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Pauline95

Circolo degli Antichi
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  1. Allora vada per la necromante/lich. Potrebbe anche essere un warlock se usassi il mystic arcanum di lv17 per avere una magia da mago di lv9? Lo chiedo per sicurezza, perché probabilmente è più sensato scegliere comunque la maga.
  2. Però limitandosi alle classi/razze ufficiali si può emulare un demone facilmente. Tiefling + warlock per esempio, e dipende dal tipo di demone che si vuole fare. Io ho diverse idee in testa. Tra queste - Chierica della morte o conoscenza (umana, probabilmente) che vuole diventare un lich. Potrebbe avere invece livelli da maga, o essere proprio una maga. So che non c'è un vero e proprio lich, forse una sottoclasse del warlock. Ma diciamo che l'importante è l'obbiettivo a lungo termine, non ottenerlo necessariamente in gioco. - Monaca della Lunga Morte, forse legata a qualche culto del Faerun. Razza non ancora decisa. Obbiettivo da definire. Potrebbe essere anche la build per uno degli altri due personaggi... - Una Yuan-Ti, sono indecisa sulla classe/i. Mi piaceva l'idea di una stregona, o una stregona-guerriera. Obbiettivo facile, riportare gli yuan-ti alla gloria.
  3. Oh allora avevo frainteso, credevo avessi già un frame più definito. Allora se c'è così tanta libertà penso di poter già trovare qualche idea in questi giorni.
  4. Io preferisco scegliere in base alle premesse dell'avventura. Sono aperta a tutti i ruoli.
  5. Si una singola campagna posso gestirla. E non ho ancora idee sul personaggio, ma mi attira l'idea di un personaggio malvagio. Prima di decidere però mi piacerebbe capire il tema. Perché c'è malvagio e malvagio, i cultisti e i tiranni per esempio. Diavoli o demoni.
  6. Non ho mai giocato a livelli così alti, ma se non è lunga e c'è tempo per creare la scheda con calma penso di potercela fare. Però si, sono curiosa almeno sul concetto generale.
  7. Potrei essere interessata come giocatrice. Di recente ho ritrovato il tempo e la testa di giocare. Purtroppo sono "sparita" dal forum mesi fa per il poco tempo del lavoro. Ma magari una sola campagna per volta...
  8. Siegrune Arma ben salda tra le mani, resto leggermente arretrata per guardare le spalle ai miei compagni. Con gli occhi che mi lacrimano leggermente per l'uso estremo che sto facendone, osservo la zona circostante. La situazione è tesa, e soprattutto difficile da decifrare. Quanto è pericoloso questo luogo? Quanto di quello che vediamo è vero, visto che Hisoka parla di magia illusoria? "Dovremmo credere che sia una trappola, altrimenti a che scopo una presentazione del genere? Chi si addormenterebbe spontaneamente in un luogo così esposto? Anche se fosse sotto l'effetto di un incantesimo, è stato comunque posto qui per attirare qualcuno in un tranello"
  9. Vi fate largo tra la massa di mostri, colpendo braccia e teste senza sosta. Ferdinando sembra l'unico che non vuole fare del male a queste creature, perché i vostri uomini sparano nel gruppo e poi usano coltellacci e baionette per difendersi. Leovold in particolare scava un bel solco tra i nemici, ma anche Ludwik e Thalia lasciano dei caduti che vengono calpestati o tirati via dai propri compagni. Il tempo scorre lento, e nell'oscurità quasi totale vedete solo a sprazzi questi esseri che vi piombano addosso a più riprese, colpendovi e gridando e cercando di separarvi e strattonarvi via. Ma non possono molto contro di voi... e ad un certo punto, quasi di colpo, l'unico suono che sentite è quello dei vostri respiri pesanti. Alzate la luce e vedete diversi cadaveri, e intravedete negli angoli più bui i sopravvissuti che si ritirano e nascondono come possono. Avrete ucciso almeno una ventina di queste creature. Visto che non c'è uscita, qui, vi ritirate da dove siete venuti e raggiunto il "pozzo" da dove vi siete calati scegliete un'altra delle vie; la più larga e facile da percorrere. Da qui arrivate ad una caverna molto più grande delle altre, spaziosa addirittura. La vostra luce illumina sotto di voi una forra, che si può scendere con cautela lungo uno stretto sentiero naturale sulla roccia. E là sotto... ci sono movimenti, forse gli ultimi guerrieri e combattenti che si stanno radunando... forse il loro leader... ma per un istante ve ne dimenticate. Perché c'è dell'oricalco. Ma non in forma naturale: ci sono curve, angoli netti, luccichii che vi fanno intendere come là sotto immerse nelle tenebre ci siano delle macchine fatte di oricalco!
  10. Siegrune Stappo una boccetta e la tracanno per smorzare il dolore. Un paio delle ferite sono relativamente profonde ma si stanno rigenerando. Spero che il preparato funzioni bene, questa volta. Mi chino oltre la spalla di Thranor per osservare il cadavere della malapianta "Devi asportare con un taglio preciso qui, e qui. Evita di scheggiare il legno, usa un seghetto se possibile. Segui la linea di crescita del legno ed evita i nodi. Dovrebbe essere sufficiente un po' di attenzione" DM
  11. Siegrune "Ci deve essere una Strega, qui. All'erta" sollevo l'arma, mi guardo attorno e a fatica avanzo verso il "ramo" mentre metto i compagni sul chi vive "queste sono Malepiante, e c'è sicuramente una strega nelle vicinanze" DM
  12. Vero è che siete finiti in un posto svantaggioso per i vostri avversari, ma siete anche in un vicolo cieco. E ben presto i vostri uomini vi dicono allarmati che "si sentono dei rumori" nei tunnel. Quando Thalia prende un bambino questi squittisce e piagnucola, scatenando una reazione abbastanza prevedibile: i nostri vi piombano addosso come un sol uomo. Sono tanti, ma fortunatamente disarmati e lo spazio angusto finisce per ridurre l'efficacia del numero. Vi afferrano, strattonano, vi tirano pugni e gridano. Sono solo una distrazione, ma fastidiosa. Note
  13. Siegrune Sollevo l'arma e con un movimento circolare cerco di colpire il mio avversario, nel tentativo di trafiggerlo sul fianco meno coperto. "Fuoco! Dovremmo usare il fuoco.." mormoro tra me e me. DM
  14. Siegrune Sento i viticci avvolgersi attorno alle gambe, e vedo le creature aggrediscono. Piante? Creature? Vengo distratta da un piccolo taglio sul braccio. Impreco e digrigno i denti, e raggiungo una delle mie siringhe. Inietto la dose, i muscoli si tendono e cerco di strapparmi di dosso le piante "Levatevi di dosso!" DM
  15. Siegrune Khoel "Inizierei con il piede giusto arrivandoci, al santuario. Viaggiare di notte non è diverso che viaggiare di giorno, in questa foresta fitta" alzo lo sguardo alle alte chiome degli alberi. Meglio viaggiare di notte e forzare la tappa ma arrivare al sicuro, che affrontare dei predatori mentre siamo in una posizione di svantaggio e vulnerabilità. I due nani pensano già ad accasarsi e piantare qui le tende, come una coppietta anziana. Voto
  16. Leovold e Thalia hanno rapidamente ragione dei due mostri. Un secondo cade a terra morto come il primo assalitore, e quello rimasto, malmenato, si ritira in un cunicolo laterale uggiolando come un cane ferito a morte. Vi guardate attorno: il tunnel è stretto e ha qualche apertura laterale, molto stretta, ma in realtà per il resto procede dritto e senza deviazioni. Restando in guardia riprendete ad avanzare finché quasi all'improvviso il corridoio non termina inserendosi in una caverna. Il soffitto è basso, ma il pavimento si allarga e scende diventando una conca abbastanza larga e ampia; illuminata qui e la (male) da dei fuochi accesi più per il calore che per la luce. Inizialmente vi sembra deserta, ma poi vedete che ci sono diverse creature umanoidi, grigiastre, sparpagliate dietro ai falò e nascoste tra le rocce. Riconoscete dei cuccioli e delle femmine, più qualche maschio. Ma sembrano molto spaventati e tutt'altro che pronti al combattimento. Da qui non vedete altre uscite [ma tornando al punto dove Thalia è stata afferrata, c'erano altri tunnel].
  17. Siegrune Khoel Durante il viaggio sono rimasta relativamente in silenzio, osservando il paesaggio e parlando solo se direttamente interpellata. Il problema è che in questi giorni sto male. Non so se è l'effetto delle ultime miscele che ho testato, oppure se sto covando un leggero malanno, ma il capo mi fa male, gli occhi fanno male, digrigno i denti senza accorgermene e mi sveglio con guance e collo indolenziti. L'oscurità della foresta quanto meno è piacevolmente lenitiva e mi affatica meno lo sguardo. Ascolto con un orecchio i due nani parlare, in particolare Thranor. Dal canto mio chiunque scelga di stare isolato in un posto come questo è già matto da prima. Sto per fare un commento pungente sul Guardiano, quando noto il comportamento del cavallo di Hisoka. Tiro le redini gentilmente e fermo il mio destriero. Lascio scivolare la lancia dalla spalla, dove la tenevo mollemente poggiata, e ora la reggo nell'incavo del braccio. Mi guardo attorno. "Silenzio" sibilo, gli occhi gialli che scrutano tra gli alberi. DM
  18. La situazione è più complessa del previsto. I tunnel sono stretti e bui e inseguire le creature non è facile. Per fortuna sono rallentate dal corpo di Thalia e ad un certo punto i primi tra voi incappano proprio nella donna, ancora afferrata da due di queste bestie ma con il cadavere di un terzo mostro lì vicino. La donna è accovacciata a terra, ma tra pugni e colpi di taglio riesce ancora a tenere a bada i suoi aggressori. Purtroppo solo Leovold può intervenire in aiuto della donna, se gli altri non vogliono correre il rischio di colpire anche lei. Lui avanza e colpisce uno dei due mostri ancora vivi. Thalia DM
  19. Decidete di concludere la faccenda qui, e ora. O meglio, sotto terra. Raggiungete il centro del villaggio dove sapete trovarsi l'ingresso più grande. Qui alcuni dei mostri montano una resistenza, ma con l'aiuto dei soldati riuscite a farli a pezzi. Un paio dei vostri vengono feriti, ma nulla di grave. Il budello è stretto e scuro, tale da scivolarvi all'interno uno per volta. Ma non avete scelta se volete andare di sotto. Segue un tragitto lungo, difficoltoso e carico di tensione. Scendendo siete inermi, e anche Ferdinando pur volando non ha molto gioco: in caso di attacco verreste decimati prima di poter agire. Ma l'attacco non avviene. Arrivate in un posto più spazioso, ma comunque stretto. Una caverna che si dirama in cunicoli orizzontali, tunnel e caverne più piccole. Sentite rumori e suoni attorno a voi. Passi, sussurri. Il graffiare di unghie contro la pietra. Un grido. Uno dei soldati feriti viene afferrato e trascinato nel buio prima che possiate fare alcunché. Due mani afferrano Thalia, e altre due Ludwik. Il secondo resiste e si libera, mentre la donna viene gettata a terra e trascinata via in un tunnel! NOTA PER TUTTI Thalia
  20. Al vostro ordine gli uomini aprono il fuoco, ma il mostro è lesto a reagire: il giovane uomo si sposta di scatto, un movimento innaturale e le braccia molli, e intercetta due dei proiettili, e poi il terzo e il quarto. La testa del giovane esplode come una zucca matura e il mostro indietreggia con un ringhio. Senza poter parlare tramite il suo burattino di carne non può dirvi esattamente cosa prova... ma è facile capirlo. Frustrazione, rabbia, odio. Di quelli che l'hanno accompagnato uno cade falciato, gli altri si disperdono nella notte. Il morto è il messaggero, vicino ancora alla torcia che aveva usato. Qualche altro colpo, un guaito nella notte. Aspettare un assalto in risposta alle vostre azioni, ma forse vi siete mostrati abbastanza forti e spregiudicati da mettere davvero in fuga il nemico. Ora resta da decidere: pressare il vantaggio e inseguirli, o aspettare il giorno? Entrambe le scelte hanno i loro pro e contro...
  21. "Il popolo è solo da molto tempo, donna. Ma non siamo pochi, e con il vostro aiuto avremo modo di tornare a vivere in altri villaggi, tornando ad essere numerosi come un tempo. Ma in cambio del vostro metallo noi vogliamo tutto ciò che è stato chiesto... se non volete accordarvi vi lasceremo andare via. Non dovrete più tornare, però" risponde il capo "se non avete schiavi a noi che importa? Avete persone, e volete il metallo. Lo scambio è sensato e si può fare... per le armi vale lo stesso. Oppure il metallo non è di grande valore per voi? Ma non lo credo, siete morti per quello"
  22. (da ora in poi, per la sanità mentale dei giocatori e della Narratrice, scriverò in italiano corretto anche se il mostro fa parlare il suo schiavo mentale in modo scorretto) "Siamo in tanti, e voi siete pochi. Avete armi pericolose e siete molto forti, ma siete pochi. Per prendere il metallo dovete venire dove viviamo noi. Ce la farete? Quanti moriranno? E perché morire tutti, noi e voi? Possiamo trovare un accordo" il mostro indica la sua stessa arma "questo, questo metallo? Potete anche prenderlo. Ma in cambio vogliamo altre cose. Armi come le vostre. Schiavi. Cibo che dura a lungo. Questi ne avevano, ma poco. E la certezza che non combatteremo più finché ciascuno darà quello che l'altro vuole. Ha senso?"
  23. "Quui per meetallo? Fare patto? Mmm..." Si carezza il mento e l'umano che lo accompagna imita il gesto automaticamente. È bizzarro e inquietante sentire parlare il mostro per tramite di un "portavoce" umano. "Molti dei miiei moorti. Come lasciaare ale spaale tuto esto? Vooi volete meetalo, noi coosa otteniamo?"
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