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Bille Boo

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  1. Diciamo che, personalmente, ho un concetto di D&D molto ampio che va oltre le edizioni commerciali. Ma le regole che ho elencato, a parte quelle più radicali (= le classi e forse i minion), possono essere applicate a D&D 5e senza snaturarla: ne sono convinto.
  2. Certo: guerriero, ladro, mago e chierico, quelle tradizionali del D&D "d'epoca". In realtà ho ribattezzato il ladro come "furtivo" e il chierico come "sacerdote", ma sono minuzie di nomenclatura. Non te le immaginare, però, come sono rese in D&D 5e, dove sono concetti molto più specifici. Io le considero in modo molto più ampio e generico.
  3. Non è facile parlarne in modo comprensibile perché l'intero sistema ormai si è evoluto molto e si discosta un bel po' dallo standard. Non solo: a seconda dello specifico tavolo e della specifica campagna le regole più importanti possono essere diverse. Cercando però di rispondere nella maniera più generale possibile, direi, in ordine casuale: il criterio con cui assegno i punti esperienza la mia meccanica per l'aiuto / le prove di gruppo la mia meccanica per risolvere le sfide sociali / interpersonali il prendere 10 e prendere 20, che non sono mie (sono native della terza edizione) ma in 5e sarebbero home rule alcune regole sulla gestione del tempo, in particolare l'introduzione dell'unità intermedia che ho chiamato "intervallo" il fatto di avere poche classi molto generiche (le ho ridotte addirittura a 4), con molta flessibilità di personalizzazione al loro interno, anziché molte classi rigide e specifiche l'esistenza di particolari nemici molto fragili rispetto al loro "livello" (con pochissimi punti ferita - vagamente simili ai "minion" della quarta edizione), da usare in gran numero, per scontri più dinamici in cui i PG affrontano orde o branchi Sicuramente ce ne sono di altrettanto importanti che ora come ora non ricordo. Naturalmente: tutte le regole del gioco, comprese quelle casalinghe, devono avere il consenso di tutte le persone al tavolo. Questo sempre. Se non siamo d'accordo sulle regole e non riusciamo a trovare un compromesso non sarà possibile giocare insieme. Poi una specifica regola può piacere o non piacere, quelli sono gusti. La "valida giustificazione" in termini di "realismo" o verosimiglianza, per esempio, è qualcosa di mooolto soggettivo. Come tu stesso hai notato, i punti ferita stessi, in realtà, sono quanto di più irrealistico ci sia 😅. Ogni gruppo cerca nel gioco cose diverse, è proprio per questo che esistono e si diffondono le regole personalizzate. Per esempio questa qui: se è una cosa che fai in modo sistematico è di fatto una tua piccola regola homebrew.
  4. Secondo me, al di fuori del circuito del gioco organizzato, sono una vera rarità i gruppi che non usano regole facoltative o personalizzate. In effetti, credo che non ci siano due tavoli che giocano esattamente con le stesse regole. Quanto a me, ormai al mio tavolo uso quasi soltanto regole personalizzate: si sono "mangiate" pian piano quasi tutte quelle di partenza. 😁
  5. Al mio tavolo i giocatori possono parlare tra loro (e concordare aspetti tattici eccetera) in modo continuo, off-game, a prescindere dal ciclo dei turni. Chiaramente se si mettono a discutere e il gioco si impalla li fermo, ma per il resto non mi pongo proprio il problema.
  6. Boh, se nella versione inglese è "miscellaneous" lo interpreterei appunto come "miscellaneous", cioè "varie"; bonus che per un motivo o per un altro non ricadono nelle categorie precedenti
  7. Ci sta che sia semplicemente un modo per accorpare due o più delle voci dell'elenco che ha fatto @Albedo, per risparmiare caselle. Quali voci mancano, sulla scheda, di quell'elenco?
  8. Dunque, io non uso esattamente quella parte di quel manuale perché non ce l'ho (non gioco quasi mai 5e 😁), però mi è capitato spesso di usare strumenti casuali per generare tratti particolari di PNG. Più spesso di recente che in passato, devo dire. Ultimamente mi sono fatto anche un piccolo script che oltre a un paio di tratti particolari genera anche nome, razza, genere e allineamento. Lo trovo pratico per avere uno spunto per PNG imprevisti, e indurmi a farne qualcuno diverso dal solito: dopo tanti anni, ho il timore di diventare ripetitivo. Però sia chiaro che se ti trovi bene a far senza e ad inventare queste cose senza spunti esterni va benissimo. Anch'io mi sono regolato così per diversi anni, all'inizio. Non c'è niente di male.
  9. Mi permetto, @miasbetem, di raccomandarti caldamente una conversazione off-game con gli altri giocatori e con il master. Mi sembra evidente che questa campagna vi stia creando delle difficoltà per come è strutturata. Prima ne parlate e meglio è. Mantenete, mi raccomando, un tono pacato e non accusatorio, fate proposte costruttive anziché critiche. Ma il problema va assolutamente risolto off-game. Se la conversazione va a vuoto, cercare stratagemmi per aumentare le vostre probabilità di sopravvivenza nonostante i difetti strutturali della campagna potrebbe essere addirittura dannoso: più i vostri stratagemmi funzioneranno e più "nasconderanno" i problemi di fondo, convincendo il vostro master che in fondo vada tutto bene. Si verrebbe a creare un circolo vizioso. Se la campagna non vi soddisfa non siete obbligati a giocarla: cambiate master.
  10. Perfetto, allora è proprio in argomento 🙂
  11. Ah, ok. Quindi forse sta tenendo conto della differenza... forse. Comunque, che uno stesso incontro sia più difficile, a parità di condizioni, se si ha un patrimonio molto minore dovrebbe essere pura evidenza logica. Poi magari, secondo lui, è comunque possibile, e non è detto che sia falso: bisognerebbe vedere caso per caso, la situazione, la composizione del gruppo eccetera. Ma che sia più difficile direi che è pacifico.
  12. Non ho capito una cosa però: prima dici che il GS è "più basso del normale", poi "uguale o superiore al proprio livello"; non sono in contraddizione?
  13. Sì, hai innegabilmente ragione. Ho l'impressione che qui il problema vero vada un po' oltre la gestione del tesoro...
  14. In modo trasparente cioè in modo evidente anche ai giocatori?
  15. In alternativa, se davvero vuole giocare una campagna "povera" con poco denaro e pochi oggetti magici, e sa quello che fa, deve però tenere presente che sarete più deboli di quanto il vostro livello indicherebbe (e il divario aumenterà man mano che salirete di livello), quindi non può prendersela con voi se faticate a vincere sfide bilanciate senza tenere conto di questo fattore. Domanda a margine (a cui puoi non rispondere, se va troppo off topic) : è possibile evitare di combattere? Avete provato (voi giocatori) a usare altri modi, più astuti e meno diretti, di risolvere le sfide? Oppure sono configurate in modo tale che il combattimento semplicemente "vi viene addosso" e non è una vostra scelta?
  16. Bille Boo

    Talenti Virtuali

    @KlunK penso che l'OP si riferisca non agli oggetti magici, ma ai privilegi di classe. Penso che la domanda sia da intendersi come: "se ho un privilegio di classe che emula il talento X, conta come se avessi il talento X ai fini dei requisiti di altri talenti (o di classi di prestigio)?". Sembrava anche a me che esistesse una regola a riguardo, ma non ricordo dove, e non ho i manuali sottomano.
  17. Ti va di elaborare meglio? 🙂
  18. Consiglio la Tomba dei Re Serpenti. E' per regolamenti "vecchio stile" ma volendo si trova una sua conversione a D&D 5e. Tutto gratuito.
  19. Fai così: se da master saresti disposto, potenzialmente, a "truccare" nel caso descritto, vota "sì" se da master non saresti disposto a farlo, vota "no" se da giocatore sarebbe OK, per te, che il master "truccasse" nel caso descritto (anche se non sai se in passato è effettivamente avvenuto o no), vota "sì" se da giocatore saresti in netto disaccordo se lo facesse (non per il fatto di accorgertene: intendo dire che troveresti inappropriato che fosse disposto a farlo, anche se sul momento non te ne accorgi), vota "no"
  20. Con il termine "truccare" (che nel sondaggio ho usato per brevità) voglio indicare questo: il game master che sul momento, a sessione in corso, altera un tiro di dado, e/o cambia dei punteggi prestabiliti, e/o ignora una tantum delle regole, il tutto di nascosto, senza dirlo a nessuno. Lo scopo di questo mio sondaggio è capire come funzionano le cose ai vostri tavoli di GdR. Sono interessato solo all'aspetto statistico. Ho usato l'espressione "è accettabile" per indicare che una certa cosa, al vostro tavolo e nella vostra mentalità, fa parte dei normali strumenti che il master ha a disposizione e può potenzialmente usare. Non vuol dire che è obbligato a usarla, né che la usa spesso. Mi rendo anche conto che la risposta più giusta a tutte le domande potrebbe essere "dipende" (dal sistema di gioco, dalla lunghezza della giocata, dagli altri partecipanti, dal contesto, dalla sessione zero...), ma avrei avuto un 99% di "dipende" e il sondaggio avrebbe perso valore. Vi pregherei di rispondere in base a quella che è la vostra tipica esperienza, la tipica maniera in cui giocate. Poi naturalmente esisteranno le eccezioni. Nessuna risposta implica giudizi nei confronti di chi dà risposte diverse. Tavoli diversi gestiscono la cosa in modo diverso, e darei per scontato che tutto avvenga con il consenso e il divertimento dei partecipanti. Mi raccomando, niente flame nei commenti. Grazie. 😊
  21. @Topolino88, ma quella cosa l'hanno dimenticata da una sessione all'altra, o nel corso della stessa sessione?
  22. Ciao a tutti! Vi presento il mio mini-speciale estivo:

    Tre sfumature di Rosso

    dove ho avuto l'onore di intervistare Andrea "il Rosso" Lucca, autore e voce del podcast La Locanda del Drago Rosso, in collaborazione con Un Canale di Ruolo.

    Il tema iniziale è "il rifiuto della quest" (cioè: il fatto che i giocatori attraverso i loro PG dicano "no" a una proposta di quest presentata dal master), che si ricollega alla discussione sugli obiettivi che facevano qui su D'L poco tempo fa. Ma ci siamo espansi a toccare molti altri argomenti, ed è stato davvero interessante.

  23. Hai ragione, mi sono sbagliato. Io invece penso che i due The Gamers siano (finora) la miglior resa di D&D sullo schermo, ed erano a bassissimo budget.
  24. Ho trovato in rete anche l'orsogufo: sarà di Pathfinder anche lui? Davvero! Sembra la fiera del riciclaggio, questa locandina. Io sono basito... non avevano budget??? Quanto al trailer, concordo con questo: Lo stile è decisamente Marvel. E mi dispiace davvero che, contrariamente alle mie speranze, abbiano fatto un film totalmente "diegetico" in cui non si vede il gioco. Questo non è un film su D&D, è un film su un'ambientazione di D&D; o un action movie con mostri presi da D&D. Peccato, occasione mancata... ma la moda è questa
  25. L'orsogufo effettivamente non lo trovo (anche se mi sembra disegnato) ma la belva distorcente è decisamente quella dei manuali, è tipo il secondo o terzo risultato cercando "displacer beast D&D" su Google Immagini.
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