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dnd 4e Iniziano le anteprime “serie”
thondar ha risposto alla discussione di aza in Dungeons & Dragons
ha meno senso ma volendo puoi generalizzare dicendo che l'elfo ti aiuta a schivare ostacoli e trovare il percorso migliore no perchè tale abilità non aumenta la velocità di percorrenza -
I tuoi esempi sarebbero corretti se parlassi di vista cieca altrimenti funziona come ha detto Mad_Master ma preciso: se la colonna desse copertura totale non avresti linea di effetto e quindi la percezione cieca (o vista cieca) non funzionerebbero. Anche io linea di effetto, non linea visuale. La nebbia blocca la linea visuale ma da occultamento, non copertura. Si Si, ma i soliti mezzi non comprendono prove di osservare perchè se ha copertura totale non può essere vista e riesce a nascondersi i nautomatico. Può invece essere sentita.
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classi Fey'ri, nativo esterno... quindi?
thondar ha risposto alla discussione di Limesin in D&D 3e regole
Tutto corretto ma preciso: certe razze hanno di base dei DV: il MM ti dice cosa guadagni in questi DV. I livelli di classe che prendi dopo ti danno TS, Bab, pf in base alla classe scelta. In pratica è come un multiclasse che ha livelli in uan classe da mostro. Spero di aver chiarito -
Non so la traduzione corretta ma esiste l'attacco secondario fatto quando combatti con due armi (ed è a questo che mi riferivo) e l'attacco secondario fatto quando usi più di un'arma naturale. Sono cose diverse ed usano regole diverse.
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Leggo la versione del SpellCompendium (non so se appare altrove). Le tue mani non c'entrano nulla con le lame. Con le mani puoi fare un colpo senza armi esattamente come se le lame non ci fossero. Immagino che intendi come alcuni mostri che hanno artigli. Non puoi perchè tu non hai artigli, hai lame che fuoriescono da tutto il tuo corpo (e non dalle mani che restano libere di impugnare oggetti). Puoi usarle in lotta o in mischia come se fossero armi manufatte (ovvero tanti attacchi quanti te ne permette il bab). Inoltre puoi usarle come attacco secondario (e quindi attacco singolo a meno di talenti).
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no usi il minimo necessario con l'eccezione dei bastoni ove usi il tuo usi il minimo necessario per lanciare quell'icnantesimo l'oggetto opera in automatico e non è possibile disattivarlo
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Ho letto il phb ed a pg 124 parlando dela carica dice (traduzione mia): Non ho trovato errate ne faq, anche se probabilmente è errato. Il testo dell'avventura in realtà parla di movimento+carica parziale solo che non mi risulta sia possibile scegliere di fare un'azione parziale invece cdi uan standard quindi probabilemtne è errato.
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La carica in 3.0 è un'azione standard quindi è tutto regolare. In 3.5 invece è un'azione completa e quindi non lo sarebbe stato (ma l'avventura è 3.0)
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In realtà, come ti ho già detto, il nucleo è la riga sopra dove dico che le regole sono (e devono essere) intimamante connesse al flavour dell'ambientazione. Quello che citi tu è solo un esempio. Un esempio che, una volta chiarito che con "d20" parliamo (parli) del complesso dei giochi d20, viene a cadere. Al contrario del nucleo del (mio) discorso che resta comunque valido (imho) riferendosi genericamente alle regole.
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I livelli da minotauro ed i livelli da CdP non contano ai fini della penalità ai px. Così come non conta il numero di classi che hai ma i livelli che hai nelle stesse. Quella del tuo dM potrebbe essere una HR
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Hai capito male. Semplicemente non voglio che mi si mettano in bocca cose mai dette. C'è una grande differenza tra non essere adatto e non essere possibile. La mia osservazione era partita considerando un sistema generico di regole e solo come esempio ho tirato fuori il d20 visto dal primo punto di vista. E vedendolo in tal modo mi sembra che siamo anche d'accordo. Vedendolo invece dal secondo punto di vista la mia osservazione resta vera ma solo in modo secondario per il semplice motivo che secondario diventa il d20 rispetto al complesso delle regole. Quindi lungi da essere importante stabilire il giusto punto di vista da considerare, scegli pure tu. Sulla coincidenza non sono d'accordo neppure io. Stiamo parlando dell'influenza. Non mi interessa entrare così nel dettaglio da fare paragoni tra vari sistemi, semplicemente ribadire l'importanza che un sistema di regole ha con il flavour dell'ambientazione e con lo stile di gioco voluto. Che non sia possibile? Io parlo di non essere adatta e non ho mai parlato di impossibilità (oltre al fatto che le mie prime affermazioni consideravano il d20 secondo il primo punto di vista). In realtà perchè questa discussione abbia senso temo che dovresti porre più attenzione alla semantica perchè mi stai rispondendo in base a cose che io non ho detto ne pensato.
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Lo consideravo una variazione. Mi toglierei tutti i dubbi se tu mi postassi il link ove spiegano in maniera ufficiale cosa è il d20. In realtà l'ho fatto. In un'ambientazione nordica in stile vikingo potrebbe contribuire al flavour l'uso di dadi runici (ovvero, per esempio, d10 con rune al posto dei numeri; per chiarire: ad ogni runa NON corrisponde un numero ma un effetto o qualcosa del genere). Altro esempio: usare i tarocchi invece dei dadi. Dubito che siano in molti ad avere messo una HR al d20, per come lo hai definito te. Casomai hanno messo una HR a D&D ed in effetti si, a rigore non è più lo stesso gioco. Anche parlando di d20, dipende dalla regola. Se al posto del d20 tiro 3d6 penso non sia più d20. O sbaglio? In realtà vista la definizione che hai dato di d20 penso siano poche lo HR inseribili senza cambiare sistema. Comunque il discorso era che ogni singola regola può contribuire al complesso e rendere il gioco più o meno adatto a certi utilizzi. Poi certo conta anche l'interazione tra tali regole. Certo che puoi ma potrebbe non essere il metodo migliore per farlo. Il d20 potrebbe per l'appunto non essere adatto. Ti ricordo comunque che la mia critica principale era partita dal presupposto d20=SRD Puoi evidenziare dove ho detto che "certi tipi di gioco non possono essere fatti col d20" invece che "il d20 non è adatto a certi tipi di gioco"? Spoiler: Straquoto!!! Le regole sono (e devono essere) intimamante connesse al flavour dell'ambientazione! Esempio semplice: ti sembra adatto il d20 (3°ed) per fare il Signore degli Anelli? Ovvio che no Se volessi giocare nell'antica Grecia non ci starebbe bene una caratteristica denominata Fato (come in myth)?
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Per ciò che ne sapevo io, si. Ma forse sbagliavo al flavour di un'ambientazione ed hai risultati ricercati dal gioco. Ti ho portato vari esempi. Indubbiamente. Ed ogni singola regola ha (o potrebbe avere) influenza nel complesso. Quindi tra due giochi uguale che differiscono per una sola regola potrebbe essere che uno sia più adatto dell'altro ad una certa ambientazione. Quella più che un'osservazione era un esempio, l'osservazione è al rigo sopra ed è a quella che sarebbe bene rispondessi: Trovi scorretto l'affermazione o il presupposto? Il presupposto può essere scorretto, quanto all'affermazione io non l'ho fatta. Ho detto che per certi tipi di gioco il d20 può non essere adatto.
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1) si 2) può usare acrobazia per evitare AdO dovuti al movimento 3) mi sembrava di si ma ora non trovo il riferimento quindi, no
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Riducendo il d20 a una semplcie meccanica conssitente nel tirare il d20 invece che il d10 allora è chiaro che avrà una influenza secondaria. Secondaria, ma non nulla. Se non altro il d20 implica che per risolvere i conflitti si tiri un dado e si debba superare un certo valore. Cosa che potrebbe non essere vera per un gioco narrativo. C'entra perchè magari certe ambientazioni non hanno l'esigenza di usare molti modificatori al tiro di dado e quindi per loro va meglio un sistema Gaussiano. Oppure potrebbe essere preferibile un sistema a pool di dadi in modo da generare risultati multipli con un solo tiro. E ancora, in certe ambientazioni potrebbe essere meglio usare dadi speciali o carte o altro invece del d20. Comunque inizialmente pensavo al d20 come alle meccaniche del sistema di D&D scollegate dall'ambientazione specifica e non al solo fatto di tirare il d20 e confrontarlo con l'obbiettivo (cosa di cui ancora dubito). Questo dovrebbe essere evidente dal mio primo post.
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magia [D&D 3.0/3.5]Il problema del 1,5m
thondar ha risposto alla discussione di Guderian in D&D 3e regole
Ai fini dell'AdO non conta l'area minacciata ma i quadretti: provochi AdO se ti muovi fuori da un quadretto minacciato (e non da un'area) quindi nel tuo caso c'è AdO. In linea generale provochi AdO ma in casi particolari ciò potrebbe non essere vero Negli esempi fatti non ci sono stati casi di passi da 1,5 m ma movimenti lunghi 1,5 m. Non è la stessa cosa. -
Se il d20 system fosse semplicemente ciò che dici allora ammetto che starei facendo confusione con l'SRD ma a giudicare da quello scritto nella wiki e nel sito della wizard non ne sarei tanto sicuro. Comunque se anche d20=tiri il dado da 20 e sommi i modificatori e confronti col numero bersaglio resterebbero valide le osservazioni fatte al post precedente per cui il sistema non è adatto a rappresentare una distribuzione gaussiana che a sua volta ben rappresenta la maggior parte degli eventi casuali.
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Penso sia il caso cominciare dal fondo... Puoi mettere un link al d20 system? Non volevo rifarmi strettamente a quella teoria, visto che di teoria si tratta e potrebbe non essere condivisa, semplicemente ne ho usato dei termini spiegando anche cosa intendevo. La possibilità di accumulare modificatori senza sballare tutto il gioco permette l'introduzione di molti fattori che da un lato permettono di tener conto di realtà complesse e dall'altro (come conseguenza) permettono di rendere tattico il gioco. Ovvio (e inconseguenziale) che ciò possa essere fatto anche con altri sistemi, ovvio che il d20 non costringe a fare ciò, ne impedisce di fare diversamente.
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Il d20 forse no ma i giochi che ne scaturiscono dovrebbero esserlo perchè il sistema è adatto a quel tipo di giochi. E' vero, ma ha rilevanza con la qualità del risultato. O meglio, diciamo che aiuta. Cosa è esattamente il d20?
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Non guadagni le caratteristiche dell'individuo Se vedi l'incantesimo ti permette di controllare le qualità fisiche minori (che determinano l'apparenza) ma non di _diventare_ l'individuo scelto. Infatti hai bisogno di una prova di disguise per riuscirvi, cosa che non avrebbe senso se tu diventassi lui.
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Li risolvono (ammesso lo facciano) modificando pesantemente il sistema. Nuove classi, nuovo sistema di cambattimento, nuovo sistema di pf. Anche la base stessa del sistema, il d20, rappresenta una precisa scelta (o almeno dovrebbe). Avendo un certo valore di una caratteristica (bab, skill o che altro) si aggiunge il risultato del d20 per vedere quanto bene siamo riusciti nell'azione. Il problema è che il d20 ha una distribuzione lineare (tutti i risultati hanno la stessa probabilità di uscire) mentre nella realtà si dovrebbe avere un addensamento dei risultati nei dintorni del valore medio. Questo si può ottenere tirando xd6 (o xd8 etc) dove più alto è x e più i risultati saranno addensati (gaussiana). Il problema di tale sistema è che permette l'introduzione di pochi modificatori perchè essi influiscono notevolmente sul risultato (basta uno spostamento di pochi punti a rendere l'evento raro). Quindi il d20 significa: 1) la fortuna è molto importante nel gioco 2) il gioco tiene conto di molti fattori esterni (simulazionista) Il Sistema Conta! e molto, aggiungo
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teoricamente potrebbero esserlo ma lasciano al strada aperta al min/max: massimizzi un aspetto del pg (xes attacco) e ne minimizzi un altro (x es: difesa o relazioni sociali). Ciò che ottieni è un pg troppo forte in qualcosa e troppo debole in qualcos'altro. Non è una bella cosa. 1) perchè lo fai? ci sono molti mostri e molte possibilità per cambiare qualcosa nei mostri già essitenti, senti davvero la necessità di aggiungere capacità ad occhio? A me non piace farlo e tendo sempre ad evitare 2) ciò che chiedi purtroppo non è possibile perchè l'utilità di una capacità è in relazione alle altre capacità della creatura nonchè variabile in base alla capacità stessa.
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Non li confondo. Se voglio gicoare una campagna orientale penso che una misura dell'onore come caratteristica base o al posto dei px ci starebbe a pennello. Essa non c'è ne nel d20 ne in D&D. Se giocassi nell'antica grecia ho già nominato il fato. Se giocassi a Roma potrebbe essere il favore del popolo o la gloria. Se giocassi un'ambientazione ad alta mortalità tutto il sistema dei pf sarebbe errato. Se giocassi un'ambientazione stile game of throne tutto il sistema magico a slot sarebbe errato. E lo stesso per il SdA (dove tra l'altro non mi sembra che ci siano chierici, ma potrei sbagliare).
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Semplicemente sta per combinazioni. Combinazioni di più poteri, talenti, incantesimi che risultano particolarmente efficaci. A volte sfruttano dei bug delle regole, altre volte sono interazioni non previste dai creatori delle regole, altre volte sono semplicemente poteri che si integrano bene tra di loro
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Come ho detto c'è un'errata