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Alexander Loch

Circolo degli Antichi
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Informazioni su Alexander Loch

  • Compleanno 08/04/1983

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    Fusignano (RA)
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    D&D 3.5

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Punti Esperienza

  1. Articolo molto ben fatto, però… un cosa: in un mondo in stile D&D, popolato da mostri erranti e creature molto pericolose (Orchi, Troll, Giganti, Draghi, ecc...), vivere in un villaggetto sperduto in mezzo ai campi mi pare molto pericoloso, forse l’espansione demografica sarebbe più centralizzata rispetto a quanto detto. Comunque ottimo articolo.
  2. Non so se può servire... come Druido puoi lanciare Resistence, superior, Spell Compendium. Da un bonus di resistenza +6 a tutti i tiri salvezza per 24 ore.
  3. Parlo sempre di programmi per il disegno 3D, il nome ha poca importanza. Però attenzione, sul portatile ho un dual core T4300 che non supporta la tecnologia VT-x, quindi niente XP mode, almeno fino al marzo scorso, oggi si vocifera che si possa fare con grossi cali di prestazione, mai provato, l'installazione di XP nativa mi sfrutta il PC al 100% senza avere altri sistemi in background e va bene così. Ho invece provato con un paio di programmi dedicati per le macchine virtuali, nulla da fare, dual boot necessario. Forse chi ha la VT-x si salva, spero. (Sempre che non si possegga un Seven Home Edition, nel qual caso, sempre niente XP mode, grazie Microsoft.)
  4. Sì, ho provato... purtroppo mi ha dato dei problemi su alcuni programmi che su macchina virtuale non ne vogliono sapere di andare, mentre con l'installazione nativa in XP, magia! Però ti parlo di esperienze fatte sei mesi fa, forse con le nuove versioni è cambiata la storia, non so...
  5. Facevo un discorso generale. L’utente medio ha bisogno di un computer in grado di far funzionare programmi di varia natura, per uso domestico, per lavoro o intrattenimento che sia… forse vecchi, forse nuovi, in base alle sue esigenze. Io ho fatto un paio di esempi che mi riguardano. Dubito che l’utente medio acquisti un Mac perché gli fa risparmiare qualche ora su un rendering di Maxwell Render, infatti l’utente medio acquista un PC. Poi se uno deve stare tutto il giorno a fare dei rendering è ovvio che spende euri per un sistema dedicato… Una curiosità: Posto che il Vista non lo voglio neanche vedere, il Mac mantiene tutte le sue caratteristiche di semplicità, affidabilità e velocità anche con Windows XP o Windows Seven installato, o con questi sistemi torna ai livelli classici del PC? Parlo a parità di costo della macchina, non a parità di componenti. Se piglio un iMac nuovo da 1000 euro e gli installo il Seven va più o meno veloce di un PC da 1000 euro (possiamo prendere ad esempio la configurazione di i.am.leo97) con il Seven?
  6. Ho postato e ho dimenticato di guardare le risposte. Problemi, pochi... quest'anno nessuno (e siamo a giugno), ma anche se fosse, non c’è niente che non si possa risolvere. Windows è il sistema più diffuso, tutte le volte che mi si presenta un problema vado in rete e trovo la soluzione. Premetto che non ho mai comprato un Mac solo per provare come va… Ho sempre preferito il PC perché è più diffuso, quindi più versatile. Qualsiasi programma esistente può girare in un PC, non è detto che sia lo stesso per un Mac. Ad esempio, un programma di disegno molto diffuso tra le aziende, che ho usato per la tesi di laurea e che uso tuttora al lavoro non esiste per Mac, funziona solo su Windows. E non è l'unico... Chi compra un Mac oggi come fa ad essere sicuro che tra un anno non avrà bisogno di usare un programma che gira solo su PC? Inoltre i PC sono più personalizzabili a livello di componenti ed anche qui voglio poter scegliere esattamente come assemblarli. Per quanto riguarda il sistema operativo, ho sempre usato Windows sia per abitudine che per la compatibilità, ma forse esistono sistemi operativi migliori. In sostanza, quando compro un computer voglio che abbia esattamente i componenti che dico io e che possa far girare qualsiasi cosa. Nel portatile ho installato apposta il dual boot XP/7, così da poter far girare programmi vecchi e nuovi. Come un certo giochino di 11 anni fa pieno di mods non ufficiali tuttora in sviluppo... Ultima cosa: una cosa che piace molto agli utenti del Mac è il tempo di avvio del sistema. Di due PC che ho, andando a misurare il tempo che impiegano ad arrivare sulla barra di ricerca di Google partendo da spenti, quindi caricamento totale del sistema con tutti i programmini vari quali Antivirus, Daemon, Control panel della scheda video, Firefox, ecc... sono messo così: Desktop Athlon 3000+, 2GB RAM; Win XP: 1 minuto e 40 secondi. Notebook Intel Dual Core T4300 2.10 GHz, 4 GB RAM; Win 7: 1 minuto e 20 secondi. Più lenti di un Mac, ma non vedo tempi biblici… e non saranno quei 30 secondi a cambiarmi la vita.
  7. Già, è la base del combattimento contro gli incantatori. Però si possono preparare solo azioni standard, di movimento o gratuite... quindi niente attacco completo.
  8. La risposta più completa che ci sia la puoi trovare sul Manuale del Giocatore. Se ora non l'hai sotto mano puoi dare un'occhiata al sito "d20srd.org", il primo paragrafo dice: You must make a Concentration check whenever you might potentially be distracted (by taking damage, by harsh weather, and so on) while engaged in some action that requires your full attention. Such actions include casting a spell, concentrating on an active spell, directing a spell, using a spell-like ability, or using a skill that would provoke an attack of opportunity. In general, if an action wouldn’t normally provoke an attack of opportunity, you need not make a Concentration check to avoid being distracted. Non è corretto, ricalcando il tuo esempio, un mago deve fare una prova concentrazione solo se subisce danni mentre lancia l'incantesimo, oppure mentre rimane concentrato per dirigerlo o mantenerlo attivo.
  9. Bella obiezione, non ci avevo mai pensato. Però, come hai scritto anche tu: Io suppongo che non sia sempre così. Se io (giocatore) non dico espressamente che preparo delle tattiche con gli altri personaggi, do per scontato di non aver programmato nulla… e se il master o qualche altro giocatore mi venisse di dire il contrario, rimarrei stranito. Però, tornando a parlare in generale, mi è piaciuta questa frase: Mi piace perché è in prima persona. Credo che sia molto importante come cosa cercare di “vivere” come giocatore l’avventura in prima persona come la vivrebbe il nostro personaggio. Ma... come si fa?
  10. Non si tratta di “regole”, ma di accorgimenti… che uno può seguire o no… ma che credo sarebbero utili da conoscere. Un po’ come una scuola di recitazione insomma… nessuno ti dice come impersonare un personaggio in particolare, quello è compito dell’attore, ma ti si danno i mezzi che ti servono per imparare a trasmettere qualcosa al pubblico. Poi, con la pratica, ognuno si crea un suo stile.
  11. Giustissimo, parlare sempre in prima persona nei dialoghi importanti. Io uso la terza persona per le cose poco importanti, per esempio, se devo andare a comprare le razioni per il viaggio non perdo tempo a giocarmi l’acquisto, lo dico e punto ad andare avanti con la storia. Mentre ci sono altre situazioni importanti in cui credo che sarebbe utile ruolare anche se in pochi lo fanno, esempio: combattimenti. Mi è capitato raramente di vedere i giocatori usare l’azione di “parlare” (discorso diretto) per coordinarsi durante l’azione; di solito si sfocia nel discorso indiretto e i PG cominciano ad agire come se avessero una specie di legame telepatico che li fa agire all'unisono... o più semplicemente non ci si sforza nemmeno di avere una tattica finchè non sorge qualche problema che viene tatticamente affrontato con 5/10 minuti di brainstorming a bordo mappa. Irreale. Inoltre, in queste fasi c’è la tendenza a vedere tutto in chiave tattica “da sopra” e a scordarsi alcune cose, infatti non è detto che il PG faccia sempre la scelta più corretta dal punto di vista tattico, ci sono personaggi più individualisti, altri più timorosi, altri che si spingono tra i nemici lasciandosi coinvolgere dal furore della battaglia. Insomma… si può giocare di ruolo anche in combattimento... e non è una cosa che rallenta il gioco. Assolutamente d’accordo, è un po’ quello che ho scritto all’inizio, nella parte in cui parlavo della costruzione del personaggio. Però al tavolo da gioco ci sono tante altre piccole cose da fare per giocare bene di ruolo... a qualcuno viene in mente altro?
  12. E’ da un po’ di tempo che mi gira per la testa una questione. Posto che D&D è un gioco di ruolo e che lo scopo di un gioco di ruolo è… in genere “ruolare” (interpretare) un personaggio pensato, realizzato e caratterizzato dal giocatore in base alle proprie preferenze… in un ambiente animato dal Master... la domanda è: come si fa tutto ciò? Questo non è il primo thread sull’argomento, ce ne sono altri già datati: Spoiler: http://www.dragonslair.it/forum/threads/18781-INTERPRETAZIONE-linee-guida. (qua si danno lezioni di interpretazione) Spoiler: http://www.dragonslair.it/forum/threads/9014-Impariamo-ad-interpretare!?highlight=interpretare (qua si cercano consigli su come coinvolgere un gruppo a giocare di ruolo) A me interessa sapere “come si fa ad interpretare”, come fate a “vivere ed esprimere” la vostra esperienza immaginaria quando siete al tavolo di gioco? (sia come Master che come giocatore) Provo a dare qualche spunto iniziale da giocatore, includendo anche le ovvietà. - Per esprimere un’idea bisogna innanzitutto averne una, chiara, di chi è il nostro personaggio. Per definirla è utile la stesura di un background, il fatto di mettere per iscritto la storia del personaggio e le emozioni che ha provato in passato serve per dare coerenza e riordinare le idee. Questo è utile anche per creare una tendenza naturale allo sviluppo futuro del personaggio (obiettivi personali). Utili anche: una descrizione fisica dettagliata da esporre agli altri un profilo psicologico che ci spingerà ad esaminare l’interiorità del personaggio una descrizione dei suoi segni particolari, che aiuteranno a caratterizzare maggiormente il personaggio - Una volta definita l’idea passerei all’immedesimazione, si tratta solo di fermarsi a pensare al proprio personaggio, come parla… come pensa… come si muove… immaginarlo. E’ un riepilogo generale fatto a mente di tutto quanto scritto in precedenza, se qualcosa non quadra sarà meglio rivedere la parte prima. Arrivati al tavolo con un quadro chiaro di “chi” siamo quando si gioca bisogna iniziare a comunicare con gli altri giocatori e col master, quindi: - A seconda che i PG si conoscano o meno bisognerà decidere cosa dire di se stessi agli altri giocatori… e soprattutto bisognerà ascoltare molto bene cosa gli altri dicono a noi. Infatti non è possibile interpretare correttamente il nostro personaggio se non abbiamo un’idea chiara di chi e cosa c’è attorno a lui. E’ una fase di presentazione che può essere fatta off-game per dare agli altri le informazioni che gli servono per rapportarsi con il nostro personaggio… oppure può essere fatta in-game, grazie alla descrizione fisica ed enfatizzando sulle prime i modi del personaggio, magari palesandone i pensieri con esclamazioni di sfuggita. A questo punto dovrebbero esistere i presupposti per giocare di ruolo… parola a voi. (Sperando che questo thread possa fornire spunti a tutti quelli che vogliono migliorarsi come giocatori…)
  13. Wops... avevo letto notebook.
  14. Di base hanno Win 7 Home Premium 64 bit, ma c'è anche l'opzione per avere il Professional o l'Ultimate, con sovrapprezzo ovviamente...
  15. 900 euro? Il Dell Studio 17 con core i7 non è affatto male se hai soldi da spendere, anche io pensavo di prenderlo tempo fa. Lascia stare gli Acer.
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