Il primo colpo di Magnus non va, sfortunatamente, a segno. Mentre il secondo colpisce in pieno la creatura, facendola crollare a terra. Sarzarin tenta di colpire l'ultimo non-morto, ma fallisce il colpo, mancandolo. Poi però arriva Momotaur, che, con un pesante colpo di ascia, trancia il cadavere vivente in un solo colpo.
Intanto Mohrdag e Orodreth rimangono in ascolto, l'uno tenendo pronto il piccone, l'altro incoccando l'elegante freccia elfica. Il bosco pare silenzioso. Dietro l'attacco sembra terminato, e il Monaco sembra sparito. Tutto è calmo. Una brezza fresca scompiglia i capelli di ognuno di voi, e vi sentite rinati. Cadete a terra seduti, sfiniti per la giornata impegnativa e mortale. Guardate l'orizzonte. Oltre le chiome degli alberi incomincia a sorgere il sole, un pallido viso lucente che tinge le foglie d'argento. L'aria è fresca, l'erba dove siete seduti umida.
Ma sapete che non è finita. Qualunque cosa stia succedendo, non si fermerà stanotte. I morti, i banditi del Toro, e le creature senza un nome della foresta. Qualcosa si sta veramente muovendo nell'ombra. Ma forse non sono tutti alleati. Forse non sono tutti contro di voi.
Vi guardate intorno, i cadaveri delle persone trasformate in zombie sono tutti lì. Probabilmente soprattutto contadini e viaggiatori catturati, torturati e trasformati in orribili bestie senza onore, paure o amici.
Insieme al sole si innalzano varie nubi. Grossi nuvoloni grigi che, spinti dal vento nordico, si dirigono verso di voi. Probabilmente sarà un pomeriggio piovoso.