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DaoSeeker

Circolo degli Antichi
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  1. Maxillium Nairdal Il minimo movimento da parte del Carnifex fece raggelare il sangue nelle vene di Maxillium, che sgranò gli occhi sbalordito e, per buona parte, terrorizzate "Folgori dannate! Maledette dannatissime folgori!" imprecò mentre la mostruosità si risvegliava e cominciava a tornare in (non) vita. Celeste e Gunnar guidarono l'assalto frontale caricando, ma ebbero parzialmente successo: da una parte la Borealis riuscì a sbilanciarlo, dall'altra i colpi di Gunnar sembravano non aver sortito alcun effetto. "Questa cosa deve essere fatta fuori subito... O non ne usciremo vivi!" riflettè mentre attingeva a tutto il potere arcano presente nel suo corpo "Ora o mai più!"
  2. Maxillium Nairdal "Folgori maledette..." sussurrò il cacciatore alla vista del cadavere(?) dell'atropal. L'inquietudine che il feto trasmetteva, unita all'atmosfera tetra e opprimente del Piano dell'Energia Negativa, era qualcosa che Maxillium non aveva mai provato prima, e la cosa lo spaventava. "Vediamo di chiudere in fretta questa storia" borbottò a mezza voce mentre si guardava attorno, preoccupato che qualcosa, o qualcuno, potesse interromperli.
  3. Maxillium Nairdal "Vostra Maestà, l'Assemblea è stata creata mettendo insieme fazioni da tutto il Multiverso con il solo scopo di fermare i terremoti planari, partendo dal presupposto che tutti coloro che ne facessero parte collaborassero al meglio delle loro possibilità. L'unico limite imposto era quello di non aggredire nessun membro esterno alla propria fazione" cominciò Maxillium "E la sua servitrice ha deliberatamente e consciamente deciso di infrangere questa regola. A prescindere dai favori che lei ci ha concesso, di cui le siamo riconoscenti, il crimine doveva essere punito nella maniera più corretta."
  4. Maxillium Nairdal Purtroppo i giorni passati sul Teschio non furono rilassanti e defaticanti (come il cacciatore aveva sperato), ma tesi e sempre più pesanti, con l'equilibrio tra fazioni sempre più fragile e sforzato al limite. Arrivati al giorno del processo Maxillium prese posto con espressione grave mentre arrivavano anche i membri delle altre fazioni. Storse il naso alla scena nata dal confronto tra i Demoni e il Seguito di Myonatix, ma non disse nulla, determinato come il resto dei suoi compagni a non mettere più becco nelle loro questioni interne "Eppure eccoci qui a fare da giudici a un'altra questione interna..." sospirò amareggiato mentre Lord Fnut prendeva parola. Il processo, per fortuna(?) fu estremamente breve: la Cacciatrice ammise tranquillamente la sua colpa, pertanto si sarebbe dovuto stabilire "solo" chi l'avrebbe punita. Uno dopo l'altro, i Guardiani presero parola "Per quanto mi riguarda, pur non dubitando delle capacità della Regina, decidere che sia lei a punire la Fredda Domestica sarebbe come lasciare a un criminale il giudizio su come auto-punirsi. Dico di far decidere le sorti dell'imputata al Patto Silvano." sentenziò con espressione corrucciata e voce decisa per poi risedersi "Ora vediamo in che modo esploderà questa polveriera..."
  5. Maxillium Nairdal "Avete tutte le ragioni del mondo per avercela con me, cara sorella" cominciò Maxillium a bassa voce una volta he Marie Antoniette ebbe finito di parlare "Ma sono comunque contento di sapere che avete ancora posto per me nel vostro cuore. Sono profondamente dispiaciuto di avervi abbandonato e prometto che da ora in poi, una volta risolta la questione dei terremoti planari, cercherò di mettermi in contatto con voi più spesso." promise il cacciatore prima di avvolgere la sorella in un altro abbraccio e ritornare sul Teschio con uno strano miscuglio di sensazioni che si agitavano dentro di lui.
  6. Maxillium Nairdal Il cacciatore cominciò ad annuire quando Celeste cominciò a spiegare i motivi per cui aveva chiesto il suo aiuto, per poi impietrirsi quando la Borealis fece il nome di sua sorella "M-Marie? D-Dobbiamo parlare con lei?" balbettò mentre i pensieri cominciavano a turbinare caoticamente nella sua testa "Oh folgori maledette! Come-com- che faccia dovrei fare quando mi presento davanti a lei? Sono anni che non la vedo... e le ho solo spedito una lettera di tanto in tanto..." investito in pieno da questa notizia gettata così casualmente dall'albina Maxillium cercò in tutti i modi di riprendere il controllo, fallendo miseramente. Preso dal nervosismo cominciò a tormentare il suo cappello e ad asciugarsi meccanicamente il sudore dalla fronte mentre sbatteva le palpebre confuso "Beh... suppongo che non ci siano grossi problemi... Se ti posso aiutare ad incontrare Marie... Ti accompagno volentieri..." "Uh... scommetto che mi odia! D'altronde come biasimarla, ho abbandonato lei e Luis nelle grinfie di quell'essere" continuò a rimuginare mentre continuava a torturare il cappello "Beh... suppongo che...forse... sia il caso di scusarsi? Immagino di sì..." pensò mentre cominciava ad annuire con sempre più convinzione "Sarà una cosa breve poi... probabilmente. Entriamo, chiariamo la questione, io mi scuso e poi si torna qui. Mi sembra un buon piano." concluse soddisfatto tra sè e sè mentre cercava di recuperare quello che poteva dal cappello "Entriamo, chiariamo le questioni e ce ne andiamo." mormorò un'ultima volta prima di seguire Celeste su Arth. Arrivati di fronte al palazzo reale l'uomo avvertì la propria schiena bagnarsi di sudore dal nervosismo, ma cercò di mantenere quanto più possibile un'espressione che non esprimesse terrore puro, risultando in un sorriso molto forzato e occhi che dardeggiavano da ogni parte, studiando ogni possibile via di fuga e luogo plausibile per un agguato. Mentre avanzavano nel palazzo, Maxillium si tenne leggermente dietro a Celeste, in modo che il primo contatto fosse con la guerriera e non con lui. E così fu, con l'ex principe che diede un caloroso benvenuto alla Borealis e cominciò a chiacchierare, almeno fino all'arrivo della sua consorte. Ci volle tutta la forza di volontà del cacciatore per non utilizzare i suoi nuovi poteri arcani e aprire un portale che lo portasse ovunque, tranne che davanti a sua sorella. Quando la vide il sorriso stampato sulla sua faccia si fece leggermente più naturale, mentre nei suoi occhi crescevano la vergogna e la paura che ella lo odiasse per quello che aveva fatto. Fu perciò con un sussulto che Maxillium accettò l'abbraccio di Marie Antoniette, stupefatto dal calore dimostrato da lei "Ah Marie, Marie... io non ti merito..." pensò mentre si godeva l'abbraccio della sorella "S-Sto... bene, grazie. Mi sono di fatto unito a Celeste e altri guerrieri per fermare questa minaccia dei terremoti planari e ci stiamo sforzando al massimo per proteggervi tutti e risolvere questa minaccia." disse prima di passare alla questione per cui erano venuti. "Quindi la palla di fuoco che ha causato la morte delle vittime è stata scagliata da Tribaldi, giusto?" chiese per conferma prima di proseguire "Se il tribunale ha già pronunciato la sentenza, ed è effettivamente stato lui, allora, io personalmente appoggio la decisione dei magistrati. La legge è e deve essere uguale per tutti, a prescindere dalle motivazioni." concluse.
  7. Maxillium Nairdal Il ritorno al mondo dei vivi fu traumatico come le volte precedenti, con lo spaesamento di un anima riportata forzatamente al proprio corpo e un corpo che riprendeva a funzionare. Passato qualche tempo Maxillium si riprese dai postumi della morte e venne aggiornato dai suoi compagni su quanto successo con Myonatix "Folgori dannate, questa è proprio una presa in giro!" imprecò a mezza voce con la rabbia che gli montava, ma prese un respiro forzato e cercò di calmarsi "Me lo sarei dovuto aspettare da quella combriccola, considerando i trascorsi..." pensò malevolmente prima di parlare nuovamente "A questo punto direi di non vere più niente a che fare con loro, che portino avanti le loro crociate da soli" sentenziò. Quando Celeste tornò dalla sua visita alla Trenodia il cacciatore aggrottò la fronte pensieroso mentre rifletteva sulla storia di Tarzi "Per quale motivo mi stai raccontando questa storia Celeste? Vorresti intercedere per un criminale in un processo? Sicuramente possiamo dare un'occhiata a quanto successo, ma se l'autorità lo ritiene colpevole e le prove sostengono quanto avvenuto non vedo motivo di intervenire. E se la legge dice pena di morte, pena di morte sia." disse alzando leggermente le spalle guardando la Borealis.
  8. Maxillium Nairdal L'assalto del leader del culto di Nerull fu talmente violento e brutale che persino le difese erette all'inizio dell'esplorazione si frantumarono, lasciando il corpo del cacciatore distrutto e sanguinante. "No! Non di nuovo! Questa volta doveva essere diverso!" si disperò Maxillium mentre cadeva al suolo, lottando affinché gli ultimi barlumi di coscienza non venissero inghiottiti dall'oscurità, purtroppo senza successo. Il nulla, questa volta, durò poco, almeno secondo il tempo del mondo dei vivi. Entro pochi secondi l'uomo sbarrò gli occhi annaspando e agendo di riflesso, colpì con la sua arma il cultista che stava ancora affrontando il resto dei Guardiani, per poi vederlo cadere poco dopo. "Sono solo svenuto allora?" si interrogò inizialmente con un barlume di speranza, ma scartò quasi immediatamente quella opzione: lo sguardo e le parole dei suoi compagni parlavano chiaro, e in più sentiva un sentimento crescente di distacco dal mondo, come se non dovesse essere lì e qualcosa lo stesse trattenendo forzatamente "G-Grazie mille, Celeste" balbettò mentre si riprendeva e asciugava il sudore freddo sulla sua fronte "Purtroppo credo che ne avrò bisogno se rimarremo ancora a lungo qui... il tempo concessomi non è molto. Ma sono d'accordo con quanto stavate dicendo."
  9. Maxillium Nairdal Il cacciatore strabuzzò gli occhi quando Celeste minacciò un trattamento di favore se si fosse avvicinato a sua figlia "C-Celeste, ma che stai dicendo?" farfugliò con tono offeso "Con la differenza di età che c'è potrei essere suo padre! Folgori santificate, è una ragazzina... Mi sento male solo al pensiero..." continuò scandalizzato mentre scuoteva la testa "La prego di non insinuare di nuovo una cosa del genere, lady Celeste. Il mio onore non potrebbe sopportare un colpo del genere." concluse stringendo gli occhi prima di allontanarsi borbottando sommessamente tra sè e sè. Fatti gli ultimi acquisti ed organizzato l'equipaggiamento i Guardiani si presentarono sul luogo dove avevano accettato la missione, dove trovarono un eladrin che spiegò loro l'obiettivo e il modo per raggiungerlo "Se si vuole unire a noi saremo lieti di accoglierla, sir" disse Maxillium con un cenno del capo, per poi prepararsi a scendere.
  10. Maxillium Nairdal Tornare su Arth fu un piacevole cambio di ritmo, per una volta. Le commissioni all'Emporio si conclusero senza problemi, e Maxillium ebbe finalmente l'onore di conoscere uno dei figli di Celeste, Rakayah. Il cacciatore proruppe in una espressione confusa quando la ragazza fece delle allusioni, ma non fece commenti "Folgori divine, potrei essere suo padre" lamentò scuotendo la testa. Il pranzo fu una ulteriore occasione per rilassarsi e l'uomo fece del suo meglio per godersi il pasto mentre parlava con i suoi compagni delle questioni da affrontare "Se siamo tutti d'accordo allora aiuteremo Myonatix" disse annuendo, mentre si appoggiava allo schienale della sedia "Vediamo cosa riusciamo a ricavarci." Lista incatesimi
  11. Maxillium Nairdal Le valutazioni del mercane fecero sorridere il mago, che si compiacque dei fondi che finalmente giungevano nelle tasche dei Guardiani Planari "Con tutti questi fondi.... possiamo prepararci al meglio" disse soddisfatto guardando i suoi compagni. Ascoltò con attenzione le proposte di Nassin-Frost e cadde in riflessione per qualche istante per poi esprimersi "Proposte interessanti, e mi trovo d'accordo con Gunnar... Preferirei fare qualche commissione per il mercane piuttosto che infilare il becco tra Myonatix e i Demoni... ma ditemi voi." disse scrollando leggermente le spalle.
  12. Maxillium Nairdal Sentite le proposte delle due fazioni il cacciatore riflettè facendo tamburellare le dita sulle else dei pugnali, per poi esprimersi una volta che i Demoni uscirono di casa "Infilarsi nelle questioni private di due fazioni può essere pericoloso" cominciò mentre prendeva posto al tavolo e appoggiava il cappello su piano "Rischiamo di rimanerci invischiati se diamo troppa corda... Ma dall'altra parte" continuò allargando le braccia "I fondi ci servono sempre, per un motivo o per l'altro. Sembra già che la maggioranza di noi voglia aiutare Myonatix, quindi così sia. L'unica cosa... non facciamoci trascinare troppo a fondo, siete d'accordo? Non ci tengo ad avere in futuro membri di una o l'altra fazione a scorrazzare su Arth solo per farci un dispetto." concluse, per poi passare all'argomento successivo "Contattare il mercane è d'obbligo, ma sono d'accordo nel vendere qualcosa su Arth. Inoltre avrò bisogno di comprare qualche arma perché questi" disse tirando fuori dalla sua cintura i pugnali e mettendoli sul tavolo "Sono un prestito di Jasmeera, e non vorrei rischiare più del dovuto."
  13. Maxillium Nairdal Una volta concluso il contratto con il diavolo della fossa e liberatolo dalla sua prigionia, i Guardiani Planari si avviarono verso il manichino bianco, oltre il quale avrebbero trovato Baneliness. Varcata la soglia, però, un'ondata di magia li investì in pieno, depredandoli della magia di cui si erano equipaggiati, e un'altra serie di trappole si attivò, lasciando feriti Bainzu e Gunnar ed un Osymannoch zuppo di acqua santa e molto arrabbiato "Dannazione!" imprecò Maxillium facendo dardeggiare gli occhi per la stanza cercando la figura di Baneliness, purtroppo senza successo, mentre nella sua memoria sembrava sovrapporsi il combattimento con Azrique. Non trovando la loro avversaria, il cacciatore rimase comunque guardingo mentre pronunciava alcuni incantamenti.
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