Ricky Vee

MASTER Su nave nostro capo interroga prigionieri. Noi mai visto, perche' lui chiuso in sua stanza con altri umani. Ma quando interrogatorio finisce, i prigionieri sono completamente pazzi e lui lascia loro liberi risponde un coboldo ansimando per la paura. Nel frattempo, la maggior parte degli isolani continua a non ascoltare i vostri richiami, ma sul mare, tempesta a parte, sembra tutto calmo.

MASTER I coboldi, vedendo in voi la loro unica possibilita' di salvezza, rispondono subito a Zyn nel loro comune stentato. La voce e' tremante e spesso viene rotta dalla paura. Si si si, siamo stati sempre noi. Pioggia, nebbia, tempesta. Tutto costruito per fare nostri attacchi. Dopo nebbia, sopra nostra nave, gia' non piove! Ma noi non poteva fare niente. Sono umani a comandare, noi detto solo di uccidere e razziare.

Sighvat Bjalkisson Nonostante non si tratti del mio dio, faccio un inchino di fronte alla runa e, come hanno fatto gli altri in precedenza, lascio una parte dei miei viveri. Non siamo nelle condizioni di metterci contro gli dei, percio' dobbiamo godere della benevolenza di qualunque di essi. Appena lascio le provviste, sussurro quasi impercettibilmente Possa la benevolenza di Freyr, il migliore di tutti gli dei esaltati nella corte degli Aesir, accompagnarci in questo duro cammino. Poi, faccio un altro inchino ed indietreggio lentamente in segno di rispetto. @Master

MASTER Idrial lancia una freccia in direzione del mare, verso le luci. La vedete scomparire in mezzo alla nebbia, ma da qui non potete minimamente sapere dove sia finita. Subito dopo, decidete di lasciare la spiaggia in fretta e di ripararvi di nuovo dietro gli alberi. Alcuni isolani vi seguono, ma la maggior parte rimangono noncuranti sulla spiaggia a raccogliere i propri caduti, mentre i due coboldi vi stanno appiccicati per paura di finire nelle mani sbagliate. Passano altri interminabili secondi di attesa, mentre il vostro stesso respiro viene coperto dallo strenuo scrosciare della pioggia. Poi, una dopo l'altra, le luci scompaiono e venite abbandonati di nuovo a voi stessi.

Sighvat Bjalkisson Non commento le parole del chierico. Tutta questa fiducia nel prossimo, quando la' fuori la gente va incontro ad una fine atroce, mi sembra tipica di una persona con poco senno. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che i prossimi giorni saranno durissimi: se cosi' non fosse, o se sottovalutassimo la situazione, non torneremo indietro. Mi stringo nelle pellicce nuove, mentre do una pacca al cavallo per indicargli di partire.

MASTER Mentre rimanete a disquisire sulla spiaggia e appena sembra abbiate quasi preso una decisione, uno dei coboldi emette un gridolino stridulo ed indica verso il mare. Vedete alcune luci spettrali, di un verde quasi fosforescente, comparire in mezzo alla nebbia. Da qui e' praticamente impossibile determinare di cosa si tratti, ma a giudicare dall'espressione delle due creature non vi sembra qualcosa di previsto. Cosa succede? La' dietro e' nostra nave!!

MASTER I coboldi sembrano terrorizzati e disposti a rispondere a tutte le vostre domande. Alti come voi, un po' piu' di lei, signore dice uno dei due rivolgendosi a Gilthead Umani, cosi' voi li chiamate. Per noi siete tutti uguali e chiamiamo uomini alti. Poi prosegue il suo compagno. Non e' facile seguire i loro discorsi perche' le loro voci continuano a sovrastarsi l'una con l'altra. Alcuni erano qui con noi, sicuramente ora sono morti. Il capo e altri sono ancora su nave. Dopo queste parole, entrambi spostano lo sguardo verso il mare tempestoso, ma da qui non riuscite a scorgere niente.

MASTER Dopo l'intervento di Zyn, vedete le espressioni degli isolani lentamente ritornare normali, mentre sembrano desistere dal volervi strappare gli scheletri/coboldi e si calmano definitivamente. Uno di loro, asciugandosi con un braccio il sangue e il fango dal volto, si rivolge a voi. Bene. Voi buoni alleati e noi ha fiducia. Ma noi no vuole questi cosi vivi in nostra isola. Voi fate quello che voi vuole, ma poi o uccidere o portare via. I due vi danno le spalle e iniziano a setacciare il campo di battaglia, insieme ad altri popolani, per identificare i loro compagni caduti. La battaglia e' definitivamente volta al termine e sulla spiaggia sono rimaste decine di cadaveri. Le proporzioni tra i coboldi e i vostri alleati sono notevoli, ma anche loro hanno subito delle perdite. Tra questi, viene subito riconosciuto il corpo del vecchio Warsh, subito avvicinato da una delle streghe che piange straziata e inizia a pronunciare delle preghiere che da qui non potete sentire. Sembra che i due coboldi nelle vostre mani siano gli unici sopravvissuti tra le loro fila e vi accorgete subito che basta interagire con loro toccandoli per farli tornare al loro vero aspetto. La prima a rivolgersi a loro e' Zolis, che rivolge subito delle dure domande che suonano come una minaccia. Noi solo seguire ordini di uomini alti. Noi solo umili soldati... Per favore.... Risparmiateci vita piange uno dei due, mentre l'altro aggiunge E' vero, siamo solo soldati, dovete crederci! Noi attaccare villaggi per razziare e dare tutto a uomini alti. Loro trattano noi come schiavi.

Sighvat Bjalkisson, Rune Master La cosa non mi spaventa affatto. Non sarebbe la prima volta in cui sono costretto a dormire fuori in condizioni proibitive, ne' tanto meno credo sia l'ultima. Tuttavia, sollevo qualche dubbio riguardo la possibilita' di forzare i cavalli per arrivare il prima possibile. Capisco l'urgenza della situazione, ma dobbiamo essere cauti con i cavalli. Per venire qui, ho sperimentato un po' com'e' il tempo la fuori. Se dovessimo perdere anche un solo cavallo le cose potrebbero non mettersi bene per noi, dobbiamo metterli in condizioni ottimali per sostenere il viaggio. Detto questo, non aggiungo altro. Non provo entusiasmo per la missione e, ancora di piu', la regina ha palesato il suo disprezzo per il mio clan. Il gelo sceso sulle nostre terre e' che e' penetrato anche dentro il mio spirito, non mi permettera' di tollerare chi non apprezza un'unione che convenga a tutti i clan.

MASTER Uno degli isolani risponde al master carico di rabbia e frustrazione. Si, lo vedo che coboldi! E allora??? Loro attaccato nostra isola e adesso tutti merita morte!!

MASTER Gli isolani rimangono interdetti, mentre si fermano davanti a voi e vedete il loro viso e i loro vestiti impregnati di acqua e di sangue. Vi guardano con espressione stralunata, come se aveste detto qualcosa che e' completamente fuori dal mondo. Cosa voi detto? Noi no capito.

Sighvat Bjalkisson Affascinato dalla bellezza della Regina, provo a fare un inchino nel miglior modo possibile. Provenendo da un piccolo villaggio, non sono molto avvezzo a queste formalita' e sicuramente i miei metodi potrebbero non risultare consoni ad un palazzo reale. Cerco quindi di muovermi il meno possibile per evitare di turbarla. Quando Thorunn prende finalmente la parola, cio' che dice mi fa un po' riflettere. Cosa potrebbe esserci di tanto grave al di la' del muro, se addirittura uno dei nostri soldati ha fatto sputare sangue al suo cavallo per correre da lei? Se i franchi progettano un'invasione, la vedo davvero nera: Il Fimbulvetr sta gia' mettendo a dura prova la nostra gente, questo non e' il momento ideale per una guerra. Rimango anche parecchio perplesso sulle modalita' adottate dalla Regina per far fronte alla situazione. Preoccupata per qualcosa che succede ai confini, lei in persona ha convocato dei perfetti sconosciuti per andare a controllare. Non so neanche come sia venuta a conoscenza della mia esistenza. L'unico dubbio che mi viene e' che cerchi quattro malcapitati da mandare al macello, ma se cosi' fosse lo considero come una volonta' degli dei. In ogni caso, non credo di avere altra scelta. Morte o onore, e' da mesi che devo trovare una delle due cose. Lo giuro! Sono le uniche parole che escono dalla mia bocca.

MASTER La battaglia sembra essere gia' volta al termine, ma davanti agli occhi vi trovate una situazione quasi paradossale. Gli isolani sopravvissuti sembra non vogliano fermarsi. Continuano a girare per la spiaggia colpendo con le lance i corpi degli scheletri a terra, sia quelli che ancora si muovono e sia quelli inermi. Gilthead nel frattempo prova a colpirne uno con il suo incantesimo. Anche questa volta sembra non riuscire a fare del male al nemico, che pero' viene sopraffatto dopo due secondi da un paio di isolani inferociti. Anche le urla di Zyn non provocano nessun effetto: nonostante riesca ad intrappolarne uno con la rete e dica a tutti di fermarsi, vedete che questo viene colpito ripetutamente dalle lance. Vicini a voi sono rimasti solamente due scheletri, uno di fronte ad Idrial e il secondo molto vicino a Zolis. Il primo dei due getta la scimitarra a terra e si rivolge alla guerriera con una voce stridula e tremante Vi prego! Risparmia me vita! Il secondo invece non parla, ma lo vedete letteralmente tremare come una foglia. Mentre osservate il campo di battaglia vedete che sul terreno, in mezzo ad alcuni popolani caduti, non ci sono piu' scheletri, ma coboldi. Tre isolani si stanno avvicinando con le armi in pugno verso i due "scheletri" vicini a voi. Il loro volto e' veramente carico d'ira.

Sighvat Bjalkisson Descrizione Pare tutto vero, il Fimbulvetr sta arrivando. So che raramente i saggi sbagliano, ma quando arrivano certe voci e' sempre meglio sperare che per una volta possa succedere. So che le due cose non sono strettamente legate tra loro, ma sin da quel giorno non mi capitano altro che sventure. Mentre non facevo altro che passare giornate intere a pensare, a risentire nella mia testa le grida di aiuto inascoltate dei compagni, a maledirmi per le mie azioni disonorevoli, ho deciso che non posso stare un'altra volta a guardare. Se proprio devo morire, lo faro' reagendo, e spero che gli dei considereranno la mia voglia di riscatto quando arrivera' l'ora del giudizio. Mi stringo nella pelliccia, mentre entro nel palazzo reale per sentire cosa ha da dire la regina. Qui sono l'unico del mio villaggio e non conosco nessuno. Una volta arrivato di fronte a lei, faccio un gesto con il capo in segno di rispetto e attendo che prenda la parola.

MASTER Mentre la battaglia continua ad infuriare sotto la pioggia, la spiaggia inizia a coprirsi di sangue e corpi inermi al suolo, ricoperti di fango e calpestati ripetutamente da chi ancora sta combattendo. In mezzo a tutto questo, See'An decide di prendersi qualche secondo e di chiudere gli occhi per risolvere alcuni dubbi improvvisi legati alla natura dei nemici. Mentre il paladino e' in meditazione, uno scheletro cerca di colpirlo con la sua scimitarra, ma viene interrotto dalla lancia di un isolano che lo colpisce dritto sul costato. Nel frattempo, tutti gli altri membri del gruppo cercano di farsi valere scagliandosi contro i nemici. Gilthead colpisce a distanza ravvicinata uno scheletro con lo stesso attacco utilizzato in precedenza, ma questa volta ha successo e, dopo essere stato avvolto da una luce azzurra, il nemico si accascia al suolo. Zolis e See'An, da parte loro, continuano a fornire il loro contributo colpendo in pieno un nemico a testa con le loro armi. Entrambi riescono a schivare i colpi nemici con destrezza, ma la paladina ne vede uno all'ultimo secondo e viene ferita leggermente ad una coscia. Dopo aver lanciato i suoi incantesimi, anche Zyn interviene a supporto dei suoi compagni, ma viene subito attaccato da due nemici. Il druido, dopo aver urlato il suo "shillelaaaagh" riesce a colpirne uno senza riuscire ad imprimere forza sufficiente per dargli un colpo fatale e prendendosi un fendente di ritorno, che per fortuna lo colpisce solo di striscio. Uno dei due scheletri viene pero' fatto letteralmente a pezzi da un colpo di bastone scagliato alle spalle da un isolano. Mentre vi asciugate il sudore e vi guardate intorno, vi rendete conto che la battaglia e' quasi vinta. I corpi al suolo solo per la maggior parte di scheletri e notate che i nemici sono ormai in netta inferiorita' numerica. Come se non bastasse, vedete in alcune zone del campo di battaglia gli isolani iniziare ad infierire su scheletri che pare vogliano arrendersi (scheletri??? arrendersi???), colpendoli senza pieta'. @tutti

Terro' questo post solo per aggiornare il conto di incantesimi lanciati, pf, eccetera, in modo che possa essere consultato liberamente da chiunque. Zyn 17/17 (2 pf bonus) Ha usato 1 slot di 1 Ha usato 1 Wild Shape Ha finito gli HD in short rest See'An 9/22 pf. Ha usato tutti i punti di Lay on Hands Gilthead 14/15 pf Gilthead ha usato 3 slot di 1. Ha recuperato 1 HD in short rest Zolis 9/20 hp Finito i punti di Lay on Hands Zolis ha usato 2 slot di 1 Ha recuperato 1 HD in short rest Cassyt e' a 4 pf. (7 pf bonus) Ha usato 2 slot di 1 (ne rimane 1) Ha finito gli HD in short rest Idrial 16/16 pf (7 pf bonus) Idrial ha usato 2 slot di 1 Ha usato 1 HD in short rest

Ci siamo proprio impantanati?

MASTER Nel giro di pochi secondi, la spiaggia diventa il teatro di una furibonda battaglia. Nonostante siate tutti concentrati sulle azioni da fare e nonostante abbiano a disposizione armi inadeguate, non potete fare a meno di sorprendervi di nuovo per la veemenza con cui gli isolani affrontano lo scontro. Li vedete lanciarsi senza timore verso il nemico, che probabilmente non si sarebbe mai aspettato una reazione del genere, e le fila degli scheletri vengono rotte subito: alcuni di essi, per la violenza dell'impatto, vengono addirittura scagliati a 2-3 metri di distanza. Mentre una figura spettrale con le sembianze di un orso compare sul campo di battaglia, galvanizzando molti dei vostri alleati, Zolis e See'An si buttano nella mischia a fianco dei vostri strani compagni. Entrambi, riescono a colpire un nemico che cade sulla spiaggia fangosa. Dalle retrovie, invece, gli altri membri del gruppo combattono a distanza. Nonostante la pioggia incessante, Idrial butta giu' con una freccia un altro nemico, mentre l'incantesimo di Gilthead sembra non superare le resistenze del non morto. Zyn e una delle anziane, invece, si affidano alla magia: il druido, dopo aver evocato lo spirito guida, riesce con successo a far emergere sulla spiaggia dei viticci che frenano buona parte della retroguardia nemica. La megera, invece, lancia un raggio di luce spettrale che investe in pieno un nemico. E' passato poco tempo, ma e' chiaro che la battaglia stia prendendo una direzione piu' che favorevole per voi. @Psion e @Allerkole

E' interessante questa cosa. Kaladesh, da quando e' uscita, mi ricorda per molti versi Eberron. Chissa' se faranno mai qualcosa in proposito.

Ma sbaglio o le art sono prese da Kaladesh?

MASTER Vedendo che non agite, anche i popolani aspettano pazientemente tra gli alberi. Rimanete in attesa con il cuore in gola per un tempo che sembra interminabile. Mentre la nebbia inizia piano piano a diradarsi, sentite chiaramente il rumore di ogni vostro respiro risuonare sempre piu' affannoso. Finalmente, dopo diversi minuti, vedete alcune ombre iniziare a superare la palizzata eretta dai popolani. Non riuscite a capire bene quanti siano. Forse venti, oppure trenta. Cio' che e' chiaro e' che, nonostante la pioggia limiti la vista, vi sembrano scheletri. Con un rapido movimento delle mani e alcune parole arcane, Gilthead crea tre dardi magici che vanno a colpire uno scheletro a cavalcioni sulla palizzata. Lo vedete cadere a peso morto dall'altra parte. Subito dopo, probabilmente considerandolo come un segnale, i popolani escono dalla boscaglia e con urla feroci e senza alcuna paura iniziano a caricare il nutrito gruppo di attaccanti che reagiscono. Dalla boscaglia, vedete addirittura una delle tre anziane iniziare a muovere le mani come se volesse lanciare un incantesimo. Sotto la tempesta, infuria una vera e propria battaglia. Tutti

MASTER Le ore precedenti al tramonto trascorrono in maniera concitata e confusa. Anche tra di voi si alternano spesso momenti di proposte e di idee a momenti di sconforto e rassegnazione. La gente del villaggio non sembra fornire alcun supporto, sia perche' le risorse a disposizione sono estremamente limitate e sia perche', nonostante riconoscano che siete tutti sulla stessa barca, continuano a mantenere una certa distanza da voi. Il tempo scorre in fretta, senza che qualcuno di voi riesca a sviluppare un vero e proprio piano difensivo o di fuga. Quando il cielo comincia ad oscurarsi dietro le nuvole nere, concordate finalmente che non sarete disposti a sacrificare la vostra vita per quella di questa gente. Se le cose dovessero mettersi male, il vostro unico obiettivo sara' la fuga. Dall'altra parte, invece, i popolani riescono ad adoperarsi in maniera egregia. Dopo essersi riuniti al centro del villaggio, si mettono tutti al lavoro: uomini e donne riescono a tirare su una piccola palizzata sulla spiaggia in quasi tre ore. I bambini addirittura scavano delle fosse direttamente dietro la palizzata, che poi vengono coperte da una rete da pesca ricoperta di foglie. Non osate dire ai popolani che contro dei fantasmi tutto questo non avra' nessuna utilita', ma nonostante l'antipatia che nutrite nei loro confronti non potete che ammirare il loro spirito di sopravvivenza e la loro dedizione al lavoro. in mezzo a tutto questo, Ulburto tiene come al solito le redini del villaggio, ma rimanete molto sorpresi per come Warsh (l'altro vecchio che quando avete attaccato Ulburto era scappato urlando dalla capanna) si distingua come leader silenzioso. Il vecchio pescatore da' sempre pochi ordini, ma molto precisi, ed essi vengono sempre eseguiti senza che nessuno controbatta. E' cosi' che, guidati da questi due individui, i popolani lavorano senza sosta sotto la tempesta. Gia'... La tempesta. In queste quattro ore, il meteo e' peggiorato notevolmente. Tuoni e fulmini invadono costantemente il cielo, mentre la pioggia incessante inizia davvero ad essere un problema e non permette di vedere ad un palmo da naso. Quando e' finalmente buio e vecchi e bambini sono stati messi al sicuro nella foresta (molte donne hanno deciso di combattere con voi), vi nascondete tutti nella boscaglia in attesa che succeda qualcosa. Siete completamente fradici e infreddoliti, come mai non lo siete stati nella vostra vita, ma l'adrenalina vi permette di non perdere la concentrazione. E' chiaro pero' che, se doveste sopravvivere, vi ricorderete di questa notte molto a lungo. Passa piu' di un'ora senza che succeda nulla. I popolani iniziano a gettare occhiate nervose verso di voi, che vi fanno ricordare la promessa che vi ha fatto Ulburto nel caso in cui non si verifichi nessun attacco. Poi, improvvisamente, il tempo sembra calmarsi. Continua a piovere, ma adesso riuscite finalmente a vedere oltre il vostro naso. Non fate neanche in tempo a tranquillizzarvi, che una foschia grigia inizia ad emergere dal mare e a penetrare nel villaggio. Venite d'un tratto circondati da una nebbia molto fitta, spinta da un vento che ha qualcosa di innaturale. Ogni tanto sembra che il vento porti con se' delle urla disperate. Come urla di dannati.

Siamo tutti nella stessa barca :D

MASTER Questo certo Ulburto sembra finalmente essersi di nuovo calmato Noi portare loro in casa ben nascosta in mezzo a bosco.

MASTER Ulburto scuote vistosamente la testa. Sembra di nuovo sul punto di perdere le staffe, ma riesce a contenere una smorfia di rabbia ed una reazione pobabilmente scomposta, si calma e risponde di nuovo con un tono non aggressivo. Forse voi no capito. Noi passato tutta la vita su isola, nostri genitori passato tutta la vita isola, nostri nonni anche, cosi' come antenati. Mia gente vive qui da almeno duecento anni e ha sempre fatto tutto possibile per sopravvivere. Noi no nascondere MAI. Noi combatte fino a ultimo uomo o muore in nostra casa. Voi puo' provare a chiedere a ognuno di noi cosa vuole fare e risposta sara' sempre la stessa. Questa volta, dalla Gente risuona un mormorio unanime di approvazione. Puo' essere umani, puo' essere fantasmi o puo' essere grandi creature marine. Noi no interessa cosa minaccia isola, ma difende fino alla morte. Se voi prova a dire a Ulburto di nascondere ancora una volta, io butto voi in mare. Ulburto mai nasconde!!! Lo vedete stringere forte i pugni, mentre alcune vene si gonfiano nuovamente sulle tempie.