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Thaeris

Ordine del Drago
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  1. @Topolino88 per caso giochiamo con le stesse persone? 😄 una mia giocatrice si è scordata un pezzo di trama inventata da lei... Nel tempo stiamo trovando degli strumenti per risolvere queste "amnesie di gruppo" (appunti condivisi, riassunto nel calendar delle sessioni, quando reintroduco un luogo o un NPC che hanno già incontrato glielo faccio notare...) l'unica cosa che però non tollero è quello che mi pare di aver capito che sia capitato a te, ovvero che non sia stato detto che si fossero scordati i dettagli della missione. che un giocatore dimentichi o non abbia inteso qualcosa è comprensibile, ma non è possibile che a dimenticarli sia il personaggio che non ha altra vita se non quella in game (non ha quindi la testa piena di informazioni del lavoro/scuola, problemi personali etc che lo distraggono); trovo quindi molto più utile fermarsi, chiarire le lacune e poi proseguire piuttosto che "fare cose a caso" rischiando di minare il divertimento di tutti
  2. Da giocatrice in passato ho spesso avuto master che "truccavano" e in realtà la cosa non mi ha mai dato particolarmente noia, ma ora da master preferisco quasi sempre attenermi a regole e risultati dei dadi così come sono (trovo il "vedere cosa succede" parte del divertimento). Non ho invece problemi a cambiare le cose in corsa nel caso della prima domanda, ovvero se avessi io sbagliato la preparazione; mi è già capitato, l'ho trovato un modo per imparare e condividerlo, anche a posteriori, col party ha dato spunti di riflessione sulle aspettative di gioco di tutti
  3. Mi permetto un consiglio un po' fuori dal coro... parlatene off game, come giocatori non solo voi due ma tutto il gruppo, e decidete se volete gestire questa tensione tra PG o meno. se la risposta è no (non è semplice), allora decidete insieme come risolverla, potrebbe anche essere un oggetto magico inventato sul momento dal DM come la runa che hai nominato tu se invece è sì, se vi piace giocare anche gli attriti tra PG (se ben gestiti, sono un'ottima fonte narrativa) allora giocatela fino in fondo, senza cancellare la memoria o altro, ma raccontando la vostra storia
  4. non ho ben capito se il "periodo non definito" è ingame o offgame; ovvero se il re stesso ha dichiarato "ok da domani vi scambiate e vediamo come va...", o se invece nel mondo di gioco è stato deciso un periodo finito di tempo entro il quale il reame tornerà alla "normalità", ma voi come giocatori non ve lo siete detti. In questo secondo caso, è anche probabile che la popolazione semplicemente "tenga duro" fino ad allora meditando vendetta una volta tornati in possesso dei propri ruoli (i nobili tratteranno ancora peggio i loro servi ad esempio) Aggiungo uno spunto agli ottimi già espressi fino a qui: la popolazione scambierà i possedimenti, ma non il potere inteso come contatti, conoscenze, prestigio sociale accumulato nel tempo. Se in questo regno essere la contessa Viendalmare non conta più nulla, questo non varrà di certo nei regni vicini, dove la contessa avrà ancora amicizie, parenti, magari favori da riscuotere... credo quindi che in tempo zero i potenti torneranno ad essere tali
  5. Dal mio lato tengo 3 A4: - riassunto di alcune regole (condizioni, livelli di indebolimento, CA e PF degli oggetti...) - regole che usiamo poco, ma possono essere utili in quella determinata sessione, quindi le cambio alla bisogna (es combattere sott'acqua, o il funzionamento di un determinato oggetto magico/incantesimo) - statistiche, condizioni, immunità/resistenze dei PG (in particolare le statistiche le trovo utili per i passivi) tutto il resto (mappe, tabelle, info sulla campagna, sui PNG etc) è in digitale dal lato dei giocatori invece c'è - titolo della campagna e dei "capitoli" che stiamo giocando - calendario (io lo tengo in digitale anche con meteo, fasi lunari, festività e deadlines, lato giocatori ci segnano loro quello che ritengono opportuno) - alcune immagini evocative di locations e PNG principali
  6. Butto lì alcune idee... Acido --> prendo spunto dalla tua idea di abitanti avvelenati/avvelenatori per immaginare un luogo dove tutti sono malati o deformi in qualche modo, e dove l'idea di bellezza è opposta a quella canonica. C'è una ricerca spasmodica di acqua e di tutto ciò che è puro (potrebbero mirare a voler conquistare il regno del Ghiaccio per questo) Fulmine --> tecnologia ed alchimia la fanno da padrone, il potere è in mano alle gilde che portano avanti gli studi in questi settori e che opprimono le classi inferiori con lavori usuranti (esteticamente mi è venuta in mente la Londra Vittoriana). Hanno bisogno di sostanze dal regno dell'Acido (commercio, anche nero) Tuono --> altissima devozione del suono, in ogni sua forma, tanto che l'uso della parola in pubblico è permesso solo alle classi più alte (bardi, maghi, nobili) Ghiaccio --> qui tutto è rallentato, se non fermo. Non sono concesse evoluzioni in alcun senso, politico, tecnologico o di conoscenza; il potere è in mano ad un monarca assoluto ed ai suoi pochi, fidati, consiglieri. Uno stato minore potrebbe essersi formato da ex abitanti di questo regno che si sono ribellati all'immobilismo
  7. Senza tediarvi troppo con la trama della campagna, sì il party avrebbe notevole guadagno nell'avere almeno l'appoggio del governo cittadino sia per main quest che per background personale di 3 pg su 4 Questo è un bellissimo spunto! Se si deciderà di procedere con le elezioni "attive" sicuramente lo sfrutterò 🙂 grazie ancora a tutti!!
  8. Questo certamente è cruciale, conoscendo i giocatori, dovrebbe piacere loro questa possibilità di gioco, anzi non mi stupirei se uno di loro si candidasse pure... Sarà una delle domande che farò nella sessione di domani (dopo che avranno deciso che farne dei due malfattori... potrebbero anche stupirmi e decidere di non rivelare al mondo quanto scoperto, tenere i due al loro posto, ma ricattarli e agire nell'ombra...) diciamo che mi sto solo portando avanti 😉 in base alla risposta, deciderò come proseguire (esattamente come suggerito da @Bille Boo) - se non interessa minimamente, allora deciderò io chi mettere al consiglio - se vogliono che i pg siano parte attiva, ma ai giocatori non interessa "giocarla" o vogliono chiuderla velocemente, allora sfrutterò le prove di diplomazia come ha ben detto @Minsc - se invece se la vogliono giocare fino in fondo... allora si parte con la campagna elettorale E se unissi questi due ottimi spunti? diventerebbe troppo complesso forse? 10 "grandi elettori", 3 sappiamo già essere dalla nostra parte, 3 sono irriducibili dell'altra fazione. Ne restano 4 "indecisi" da convincere (o 3 irriducibili da ammazzare... non escludiamo niente) Se Tizio ha il 25% di possibilità di cambiare idea, CD15 per convincerlo ma diventa CD10 se ho aiutato lui o la sua fazione (o famiglia...) in una miniquest (o se l'ho corrotto, minacciato... solite alternative sempre valide), diventa CD18 se invece ho aiutato la fazione avversaria ah la maratona di Mentana non gliela leva nessuno 🤣
  9. Ciao a tutti, premetto che giochiamo in D&D 5e, ma posto qui perché credo sia un tema piuttosto generico e che non coinvolga necessariamente il sistema di gioco, ma se ritenete opportuno spostate pure 🙂 Nella campagna che stiamo giocando, di cui io sono la DM, i personaggi hanno scoperto degli intrighi che coinvolgono due NPC i quali con altissima probabilità saranno rimossi dal loro incarico di membri del consiglio cittadino (tutto dipenderà da cosa sceglieranno i giocatori nella prossima sessione). A questo punto vorrei coinvolgere i PG nella scelta dei nuovi governanti (ho pensato che essendo stati loro a scoprire i sotterfugi di questi due, sia verosimile che la città sia loro riconoscente e che permetta almeno di suggerire dei candidati) Il dubbio è... come? Se a qualcuno di voi è già capitata una cosa simile, come l'avete gestita? Io al momento avrei pensato a due opzioni: 1) faccio loro scegliere due nomi e li accetto di default 2) faccio loro scegliere dei candidati, cui affiancare altri candidati rivali ed i PG dovranno convincere un gruppo di "grandi elettori" (altri membri del consiglio, personaggi influenti in città...) a votare per i propri, magari accordando favori, stringendo alleanze o con delle mini-quest. Questa seconda opzione mi sembra sulla carta più stimolante, ma non vorrei alla lunga fosse noiosa... Ovviamente accetto di buon grado qualunque idea grazie mille!!
  10. Ciao! Chiedi a tutti scusa a priori per il wall of text personalmente ho giocato tanti anni a giochi più meccanici, ma ora preferisco stili più semplici ed orientati alla narrazione semplicemente perché sono più in linea con quello che è il mio gusto attuale, nulla di troppo trascendentale insomma 🙂 Recentemente ho ritrovato alcune delle vecchie schede dei pg di 3.5 e mi è preso male per quante informazioni contenevano, però ricordo molto bene i weekend passati a costruire personaggi e a divertirsi nel farlo (non parlo solo di dnd ma anche mmorpg, videogiochi... era un periodo in cui pareva non potessi giocare a niente se non "ti studiavi la build" 😄), è un gioco-nel-gioco come perfettamente hanno inquadrato altri prima di me che, oggi, per le mie personali esigenze, trovo un po' sterile. Ricordo che noi giocatori arrivavamo dal DM proponendo la sottoclasse xyz del manuale segreto di miazia e la razza abc del paragrafo opzionale tradotto dall'aramaico ed era sempre "sì che figo!". Ora quando un giocatore mi propone una variante o una sottoclasse nuova gli chiedo "perché? cosa vuoi raccontare col tuo pg?" Credo sia un po' come chiedersi se sia nato prima l'uovo o la gallina... il mercato propone quello che il pubblico chiede ed il pubblico accoglie quello che trova sul mercato, in una spirale che porta ad avere sempre più scelta di prodotti (gdr nel nostro caso) "allineati" al gusto generale e sempre meno opzioni "fuori dal coro", ma non significa che queste non esistano e che non si debba essere coerenti con quello che è il proprio gusto e cercare il gioco ed il gruppo che fa al caso nostro. Ti capisco molto bene! Io ho dato di matto quando dopo quasi un anno un giocatore se n'è uscito con "ma come si calcola l'iniziativa?" Il problema è che mettendo in punizione sui ceci non si risolve niente, per questo sto tentando di distaccarmi da questo pensiero e di dare delle priorità (non è facile, ed ai livelli zen di Bille Boo o altri qui sul forum non arriverò mai 😉). Per me ci sono altri comportamenti davvero irrispettosi, ed hanno a che fare con le persone prima che col gioco, quindi passo sopra ad una regola dimenticata o ad una pausa per rileggersi bene il funzionamento di tal incantesimo se (oltre ad avere persone civili al tavolo) condivido creatività e storie interessanti con i miei compagni di gioco. Se invece per te la conoscenza delle meccaniche è parte integrante del tuo divertimento (ed è legittimo) potresti precisarlo fin dall'inizio con il gruppo così da allineare lo stile di gioco. Non è pesante, è solo una cosa diversa. Per me le meccaniche sono un mezzo tramite le quali racconto una storia (che è il mio "cuore del gioco") ed avere meno "regole a cui pensare" mi aiuta a raggiungere lo scopo. Non credo neanche che con la diminuzione di regole si abbiano meno sfaccettature nei pg, ho avuto due giocatori che hanno fatto esattamente la stessa classe+archetipo, ma con due personalità, stili e narrazioni completamente diverse. Mi ripeto: non sono due posizioni agli antipodi né ce n'è una giusta ed una sbagliata, e credo non sia neanche un fattore generazionale, è solo questione di gusti 🙂
  11. Ciao! è capitato anche a me un giocatore particolarmente "rumoroso" e che distraeva i compagni di gioco nonostante ci avessi parlato sia da soli che col gruppo. Dopo averne provate di ogni, incluso il "io parlo, se non mi ascoltate e vi perdete l'informazione per proseguire fatti vostri" (spoiler alert: non funziona. ha perfettamente ragione @Bille Boo!) Ho risolto con due "trucchetti": dargli qualcosa da fare (sembrerà banale ma se è impegnato a tenere l'iniziativa o ad appuntarsi i nomi degli NPC che incontra non ha tempo per distrarsi) e... alzandomi in piedi. Personalmente ho ottenuto molta più attenzione e coinvolgimento "uscendo" dallo schermo del DM, sia stando fisicamente in piedi al mio posto che spostandomi attorno al tavolo
  12. Ciao! spero di aver capito bene la tua domanda 🙂 ad ogni livello, a meno che non sia indicato diversamente, prendi tutti i benefici della tua classe e dell'archetipo che hai scelto, ma solo di quello specifico archetipo. Quindi, se sei un ladro Soulknife a livello 3 otterrai sia Psionic Power che Psychic Blades, am nessun altro beneficio di altre sottoclassi Quindi se sei un guerriero, se scegli l'archetipo "Campione" al livello 3 avrai il critico migliorato, se scegli "Maestro di Battaglia" al livello 3 avrai le Manovre di Combattimento (puoi sceglierne 3) e la competenza data da Studioso di guerra
  13. Thaeris

    Anello dell'Ariete

    Aggiungo un dettaglio : l'Anello dell'Ariete è un oggetto che richiede Sintonia, e da regole "una creatura non può entrare in sintonia con più di una copia di un determinato oggetto" (DMG pg.138). Quindi anche se il personaggio possedesse più Anelli dell'Ariete, non potrebbe comunque utilizzarne più di uno.
  14. Premettendo che a noi come gruppo diverte molto l'aleatorietà (quindi non si creano malumori "il mio pg è più debole del tuo", anzi, lo si usa come spunto di gioco), abbiamo deciso di tirare, ma usando questo metodo: - 4D6 scartando il minore - 8 tiri, scartando il maggiore ed il minore (in questo modo si livellano gli eccessi di fortuna/sfortuna) non abbiamo notato grosse differenze tra i PG, inoltre spontaneamente i giocatori che avevano avuto un po' più di fortuna con i tiri al 4° livello hanno scelto di prendere un talento anziché l'aumento di caratteristica ed anche questo ha contribuito a bilanciare Per le one shot, o per i pg "di prova" invece usiamo la stringa standard perché siamo pigri 😄
  15. Con i gruppi storici con cui giocavo (dalle superiori in poi) ci siamo sempre alternati nel ruolo di master, gruppi che però si sono sfaldati per trasferimenti, lavoro, famiglia... la vita insomma dopo una lunga pausa (più di 10 anni) ho ripreso a giocare con un gruppo nuovo, e dato che ero quella con "più esperienza" è stato naturale che fossi io la DM. Cosa mi piace di più del fare la master? Creare mondi, storie, personaggi e poi... vedere che ne fanno i giocatori! La sorpresa nello scoprire come le cose che io ho solo immaginato prendono vita e cambiano entrando "in contatto" con i pg e la fantasia dei ragazzi con cui gioco è in assoluto il divertimento maggiore
  16. Credo che la domanda principale che dovresti farti è: Ti diverti a fare il DM? (perché sì, anche il DM si DEVE divertire al tavolo) Se la risposta è no, non è assolutamente un fallimento! Se hai un gruppo stabile chiedi ad uno degli altri se vuole sostituirti nel ruolo, altrimenti cerca un gruppo dove ci sia già un DM ed unisciti a loro. Chissà, vedendo lo stile di altri potresti imparare tanto ed anche ritrovare la scintilla e voler un giorno tornare dall'altra parte dello schermo 😉 Non escludere anche la possibilità di cambiare gioco, ce ne sono diversi in cui la narrazione è condivisa tra i giocatori o addirittura in cui la figura del master non esiste. Se invece la risposta fosse sì, è ottima la tua ricerca di consigli nel voler rendere meno stressante l'esperienza. Innanzitutto ti consiglio di cambiare prospettiva: il gioco di ruolo non è né un laboratorio di teatro né di scrittura creativa, non ambire a chissà quale interpretazione o trama da Oscar 🙂 ; stai sul semplice ed ascolta i giocatori, da loro arrivano sempre i migliori spunti. Mi sembra di capire che il tuo cruccio è soprattutto narrativo e "di fantasia", allora perché non provi con delle avventure pre fatte? Se non vuoi investire in quelle ufficiali, ce ne sono online di ottime anche gratuite o in formula "pay what you want", se funziona e ne avrai la voglia, potresti anche in un secondo momento analizzare le differenze tra le avventure scritte da altri e quelle che negli anni hai creato tu, per capire in cosa puoi migliorare.
  17. Fondile. Il personaggio x potrebbe dare indicazioni sia sulla sottotrama a che sulla b, anche se non era il "personaggio principale" che avrebbe dovuto fornirle. oppure mentre indagano su un argomento scoprono dettagli su un'altra cosa anche senza aver fatto tutti i passaggi prima. In questo modo ne chiudi di più contemporaneamente, e dai anche un senso di mondo coeso e non a compartimenti stagni
  18. @Gambrys se posso aggiungere un consiglio in più: non aver paura di improvvisare. uno scontro non è scolpito nella pietra 🙂 se ti rendi conto che 3 bullywug sono troppo pericolosi, fanne fuggire uno. I pg potranno quindi scegliere se, anche se allo stremo delle forze, inseguirlo per finire il combattimento o lasciarlo andare (e potrebbe diventare uno spunto per un futuro re-incontro) Lo stesso, al contrario, per quanto ti è successo con i goblin, se li hanno sconfitti al primo colpo (ed i giocatori si stavano divertendo, questa è la variabile più importante di cui dovrai tenere conto) fanne accorrere un altro, o altri due. Questo non solo ti aiuta a bilanciare (che come già in molti ti hanno detto, parlare di bilanciamento in 5e è un po' complesso), ma automaticamente crea anche varietà negli incontri Poi col tempo ci prenderai mano e diventerà tutto più automatico, non ti preoccupare 🙂
  19. Praticamente tutta la campagna si svolgerà in una cittadina e suoi dintorni, si sposteranno solo verso la fine quando (in forza delle indagini che stanno conducendo) scopriranno dove si trova la destinazione finale. però gli NPC caratterizzati sono davvero tanti, proprio perché essendo una campagna investigativa parlano un po' con tutti. Io al momento faccio come te tenendo a mente e quelli principali me li segno (per non dimenticare i nomi 😄 ) indicandoli come "alleati" "neutri" "nemici" ed eventualmente spostandoli di categoria se succede qualcosa di particolare, ma è appunto una mia valutazione "a occhio" e non un valore oggettivo
  20. Concordo completamente con @Lord Danarc e @Graham_89 anche io eviterei altre trame (mi sembra di aver capito che ne hai già diverse aperte), ne sceglierei/farei scegliere una per queste due sessioni da portare avanti il più possibile, e se si dovesse il tutto chiudere con un climax meglio ancora! "Siete arrivati davanti al portone del castello Suimonti, è l'unica cosa che separa voi ed il vostro nemico" Fine, ci rivediamo a settembre E' lo stile dei finali di stagione di praticamente qualunque serie, crei hype e la voglia di riprendere sarà massima 🙂
  21. Ecco questi sono stati alcuni miei motivi di "no" in passato: "perché dovrei aiutarvi di nuovo se l'altra volta mi avete tradito?" Ma appunto rientra nel "pensare perché quel singolo NPC voglia essere di supporto, se l'ho tradito magari è meglio non tornare a bussare alla sua porta..." E' esattamente quello che intendevo 🙂 Master super generosa, presente! Anche a me non piace ammazzare i pg solo perché va male qualche tiro di dado, in particolare a livelli bassi. Ho "attivato un png" un paio di volte soltanto e proprio perché stavano morendo inutilmente, ma di solito preferisco offrire vie di salvezza alternative
  22. Ciao a tutti, vi aggiorno dopo chiacchierata con i ragazzi, e vi espongo le soluzioni che abbiamo trovato insieme. Io solitamente sono un'accesa sostenitrice del "se va bene al gruppo va bene a tutti", ma se non volessi migliorare non sarei qui 🙂 quindi accetto ogni vostro consiglio La prima risposta che mi è stata data, e che ammetto mi ha un po' spiazzata, è stata "gli NPC sono carne da macello, meglio che muoiano loro anziché noi". Probabilmente notando la mia perplessità 😄 si sono edulcorati in una generica paura del fallimento, che sia morte dei pg o fallimento letterale della missione ("voglio vedere come finisce la storia") o della strategia che pensavano di mettere in atto. Questi quindi i punti che abbiamo concordato, oltre all'invito di mettersi in gioco senza pensare al "sopravvivere a tutti i costi": - Sfruttando l'ottimo consiglio di @Bille Boo del pensare sempre al perché proprio i PG debbano svolgere quel determinato compito (che mi sforzerò di ricordare più spesso) ho pensato di "ribaltarlo" in "pensate a perché quel NPC dovrebbe volervi aiutare". Se sto entrando in un bosco a stanare una banda di banditi è possibile che delle guardie di ronda mi supportino, se ci sto andando a raccogliere fiori per la fidanzata forse anche no... E di conseguenza la mia "strategia" di richiesta di aiuto, se la voglio fare, cambierà - Nulla è gratis (ahimè, come nella vita reale 😞 ), quindi se chiedo supporto devo aspettarmi una richiesta in cambio, che non necessariamente è denaro, ma possono essere alleanze, favori (e questi ultimi suggerimenti li hanno divertiti molto, sono sicura li metteranno in atto quanto prima) Su questo punto in particolare io non ho mai usato il punteggio di lealtà suggerito nel Manuale del DM per non avere ulteriori cose da calcolare, credete invece possa essere utile? - Last but not least (questo a dire il vero lo attuo sempre, ma non l'ho mai esplicitato con i giocatori), al mio tavolo tutte le idee, per quanto strampalate, coerenti ovviamente col gioco, hanno diritto di vedersi mettere in pratica. L'unico motivo di vero fallimento, per me, è la rottura del patto sociale: se il gruppo accorda una strategia tutti devono allinearsi; se faccio qualcosa di contrario perché "a me giocare di diplomazia non piace" o, peggio, "il mio personaggio non fa queste cose" allora ne pago le conseguenze (e io giocatore mi becco anche una ramanzina nel debrief di fine sessione, dato che lo ritengo poco rispettoso nei confronti dei giocatori prima che dei pg). Fortunatamente non ho mai avuto di questi problemi con il gruppo con cui sto giocando, ma spero avendolo precisato di aver dato loro quell'iniezione di fiducia nel non avere paura di inventarsi qualcosa, tanto l'importante è che ci divertiamo insieme 🙂 Con questi bilanciamenti dovremmo ridurre lo "spam" di richieste di aiuto costante 😄 e io non avrò nessun problema a dire tantissimi "sì, ma..." Grazie ancora a tutti!
  23. ciao @Rakzar, io in un momento di pazzia (ispirandomi ad un file in inglese che avevo visto usare da un amico) ho creato un file Excel con tutto l'inventario esistente in 5e, inclusi gli oggetti magici, e che genera casualmente l'inventario dei negozi, differenziandoli per tipologia (fabbro, conciatore, oggetti magici etc) e per disponibilità, provando anche a simulare una sorta di economia (nelle grandi città ci saranno molte cose e prezzi più bassi, nei borghi sperduti poche cose e più care). Lo sto beta-testando nella mia campagna, finora non se n'è mai lamentato nessuno 🙂 ma vorrei ancora affinarlo, e un giorno magari aggiungere la variante climatica suggerita da @Republic Se ti fa piacere te lo giro, così ho un occhio critico in più
  24. Grazie mille a tutti, siete stati molto preziosi. scusatemi, per evitare di essere troppo prolissa nel primo post ho omesso alcuni dettagli che potrebbero rispondere ad alcuni punti che, giustamente, avete sollevato Siamo passati da una prima campagna lineare e più "semplice" ad una seconda (per loro esplicita richiesta) più sandbox ed investigativa (c'è un obiettivo finale, fortemente legato ai loro background, ma il come arrivarci se lo stanno costruendo da soli in base alle informazioni sia all'inizio della storia sia man mano che procedono, e che ogni tanto ricordo con dei mini riassunti pre-sessione), probabilmente questo li ha destabilizzati più di quanto pensassero o, meglio, più di quanto io pensassi, ho quindi esagerato nell'allentare le cinghie e fare un passo indietro non è assolutamente sbagliato come invece pensavo. Sono 4 giocatori, di cui uno storico, due "poco più che newbie" (di cui uno dei due super creativo e l'altra super pessimista la cui uscita più comune è "non funzionerà mai") e un quarto che ha sempre giocato con un altro master che, per sua scelta, organizza solo sessioni EUMATE; non escluderei che sia quindi solo questione di abitudine ne parlerò con i giocatori nella prossima sessione, senza escludere alcuna ipotesi, e vi aggiorno Questo è proprio uno dei miei timori: essere io a muovere tutto e tutti e monopolizzare, anche a livello di tempo, la sessione. In alcuni casi, assecondando appunto le richieste, ho poi separato le due squadre (mentre le guardie distraevano i nemici, i pg si sono infiltrati ad esempio) ma non vorrei scadere in una gestione monotona grazie ancora
  25. Ciao a tutti, vi espongo un dubbio che ho nella gestione di un particolare atteggiamento dei miei giocatori: la richiesta continua di supporto da parte degli NPC. Si passa dal chiedere al capo delle guardie di "prestare" loro 4-5 guardie cittadine per aiutarli nell'esplorazione del dungeon, al volere che sia il prigioniero appena liberato a progettare il piano di fuga. Solitamente declino queste richieste con scuse più o meno credibili principalmente per temi di narrazione (giochiamo a D&D - quinta edizione per la precisione - in cui si ipotizza che i pg siano gli eroi, quindi siano loro a dover liberare la città dalle minacce che si nascondono nel dungeon, non che lo facciano le guardie), ma anche per gestione (mi ritroverei sostanzialmente a giocare da sola per buona parte della sessione) Non ho ancora però affrontato il problema di petto con i giocatori perché ho ipotizzato che stia sbagliando approccio, e non debba quindi negare queste richieste, ma che abbiano un loro diritto d'essere e debba quindi assecondarle. Da qui le mie domande: Dovrei accontentare i giocatori? Se sì come gestire gli NPC (co-protagonisti a questo punto) in modo che non sia un mio monopolio della serata? Non intendo banalmente in combattimento (in cui posso farli muovere ai giocatori) ma soprattutto quando si prendono decisioni Se invece sto agendo correttamente, come arginare queste richieste? Pensavo a parlarne apertamente offgame, ma non so se prima magari debba tentare qualche "strategia" ingame grazie mille per chi vorrà rispondermi 🙂
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