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Manzotin

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Manzotin

  1. Manzotin

    La nostra storia...

    no, non ho idee, ma di solito improvviso nei miei post...dai dai dai vollio tanto fare casino nel passato *_*
  2. Manzotin

    La nostra storia...

    Avete mischiato Kender e paradossi temporali...Poveri Stolti! Che fate ci lasciate un po' di spazio d'azione anche a noi o torniamo tutti al presente con la chiusura del vostro post?
  3. Hehehehe sei sempre er mejo
  4. Tra l'altro, stamattina mia alzo, accendo la radio e cosa mi sento? Gli Uriah Heep! E già li' ero stupito..... ma il pezzo che li seguì mi lasciò di stucco...i VANILLA FUDGE!!!! Grande Radiorock! 8)
  5. Un "Farewell, my friend" al grande Chermi... questo topic languirà senza i tuoi continui aggiornamenti!
  6. Manzotin

    La nostra storia...

    Gnuranti... Rinnovo l'invito alla discrezione per coloro che capiscono
  7. Manzotin

    La nostra storia...

    Solo un drago? tzk 8) Tra l'altro è una palese citazione e chiunque abbia letto un certo autore ha già capito... siete pregati di non dirlo, per lasciare un pò di suspance
  8. Manzotin

    La nostra storia...

    Il terreno tremava, crepe si aprivano nella roccia. L'aria era piena di polvere e il vento era incostante. Il cielo sembrava spaccarsi, trafitto da lance di luce. Il semipiano stava crollando su se stesso, mentre il Kyton scattava verso il gruppo dei mortali. Sapeva che non sarebbe morto in quel piano, che non sarebbe tornato al suo piano natale, perchè il Lich dietro di lui già stava preparando un incantesimo. Li avrebbe cacciati fuori da quella situazione prima che fosse troppo tardi. Mancavano solo pochi secondi, ma con un pò di fortuna sarebbe riuscito a staccare la testa a un paio di maiali. Dotato di una velocità e una potenza incredibili in quel semipiano, si avventò addosso al primo che gli si parò di fronte, urlando mentre i suoi uncini penetravano nelle carni del povero idiota. Il viandante finì di salmodiare. Ora gli bastava solo un microscopico sforzo mentale per attivare l'incantesimo ed andarsene in un posto piu' sicuro. Accanto a lui, il Kender era seduto per terra con le gambe bloccate da un legaccio magico. I due non parlavano. Il kender era troppo stanco e il Viandante seguiva attentamente il volgersi degli eventi. Silenzio. ... ... Il kender si grattò l'ascella. Nello stesso momento, anche il viandante si grattò l'ascella. Dopo un attimo si guardarono a vicenda. L'incertezza cominciò a farsi strada nella mente del Lich. Cominciò a tastarsi tutte le piaghe della veste nera, come qualcuno che non trova il portafogli dove ha riposto il biglietto dell'autobus, mentre da lontano incombe il controllore. Niente...non c'era! Si girò con un urlo demoniaco verso il Kender. O meglio, verso il terreno dove due secondi prima c'era il Kender. Quest'ultimo infatti correva, un pò sbilenco, a circa mezzo miglio di distanza. Lasciava dietro di sè una scia di polvere sul terreno roccioso. Con un gesto fulmineo, il viandante si porto' alla fronte nascosta dal cappuccio la mano destra, dove portava un anello di semplice fattura. Appena toccò la carne incartapecorita, l'anello si disgregò in mille frammenti dorati. E in quell'attimo, il tempo cessò di scorrere. Molto gli era costato generare un contenitore per una magia cosi' potente. Ma ne era valsa la pena. Lo avrebbe ricostruito, sicuramente il tempo non gli sarebbe mancato. Ma in quel momento era proprio questo che gli serviva: tempo. La prima cosa che fece fu rievocare alla mente un altro incantesimo per andarsene da quel piano. Per attivare la potente magia dell'anello infatti, aveva dovuto usare tutta la concentrazione di cui era capace, perdendo quello precedente. Dopo che l'ebbe fatto, fu conscio di avere ancora pochi secondi prima che l'incantesimo del tempo terminasse. Volò verso il Kender. Lo avrebbe riacchiappato. E questa volta gli avrebbe staccato le gambe. Non poteva ancora vederlo a causa della polvere, ma mancavano solo pochi metri. Poi la scia di polvere terminò. E li' dove doveva esserci il kender non c'era niente. Il lich digrignò i denti, frustrato al massimo...perchè?! Dov'era ora quel piccolo bastardo!?!? "HEM HEM". Qualcuno si schiarì la gola alle spalle del Lich. Dato il tono della voce, sarebbe più corretto dire che un paio di valanghe di piombo scivolarono su una parete di cemento armato. Il lich si girò. Sgranò gli occhi sotto il cappuccio. Attivò immediatamente l'incantesimo nella sua mente, trasportando lui e il Kyton il piu' lontano possibile da quel piano. "DANNAZIONE, UN'ALTRA VOLTA" disse il nuovo arrivato. E risuonò come un ariete di 400 tonnellate che cerca di sfondare le porte di ferro di un castello. In quel momento, il tempo ricominciò la sua corsa, e il semipiano cessò di esistere.
  9. Perchè, lo chiudono? Cmq io i Jethro l'ho visti dal vivo l'anno scorso qui a roma e sono TRA-VOL-GEN-TI!!!
  10. Beh anche questo è sbagliato secondo me... fino a Scenes from a memory erano piu' che bravi, sia tecnicamente che artisticamente, poi si sono persi... nel senso che l'ultimo album è una scopiazzatura dei metallica black album e antecedenti...
  11. Petrucci saprà pure il fatto suo, non lo nego...ma non puoi paragonarmelo a Fripp che oltre ad essere bravo (alcuni pezzi nellle varie parti sparse di Lark's tongues sono veramente tosti) è sicuramente molto piu' inventivo di un petrucci che ultimamente si è ascoltato tutta la discografia dei metallica e ha deciso di fare una cover band!
  12. Dimmi dove abita, ho giusto un paio di tonnellate di ira repressa che vorrei sfogare
  13. Manzotin

    La nostra storia...

    Hei qui giga non posta...che famo?
  14. Accatterò il prima possibile 8)
  15. Hei ma qualcuno qui conosce i TRAFFIC? io c'ho solo l'album John Barleicorn, qualche altra info?
  16. Come no? ho pronto qui il randello Direi che come concept i prog non si battono.... tipo i primi dei King crim (Lizard, In the wake of Poseidon, anche Lark's tongues in aspic) o anche il prog italiano, tipo Balletto di Bronzo... Riascoltando Queen 2 tra l'altro, che è di quel periodo, i pezzi si incastrano molto bene nella sequenza, c'è un tentativo di un armonizzazione generale....album spettacolare cmq.
  17. Mmm se mi devo concentrare su un album dei DT, non me ne volete, mi ascolto e seguo sul testo Scenes from a memory. Se prendo pezzi singoli ,allora Images and words se la batte co Awake... Il mio maestro di chitarra è impazzito e mi ha fatto studiare Erotomania e Pull me under e Take the time... ovviamente non mi vengono, ma alcune parti riescono bene e la soddisfazione è eccelsa 8)
  18. Manzotin

    La nostra storia...

    Preparatevi all'apocalisse
  19. Manzotin

    La nostra storia...

    Io me lo posso inventare cmq tu non ce lo diresti, vero?... controlla gli mp
  20. Manzotin

    La nostra storia...

    Grazie per gli auguri, ma sai sono quelle cose che ogni tanto, troppo spesso in effetti, succedono e tu non puoi evitarle...perchè vuoi che succedano. Appunto, non so come ho fatto a scrivere qualcosa che non fosse come la favoletta del kender all'elfa...
  21. Manzotin

    La nostra storia...

    grazie grazie, lo so che vi sono mancato tra l'altro non so come sia riuscito a scrivere qualcosa di leggibile dato il mio stato d'animo..
  22. Io nn ho una grande cultura jazz, ma i buon vecchi Brubeck e Piazzolla non me li farei mancare per l'italia, mi piace molto come cantante Ada Montellanico, anche se assomiglia piu' alla prima Mina che al jazz vero e proprio... e poi il buon vecchio GèGè Teresforo (probabilmente non si scrive cosi', ma è un mito..) Per i chitarristi vi consiglio su tutti l'arcimitico Django Reinhart, un genio senza eguali. Metto al secondo posto Stanley Jordan, anche lui un fottuto mito. Tra l'altro viene spesso in tour qui a roma ma lo manco sempre e rosico come nessun altro. St'anno se viene ci vado, cascasse il cielo.
  23. Manzotin

    La nostra storia...

    Il kiton avanzava nel campo demoniaco che si continuava a formare in quella che era stata una ridente città. Teneva stretto Garfuss sotto il braccio, mentre si dirigeva verso il portale. Non poteva ancora vederlo, ma sentiva che a ogni passo che faceva nella sua direzione le emanazioni negative crescevano in maniera enorme, e lo facevano sentire molto meglio. Finalmente se ne sarebbe andato da quello squallido mondo, sarebbe ritornato al suo piano natale, là dove si sentiva cento volte piu' potente. Quando lo vide, un sorriso sgocciolante gli si aprì tra le fauci: un ovale alto almeno dieci metri, formato da pura energia negativa, rossa e pulsante. Qualsiasi uomo, elfo o nano avrebbe provato un immenso disgusto solo a guardarlo da meno di mezzo miglio, ma per il demone era diverso. Lo faceva entrare in estasi, quasi erotica. Si avviò tintinnante verso il passaggio tra i piani. "Urgh....che mal di testa!!" Il kender finalmente si svegliò. Aveva sognato di svolazzare allegro su di un campo di cetriolini, sott'olio. Le rape erano sedute a un tavolo e se li mangiavano di gusto, mentre le melanzane li facevano a fette. Tutti quei cetriolini che scappavano, e i bombardamenti di aceto e sale da parte della lattuga avversaria... una scena terrificante. Però gli aveva fatto venire fame. Forse stava diventando un sadico. All'inizio non capì bene di essersi svelgiato: continuava ad ondeggiare, solo che il paesaggio sotto di lui ora era una massa rossa pulsante e ribollente. Che schifo. Ecco e poi c'era pure quella puza di capra morta. Qualcuno aveva bisogno di un deodorante bello forte, tipo acido muriatico, o di un bagno che durasse una dozzina di settimane. Ebbe uno strano senso di dessciavù, come diceva sempre un suo amico necromante. Vabbè, ma era anche quello che ripeteva sempre con gli occhi sgranati di vedere la gente non-morta. Comunque, la puzza persisteva. Alzò gli occhi e comnciò a comprendere il perchè. Ricordò che un demone amante del farrame lo aveva agguantato e lo stava portando da qualche parte. Cominciava ad essere noioso. Poi un'altro pensiero gli attraverò la mente: lui non aveva mai avuto esperienze sessuali, e sicuramente il demone aveva quelle intenzioni. Tutte quelle catene, e poi si dice che il demone adà puzzà e quello era proprio un demone. Non l'aveva mai capita questa cosa del sesso. Aveva intuito che era una specie di sport, un incrocio tra pesca, ippica, escavazione, chimica, misurazione metrica, geometria, equilibristica, siderurgia, contorsionistica, magia nera, piromania e giardinaggio. Una specie di Polipimpiade, quella festa che facevano dalle parti di Octopus' Garden. "Heilà! E' un pò che non ci si vede! Ah già, ero mezzo morto. Non è stata gentile da parte tua tutta la cosa degli uncini. Veramente poco cortese. A proposito, che fine hanno fatto?" "sE nOn TE Li AveSsI LeVaTi Ora Ti AvRebBerO MaNgiAto Il CuOre. ForSe Ho FaTtO MalE." "Non è che te ne avanza qualcuno? Sai, per ricordo. MA LO SAI che conoscevo uno patito di ferrame, proprio come te? Era un fabbro e gli avevano staccato un braccio, e lui sel'era ricostruito e poi tutti le prendevano in giro tipo amichevolmente "hei facciamo a braccio di ferro" ma quando lui sfondava amichevolmente una parete di pietra con un amichevole cazzotto nessuno diceva piu' niente ma c'era quel tizio vestito tutto di latta che diceva che si era perso e parlava tutto a scatti e c'aveva un piccolo sparaferro nella gamba e diceva "siete in arrosto" che il fabbro se la prende perchè lui aveva l'esclusiva del ferro e lo sfida sonorimastilitregiornipoihacominciatoapiovereelarugginehaintaccatotuttoorasonounastatuabelliss..." Il Kyton cominciò a pensare che il suo padrone gli avesse affidato una punizione, forse per qualche fatto che lui aveva commesso, ma non se ne ricordava. Multiverso infame. Sbucarono dall'altra perte del passaggio planare, nel semipiano demoniaco. Il demone chise un attimo gli occhi, sentendo la potenza fluire dentro di lui. Li riaprì subito dopo però', perchè aveva notato un qualcosa di strano: infatti si stava avvicinando una forma ammantata di nero. Non ebbe difficoltà a discernere in essa il misterioso viandante del villaggio. "E' EviDente che Tu Sia Molto poTente, Per STArE qUi senza PrOblemi" "Molto piu' di quello che credi." Rispose con una voce raschiante e sussurrante l'ombra. "Non mi piace perdere tempo, vengo subito al dunque. Ho parlato con in tuo maestro Kroghusgh Kro'orr, e i piani sono cambiati. Abbiamo unito i nostri obbiettivi. Tu mi seguirai e con te il Kender. Kroghusgh ha messo a mia disposizione una delle sue fortezze in questo piano, come una residenza provvisoria." "Se pEnsi ChE io SeguA senZa PRObLemi Il PrimO vIsCiDo VerMe che Mi Si pAra dAvAnti seI coMpleTamenTe folLe!" urlò il kyton. Non aveva intenzione di seguirlo. Il suo incarico era terminato! Ne aveva abbastanza di squallide ricerche e guardie! Avrebbe ridotto quell'essere in un cumulo sanguinante di stoffa e carne. Ma il Viandante mostrò una mano scheletrica in un gesto lieve, ed il Kyton si piegò in due distrutto dal dolore. Si Inginocchiò al suolo urlante, continuando a stringere il kender con un puro sforzo di volontà. "Il kender ha qualcosa che interessa sia al tuo maestro che a me, anche se per motivi differenti. Immagino tu conosca questo sigillo" mostrò una pietra al Kyton "è del tuo padrone. Lo riconosci. Me lo ha dato lui, per evitare proprio quello che è successo adesso. Ma non mi sarei mai privato del piacere di far gridare un essere arrogante come te" Sotto la cappa oscura si aprì un ghigno malefico. "Urgh..." lo sguardo del demone era concentrato puro di odio. "Ti seguirò. Dimmi cosa devo fare." "Tu dovrai essere il mio schiavo, e la mia sentinella. E se non ti piace, meglio, mi farà piacere vederti frustrato. Ricordati inoltre che questo è un incarico che viene anche dal tuo padrone. Mi ha detto di dirti che sarà l'ultimo, se ciò ti puo' interessare. Ma io non mi fiderei molto delle promesse di un Tanar'ri" sghignazzò. "Tutto per questo...botolo!" guardò con odio il piccolo mezzo uomo. Garfuss sorrise in risposta. "Perchè?" "Perchè... forse non voglio che tu lo sappia." Stavolta lo sguardo del kyton era intelligente e malefico. Per un minuto non parlarono, poi il Viandante disse: "vedo che i tuoi uncini sono penetrati nelle sue carni, per molto tempo. Non ti chiedi come mai non sia morto, nonostante tutto? Neanche un troll avrebbe resistito così a lungo." Entrambi guardarono Garfuss, penzolante sotto il braccio del demone. Il kender aveva trovato una posizione piu' o meno comoda e si era appoggiato la testa su una mano. Quando si accorse che i due lo fissavano si riprese e si guardò un attimo intorno. Si passò la lingua sulle labbra. "Hemmm bhe da sempre la mia famiglia ha avuto le ossa grandi c'era mio nonno grande Wirm che con le sue ossa ci hanno costruito quindici navi..... qualcuno vuole una caramella?"
  24. Manzotin

    La nostra storia...

    Hei hei hei scusateeee!! Sti giorni sono stato un po' impegnato, e lo saro' ancora, ma or ami metto a scrivere...ghghghhghghMUAHHAHHAHAHHAA!!!
  25. Manzotin

    La nostra storia...

    Hei manco due giorni e si scatena l'inferno! Aspetto strike e poi vediamo
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