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Bille Boo

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Tutti i contenuti di Bille Boo

  1. Si tira se c'è incertezza (è ragionevolmente in dubbio se l'azione riesce o no) e se quell'incertezza è rilevante per il gioco (cioè, il fatto che l'azione riesca o non riesca ha delle conseguenze effettive e differenti sul gioco). Idealmente dovrebbe essere il tavolo nel suo insieme a valutare se queste condizioni sussistono. (Questo nell'ipotesi che l'azione sia ammissibile, cioè non vada a violare nessuna linea / nessun velo dei presenti. Ma questo è sempre sottinteso.)
  2. Specchiùncolo Descrizione: Uno specchio portatile, con cornice e manico d'osso. È ovale, alto sui 30 cm (manico escluso) e largo sui 20 cm. Funzionamento: Oggetto meraviglioso raro Per attivare lo specchio serve circa un minuto; devi bagnarlo con il tuo sangue, sacrificando punti ferita pari a un Dado Vita (modificatore di Cos incluso). Dallo specchio scaturisce un omuncolo con punti ferita totali pari a quelli sacrificati. Sei considerato il suo padrone, con l'eccezione che il legame telepatico persiste solo finché impugni lo specchio, ciò che vede l'omuncolo viene visualizzato nello specchio, i suoni che sente vengono emessi dallo specchio, e non vengono collegati altri sensi. Come azione puoi curare l'omuncolo, anche a distanza, sacrificando ancora del tuo sangue (come sopra), ma non può superare i punti ferita iniziali. Mentre lo specchio è attivato non può generare altri omuncoli. Se l'omuncolo viene distrutto scompare, e lo specchio diventa nero, smettendo di funzionare, per 1d4+1 giorni. Puoi congedare (= far svanire) l'omuncolo come azione (evitando questo inconveniente) solo mentre è posato sullo specchio. Storia: Una celebre agenzia di spionaggio, dal nome ignoto perché è segreta, usa spesso questi specchi nelle sue operazioni. Il primo fu fabbricato per il suo agente più famoso, nome in codice 0D20. Licenza: CC BY 4.0 internazionale
  3. Ciao! Qualche riflessione conclusiva sull'esperienza #dungeon23 dell'anno scorso, con esempi di stanze e gli insegnamenti che ne ho tratto.

    Il Cantiere si chiude – Dietro lo Schermo (wordpress.com)

  4. Ammesso che il personaggio a cui viene tirata l'acqua voglia schivarla, se come tavolo siete d'accordo che l'armatura in quel caso non gli è di aiuto (*), semplicemente fate un tiro per colpire ignorando l'apporto dell'armatura alla sua CA, come se fosse senza. (*) Nel senso, ovviamente l'armatura parerà l'acqua, ma magari in quel contesto non conta, l'affronto è che l'altro riesca a bagnarti, anche se ti bagna l'armatura non fa differenza.
  5. Ciao, posso chiederti perché ritieni importante che se ne accorgano?
  6. Quest'anno ospito il Vecchio Carnevale Blogghereccio di Febbraio, e come tema ho scelto "gli specchi".

    Che aspettate a partecipare?

    Vecchio Carnevale Blogghereccio: gli Specchi – Dietro lo Schermo (wordpress.com)

  7. Sì, penso che sia un'ottima idea organizzarsi in modo tale che si possa giocare anche con delle assenze. Il "tavolo aperto" è un buon modo. I giochi in scatola sono un'ottima idea! Alcuni GdR da tavolo molto veloci che conosco sono: Cairn, ScrapCat, Troika e The Pool.
  8. In generale è una buona idea. Ma dipende molto da gruppo a gruppo. Non c'è una soluzione magica che funziona sempre, purtroppo, per queste questioni sociali/organizzative. Se non volete che la sessione salti potete giocare a qualcos'altro. Ci sono GdR rapidi, adatti a sessioni autoconclusive, che possono essere un bel diversivo e anche un modo per sperimentare stili di gioco diversi.
  9. Finalmente sono tornato a pubblicare qualcosa sul blog. Penso sia un lavoro interessante: la preparazione di una campagna ambientata in una grande città in rovina, con quattro fazioni che se la contendono.

    L’Urbe: un “citycrawl” del Grande Nulla – Dietro lo Schermo (wordpress.com)

  10. Se vuoi dare più spazio alla parte investigativa e te la senti di lavorarci un po' su, questo potrebbe farti comodo: Home page della serie: avventure investigative – Dietro lo Schermo (wordpress.com) In particolare gli episodi 7 e 8. Naturalmente, essendo una one shot, potrai stare molto più sul semplice come numero di indizi.
  11. Bella discussione! @Lyt, due pareri veloci: Togli pure il requisito di Forza per gli zaini, lo svantaggio alle prove è già un "costo" per gli zaini più grandi ed è un trade-off più interessante rispetto a un requisito statico. Ottima l'idea di rendere più difficoltosi i riposi dentro il dungeon: insieme al tetto sul carico, dovrebbe essere un potente incentivo per spingere i PG ad uscire. Ci vuole però una contropartita, cioè un incentivo che li spinga invece a non uscire: così si crea, di nuovo, una scelta interessante dove soppesare costi e benefici. Metti una regola di "respawn" (quando si esce dal dungeon, un tot% delle stanze esplorate si riempie di nuovi nemici/trappole/pericoli, ma non di nuovi tesori), una "meccanica di tensione" (es, se usi i mostri erranti, ogni volta che esci dal dungeon i mostri erranti diventano leggermente più frequenti o più forti), una dinamica delle fazioni (uscire dal dungeon permette ai suoi abitanti intelligenti di riorganizzarsi, preparando trappole e difese migliori), o qualcosa del genere.
  12. Io lo chiederei ai giocatori: preferite giocare anche i PNG uno per uno secondo le regole normali, cosa che vi darà più libertà di azione ma richiederà tempo e sarà più macchinosa, o dire che i PNG (eccetto quelli più "speciali") combattono solo tra loro sullo sfondo, e il loro scontro viene risolto con un rapido tiro "riassuntivo"?
  13. La capacità di schivare i colpi è già inclusa nel valore di Classe Armatura, non occorre un tiro separato. Anche perché non vedrei alcuna ragione plausibile per non provare sempre a schivare ad ogni attacco subito. Tuttavia, magari al tuo tavolo ci sono delle regole casalinghe per cui, ad esempio, è il difensore a fare un tiro per schivare anziché l'attaccante a fare un tiro per colpire. Hai provato a chiedere spiegazioni al master?
  14. Celesti Ali Descrizione: Un paio di corte ali piumate imbalsamate, di un intenso colore celeste, da assicurare alla schiena con delle apposite cinghie che passano sul davanti, come uno zaino. Funzionamento: Oggetto meraviglioso non comune, richiede sintonia Funziona solo se non indossi, in contemporanea, né uno zaino né alcuna altra cosa ingombrante sulla schiena (né un mantello, né armi a tracolla, né una faretra, etc). Se sei all'aperto alla luce del giorno, come azione puoi pronunciare la parola di comando. A quel punto le ali si dispiegano fino a un'apertura notevole, di circa 6 metri. Ottieni una velocità di volare di 12 metri, ma solo all'aria aperta. Questo volo è molto rumoroso e si lascia dietro una scia di pulviscolo celeste. Non puoi fluttuare sul posto: se non riesci a muoverti di almeno 6 metri in un dato round devi atterrare o precipiti. Sei circondato da un alone celeste che nasconde i tuoi abiti e occulta i tuoi tratti somatici. La tua voce è distorta e suona potente e ultraterrena. Il tuo corpo emana luce (celeste) intensa come quella di una torcia. Ogni 10 minuti devi superare un TS su Carisma con CD 10, altrimenti l'effetto termina. Al tramonto, termina automaticamente. Puoi anche spegnerlo con un'azione ripetendo la parola di comando. In ogni caso, quando termina, non può essere riattivato finché le ali non vengono purificate. Per farlo devi eseguire, per 3 albe consecutive, un apposito rituale, all'aperto o in un luogo consacrato. Finché non purifichi le ali non puoi toglierle, devi conservare la sintonia, e la tua pelle è ricoperta di bizzarre macchie celesti. Storia: Uno stregone spiritoso concepì questo oggetto per fare un regalo scherzoso a un suo amico chierico, che adorava i celestiali. Si sentiva molto soddisfatto dell'arguto gioco di parole. Si dice che un celestiale con poco senso dell'umorismo lo maledì, condannandolo a dedicare il resto della vita a produrre altre copie dell'oggetto. Licenza: CC BY 4.0 internazionale
  15. Ciao! Dimenticavo di "pubblicizzare" il mio ultimo articolo dell'anno scorso, che include un modulo giocabile per D&D 5e:

    https://dietroschermo.wordpress.com/2023/12/28/la-madre-non-dorme-mai/

  16. Puccetto Descrizione: Un pupazzetto a forma di orsacchiotto, morbido e peloso, dal volto tenero e sorridente. Funzionamento: Oggetto meraviglioso non comune Se si abbraccia stretto (cosa che richiede due mani libere) e poi si lascia cadere, si appoggia o si lancia (difficile farlo arrivare oltre 4,5 m), nel corso del round successivo cresce di dimensioni fino alla taglia Grande. A quel punto si anima, e ad ogni suo turno cerca di abbracciare la creatura umanoide più vicina (o, se sta già abbracciando qualcuno, continua semplicemente a farlo). L'abbraccio è innocuo, ma finché non ci si libera impedisce qualsiasi azione (tranne quelle volte a liberarsi). Ha le stesse statistiche di un orso bruno, ma è immune ai danni contundenti, e al posto di artigli e morso ha un unico attacco, "abbraccio", che non fa danni e ha l'effetto di abbracciare. Come multiattacco può tentare l'abbraccio due volte. Torna alla taglia normale se per 1 ora non ci sono più umanoidi in vista. Sarà possibile attivarlo di nuovo dopo 24 ore dall'attivazione precedente. Storia: L'origine di questo oggetto è dibattuta. Secondo alcuni studiosi sarebbe un prototipo per una diabolica trappola pensata per ingannare i più piccini o sentimentali. Secondo altri sarebbe un giocattolo pensato come dono per i giganti, facile da trasportare. Licenza: CC BY 4.0 internazionale
  17. Tema molto interessante @Percio, non ci avevo mai riflettuto a fondo e invece vale la pena farlo. Grazie! Sicuramente, se c'è un'incertezza su quante cure ci siano a disposizione, vale la pena concretizzarla come hai pensato tu. Un semplice tiro di dado non è complicato e rende sicuramente il mondo più "vivo". Mi piace! Giusta, tuttavia, l'osservazione di @d20.club: il tiro non serve a granché se i PG possono semplicemente decidere di aspettare il giorno dopo e riprovare. La carenza di cure si traduce solo in un lieve aumento dei costi (+1 giorno di spese); essendo il servizio a offerta libera, è difficile capire quanto inciderà sul totale, ma presumo poco. In effetti in un mega-sandbox di lungo termine diventa importante dare un costo rilevante (che si "senta"!) ai giorni che passano, esattamente come nel dungeon è importante dare un costo ai minuti e alle ore. Io di recente ho provato questa soluzione: https://dietroschermo.wordpress.com/2023/12/07/il-tabellone-non-dimentica/ In pratica, ogni settimana c'è un tiro per incidenti casuali. E' simile agli incontri casuali nel dungeon, come concetto, ma il contenuto della tabella è molto diverso: quello che succede è che si muovono fazioni, quest in sospeso falliscono o si complicano, basi sicure vengono assaltate dai mostri, vecchi nemici tornano a vendicarsi eccetera. Nel tuo caso, potrebbero generarsi evoluzioni o complicazioni dentro il dungeon. In effetti, basterebbe che ogni settimana (o giorno) ci fosse una certa probabilità di "respawn" di nemici nelle zone già esplorate, e i tuoi giocatori avrebbero già molta meno voglia di tergiversare a lungo.
  18. Ciao! Come parte del mio discorso sull'agency ho ripreso e approfondito il tema dell'ogre quantistico o come altro vogliamo chiamarlo:

    https://dietroschermo.wordpress.com/2023/12/11/quanticamente-parlando-agency-again-parte-3/

  19. Ciao! Il mio articolo della settimana riguarda il metodo che sto utilizzando nella mia campagna open table per gestire gli sviluppi di medio-lungo termine in maniera dinamica:

    https://dietroschermo.wordpress.com/2023/12/07/il-tabellone-non-dimentica/

  20. È un tema bellissimo! Sei andato davvero molto nel dettaglio, io mi sarei tenuto più sul generale e sull'astratto, ma sembra davvero interessante. Facci sapere come procede!
  21. Allora il gioco è già "rotto", con o senza oggetti magici 🙂 Sono le stesse regole "ufficiali" a non stabilire un quantitativo preciso di oggetti magici che i PG dovrebbero avere. Di conseguenza, stando alla lettera del regolamento, qualunque quantitativo (anche zero) è ufficiale, o non ufficiale, alla stessa maniera.
  22. Concordo in pieno con chi mi ha preceduto, e aggiungo un link che può essere utile, visto che avevo ricevuto una domanda del genere in passato e avevo provato a buttare giù un sistemino: https://dietroschermo.wordpress.com/2020/07/16/qa-come-corrompere-i-pg-domanda-di-fivefox/
  23. Rende il gioco più facile per i PG. Non significa che sia "rotto", basta saperlo. La maggior parte dei master gli incontri li inventa (disegna un dungeon / uno scenario su un foglio bianco), quindi può tenerne conto senza problemi. Piazzare nella stanza 6 orchi anziché 5 è una scelta arbitraria come un'altra, non una modifica 🙂. Inoltre non c'è scritto da nessuna parte che il livello di difficoltà debba essere lo stesso a tutti i tavoli ☺️
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