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Bille Boo

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Tutti i contenuti di Bille Boo

  1. Rende il gioco più facile per i PG. Non significa che sia "rotto", basta saperlo. La maggior parte dei master gli incontri li inventa (disegna un dungeon / uno scenario su un foglio bianco), quindi può tenerne conto senza problemi. Piazzare nella stanza 6 orchi anziché 5 è una scelta arbitraria come un'altra, non una modifica 🙂. Inoltre non c'è scritto da nessuna parte che il livello di difficoltà debba essere lo stesso a tutti i tavoli ☺️
  2. Otysack Descrizione: Un sacchetto di cuoio bitorzoluto e un po' viscido, grande circa come una borsa da cintura. L'interno, estremamente fetido, sembra uno stomaco aperto e vivo, pulsante, pieno di strano muco. Funzionamento: Oggetto meraviglioso non comune, richiede sintonia Può avere al massimo 9 cariche. Quando viene trovato, di solito, ne ha 1d3-1. Se lanciato o lasciato cadere, si salda al suolo, consuma 1d6 cariche ed estroflette 1 tentacolo ogni 2 cariche consumate (arrotondando per eccesso). Alla fine di ogni round i tentacoli attaccano la creatura più vicina: hanno portata di 3 m, +6 per colpire, 1d8+3 danni contundenti. Hanno CA 15 e se uno viene danneggiato scompare; scomparsi tutti, si può raccogliere il sacchetto. Non può ospitare un contenuto normale (semmai, lo sputa). Può invece essere "nutrito" riempiendolo con materia organica molle, che verrà consumata. Guadagna 1 carica con: i prodotti di scarto di circa 9 giornate di vita di un personaggio (o di una giornata di 9 personaggi, etc.); vere razioni di cibo e acqua, sufficienti a sostentare un personaggio per 3 giorni; un pasto sopraffino e di valore, o abbondante carne fresca. Se gli si fa guadagnare più di 1 carica nello stesso giorno, rischia l'indigestione: per ogni carica oltre la prima c'è 1 probabilità su 6 che si attivi da solo (come sopra); a quel punto non mangerà altro per 24 ore. Storia: Può essere creato solo a partire dalle interiora di un otyugh. Licenza: CC BY 4.0 internazionale
  3. Ciao @Kalkale, arrivo un po' in ritardo ma potrebbero farti comodo: questo link a proposito delle battaglie campali, e questo link a proposito delle avventure subacquee.
  4. Ciao! Se vi piace Brancalonia o se vi interessa un nuovo modulo gratuito da scaricare (compatibilissimo anche col comune D&D 5e), leggete qui:

    https://dietroschermo.wordpress.com/2023/11/27/grosso-guaio-in-torrigiana/

  5. Beh, wow... addirittura spesso?! Sorprendente. Non è un autore che piace a tutti, è difficile, un po' "datato", alcuni suoi testi (non tutti) sono un po' "pesanti". Ma a definirlo di zerie Z ci vuole coraggio. Non si può negare che sia un pilastro della letteratura moderna.
  6. MOD: ho spostato la discussione in "D&D 5e regole" 🙂
  7. Ciao! Ecco un racconto illustrato di una giocata a D&D che ho fatto, con un dungeon davvero semplicissimo, riuscendo a rendere il tutto molto dinamico e pieno di sorprese.

    https://dietroschermo.wordpress.com/2023/11/20/shakerare-un-dungeon/

  8. Naturalmente è una scelta rispettabile. Solo, non è un obbligo (l'OP parlava di "dovrei"). 🙂
  9. Concordo con gli altri: il comportamento di un personaggio non è vincolato ai suoi punteggi.
  10. A dei PG di taglia normale e con capacità normali non permetterei di farlo: non possono lanciarsi tra loro, non vedo perché dovrebbero poter lanciare uno gnoll; anche un culturista avrebbe serie difficoltà a scagliare a metri di distanza qualcosa che ha il peso e il volume di una persona. Potrei considerare il lancio di un goblin o di uno gnomo, non certo di uno gnoll. Detto ciò, il danno dipende non solo da quanto è grossa la cosa che ti arriva addosso, ma anche dalla sua forma e da quanto va veloce (una bottiglia d'acqua pesa enormemente più di una freccia, ma vi assicuro che fa più male la freccia). Ammesso che un PG sia in grado di scagliare una creatura, dubito che potrebbe fare più danno di un comune giavellotto appropriato alla sua taglia. Userei proprio il giavellotto come riferimento limite. Da ultimo, "principio di azione e reazione": la creatura scagliata subisce gli stessi danni che infligge al bersaglio (e li subisce comunque anche se il bersaglio è mancato, a meno che qualcosa non le garantisca un atterraggio morbido). Ovviamente questi discorsi non valgono se il prigioniero viene fatto cadere dall'alto di un notevole dislivello: a quel punto userei le regole per i danni da caduta (di nuovo, uguali per chi cade e per chi viene colpito).
  11. Bille Boo

    Creare Incantesimi

    I miei giocatori lo hanno fatto molte volte (con varie edizioni di D&D diverse). Si può aggiungere un minimo di requisiti in game per rendere la cosa più appassionante, ma in genere sono molto elastico, ed imparare un incantesimo inventato dal giocatore non è molto più difficile rispetto a impararne uno del manuale.
  12. Ciao! Ho finalmente trovato il tempo di riprendere a scrivere la mia nuova serie sull'agency, il libero arbitrio dei giocatori nei GdR:

    Agente in gioco (agency again, parte 2) – Dietro lo Schermo (wordpress.com)

  13. Se siete in zona Pisa - Lucca - Livorno - dintorni, potrebbe interessarvi questo nuovo progettino:

    https://dietroschermo.wordpress.com/2023/11/09/pillola-non-e-laelle/

  14. In generale non consiglio di pre-programmare cosa faranno o non faranno i PG. Certamente, ecco i miei consigli: per iniziare a masterare sull'uso dei background (e su modi alternativi - secondo me molto migliori - di "collegare" i PG alla giocata) sulla creazione dell'ambientazione Sono a disposizione per domande e chiarimenti. In bocca al lupo! 🙂
  15. Ciao! Non so se conoscete Plerion, GdR indipendente basato su Cairn, quindi simile a D&D come principio, ma con regolamento molto snello e senza livelli. L'articolo di questa settimana, facile e veloce anch'esso, riguarda un pianeta e un personaggio:

    Xilvar: un pianeta per Plerion – Dietro lo Schermo (wordpress.com)

  16. Le miniature sono comode in molte situazioni, se la maggior parte dei tavoli ci si trova bene mi sembra una buona cosa. Sull'altro argomento: avresti qualche esempio?
  17. Ciao, con che licenza sarà rilasciato il file PDF?
  18. Ma questo va benissimo. Non bisogna per forza dedicare sessioni a tutto. Si dedicano sessioni a quello che è interessante, perché presenta rischi, incertezze, momenti decisionali, problemi da risolvere. Se una cosa non ha niente del genere, è molto meglio riassumerla in una frase e passare oltre, anziché sforzarsi a tutti i costi di infilarci quelle cose ex post.
  19. Francamente, non vedo perché parlare del tono in sé dell'ambientazione dovrebbe rovinare l'effetto "ooohhh" della sorpresa: esso sarebbe semmai dovuto a cosa avviene esattamente, e quella parte non dovrebbe essere spoilerata. L'unica cosa da "spoilerare", se vogliamo dire così,...
  20. Secondo me di questa cosa qui dovreste parlarne apertamente. Dopodiché, se su quella cosa c'è allineamento, allora se fossi in te considererei questo:
  21. Mi faresti un esempio?
  22. Non penso che tu abbia fatto niente di sbagliato, comunque ricordati che, nel caso, non c'è niente di male a riassumere un lungo viaggio in una frase, e andare direttamente alla destinazione.
  23. Ce l'abbiamo fatta! Lo speciale "Siamo Sicuri?" si conclude con gli ultimi, succosi 4 pezzi che contengono il resto della mia opinione sulle meccaniche di sicurezza.

    Ringrazio di cuore chiunque mi abbia seguito fin qui!

    https://dietroschermo.wordpress.com/2023/10/26/va-bene-ho-finito-siamo-sicuri-giorno-8/

  24. Non ho capito, però, qui qual è l'idea tirata fuori dai giocatori a cui non avevi pensato? Il fatto di vagare per la foresta? Qui non direi che hai improvvisato: hai fatto semplicemente il master. Il tuo compito come master era proprio di introdurre il drago, non di prestabilire come doveva andare a finire. Dato l'incontro, date le decisioni dei giocatori, hai giudicato le conseguenze con obiettività in modo logico e imparziale. Bene così!
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