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Bille Boo

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  1. Lo capisco, anche io ero precisino sui GS quando ho cominciato. Se è alla prima esperienza da master potrebbe trovare utile il mio blog: è indirizzato proprio a quel tipo di persone 😉
  2. Ciao, Risposta breve (se ti interessa quella lunga poi fammi sapere 😉). Tieni presente che il CR / GS (grado di sfida) non è mai una scienza esatta. È difficile "calcolarlo" perfino per lo stesso editore del gioco. In effetti è più corretto parlare di "stimare" il CR, piuttosto che "calcolare" il CR. Ha sempre un ampio grado di approssimazione. L'effettiva difficoltà di uno scontro dipende molto dalla formazione del gruppo, dall'ambiente, dalla situazione, dalla fortuna eccetera. Suggerirei di andare molto "a spanne": Se pensi che un oggetto magico abbia un grosso impatto sulla pericolosità del nemico, aggiungi un +2 al CR; Se pensi che abbia un impatto non grosso, ma comunque rilevante, aggiungi un +1.
  3. Ah, ok. La mia versione (edizione italiana 2004) è dotata di un'appendice con le conversioni da 3.0 a 3.5, in quell'appendice è spiegato abbastanza bene (pag. 221).
  4. Bille Boo ha risposto a Pippomaster92 a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Mi permetto di eccepire solo su questa affermazione, un po' fuorviante. Il valore energetico metabolico di un hamburger è di circa 1 milione di Joule (1000 kJ). Valore lordo: consideriamo, però, che digerirlo richiede un dispendio. La potenza energetica media irraggiata dal sole in Italia a livello del suolo è di circa 180 W al metro quadro. Quindi bastano 2 ore, con 1 metro quadro di superficie esposta, per accumulare 1.3 milioni di Joule. Netti. In 12 ore l'energia accumulata sarebbe equivalente a 7.8 hamburger. Naturalmente stiamo ipotizzando un'efficienza perfetta di assorbimento dell'energia solare, cosa che non è verosimile: nella pratica le piante ne assorbono solo una piccola parte. E non c'è dubbio che nella realtà gli animali, specialmente quelli carnivori, siano molto più efficienti di una pianta dal punto di vista energetico (riescono ad essere molto più attivi, eppure dedicano all'atto di nutrirsi una quota molto piccola del loro tempo). Comunque, per le piante la luce è cibo e quindi il tema non ha niente di "sciocco" 😉.
  5. Comunque lo Zenythri è sul Manuale dei Mostri II, se non ricordo male.
  6. Bille Boo ha risposto a Hero II a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Tenderei a sconsigliare caldamente di permettere l'accumulo di più varianti della stessa classe.
  7. Piace anche a me. Si può fare che ne recuperi una a caso o, ancora meglio, che recuperi quella che hai usato da più tempo (un approccio FIFO, diciamo). La casualità non mi piace molto, ma se è "mitigata" in qualche modo, con sistemi come nel punto 2, allora sì. Non ho esperienza di scherma storica ma una cosa che ho sempre sognato e che non sono mai riuscito a tradurre in pratica (anche perché, diciamocelo, fa poco D&D) è una situazione in cui esiste un certo numero di possibili "mosse" (o meglio, di categorie di mosse, ognuna delle quali puoi può avere al suo interno infinite varianti) e stanno tra loro in un rapporto un po' tipo Morra Cinese, per cui non ce n'è una migliore in assoluto, ma quello che è meglio fare dipende da cosa fa l'avversario. In altre parole, e ricollegandomi alle tue proposte, potrebbe essere un sistema in cui, se A e B combattono, l'opportunità che si presenta per B dipende dall'azione di A anziché da un d6, e così via. Nel senso: A usa una manovra la cui conseguenza è permettere, o favorire, le manovre di tipo 3 e 4. Allora B usa una manovra di tipo 3, che ha l'effetto di scoprirsi verso quelle di tipo 1 e 6. Allora A ne usa una di tipo 6... etc. Il primo problema è che questo approccio andrebbe, a quel punto, integrato a livello profondo nel sistema stesso, non solo nelle manovre, perché il grosso dei nemici non ha manovre e in quel caso il sistema resterebbe monco. Il secondo problema di questo approccio è che, se ci sono tanti combattenti in campo, bisogna ricordarsi, per ciascuno, il genere di manovre verso cui si è "scoperto" di round in round. Il vantaggio però sarebbe una vera scelta tattica: uso questa manovra e non quest'altra perché so che mi scopre verso certe altre manovre che ritengo di poter gestire meglio o che ritengo che l'avversario sappia usare peggio.
  8. Carissimo! Nel mio regolamento personalizzato ho introdotto delle tecniche, chiamate appunto manovre, che i personaggi marziali imparano con l'andare dei livelli, per renderli più variegati e meno monotoni, facendo un po' da contrappunto agli incantesimi degli incantatori. E il mio scopo è sempre stato, esattamente, quello di mantenere una ben netta distinzione tra ciò che è magia e ciò che non lo è, evitando quindi che le manovre funzionassero in modo analogo agli incantesimi, ed evitando il più possibile che fossero cose ad usi limitati. Ti dico alcune linee generali del mio approccio, premesso che le idee che tu hai presentato mi piacciono e che seguirò avidamente questa discussione per averne altre. (L'unica cosa che mi lascia perplesso è che diffido sempre dei sistemi che inducono master o giocatori a tirare dadi aggiuntivi, se ne tirano già troppi...) Ho effettivamente una risorsa che certe manovre spendono. Mi secca ammetterlo (volevo evitarlo, all'inizio) ma ho visto che in certi casi è davvero necessaria per non complicare troppo il tutto. Quelli che hai fatto tu sono possibili esempi di risorsa. La mia funziona in modo un po' diverso e si ricarica di round in round, ma sono dettagli. Tuttavia: Esistono altri modi (modi "standard") di usare quella stessa risorsa, che non siano le manovre (banalmente: attacchi extra, attacchi di opportunità extra, più movimento...). Quindi, le manovre "potenti" che attingono alla risorsa devono "competere" con altre mosse, che a seconda della situazione potrebbero essere preferibili. Si ha l'occasione di una scelta tattica. Non tutte le manovre consumano la risorsa: la maggioranza, anzi, non consuma niente. Ha invece una serie di "costi e benefici" integrati, per cui è utile in certi casi ma meno in certi altri. Molte manovre ti chiedono di rinunciare a qualcosa per fare meglio qualcos'altro. Ad esempio: più probabilità di colpire, ma meno danno; o viceversa (ex Attacco Poderoso). Più danno, ma distribuito tra più nemici. Rinunciare a parte del danno per un altro effetto (che situazionalmente può essere utile o inutile). In questo caso la manovra deve "competere" con l'attacco normale, e ho fatto attenzione a far sì che la manovra non sia sempre preferibile all'attacco normale. Altre manovre hanno effettivamente un vantaggio netto, che viene "pagato" attraverso una condizione di utilizzabilità ("a patto che..."). Nella gran parte dei casi ho cercato di far sì che non fosse basata sul caso, e che il personaggio potesse invece "andarsela a cercare", possibilmente coordinandosi con gli altri del gruppo. Ad esempio: a patto che un altro abbia fatto una prova di aiutare in questo round per aiutarti in questo attacco; a patto che tu sia minacciato in mischia da almeno 3 nemici; a patto che il nemico ti abbia fatto almeno X danni al round precedente; a patto che tu sia in sella e il nemico no. Molte sono le manovre che si attivano come reazione, reagendo al verificarsi di un determinato evento, che non sia troppo banale: es. nel momento in cui un alleato danneggia quello stesso nemico, nel momento in cui qualcuno ti carica; nel momento in cui un tuo alleato viene abbattuto; nel momento in cui un nemico ti attacca e ti manca con ampio margine. Etc... Altre varianti ancora includono: se fai un critico, puoi scegliere di risolverlo come non critico e attivare invece questa manovra; se qualcuno ti provoca un attacco di opportunità, puoi invee usare questa manovra al suo posto. Etc...
  9. @Grimorio credo che la tua sia un'ipotesi plausibile.
  10. Appunto. Quindi, i presunti aspetti di "politicamente corretto" erano la motivazione, o erano un pretesto? (Pretesto che gli autori hanno smascherato accettando le modifiche anziché respingerle.) A me sembra più credibile la seconda opzione. Ovviamente vale sempre il principio di non dover aver tutti lo stesso pensiero.
  11. Non ho mai parlato di dovere di imparzialità. Né ho negato che ci siano valide ragioni di sospetto (infatti ho detto "legittimamente"). Rispetto la tua opinione. Come rispetto anche i dubbi di @Hicks, che condivido. Confido che non valga il dovere di pensarla tutti allo stesso modo, o il principio "o con noi o contro di noi".
  12. Abbiamo evidenza di questo? Voglio dire, evidenza diretta, non quello che gli autori sostengono che Hasbro sostiene. Da quello che ho letto nell'articolo e nelle fonti citate, il comportamento di Hasbro è scorretto e in palese violazione del contratto (poi magari i tribunali mi smentiranno). Ma sul motivo di tale comportamento, che è ciò su cui ci stiamo affannando a fare paginate di commenti, esistono solo ipotesi. Eh, condivido il tuo dubbio. Ma non troverai la risposta qui. Una parte della base degli appassionati di D&D, ormai, ha talmente in dente avvelenato con Hasbro (legittimamente), per certe stupidaggini che ha fatto sul tema del "politicamente corretto", che ormai non esita a ricollegare a quello, con assoluta e granitica certezza, qualunque altra cavolata o controversia che la riguardi. Anche solo ad esprimere dubbi in materia si rischia di ritrovarsi sospettati di voler in qualche modo difendere Hasbro su tale tema.
  13. Per le persone ragionevoli penso che sia sottinteso, da sempre.
  14. Carino ma io uso gli esagoni 😉. Comunque ho una griglia cancellabile, infatti, e confermo che è molto pratica.
  15. Quello che ho detto è leggermente diverso da "filare tutto liscio". Infatti ho detto che continuerò senza griglia, probabilmente, in quella specifica campagna online. Ma preferirei decisamente la griglia in un gioco dal vivo.
  16. Io ho un gruppo con cui gioco su Discord e per cui non ho mai condiviso una mappa di combattimento. Sempre combattimenti senza mappa, se necessario mi appunto io, molto sommariamente, le posizioni su un foglio di carta, senza misurare le distanze. Funziona? Sì. Ci divertiamo? Sì. Ha solo vantaggi e nessuno svantaggio rispetto all'uso delle griglia? No. Non richiede preparazioni né interruzioni, e sprona a fare descrizioni migliori. Ma gli svantaggi ci sono e si notano (tanto più quanto più la battaglia è complicata). Penso di passare alla griglia per quella campagna? No. Se fossimo dal vivo userei la griglia? Sì, senza pensarci un attimo.
  17. Mi pare un' idea carina.
  18. Parlavo del caso specifico, non in generale. Se volessimo generalizzare, c'è gente che ha perso lavoro e dignità a causa di un sacco di cose. Comunque, come non detto.
  19. Bille Boo ha risposto a Rakzar a un messaggio in una discussione D&D 5e regole
    Ciao @Rakzar, da come hai descritto la situazione non c'era altro modo di comportarsi, da parte tua. Sarebbe stato impensabile, e molto barboso per tutti, fare una sorta di reset e rigiocare daccapo tutte le parti "falsate" dall'incantesimo sbagliato. Allo stesso modo, non sarebbe giusto e sarebbe inutilmente punitivo infliggere al personaggio qualcosa di svantaggioso che "compensi" l'indebito vantaggio che si era procurato prima, per un semplice errore in buona fede. Sono cose che succedono e non c'è niente di grave. Sono convinto che tu abbia agito benissimo e che tu non debba sentirti in colpa.
  20. Ripeto: forse giova ricordare che non è stato vietato niente, non c'è stata nessuna accusa, non si è parlato di crimini né di colpevoli. C'è un'azienda privata che ha deciso di cancellare (di malagrazia e probabilmente infrangendo un contratto) un prodotto che prima pensava di pubblicare. E c'è la parte lesa che sostiene che questa cancellazione sarebbe dovuta a imprecisati contenuti ritenuti "sensibili", senza che di questo vi sia conferma. Una situazione antipatica per cui, credo, siamo tutti dispiaciuti. Ma forse gioverebbe abbassare un po' i toni allarmistici, proprio per non fare il gioco di coloro che vanno in cerca della polemica ad ogni costo.
  21. Bille Boo ha risposto a Zambe91 a un messaggio in una discussione D&D 5e personaggi e mostri
    In combattimento, cercare (cioè fare una prova attiva di Percezione) è un'azione, e il tempo è dato appunto dalla spesa dell'azione di quel turno. Fuori dal combattimento, ci sono varie scuole di pensiero. Ti do una risposta breve e nello spolier la risposta lunga, se interessa. Risposta breve: cerca di evitare di fare tantissimi tiri, che diventano una cosa noiosa; quindi: chiedi prima ai PG dove vogliono cercare (solo in certe zone o sull'intera stanza), e stima tu il tempo occorrente (es. "vi occorrerà una mezz'ora in tutto, va bene?"), poi fai un'unica prova; se vogliono investirci molto più tempo di quello, da' loro vantaggio.
  22. Perdonami ma la regola non prevede né l'uno né l'altro modo: le regole specificano cosa i personaggi possono fare in combattimento. La griglia è uno dei tanti possibli strumenti per applicare quelle regole. Se piace si usa, se non piace non si usa. Non vedo il problema. Al limite si può sostenere che in 4e la griglia fosse virtualmente obbligatoria (non saprei), ma in tutte le le altre edizioni non lo è.
  23. Ho letto dettagliatamente sia l'articolo sia le 21 pagine di fatti, prima di postare il commento a cui tu hai risposto, quindi a questo punto temo di avere gravi difficoltà di comprensione del testo. Esatto. Questo lo avevo capito. Anzi, puntualizzo: hanno chiesto delle riscritture dei manoscritti ("pesanti" non mi sembra venga detto) gli autori hanno accettato e hanno incorporato questi cambiamenti nonostante ciò, a un certo punto Wizards si è rifiutata di accettare nuove bozze Questa invece, se posso permettermi, mi pare una supposizione. Legittima e plausibile, sia chiaro, ma una supposizione. Non il fatto che abbiano bloccato il progetto rifiutando di approvare nuove bozze (quello è un fatto), ma il fatto che la causa sia la questione "scandali" (questa è la tesi dei querelanti ma, a parte le precedenti richieste di cambiamenti che erano state accettate, non vedo al momento nessun fatto che dimostri questa tesi). Ammettiamo comunque che le cose siano andate così. La mia domanda, a cui ancora non trovo risposta, è: perché? Vedo due possibilità. C'è qualcosa di concreto in Dragonlance che (pur essendo bellissimo, scritto benissimo, senza niente di offensivo, senza nessun bisogno di essere emendato, eccetera eccetera) sta venendo erroneamente interpretato dalla furia censoria della Wizards come inadatto ai tempi e foriero di polemiche, benché ingiustificate. In questo caso io, che non ho letto Dragonlance, chiedo: posso sapere che cosa? Qualcuno ha qualche ipotesi in merito e vuole essere così gentile da spiegarmela? La Wizards ormai è convinta che TSR sia vista come il Male Assoluto e quindi vuole terminare Dragonlance in ogni caso qualunque sia il suo contenuto, solo in quanto filone ex TSR. Mi pare di capire che tu propendi per il secondo punto?
  24. Appunto: ipotesi. Comunque, @Albedo, visto che non me ne intendo di Dragonlance: mi aiuteresti a capire qual è il suo legame con tali tematiche, come mai sono presenti e come mai non possono essere edulcorate?
  25. Appunto, pare che. Perché proprio Dragonlance? Che problemi aveva Dragonlance, visto che le polemiche non erano state in alcun modo collegate a Dragonlance, come asserito anche nelle fonti da te citate? Io questo non l'ho ancora capito. Quello che io ho visto in tutte le fonti è: Wizards aveva affrontato varie polemiche per tematiche del genere (questo lo sappiamo tutti). Wizards ha terminato Dragonlance. Gli autori di Dragonlance dicono che questo è collegato (come? perché? boh) alle polemiche di cui sopra. A me sembra un po' poco per capirci qualcosa. Ma ammetto la mia ignoranza in materia.