Tutti i contenuti pubblicati da raemar
- Tramonto a Kribi.
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Il Parco di Waza, al confine con il Ciad.
Ho sperimentato l'infinito.
From the album: Africa
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Mini Ninjas
Non sapevo dell'esistenza di questo gioco, dato in uscita a marzo. Poi ho visto il trailer e l'hype si è impossessato di me. Speriamo solo che non sia una madornale vaccata. Spoiler: <object width="480" height="295"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/watch?v=Q3LVoK15rpw&hl=it&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/watch?v=Q3LVoK15rpw&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="480" height="295"></embed></object> Qualche elemento in più per iniziare a farsi un'idea dall'anteprima di multiplayer.it. Secondo me, molto interessante. Stay tuned!
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Nuova intestazione sito
Bravissimo, veramente molto bella!
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Campagna Soci 2009
Potrebbe essere il mio, visto che manca il mio nome in lista. Fatta la ricarica ieri mattina da un'amica, inviata la scansione della ricevuta ieri sera al tuo indirizzo per conferma. Non so se sia arrivata.
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Sistemi operativi
Vedo che siete andati molto avanti con la discussione oggi, mi fa piacere. Ho letto con interesse tutti gli interventi e devo dire che sono molto d'accordo con ciò che dicono Merin e Elayne, che era poi un po' il mio punto di partenza. Ci sono delle logiche, dei meccanismi, anche e soprattutto mentali, che fanno da scoglio insormontabile per il momento alla diffusione soprattutto di Linux (Mac è un altro discorso, più economico). Faccio un altro esempio, stavolta sul software visto che finora ho solo parlato di hardware che con Linux non mi funzionava. La mia ragazza usa VoipCheap per chiamare casa (in Africa), quando ho provato Ubuntu Dusdan è stato molto gentile a indicarmi come fare funzionare l'account VoipCheap con una procedura un po' complicata, ma diciamo alla mia portata. Tutto contento mostro il risultato alla mia ragazza e lei mi dice: "Ok, ma i miei contatti dove sono?". Ho cercato su Internet, mi sono un po' sbattuto, ma non ho avuto altre risposte da darle che non "devi riscriverteli tutti". Diciamo che non ho passato una serata "piacevole". Evidentemente è solo un esempio, avrei certamente potuto fare di più, avrei certamente potuto fare di meglio, la mia ragazza avrebbe potuto accontentarsi e rimboccarsi le maniche, ma considerato che il tempo che dedico al computer per motivi personali sono (quando va bene) le due ore che mi restano la sera stanco marcio, anche no, grazie. Sono in gran parte d'accordo anche con quello che dice Aerys, anche se sono scettico sul fatto che le cose andranno come figura lui. Ho l'impressione che il vantaggio e la potenza di Microsoft permetterà loro di rilanciare prima di essere superati. Chiaramente devono cambiare strada, devono dimostrarsi nuovamente all'altezza, ma hanno da questo punto di vista un vantaggio incolmabile a mio parere. Vi chiedo inoltre una cosa da non conoscitore della storia dell'informatica e delle prassi Microsoft: il fatto di fare uscire Windows 7 in beta ampiamente prima del suo rilascio ufficiale e il fatto di aprirsi alle opinioni degli utenti globali (questo è quanto ho letto) non è una novità per Microsoft? Se così fosse, vedo in questa operazione un tentativo (seppur fittizio, possiamo fare congetture fino al prossimo Natale) di andare in una direzione diversa e un inizio di quel rilancio che personalmente mi aspetto.
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Sistemi operativi
Questi due punti non sono fatti, ma tue opinioni personali. Sei chiaramente libero di credere che io sia inferiore a una scimmia ammaestrata (scusami il sillogismo, non potevo resistere a un po' di sano vittimismo ), ma la mia esperienza è l'esatto opposto. Ho installato Ubuntu, e dopo un paio di settimane ancora non ero riuscito a utilizzare la scheda video, lo scanner e le cuffie (per non parlare di soluzioni software). D'altra parte, negli ultimi mesi, mi sono ritrovato a installare Xp e Vista almeno 3-4 volte, senza alcun problema di sorta. Chiaramente, parlo di installazione e successivo utilizzo standard, non particolareggiato. Forse non ho capito bene cosa intendi, ma se intendi gli aggiornamenti di software vario, come appunto Firefox, Openoffice, Office, Thunderbird, Adobe o altro, per non parlare di quello direttamente collegato al marchio come iTunes e QuickTime per Apple o WMP per Windows, ti assicuro che si aggiorna in automatico sia su Mac che su Windows. Ogni programma ha il suo auto-update, va configurato, ma funziona. Mi pare tu citi la stragrande maggioranza degli utenti. Utenti medi, insomma, mercato di massa. Verissimo, c'è tranquillamente modo di tenere "protetto" e "in ordine" il proprio computer senza spendere un euro in più. Lo ripeto sempre, ma fa bene, per utilizzi del pc che siano standard. Pienamente d'accordo. Ma infatti, il mio non era un discorso a parità di componenti. Intendevo questo: diciamo che le mie sono esigenze medie, come navigazione, instant messaging, editing di testo e di immagini (non professionale), gioco, un po' di intrattenimento e poco altro. Se mi oriento su un PC, posso tranquillamente fare queste cose spendendo 4-500 euro. Se mi oriento sul Mac, devo comunque spenderne 950.
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Sistemi operativi
Ho letto tutto il tuo lungo intervento, Kottin, direi che sei riuscito a farti capire piuttosto bene anche da un non esperto come me. A ogni modo, mi pare il tuo discorso vada nella mia stessa direzione, deviando solo nel fatto che tu sei evidentemente un utente informatico esperto mentre io no. Windows, con la sua politica commerciale (che ha, a differenza ovviamente di Linux, e che è stata mirata per tantissimi anni al "prendo tutto io", a differenza della Apple) è arrivato a una situazione per cui è economico (ovvero, lo trovi in qualunque computer tu possa comprare, quindi economico non solo in termini monetari, ma anche di ricerca e acquisto) e "comodo" (driver, compatibilità massima, supporto per ogni minima chiavetta usb o lettore mp3 che tu possa comprare dal pakistano di turno, eccetera). In questa ottica, vedo Linux un po' "spacciato", se parliamo di mercato di massa, almeno nel breve e medio periodo. Non significa che non ha futuro, ma lo vedo comunque ancora (e ancora per un bel po' di tempo) come un prodotto per esperti o per vogliosi (l'avessi avuto quando ero adolescente, mi sarei divertito un sacco a cercare di far funzionare tutto!). Mac OS ha delle possibilità più che concrete di rubare grandi fette di mercato a Windows, come già sta facendo mi dicono negli USA, se continua nella sua politica di abbattimento di prezzi e di apertura all'utente medio. Tuttavia, mi pare che il fattore costo, almeno dalle nostre parti (sicuramente nelle mie tasche) sia ancora un punto a suo grosso sfavore.
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Sistemi operativi
Sono una persona che si assume le proprie responsabilità, quindi dico subito che questo topic è stato aperto solo ed esclusivamente per colpa di Aerys. Demenze a parte, la discussione è già in parte iniziata qua, ma direi che è una delle questioni più dibattute da chi abbia a che fare con un computer, quindi di tutti. Windows, Linux o MacOS? Non essendo un tecnico, non posso far altro che riportare la mia esperienza di consumatore mediamente esperto di computer, che uso per navigare, giocare, scrivere, archiviare foto, video e altro, ritoccare foto e fare una grafica molto leggera. Non ho competenze a livello di codici o di scrittura dei medesimi. Sono partito, come penso tutti, da Windows (95, 98, 2000). Non mi trovavo particolarmente bene, ma mi adeguavo. Ormai quattro anni fa, alla luce di un lavoro che avrebbe dovuto richiedere delle specifiche informatiche maggiori, ho comprato un iBook G4 14'' con MacOS X 10.4 (Tiger): costo molto elevato, ampiamente sopra la media, mai un problema di software, mai un messaggio di errore di sistema, mai una pecca o un blocco del sistema stesso. Diverso il discorso dal punto di vista hardware (un hard disk bruciato, un altro mai ottimamente funzionante, batteria con vita molto breve, e mettiamoci pure assistenza mediamente lunga e pezzi di ricambio molto cari). Recentemente ho provato anche Ubuntu: in un paio di settimane non sono riuscito a far funzionare appieno il mio computer di casa, ho gettato la spugna e me la sono anche un po' presa perché ho troppo sentito parlare di questo sistema operativo delle meraviglie e completamente gratuito, che però non riusciva a leggermi scheda video, cuffie, scanner. Questa lunga digressione per dire che nel mio piccolo mondo Windows ha vinto. Sono tornato a XP sul computer di casa e uso Vista sul portatile del lavoro. Probabilmente ha vinto per mia pigrizia, soprattutto mentale, ma ha comunque vinto. Il mio punto di vista è che la forza di Windows, quasi esclusivamente commerciale, abbia conferito ai suoi sistemi operativi una "comodità" (ripeto, non tecnicamente parlando) e una economicità (parlo di licenze OEM) che Linux e MacOS, seppure tecnicamente migliori, non riescono (e non riusciranno?) mai a eguagliare. Che ne pensate?
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Windows 7
Mi permetto di risponderti su questo punto, forse un poco off topic, visto che lo hai sollevato. Io la situazione, per Windows, non la vedo così grigia, indipendentemente da come sarà Windows 7. O meglio, non è certamente grigia per il mercato di massa fatto di persone che una competenza informatica medio-bassa e una disponibilità di spesa media. Parto sempre dal mio esempio, perché credo di rispettare appieno i canoni sopra citati. Passai a Mac 4 anni fa, in vista di un nuovo lavoro che avrebbe potuto richiedere anche un minimo di grafica e di prestazioni informatiche maggiori della media. Lo feci con un grande sforzo economico, ma soddisfatto. Ho ulteriormente investito negli anni in quell'i-Book, arrivando a una spesa totale di circa 2.000 euro. Ora, con il calo dei prezzi fisiologico, al cambio di portatile (sempre per lavoro) non ho comunque nemmeno preso in considerazione il Mac. Con i nuovi superportatili una persona può fare (quasi) tutto ciò che usualmente fa con un computer e sborsare 3-400 euro, pure i portatili non super sono sui 5-600 euro. Il MacBook che costa meno, ora è a 949 euro: so bene che non è paragonabile alle macchine che costano quanto ho detto sopra, ma interessa veramente all'utente medio? La mia risposta è no. Come sai, ho provato anche a passare a Ubuntu, con effetti disastrosi. Dopo due settimane di tentativi di far funzionare tutto, ho rinunciato perché ero stufo di passare le mie serate a cercare informazioni e procedure che non capivo. Di nuovo, sicuramente una sconfitta mia e non di Ubuntu, ma credo il mio comportamento e le mie conclusioni (sono tornato a XP) siano abbastanza in linea con quelli di un qualunque utente mediamente stupido informaticamente parlando. Mi sono dilungato, chiedo scusa. Insomma, Windows per una marea di motivo è "comodo" a prescindere, questa è la sua forza sul mercato. La sua forza principale, quantomeno.
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acquisto notebook. quanta indecisione
Un paio di cose che spero possano aiutarti. Per quanto riguarda i Mac, ne ho usato uno per oltre 3 anni (il buon vecchio iBook 14''), mai e dico mai avuti problemi di software o di sistema operativo, mentre diverso il discorso per l'hardware: ho dovuto cambiare l'hard disk dopo circa un anno e mezzo, quello che mi hanno messo nuovo non ha mai funzionato a dovere (problema intermittente in fase di accensione). Anche la batteria ha avuto vita breve. Ho notizie di altri Mac user che hanno avuto grossi problemi hardware. Il fatto è che pezzi di ricambio e assistenza Mac costano molto salati (sia in termini monetari che ti tempo). Purtroppo non sono aggiornato sugli ultimi Mac. Per il lavoro ho appena comprato un HP Pavilion dv5 1110el, mi trovo molto bene ed è decisamente una buona macchina (che non uso per giocare, ma comunque ha buone prestazioni). La mia ragazza pure ha un HP, non ricordo il modello, da circa un anno, nessun problema di rilievo registrato (se non la normale "usura" dovuta a un qualsiasi strumento tecnologico consegnato nelle mani di una ragazza ). Un 15 pollici è praticamente d'obbligo se vuoi giocare. Per il sistema operativo, Vista non dà grossi problemi se lo utilizzi per attività normali, ma è indubbio che rallenta i portatili, soprattutto in fase di avvio (magari puoi provare a disattivare le millemila cose in esecuzione automatica). Inoltre, io ho avuto grosse difficoltà a ripristinare backup fatti con XP (non so bene se per mia coglionaggine o per una difficoltà intrinseca di Windows a far dialogare versioni successive del suo SO). Personalmente, ti consiglio comunque di tenerlo e di non tentare una installazione di XP (potresti avere problemi con alcuni degli accessori del portatile, se presenti). Chissà che casino che ti ho fatto.
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Campagna Soci 2009
Avevo fatto richiesta di associazione a ottobre 2008, se non sbaglio Chiavix mi aveva detto che avreste tenuto la mia richiesta per la prima ondata di iscrizioni del 2009. Vorrei sapere se è ancora valida o se devo ricompilare il modulo. Nel primo caso, attendo istruzioni per la ricarica PostePay.
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Premio fedeltà di fine anno 2008 - Regolamento
Infatti, non stai bruciando. Ho già detto perché secondo me non va bene porre un limite come proponi tu, inoltre ci sarebbe da dire che non necessariamente chi è iscritto da più tempo è più "fedele" al forum o più presente sul forum. Insomma, secondo me si darebbe adito a tante recriminazioni che tanto vale tenere aperto a tutti e delegare alla dea bendata.
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Premio fedeltà di fine anno 2008 - Regolamento
Sì, ma poi io che mi sono (magari) iscritto il 1 febbraio 2008 mi lamenterei del fatto che chi si è iscritto il 31 gennaio 2008 ha la possibilità di partecipare e io no, uffa!? No, sono totalmente contrario a mettere limiti di questo genere, perché poi? In fondo, è una lotteria, niente di più. Ci vuole fortuna e basta.
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La mia lettura del momento
Finito di leggere Il principe mezzosangue, credo mi butterò su I doni della morte per poi lenire le mie crisi di astinenza da Martin.
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Parole in libertà
Idea apprezzabile che però, a mio parere, hai svolto un po' troppo in fretta e senza grande cura. L'incontro tra due diversi, tra due punti di vista, tra due dimensioni, meriterebbe un approccio più profondo e una stesura più attenta. In generale: . rileggi sempre quello che scrivi e fai particolare attenzione ai refusi ("comprendo", "mi inocai"?, "ripartì", ecc.); . attento all'italiano scritto ("3" diventa sempre "tre"; la "d" si mette solo tra due vocali uguali, quindi "ad ovest" è decisamente meglio "a ovest"); . regola meglio la struttura di quello che scrivi, in particolare i paragrafi (andare a capo così spesso come fai tu non è sempre una cosa buona, cerca di approfondire, ampliare le descrizioni, scendere nel dettaglio); . cerca di essere preciso quando descrivi certe cose, perché non sempre ciò che è chiaro per chi scrive lo è anche per chi legge (ad esempio, "I vestiti si sarebbero irrimediabilmente bagnati e io ero fradicio": quali vestiti? Quelli che hai addosso o quelli che porti nello zaino? Se sono quelli che hai addosso, perché dici anche di essere fradicio? Ancora, "Buffo che il porta-attrezzi fosse rimasto in piedi mentre i grossi muri di pietra erano ormai un ricordo.": tutto questo periodo non è chiaro, andrebbe riscritto meglio, le pareti della rimessa non sono di pietra? Perché lo chiami "porta-attrezzi"? Sembra tu stia parlando di una cassettina porta-attrezzi, non di un seppur provvisorio edificio). Nel dettaglio, mi viene da consigliarti di rivedere pesantemente tutto il dialogo tra lo scarafaggio e il protagonista. Mi sembra tu giri attorno a un concetto (la differenza tra due punti di vista) in maniera troppo striminzita, ripetendo la stessa cosa più volte (ciò che è importante per l'uomo non lo è per altri esseri), ma senza realmente mai sviluppare il concetto stesso, senza approfondire. E ricorda sempre. Per scrivere è necessario leggere, leggere tanto. Allenati molto nelle descrizioni. Spero di poterti essere stato d'aiuto.
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Questa è la tua canzone... Two non lo sai...
Che credete. Ho un cuore anch'io. Dei sentimenti. Tipo, la nostalgia. Ogni tanto mi prende. Child in time - Deep Purple Sweet child in time you'll see the line The line thats drawn between the good and the bad See the blind man shooting at the world Bullets flying taking toll If you've been bad, Lord I bet you have And you've been hit by flying lead You'd better close your eyes and bow your head And wait for the ricochet <object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/watch?v=BJCTrolF3CY&hl=it&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/watch?v=BJCTrolF3CY&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object>
- Presunto medium e altri racconti
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Questa è la tua canzone... Two non lo sai...
Con i dovuti aggiustamenti, è tutto ciò che sento in questo periodo. Zero 7 - Somersault You're the prince to my ballerina You feed other people's parking meters You encourage the eating of ice cream You would somersault in sand with me You talk to loners, you ask how's your week You give love to all and give love to me You're obsessed with hiding the sticks and stones When I fear the unknown You feel like home, you feel like home You put my feet back on the ground Did you know you brought me around You were sweet, and you were sound You saved me You're the warmth in my summer breeze You're the ivory to my ebony keys You would share your last jelly bean You would somersault in sand with me You put my feet back on the ground Did you know you brought me around You were sweet and you were sound You saved me You put my feet back on the ground Did you know you brought me around You were sweet and you were sound See I had shrunk yet still you wore me around And 'round and 'round
- Boogiepop Phantom
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Il nome del vento
Sono piacevolmente sorpreso, principalmente per due motivi. Il primo ha a che fare col fatto che ho letto un libro di oltre ottocento pagine (per la precisione ottocentocinquantadue) in poco più di tre mesi. Il secondo invece è tutto merito di Patrick Rothfuss, che riesce in questo libro a intessere immagini e sensazioni per le succitate ottocentocinquantadue pagine risultando quasi mai noioso e scontato. Se qualcuno mi chiedesse da oggi in poi come intendo io il processo di scrittura (e perché mai dovrebbe farlo?), io risponderei senza alcun dubbio e con rinnovata sicumera "à la Patrick Rothfuss" (godendo del lampo di ignoranza che certamente coglierei nel mio interlocutore). Il nome del vento è un libro per tutti quelli che come me amano i dettagli e i particolari più del centro dell'azione. Per chi si è sempre chiesto, preparando un'avventura di Dungeons and Dragons, quale sarebbe stato l'ordine ideale delle canzoni nella scaletta del suo bardo per avere l'effetto desiderato sul pubblico. Per chi quando entra in una stanza nota più facilmente la mosca nell'angolo a sinistra che sta volando verso il vetro nel disperato tentativo di uscire all'aperto, dopo aver stupidamente fatto di tutto per entrare, che non l'individuo che gli si pone davanti per presentarsi e stringergli la mano. Per chi odora i colori, mangia i silenzi, tocca le parole, gusta gli odori. Per chi ha trovato piacevole questa mia breve recensione senza peraltro averne compreso l'inespresso significato. p.s.: Alcune cose vanno dette. Questo è il sito ufficiale di Patrick Rothfuss (checché ne dicano la mia ragazza o il mio capo, voglio la sua barba) e qui potete trovare un estratto del libro. Il nome del vento è chiaramente il primo di una serie, che a questo punto non vedo l'ora continui. Per il momento e per tutti voi, riporto un breve estratto dal sito di Rothfuss (in inglese) e stasera, una volta a casa, mi riprometto di inserire anche l'ultima meravigliosa pagina del libro, sperando di non incorrere in problemi di copyright e sicuro di non provocare disturbi da spoiler a nessuno. Spoiler: My name is Kvothe, pronounced nearly the same as "quothe." Names are important as they tell you a great deal about a person. I've had more names than anyone has a right to. The Adem call me Maedre. Which, depending on how it's spoken, can mean The Flame, The Thunder, or The Broken Tree. "The Flame" is obvious if you've ever seen me. I have red hair, bright. If I had been born a couple of hundred years ago I would probably have been burned as a demon. I keep it short but it's unruly. When left to its own devices, it sticks up and makes me look as if I have been set afire. "The Thunder" I attribute to a strong baritone and a great deal of stage training at an early age. I've never thought of "The Broken Tree" as very significant. Although in retrospect, I suppose it could be considered at least partially prophetic. My first mentor called me E'lir because I was clever and I knew it. My first real lover called me Dulator because she liked the sound of it. I have been called Shadicar, Lightfinger, and Six-String. I have been called Kvothe the Bloodless, Kvothe the Arcane, and Kvothe Kingkiller. I have earned those names. Bought and paid for them. But I was brought up as Kvothe. My father once told me it meant "to know." I have, of course, been called many other things. Most of them uncouth, although very few were unearned. I have stolen princesses back from sleeping barrow kings. I burned down the town of Trebon. I have spent the night with Felurian and left with both my sanity and my life. I was expelled from the University at a younger age than most people are allowed in. I tread paths by moonlight that others fear to speak of during day. I have talked to Gods, loved women, and written songs that make the minstrels weep. You may have heard of me. Spoiler: Era di nuovo notte. La locanda della Pietra Miliare era in silenzio, e si trattava di un silenzio in tre parti. La prima parte era una quiete vuota, riecheggiante, formata da cose che mancavano. Se ci fossero stati dei cavalli alloggiati nel granaio, avrebbero battuto gli zoccoli e avrebbero masticato rumorosamente e l'avrebbero mandato in pezzi. Se ci fosse stata una folla di clienti, perfino una manciata di clienti andati a letto per la notte, il loro incessante respiro e il miscuglio del loro russare avrebbe gentilmente sciolto il silenzio in un tiepido vento primaverile. Se ci fosse stata musica... ma no, ovviamente non c'era alcuna musica. In realtà non c'era nulla di tutto ciò, perciò rimaneva il silenzio. All'interno della Pietra Miliare un uomo era infagottato nel suo ampio letto profumato. Immobile, in attesa di prendere sonno, giaceva a occhi aperti nell'oscurità. Nel fare ciò egli aggiungeva un piccolo, spaventato silenzio a quello vuoto più grande. Formava una sorta di lega, un contrappunto. Il terzo silenzio non era facile da notare. Se foste rimasti in ascolto per un'ora, avreste potuto cominciare a sentirlo nelle spesse pareti di pietra della sala comune vuota e nel piatto, grigio metallo della spada che pendeva dietro il bancone. Era nella fioca luce delle candele che riempiva una stanza al piano superiore con ombre danzanti. Era nell'insensato schema di un memoriale spiegazzato che giaceva abbandonato e non dimenticato sopra la scrivania. Ed era nelle mani dell'uomo che sedeva lì, a ignorare volutamente le pagine che aveva scritto e scartato tanto tempo prima. [...] La Pietra Miliare era sua, proprio come il terzo silenzio. Era appropriato, dato che fra i tre era il silenzio più grande, che avvolgeva gli altri dentro di sé.[...]
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Questa è la tua canzone... Two non lo sai...
A noi. And no more shall we part - Nick Cave And no more shall we part It will no longer be necessary And no more will I say, dear heart I am alone and she has left me And no more shall we part The contracts are drawn up The ring is locked upon the finger And never again will my letters start Sadly, or in the depths of winter And no more shall we part All the hatchets have been buried now And all of birds will sing to your beautiful heart Upon the bough And no more shall we part Your chain of command has been silenced now And all of those birds would've sung to your beautiful heart Anyhow Lord, stay by me Don't go down I will never be free If I'm not free now Lord, stay by me Don't go down I never was free What are you talking about? For no more shall we part
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I miei disegni
Ti ritrovo sempre alla grande, Lillyen! Soprattutto lo sketch della ragazza con l'arco infuocato, veramente molto ben realizzato, e se penso che è solo uno schizzo.... Anche il volto femminile, un po' "Gioconda" nella sua espressione. Non mi convinceva troppo la ragazza al cimitero, anche se dopo la modifica al trucco sugli occhi è decisamente migliorata. Tuttavia, mi resta un po' indigesto come disegno, forse per via del volto della donna. Tutto il resto, invece, lo trovo straordinario: i dettagli sul fondo, il vestito, i fiori. Ecco, forse, nella cura generale, il fatto che il volto della donna sia così "piatto" (spero di riuscire a farti capire cosa intendo) mi lascia un po' perplesso. A ogni modo, come sempre bravissima.
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Ci sono anch'io!
Per quanto riguarda il lavoro su "The Lady of Shalott", è qualcosa di semplicemente stupendo. Ripeto, non sto a darti indicazioni tecniche perché non ne ho i mezzi, ma il tutto è molto coinvolgente e trascinante, sicuramente aiutato anche dalle bellissime parole. Tu però ci hai messo molto del tuo nei disegni, molto belli, molto curati, molto evocativi (so che uso spesso "evocativo" come aggettivo, ma nella mia carenza tecnica lo considero un gran complimento dal momento che "evocare" in me qualcosa è la sensazione massima che possa pretendere da un'opera grafica). Meravigliosa la tavola che raffigura la lady "looking down to camelot", proprio ben strutturata e ingegnata. Per quanto riguarda l'illustrazione dell'art. 4, è sicuramente ben fatta, ma non mi coinvolge particolarmente. Chiedo scusa, ma è il problema di avere un osservatore incompetente. A volte capita semplicemente che le cose non convincano appieno, senza avere nemmeno la possibilità di spiegarne il motivo. p.s. (dimenticavo): molto belli i motivi ornamentali di "The Lady of Shalott". Pur nella loro semplicità, mostrano tutta la cura del tuo lavoro.
- Guns N' Roses