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Mr Atomic Bomb

Circolo degli Antichi
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  1. sempre. o almeno io gioco il CM così. preferisco la compagnia di buoni (anche MOLTO buoni) per ovvi motivi. in un party di malvagi, rischio la vita ogni volta che mi addormento. oggetti magici, soldi, potere, sono una preda troppo gustosa per gli altri componenti che magari vogliono la leadership del gruppo. poi se tu giochi un gruppo di malvagi come amiconi che si divertono a torturare la gente e sono fedeli gli uni agli altri è un'altra cosa. io fossi in un gruppo di malvagi farei elfo per poter non dormire mai gruppo di buoni invece, nessuno ti rompe le balle. limiti le tue azioni malvage (io parlo magari da NM, LM, ma anche CM, se sei intelligente) e magari ti fai amico il paladino. hai una strategia magari, uccidere l'altro incantatore del gruppo. aspetti il momento buono, magari quando il ladro dice "uffa, la volevo io la bacchetta, lui ha già gli incantesimi!". e lo killi. ora, il paladino crede più ad uno che è sempre stato dalla sua parte o ad un ladruncolo che oltre a viverci di furti ha anche esternato una punta di gelosia? essere malvagi non vuol dire fare stragi ogni 3x2, vuol dire essere intelligenti. e pure tanto. altrimenti non campi.
  2. sì, in effetti poteva chiederglielo. forzato non più di tanto, per 2 motivi: 1- il nostro monaco ha fatto un "voto" con se stesso, che gli impedisce di usare le mani per combattere,quindi è più che altro un fattore estetico. 2- Belzorolandemon è di 20°, noi di 7. oltre il "leggero" divario di livelli, è (secondo me, da giocatore) necessario ai fini della storia. infatti si è lasciato scappare un "farete tutti la stessa fine". io avrei concesso un TS con CD assurda, giusto per essere sicuro di farcela. non è che il superbossmalvagissimo della storia non riesce a fare una cosa perchè il pg di 13 lv inferiore è stato sculato con i dadi per tornare IT. 3 bocche scolpite nel muro. 6° lv. ad&d. il party prende il ladro (con il player assente) e gli fanno infilare la mano dentro una delle bocche. si evoca 1 orco magi. il party combatte. un player, mentre gli altri stanno combattendo, usa il ladro, si muove piano verso la parete e infila la mano nella 2a bocca. si evocano 2 orchi magi. il gruppo continua a combattere, lo stesso giocatore, convinto che nella 3a bocca ci sarebbe stato il tesoro, fa infilare la mano anche li. si evocano altri 3 orchi magi. c'è da dire che le bocche avevano tutte una trappola, ma non le avevo fatte scattare poichè il ladro non era usato dal suo player, e mi sembrava una scorrettezza nei suoi confronti. in compenso, qualche incantesimo che magari andava ad uno dei pg l'ho reindirizzato verso il pg di chi usava il ladro, per compensare.
  3. DM: stai camminando piano, senza fare rumore, ad un tratto schiacci un rametto. Druida: lo prendo DM: eh.. Duida: faccio INDIVIDUAZIONE DEL MAGICO sul rametto. DM: è un rametto. DM: arrivi in uno spiazzo tra gli alberi. intorno a te è pieno di strani funghi, alti circa 30 cm che sbuffano un gas viola. inizi a sentire voci e vedere in modo strano. Druida: faccio INDIVIDUAZIONE DEL VELENO. DM: trovi veleno tutto intorno a te. Druida: ah, son velenosi.. ne raccolgo uno.. (la druida tenta un approccio col png che stiamo seguendo) Druida: oh, che bella giornata DM: bhe, sì, l'ideale per un bel viaggio.. ma cosa ci fa una bella ragazza come voi su una nave per le ossa della balena? Druida: bhe..vado per un lavo.. *gli occhi degli altri giocatori si sgranano impauriti* ..una vacan..lav.. LAVORO MA SONO IN FERIE. questa non è una vaccata dei giocatori o master, ma è stata talmente esilarante che ancora sfottiamo il monaco. DM: vedete una persona che si avvicina lentamente. la riconoscete. è Belzorolandemon (altro pg malvagio creato da me, che il master usa come png. necromante allo stato puro). appena è vicino vi saluta. poi guarda Zein, il monaco. "vieni, avvicinati. dammi la mano" Monaco: diffidente mi avvicino, e allungo il braccio tendendogli la mano. DM: ti afferra la mano, posa l'altra sulla tua spalla, e con un colpo fortissimo ti stacca letteralmente il braccio destro. gruppo: Monaco: sono in crisi. (e per due sessioni non ha menato neppure un calcio)
  4. elfo selvaggio? io farei 4grr/3 maestro delle armi esotiche/1 warblade/3 ladro/ 5 maestro tiratore / XXX combattere con 2 armi arma focalizzata (pugnale da lancio) arma focalizzata (ascia da guerra nanica) competenza nelle armi esotiche (ascia da guerra nanica) brutal thrower power thrower etc dovrebbe funzionare. se magari invece dell'ascia da guerra metti i kukri, ancora meglio.
  5. dato lo splendido master che avevo in gioventù (small, ritorna da noi ) questa cosa la uso ormai da anni, in mille variazioni. avventura personale dalla città di partenza, bg (scelto da loro) da usare come avventura, flashback (quando i pg si devono conoscere già) con quello che avrebbero fatto in passato (quindi un'avventura in realtà sono 3-4 mini quest). la prossima campagna (e ho deciso che la prossima campagna masterizzata da me sarà in 4.0 ) probabilmente inizierà..con la fine dei pg, ormai al 20esimo, ehm, 30esimo, che muoiono per una scelta sbagliata che hanno fatto in passato. poi "ma come è iniziato tutto questo?" ..
  6. tra oggi e domani mi leggo tutto. tutto tutto. poi potrei candidarmi tra gli scrittori, logicamente supportato da qualcuno. i regolisti, oltre creare PNG e dare una potenza alle gemme, hanno qualche altro gravoso compito che implichi una conoscenza assurda delle regole base? percè se la cosa è fattibile anche da un non-guru, mi propongo volentieri.
  7. io usavo questa hr. se il png era uno stronzetto, moriva sul colpo. cioè, parlo di png di 1°-2° contro pg di 7-8-9°. gli altri, png dello stesso livello dei pg, o poco inferiori, hanno sempre qualcosa che impedisca ai pg anche di provarci. questo perchè, non essendoci regole che rendiano più chiara questa azione, mi troverei un po' in.. mer, ehm, in un bel casotto, con i pg che urlano "eeeeh, ma l'ho sgozzato alle spalle, ho fatto un 32 a nascondermi, un 97 a muovermi silenziosamente, 301 al TxC e 8765 pf di furtivo!" quindi. un guerriero di 7° avrà la gorghiera. un mago avrà una bocca magica, o qualche incantesimo che lo avvisi. un ranger l'animale, etc. si, verranno colti di sorpresa, ma almeno il pg non avrà il tempo materiale per avvicinarsi e piazzargli il pugnale alla gola, mettendo nella cacca, oltre al pg, anche me. abuso di potere a fin di bene.
  8. scusate. ma.. ottanta pagine? pd, fo caare allora. mai andato oltre le 4 con un racconto. le 11 con la poesia. ok, mi ritengo più poeta che romanziere, ma uff, non riesco a dilungarmi troppo sulle cose.
  9. Mr Atomic Bomb

    L'Uomo della Notte

    breve racconto. uno di quelli a cui sono più legato. 1. “ Il suo amico non riuscirà a vedere l’alba. Mi dispiace.” Questo mi disse l’infermiera all’ospedale. Quella bianca figura mi annunciò con una meccanica e pacata voce che il ragazzo che stava al mio fianco, steso in un lettino di ospedale, non avrebbe rivisto la luce del giorno. Guardai un attimo fuori dalla finestra, il vetro rifletteva le luci del viale che portava all’edificio, un grasso sentiero che conduceva al luogo dove le anime si giocavano ai dadi la permanenza sul mondo fisico. Questo mi fece venire una punta di malinconia. Volevo vedere fuori, volevo capire dove la luce e i rumori si perdono per lasciare spazio al vuoto e afono buio, dove tutto si attenua, persino i colori e le voci, e ogni cosa diviene solo l’ombra di se stessa. Volevo quello, perché i miei occhi si perdessero in quell’orizzonte invece di guardare lui. Tubi gli entravano in gola, tubi gli uscivano dalle narici, tubi si infilavano nelle sue vene, come caparbi parassiti in cerca di sangue. Era lì, steso sul verde telo monouso solito degli ospedali, vivo. “Ancora per poco” pensai. Non riuscivo a capacitarmi che la tragedia appena accaduta fosse stata, in parte, anche colpa mia. “Signore, dovrebbe lasciare la stanza. Non mi è permesso lasciarla qui ancora. Mi scusi, ma son le regole.” Mi alzai, presi la giacca e mi avvicinai a lui, afferrandogli la mano violentata dall’ago della flebo. Era rigida, ma calda. Dentro pulsava ancora il sangue, ancora questi si faceva strada nel cuore, nel cervello, nelle zone più periferiche e lontane. Gliela strinsi. Volevo fargli male, volevo che si svegliasse, che non mi lasciasse solo proprio in quel momento. Volevo che non mi morisse lì, come un perdente. “Vaffanculo amico. Sei stato il primo. Hai lasciato la partita.” Così mi allontanai. Non avrebbe visto l’alba, eppure mancavano solamente tre ore. E lei, nel suo sorgere, avrebbe gioito. Era la vincitrice. 2. Qualcuno una volta mi chiese perché amavo così tanto stare sveglio la notte, esitare per strade deserte e andare a dormire solo quando fuori la città riprendeva il suo vorace ritmo, crepitante di motori e vociare, fumi e lavoro. Non ho mai risposto alla domanda, mi limitavo a sorridere semplicemente, magari borbottando un “Mi piacciono le stelle, tutto qua..” con fare innocente e sincero, e deviando rapidamente il discorso su qualcosa di più interessante per gli altri, e meno personale per me. Il nostro era un gioco, e la prima regola era che tutto sarebbe dovuto rimanere segreto fino a quando uno dei due non avesse perso. Credo che ora sia il tempo di raccontarlo. 3. “Hai mai capito perché l’alba è così bella per l’uomo?” “Ma che càzzo centra ora?” – dissi ridendo. “No, sono serio. Hai mai fatto caso che l’uomo associa all’alba tutte le cose belle che gli capitano? L’alba è l’inizio del giorno nuovo, l’alba è l’inizio della vita, l’alba è aria di cambiamenti. A me l’alba fa schifo.” Questa volta rimasi un po’ più perplesso. Ci capitava spesso di iniziare discorsi più o meno seri nel mezzo di lunghe serate al bar. Avevamo entrambi il bicchiere di birra in una mano e una sigaretta iniziata nell’altra. Mi ricorderò sempre che lui fumava molto più velocemente di me, e quando io ero appena a metà, lui stava quasi già al filtro. Appoggiai entrambi i gomiti sul tavolo, e tenendo la sigaretta tra le labbra gli feci cenno di continuare. Nulla era inutile, idiota o senza senso tra noi, avevamo un grande rispetto per il nostro personale approccio al mondo, qualunque, mi dico adesso, esso fosse. “Non ti seguo, che stai dicendo?” “L’alba è sopravvalutata amico. L’alba è sottovalutata. L’alba è un gran casino, eppure l’uomo le va dietro da secoli, erigendola a maggior esponente di tutte le cose buone” – lo disse con un tono fortemente sarcastico – “della storia. Ma non ha capito che l’alba ci sta ammazzando tutti, ce lo sta mettendo nel cùlo da quando abbiamo messo piede su questa càzzo di terra.” 4. L’alba ci ha sempre illuso tutti, questo ho capito dal nostro unico scambio di idee e teorie sull’argomento. Perché dopo questa, non ce ne furono altre. Era la seconda regola non parlarne più, era la nostra tacita promessa mettere solamente in pratica quello che avevamo partorito quella sera, senza il bisogno di discuterne. Proprio oggi sono sette mesi che la notte non dormo, e solo tre mesi fa lui è morto. Ora riesco a parlarne, posso parlarne con me stesso e con questi fogli. Gli altri potrebbero non sapere mai del nosto gioco, della nostra sfida, che non cambierebbe niente, poiché nel mondo manca la coscienza, manca la comprensione della nostra lotta, una lotta malata, fragile, destinata all’oblio immediato se non capita. Le mie notti le passo a scrivere, camminare, bere o cantare. Le passo per le strade, nei locali, nelle stanze di hotel. Mi piace dormire in camere che non abbiano intriso il mio odore ovunque vada, mi piace sentire il loro profumo di anonimia, quella completa dispersione di effluvio umano che le avvolge. Una notte in una stanza diversa è una notte con un uomo diverso che non sono io, ma che conserva, seppur nascosta, la sua identità. La notte, con la sua omogeneità, la notte, con le sue ore che forse non passano neanche, ma tutte uguali si limitano ad esserci ed esistere, in attesa dell’alba. Questa era la nostra teoria. Nella notte l’uomo non conosce il tempo, non lo comprende, e non sente lo scorrere della vita e del suo vivere verso la morte. Perché è questo che si rivela essere l’alba, un orologio verso la fine dell’essere. Solo all’alba, solo in quel momento, l’uomo prende coscienza del proprio destino: passare la sua vita tra i battiti di altre albe, in attesa dell’ultimo istante. 5. “Capisci quello che ti sto dicendo? Dobbiamo ucciderla.” Mi misi a ridere. Quella era l’idea più folle che mai avesse tirato fuori. “Ahah, ok amico, e come possiamo uccidere l’alba?” “E’ la natura stessa che ci permette di farlo, con le sue leggi. Tutto è regolato da leggi, sai? Questa birra esiste per merito di regole ben precise, questo locale esiste grazie a regole, e persino noi non esisteremmo se le leggi non lo permettessero.” “E quali sarebbero le leggi che ci permetteranno di uccidere l’alba?” “E’ una sola, persino semplice. La natura uccide ciò che si rivela inutile. Pensaci. Tutto quello che vedi adesso, dalle piante agli animali, persino ai vestiti, è figlio della morte del suo predecessore, ormai superfluo. Le giraffe..” “Perché metti in mezzo le giraffe!?” “Lasciami parlare. Le giraffe prima mica avevano il collo così lungo! Era più corto, ma siccome, per qualche motivo che io non so, non arrivavano alle foglie degli alberi, iniziarono a morire di fame. Morirono tutte? No! Ma quali giraffe sopravvissero? Quelle col collo più lungo, perché potevano arrivare alle foglie in alto. E mentre le altre morivano di fame, quelle bastarde scopavano come matte, sfigliando gli animali dal collo lungo che conosciamo adesso. Capisci? La natura ha ucciso le giraffe inutili, prediligendo le altre. E’ la selezione naturale. Solo l’uomo l’ha resa obsoleta con la sua tecnologia. Tu hai mai visto un animale selvatico obeso?” “L’ippopotamo!” – gli dissi. “Ma che centra, gli ippopotami son tutti obesi. Hai mai visto un leone crepare di cuore? Oppure una gazzella sulla sedia a rotelle? Non vedrai mai queste cose se guardi gli animali allo stato brado, perché la natura non lo permette. Noi abbiamo preso la legge più antica del mondo, e l’abbiamo spudoratamente ignorata, divenendo la razza fragile di questa terra, scoperta agli scherni ed ai soprusi.” Era serissimo mentre faceva questo discorso. Guardavo la sua bocca muoversi, gli occhi guizzare da una parte all’altra, passando dal bicchiere alla sigaretta, dalla sigaretta alle persone al bancone, oppure sedute agli altri tavoli. Giocherellò qualche secondo con il mio pacchetto di Camel, lo aprì e ne estrasse una, che accese nervosamente, con lunghe tirate. Buttò fuori il fumo e riprese il discorso. “E’ la selezione naturale la nostra alleata. Basterebbe che noi dimostrassimo che l’alba è inutile per far si che la natura si sbarazzi di lei. Un calcio in cùlo e byebye alba, au-revoir.” 6. Non ho mai creduto potesse essere lui il primo a perdere, anzi, passai questi mesi con la convinzione che nessuno di noi sarebbe stato sconfitto. Eppure ogni giorno, in tutto il mondo, persone come noi si devono ritenere battute davanti alla grande nemica: chi perde contro l’alba perde contro la morte, che essa lo prenda subito o dopo anni. Solo dopo aver iniziato il nostro gioco compresi perché l’uomo è sempre stato attratto dall’alba. Non per la sua bellezza o i suoi colori, perché natura ci insegna che i colori vivi e belli segnalano bestie pericolose, ma poiché, consci o inconsci, ci si rende conto di aver vinto una battaglia presentandosi alla quotidiana sfida, pronti a riprenderla l’attimo dopo. Mi è stato detto “Non rivedrà l’alba”, ed è stato vero. Non si presentò all’appello quel mattino, mancò di fedeltà verso il suo scopo, uscì dal mondo come un perdente, mentre io ero seduto in uno scalino. Piangevo per la perdita di un amico, piangevo per la perdita di un alleato. Piangevo perché ormai rimasto solo. Ora non ricordo neppure più cosa voglia dire la solitudine. Sono pieno, sono occupato, sono distratto da mille e mille cose. Nella notte vivo, esco, giro, conosco persone e animali, riempio gli spazi che intercorrono tra questo corpo e quello che si chiama anima. Mi capita spesso di svegliarmi il pomeriggio, dopo una notte passata insonne, e sentire la testa scoppiare, dopo aver sognato lui nella sua sfida finale contro l’alba. E’ in piedi, ma non è da solo. Intorno a lui ci sono miliardi di genti, e io posso vedere i loro occhi aperti. Cantano, ballano, alcuni pregano, avvolti ancora dalla notte. E lui sorride, sorride perché la gente del mondo è lì, ad aspettare l’alba, a dimostrare che ormai è obsoleta, che il suo decorso è finito. Nessuno più morirà per mano sua. Poi chiude gli occhi. Sta dormendo. Mi metto a ridere, perché non può dormire. Non ora. Ecco lei, che esce dalla sua tana, gonfia e spavalda. Mi fiondo verso di lui, e lo scuoto. Mi metto a piangere, gli urlo di svegliarsi, ma continua a dormire con un sorriso sul volto. Ormai è luce. Sento che non si sveglierà mai più. 7. Gli dissi sorridente, ancora incredulo: “Cosa succederà quando l’uomo, vedendo ogni mattina l’alba sorgere, si accorgerà che il suo nemico, nonostante esso abbia vinto ogni battaglia, è imbattibile? Di certo non basterà dormire dopo l’alba perché essa smetta di esistere. Cosa farà allora quell’uomo, cosa ne sarà di lui?” Ci pensò qualche secondo, poi sorridente mi disse questo. - “Diventerebbe il frutto della sua stessa lotta, un essere cosciente ma caparbio nella sfida, un uomo deviato nelle sue scelte e destinato ad una sola vita di notte. Dimenticherebbe amici e parenti, caduti e vivi, pronto a perseguire solamente uno scopo, e a divenire parte di esso. Diventerebbe bandiera della violenza per antonomasia, quella della morte contro la vita, del giorno verso la notte. Diventerebbe la notte. Diventerebbe l’uomo della notte.”
  10. naa, cosa personale. servivano chiarimenti. poi, come vedi, di PP c'è poco. sicuramente si sarebbe potuto fare di più.
  11. ripeto: il mio è un PP casereccio, non una macchina di distruzione di massa. il lep è 7, il bastone non è HR. basta l'incantesimo spine. (+2 a txc e danni/livello dell'incantatore, perfetto sacerdote). potevo mettergli un voto di povertà, ed un livello da monaco, prendermi il bonus sag alla CA, e pomparmi le statistiche. avrei potuto usare un'altra razza, decisamente più PP, tipo un nano (non ricordo che nano sia però) o qualche altra razza powwah. è fatto per supportare il gruppo, non per devastare tutto. soprattutto visto che con noi giocano alcune persone che giocano da poco. se nel mio è forte, nel tuo sarebbe scarso probabilmente. allora si che si inizierebbe a fare PP serio
  12. io ho detto: voglio fare un chierico. legale buono. qual è la razza migliore per un legale buono? logicamente il mezzo celestiale. però ha un lep esagerato, a me tutte quelle cose non servono. home rule! buttiamo via quindi resistenze agli inc, poteri speciali, resistenze varie agli elementi, e tutto quello che era superfluo. mi son tenuto semplicemente (di tutta la roba che ha il mezzo celestiale) solo i bonus alle caratteristiche, le ali e la competenza nelle armi da guerra, che hanno tutti gli esterni, con un lep di +2 invece di +4 (quanto un drow, solo che il drow mantiene tutte le sue proprietà, il mio le ha perse). il resto sono 3 talenti (inc. estesi, inc. persistenti, divine metamagic) e un carisma pompato. il mio pg non usa le armature. neppure un cuoio borchiato. gira in pantaloni e petto nudo. e nonostante abbia a disposizione un incantesimo che renda il suo bastone un +10/+10, usa una spada a due mani, solo perchè è sacra. perchè? perchè vuole essere libero, e vede Pelor prima di tutto: quindi se pelor gli ha donato una spada, lui userà quella spada. non volermene perchè ottimizzo i miei pg, io mi diverto così. è un inviato di pelor, deve essere forte, avere l'ultima parola, se i suoi compagni sono in pericolo. quando stavamo tutti per schiattare perchè un mago castava protetto dalle fiamme, mi son gettato IO in carica a testa bassa, non il guerriero. ho perso 61 pf (su 62) e ho ucciso il mago. ma ti giuro, io non sapevo assolutamente cosa mi aspettava, e ho rischiato di dover buttare il personaggio per salvare i miei compagni. quindi, prima di usare dei toni sarcastici, cerca di informarti sullo stile di gioco di una persona. perchè nonostante non sprecherei mai un talento per "abilità focalizzata" non vuol dire che non sappia giocare di ruolo. ne riparleremo quando avrai giocato per divertimento un mezzorco lanciatore di asce, un ladro umano più culone che bravo, un viandante dell'orizzonte, un mago razzista maestro del sapere, un morfico stile tarzan che combatte con gli artigli.. per chi mi ha chiesto le caratteristiche: For: 16 (base) + 4 (razza) = 20 Des: 8 (base) +2 (razza) = 10 Cos: 16 (base) + 4 (razza) = 20 Int: 8 (base) + 2 (razza) = 10 Sag: 18 (base) + 4 (razza) + 1 (inc 4°) = 23 Car: 16 (base) + 4 (razza) = 20 82 punti base da distribuire. scelta iniziale del master (io), che ora, da giocatore, non approvo.
  13. mago. primo pg, sempre nel cuore. al secondo posto, sicuramente il chierico.
  14. come gli altri. o bacchetta di cura ferite XXX oppure ti fai 3 lvl da chierico e poi vai di teurgo mistico.
  15. io vorrei partecipare. tra una settimana termino col lavoro, quindi, togliendo il tempo che dedico alla ragazza ed al cazzeggio, ho ancora molto tempo libero da spendere in questo progetto. fatemi sapere. ah, ps. visto che anche se ho letto tutto, qualcosa non l'ho capita, qualcuno può fare un riepilogo del punto in cui si è, cosa si è deciso e cosa è ancora in ballo e cosa serve?
  16. nascosti, tranne quando faccio critico. si alza lo schermo e si fa vedere il 20. (e solo se faccio 20, gli altri critici non li mostro). faccio vedere anche qualche TS che faccio, ma solo quando la base pareggia o supera la CD, oppure mancano max 4-5 punti.
  17. Mr Atomic Bomb

    Il Ladro

    razza: umano o elfo (perchè drow? pure gli elfi normali possono essere malvagi ). consiglio un po' meno l'halfling (anche se lo adoro) se punti ai danni, perchè è costretto ad usare le armi piccole. stile: come già consigliato, io prenderei almeno 2 lvl da guerriero, per i talenti. arma focalizzata, combattere con 2 armi & family. con i talenti di 1° e altri lvl iniziativa migliorata, craven (obbligo!). ma questo se ti piace picchiare. se vuoi fare qualcosa di più "silenzioso", stile "colpisco poco, ma fo male" per me va benissimo il ladro puro. tanti punti abilità, attacco furtivo molto buono. altro talento può essere capacità focalizzata che dovrebbe dare un +2 alla CD. da applicare a colpo mortale, logico.
  18. no, sono assolutamente contrario a limitare. perchè uno deve avere, secondo me, il diritto di sfociare nel PP, se lo fa con cervello. non nascondo infatti, che il mio pg è PP puro, magari molto casereccio, ma puro. tralasciando le caratteristiche, va in giro con 2 incantesimi persistenti, un bastone incantato per 6 ore al giorno (+10/+10) e un bel paio di ali. ma praticamente attacco solo quando il mio aiuto è veramente necessario. per il resto mi limito a rompere le palle al gruppo con "non devi fare questo, non devi fare quello". se mi fossero stati limitati i manuali non avrei potuto fare il pg come lo voglio io. non bisogna limitare il player, bisogna portarlo a capire.
  19. Mr Atomic Bomb

    Mosca

    è un 20 naturale quello, colpisce sempre
  20. ogni pg PP ha un punto debole, ed è li che si deve picchiare. il devirscio fa la danza che uccide tutti? mettilo a combattere su un burrone, proprio nel sentierino che da nel vuoto. il mago sfonda tutto? magia selvaggia, o antimagia. il chierico buffa, casta, evoca, cura? un dispellatore incallito. non ci vuole molto, e solitamente i punti distruttivi per un PP sono storie di ordinario D&D per i pg normali.
  21. fare il master è bello. mi piace,tanto pure. stupire i giocatori con avventure sempre nuove, eroiche, banali, malvagie e burlone. mi è capitato di creare l'avventura in cui devono sventrare un uomo per salvarne un'altro, e quella dove l'elfo alto insieme al drow si chiama Michael Jackson, e il fratello (il drow) Struperkroffenshutbernoisen, e rapiscono i pg perchè l'imperatore di Honolulu, chiamato C. Huck Nor'ris è annoiato. però, però devo avere dei buoni player. altrimenti mi annoio, e mollo.
  22. scritta così sembra una cazzata, ma a me piace come idea.
  23. si curano da soli. sono 5? 5 monaco/chierico/enlight. picchiano, si buffano e si curano. senza aver bisogno degli altri componenti. inoltre, la mossa vincente è dargli un oggetto con campo antimagia, che ne fa delle bestie.
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