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raemar

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di raemar

  1. Ma non te la devi mica prendere perché la maggioranza non la pensa come te! :-) Secondo me, la questione che hai posto sulla R nel GDR non è sbagliata, ma è sbagliato imputarla ai sistemi di gioco (come ad esempio, D&D, visto che è di quello che si parla). Fatti un favore, non cambiare sponda, e vedrai che avrai le tue belle soddisfazioni, sia da master che da giocatore. A presto. :bye:

  2. Accidenti, un uomo che ha una bacheca che è aggiornata più spesso del sito di Repubblica!!! ;-) Grazie per la fama, decisamente la più buffa che abbia ricevuto! E complimenti per gli ottimi interventi che hai continuato a postare sul thread aperto da Strikeiron, sono in grandissima parte d'accordo con te (anche se non è che posso reputarti ogni volta che accendi il computer). A presto. :bye: P.s.: per le faccine in bacheca, c'è la modalità avanzata, il pulsante lo trovi sotto la finestra di risposta veloce..

  3. raemar

    Le Strane Scritture

    Sì, così va meglio, anche se ribadisco che la prima parte era già quella che mi era piaciuta meno a suo tempo. Vediamo come procede la cosa. Due consigli: . riletture approfondite (se già le fai, approfondisci! ); . riletture approfondite (ops, l'ho già detto? che sbadato.. ). A presto.
  4. Dopo la mia piccola opera di correzione refusi (lo so, sono uno spaccamaroni ), mi chiedo: ma non eri proprio tu a voler fare il personaggio più cattivo e potente del mondo? Senza ironia, lo chiedo perché in caso mi fa piacere notare che hai cambiato indirizzo. Io la situazione non la vedo così negativa come tu la racconti, mi sembra piuttosto che molto dipenda dalle persone più che dai sistemi. Io sto per iniziare (in parte è già iniziata, ma in piccolissima parte) una campagna D&D 4.0 e sono sicuro che sarà molto interpretativa perché il gruppo è adatto a renderla interpretativa. Il sistema non può che dare una base, delle regole (più o meno specifiche), poi sta alle persone dare vita al sistema e creare qualcosa di memorabile che non abbia solo a che fare con l'uccisione del tale mostro o del tale boss. Tra l'altro, se non sbaglio, tu sei anche un DM, quindi hai grande potere da questo punto di vista. Dipingi cose interessanti per i tuoi giocatori, premia l'interpretazione sulle uccisioni, dai loro scelte e fai loro percepire quanto siano importanti queste scelte e il modo in cui le si compie. Insomma, puoi fare molto dal mio punto di vista. Resto sulla prima risposta. D&D è sempre con me (e spero lo sarà anche di più in futuro).
  5. Sarei tentato di rispondere, così di primo acchito, che è sempre insieme a me. Però vorrei prima capire cosa intendi per "ideali che stanno scomparendo", "pensare solo al divertimento" e "quello che sta accadendo". Di solito, quando mi approccio al tavolo da gioco, sia esso reale o virtuale, tendo a non portarmi dietro altro che volontà di divertimento, la mia scheda, una matita (con gomma) e i dadi. Puoi spiegarti meglio?
  6. raemar

    D&D Insider

    Mah, personalmente non ci vedo certo la morte del gioco di Ruolo. Fermo restando che l'esperienza di trovarsi intorno a un tavolo a ruolare un personaggio seguendo determinate regole resta impagabile, va però detto di quanto questo sia sempre più difficile (nella mia esperienza è così, e mi pare anche in quella di tanti giocatori qua sul forum). I gruppi si dividono, le persone si trasferiscono, gli impegni si infittiscono. Dare degli strumenti validi e "ufficiali" per sopperire a questi problemi e poter giocare magari anche un paio d'ore alla settimana senza doversi muovere per chilometri, non mi sembra così negativo. Ci sono già strumenti in giro in questo senso ma: 1) non tutti sono free; 2) molti hanno problemi di compatibilità con diversi sistemi operativi; 3) molti hanno problemi di compatibilità con diversi computer; 4) molti hanno terribili problemi di lag o di lentezza dei server; 5) molti sono fuffa. Poi si può discutere su quanto si debbano pagare e sull'effettiva efficacia degli strumenti D&D Insider, forse una demo o qualcosa di simile sarebbe auspicabile, però mi sembra che la Wizards fornisca un ottimo servizio con questo pacchetto (ovviamente, quando sarà "pieno".. fino ad allora, non ci penso nemmeno ad abbonarmi per il compendium e i magazine).
  7. raemar

    Le Strane Scritture

    Ormai l'hanno detto tutti, l'impressione che ho avuto leggendo questa prima parte è che fosse molto "cauta", come se avessi paura di spingerti troppo oltre. Questo obiettivamente lo capisco, ma non è bene per chi voglia fare ironia o parodia. Devo anche dire che la prima parte nell'altro topic era quella che mi era piaciuta di meno delle tre, quindi aspetto le altre per vedere se qualcosa cambia. Ti ripeto che trovo molto rischioso utilizzare solo dialoghi. Valuta altre possibilità, magari che ne so, cambiamento di punti di vista, approfondimenti, descrizioni, ecc. ecc.. Forse la cosa diventerebbe più interessante.
  8. Se non vado errato, tempo fa era già stata aperta una discussione su WAR - Warhammer Age of Reckoning, quindi forse qualche Mod può unire i due topic per fare un po' d'ordine. Fatta questa introduzione, quella è l'unica occasione in cui userò la parola "ordine"! DISTRUZIONE! DISTRUZIONE! DISTRUZIONE! Ok, mi riprendo. Questo MMORPG mi aveva fatto molto dubitare in beta, sia nella closed che nella open, però devo dire che da quando mi ci son messo di buona lena (che per me significa comunque giocare una-due volte a settimana), mi sta appassionando non poco. I suoi punti di forza sono sicuramente il Tome of WAR, le missioni pubbliche e gli scenari Pvp. Nell'attesa di scoprirlo meglio (mi aspetto molto dal decimo livello in poi), il mio orco Brugak (e la zua zpakka) è al vostro servizio qualora fosse richiesto.
  9. In pratica, ho di fronte le Pussycat Dolls che cantano be careful what you wish for 'cause you just might get it. Roba che Nick Cave l'aveva resa pray hard but pray with care for the tears that you are crying now are just your answered prayers. Dicono che le parole non contano. - nick cave I thought I'd take a walk today It's a mistake I sometimes make My kids lay asleep in bed My wife lay wide-awake Kissed her softly on the brow Tried not to make a sound But with stony eyes she looked at me And gently squeezed my hand Call it a premonition, call it a crazy vision Call it intuition, or something learned from mother But when she looked up at me, I could clearly see The Sword of Damocles hanging directly above her Oh Lord Oh my Lord Oh Lord How have I offended thee? Wrap your tender arms around me Oh Lord Oh Lord Oh My Lord They called at me through the fence They were not making any sense They claimed that I'd lost the plot Kept saying that I was not The man I used to be They held their babes aloft Threw marsh mellows at the Security And said that I'd grown soft Call it intuition, call it a creeping suspicion, But their words of derision meant they hardly knew me For even I could see, the way they stared at me The Spear of Destiny are sticking right through me Oh Lord Oh my Lord Oh Lord How have I offended thee? Wrap your tender arms round me Oh Lord Oh lord Oh My Lord Now I'm at the hairdresser's People watch me as they move past A guy wearing plastic antlers Presses his bum against the glass Now I'm down on my hands and knees And it's so fucking hot! Someone cries, "What are you looking for?" I scream, "The plot, the plot!" I grab my telephone, I call my wife at home She screams, "Leave us alone!" I say "Hey, it's only me" The hairdresser with his scissors, he holds up the mirror I look back and shiver; I can't even believe what I can see Be mindful of the prayers you send Pray hard but to pray with care For the tears you are crying now Are just your answered prayers The ladders of life we scale merrily Move mysteriously around So that when you think you're climbing up, man In fact you're climbing down Into the hollows of glamour, oh where the spike and hammer With telescopic camera, they chose to turn the screw Oh I hate them, Ma! Oh I hate them, Pa! Oh I hate them all! For what they went and done to you Oh Lord Oh my Lord Oh Lord How have I offended thee? Wrap your tender arms round me Oh Lord Oh Lord Oh My Lord
  10. Apprezzo il tuo messaggio in bacheca e ti ringrazio per la fama, probabilmente ha ragione Merin quando dice che tutta la questione è stata troppo amplificata. Ripeto, non era mia intenzione portare la cosa in pubblico, volevo solo capire se la mia sensazione era sensata o meno :-). Sono anche lieto che la discussione abbia preso una via decisamente meno accesa di qualche ora fa, confrontarsi è sempre un bene come dici tu. A presto. :bye:

  11. Hai ampio spazio per lo spam sulla mia scarna bacheca, sei il benvenuto allora.. :-D

  12. Potresti tranquillamente vincere il premio "messaggio maggiormente criptico, tuttavia sensato, non fosse che al limite avrebbe dovuto scriverlo un altro utente", quantomeno nella sottosezione "messaggio maggiormente criptico, tuttavia sensato, non fosse che al limite avrebbe dovuto scriverlo un altro utente, lasciato nella bacheca di raemar" a mani basse.. :-)

  13. raemar

    L'eterna notte

    Purtroppo la punteggiatura non è una cosa da poco in un racconto, come in qualunque altro messaggio scritto. Devo ammettere che per questo motivo ho faticato a terminare il tuo breve scritto, che ha spunti interessanti ma che ho trovato piuttosto lacunoso per una serie di motivi che vado a spiegarti (se avrai la bontà di ascoltarmi). Anzitutto, a mio parere, avrebbe bisogno di una bella rilettura, perché ci sono una serie di ripetizioni che andrebbero eliminate (non solo ripetizioni di parole, ma anche di concetti). Ad esempio: casa, legno, fuoco, fumo, sono parole troppo spesso riprese all'interno di tutta la prima parte (capisco che è un incendio in una casa di legno, però...). Esempio di ripetizione di concetti: Lo stesso concetto di dolore è troppo enfatizzato nell'arco di entrambe le parti da te postate, capisco il tuo desiderio di far passare questo messaggio, tuttavia rivedrei molte delle descrizioni. In secondo luogo, sempre secondo me, hai troppo limitato la profondità dei tuoi personaggi. I pochi indizi che dai al lettore su un presunto passato e sulle loro motivazioni sono frettolosi e poco comprensibili. Ad esempio: Insomma, io capisco che questo personaggio: 1) ha una donna lontana che non vede da anni; 2) per raggiungerla deve trovare un passaggio tra le montagne, imbiancate dalle nevicate invernali; 3) ha una bottega in città dove vende lana, ma è anche un esperto guerriero; 4) la donna, presumibilmente la stessa di prima, è a nord, appunto oltre le montagne, e lui è a sud, appunto al di qua delle montagne, che però nel frattempo sono diventate pericolose non si capisce perché, ma dubito per le nevicate invernali, e non praticate da nessuno da diversi anni; 5) ha in ballo una proposta di matrimonio da non so quanti anni (e a questo punto, è fortunato se la donna lo sta ancora aspettando ), per cui è tornato a sud dalla famiglia (ma non aveva una bottega in città? Non era quella la sua città?) Ci stanno i primi tre punti, ma con gli altri due mescoli un po' troppo le carte senza dare alcuna spiegazione in merito. Diventa difficile ricostruire una linea temporale dei fatti, per non parlare di una logica interna ai medesimi. Un'altra cosa, poi chiudo. Io eviterei cose del tipo "per una fortunata coincidenza del fato gli assassini andavano verso le montagne", perché sembra proprio che nella fortunata coincidenza del fato ci abbia messo uno zampino chi scrive, non tanto il fato interno alla storia. Va bene che il protagonista sia fortunato, ma non occorre ricordarlo ai lettori così sfacciatamente. Spero di esserti stato in qualche modo d'aiuto.
  14. raemar

    Pelle Verde

    questo tuo racconto lo trovo interessante ma scritto un po' di fretta.. ti spiego, secondo me, cosa c'è che non va.. anzitutto l'inizio, con la ripetizione ossessiva di certi termini (valle, tre anni, religiosi) che sicuramente mira a esprimere al lettore il pensiero del protagonista, ma risulta veramente fastidioso (puoi al limite usare questa tecnica una volta, non tre nel giro di pochissime righe).. c'è poi la questione della poca profondità che dai al racconto.. dici che c'è stata una guerra (tra chi? perché?), dici di un armistizio e quindi di un momento di pace, però il villaggio viene attaccato: si tratta di nuovi nemici o di quelli che già sono stati affrontati in guerra e hanno così rotto l'armistizio? quando dici: "Ora, finalmente, il cavaliere provò emozioni", perché prima non ne aveva provate? hai passato tutta la parte iniziale a raccontare i suoi pensieri relativi al rientro a casa e vuoi farci credere che il protagonista non aveva provato emozioni? questo è un punto che va ripreso e che devi cercare di spiegare meglio.. infine, sottolineo le correzioni di demiurgo, in particolare per quanto riguarda i puntini.. credimi, quasi mai hanno l'effetto che uno vorrebbe dar loro.. comunque, continua a scrivere e a fare prove, magari rivedi questo piccolo racconto se ti va, così da provare a renderlo più completo.. l'idea di fondo è molto interessante..
  15. letto anche il terzo, lo trovo ben ritmato e nuovamente intrigante nella figura che delinei come protagonista.. solo un paio di cose: data l'aura di autorità che hai costruito attorno a jarrek, trovo un po' curioso che il fabbro gli dia così apertamente del "tu"; ancora una manciata di didascalismo quando spieghi che cos'è il codolo della spada a uno che le spade le fabbrica.. per il resto, niente da eccepire, molto interessante.. mi piacerebbe anche vedere altro oltre a possibili background..
  16. a chi ama chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare.. anche di venerdì pomeriggio.. jimi hendrix (o stevie ray vaughan) - little wing Well shes walking through the clouds With a circus mind thats running round Butterflies and zebras And moonbeams and fairy tales Thats all she ever thinks about Riding with the wind. When I'm sad, she comes to me With a thousand smiles, she gives to me free Its alright she says its alright Take anything you want from me, anything Anything. Fly on little wing, Yeah yeah, yeah, little wing
  17. intanto ho letto il primo, e mi piace.. anzitutto perché, come già hai detto nell'introduzione, si tratta di un personaggio inusuale e complicato, che riesci a rendere in maniera piuttosto verosimile.. inusuale e complicata ho trovato essere anche la situazione: un bordello, la descrizione di un rapporto sessuale, per di più tra un mezzorco e una mezza elfa.. insomma, tutti elementi che mi fanno propendere per un giudizio positivo.. passiamo ai consigli, se possono interessare.. lavorerei un po' sul ritmo, l'intero racconto mi sembra un po' piatto, forse anche per i continui "a capo" che alla lunga sono un po' ripetitivi e tendono a dare pause uguali troppo spesso (non so se mi spiego).. ci sono dei climax nel tuo background, mi sembra si possano rendere un po' meglio con una punteggiatura più fitta e variegata.. inoltre, ma si tratta di puro gusto personale, forse addirittura più nello scrivere che nel leggere, eviterei alcuni didascalismi, come ad esempio "Drakan si accorse subito che la pozione d’amore aveva sortito i suoi effetti".. insomma, hai detto che drakan versa qualcosa nel suo vino, hai descritto gli effetti che il bere ha sulla ragazza, non trovo così necessario palesare così chiaramente che la ragazza si trova sotto gli effetti di una pozione, e ancora meno di una pozione d'amore.. è chiaro.. .. ma ripeto, questo è più un mio gusto personale che un "errore" o qualcosa da correggere.. infine, c'è il problema del finale, forse l'hai un po' accelerato con il massacro di tutti all'interno del bordello.. diciamo che secondo me stona un po' con un racconto così insolito.. ancora una volta, niente di sbagliato o di scorretto, però mi manca una risoluzione diversa, particolare, memorabile.. questo è quanto, ma sono solo cavilli.. continua così! ora leggo gli altri.. edit: letto il secondo.. l'ho trovato molto più confusionario del primo, meno lineare, forse volutamente, ma anche meno piacevole da leggere (non credo volutamente ).. l'idea è molto originale e intrigante, nuovamente, quindi direi che ti confermi come amante delle situazioni e dei personaggi particolari.. detto questo, non mi piace l'uso reiterato dei puntini di sospensione (so che io li uso troppo, troppo, troppo, ma mai nei racconti, sono decisamente da evitare, a mio parere).. in questo caso, inoltre, il didascalismo che nel primo racconto era solo una questione di mio gusto personale qua diventa fastidioso alla lettura (il dialogo della parte finale è un esempio chiaro di quello che intendo, non è verosimile che due persone che parlano si dicano esplicitamente così tanto del loro passato e delle loro esperienze comuni, perché solitamente sono cose date per scontate.. se le palesi a quel modo, significa che stai dando dei messaggi al lettore, messaggi diretti che alla lunga sono molto fastidiosi, sempre a mio parere).. che altro dire? non saprei, mi sembra in generale meno curato del primo, più difficile da leggere e da comprendere, anche se devo ammettere che la struttura che hai voluto dare al racconto non è affatto semplice da sostenere.. sarebbe da rivedere, IMVHO.. piccolo p.s.: se le prime tre parti fossero per caso la rappresentazione teatrale di un episodio realmente accaduto, quello che unisce i due personaggi che parlano nell'ultima parte del racconto, la cosa avrebbe un interesse e un senso tutti nuovi.. ma è solo una cosa che butto lì tanto per dire..
  18. raemar

    I miei racconti

    non amo particolarmente i due punti, né il punto e virgola.. solitamente preferisco le pause date dal punto e dalla virgola.. forse a questa scelta è sotteso un certo estremismo.. hai ragione, "essa" è molto brutto.. ti ringrazio per l'evidenza, ma credimi nulla è evidente.. no, nessuna continuazione, anche in questo caso si trattava più di una immagine non ricordo sinceramente ispirata da cosa.. è passato molto tempo..
  19. dai, ragazzi, ma questa roba è impresentabile.. non dico nel contenuto, perché quella è questione di gusti, ma nella forma: la punteggiatura, la consecutio, la grammatica, i tempi verbali, tutto è sbagliato in questi due background che avete postato.. l'idea del topic è lodevole, ma se volete realmente fornire un servizio a chi è troppo pigro o non capace di scriversi un background da solo, abbiate almeno il buon senso di rileggere quello che pubblicate perché altrimenti i vostri 'prodotti' sono realmente illeggibili.. suvvia, rimboccatevi le maniche!
  20. io mi auguro che tu e tutti gli altri che trovano questo errore disdicevole siate impeccabili nel vostro lavoro, nel personale e in qualunque altro ambito della vostra vita, o mi auguro che chi vi deve giudicare sia più magnanimo di voi.. se poi accettate critiche fortemente negative con la stessa facilità con cui le fate, bè allora godete della mia stima incondizionata.. senza considerare che prendere per il sulo è ben altro, non certo fermarsi, dire "ehi, ragazzi, ho sbagliato" e ricominciare da capo la canzone.. che poi (e dopo chiudo, perché l'errore dal vivo dei metallica non c'entra un beneamato con il loro ultimo disco), quanti concerti avranno fatto nella loro carriera i metallica? a quale percentuale corrisponde un errore fatto all'inizio di una canzone in uno dei loro concerti? 0,001%? qualcosa di più? e su questo basiamo il giudizio sui metallica dal vivo e, a quanto pare visto che ne avete scritto qua, sui metallica tout court? ma per favore..
  21. mah, credo che ognuno abbia comunque diritto di dare la sua opinione, quello che un po' mi fa arrabbiare è il non supportare l'opinione con argomenti ma solo con frasi del tipo "si stava meglio quando si stava peggio" o "ho sentito dire che" o "i metallica non sono più quelli di una volta", come se poi esistessero band che nell'arco di vent'anni rimangono uguali a se stesse senza mai cambiare o scendere di livello.. per inciso, io ero presente quando i metallica dal vivo sbagliarono l'attacco di una canzone (non ricordo se fosse master of puppets, ma potrebbe essere).. si è risolto tutto con una risata ed è stato comunque un gran bel concerto, non solo a detta mia.. sono d'accordo, peraltro ci terrei a ripetere che reputo death magnetic un ottimo album di metal targato 2008, perché ormai il metal non lo fa più nessuno (e il nu-metal ha pochissimi esempi di rilievo), e questo non fa che aumentare la mia stima nei confronti di un album così.. resta il fatto che è incompleto, un po' manca di anima, un po' manca di certi elementi, forse la voce, la chitarra, la batteria sono un po' provate, ma avercene.. sì, gusti personali, ma citare fuel insieme a one e seek and destroy mi sembra un po' fuori luogo, perché son proprio cose diverse..
  22. raemar

    I miei racconti

    @demiurgo e doria: difficilmente ci sarà una continuazione, come detto si trattava di una immagine nata durante la lettura di una scena di un libro, che mi sarebbe piaciuto approfondire, e così ho fatto.. era anche un modo per esercitarmi con questo tipo di descrizioni sinestesiche.. magari inserirò la situazione altrove, chissà.. @demiurgo: le tue domande sono legittime, più che legittime, ma nonostante io ambisca alla completezza delle situazioni descritte (cioè, se c'è una mosca su un tavolo in una locanda con duecento persone, tendo a doverlo dire ), alcune cose vanno lasciate in sospeso.. perché il personaggio attraversa il villaggio con un corpo sulle spalle senza che nessuno dica niente? magari lo ha già fatto prima, magari la gente è abituata a vederlo in queste situazioni, magari il corpo che porta non è quello di un uomo, magari pur essendo quello di un uomo questi non è morto, o magari semplicemente si tratta di un villaggio in cui la gente ama farsi i fatti suoi.. però è bello questo esercizio sui racconti.. interessante, davvero, mi hai dato un bello spunto.. @doria: ci tenevo che il finale fosse spezzettato e ricco di pause, per riportare la stanchezza del personaggio.. non c'è solo quel punto, ci sono anche quattro virgole nel giro di poche parole, sette-otto se prendi le ultime due righe, perché il tutto va letto con fatica.. in più, quella frase doveva essere a se stante.. p.s.: sto riprendendo in mano i racconti che avevo iniziato a scrivere, senza mai finirli, diversi anni fa, sistemandoli e cercando di dare loro una concretezza maggiore di quanta non ne abbiamo.. dal momento che per me è fondamentale il confronto, dal momento che è difficilissimo (almeno per me) farsi leggere su questo forum e dal momento che avete avuto il buon cuore di darmi il vostro giudizio su ciò che avete letto, che ne dite di creare una sorta di piccolo gruppo di lettura, un po' una formalizzazione di ciò che già avviene, chiaramente senza vincoli e senza obblighi? non so, è solo un'idea, se vi interessa approfondire, ci sentiamo via mp..
  23. raemar

    Miei racconti

    nonostante la tua fede calcistica dichiarata (ebbene sì, io sono dell'altra sponda), accetto volentieri la tua richiesta di commentare i tuoi racconti, che mi erano sfuggiti come molti altri.. mi piacerebbe essere più presente in questa sezione, ma faccio del mio meglio.. inizio dal primo, "la promessa", poi un poco alla volta cercherò di recuperare anche gli altri.. premetto che non ho modo di leggere tutti i commenti, pertanto potrei ripetere alcune cose già dette.. mi piace l'idea di fondo, il ritmo che hai dato al racconto, la descrizione delle situazioni, ma a mio parere l'hai tirato un po' via.. mi sembra che tu abbia delle buone capacità di scrittura e di inventiva, pertanto forse avresti potuto approfondire maggiormente alcuni aspetti, come ad esempio il dialogo tra il senza-speranza e marco, che in sintesi si limita a una serie di domande con un monosillabe di risposta.. inoltre, ti consiglio un po' meno didascalismo, sia nella punteggiatura (mettere un punto esclamativo al termine di una frase non serve a molto, è come se tu volessi attirare l'attenzione del lettore su quel periodo, ma è piuttosto scontato e inflazionato come metodo.. se puoi ti consiglio di evitarlo) che nella narrazione (ad esempio, in "Un altro cenno di assenso accompagna quelle parole. Ma che altro può fare se non tacitamente assentire?" la domanda che fai la trovo pleonastica, è già chiaro di per sé che può solamente assentire se continua a farlo).. altra cosa: "abbandonare tutto con un semplice sorriso vorrebbe".. no, per favore, non mettere il predicato verbale al termine della frase, ricorda il maestro joda e soprattutto è molto brutto e difficile da leggere (mi pare tu l'abbia fatto in un altro paio di occasioni nel racconto, ma non le ritrovo).. per ora mi fermo qua.. vado a leggere il resto (con calma però, che stasera abbiamo perso e sono un po' incazzato.. )
  24. lo so che mi attirerò le antipatie di tutto il forum facendo questa domanda, ma in pratica aprite un topic per avere una lista di link che duplichi i topic della sezione "racconti e poesie"? ma non fate prima a leggere i topic nella sezione di cui sopra? o forse non ho capito bene, bhò.. ora che mi sono attirato una buona dose di repute negative con questo intervento (fortuna che le hanno tolte), chiedo una cosa più seria: chi decide della bontà o meno di un racconto? esiste una commissione giudicante o giudicatrice? bene, tutto questo per aumentare il grado di stima nei miei confronti.. e per segnalare il mio racconto "beor e phània", probabilmente l'unico che abbia un senso compiuto.. anche "sangue", ma è più una cosa a se stante e piuttosto breve, peraltro non sempre particolarmente apprezzata.. p.s.: a ogni modo, ottima iniziativa, spero riuscirete a portarla in porto..
  25. raemar

    I miei racconti

    solo un'immagine che mi è apparsa in mente mentre oggi pomeriggio, di riposo dal lavoro, leggevo il nome del vento.. difficilmente sfocierà in qualcosa di diverso, ma non si sa mai.. --- La pioggia pesante rendeva la strada difficilmente praticabile, come non fosse bastato il peso trasportato ad affaticare la mia andatura. Eppure, non potevo non considerare la pienezza di quella situazione. L'autunno, i suoi venti, i suoi odori, i suoi differenti umori, il sole pallido, la pioggia fine, le diverse gradazioni di bagnato. Mentre mi dirigevo verso la locanda, i capelli appiccicati fastidiosamente alla fronte fino a oscurarmi in parte la visuale, mi era impossibile non percepire l'odore dell'erba fradicia, del fango solcato dalle ruote di un carro, del fumo delle abitazioni che portava in strada diversi sapori. Il rumore dell'acqua contro la pietra e la terra, il pestare di piedi incerti al margine della strada, il vociare confuso oltre le porte chiuse. Perfino la quasi invisibile nuvola di vapore che si formava di fronte alla mia bocca a ogni respiro affannato era motivo di immensa gioia per il cuore. Quando giunsi di fronte all'ingresso della Pietra miliare, trassi un respiro più profondo e lo sputai fuori con tutta la poca forza che mi era rimasta dalla sera precedente. Entrai e per un attimo il mondo si fermò. Mentre chiunque fosse nella sala mi osservava stupito, lasciai scivolare il corpo dalle spalle al tavolo libero più vicino in un unico movimento, una fluidità che faticavo a riconoscere al mio fisico. Stremato, caddi a terra. E la stanza, improvvisamente, si rianimò, divenendo contemporaneamente buia.
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