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Bille Boo's post in Variante Ranger Solitary hunter con variante Favourite environment was marked as the answer
Potresti semplicemente riutilizzare il bonus del nemico prescelto. Essendo così ristretto (solo agli animali/parassiti di uno specifico ambiente) puoi tranquillamente dargli il pieno effetto di nemico prescelto più l'estensione al BA data dalla variante.
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Bille Boo's post in Dubbio Presenza Terrificante was marked as the answer
RAW, sembrerebbe che l'escalation sia possibile, visto che l'immunità a ulteriori applicazioni si ottiene solo superando il TS.
RAI, tenderei ad escluderlo. Io ho sempre fatto fare il TS una volta sola per combattimento, sia a chi lo falliva sia a chi lo superava.
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Bille Boo's post in Borsa conservante e attacchi. was marked as the answer
Figurati che nei miei mondi la borsa conservante è solo una porta verso lo spazio extradimensionale, quindi tecnicamente non può proprio essere "rovesciata" 🙂
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Bille Boo's post in Dubbio bonus Magia alla CA was marked as the answer
Boh, se nella versione inglese è "miscellaneous" lo interpreterei appunto come "miscellaneous", cioè "varie"; bonus che per un motivo o per un altro non ricadono nelle categorie precedenti
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Bille Boo's post in Dove trovo la lista di tutti bonus cumulabili? was marked as the answer
La regola generale è che diversi bonus dello stesso tipo non sono cumulativi. Non vale solo per la CA, vale sempre. Fanno eccezione solo i "bonus di schivare", i bonus razziali, e i bonus di circostanza dovuti a circostanze diverse e indipendenti.
(Fonte: https://www.d20pfsrd.com/basics-ability-scores/glossary/)
Se di un bonus non è indicato il tipo, allora non ha tipo (e si cumula con tutti gli altri tipi). Ma bisogna fare molta attenzione e leggere bene il testo, a volte il tipo è indicato ma per la fretta ci sfugge.
Un altro principio generale è che più istanze dello stesso effetto (per esempio: dello stesso incantesimo) non sono cumulative a meno che non sia indicato altrimenti.
(Fonte: https://www.d20pfsrd.com/Magic/#TOC-Combining-Magic-Effects)
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Bille Boo's post in Dubbio Cintura della Potenza Fisica was marked as the answer
L'effetto delle variazioni di Costituzione sui punti ferita è completo e retroattivo.
Se al livello 5 ottieni un +6 (anche temporaneo) alla Cos, ottieni immediatamente +3 pf per dado vita (quindi, +15 pf), e finché mantieni il bonus mantieni l'aumento. Se passi di livello avendo il bonus, ottieni +3 pf (dovuti al bonus) anche per il nuovo dado vita.
Se in seguito perdi il bonus, perdi anche tutti i pf extra ottenuti grazie ad esso.
Il fatto che esistano molti oggetti magici potenti per aumentare vertiginosamente le caratteristiche è praticamente un marchio di fabbrica di D&D 3 e di Pathfinder 1. È anche una delle cose che mi piacciono meno, di quei giochi, ma questi sono gusti personali. È previsto uno specifico rapporto tra ricchezza dei PG e livello proprio per evitare "sbilanciamenti".
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Bille Boo's post in Sortilegi: da 3.5e a 5a was marked as the answer
Ho letto, mi sembra piuttosto carino e interessante.
Francamente mi sembra che la gran parte del contenuto si possa trasporre da 3.5 a 5 così com'è.
Elementi di base
I sortilegi sono magie analoghe a incantesimi, ma che non usano slot e possono quindi essere usate anche da non incantatori.
Per compensare questo hanno pesanti rischi e svantaggi (che dovrebbero essere strutturati in modo da impedire che si possano "spammare").
Sono molto più specifici degli incantesimi. (si traspone in 5e così com'è) Consumano molto tempo. (si traspone in 5e così com'è) Il successo non è assicurato e, in caso di fallimento, di solito succede qualcosa di molto brutto (vedi sotto). (questo può richiedere qualche attenzione) Spesso sono costosi, incluso un costo in PE. (non si traspone bene in 5e, vedi sotto per la mia proposta) A volte richiedono ulteriori partecipanti. (si traspone in 5e così com'è) A volte richiedono specifiche condizioni di contesto. (si traspone in 5e così com'è)
Scoprire / conoscere un sortilegio
Sinceramente io non consiglierei di richiedere prove a questo scopo: se i PG parlano con la persona giusta, o trovano il giusto libro, o altro del genere, apprendono il sortilegio e basta.
Se però si vuole seguire la strada indicata nel link, quindi una prova per trovare la trascrizione in una biblioteca più fornita, e una prova per conoscere semplicemente l'esistenza del sortilegio, raccomanderei che la prima sia a CD-5 e la seconda a CD-10 (anziché CD-10 e CD-15), perché 5e ha numeri più compatti.
Lanciare un sortilegio
Si possono tenere grossomodo le stesse regole.
Servono varie prove, da compiersi in qualsiasi ordine. Ogni prova richiede 10 minuti. Con un fallimento non succede niente di male ma con 2 fallimenti il rituale fallisce. Per ogni round in cui ci si interrompe per fare altro le CD successive aumentano di +1. Suggerirei di mettere un limite temporale alle interruzioni (es. se l'interruzione eccede 1 minuto conta come una prova fallita).
Suggerirei anche di considerare di strutturare il tutto in una più generica meccanica "devi ottenere almeno X successi prima di Y fallimenti", dove Y generalmente è 2.
Suggerirei di non permettere mai di prendere 10 (se si usa il prendere 10, che in 5e non esisterebbe ma che io raccomando). Nel link dice di non permetterlo solo quando c'è una componente backlash. Ma secondo me il rischio di fallimento ed effetti indesiderati è di per sé qualcosa che rende la situazione incerta e impedisce di prendere 10. Un sortilegio in cui tutte le prove sono sicuramente superate prendendo 10 per me è noioso.
Componenti
Partecipanti secondari. (si traspone in 5e così com'è) Se sono necessari, il loro contributo non conta come aiutare. Possono compiere prove al posto del partecipante primario solo se non sono di Arcano (boh, perché?).
Backlash. Costo in punti ferita o condizioni, si traspone in 5e così com'è avendo solo l'accortezza di aggiustare i numeri; i livelli negativi potrebbero essere resi come livelli di esaustione.
Xp. Molti dei sortilegi nel link hanno costi in PE che non sono adatti a 5e. Io li sostituirei con il bisogno di sacrificare un oggetto magico di una certa categoria. (In certi casi potrebbe essere possibile, anziché pagare questo costo, spendere un materiale particolarmente raro e difficile da trovare, oppure... beh, sacrificare anime o persone, per i rituali più abietti.)
Come determinare la categoria? A spanne (ma non sono un grande esperto di 5e) ti direi:
9 PE o meno: Common
da 10 a 59 PE: Uncommon
da 60 a 299 PE: Rare
da 300 a 999 PE: Very Rare
da 1000 PE in su: Legendary
Effetti collaterali in caso di fallimento
Attack: appare una creatura ostile di una certa specie o un certo grado di sfida. (si traspone in 5e senza problemi, ovviamente può essere necessario scegliere una creatura più adatta) Augment: rinforza il bersaglio anziché indebolirlo (praticamente un rename di Mirrorcast per gli effetti offensivi). (si traspone in 5e senza problemi) Betrayal: cambio di allineamento, decisamente sconsigliato da parte mia quando coinvolge i PG perché recitazionista (l'allineamento dovrebbe essere descrittivo e non prescrittivo), consiglierei di escludere questa conseguenza sostituendola con un'altra Damage: qualcuno subisce danni. (si traspone in 5e senza problemi, basta ricalibrarli un po') Death: qualcuno muore sul colpo, può essere concesso un tiro salvezza. (si traspone in 5e senza problemi, basta ricalibrare la CD del tiro salvezza) Delusion: sembra che abbia avuto effetto ma non è vero, o ha fatto qualcosa di diverso. (si traspone in 5e senza problemi) Falsehood: fornisce informazioni false (praticamente una variante di Mirrorcast per le divinazioni). (si traspone in 5e senza problemi) Hostile spell: si manifesta contro l'incantatore un certo incantesimo offensivo. (si traspone in 5e senza problemi, basta usare la versione 5e dell'incantesimo) Mirrorcast: effetto contrario. (si traspone in 5e senza problemi) Reversal: affligge l'incantatore anziché il bersaglio. (si traspone in 5e senza problemi)
Singoli sortilegi
Secondo me il percorso più ragionevole per adattarne uno è questo:
Cercare l'incantesimo 3.5 più vicino al suo effetto 3.5, e andare a guardare come quell'incantesimo è stato reso in 5e, usandolo come punto di partenza per la versione 5e del sortilegio. Abbassare tutte le CD di 4 o 5 punti, considerando che in 5e i numeri sono in generale più bassi. Edit: anche il numero di prove, secondo me, andrebbe rivisto, considerato che non si può prendere 10 (e che troppi tiri di dado uguali sono noiosi); quando per fallire bastano 2 prove andate male (caso standard) non richiederei più di 6 successi per farlo riuscire, salvo eccezioni.
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Bille Boo's post in Differenza tra incantesimo "comprensione dei linguaggi" e "linguaggi" was marked as the answer
Esatto, questa è la differenza: comprensione dei linguaggi permette di capire le lingue che non conosci, ma non di parlarle, per questo è meno potente. Ma, come hai evidenziato correttamente, da regole scritte linguaggi non permette di capire lo scritto, a differenza di comprensione dei linguaggi.
Significa: "l'incantesimo non modifica in alcun modo (né benevolo, né malevolo) l'atteggiamento delle creature a cui il soggetto (= il bersaglio dell'incantesimo) si rivolge". Concordo che il termine "apostrofate" sia una traduzione impropria (contiene una sfumatura di ostilità non necessaria); ma è chiaramente inteso come "a cui [lui] si rivolge".
Se il rituale necessita di pronunciare proprio quelle parole proprio in quella lingua, sì, servono entrambi gli incantesimi, uno per leggere e uno per parlare.
Se invece il rituale può essere celebrato parlando in qualunque lingua (purché il significato sia lo stesso), ed è stato incidentalmente trascritto in quella lingua ma in teoria poteva essere una qualsiasi, allora basta comprensione dei linguaggi per leggerlo (poi si può recitare nella propria lingua).
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Bille Boo's post in Differenza tra incantesimo "comprensione dei linguaggi" e "linguaggi" was marked as the answer
Esatto, questa è la differenza: comprensione dei linguaggi permette di capire le lingue che non conosci, ma non di parlarle, per questo è meno potente. Ma, come hai evidenziato correttamente, da regole scritte linguaggi non permette di capire lo scritto, a differenza di comprensione dei linguaggi.
Significa: "l'incantesimo non modifica in alcun modo (né benevolo, né malevolo) l'atteggiamento delle creature a cui il soggetto (= il bersaglio dell'incantesimo) si rivolge". Concordo che il termine "apostrofate" sia una traduzione impropria (contiene una sfumatura di ostilità non necessaria); ma è chiaramente inteso come "a cui [lui] si rivolge".
Se il rituale necessita di pronunciare proprio quelle parole proprio in quella lingua, sì, servono entrambi gli incantesimi, uno per leggere e uno per parlare.
Se invece il rituale può essere celebrato parlando in qualunque lingua (purché il significato sia lo stesso), ed è stato incidentalmente trascritto in quella lingua ma in teoria poteva essere una qualsiasi, allora basta comprensione dei linguaggi per leggerlo (poi si può recitare nella propria lingua).
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Bille Boo's post in Ladro esploratore ranger was marked as the answer
Per quanto riguarda la schermaglia, semplicemente sommi tra loro i livelli di quelle tre classi, e con il totale consulti la tabella dell'esploratore. Non ottieni tutte le altre capacità dell'esploratore fino al livello-somma, naturalmente, ma la schermaglia sì.
Per quanto riguarda l'attacco furtivo, i talenti che hai preso non mi pare che lo influenzino, quindi contano solo i livelli da ladro, da applicare alla tabella del ladro.
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Bille Boo's post in Immagini Illusorie e Nascondersi was marked as the answer
Allora, vediamo se riesco a spiegarmi.
In base alle regole, immagine speculare non interferisce con l'atto di nascondersi, quindi non dovresti dare nessuna penalità al ladro che si nasconde insieme ai suoi duplicati illusori, in nessun caso. Questa è sicuramente la risposta corretta.
Inoltre, normalmente condivido appieno la visione di @bobon123: l'interpretazione narrativa dovrebbe discendere dalle regole, non essere definita a priori e richiedere modifiche alle regole di conseguenza. Sono convinto che sia l'approccio migliore.
Allora perché, in questo caso, empatizzo tanto con @Mehen?
Per due motivi.
Il primo è che quando un'interpretazione narrativa, che pure discende dalle regole, mi sembra troppo contorta o non consistente mi devo fermare. Credo che siamo tutti d'accordo che: (a) i cloni illusori devono muoversi quando il PG si muove e stare fermi quando lui è fermo, per i motivi detti sopra; (b) i cloni illusori possono, e probabilmente devono, sovrapporsi parzialmente tra loro e al corpo del ladro, anche perché occupano il suo stesso spazio; (c) i cloni illusori tuttavia non possono sovrapporsi completamente al corpo del ladro perché altrimenti, di fatto, colpiresti sempre lui quando colpisci loro (è a questo che mi riferivo sopra quando ho detto "sarebbe come se non ci fossero"). È solo sull'entità della sovrapposizione che divergiamo. Visto che colpire un clone qualsiasi, oppure il ladro, è (sempre da regole) del tutto equiprobabile, anche quando il ladro è immobile, una narrazione in cui la non-perfetta-sovrapposizione è solo di qualche centimetro non mi convince, proprio perché mi sembra in conflitto con queste altre regole.
Il secondo motivo, che in realtà è il principale, è che mi piace molto quando gli incantesimi hanno dei (piccoli) drawback: delle piccole controindicazioni o dei piccoli effetti collaterali spiacevoli. È una questione di gusti personali e non di regole. L'approccio che proponevo non impedisce al ladro di nascondersi con i cloni illusori, ma glielo rende leggermente più difficile in particolari circostanze (come ho detto, non nell'oscurità né nei cespugli, ma la crepa nella parete potrebbe qualificarsi). È un drawback davvero molto piccolo e che può condurre, secondo me, a dei trade-off interessanti che fanno gioco.
Riassumendo.
Sono consapevole che sia le regole sia la loro più corretta filosofia di interpretazione narrativa vanno nella direzione di dire che non c'è nessun impatto sul nascondersi.
Tuttavia, se a giocare (o masterare) fossi io, appoggerei senza problemi, anzi con un certo gusto, l'interpretazione per cui il ladro con immagine speculare ha svantaggio a nascondersi se, e solo se, si nasconde dietro una singola copertura le cui dimensioni sono giudicate dal Diemme "appena sufficienti" per il ladro da solo ma problematiche per ladro + duplicati, seppur parzialmente sovrapposti.
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Bille Boo's post in Creare Cibo e Acqua was marked as the answer
Sono entrambe valutazioni affidate al DM più che alle regole, direi.
Subisce i normali effetti del deterioramento, quelli dovuti al passare del tempo? Io tenderei a dire di no, cioè che quel limite di 24 ore sostituisce quello "naturale" del cibo, ma si potrebbe anche interpretare come un limite extra in aggiunta al deterioramento "naturale", non è specificato.
Se ci fosse un effetto magico che fa marcire le cose, direi che potrebbe colpire il cibo così creato come colpisce qualunque altra cosa. Dire che il cibo creato dall'incantesimo è immune a ogni altro effetto magico mi sembrerebbe davvero eccessivo.