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raemar

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di raemar

  1. Con i dovuti aggiustamenti, è tutto ciò che sento in questo periodo. Zero 7 - Somersault You're the prince to my ballerina You feed other people's parking meters You encourage the eating of ice cream You would somersault in sand with me You talk to loners, you ask how's your week You give love to all and give love to me You're obsessed with hiding the sticks and stones When I fear the unknown You feel like home, you feel like home You put my feet back on the ground Did you know you brought me around You were sweet, and you were sound You saved me You're the warmth in my summer breeze You're the ivory to my ebony keys You would share your last jelly bean You would somersault in sand with me You put my feet back on the ground Did you know you brought me around You were sweet and you were sound You saved me You put my feet back on the ground Did you know you brought me around You were sweet and you were sound See I had shrunk yet still you wore me around And 'round and 'round
  2. Di cosa si tratta? Scherzi a parte, sembra interessante da come ne parli. Ci sono possibilità che tu possa/riesca a prestarmelo un giorno o l'altro? Adoro le cose complesse.
  3. Sono piacevolmente sorpreso, principalmente per due motivi. Il primo ha a che fare col fatto che ho letto un libro di oltre ottocento pagine (per la precisione ottocentocinquantadue) in poco più di tre mesi. Il secondo invece è tutto merito di Patrick Rothfuss, che riesce in questo libro a intessere immagini e sensazioni per le succitate ottocentocinquantadue pagine risultando quasi mai noioso e scontato. Se qualcuno mi chiedesse da oggi in poi come intendo io il processo di scrittura (e perché mai dovrebbe farlo?), io risponderei senza alcun dubbio e con rinnovata sicumera "à la Patrick Rothfuss" (godendo del lampo di ignoranza che certamente coglierei nel mio interlocutore). Il nome del vento è un libro per tutti quelli che come me amano i dettagli e i particolari più del centro dell'azione. Per chi si è sempre chiesto, preparando un'avventura di Dungeons and Dragons, quale sarebbe stato l'ordine ideale delle canzoni nella scaletta del suo bardo per avere l'effetto desiderato sul pubblico. Per chi quando entra in una stanza nota più facilmente la mosca nell'angolo a sinistra che sta volando verso il vetro nel disperato tentativo di uscire all'aperto, dopo aver stupidamente fatto di tutto per entrare, che non l'individuo che gli si pone davanti per presentarsi e stringergli la mano. Per chi odora i colori, mangia i silenzi, tocca le parole, gusta gli odori. Per chi ha trovato piacevole questa mia breve recensione senza peraltro averne compreso l'inespresso significato. p.s.: Alcune cose vanno dette. Questo è il sito ufficiale di Patrick Rothfuss (checché ne dicano la mia ragazza o il mio capo, voglio la sua barba) e qui potete trovare un estratto del libro. Il nome del vento è chiaramente il primo di una serie, che a questo punto non vedo l'ora continui. Per il momento e per tutti voi, riporto un breve estratto dal sito di Rothfuss (in inglese) e stasera, una volta a casa, mi riprometto di inserire anche l'ultima meravigliosa pagina del libro, sperando di non incorrere in problemi di copyright e sicuro di non provocare disturbi da spoiler a nessuno. Spoiler: My name is Kvothe, pronounced nearly the same as "quothe." Names are important as they tell you a great deal about a person. I've had more names than anyone has a right to. The Adem call me Maedre. Which, depending on how it's spoken, can mean The Flame, The Thunder, or The Broken Tree. "The Flame" is obvious if you've ever seen me. I have red hair, bright. If I had been born a couple of hundred years ago I would probably have been burned as a demon. I keep it short but it's unruly. When left to its own devices, it sticks up and makes me look as if I have been set afire. "The Thunder" I attribute to a strong baritone and a great deal of stage training at an early age. I've never thought of "The Broken Tree" as very significant. Although in retrospect, I suppose it could be considered at least partially prophetic. My first mentor called me E'lir because I was clever and I knew it. My first real lover called me Dulator because she liked the sound of it. I have been called Shadicar, Lightfinger, and Six-String. I have been called Kvothe the Bloodless, Kvothe the Arcane, and Kvothe Kingkiller. I have earned those names. Bought and paid for them. But I was brought up as Kvothe. My father once told me it meant "to know." I have, of course, been called many other things. Most of them uncouth, although very few were unearned. I have stolen princesses back from sleeping barrow kings. I burned down the town of Trebon. I have spent the night with Felurian and left with both my sanity and my life. I was expelled from the University at a younger age than most people are allowed in. I tread paths by moonlight that others fear to speak of during day. I have talked to Gods, loved women, and written songs that make the minstrels weep. You may have heard of me. Spoiler: Era di nuovo notte. La locanda della Pietra Miliare era in silenzio, e si trattava di un silenzio in tre parti. La prima parte era una quiete vuota, riecheggiante, formata da cose che mancavano. Se ci fossero stati dei cavalli alloggiati nel granaio, avrebbero battuto gli zoccoli e avrebbero masticato rumorosamente e l'avrebbero mandato in pezzi. Se ci fosse stata una folla di clienti, perfino una manciata di clienti andati a letto per la notte, il loro incessante respiro e il miscuglio del loro russare avrebbe gentilmente sciolto il silenzio in un tiepido vento primaverile. Se ci fosse stata musica... ma no, ovviamente non c'era alcuna musica. In realtà non c'era nulla di tutto ciò, perciò rimaneva il silenzio. All'interno della Pietra Miliare un uomo era infagottato nel suo ampio letto profumato. Immobile, in attesa di prendere sonno, giaceva a occhi aperti nell'oscurità. Nel fare ciò egli aggiungeva un piccolo, spaventato silenzio a quello vuoto più grande. Formava una sorta di lega, un contrappunto. Il terzo silenzio non era facile da notare. Se foste rimasti in ascolto per un'ora, avreste potuto cominciare a sentirlo nelle spesse pareti di pietra della sala comune vuota e nel piatto, grigio metallo della spada che pendeva dietro il bancone. Era nella fioca luce delle candele che riempiva una stanza al piano superiore con ombre danzanti. Era nell'insensato schema di un memoriale spiegazzato che giaceva abbandonato e non dimenticato sopra la scrivania. Ed era nelle mani dell'uomo che sedeva lì, a ignorare volutamente le pagine che aveva scritto e scartato tanto tempo prima. [...] La Pietra Miliare era sua, proprio come il terzo silenzio. Era appropriato, dato che fra i tre era il silenzio più grande, che avvolgeva gli altri dentro di sé.[...]
  4. Ho Skype aperto, ma non vedo la tua richiesta. A ogni modo, il mio contatto è fabrizio.skype. Ciao!

  5. A noi. And no more shall we part - Nick Cave And no more shall we part It will no longer be necessary And no more will I say, dear heart I am alone and she has left me And no more shall we part The contracts are drawn up The ring is locked upon the finger And never again will my letters start Sadly, or in the depths of winter And no more shall we part All the hatchets have been buried now And all of birds will sing to your beautiful heart Upon the bough And no more shall we part Your chain of command has been silenced now And all of those birds would've sung to your beautiful heart Anyhow Lord, stay by me Don't go down I will never be free If I'm not free now Lord, stay by me Don't go down I never was free What are you talking about? For no more shall we part
  6. raemar

    I miei disegni

    Ti ritrovo sempre alla grande, Lillyen! Soprattutto lo sketch della ragazza con l'arco infuocato, veramente molto ben realizzato, e se penso che è solo uno schizzo.... Anche il volto femminile, un po' "Gioconda" nella sua espressione. Non mi convinceva troppo la ragazza al cimitero, anche se dopo la modifica al trucco sugli occhi è decisamente migliorata. Tuttavia, mi resta un po' indigesto come disegno, forse per via del volto della donna. Tutto il resto, invece, lo trovo straordinario: i dettagli sul fondo, il vestito, i fiori. Ecco, forse, nella cura generale, il fatto che il volto della donna sia così "piatto" (spero di riuscire a farti capire cosa intendo) mi lascia un po' perplesso. A ogni modo, come sempre bravissima.
  7. raemar

    Ci sono anch'io!

    Per quanto riguarda il lavoro su "The Lady of Shalott", è qualcosa di semplicemente stupendo. Ripeto, non sto a darti indicazioni tecniche perché non ne ho i mezzi, ma il tutto è molto coinvolgente e trascinante, sicuramente aiutato anche dalle bellissime parole. Tu però ci hai messo molto del tuo nei disegni, molto belli, molto curati, molto evocativi (so che uso spesso "evocativo" come aggettivo, ma nella mia carenza tecnica lo considero un gran complimento dal momento che "evocare" in me qualcosa è la sensazione massima che possa pretendere da un'opera grafica). Meravigliosa la tavola che raffigura la lady "looking down to camelot", proprio ben strutturata e ingegnata. Per quanto riguarda l'illustrazione dell'art. 4, è sicuramente ben fatta, ma non mi coinvolge particolarmente. Chiedo scusa, ma è il problema di avere un osservatore incompetente. A volte capita semplicemente che le cose non convincano appieno, senza avere nemmeno la possibilità di spiegarne il motivo. p.s. (dimenticavo): molto belli i motivi ornamentali di "The Lady of Shalott". Pur nella loro semplicità, mostrano tutta la cura del tuo lavoro.
  8. raemar

    Guns N' Roses

    Ci sono mie vecchie amiche che potrebbero saltarti al collo per questa affermazione. Poi a te la scelta di cosa farne di loro.
  9. raemar

    Guns N' Roses

    Dov'è che si reputa negativamente? Scherzi a parte, i Guns non sono mai stati Heavy Metal, piuttosto Hard Rock, soprattutto nei primi lavori, ma anche successivamente in pezzi meno "famosi". Che poi di loro si ricordi solo "Patience" o "Don't Cry" o "November Rain", questo è un altro discorso. Per quanto riguarda il discorso glam, all'inizio i Guns ERANO decisamente glam, ma solo nel modo di atteggiarsi e di vestirsi, non nella musica (a meno che qualche bootleg della metà degli anni Ottanta non mi smentisca). Basta guardare le prime uscite di Axl con capelli cotonati e trucco in faccia.
  10. raemar

    Guns N' Roses

    Io ho sentito finora solo Chinese Democracy, il singolo, e devo dire che pur non essendo male mi ha ricordato tantissimo i Velvet Revolver. Per dire, se evoluzione doveva esserci, non era meglio evolvere assieme? Comunque, non faccio tanto testo, io nella storica faida stavo (e sto) tutta la vita dalla parte di Slash. Ascolterò comunque tutte le canzoni, perché se non altro sono curioso. Bisogna dire, a favore di Axl, che sa scegliere i chitarristi (anche se di solito durano il tempo di due date di un tour). Ehm.. Axl! p.s.: decisamente non ti facevo fan dei guns n roses!
  11. In grande ritardo, ben tornato! Come sono andate le immersioni? Aspettiamo qualche foto subacquea! :-)

  12. Per la pioggia. Between the bars - Elliot Smith drink up, baby, stay up all night the things you could do, you won't but you might the potential you'll be, that you'll never see the promises you'll only make drink up with me now and forget all about the pressure of days do what I say and I'll make you okay and drive them away the images stuck in your head people you've been before that you don't want around anymore that push and shove and won't bend to your will I'll keep them still drink up, baby, look at the stars I'll kiss you again between the bars where I'm seeing you there with your hands in the air, waiting to finally be caught drink up one more time and I'll make you mine keep you apart deep in my heart separate from the rest where I like you the best and keep the things you forgot the people you've been before that you don't want around anymore that push and shove and won't bend to your will I'll keep them still
  13. Non credo si sia proposto di cambiare organizzazione. Personalmente, ho detto che sono disponibile nel caso ci fosse bisogno d'aiuto (mi pare di capire di no) e che sarebbe il caso di riproporre "draghi d'inchiostro".
  14. Ma non è una cosa che si può valutare "in corso d'opera"? Voglio dire, si inserisce come possibilità la pubblicazione dei vincitori (che non deve essere necessariamente pubblicazione cartacea), poi è chiaro che se la cosa va come lo scorso anno finirà come lo scorso anno. In caso contrario, quando si arriva a maggio-giugno si inizia a ragionare seriamente sulla pubblicazione da presentare a Lucca. Insomma, non so, è che l'idea sarebbe da riprendere secondo me, con un impegno organizzativo forse maggiore e promuovendola in modo adeguato. Poi magari dico solo stupidaggini e la cosa muore lì.
  15. Sì, forse hai ragione per quello che riguarda i soldi. Ho capito cosa intendi per le illustrazioni, mi sembra una buona idea, anzi ottima. Certamente qualche illustratore locale che ci sta si troverà.
  16. Io sono per la prima ipotesi, anche se non ho ben capito cosa intendi per "la futura illustrazione dei racconti vincitori". Comunque, si potrebbe partire in tempi relativamente brevi e utilizzare lo schema di un tema per ogni mese con un vincitore per ogni mese. Diciamo fino a Luglio-Agosto 2009. Alla fine si avranno 7-8 racconti vincenti che si potrebbero anche far rientrare in un progetto editoriale o para-editoriale (magari in quel progetto che è già allo studio) che si potrebbe presentare a Lucca 2009 (ad esempio), con la presenza dei vincitori ed eventualmente una piccola premiazione (che ne so, la maglietta DL o uno sconto per il manuale dei livelli infimi o qualcosa del genere). Son solo idee, sia chiaro. Liberissimi di ignorarle.
  17. L'idea mi piacque molto all'epoca, poi non partecipai mai perché non frequentavo molto il forum. Io ci sto, se avete bisogno di una mano dal punto di vista organizzativo, sarò ben lieto di darvela, altrimenti mi limiterò a partecipare (questa volta per davvero).
  18. Bene, brava, bis! E ora inizia il bello! :-)

  19. raemar

    I racconti del Ninja

    Spero comunque vorrai accettare le mie umili critiche e qualche consiglio. Ti ho segnato alcune cose che mi sembrano indicative del tuo stile e che riprendi più volte nel corso del primo racconto. Anzitutto, i puntini di sospensione, a mio parere (e non solo mio) da evitare come la peste quando si scrive, perché non aiutano a dare suspense e sono molto inflazionati. In secondo luogo, quegli interventi che sembrano ricordare a ogni riga che stai parlando con te stesso sarebbero da ridurre al minimo, perché risultano ingenui e poco utili nell'economia del racconto (quindi, toglierei "oh stavo dimenticando [...]", ma anche cose del genere "io ho il mio stile", "animalesco mi sembra esagerato", "e questo è verissimo", ecc. ecc.). Infine, la d tra vocali: si mette solo ed esclusivamente quando le due vocali sono uguali, quindi niente "ad urlare" e soprattutto niente (scusa ma questa suona proprio male) "ed ad accendere". Parlando in generale, la tua idea è interessante, mi piace come personaggio un vampiro che, a modo suo, si innamora delle sue vittime. Però hai reso il tutto un po' troppo ridondante, ripetuto e ripetitivo, non solo nelle parole ma anche nei concetti. Il nero, la cupezza della scena, il liberare le vittime dal peso della vita, il morso del vampiro simile all'amplesso sono tutti stereotipi di questo genere di racconti (con cui, beninteso, non è semplice misurarsi). Avrei tentato di renderlo un po' più introspettivo, magari soffermandomi su alcuni dettagli, su determinati momenti e sensazioni. Non so bene come spiegartelo, forse dovrei riscriverlo . A ogni modo, continua a esercitarti. Ti chiedo scusa se mi sono permesso, siccome ho ritrovato anche in questo secondo racconto alcune delle caratteristiche che mi hanno portato alle osservazioni sul primo, ho cercato di farti meglio capire cosa intendo. Decisamente, non è semplice scrivere in prima persona e al presente, però se vuoi farlo dovresti cercare di essere meno ossessivo e ripetitivo, di usare meno "io" e i relativi possessivi, di evitare espressioni colloquiali come se quello che stai scrivendo fosse un pensiero tuo e solo tuo (lo so che lo è, ma se vuoi condividerlo deve essere piacevole e aperto agli altri ). Per quello che riguarda quel "ci mancano", è un errore o un'altra occasione in cui usi una modalità di discorso solitamente usata quando parliamo con noi stessi? Spero di esserti stato in qualche modo d'aiuto. Continua a esercitarti e a scrivere.
  20. Mi sto dedicando con grande fatica, a causa della mancanza di tempo, a Il nome del vento, di Patrick Rothfuss. Sono a circa metà delle sue oltre 800 pagine e posso dire che è molto ben scritto e descritto, anche se sulla storia in sé sono un po' scettico e dirò quando l'avrò finito. Diciamo che per il momento mi sembra un ottimo esercizio di scrittura (e lettura), molto piacevole. Poi ho, sempre sul comodino, lo Strategikon dell'Imperatore Maurizio (che mi è stato indirettamente consigliato da un topic qui nel forum) e Inchiesta sul Cristianesimo di Corrado Augias e Remo Cacitti. Di questi due, ahimé, finora sono riuscito solo a sfogliare qualche pagina qua e là.
  21. raemar

    Il guardiano W.I.P.

    Non ho consigli da dare, solo complimenti da fare. Comunque, da assoluto profano del disegno, mi permetto di dirvi di lavorare un po' sull'integrazione delle due figure (il guardiano e l'elfa) e sul "mostro". Per il resto, bravissimi, molto bello ed evocativo.
  22. Dovevi dirmelo prima, credo di averti appena rifiutato! :-)

  23. *mode dj scrauso on* Ehi, ehi, ehi! Continuiamo la nostra rubrica sui "chitarristi che ci sanno fare" con Paul Gilbert e la sua Technical difficulties! *mode dj scrauso off* Cavolate a parte, questo pezzo ha su di me lo stesso effetto di un defibrillatore. E oggi ne ho bisogno. Enjoy. <object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/watch?v=ES1RypBww_g&hl=fr&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/watch?v=ES1RypBww_g&hl=fr&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object>
  24. Ti ringrazio molto. :bye: p.s.: il tuo sfondo è da denuncia penale, comunque.. :-D

  25. Troppo gentile, grazie! :-)

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