Vai al contenuto

Bille Boo

Moderatore di sezione
  • Conteggio contenuto

    2.381
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    62

Tutti i contenuti di Bille Boo

  1. Ciao, hai perfettamente ragione. Penso che questa dicotomia valga un po' per tutto, non solo per gli incantesimi, ma di certo per gli incantesimi è particolarmente "visibile". Come in ogni cosa, la scelta che preferisco è un giusto mezzo. Anche tu hai detto "sì senza snaturare", quindi penso che ci troviamo d'accordo. Questo esempio mi ha spiazzato perché, visto che hai detto che il tuo approccio è più vicino al secondo caso, mi aspettavo una situazione in cui la tua conclusione fosse di permettere l'uso "creativo", invece dici che qui non lo permetteresti. 🙂 E' molto difficile giudicare senza avere davanti l'esatta descrizione dell'incantesimo. Diciamo che io seguirei questa scaletta. In base al testo, l'incantesimo permette di essere usato come attacco? Tenderei a non consentire l'uso come attacco di un incantesimo che non è pensato come tale. In genere gli incantesimi non pensati come attacchi lo esplicitano, anche in modo indiretto, ad esempio richiedendo che il bersaglio sia incustodito o in tuo possesso o simili. Per quanto l'incantesimo sia preciso, è lecito dirigerlo contro una parte del corpo specifica? Anche qui tenderei a dire no, e non per una ragione legata all'incantesimo in sé ma al sistema di gioco in generale: di norma in D&D non è possibile dirigere attacchi o capacità contro una specifica parte del corpo; non puoi farlo con una freccia, né con un raggio rovente, quindi non sarei propenso a permetterlo neanche con questo incantesimo. Se fosse possibile usarlo come attacco ammetterei comunque un attacco "generico" che infligge danni da freddo creando ghiaccio attorno "al corpo" del pesce, in generale, ma senza specificare "le branchie". Temo che se ammettessi l'uso di un incantesimo su una parte o zona del corpo specifica sarebbe un precedente molto pericoloso e dalle conseguenze imprevedibili. Da ultimo, guarderei il livello dell'incantesimo. In fondo, un incantesimo che trasforma l'acqua in ghiaccio e non è pensabile come attacco sarà probabilmente di livello molto basso (trucchetto / livello 0°? livello 1°?). Mi assicurerei quindi che l'uso "creativo" proposto non lo portasse a essere di colpo competitivo con incantesimi di livello ben più alto, cosa chiaramente squilibrata.
  2. Cosa intendi con "ignora qualunque penalità inflitta da queste condizioni"?
  3. Secondo me questo si neutralizza facilmente dicendo che la destinazione del teletrasporto deve essere definita prima e non può essere legata all'attivatore della contingenza (perché contingenza è contingenza, teletrasporto è teletrasporto: il teletrasporto non "sa" necessariamente quello che "sa" la contingenza). Per cui non si può specificare come destinazione "dietro l'incantatore che mi sta attaccando" perché quell'informazione (chi mi sta attaccando?) è "nota" a contingenza ma non all'incantesimo contingente. Spero di non essere stato contorto. Io, da DM, farei così. Ovviamente questo neutralizza solo quello che il gish in questione fa con contingenza, non quello che fa con altre tattiche come l'azione preparata. C'è da dire però che, a differenza di contingenza che (da RAW, almeno) è sostanzialmente "onnisciente", innescare un'azione preparata in risposta al fatto che qualcuno lanci un incantesimo su di te io da DM non lo permetterei: devi esserne consapevole, e non puoi esserlo se non è stato già lanciato. Permetterei di preparare un'azione con innesco: "quando inizia a lanciare un incantesimo...", ma non permetterei di limitarla a "quando inizia a lanciare un incantesimo su di me" perché di quello non hai modo di essere sicuro.
  4. Ripeto, da RAW, cioè stando a quello che è scritto, è possibile tutto e contingenza discerne tutto. Il mio personale consiglio rimane quello di applicare un po' più di restrizioni come ho detto sopra. Ma è un consiglio. Stando alla lettera di quanto scritto nei manuali si può fare tutto.
  5. Sottoscrivo quanto detto da @bobon123 e non ho niente da aggiungere eccetto una piccola cosa: nell'esempio del mendicante non trascurerei l'importanza del fatto che sia un mendicante. Questo significa che c'è una giustificazione ragionevole dietro, cioè fare del bene a un bisognoso (assumendo che con "cavaliere" si intenda una persona nobile e cortese). Se non ci fosse questa limitazione l'incantatore dell'esempio avrebbe potuto indurre il cavaliere a regalare a lui il cavallo, cosa molto più utile. Perché non l'ha fatto? Perché non avrebbe funzionato. Edit: ah, altra cosa, più sul lato "sociale" che su quello delle regole. Mi pare di capire, @dropy123, che il problema sia una divergenza di vedute tra te e il tuo DM. Ora, io vedo le cose dall'altro lato della barricata (sono DM). Quando propongo un'interpretazione di un incantesimo o una capacità che ai giocatori sembra restrittiva (un "nerf", direbbero) può succedere che non si trovi l'accordo. In questi casi mi è capitato di usare con grande efficacia questa tattica: mantenere l'interpretazione più favorevole (più potente), ma far incontrare ai PG nemici che avessero quell'incantesimo o quella capacità, in modo da rovesciare la prospettiva. In genere è illuminante: è più facile gridare "non vale!" quando si è la vittima dello sbilanciamento anziché il suo utilizzatore. Quindi, per concludere: avete nel tuo gruppo incantatori che possano imparare suggestione? Se il tuo DM si dimostra irremovibile, imparatelo e usatelo anche voi. A manetta, in tutte le situazioni, anche a costo di procurarvelo in pergamena per averne di extra. Vedrai che all'atto pratico si renderà conto di quanto sia scomodo interpretarlo così.
  6. Infatti. È un'altra cosa completamente. Usa solo lo stesso modificatore. È solo una proposta, sennò si può fare con Riflessi o altro.
  7. Non capisco. Con prova contrapposta di iniziativa intendo che il mago tira d20+iniziativa e il ladro tira d20+iniziativa e si vede chi vince. Una tantum. Non importa se uno è sorpreso o no. Non ha rilevanza l'ordine di iniziativa vero e proprio, per il quale si usa un altro tiro di iniziativa.
  8. Uscendo dal campo delle regole così come scritte, che come hai detto tu all'inizio sono poco chiare e tenderebbero a permettere qualunque uso di contingenza, quelli che proponevo erano diversi possibili approcci con house rule per tenere le cose sotto controllo. Erano proposte. Riguardo al dove (destinazione del teletrasporto), io, da DM, una condizione come quelle da te proposte la giudicherei troppo contorta e non la accetterei. Opinione personale. Si richiede in pratica al teletrasporto di "scegliere" la destinazione sulla base di una serie di specifiche, e non lo riterrei appropriato. Cose come "18 metri verso nord" o "6 metri allontanandomi in linea retta dall'attaccante" sarebbero per me accettabili, ma senza "a meno che x" o "se possibile y" o "comunque non z". Per quanto riguarda l'interruzione dell'azione, personalmente permetterei di interromperla (eventualmente facendola fallire) prima che siano effettuati eventuali tiri per colpire, tiri salvezza eccetera. Cioè, se programmi un teletrasporto per "quando qualcuno mi attacca o mi bersaglia con un incantesimo", il teletrasporto scatta anche se l'attacco o l'incantesimo sarebbe fallito. Se invece lo programmi per "quando un incantesimo o attacco mi colpisce", allora scatta solo se l'attacco o incantesimo va a segno, ma gli effetti di quell'attacco o incantesimo quindi si risolvono normalmente. Se però a te sembra eccessivamente forte, considera come opzioni alternative, più stringenti: puoi interromperla ma senza farla fallire, cioè l'incantatore è libero di scegliere un altro bersaglio o l'attaccante di attaccare qualcun altro se ce l'ha a portata (come, credo, suggerito da @Alonewolf87, ma non vorrei aver interpretato male) non è detto che tu riesca a interromperla: per determinare se ce la fai (cioè, se la contingenza scatta un attimo prima o un attimo dopo l'attacco) va fatta una prova di qualche tipo (es. Riflessi dell'attaccante vs CD dell'incantesimo contingente, o Riflessi contrapposto, o iniziativa contrapposta - che non vuol dire che contingenza di per sé si basi in qualche modo sull'iniziativa, sarebbe un'house rule per un caso particolare).
  9. Come personale opinione ti direi di no ma solo per un motivo principale: se si permette a contingenza di attivare un teletrasporto in risposta a un attacco / incantesimo / evento per toglierti dai guai senza alcun effetto, di base la stragrande maggioranza degli altri effetti contingenti diventa abbastanza pleonastica, perché (almeno dal punto di vista difensivo) il teletrasporto è pressoché universale e pressoché infallibile. D'altro canto mi rendo conto che, per esempio, non avrei niente in contrario a far attivare uno scudo contingente nel momento in cui l'incantatore viene attaccato e far valere il suo bonus anche per quell'attacco. Quindi, se scudo contingente può entrare "subito prima" che il colpo vada a segno, perché un porta dimensionale contingente non dovrebbe fare lo stesso? Si può rispondere a questa domanda in vari modi, per esempio discutendo della destinazione. I teletrasporti hanno questo di diverso, rispetto agli altri incantesimi presentati come esempio (caduta morbida, volare, respirare sott'acqua...): richiedono una scelta, la scelta della destinazione. Come viene determinata? E' strano che non venga detto. E' anche questionabile che la si possa determinare sul momento, visto che l'attivazione dell'effetto contingente è automatica anche se sei inconsapevole. Si potrebbe quindi chiedere all'incantatore di definire in modo preciso e obiettivo la destinazione del teletrasporto quando viene contingentato, e qualora essa non fosse valida nel momento in cui scatta la contingenza potrebbero esserci effetti collaterali o un fallimento. Un'altra possibile house rule è richiedere una prova di Riflessi contrapposta, o di iniziativa contrapposta, tra l'attaccante e il personaggio contingentato per verificare se l'incantesimo contingente riesce a risolversi prima dell'azione innescante o si risolve un attimo dopo.
  10. Ciao, direi che riguarda D&D 5e, vediamo se qualche admin la può spostare. Non sono un grande esperto di 5e ma ho sempre sentito dire che, a meno di build davvero particolari, in generale l'aumento delle caratteristiche è in genere conveniente rispetto al talento. Comunque, ti direi anche di considerare quello che diverte di più te e il tuo gruppo.
  11. Bille Boo

    Ciao a Tutti!

    Ciao e benvenuto! Forse le risposte a questo post possono interessarti: https://www.dragonslair.it/forums/topic/60452-avventura-introduttiva-per-6-7-pg-5°-e/
  12. Bille Boo

    Disclaimers & Dragons

    Chiedo venia @Nyxator, avevo erroneamente interpretato "disinformazione" come nel significato 1 del dizionario Treccani: Diffusione intenzionale di notizie o informazioni inesatte o distorte allo scopo di influenzare le azioni e le scelte di qualcuno (enfasi mia) Se qualcuno dicesse questo del mio blog penso che dovrebbe provarlo e non solo sospettarlo. Se invece lo intendevi semplicemente come "mancanza o scarsità di informazioni", generico, allora ritiro quello che ho detto. Lo considererò un sinonimo di "potevano chiarire meglio il concetto", che è ok, in fondo si può sempre fare di meglio. Sulla metafora della Terra e della Luna ammetto che mi sono un po' perso. Sta di fatto che i miei commenti si riferivano al disclaimer così com'è, e solo a quello. Non so veramente cosa dirti di più. Se pensi che avrei dovuto necessariamente parlare anche del resto, rispetto la tua opinione ma dissento: penso che tutto quello che ho detto, se applicato unicamente al disclaimer, mantenga un pieno senso compiuto, e non vedo dove/come l'esistenza del resto (annuncio eccetera) invalidi le mie argomentazioni sul disclaimer. Se vuoi essere così gentile da spiegarmelo...
  13. Bille Boo

    Disclaimers & Dragons

    Ehm, no, non credo. Ciofeca stradatata è un'opinione. Disinformazione significa informazioni false. E' un po' diverso. Se uno dice che il mio blog è un vomitevole ammasso di putridi escrementi e piuttosto che leggerlo preferirebbe bere un secchio di urina di elefante ancora bello caldo, sta esprimendo una sua legittima opinione e il fatto che la giustifichi con i titoli o con i testi completi riga per riga cambia poco. Se uno dice che il mio blog è un atto di disinformazione, invece, credo che spetti a lui l'onere della prova, e non mi accontenterei che tale prova fosse costituita da cose che io non ho scritto ma "dai, si capisce che le pensavi". Non so se mi sono spiegato. Ovvio che no. Il che non significa che possano comunque esistere affermazioni, commenti, opinioni e giudizi che sono applicabili alla sola Terra oppure alla sola Luna, senza che questo infici il loro legame. Non è che siccome abbiamo un satellite allora ogni volta che si parla della Terra sono obbligato a parlare anche del satellite.
  14. Bille Boo

    Disclaimers & Dragons

    Risposta: se fossi uno di costoro (*), sì, direi ancora che il disclaimer è innocuo. Poi potrei dire che l'annuncio precedente analizza coi piedi la storia editoriale dei drow e quant'altro. Potrei, anche se... Ma, insisto, distinguerei le due cose (disclaimer e annuncio). Sì, anche se fossi G. o S. (*) fermo restando che nessuno di noi è realmente nella testa di costoro, quindi stiamo facendo ipotesi; oppure, diciamo che stiamo facendo role-play 🙂
  15. Bille Boo

    Disclaimers & Dragons

    Lì dove? La presenza del disclaimer non danneggia quei vecchi manuali né ci impedisce di utilizzare i drow nel modo che preferiamo. Ho capito dai commenti che alcuni di noi ritengono il disclaimer in sé fastidioso od offensivo. Di questo mi dispiace. Rispetto l'irritazione di queste persone anche se non la capisco, così come loro, suppongo, rispetteranno l'irritazione di chi si sente a disagio con quei vecchi manuali e quei vecchi drow, anche se magari non la capiscono. Detto ciò, un disclaimer non è una riscrittura. L'intenzione di Wizards di orientare i futuri prodotti (o le ristampe della 5e) in una determinata direzione (e devo ammettere che non ho ancora capito bene quale, all'atto pratico) è una cosa. L'apporre un innocuo disclaimer sui prodotti passati è un'altra. Io stavo parlando della seconda. Rispetto il tuo vederle come aspetti di un unico problema, ma non posso che ribadire che le mie parole si riferivano solo al disclaimer. Se poi ho detto qualcosa di specifico con cui, anche alla luce di questa precisazione, non sei d'accordo, ascolterò volentieri le tue critiche.
  16. Bille Boo

    Disclaimers & Dragons

    @Nyxator, ho visto che c'era il link, e sono consapevole che c'è un collegamento tra le due discussioni. Comprendo anche che nell'altro articolo i commenti sono bloccati, quindi viene spontaneo discutere qui anche quello. I miei commenti, però, si riferivano al disclaimer in sé. Con questo naturalmente non voglio affatto impedire a te o altri di discutere di quello che volete. Specificavo solo il contesto delle mie parole, affinché non venissero arbitrariamente estrapolate a qualcosa a cui io non mi riferivo. Tutto qui.
  17. Bille Boo

    Disclaimers & Dragons

    Non so a quali parole ti riferisci. Io mi riferivo al disclaimer citato nell'articolo iniziale, in risposta ad un post che si riferiva a sua volta a quel disclaimer. Se poi vogliamo espandere la discussione all'intero insieme dei comunicati di WotC degli ultimi anni, allora è un altro discorso, ma non è quello di cui parlavo io.
  18. Bille Boo

    Disclaimers & Dragons

    Forse giova ripetere che (a) il disclaimer non contiene scuse, non si stanno "scusando"; e (b) il disclaimer non si riferisce ai drow, né agli orchi.
  19. Bille Boo

    Disclaimers & Dragons

    A me non sembra che offenda né chi ha creato quei lavori né chi li ha acquistati. L'espressione "sbagliate allora come lo sono adesso" è un giudizio, opinabile, che rappresenta l'opinione di Wizards (*). Ma secondo me è un giudizio sulle cose (su alcuni contenuti di quei lavori), non sulle persone. Io, se avessi lavorato a una di quelle opere o se le avessi comprate e usate, non lo prenderei come un giudizio contro di me. Ma, come dicevamo prima, le persone hanno una sensibilità diversa: lo abbiamo appena dimostrato ancora una volta. Ciò che per qualcuno non è assolutamente un problema, qualcun altro lo trova offensivo, e per quanto ciò ci stupisca possiamo solo prenderne altro e accettarlo. Chissà, magari tra qualche anno uscirà un disclaimer del disclaimer. 🙂 (*) = l'opinione che Wizards vuole esternare, ovviamente per ragioni commerciali che ognuno è libero di definire ciniche ipocrite eccetera eccetera
  20. Mi associo a @Minsc. C'è differenza tra un suggerimento e un comando / ordine, come giustamente fai capire anche tu, @dropy123, con i tuoi esempi. Il testo indica che il suggerimento deve essere formulato in modo da apparire ragionevole. Inoltre è possibile suggerire solo un corso d'azione, non uno stato dei fatti. Spetta al DM giudicare quando questi requisiti sono validi e quando no, però in generale sono convinto che non sia possibile usare questo incantesimo per far rivoltare qualcuno contro i propri compagni. Utilizzi più sensati potrebbero essere: "Siamo troppo forti per voi, ti conviene fuggire finché puoi": a seconda del suo carattere e del legame che ha con i compagni non è detto che il bersaglio fugga davvero, ma potrebbe esitare o potrebbe cercare di convincere i suoi compagni a una ritirata. "Invece di combattere, dovresti badare che il tuo capo non fugga con il bottino" (detto mentre il capo non è presente): anche qui, a seconda del carattere del personaggio, potrebbe pensare che affrettarsi a raggiungere il capo sia una buona idea. "Vincerete molto più facilmente se concentrate gli attacchi su di lui" (indicando un proprio compagno tank): il bersaglio continuerà a combattere ma probabilmente si concentrerà sul tank e cercherà di convincere anche i propri compagni a fare lo stesso. "È da sciocchi ammazzarsi a vicenda per così poco: parliamone": potrebbe essere un buon modo di ottenere una tregua per parlamentare
  21. Onestamente non penso che una disamina punto per punto di cosa è sbagliato o non più attuale in ogni singolo libro sia una prospettiva realistica. Ho anche il sospetto che avremmo comunque frotte di critiche, tra chi riterrebbe uno o più punti della disamina insensati e chi protesterebbe per punti mancanti o spiegati nel modo sbagliato. La Wizards vende giochi, non è un centro di studi sociologici o di scienze politiche. Mi sembra comprensibile che la storia di un loro prodotto, anche dettagliata, rientri nel loro focus, mentre l'analisi critica dell'impatto morale e sociale di ogni singolo aspetto o dettaglio del prodotto vi rientri molto meno. Ciò non impedisce ad attivisti e a studiosi del ramo di effettuare tale disamina, se vogliono. Il disclaimer sta solo a significare che i manuali di un'epoca diversa sono nati in un altro contesto, quello del loro tempo, e vanno presi in questo senso. Nessuno è obbligato a comprarli.
  22. Bille Boo

    Disclaimers & Dragons

    Concordo. Proprio per questo sarebbe interessante, per una volta, un dibattito oggettivo sui problemi, che non si trasformi in una guerra tra opposte invettive in cui ognuno si scaglia contro gli eccessi di una parte dell'altra parte. Per esempio, finora non mi sembra di aver visto "buonismo" in questa serie di commenti. Sarebbe bello se restasse così, e che fintanto che resta così nessuno si sentisse in dovere di scagliarsi contro il "buonismo". Vale ovviamente anche per ogni altro "-ismo". Edit: dico questo in generale senza alcun riferimento all'articolo citato, per squalificare il quale, a parer mio, basta e avanza l'ultima parte del penultimo paragrafo.
  23. Se il motivo è questo, forse assegnargli semplicemente una capacità innata per cui ignora il bisogno di componenti verbali è una soluzione accettabile. Se invece per qualche altro motivo non lo reputi appropriato, fai che deve fare specifici rumori usando le mani, le braccia eccetera. O che deve agitare un sonaglio, una campanella... qualcosa di rumoroso.
  24. Bille Boo

    Disclaimers & Dragons

    Vado oltre con quest'altro link che sottoscrivo in pieno: https://harpers.org/a-letter-on-justice-and-open-debate/ L'estremismo di ogni tipo, anche per cause buone, è pericoloso e nocivo. Oltre che a volte ridicolo, come nel caso degli scacchi che hai citato su (su cui mi sono divertito a ironizzare con una serie di vignette su Instagram). Penso solo che non si debba eccedere nella reazione e non si debba fare di ogni erba un fascio, buttando anche il bambino con l'acqua sporca. Il disclaimer della Wizards, con cui si è liberi di dissentire, mi sembra assai lontano dalla follia degli "scacchi razzisti" o dalla furia censoria di quelli che qualcuno chiama SJW. Metterli sullo stesso piano mi sembra un po' eccessivo. Poi, che dire "questi contenuti erano sbagliati allora e lo sono adesso" sia un insulto e un'offesa per chi ha contributo al gioco in passato è un'interpretazione che non condivido. Non mi sembra che scarichi la responsabilità su altri, anzi, io ci vedevo addirittura un'assunzione di responsabilità, figuratevi come sono ingenuo. Può esistere una cosa "sbagliata" (incompatibile con l'attuale visione della società - visione della Wizards, in questo caso) fatta in buona fede, semplicemente perché la società dell'epoca era diversa. Non è una sottigliezza retorica, ci tengo a dirlo: bisogna uscire dal loop dell'attacco alla persona, per cui se dico che una cosa è sbagliata vuol dire che la persona che l'ha fatta è un orrendo mostro criminale; è semplicemente un figlio del suo tempo. Tra qualche secolo forse si dirà che usare stufe e centrali a carbone era sbagliato. Questo non vorrà dire che i nostri discendenti staranno sputando su di noi. Io di giocatori (e, specialmente, giocatrici) "appassionati" di D&D con qualche problema o disagio circa certi vecchi prodotti ne ho conosciuto qualcuno. Sempre che diamo lo stesso significato alla parola "appassionato" tra virgolette.
  25. Ho la vaga impressione che il disclaimer abbia scontentato un po' tutti. Dal mio punto di vista ciò depone a suo favore... 😉
×
×
  • Crea nuovo...