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thondar

Circolo degli Antichi
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Everything posted by thondar

  1. scusa non ti seguo... non è che diciamo la stessa cosa? Il mio PG si dilegua senza farsi notare. Però tu da giocatore sai che mi sono dileguato perché sono seduto al tavolo con te e mi hai sentito mentre lo dicevo al DM. Sai anche che vado a fare. Il tuo Pg però non sa nulla di tutto questo. Se ciò nonostante mi segui, inventandoti la scusa che ti pare, stai facendo metagame cattivo. mi sembrava che tu dicessi che il giocatore deve rispettare la presunta atmosfera del DM e quindi far finta di avere paura quando il DM spera di suscitare paura. Ecco, no, è accettabilissimo che abbia uan reazione diversa ma deve decidere in base all'interpretazione che vuole fare avere al suo PG, coerentemente con background e simili e non in base a informazioni che il suo PG non ha (tipo che il kraken non è un GS adeguato). eh no. Rompere le scatole le rompe se va contro lo stile di gioco deciso di somune accordo e che non sappiamo quale essere in questo caso (o se esagera). Sta facendo il suo gioco se fosse convinto del pericolo ma decidesse di snobbarlo perché ritiene che il suo PG sia un burlone anche nei momenti difficili ma fa metagame se per calcoli di GS fosse convinto che li non c'è alcun kraken mentre magari mezz'ora prima era scappato impaurito da un orco (segno che non è ne coraggioso ne burlone). c'è da vedere questo ma c'è da vedere anche che fiction viene fuori quando il mago casualmente usa gli incantesimi migliori ad ogni combattimento... hai mai visto quei film dove l'eroe per puro caso scopre il punto debole del nemico? Ecco, al 90% fanno schifo e se la cosa si ripete più volte diventa ridicolo
  2. thondar replied to Isokynetik's post in a topic in D&D 3e regole
    nell'esempio di cui sopra, nel mio primo post e neppure il criterio grammaticale si è dimostrato univoco ok, può darsi che siano sottintesi quando la loro affidabilità è elevata. Nell'esempio che hai fatto te invece non lo è e, ammesso anche semanticamente non sia chiaro (non l'ho studiato), la risposta sarebbe: le regole non sono chiare su questo punto. Forse la discussione sarà più proficua davanti un problema reale
  3. una scusa vale l'altra... se il mio PG si è dileguato perché non vuole farsi seguire e tu lo segui perché da giocatore sai che sta combinando qualcosa stai facendo metagame di quello cattivo. Bari. Divertente o no, non spetta a te giudicarlo. no. è accettabilissimo (che poi migliori o peggiori la situazione è da vedere) che il PG in quella circostanza si comporti diversamente, se così decide il giocatore ma deve decidere in base a cosa vuole interpretare e non in base al fatto che "tanto il DM non ci mette un kraken per davvero" perché allora non è più un PG coraggioso ma un PG fifone interpretato da finto coraggioso e stona con ciò che è successo la volta prima e la volta dopo. Ok, è teoricamente possibile che incidentalmente l'interpretazione sa piacevole e coerente, ma spesso non sarà così. E per l'appunto nell'esempio non lo era perché quelli cercavano il kraken col richiamo per uccelli intendi usando i dardi di gelo senza che il PG sappia che il dragon ne è vulnerabile? bè, quella è una sfida non una storiella, se tu non te ne fossi accorto, e questo metagame è barare. uhm... secondo me dura poco.
  4. si, spetta a lui ma deve usare le informazioni a disposizione del suo PG ignorando quelle che dispone lui come giocatore. Se vede che il DM apre il MM alla pagina del drago e tira fuori la miniatura del drago non deve far dire al suo PG "ho avuto una visione: oltre la porta c'è un drago". Stessa cosa se sente l'altro giocatore che corre dall'amante non può tornare in camera a prendere la sciarpa, nonostante da fiction sia possibile. Penso che questo sia la base di ciò che si chiama calarsi in un ruolo (che poi ci siano giochi che violino questa regola e divertano è un altro discorso).
  5. quindi la differenza starebbe nell'entità della personalizzazione possibile? Così ad occhio direi che escludi la 1°ed (intendo la scatola rossa) e in realtà su molte cose neppure la 2° ed era personalizzabile, se ben ricordo. Se vuoi ignorare l 'esistenza di talenti che danno un bonus agli attacchi da fuoco solo perché il bonus è piccolo (ma è piccolo anche il bonus alla difesa) direi che non mi trovi d'accordo e la verità assoluta è che la personalizzazione esiste tuttora.
  6. enigmi? che intendi per enigmi? indovinelli? questi è probabile che tu li rivolga al giocatore e non al Pg quindi è giusto che sia lui a risolverli. Nulla ti vieta di rivolgerli direttamente al Pg (salvo che probabilmente è meno divertente). Che tipo di metagaming usano per risolverli? questo? bè, le espressioni sbaglia il master a farle durante gli indovinelli, ma penso tu non stia parlando di questo caso quindi in generale si, i giocatori dovrebbero evitare e far finta di non sapere. Gli indovinelli sono una eccezione, ce ne sono anche altre. ecco, questo è metagaming cattivo e non porta neppure a buoni risultati: quando metto un incontro fuori scala spesso provvedo ad avvertire i PG. Se loro ignorano l'avvertimento, come in questo caso, rischiano di morire veramente. si, li avverto off-game di come funzionano le cose ad inizio campagna. E' importante rivolgersi ai giocatori e non ai PG perché nel secondo caso potrebbero pensare a imbrogli o cose del genere. è sott'inteso dalla lamentela. Ha parlato di metagaming e non di battute "sciocche" (tra virgolette perché potrebbe anche essere divertente) non è pertinente al PG, per questo si chiama metagame si, ma non tutto, non sempre che sia bello dipende... comunque non spetta al giocatore del "guardone" decidere. Lo svantaggio è proprio questo: il "guardone" non ha la più pallida idea se sia bello che sia una scena divertente o meno non conta ai fini di questo topic, fatto sta che voleva creare un certo clima e non c'è riuscito non per via di un certa interpretazione (il mio PG è coraggioso) ma per via di metagame (il mio PG non è coraggioso ma il kraken non è vero quindi non ho paura). Inoltre lo spirito di D&D non è: i Pg sono eroi e non c'è nessuno in grado di batterli ma è: i Pg sono eroi ma c'è sempre chi è più forte di loro e all'inizio sono pure in molti ad esserlo
  7. In ogni caso la variazione del danno medio atteso è pari al 5% per punto di differenza, salvo che manchi solo con l'uno o colpisci solo col 20 che però in 4° ben difficilmente si presentano
  8. e gli attacchi, difese, livelli, abilità, talenti, etc etc... inutili per te e sgraditi per te, benvenuti e apprezzati per altri dalle fonti di ispirazione che ben sappiamo non hanno preso nulla riguardante la concezione e la giocabilità ed in realtà mi sembrerebbe difficile farlo, anche volendo, visto che le fonti di cui parli non sono GdR. non direi... conosco molti giocatori di vecchia data che lo apprezzano più dei precedenti è difficile allontanrsi dal bilanciamento senza sbilanciare? innegabile! Ma almeno è possibile bilanciare se parli di mostri e trappole è molto più semplice che nelle vecchie edizioni e sono queste le cose che servono anche perché fortunatamente non c'è più il monopolio i ruoli dipendevano principalmente dalla build scelta e non tanto dalla classe, ovvero ogni classe a seconda della build poteva assumere vari ruoli (e nel caso dei caster poteva bastare cambiare gli incantesimi disponibili). Una volta fatte la build però erano fatti i ruoli e venivano spinti dalle meccaniche. Non che ci sia nulla di male visto che i ruoli ci sono anche nel mondo reale (cavalleria pesante, skirmish, etc) uhm... perché parli di harnmaster? in effetti ha frainteso: non illudeva, illude tuttora giustamente, così è come viene percepita da alcuni, non come è realmente. Il dire come va giocata non ha nulla a che vedere con la fantasia, salvo che ne serve molta per pensare che le due cose siano legate
  9. Più che altro le build in questione, ammesso non siano state nerfate, sono esercizi da baraccone studiati appositamente a tavolino e che non saranno mai usate
  10. Non è possibile aumentare il tempo che puoi stare inattivo prima che ti sconnetta? Spesso non riesco neppure a scrivere un messaggio che devo riloggarmi per poterlo inserire
  11. Nella 4°ed creare nuove classi è molto difficile, o almeno crearle bene. Ogni classe ha il suo ruolo principale, ma può averne anche uno o più secondari. I poteri devono permettergli di svolgere tali ruoli. Inoltre ogni ruolo può essere svolto in modi diversi (ci sono classi striker che colpiscono spesso, ce ne sono altre che colpiscono meno spesso ma fanno più male, ce ne sono che vogliono essere circondate da nemici, ce ne sono che devono muoversi molto, etc) ed è questo che da diversità alle varie classi con lo stesso ruolo. I poteri devono permettergli di svolgere il loro ruolo secondo le modalità caratteristiche. Una semplice lettura del manuale spesso non riesce a trasmettere questa diversità, specie se uno non sa che guardare (ed è un pò noioso leggersi semplicemente i poteri senza averli da scegliere, magari saltando pure il flavour text, "tanto non serve"). Inoltre ad ogni livello i poteri devono essere bilanciati con quelli delle altre classi. Aggiungi che per fare una classe servono molti poteri ed ecco fatta la difficoltà. Prendere poteri da altre classi è un buon modo per farli bilanciati, MA SOLO SE non entrano in combo strane con le class feature (e vi entrano sicuro) e non risolvono gli altri problemi. La classe in questione l'ho solo guardata superficialmente e quindi non so se abbia un suo stile personale e se sia bilanciata. In generale è meglio evitare di creare una nuova classe e adattarne una esistente modificando i nomi e le descrizioni. Visti gli obbrobri che al 90% venivano fuori nelle edizioni precedenti questa cosa non mi fa altro che piacere. Non ho mai creato una sola classe o CdP in 3.5, vista la mole di materiale offerto non ne ho mai avuto neanche lontanamente l'esigenza.
  12. thondar replied to Isokynetik's post in a topic in D&D 3e regole
    la prima frase era una premessa per l'intero post e non c'entra nulla con la parte quotata in un gioco penso sia diversa da quella in un tribunale, specie quando si sta rispondendo ad un topic. Al tavolo il DM deve giudicare di una questione e velocemente, non ci sono tanti discorsi teorici da fare. In un topic invece possiamo discuterne più a lungo e non necessariamente si deve arrivare ad una soluzione concreta, rimandandola ai singoli DM che valuteranno le condizioni locali dei loro gruppi e dei loro stili di giochi. Lo scopo dell'interpretazione quindi è legato anche allo scopo delle regole in D&D: 1) fornire una base quanto più oggettiva possibile a cui tutti i giocatori (DM compreso) aderiscano, in modo che i giocatori abbiano un'idea di come "funzioni il mondo" e possano effettuare scelte strategiche consapevoli. 2) Servono inoltre a far si che i giocatori percepiscano una visione quanto più uniforme possibile dell'ambiente. 3) Ed infine servono per facilitare la risoluzione dei conflitti e più in generale per guidare il DM nelle sue scelte. Probabilmente servono anche ad altre cose che possono o meno essere accorpate con le precedenti. Ogni gruppo potrà dare maggiore o minore importanza a questi aspetti e sono tutte soluzioni lecite. Non posso dire che lo scopo dell'interpretazione è trovare LA soluzione, perché essa non esiste in quanto variabile a seconda dello stile di gioco. Preferisco dire che lo scopo dell'interpretazione è innanzitutto capire quale sia la base condisa dalla maggior parte dei giocatori (DM compreso) che leggono quella regola senza fare tante ricerche ipotetiche. Questo raggiunge il primo obbiettivo, e per certi versi il terzo. Una volta fatto questo possiamo consigliare il singolo DM su come applicare in concreto la regola ma in genere è qui che nascono le divergenze più accese perché in realtà ognuno da prevalenza a ciò che gli pare e cose tipo "l'intenzione degli autori" diventano piuttosto secondarie rispetto "la coerenza" o "il bilanciamento" o "la giocabilità". Se non sono secondarie sono comunque alla pari, o almeno possono esserli in certi gruppi frase con la quale mi sono dichiarato in accordo. Ma c'è una differenza abissale tra leggere quanto scritto e tentare di leggere la mente di un imprecisato team di autori basandosi all'atto pratico su una conoscenza limitata dell'intero impianto regolistico. si, ma gli altri criteri applicati si sono dimostrati essere (quasi) totalmente arbitrari e sarà sempre così. L'interpretazione letterale invece in questo caso lascia una indeterminazione ma spesso pur non essendo totalmente oggettiva lo è con un buon grado di approssimazione. C'è proprio una differenza di ordini di grandezza E se guardiamo bene, anche chi ragiona RAW usa di volta in volta i critiri di cui parli, ma lo fa quando hanno una base solida o più in generale quando la loro inderminazione è minore di quella dell'interpretazione letterale. O, in altre parole usano i criteri meno indeterminati (ma qui si dovrebbe vedere qualche esempio pratico)
  13. Poco prima (03/2008) dell'uscita della 4° venne fatto sul Clone una specie di sondaggio che chiedeva quali fossero i punti fondamentali di D&D. Riporto qui alcune risposte (più o meno tutte*): *ho saltato quelle di Mr_Gogio perché elencava appositamente le cose che erano cambiate nelle preview Mi pare che la maggior parte di queste cose ci siano ancora. Quindi cosa è che manca e che fa sentire ad alcuni che D&D4° non è più D&D? specie quando non si sono giocate
  14. fecero alcune dichiarazioni durante le preview e tra le varie fonti di ispirazione c'erano i mmorpg ma non dissero di averla sviluppata come un videogioco. Al momento non ho voglia di ricercare l'articolo (o gli articoli?) in questione. Mi hanno anche fatto notare che la grafica ha ripreso la dinamicità tipica dell'artwork di WoW. Il che non vuol dire molto perché la concept art di un videogame sono semplicemente disegni come tutti gli altri e non hanno nulla a che vedere con gli altri concetti legati ai videogame (cioè AI non umana, scarso realismo, etc)
  15. come dicevo è una scelta comemrciale come un'altra, non è che una sia necessariamente meglio o peggio. Senza palla di cristallo non si può sapere! La 3° era riuscita a monopolizzare di fatto il mercato ma quanto questo gli portasse in tasca è solo ipotizzabile, così come il domandarsi cosa sarebbe successo se pathfinder fosse uscito prima (magari piaceva di più e gli rubava il mercato). La 4° ha rotto le condizioni del monopolio e ingenuamente sperava di continuare a mantenerlo ed invece così non è stato, come è normale che sia, ma nessuno può dire che non sia stato conveniente rispetto ad altre scelte possibili.
  16. personalmente ritengo che la 4° abbia portato molti cambiamenti, più di quanti ne avvenissero nelle edizioni precedenti ma sono in molti a non pensarla come me. Tuttavia io vedo la 4°ed come D&D, anzi vedo un riavvicinamento alle prima edizioni e al gusto originario. E' una mia sensazione ma l'ho sentita dire da molte altre persone. no, non credo proprio... avrebbero rischiato il linciaggio e il boicottamento del prodotto gli sviluppatori non hanno ammesso di aver preso quasi tutto da WoW e simili ma di essersi ispirati anche a WoW e simili e non per le tematiche, ma per le meccaniche (il che di per se non è male, visto i soldi che ci girano e quindi i fior di designer). Che poi tematiche di che? Quali sarebbero le tematiche di WoW e altri giochi?? ogni gioco ha le sue tematiche e poco conta da questo punto di vista che sia cartaceo o on-line.
  17. ok nel senso che intendi te (e che io condivido) è vero. Permette di costruire il PG e fare tante belle combinazioni particolari e caratteristiche, anche in armonia col gruppo ma difficlmente trovarai combo distruttive. Il PP è stato rimosso perché poi l'impianto regolistico non era in grado di sostenerlo e farlo giocare si e bisogna dire che in 3° avevano posto più l'accento sul passaggio graduale consigliando di farlo avvenire in determinati momenti di pausa. Può darsi che non sia realistico dimenticare roba nel giro di un mese ma non è realistico neppure non dimenticare nulla... alla fine dipende da potere e potere e da come descrivi la cosa uhm... non so a cosa ti riferisci ma non credo si, ma su quale sia la più irrealistica sarebbe da discutere lungamente a partire se debbano essere realistiche le regole nello loro meccaniche o nei loro effetti
  18. La 4° non ha un regolamente liberamente riproducibile quindi difficilemnte ci saranno molti giochi basati su tale regolamento, però star wars e gamma world lo sono. perché permette ad altre aziende di fargli concorrenza, quindi sono tecniche di vendita diverse
  19. infatti non lo uguaglia perché non ha i poteri marziali, le competenze ed i talenti ma solo un'abilità base da usarsi quando non si può usare altre capacità più avanzate (perché in genere non si usa l'attacco basilare ma un potere a volontà).
  20. Quindi da un lato abbiamo qualcosa di sicuramente molto buono mentre dall'altro qualcosa che può essere forse e se così decide giocatore e DM cattivo. Mi sembra che complessivamente ci abbiamo guadagnato. ti mette di fronte ad una situazione interpretativa ridicola solo se lo vuoi. E se lo vuoi puoi metterti in mille altre situazioni diverse ma ugualmente ridicole (per es prima salvi la vita ad uno e poi lo uccidi senza motivo) e senza che ci sia alcun miglioramento nelle regole del gioco rallentava il gioco e molti diventavano inutili alcuni erano molto diversi, altri erano molto simili e per specializzarsi non serve avere molti incantesimi ma incantesimi specializzati. Piuttosto erano meno caratterizzanti visto che oltre a quelli della tua specializzazione te ne capitavano altri certo i PP non hanno vita facile in 4°ed, ma per via del bilanciamento e non per gli scarsi incantesimi a disposizione è una semplificazione per migliorare la gestione e non obbliga ad avere incoerenza, anche se giocatori senza scrupoli potrebbero approfittarsene. Tu lo faresti?
  21. Perché entrambi sono avventurieri e certe cose basilari le hanno imparate tutti mentre la loro classe rappresenta l'addestramento avanzato e specifico che hanno avuto.
  22. bè, a onor del vero la differenza c'era solo che per comportarsi in un certo modo non serve e non aiuta aver scritto caotico neutrale invece che non allineato nella scheda. Magari potrebbero esere utili delle regole più specifiche...
  23. thondar replied to Isokynetik's post in a topic in D&D 3e regole
    Non sono esperto giuridico ma ho alcuni dubbi riguardanti questo discorso. non confermo e non smentisco, lo dico per evitare fraintendimenti. Al momento non mi serve parlare di questo qui sembri metterli come secondari rispetto l'interpretazione letterale (cioè da usarsi se e quando l'interpretazioen letterale non è sufficiente), altrove mi sembra che li metti sullo stesso piano e forse anche maggiore. Mettiamo il caso che l'interpretazione letterale sia sufficiente ma che le altre siano discordanti con essa, che si fa? Dici che rare volte l'interpretazione letterale è veramente completamente oggettiva. Può starmi bene ma le altre interpretazioni mi sembrano molto ma molto più soggettive (in tantissimi casi, poi ovviamente dipende). Ti faccio degli esempi riprendendo i tuoi. Non sono necessariamente cose che penso dici di voler risalire alle intenzioni degli autori. Non è affatto semplice. Nel tuo esempio hai considerato la data di uscita che sarà un fattore ma è solo un fattore tra mille possibili! Chi ci assicura che nei vari manuali non esistano frasi che possano darci indicazioni diverse sulla volontà degli autori? Mi sembra oltremodo semplicistico tirare in ballo questa data e sperare che il risultato del ragionamento ci dicca correttamente le intenzioni degli autori. Mettiamo pure che il fattore scelto sia determinante (ma è solo un'ipotesi). Chi ci dice che è sufficiente? Come minimo si dovrebbe controlalre che non esistesse nessuna creatura col tipo drago di basso livello. E anche allora sicuramente non è vero che gli autori non potevano pensare ad una creatura di basso livello che seleziona talenti epici. Può essere vero che non ci hanno pensato, può essere ragionevole che non ci hanno pensato ma è sicuramente falso dire che non potevano pensarci! Poi c'è un altro problema. Se io scrivo un gioco e poi chiarisco una regola mi aspetto che la gente usi la mia regola chiarita e considero quella ufficiale. Se uno usa quella errata che non venga poi a lamentarsi con me. Ma D&D è scritto da un team la cui composizione cambia nel tempo... non è più roba loro, non possono modificare le regole, se non ufficialmente tramite errate. Quanto pubblicano nei blog, per es, non vale nulla... se anche un autore chiarisse la regola dicendo quali erano le intenzioni ciò non avrebbe alcuna validità perché la regola mica è sua, è della wizard... ah si? può anche darsi ma bisogna fare riferimento non alla totalità delle frasi bensì solo alle frasi regolistiche. O forse no. Forse sono abituati a usare "dragon type" per indicare il tipo. Ma queste affermazioni vanno controllate, mica dette a impressione. Qualcuno le ha contate? E faccio anche notare che non è semplice perché ogni volta che leggi "dragon" sarebbe lecito ridomandarsi se parla della creatura o del tipo... Mettiamo pure che sia come dite. Questo significa che nel caso in questione intenda la creatura? No! Significa solo che probabilmente intende la creatura (e volendo possiamo calcolare la statistica, per quel che serve), ma forse no può darsi. E se dicessi invece che il senso della regola sia che i draghi sono fighi? Vedi, la tua spiegazione è solo una tra mille possibili. Forse la mia sarà stupida (secondo te), forse non me ne viene in mente nessun'altra o, perché no, proprio nessuna ma ciò non vuol dire che la tua sia giusta. A me sembra che più che per interpretare la regola questi criteri possano servire a valutare all'atto pratico il da farsi. Della serie: da regole è così (interpretazione lettarale) ma per vari motivi forse è meglio fare cosà... e qui però entrano in gioco mille altri fattori anche più importanti: la giocabilità, il bilanciamento, la coerenza narrativa, il realismo, etc etc. Ha senso quindi parlare di queste cose in un topic di regole? Non è forse meglio dare la risposta RAW e poi lascire al DM il compito di valutare il resto? In caso se volesse aiuto in tale valutazione potrebbe sempre chiederlo e allora si, tiriamo fuori le varie osservazioni (oppure le tiriamo fuori senza che le chieda, basta essere chiari) ma attenzione, perché sono moooolto soggettive, (spesso) molto più dell'interpretazione letterale.
  24. thondar replied to Baito's post in a topic in D&D 3e regole
    Si è corretto tuttavia vedo un piccolo buco nelle regole. Queste forniscono una soluzione quando si vuole usare attacchi a distanza ma non ne fornisocno per attacchi in mischia. Non mi sembra che la soluzione fornita per attacchi a distanza rispetti con esattezza le regole generali, in particolare in quell'azione di movimento e nel limite alla distanza.
  25. Ora non ho riletto ma da quanto mi ricordo Dedalo non aveva applicato solo l'interpretazione letterale... e in ogni caso non basta dire che potrebbe non essere la più corretta ma si dovrebbe anche applicare le altre interpretazioni e vedere che succede perché per quanto ne sappiamo potrebbero anche essere concordi. Poi io sono anche d'accordo che applicata in questo modo possa portare a situazioni ridicole (ma anche nell'altro modo, Dedalo ne aveva evidenziate alcune). Nell'esempio di Merin io concederei la sorpresa ma non per questo mi vergogno di dire che le regole dicono diversamente, ne tanto meno intervengo con una risata... se le regole sono stupide non per questo faccio finta siano diverse