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avventura Nuova avventura per master novellina!
thondar ha risposto alla discussione di Kyra in Ambientazioni e Avventure
Ma perchè punirli? Se non li voleva tutti della stessa classe doveva dirlo prima. Ormai dovrebbe progettare l'avventura in modo che sia adeguata al gruppo o dargli la possibilità di cambiare qualche pg. -
Puoi usarli ocme no a seconda della situazione. Di certo non è un obbligo ma trovo coerente che di tanto in tanto si unisca della genta visto che i nuovi pg si uniscono di continuo. Ciò che conta è che il png non diventi il punto centrale del gruppo e soppratutto che non diventi il pg del DM, cioè il suo favorito che risolve tutto e non muore mai.
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Anche in grotte e gallerie
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dnd 3e Giudizi e opinioni sul voto di povertà
thondar ha risposto alla discussione di Anatra di Gomma in Dungeons & Dragons
In che modo il voto di povertà porta alla salvezza delle vite altrui? Secondo me lo scopo del patto è quello di liberarsi dai legami materiali che impediscono all'anima di elevarsi sulla materia e raggiungere la purificazione. Strana idea la tua del voto come un qualcosa da buttare quando non serve. se così fosse a che scopo fare un giuramento? non basterebbe dirlo? Visto che essendo povero salvo le vite (in che modo?) allora vivrò da povero. Se poi vedo che mi serve qualcosa per salvare le vite allora la userò. Neppure i diavoli (Devil) vengono meno ai patti che stipulano, anche quando vanno contro il loro interesse. Personalmente penso il divertimento stia nell'affrontare tutte le situazioni rispettando le proprie limitazioni. Per essere precisi direi che più che la bontà alla divinità interessano i suoi dogmi (tra cui potrebbe esserci anche la bontà). Per esempio Kord è il dio della forza (CB) e dubito la prenderebbe bene perchè il gesto è addirittura contrario alle sue idee. Il tuo discorso quindi potrebbe essere valido solo per certe divinità e per certe occasioni. In realtà anche in questi casi non lo ritengo valido principalmente per bilanciamento e coerenza che a te non interessano ma a me si. Mi sfugge come la rottura di un patto e l'incostanza nei propri propositi possa contribuire in modo positivo all'ammaestramento. Scopo che è appunto il divertimento e che in un gioco a forti componenti gamiste/simulative come D&D dipende in parte consistente dal bilanciamento e dalla coerenza che vengono meno con una libera interpretazione dei voti. Anche da un punto di vista narrativo mi sembra possa essere ugualmente interessante il pg che rispetta il proprio voto fino alla fine e magari si ingegna per trovare una soluzione alternativa o per rimediare al danno. -
dnd 3e Giudizi e opinioni sul voto di povertà
thondar ha risposto alla discussione di Anatra di Gomma in Dungeons & Dragons
Una cosa simile può accadere in questo caso: Un legale buono fa un patto ed in seguito scopre di essere stato ingannato e che tale patto porterà alla sofferenza altrui. Cosa fa? viene meno al contratto? La risposta non mi sembra immediata. Nel caso in questione non solo c'è un patto ma trattasi di un qualcosa in più: è un patto fatto con una divinità, un solenne giuramento in seguito al quale la divinità ti concede poteri sufficienti ad affrontare i problemi che incontrerai, poteri _sostitutivi_ ed anzi maggiori a quelli a cui hai rinunciato. Del resto se la divinità mi concede tali poteri è evidente che ci tiene al mio voto ed è evidente anche che ritiene tali poteri sufficienti per il mio scopo. Ora vediamo un'altra cosa prima di giungere alla conclusione. Ci sono delle persone in difficoltà ma tu non hai il potere di salvarle se non sacrificandoti ed anche in tal caso non hai la certezza di riuscire. Sei obbligato ad intervenire? La principessa è stata catturata dal drago e tu sei al primo livello, sei obbligato a partire? Direi di no perchè diversamente non ci sarebbero paladini del 2° livello. Quindi posso dedurne che non è obbligatorio affrontare sfide insuperabili per le proprie capacità. Ora riprendiamo il tipo col voto di povertà: egli ha capacità superiori a quelle che avrebbe senza (i poteri sono maggiori di quelli dell'equipaggiamento, almeno per i monaci) se quindi si trova in una situazione in cui per compiere una certa azione avrebbe bisogno di un oggetto è evidente che quella situazione è al di fuori della sua portata. Ho 6, vi rinuncio e mi danno 7, poi mi trovo a dover usare il 6 insieme al 7... fa 13! E' al di fuori della mia portata (6 diventata 7 visto che soffro) e quindi posso ritirarmi con la coscienza a posto dicendo: "ho fatto ciò che potevo". A questo si aggiunga anche che non mi troverò mai in una situazione ove sono assolutamente sicuro di riuscire usando un oggetto e sicuro di fallire non usandolo ne in una situazione ove sono sicuro che se fallisco succede il finimondo. -
dnd 3e Giudizi e opinioni sul voto di povertà
thondar ha risposto alla discussione di Anatra di Gomma in Dungeons & Dragons
questo è vero Questo non è vero. Il tuo talento è restrittivo e nessuno ti punirà solo perchè hai rispettato il voto. Era il tuo dovere. Aiuterai quelle persone entro la tua capacità. Si o se perdi i requisiti ma non è questo il caso. -
La riduzione del danno non riguarda gli incantesimi ma solo i danni fatti con armi. In 3.5 una RD 5/magia significa che ogni arma non magica infligge 5 punti in meno di quelli che dovrebbe mentre un'arma magica infligge il danno normale. Quanto sia il bonus magico non ha alcuna influenza. In 3.0 era invece distinta la RD in base al bonus magico dell'arma e quindi poteva servire un certo bonus per superare la RD (per esempio +2). Una RD 5/argento significa che serve un'arma d'argento e che sia magica o meno no cambia nulla. Con un'arma +2 non superi la RD e quindi i danni inflitti saranno decurtati di 5 punti.
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Premio fedeltà di fine anno 2007 - I Vincitori
thondar ha risposto alla discussione di aza in Dragons’ Lair
Non ci posso credere! -
dnd 3e Giudizi e opinioni sul voto di povertà
thondar ha risposto alla discussione di Anatra di Gomma in Dungeons & Dragons
Certo che lo perde! E spero che glielo farai perdere pure tu visto che non si tratta affatto di una situazione eccezionale. Con le modifiche che hai detto il talento diventa ancora più potente e quindi ancora più sgravo. Delle modifiche che non hai detto non posso dire nulla Preciso: la frase non era rivolta a te ma all'altro che mi ha fatto più volte la stessa osservazione e non ho capito se ha letto la mia risposta e non lo convince (e perchè?) o se non l'ha letta proprio... Ha una sua logica già spiegata, ma comunque si tratta anche di bilanciamento. La situazione non è pienamente conosciuta dal pg che non sa certo quali saranno le conseguenze delle sue azioni (anche se può farsene un'idea). Quindi permettere di infrangere il voto per un bene maggiore equivale a permette l'infrazione del voto un combattimento si ed uno pure. Hai detto di volerlo permettere solo per azioni eroiche ma l'eroismo è all'ordine del giorno per dei pg, anche in considerazione del fatto che gli è sconosciuta la reale potenza del nemico e quindi possono ritenere ogni colpo mortale. Se leggi il talento vedi che alla fine c'è scritto che se lo infrangi perdi immediatamente ed irrevocabilmente i benefici e questo concetto è sottolineato in tutto il manuale. No, perchè tu stai seguendo il tuo codice che coincide anche con quello della divinità. Tu dovresti aiutare quelle persone nel rispetto del tuo codice, così come un paladino non può violare il proprio codice solo per aiutare qualcuno. Ed il tuo scopo non è restare nelle grazie della divinità ma seguire il tuo ideale. Del resto tu stesso lo dici due righi dopo. A questo c'è da aggiungere il bilanciamento. Perchè se potessi fare eccezione quando mi serve sarebbe come non avere il limite visto che lo rispetterei quando non mi serve di superarlo. -
dnd 3e Giudizi e opinioni sul voto di povertà
thondar ha risposto alla discussione di Anatra di Gomma in Dungeons & Dragons
Questo è semplice: nessuna. Il talento di per se non esaltà la bontà in se, ne tanto meno l'eroismo ma la povertà. Tu devi fare a meno dei mezzi materiali e donarli ai bisognosi. Questo è ciò che conta ai fini del talento voto di povertà. Che poi tu sia coraggioso o pauroso non riguarda tale voto (anche se può riguardare l'allineamento). Un'azione dove sacrifichi la tua vita per un amico potrebbe anche essere vista male da una divinità buona (che magari esalti l'autosufficienza ed il valore individuale). Ma se anche non fosse non cambierebbe nulla visto che tu hai fatto voto di perseguire i dogmi senza usare oggetti e la divinità ti ricompensa per questa tua privazione tramite poteri notevoli (e sgravi). Nel momento in cui usi oggetti per compiere certe azioni più difficili è evidente che non hai più bisogno del voto. Del resto se la divinità mi concede dei potere in seguito al voto è evidente che apprezza il voto stesso e quindi apprezza il fatto che affronti le sfide con le mie sole forze. E salvando un amico salvavi anche il voto... Se ora stai dicendo che perdi il talento cambia tutto. Non per il mio mancato intervento ma per la mia incapacità di aiutarli (nel ripetto di allineamento, dogmi e voto). Questo è come chiedere ad un paladino di violare il suo codice a fin di bene: un nobile sacrificio, che lo porta alla perdita di status. Comunque queste sono le regole e le loro motivazioni, se vuoi cambiarle sei libero di farlo ma resta da valutare la coerenza, la giocabilità e il bilanciamento delle tue modifiche. Hai letto qui? E' la terza volta che lo posto, se non sei d'accordo almeno commentalo ma non far finta di non averlo visto: L'interesse del pg non è tenersi il talento ma rispettare il voto! E la divinità gli ha dato tutti i mezzi necessari per poter salvare le persone anche rispettando tale voto. Che poi non ci riesca in ogni circostanza è una cosa normale che vale per tutti. -
dnd 3e Giudizi e opinioni sul voto di povertà
thondar ha risposto alla discussione di Anatra di Gomma in Dungeons & Dragons
Non credo basti il minimo di buon senso e del resto anche ignorando tale passaggio la situazione non cambierebbe visto che deriva direttamente dalla visione oggettiva degli allineamenti. Come dire, non è una regola, è la chiarifica di una regola. Che un voto sia da rispettare con assoluta convinzione non è solo un mio punto di vista: In ambito religioso si definisce voto una promessa fatta a Dio. La promessa è obbligante, e quindi differisce dalla semplice risoluzione, che è un proposito presente di fare o di non fare delle determinate cose in futuro. Ma se esprimi la tua opinione in un forum pubblico e io la ritengo errata lo dico. Ed in questo caso permettere l'infrazione del voto (a detta di molti già sbilanciato) senza conseguenze negative non lo trovo opportuno per i motivi detti prima. La definizione di azione eroica non c'entra nulla. Il voto ti impedisce di usare oggetti di valore per qualsiasi azione. Ti ricordo che quanto tu affermavi era che potevi salvare il tuo amico usando un oggetto magico e senza per questo perdere il voto. In realtà da manuale hai fatto il tuo dovere. -
Penso pure io siano da dividere i px
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dnd 3e Giudizi e opinioni sul voto di povertà
thondar ha risposto alla discussione di Anatra di Gomma in Dungeons & Dragons
Non esattamente. E' meglio compiere azioni buone che portano alla morte di x00 persone come conseguenza secondaria piuttosto che compiere azioni malvagie (e perdere il talento, come conseguenza secondaria). Cioè il sacrificio non è il talento ma la tua purezza. Il motivo per cui i lmanuale dice ciò è: Del resto se fosse considerato giusto compiere un'azione malvagia per salvare un sacco di persone resterebbe da chiedersi perchè perdere il talento visto che si è fatto la cosa giusta? Ed il problema è proprio da porsi in questi termini, anche se non risulta chiaro dal manuale, visto che il pg può sempre compiere un'azione malvagia e perdere il talento! Il problema è se compiendo dtale azione per un bene maggiore si conservi o meno la purezza. Spero di aver spiegato bene. Ciò che dice è che un'azione malvagia non può essere perdonata solo perchè fatta per un bene superiore e questo discende direttamente dalla visione oggettiva degli allineamenti. Se così non fosse i pg potrebbero fare continuamente azioni malvagie trovando facilmente scuse (pensavo fosse un orco travestito ). Lasciare tutto il bilanciamento nelle mani del DM non credo sia la scelta migliore perchè lascerebbe molta arbitrarietà alla situazione col risultato che il pg non sappia come comportarsi (perdere lo status exalted good significa poter buttare via il pg). -
In realtà l'AdO si subisce quando si esce da una casella minacciata quindi i png sapranno che la casella su cui stai andando sarà anch'essa minacciata e in più sarai soggetto a fiancheggiamento.
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dnd 3e Giudizi e opinioni sul voto di povertà
thondar ha risposto alla discussione di Anatra di Gomma in Dungeons & Dragons
Un voto sacro non è cosa da interpretare liberamente ma da rispettare con assoluta convinzione. Altrimenti fai la carità senza prendere il voto. -
dnd 3e Cerco/Non trovo/Esiste?
thondar ha risposto alla discussione di Azar Pinkur in Dungeons & Dragons
Se non erro nelle vecchie edizioni venivano dallo spazio... -
Più che altro se stiamo parlando di furti in banca è evidente che le banche esistono
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Non conosco l'originale ma dal disegon mi sembra più una doppia lancia
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dnd 3e Ruolisti o regolisti?
thondar ha risposto alla discussione di darteo_silver in Dungeons & Dragons
Come il perdere una giocata intera per ordinare da bere alla taverna... E chi ti ha detto che essere regolisti significhi discutere di regole durante il gioco? -
ad ogni attacco perchè sono tutti attacchi fatti in picchiata
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dnd 3e Giudizi e opinioni sul voto di povertà
thondar ha risposto alla discussione di Anatra di Gomma in Dungeons & Dragons
Veramente non parlavi di azioni eroiche ma solo di salvare amici o il mondo, cosa che può succedere a tutti i combattimenti Io non so ciò che pensi ma solo ciò che scrivi... A parte che regolisticamente tutto ciò non è possibile... anche fosse, ciò che vedo è un monaco che salva la vita di un suo compagno e mi sembra un'azione più che normale e comune. Sacrificare la propria vita per quella di un altro è certo una buona azione ma il voto di povertà è per gli exalted good che cose del genere ne fanno tutti i giorni. Non solo ma questo talento va un passo oltre e dice che devi salvare la vita degli altri senza usare oggetti. Il monaco poteva benissimo fare da scudo al guerriero col proprio corpo o posizionare lo scudo in modo che riparasse il guerriero (ma non se stesso). Comunque è difficile ragionare quando l'esempio non ha nulla a che vedere con le regole. Alla divinità importa poco dei suoi amici, del suo coraggio e della sua buona volontà etc alla divinità importa la perseveranza nel proprio giuramento sacro di sopportare le avversità armato solo della sua fede. -
E anche quando l'attacco ti fa perdere la condizione per cui puoi fare furtivo, tipo invisibilità o essere nascosto.
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campagna Campagna dantesca
thondar ha risposto alla discussione di Idolo91 in Ambientazioni e Avventure
E' una ambientazione con tanto di regole specifiche (d20 o comunque molto simili, ora non posso controllare) ambinetata nel piano dell'inferno (Hell) rivisto in chiave decisamente Dantesca. -
campagna Campagna dantesca
thondar ha risposto alla discussione di Idolo91 in Ambientazioni e Avventure
La Mongoose ha fatto due manuali sull'argomento Infernum I & II