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Regolamento e FAQ
Tutti i contenuti di Bille Boo
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Si possono avere idee diverse di cosa sia un'ira atavica primordiale e di come funzioni. Le regole servono proprio a questo: a evitare che di fronte ad ogni domanda del tipo "il barbaro può fare la tal cosa durante l'ira?" ci si debba mettere a discutere, facendo scontrare le diverse visioni e interpretazioni.
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Ma su questo siamo tutti d'accordo! Solo, sconsigliabile =/= vietato. Se uno vuole farlo si assume la responsabilità del rischio che corre. Quanto al resto, cioè le giustificazioni narrative di perché l'ira funzioni proprio così e in che stato sia la mente del personaggio, essendo narrative lasciano il tempo che trovano: in teoria possono variare a seconda dell'ambientazione, dello stile di gioco, dei gusti personali, e anche da un personaggio all'altro.
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Certo, se il giocatore non ha voluto va tutto bene. La discussione si è spostata, mi sembra, su se sia giusto che il master glielo vieti.
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A buonsenso, un conto è negare una cosa occasionale e improbabile, come il violino o l'operazione chirurgica: può essere plausibile sostenere che i creatori del regolamento non l'abbiano contemplata nello scrivere le regole (che ovviamente non possono comprendere tutto). Ben altra cosa è negare un'azione utile e molto comune come recuperare un oggetto dell'equipaggiamento. Lì sarebbe assai più facile sostenere che se il regolamento avesse voluto proibirla lo avrebbe fatto.
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Se con storia si intende la trama, la sequenza degli eventi, la caratterizzazione dei personaggi, allora sono le decisioni del giocatore a crearla: è un risultato a posteriori, non un vincolo a priori. Se con storia si intende l'insieme degli elementi fondamentali (obiettivo, motivazione, conflitto), sono d'accordo a vederla come qualcosa di definito a priori e a cui il buon giocatore dovrebbe attenersi (con una certa elasticità - edit: è una sorta di contratto sociale), ma non impatta in alcun modo le minutiae come una singola azione compiuta durante l'ira. Stiamo mescolando vari significati della parola "giudica". Assegnare la CD di un'azione è giudicare nel senso di decidere, fare una scelta. Con essa il master agisce sul mondo, non sul personaggio. Il mondo esterno al personaggio è sotto il controllo del master, quindi è normale che lo faccia. Lo stesso vale per quando decide quali storie proporre, quali conflitti, nemici e ostacoli inserire in un'avventura, e così via. Dare un "voto" al modo di interpretare il personaggio, invece, è giudicare nel senso di esprimere un giudizio: tu fai bene, tu fai male, tu hai ragione, tu sbagli. È un ambito completamente diverso. Per fare questo bisognerebbe prima stabilire qual è il metro di giudizio, cioè cosa si intende con interpretare bene e interpretare male un personaggio. Siccome io sono convinto che interpretare male sia, salvo casi davvero estremi, pressoché impossibile per definizione, perché i giocatori non sono attori ed è l'atto stesso di decidere come si comporta il PG a definire, a posteriori, come il PG è, credo che un metro del genere non sia definibile, oltre a non essere desiderabile. L'ispirazione è una via di mezzo tra queste cose. Infatti non mi è mai piaciuta, come meccanica, proprio per questo. Ha senso solo nella misura in cui è strettamente regolamentata, ma i criteri per assegnarla sono troppo vaghi e fumosi. Personalmente la userei soprattutto come diceva @bobon123, cioè per ricompensare i giocatori che fanno qualcosa di svantaggioso pur di aderire alla loro idea di personaggio. Questa però è un'opinione personale e sull'ispirazione in sé ci sarebbe da aprire un intero topic, se si vuole. Riguardo invece l'idea di un master che "dà i voti", la respingo in toto non perché "rimango offeso" o "deve essere tutto meccanico", ma per i motivi spiegati poco sopra.
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Sarò breve: sì.
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supporti di gioco Come posso bilanciare al meglio gli scontri con il bottino?
Bille Boo ha risposto alla discussione di coboldo spacciatore in Discussioni GdR Generiche
Ciao, si tratta di D&D? O di Pathfinder? Che edizione? -
supporti di gioco Metagame e tavolo virtuali
Bille Boo ha risposto alla discussione di Darken Rahl in Discussioni GdR Generiche
Rimango della mia idea. Comunque, in bocca al lupo. -
meccaniche Avvertire i compagni in caso di sorpresa
Bille Boo ha risposto alla discussione di Maudea96 in D&D 5e regole
Se uno si ritrova sorpreso, e non può agire nel primo round, e poi perde pure l'iniziativa, si ritrova attaccato per 2 turni senza poter reagire. È esattamente la stessa cosa che ti succede se uno ti tende un agguato deliberatamente e non te ne accorgi. Non ti sembra una "punizione" troppo severa per chiunque, nel caso di due gruppi mutuamente altrettanto ignari che voltando un angolo si trovano uno di fronte all'altro? Secondo me è più che sufficiente che chi perde l'iniziativa vada per ultimo, è comunque uno svantaggio consistente. In AD&D 2e, comunque, la sorpresa non era individuale ma riguardava l'intero gruppo. Nel "round di sorpresa" eventuale la parte vincente non poteva lanciare incantesimi. Inoltre la probabilità di sorpresa dipendeva da quanto l'altro gruppo era silenzioso o rumoroso, da quanto era numeroso, dall'illuminazione eccetera: in pratica, la cosa prendeva il posto di quella che è adesso la Percezione. Specificava anche "la luce, i rumori o qualunque tipo di segnale di pericolo eliminano la necessità del controllo. Non vi può essere sorpresa se non vi sono nascondigli." Insomma, per me usare la percezione è del tutto coerente. -
classi Regole sulle varianti di classe
Bille Boo ha risposto alla discussione di Zammai in D&D 3e regole
Ah, ho capito. Non al contempo, ma a catena: Y sostituisce X, Z sostituisce Y, quindi Z sostituisce X. A buonsenso ti direi che non è possibile (le sostituzioni riguardano una specifica capacità ottenuta da una specifica classe in specifiche condizioni, non quella stessa capacità se ottenuta in altri modi). Però non ho una fonte da citare. Vediamo se qualcun altro ce l'ha. -
supporti di gioco Metagame e tavolo virtuali
Bille Boo ha risposto alla discussione di Darken Rahl in Discussioni GdR Generiche
Perdonami se la mia proposta ti risulterà ovvia, ma il mio consiglio sarebbe: non condividere la mappa in tempo reale. Non è mica obbligatorio. Quando si gioca in presenza, attorno ad un tavolo, non lo si fa: puoi benissimo non farlo anche online. Almeno per quell'avventura. Se i tuoi giocatori se lo aspettano perché ormai ci sono abituati, di' che non hai avuto tempo di prepararla in versione per computer, o qualcosa del genere; tipo, che il dungeon viene da un vecchio manuale cartaceo. E se anche sospettassero qualcosa, pazienza. Un conto è sospettare e un conto è sapere. -
supporti di gioco Manuale per masters scritto a mano
Bille Boo ha risposto alla discussione di Pau_wolf in Discussioni GdR Generiche
Un conto è se sono scritti a mano perché li hai già scritti, per uso personale, e non hai voglia di metterti a ribatterli tutti a macchina. Ci può stare. Io, personalmente, 20 euro non ce li spenderei (probabilmente neppure 10 --- edit: tieni conto che per 50 si compra un manuale vero, "professionale") ma l'idea di base ha un suo senso, non ti costa niente e può fruttare qualcosa. Se invece non sono ancora scritti e la tua intenzione è scriverli a mano ex novo, deliberatamente, come se il fatto che siano scritti a mano fosse di per sé una sorta di valore aggiunto, devo confessarti che l'idea mi lascerebbe più che perplesso. Il mio consiglio sarebbe di scriverli invece a computer e distribuirli come un pratico pdf. In entrambi i casi, ti suggerirei di cercare qualcuno di esperto e indipendente che possa fare una recensione al tuo lavoro. Improbabile che un DM compri qualcosa di amatoriale a scatola chiusa, specialmente se non è un'avventura ma, come mi pare di capire, una serie di consigli. -
dnd tutte le edizioni Golem
Bille Boo ha risposto alla discussione di Pippomaster92 in Dungeons & Dragons
Se si vuole aderire alla leggenda originaria, riposavano di shabbat proprio come le persone. Ovviamente si può fare in qualunque modo, in un generico mondo fantasy non è neanche detto che esista il concetto di settimana. E, per quanto l'articolo attinga a piene mani dalla leggenda ebraica, nel gioco si può benissimo non farlo. 🙂 -
Generalmente è sconsigliabile, specialmente in uno scontro campale, fare una scena in cui un PNG molto più forte dei PG fa "la parte del leone", è come un deus ex machina se non peggio (peggio perché i PG rischiano effettivamente di morire). Se proprio vuoi, fai che lo stregone nemico ha degli scagnozzi o delle creature evocate, di livello abbordabile per i PG, con cui loro possono combattere, come ti ha proposto @Graham_89. Se ci tieni, puoi fare che nel frattempo, sullo sfondo, la ladra combatte lo stregone. Cosa che racconti a livello descrittivo ma senza stare a tirare i dadi.
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meccaniche Avvertire i compagni in caso di sorpresa
Bille Boo ha risposto alla discussione di Maudea96 in D&D 5e regole
Perdonami, ma non capisco: chi è più pronto a reagire (buona iniziativa) agisce per primo. Che cos'altro vorresti che succedesse, nel caso dei due gruppi che si trovano faccia a faccia all'improvviso in un corridoio? Sorpresa completa di uno dei due gruppi, cioè l'altro ha un round intero gratis? Dubito che nelle vecchie edizioni funzionasse così. -
dnd tutte le edizioni Golem
Bille Boo ha risposto alla discussione di Pippomaster92 in Dungeons & Dragons
Tecnicamente (se proprio si vuole riprendere quel concetto) il golem non dovrebbe riposare di sabato? 🙂 -
meccaniche Avvertire i compagni in caso di sorpresa
Bille Boo ha risposto alla discussione di Maudea96 in D&D 5e regole
Questo è già rappresentato dall'iniziativa. -
dnd 5e Il Calderone delle Caratteristiche di Tasha
Bille Boo ha risposto alla discussione di Lord Danarc in Dungeons & Dragons
Ma guarda che sono d'accordo. L'inizio del mio post riconosce questo perché dice testualmente: Volevo solo sostenere che andare ad aumentare la ricchezza di opzioni della 5e farà aumentare, come effetto collaterale, quella varianza. Provare per credere. Sono d'accordo, naturalmente, intendevo problema dal punto di vista di MattoMatteo. -
dnd 5e Il Calderone delle Caratteristiche di Tasha
Bille Boo ha risposto alla discussione di Lord Danarc in Dungeons & Dragons
Io penso che queste tue due osservazioni mi diano ragione o perlomeno non mi diano torto. La 3.5 aveva il vantaggio di avere tante opzioni, ma il suo problema è che era squilibrata, e di proposito addirittura. La 5e è stata creata per essere più stabile ed equilibrata, ma il suo problema è la mancanza di opzioni. Questi due "ma", secondo me, nascondono almeno in parte (in buona parte) un nesso di causa-effetto. Consideriamo un gioco ideale fatto così: esistono 200 capacità, e ogni personaggio ne sceglie 5. Questo significa, all'incirca, 2 miliardi e mezzo di combinazioni possibili. Per quanto accurato sia stato il lavoro di sviluppo, c'è qualcuno qui che può ragionevolmente pensare che tutte quelle combinazioni saranno altrettanto performanti (comunque si definisca performante)? La cosa più probabile, invece, è che la loro distribuzione sia grossomodo gaussiana. Significa: moltissime combinazioni mediocri, senza infamia e senza lode. Un numero minore, ma significativo, di combinazioni abbastanza buone, e circa altrettante combinazioni abbastanza scarse. Infine, una "coda" di poche combinazioni molto performanti, e di poche combinazioni scarsissime. Di fatto, nessuno sano di mente sceglierebbe una combinazione mediocre o peggio, a meno che non scelga deliberatamente di fregarsene della performance (ma non è il tuo caso). Quasi tutti, quindi, sceglierebbero nel sottoinsieme delle combinazioni buone o eccellenti (quindi con una gamma effettiva di scelte ben più ridotta rispetto alla teoria), e quelle eccellenti finirebbero comunque per oscurare le buone ed essere sovrarappresentate. Si può sempre riequilibrare, naturalmente: gli sviluppatori potrebbero intervenire e correggere, ritoccando i costi o il funzionamento di questa o quella capacità. Questo risolverebbe il problema? Certo che no: non farebbe altro che creare una nuova distribuzione gaussiana di nuove combinazioni, in cui di nuovo ci sarebbero quelle ottimali (diverse da prima, ma ci sarebbero) che oscurano le altre in modo più o meno marcato. Se hai mai giocato ad Hearthstone sai di cosa parlo: tantissime carte e tantissimi mazzi possibili, in teoria non dovresti mai incontrarne due uguali. In pratica, ad ogni nuova espansione, dopo un breve assestamento i mazzi che ti trovi davanti sono sempre i soliti 4 o 5: quelli che hanno consolidato una combinazione eccellente che surclassa le altre. Periodicamente vengono rilasciati dei "nerf" volti a ridurre la sovrabbondanza di questi mazzi dominanti. Ma cosa succede quando il nerf va a segno? Che subito nascono altri 4 o 5 mazzi dominanti che prendono il sopravvento. Naturalmente possiamo dar ragione a @Lord Danarc che dice: il bilanciamento è davvero così importante? Potremmo rispondere di no. In tal caso basta dire, ad esempio, che si possono rimescolare a piacimento le capacità di classe della 5e, prendendo un privilegio della propria classe e cambiandolo con un privilegio qualsiasi di un'altra classe qualsiasi, reskinnato opportunamente, a piacimento. Ecco fatta una versione della 5e flessibilissima. Basta che non ci aspettiamo che tutti i PG abbiano la stessa performance. -
dnd 5e Il Calderone delle Caratteristiche di Tasha
Bille Boo ha risposto alla discussione di Lord Danarc in Dungeons & Dragons
Non mi pronuncio su questo, non vorrei andare OT. Il punto che volevo sostenere è che la versatilità meccanica (intesa come la possibilità di mischiare capacità diverse in un enorme numero di combinazioni) e il bilanciamento della performance (come desiderato da MattoMatteo) sono in antitesi. Si può cercare un compromesso, una via di mezzo, ma non si può realizzare pienamente uno dei due senza abbandonare l'altro. -
dnd 5e Il Calderone delle Caratteristiche di Tasha
Bille Boo ha risposto alla discussione di Lord Danarc in Dungeons & Dragons
Quello che tu stai dicendo, @MattoMatteo, se ho capito bene, è: voglio poter fare un PG con un qualsiasi insieme di capacità a parità di performance. Il problema temo che sia che nessun sistema può garantire questo (benché ve ne siano di migliori e di peggiori, senza dubbio, sotto questo profilo) per vari motivi: Non è facile trovare un sistema oggettivo ed univoco per "misurare" la performance (e quindi bilanciarla). Performance è un concetto abbastanza soggettivo. A meno che non ci si voglia limitare solo al combattimento puro e semplice, campagne diverse potrebbero avere diversi concetti di performance. (Questo è il punto chiave secondo me): maggiore è il numero di opzioni a disposizione, più è difficile bilanciarle. Ammesso di avere una definizione univoca di performance e un modo oggettivo per misurarla, più opzioni ci sono nel gioco più aumenta esponenzialmente la difficoltà del bilanciare le diverse combinazioni. Lo hai visto tu stesso paragonando 5e e 3.5: nessuna delle due è perfetta, ma non è un caso che la più customizzabile delle due fosse anche quella più insoddisfacente dal punto di vista del bilanciamento. In un gioco che permette milioni di combinazioni è inverosimile aspettarsi che esse abbiano tutte la stessa performance: al contrario, è pressoché inevitabile che ve ne siano di molto più "forti" e molto più "deboli". A quel punto, la libertà che il sistema ti sta dando è illusoria, perché in teoria puoi combinare le mille capacità come vuoi a parità di "punteggio", ma in pratica solo alcune di queste combinazioni ti garantiranno un personaggio davvero performante, quindi sarai indirettamente "spinto" a usare quelle. -
classi Regole sulle varianti di classe
Bille Boo ha risposto alla discussione di Zammai in D&D 3e regole
Ciao, scusami, non mi è chiara la domanda: ti serve che sia scritto da qualche parte che, se la variante Y sostituisce la capacità X, e la variante Z sostituisce anch'essa la capacità X, puoi sostituire X con Y o con Z ma non con Y e Z al contempo? -
dnd 5e Il Calderone delle Caratteristiche di Tasha
Bille Boo ha risposto alla discussione di Lord Danarc in Dungeons & Dragons
I vincoli possono essere nel sistema (come, tendenzialmente, in D&D) o a valle del sistema (ambientazione, master, sessione 0...). O entrambe le cose. -
dnd 5e Il Calderone delle Caratteristiche di Tasha
Bille Boo ha risposto alla discussione di Lord Danarc in Dungeons & Dragons
No, non penso questo. Certo che potresti. Supponiamo che quel personaggio sia possibile nell'ambientazione di gioco, ma non previsto dalla meccanica del sistema. A seconda della meccanica ci si potrebbe arrangiare con cose come multiclasse, reskin o simili, oppure si potrebbe inventare una classe o sotto-classe customizzata. Però ti faccio notare che la tua è comunque una scelta vincolata. Sei partito da determinati vincoli esistenti ("pacchetti" narrativi) e poi ti sei chiesto: e se il mio PG fosse speciale nel senso che ha questa e quest'altra eccezione? Senza i vincoli non avresti avuto neppure un punto di partenza. E l'implementazione meccanica di questo personaggio partirà comunque dai vincoli meccanici esistenti ("pacchetti" meccanici) per poi, eventualmente, ricombinarli o ritoccarli un po'. Sarebbe l'eccezione che conferma la regola. Di più: sarebbe un'eccezione che ha senso proprio perché c'è la regola. Non mi sembra un argomento in favore di un sistema completamente aperto, a punti, tipo il GURPS che hai citato, dove ogni personaggio viene costruito ad hoc come eccezione e la regola non c'è (il concetto standard di strigo non c'è). Io da DM cerco sempre di venire incontro a quei (pochi) giocatori che vogliono sempre fare il personaggio-speciale-unico-fuori-dagli-schemi. Come ho già raccontato un'altra volta, ho avuto una giocatrice che interpretava una vampira chierica cieca. Le ho fatto io l'archetipo. Ma partendo dal fatto che i vampiri erano qualcosa di ben definito, sia in fiction che in meccanica, e i chierici pure. E c'è stato un vaglio da parte mia. C'è sempre l'eventualità di qualche ritocco. Nessun sistema è perfetto né completo. Anche in un sistema aperto GURPS-like c'è sicuramente il giocatore che vuole una capacità non prevista nelle enciclopedie di capacità disponibili, e bisogna fargliela ad hoc. I vincoli sono utili come riferimento. Poi si può essere elastici, entro certi limiti. Come ho detto sopra, è una continua ricerca dell'equilibrio. L'assenza totale di vincoli, così come l'assenza totale di personalizzazione, sono entrambe peggiori rispetto all'esistenza di alcuni vincoli ma con alcuni margini. Dove siano questi margini dipende da tante cose, e non saranno mai così ottimali da non far saltar fuori l'eccezione. Per questo ad arbitrare tutto c'è una mente umana e non un computer. -
meccaniche Invisibilità in combattimento e stealth passivo
Bille Boo ha risposto alla discussione di Skayl in D&D 5e regole
In tutto il gioco si usa il d20 per introdurre una componente aleatoria, che rappresenta moltissime fonti di incertezza difficili da prevedere e che ci sono più o meno sempre (se non ci fosse incertezza non servirebbe affatto una prova, semplicemente il DM dichiarerebbe il risultato). In molti casi, quando le capacità di un personaggio si oppongono a quelle di un altro, le regole fanno sì che solo uno dei due usi il d20 mentre l'altro usa un numero fisso. Così si conserva l'incertezza ma si risparmia un tiro di dado. Esempio: tiro per colpire (d20) vs CA (numero fisso); tiro salvezza (d20) contro CD di incantesimo (numero fisso). Furtività si contrappone alla percezione passiva (numero fisso) di quelli che ti stanno intorno. Per questo sconsiglierei caldamente di farla essere a sua volta un numero fisso: il risultato sarebbe troppo deterministico. Se sai che la percezione passiva dei nemici è minore della tua "furtività passiva", sei matematicamente sicuro di fregarli: di base non ti trovano, e se fanno una prova di percezione attiva per cercarti forse ti trovano ma sprecano l'azione e non possono attaccarti.