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Intrigante.... sbrigatevi a fini', che ho un paio di cosetta da far dire a garfuss
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Eh no mio carro Spammon, qui caschi nella banalità! Nei simpson abbiamo: A) Croi McLoure o come si scrive: l'onnipresente Piero Angela dei simpson Il commissario Winchester. Memorabile la sua apparizione nella puntata alla Pulp Fiction. "Simpesònne!" c) Maggie. L'unica che ha finalemente fatto capire a MrBurns chi e' che comanda D) MrBurns: devo commentarlo?! E) Boe: le puntate in cui lui e' il personaggio principale sono diquelle che mi hanno fatto piu' ridere (e che mi sono piaciute anche per la storia) ecc ecc... potrei aggiungere Nonno simpson, Il preside, Il giardiniere sardo, Milhaus..
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dnd 3e [D&D] Laboratorio Arcano: Nuovi Incantesimi e Nuovi Oggetti magici
Manzotin ha risposto alla discussione di Alarius in House rules e progetti
Uhm ok l'ho modificato: pero' volevo che al druido fosse prima disponibile, ma leggendo gli incantesimi di 3 non mi è parso coerente con la potenza in generale. -
dnd 3e [D&D] Laboratorio Arcano: Nuovi Incantesimi e Nuovi Oggetti magici
Manzotin ha risposto alla discussione di Alarius in House rules e progetti
1 minuto, 10 round. Che ne pensi? Avevo inoltre intenzione di metterlo mag 4, drd 4 (anzichè 5, pensavo anche a mago 5 meramente.) -
dnd 3e [D&D] Laboratorio Arcano: Nuovi Incantesimi e Nuovi Oggetti magici
Manzotin ha risposto alla discussione di Alarius in House rules e progetti
Manto dei venti Invocazione mag\str 4 , drd 4 Tempo di lancio: 1 azione Raggio d'azione: personale Bersagio: incantat Durata: 1 minuto L'incantatore viene circondato da una turbolenza ventosa che ha lo stesso effetto di un incantesimo di Muro di vento. Inoltre beneficia di un bonus di deviazione di +2 alla CA e puo' volare come da incantesimo Volare ------------------------------------ Attimo di silenzio Brd 0, Chr 1 Tempo lancio: 1 azione Bersaglio: l'incantatore Area: emanazione dal raggio di 6 metri centrata sull'incantatore Durata: 1 round ts: no ri: no Un'area di silenzio si propaga dall'incantatore per la durata di un round. L'incantatore deve declamare un epitaffio, una lode a un defunto o una piccola preghiera al momento del lancio. Non è possibile memorizzare piu' di un incantesimo "Attimo di silenzio" per volta. Le ho buttate giu' al volo e di fretta, ditemi che ne pensate! -
LooooooooooooL esatto!!
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Oggi c'e' stata la memorabile (almeno per me) puntata in cui Bart frega la lampada dello scantinato per metterla su un nido e far schiudere le uova. E Homer, ogni volta che entra nello scantinato, accende la luce (che non c'è) e si ammazza cadendo dalle scale!! Mi fa sempre pisciare sotto!!
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Come direbbe Obi: "Chi ha orecchie per intendere intenda... tutti gli altri in camper!"
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Wow bella scusa, compliementi! Ero curioso di saperre cosa ti saresti inventata.. beh non spererai mica che noi ci crediamo vero? Cmq... Orecchie e non Orecchi, ti prego!!
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Dai! Anche se Perenor col mazzone non ce lo vedo, mi pare giusto che dopo tutto questo tempo e tutti questi casini si sia "svezzato"! Damoje sotto!
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[ Mah pensavo un blocca mostri o qualcosa di simile, come una stasi temporale...cmq ho editato il post, ora magari si capisce meglio. Kyton, Signora della notte e Lich...guai in vista... evvaaaaaai!
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Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco
Manzotin ha risposto alla discussione di Wolf in Libri, fumetti e animazione
I librai dicono sempre che sta per arrivare, perche' la mondadori dice sempre che sta per uscire -
Ah un'altra cosa: spero, per il poco che ho scritto, di non aver sbagliato l'interpretazione della nuova arrivata Iskra!
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I primi per me restano sempre i Simpson... le prime puntate di futurama erano eccellenti, poi si e' un po' perso a parer mio.
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Il kender si svegliò di sovrassalto. Aveva avuto un terribile incubo (interessante visione) su di un mostro scheletrico (vecchio malaticcio) che gli correva incontro per strappargli il cuore dal petto e farglielo pulsare davanti ai suoi occhi (sperimentare una nuova forma di massaggio cardiaco). Ogni tanto gli capitavano cose del genere, e si era sempre chiesto se fosse una cosa normale oppure no. Una volta un suo zio, Tasslehoff Burrfoot, lo aveva mandato da un mago-sciamano-idraulico che era famoso per risolvere problemi del genere. Si chiamava in un modo strano, c'entrava col Freddo, ma ora non ricordava bene. Comunque gli aveva spiegato, dopo averlo fatto sdraiare su di un lettino in VeraPelleDrow molto professionale, che ogni sogno aveva il suo perchè. Tipo quando aveva sognato di incontrare una papera che si era poi trasformata in una torta con crema al mandarancio e gli si era spiaccicata in faccia e lui era diventato per metà un albero di arancio per metà un tizio con il codino e gli occhi strani... "Ma ti stai zitto? Vuoi farci piombare mezzo inferno addosso!?" fece Sturmir appioppando un neanche troppo amichevole scappellotto al Kender, che non si era accorto di star pensando ad alta voce. In realtà stava quasi urlando ai quattro venti. Beh, niente di strano. "L'inferno?" chiese sospettoso Garfuss, massaggiandosi il collo con una mano: la cosa non gli quadrava. "Che inferno? No perchè mica sono tutti uguali: c'è l'inferno dei gironi, quello famoso, poi c'è il vecchio caro abisso, ah ogni tanto devo passare a trovare un paio di amici, poi c'è l'inferno uncinato, lì invece è meglio che non ci torno.." "Fatelo stare zitto voi, oppure non rispondo piu' di me stesso." disse Sturmir al limite della sopportazione. Alathariel prese Garfuss da parte, cercando di distrarre Garfuss e non farlo incorrere nelle ire del nano, mentre Lirian sorrideva divertita. L'elfa e il kender cominciarono una delle loro lunghe chiacchierate, che oltre a rendere felice l'elfetta, sollevavano anche il gruppo dalle incessabili storie del piccoletto. Da quando l'elfo li aveva avvisati di alcuni orchetti nelle vicinanze, Lirian e Sturmir erano pronti ad un eventuale assalto, mentre Alathariel e Garfuss si erano svegliati solo pochi minuti prima. Era incredibile come il Kender riuscisse ad essere sempre a suo agio: come se non vivesse nella realtà che tutti conoscevano, ma in un mondo tutto suo, frammentario e fantastico come le storie che raccontava. E la sua tranquillità spesso riusciva a trasmetterla agli altri, soprattutto alla piccola elfa, rendendo il viaggio sopportabile anche nei momenti più difficili. Stava appunto raccontando di quella volta che aveva salvato quei tre Beholder indifesi da un gruppo di gente che li reputava la causa della loro astigmatia, quando Ariaston rientrò nel piccolo pertugio che usavano come temporaneo rifugio. Con lui, piuttosto sospettosa ma stranamente sicura, c'era un elfa. Alta e slanciata come tutte le elfe, aveva pero' un che di minaccioso che Garfuss non riusciva bene a spiegarsi in quella splendida donna. Non ci pensò tanto su comunque, e si alzo' per andare a salutare la nuova arrivata. "Piacere, Garfuss Pottlepot! Si, hai capito bene, il famoso eroe delle tre lune. L'ultima volta che ho salvato il mondo ci sono rimasto quasi secco, allora stavamo tutti in una specie di frattaglia dimensionale o come si chiama, e c'era un gigante molto grosso, gigante appunto, rosso e incacchiato non si sa ancora bene perchè. Stavamo io e un altro mio amico, oppure erano due? Insomma, io tiro una coltellata a questo bestione fiammeggiante, tel'ho detto che era fiammeggiante? No, beh era fiammeggiante. Insomma, gli faccio un taglio e salvo il mondo, non ho capito ancora bene come, però è successo. Solo che poi mi ha schiacciato col suo piede gigantesco, ma io mi sono teleportato, ah questo non devo dirlo già. Ma tu sei un elfa, come Alath! Hei Alath, vieni a salutare! Che fai li' con la bocca spalancata! Ah questi elfi, possibile che appena vedono qualcosa di strano ci rimangono fissi, insomma, ok si la natura figli dei fiori lovenpis, ma non è che osservare crescere un albero sia tutto questo divertimento, come il re degli elfffffpfd fppffp fpff ffpf fpfpfpp!" "Perdonalo" disse Ariastion alla nuova venuta, senza levare la mano dalla bocca del Kender "deve avere subito qualche tipo di shock che nessuno ha ancora ben capito." Alathariel si avvicnò piano alla nuova venuta. Era un elfa, un elfa adulta... non vedeva una della sua specie da... non si ricordava più da quanto. E osservando quella forma slanciata, quei capelli fluenti, quella pelle chiara, realizzò per la prima volta cosa sarebbe stata lei nel momento in cui sarebbe diventata una donna. Un po' impacciata, decise di presentarsi all'altra elfa: "Hem... ciao, io sono Alathariel, tu come ti chiami?" Per un attimo l'elfa non rispose, sospettosa, guardando gli strani tatuaggi leggermente luminosi sulle tempie della bamiba. Poi il suo sguardo si affievolì, e si inginocchiò davanti alla piccola: "Io sono Iskra'" disse semplicemente. "Che strano nome! Io sono Alathariel, ciao!" fece la bambina. Sorrisero. Dopo che Ariaston ebbe dato una sommaria descrizione del suo scontro con gli orchi di pattuglia e del suo incontro con la nuova arrivata, decisero di mettersi di nuovo in marcia: prima o poi qualcuno sarebbe sicuramente tornato sulle tracce della pattuglia scomparsa. Poi non ci avrebbero messo molto a scoprire il loro nascondiglio. Si prepararono tutti in fretta, mentre Perenor curava le ferite superficiali ad Ariaston. Era ormai metà mattinata ed il sole picchiava forte: un punto a loro favore. Infatti con tutta quella luce solo alcuni orchetti erano in grado di uscire dalle loro tane sotterranee. Avevano quindi molte ore per trovare un altro nascondiglio, dove passare i 5 giorni che rimanevano prima che arrivasse la nave che li avrebbe portati alla salvezza. Si misero in marcia come al solito, ovvero un gruppo compatto con il Kender e le ragazze al centro, ed Ariaston che li precedeva di parecchie centinaia di metri. Si tennero sempre vicini alla spiaggia, rimanendo comunque nascosti dagli alberi. Verso mezzogiorno Ariaston ritornò dal gruppo, informandoli di un baraccamento su di una collinetta, dove alcuni orchi si erano insediati di fretta e con poche difese, probabilmente per accaparrarsi quella posizione di vantaggio e farne un loro piccolo e inespugnabile quartier generale. Data la conformazione rocciosa del rilievo, secondo Ariaston non ci dovevano essere tunnel sotterranei, e Sturmir confermò la sua tesi: da lontano sembrava un rilievo di una roccia marmorea veramente difficile da gestire anche per i migliori ingenieri nanici... figuriamoci per degli orchi continuamente in lotta ed estremamente confusionari. "Nella mia vecchia città si sarebbe costruito un tempio o un edificio cittadino con quella spelndida quantità di roccia..." disse il nano esiliato, con sguardo truce e malinconico. Nessuno proferì parola per un minuto. "Se volete la mia opinione" disse Ariaston tetro "quel posto è l'unico in prossimità di questa spiaggia che ci permetterebbe di resistere per tutto il tempo che ci serve. Il problema è che... è già occupato." "Beh, mi pare un ottimo posto dove difenderci per qualche giorno." Riprese il nano, spezzando la tensione. "Probabilmente gli orchi che lo conoscono già sanno che un gruppo vi si è insediato, quindi ci sono buone probabilità che si tengano a distanza. Direi di andarci a prendere quel posto di rilievo, cosi' mi sgranchisco anche un pò le mani. Quanti ce ne sono li dentro, Ariaston?" L'elfo rimase un attimo perplesso dall'improvvisa irruenza del nano, poi rispose lentamente: "Er.. penso una quarantina. Sono molti, non credo che ce la potremmo fare, Sturmir.." "Lascia fare a me" rispose sicuro il nano "tu preoccupati delle sentinelle, noi ci avviciniamo il piu' possibile. Dacci un segno quando pensi di aver sistemato tutte le sentinelle, e noi entriamo." L'elfo a quel punto era proprio stupito, ma non potè non prendere in considerazione la sicurezza dell'esperto nano, e soprattutto non vedeva alternative. Quindi decise di fidarsi. Ci mise meno di un attimo per mimetizzarsi di nuovo con il folto della foresta. "Bene andiamo" fece il nano, e si incamminò in fretta. "Sturmir scusa, ma siamo sicuri che sia.." Perenor si interruppe appena vide gli occhi di ghiaccio del nano, che si spostarono su tutto il gruppo. "E' pericoloso, non dovete venire per forza. Garfuss, Alathariel, Iskra.." Nessuno fece segno. Ormai avevano passato cosi' tante disavventure insieme, che non pensarono nemmeno di lasciare il nano da solo. Anche Iskra sembrava stranamente decisa. Lo seguirono. Erano ora al limitare della collinetta, e solo un paio di centinaia di metri li separavano dal rudimentali baraccamento degli orchi. Passarono pochi istanti, quando da un albero Ariaston si fece vedere alzando un braccio. "Statemi vicino, non allontanatevi mai da me, mi raccomando, è di vitale importanza per la sicurezza di tutti... Andiamo ora!" In meno di un minuto coprirono la distanza che li separava dalla prima trincea, che superarono senza problemi, vedendo occasionalmente qualche corpo riverso: Ariaston aveva agito in perfetto silenzio. Superato un piccolo spuntone di roccia, videro l'accampamento, a circa cento metri sotto di loro. Contarono 32 orchetti e qualche bestione piu' grosso. Erano tutti indaffarati a cotruirsi dei ripari per quel sole battente, e sembravano piuttosto affaticati. "Perenor, se hai qualche preghiera che ci puo' tornare utile è questo il momento di utilizzarla. Voialtri.. restate qui dietro a questo spuntone, Garfuss, sei tu quello che deve difendere le ragazze qui, non deludermi eh!" "Stanne sicuro! Farò fuori ogni orco che si presenta da queste parti!" disse il Kender tutto felice, incoccando una pietra nella fionda posta alla sommmità del suo bastone. Le ragazze dietro di lui sorrisero al nano che fece loro l'occhiolino. "Bene, è il momento. Pronti..." Sturmir cominciò a recitare la formula di un incantesimo, e Perenor fece lo stesso. Improvvisamente il nano puntò il dito verso il centro del campo, dove erano presenti la maggior parte degli orchi: una tremenda esplosione che fece tremare il suolo si propagò in un attimo dal punto che lui aveva indicato, facendo piombare il campo nel panico, uccidendo una decina di orchetti sul colpo e ferendone molti altri. "Alathariel, allontanati di piu' dietro lo sperone!" gridò Sturmir alle sue spalle. Era riuscito a controllare a stento l'incredibile energia che improvvisamente gli era cresciuta dentro, e anche se in quel momento era venuta a loro favore incrementando a dismisura la potenza della sua magia, non era sicuro di poterla controllare appieno un'altra volta, e non voleva rischiare un disastro. Si asciugò la fronte improvvisamente grondante di sudore e cominciò a recitare un altro incantesimo. Intanto Perenor aveva terminato il suo, e l'area dove si trovavano lui, il nano e gli altri, si colmò improvvisamente di una tranquillità ultraterrena, che rinfrancò in un attimo i loro spiriti. Tutti si sentirono piu' motivati e sicuri di loro stessi, e le paure che finora li avevano accompagnati si trasformarono in una ferrea convinzione delle proprie capacità. "Ben fatto Perenor! Facciamogliela vedere!" gridò il nano al chierico, che sorridente cominciò a recitare un secondo incantesimo. Intanto il nano aveva finito il suo: un gruppetto di otto orchetti erano rimasti imprigionati in un ammasso di filamenti appiccicosi e aggroviglianti. Ne rimanevano una decina, che scoperti gli assalitori, li caricarono d'istinto. Alcuni avevano spade arrugginite, altri erano senza neanche armatura, e si avvicinavano correndo a mani nude. Uno di quelli piu' grossi era pesantemente armato. "Preparatevi, arrivano!" Urlò il nano. Gli assalitori erano ormai a pochi metri, quando Ariaston comparve improvvisamente dalle spalle del nano, ponendosi in prima linea e aspettando la carica , specialmente di quello grosso, che pareva essere il capo. Vedendo arrivare l'elfo, Perenor sorrise e rilasciò il suo incantesimo: un'incredibile cacofnia di rumori si sviluppo' da un punto imprecisato in mezzo agli assalitori, disorientandoli e stordendone alcuni. Ma ormai erano a pochi metri da loro, e lo scontro frontale era inevitabile. Ariaston schivò il colpo del primo orchetto e nel contempo gli piantò la daga nel fianco, raggiungendo il cuore e uccidendolo. Poi si dedicò al bestione che lo caricava urlante con un'immensa mazza ferrata in mano. "Dai, fatemene sconfiggere almeno uno! Dai dai dai!!" Il kender era eccitatissimo. L'incantesimo del chierico aveva auemntato a dismisura la sua voglia di nuove avventure e nuove esperienze, e diminuito di pari passo il suo istinto di sopravvivenza. "Hei calmati Garfuss!" gli fece Alathariel "scommetto che Sturmir e Ariaston non avranno problemi... sono grandi combattenti!" "Si ma almeno uno..." "Guarda che quensto non è un gioco!" "Uno solo..!" "Potresti anche morire!" "Ma piccolo piccolo! Mi accontento!" "Uff non cambierai mai" gli sorrise l'elfetta abbracciandolo (in gran parte per trattenerlo dal fuggire verso lo scontro) Stava quasi per rilasciarlo, che improvvisamente da dietro dei cespugli insorsero due orchetti, che appena li videro corsero urlanti verso di loro. Garfuss non fece in tempo a girarsi che l'orchetto era già a un metro da lui, e calava l'ascia sulla sua testa. Il kender chiuse gli occhi aspettando il dolore lancinate che sarebbe arrivato da li' a un secondo... due... tre...quattro...ma quanto ci metteva? Riaprì gli occhi, e vide a un centrimetro dal suo naso il filo dell'ascia. Era immobile. Poi si spostò di lato e osservò l'orchetto. Era immobile anche lui, con il volto pietrificato nel suo grido d'assalto silenzioso. Garfuss gli girò intorno, poi fece toc toc con il pugno sulla testa lurida, e quello cadde all'indietro come una statua di cera. "Che strano" il kender si grattò la testa. Guardò l'elfetta, che se ne stava da una parte fischiettando qualcosa, nascondendo dietro la schiena il braccio che istintivamente aveva alzato davanti alla testa per proteggersi, e che aveva in qualche modo fermato -nel vero senso della parola- quell'improvvisa minaccia. "Mah, vabbè!" fece Garfuss, alzando le spalle e dando un calcio all'orchetto, che rotolo' giù dal costone, ancora nella posizione di vibrare il colpo. Mai porsi troppe domande: ecco il segreto di una vita felice e duratura. E poi, puo' sempre capitare no? "Hei ma cen'era pure un altro! Che fine ha fatto?" chiese girandosi verso le altre due ragazze. Vide che l'altro orchetto era a terra sanguinante, forse morto. In effetti, era proprio fatto a pezzi! Non riuscì a immaginarsi cosa fosse successo. Vide solo Lirian che fissava sbalordita Iskra'. Yo! Spero vi piaccia.
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Posto....non posto....posto... non posto...
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Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco
Manzotin ha risposto alla discussione di Wolf in Libri, fumetti e animazione
Beh Martin ha espressamente scritto, in una newsletter qualche mese fa, che stava ancora a circa la metà del libro e che quindi era ancora in piena fase di scrittura: non penso lo vedremo prima di 4-5 mesi (per essere ottimistici).. -
film Film vari (commenti e opinioni)
Manzotin ha risposto alla discussione di Wolf in Cinema, TV e musica
In effetti dopo averlo visto, un pensierino cel'ho fatto -
Grande dilemma: Come si chiama quella canzone..
Manzotin ha risposto alla discussione di Istil in Cinema, TV e musica
Hai ricordato qualche altro particolare, Ko'? -
film Film vari (commenti e opinioni)
Manzotin ha risposto alla discussione di Wolf in Cinema, TV e musica
W0w finalmente qualcuno di buon palato cinematografico 8) La scena che graficamente m'e' piaciuta di piu' e' quando lui e lei parlano sul tetto. Quella con piu' significati... beh il film ne e' pregno, sceglietene una a caso Le interpretazioni degli attori sono molto belle... quindi , in generale è un film con i controfiocchi!! -
Macchè esaggerato, a quello un giorno o l'altro gliele stacco le rotule... E cmq se vi mettete tu e i due maghi per provare a trattenermi, non credo ce la facciate 8) ho 16 di costituzione e +9 nelle prove di forza. 8) 8)
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Visto che Obi non aggiorna, lo faccio io 8) L'ultima sessione a Arcan Mith, gioco free, ci ha visti nei panni di Un guerriero nano strafigo Un mezzelfo druido scassamazzi Un elfo ranger a tratti trascendentale Un ladro umano .. novellino + due maghi piuttosto scalcinati come fellowship. Siamo nelle segrete di un castello: dopo aver scavato con le unghie, aver mangiato topi morti, aver abbattuto una guardia ogre con il solo utilizzo delle mani (ok c'era anche un elementale dell'aria a darci manforte, ma questo è marginale) alla fine riusciamo ad arrivare nella parte piu' "civilizzata" del castellone. Le guardie dopo poco sgamano la nostra fuga, e il castello diventa in allarme: a un bivio possiamo decidere se dirigerci verso il cortile esterno (pullulante di guardie) oppure verso i magazzini. Noi, furbescamente scegliamo la seconda. E' un lungo e buio corridoio in discesa. Il druido accende una torcia e c fiondiamo dentro. Sorpassiamo varie porte e, incalzati da un gruppo di guardie che ci aveva sentito, decidiamo di entrare in una stanza. E' una dispensa: ci sono casse di carne e vari barili. Il mio nano ne apre uno e il master mi dice: "E' uno spirito molto forte. Se non fosse un momento cosi' delicato, ti fermeresti volentieri a gustarne il potente sapore alcolico" Nel frattempo il gruppo di guardie doveva essere nelle vicinanze, e il ranger dice al druido di spegnere la torcia piu' in fretta possibile! Il druido, preso dal panico, comincia a guardarsi in giro freneticamente, poi vedendo il barile aperto .... dicide di immergere la torcia nel liquido infiammabile. ..... ..... Lui è rimasto serio, non capendo bene cos'era successo, ma noi siamo tutti scoppiati a ridere!! Vi lascio immaginare la scena: da un tenue bagliore siamo passati a un'esplosione nucleare. Dopo aver fatto fuori il piccolo gruppo di guardie, il mio nano era tentato di ammazzare quel dnnato mezzelfo a cazzotti, e se non lo tenevano in 3 probabilmente l'avrebbe fatto.
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film Film vari (commenti e opinioni)
Manzotin ha risposto alla discussione di Wolf in Cinema, TV e musica
Dicci dicci 8) e poi... ti prgo, cambia firma! ogni volta che scrivi tu si allarga la schermata oltre i miei 800x600! -
dimmi che musica ascolti e ti dirò chi sei
Manzotin ha risposto alla discussione di PanuZ in Cinema, TV e musica
Gli Afterhours sono un gruppo della nuova scena italiana.... A me non fanno ne' caldo ne freddo, a molti fanno impazzire, ar Nemo non piacciono Personalmente apprezzo il loro tentativo di innovazione, ma solo alcuni loro pezzi mi sembrano degni di nota. -
film Film vari (commenti e opinioni)
Manzotin ha risposto alla discussione di Wolf in Cinema, TV e musica
Trainspotting è uno di quei film che o ti piace o non ti piace. Io l'ho trovato eccelso per la sua crudezza e per il realismo, ma ad altri non è piaciuto. E' una storia di drogati, crack e cocaina, ambeintata in scozia. L'altra faccia della medaglia, quella opposta al comune buonismo da quattro soldi.