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Dragons´ Lair

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TheBaddus

Circolo degli Antichi

Tutti i contenuti pubblicati da TheBaddus

  1. Esatto, Scarlett in teoria ha da giocare la scena della serata con Emily. Però, supponendo che sarà una scena lunghetta e potrebbe modificare il rapporto tra le due o comunque l'atteggiamento/umore di Scarlett il giorno seguente, non credo che giocarla in flashback mentre si va avanti col giorno dopo sia la cosa migliore. Se dovessi rimanere l'unico player con qualcosa da fare la sera puoi tranquillamente trovare un modo per fare saltare l'uscita, così possiamo proseguire tutti quanti con il giorno successivo.
  2. Scarlett Bloomblight In una botta pensierosa Mentre sento il telefono squillare a vuoto inizio ad intristirmi. Sarò sembrata troppo strana, che non mi sta più cag**do? Sbuffo e sto per lanciare il cellulare sul letto, quando infine risponde. "Emily... ciao!" La cosa mi coglie un attimo di sorpresa, quindi mi ci vuole un attimo per pronunciare il "ciao" dopo aver detto il suo nome. Non la sento benissimo, con il sottofondo di acqua che scorre e le risate; in qualche modo mi ricorda lo spogliatoio della palestra, soprattutto il momento di qualche mese fa in cui la ho vista nuda sotto la doccia. Arrossisco e distolgo lo sguardo verso alcuni alberi fuori dalla finestra, come se Emily fosse lì davanti a me in questo momento e io volessi celare l'imbarazzo. "Dieci minuti? Ok." Ma quando rispondo mi accorgo che ha già riattaccato mi intristisco di nuovo, fissando lo schermo del cellulare finché la schermata della chiamata non scompare da sola qualche secondo dopo. Perché... Non ho idea di cosa sia successo, ma ha detto dieci minuti, quindi aspetto. Ne approfitto per togliermi i vestiti e metterli da lavare, ormai anche questi troppo sudati, e liberarmi del reggiseno, stendendomi poi sul letto solo in mutande, col cellulare appoggiato sulla pancia in attesa che richiami. Mentre tutti i "casini" della giornata scorrono fra i miei pensieri, mi ritrovo ad immaginare la situazione in cui si trovasse Emily, con acqua e risate di ragazze, per la quale non potesse parlarmi subito. C'è da dire che il cervello quando ci sono da ipotizzare scenari catastrofici è sempre ben disposto, quindi l'idea che sia con altre ragazze a fare chissà cosa, e magari pure con ragazzi di mezzo, tipo Tyler, si fa rapidamente spazio diventando l'unica cosa a cui riesco davvero a pensare: la paranoia e la paura sono armi davvero forti. Prima di restare bloccata imbambolata sul letto mi alzo in piedi e recupero il tabacco, rollandomi una sigaretta e accendendola subito dopo. Il fumo mi riempie la gola, e nuovamente mi sento meglio molto in fretta, riuscendo a pensare più lucidamente. Mi siedo per terra nello stesso punto dove ho fumato prima, guardando fuori dalla finestra mentre mi godo la sigaretta e aspetto la chiamata di Emily. Finalmente, dopo più di quindici minuti, il cellulare squilla e rispondo subito. "Hey Emily." Ribatto in modo altrettanto tranquillo. Ah, gli allenamenti... certo che sono proprio una scema. "Non ti preoccupare, piuttosto scusami se ti ho chiamato così all'improvviso; spero l'allenamento sia andato bene." Dico inizialmente. "Io sì, ora mi sento molto meglio; non so cosa sia successo ma mi è partito un fortissimo mal di testa totalmente a caso." Ridacchio, come per sdrammatizzare la cosa. "Te l'avevo scritto nel messaggio che ti ho mandato dopo essere andata via dalla scuola, non so se l'hai visto. In ogni caso mi sono fatta una doccia rinfrescante e provata la febbre: non ho nulla e anche il mal di testa è andato via, ora sto divinamente." Ed è vero, parlare con lei al telefono è bello, soprattutto se ci scappa l'uscita che in teoria dovremmo fare. Abbasso lo sguardo: improvvisamente vedermi nuda mi fa sentire "nuda davvero", o meglio come se Emily mi stesse vedendo nuda in questo momento; è imbarazzante ed eccitante contemporaneamente. E... e adesso?! Non volevo sembrare troppo attaccata all'uscita, non voglio essere pressante. In un attimo arriva il panico, perché io l'ho chiamata per non scrivere un messaggio stupido, ma non ho minimamente pensato a come mettere giù la cosa. "Allenamento a parte tu come stai? Tutto ok?" Alla fine decido di lasciarle la palla totalmente, vedendo se risponde e poi rilancia parlando di stasera; lo spero veramente. @Loki86 offgame Sì, Scarlett è una overthinker assurda.
  3. Scarlett Bloomblight Da sola al tramonto Fare gli scalini è facile, finché sono mossa dalla spinta con cui ho risposto a Zarneth, ma nel momento in cui chiudo la porta della mia camera tutto crolla: le mie gambe si bloccano e iniziano a tremare; sento la paura strisciare dalla punta delle dita lungo le braccia, poi il busto, fino ad attanagliarmi il cuore e la pancia. La sensazione di quella presenza gigantesca, così grande da non farmi sentire degna di respirare, è impressa nel mio corpo; forse anche più in fondo. È come se la mia pancia avesse una sua volontà e stesse tremando a sua volta, terrorizzata da quella cosa. Le gambe cedono e crollo a terra, finendo lunga distesa sul pavimento. Non sono nemmeno in grado di ripensare a quello che è appena successo, per cercare di capire che cosa diavolo sia successo. Una... una sigaretta. Seguendo il mio istinto mi trascino sul pavimento siccome le gambe non collaborano, fino allo zaino dove tengo il tabacco e alcune sigarette già rollate; ne metto una fra le labbra ma anche le mani mi tremano e fatico a far scattare la pietra focaia. Quando ci riesco e la sigaretta si accende faccio un tiro più lungo del normale, lasciando che la bocca e la gola si riempiano di fumo; riesco a sentire il calore e i nervi distendersi, la paura perdere presa su di me. "Ahhh..." Dopo alcuni secondi espiro, quando sono in grado di muovere le mani per togliermi la sigaretta dalla bocca. Non certa delle mie reali condizioni rimango a fumare stesa sul pavimento, guardando fuori dalla finestra la luce del sole farsi più tenue. Niente meglio che un po' di nicotina... Penso ormai tranquilla, anche se in realtà il mio sguardo si sposta di nuovo verso lo zaino, dove avevo messo il resto dell'erba che mi ha dato Tanaka. Forse qualcosa di meglio c'è... Non sono certa al 100% di voler fumare un'altra canna, incolpo parzialmente l'erba per alcuni casini successi oggi, ma sento di averne bisogno. E se una sigaretta è bastata a tranquillizzarmi, magari questa può aiutarmi a tornare lucida. Continuo a riflettere mentre inizio a preparare la canna. Piuttosto... che ca**o è successo? Cioè, da quando Zarneth mi ha beccato sulla soglia delle scale. Prendo il posacenere e accendo la canna, tornando a guardare fuori dalla finestra mentre cerco di esaminare gli eventi per capirli meglio; faccio un tiro per assaporare l'erba. Sembrava... sembrava tipo quel drago, quello della pozza di fango a educazione fisica. Dopo aver formulato questa ipotesi guardo la canna che ho in mano, per poi fare un altro tiro. Zarneth un drago... neanche nelle fanfiction più schifose e peggio scritte. Semmai quella dovrebbe essere una strega, oppure una vampira. Inizio a ridere. Potrebbe essere l'erba, ma pensare a lei come una creatura inumana in qualche modo dà senso a tante cose, in primis a come possa aver portato papà al suicidio e trattare così sua figlia. Prole, ha detto così prima. Cosa sono, il cucciolo di un lupo? Impossibile, tratterebbe meglio un cucciolo di un lupo diversamente da come si comporta con me. Continuo a fumare e a fantasticare sugli avvenimenti della giornata, arrivando alla conclusione, forse complice l'erba, che è stata tutta una serie di pessime coincidenze, tentato stupro compreso; mi tocco il labbro, ripensando a quel momento. Dovrei essere spaventata? Traumatizzata? Guardo il mozzicone della canna spento nel posacenere, poi il mio cellulare che poco fa ho appoggiato sul pavimento. Non ho tempo per queste cose, non posso permettermi di farmi fermare: questa è una guerra. Zarneth ha dieci fili? Allora io ne devo avere almeno cento in giro per la scuola; devo dimostrarle che ho più potere io sugli altri. A proposito del cellulare controllo i messaggi, dando appuntamento al primo ragazzo fuori dal cancello prima delle lezioni, al secondo al primo cambio d'ora alle macchinette. Poi realizzo: Emily non ha risposto. Inizio a scrivere un messaggio per parlare dell'uscita di stasera, cancellando e riscrivendo il testo più volte, indecisa sul come porre la cosa senza che sembri un appuntamento o senza sembrare troppo pressante. Alla fine mi arrendo: chiudo WhatsApp e la chiamo, iniziando a passeggiare per la mia camera in attesa che risponda. @Loki86 offgame Va bene, allora anche in prossime interazioni cercherò di metterci un po' di mio per farti capire come me la sono pensata. Questo post è un po' un giga pippone, ma ho cercato di esplorare un po' le reazioni al "sovrannaturale" e il flusso di pensieri di Scarlett dopo una giornata così movimentata (che è un eufemismo direi 🤣). Se qualcosa non è chiaro dimmi pure.
  4. Perfettamente bilanciato, io non vedo errori. Comunque questa cosa che tutti tirano in ballo i draghi sta diventando un meme 😂
  5. Più o meno me lo ero immaginato così anche io, il tutto condito con zero amore incondizionato e pochissime indicazioni su come prendere la propria strada; il tutto per far sviluppare il lato "draghesco" pur riuscendo a mantenere un controllo completo.
  6. Lo "short king Greg" è letteralmente esploso; Ana mangiatrice di uomini. @Loki86 comunque complimenti per l'interpretazione della mamma di Scarlett, mi sono sentito una merda pure io 🤣 Per quanto mi riguarda puoi farla ancora più perfida e str**za.
  7. Scarlett Bloomblight Proprio nella pancia della bestia (a questo punto) Il disprezzo nelle sue parole non mi ferisce più di tanto, nemmeno quando mi definisce patetica. Ma quando insulta papà sento qualcosa nella mia pancia rivoltarsi e agitarsi. COME... OSI... Percepisco quelle parole molto più chiaramente dei suoni gutturali e ruggiti sommessi che mi è parso di sentire nella mia testa, come se le avessi dette io stessa; cosa impossibile ovviamente. In ogni caso, vero o no, concordo con la voce. Come osa?! Sento la rabbia montare di nuovo, raccolgo forza nelle gambe per lanciarmi su di lei. Stavolta non la passa liscia... Come si permette di insultare papà? Sto per flettere i muscoli quando fa un sorrisetto compiaciuto e alza notevolmente un sopracciglio, scoccandomi un'occhiata innaturale: per un attimo la pupilla sembra assottigliarsi come quelle dei gatti, e Zarneth mi pare gigantesca. Percepisco una pressione enorme, come se ci sia qualcosa di estremamente pesante che sta cercando di schiacciarmi. La rabbia e le altre emozioni scemano in un istante, lasciando posto solo a paura e terrore. Che... che ca**o succede? Vorrei scappare in camera mia, ma le mie gambe non si muovono e nemmeno il mio corpo. Me la sono solo immaginata una cosa gigante? Non ci sto capendo più niente: non so se sia l'erba, la stanchezza o tutta la merda di oggi, ma mi arrendo al comprendere che diavolo stia succedendo. Poi tutto scompare: sento di nuovo le gambe e di potermi muovere, quando dice che non si aspetta che sua figlia strisci nel fango. Chissà cosa si aspetta allora... Al successivo rimprovero praticamente il mio corpo si muove all'istante, raddrizzandosi come se fossi un soldato al passaggio del sergente. Altre cose strane... Ormai non ci provo più comunque. Alle ultime parole mi sembra di sentirmi soffocare. Abbasso leggermente lo sguardo solo per vedere non uno, ma ben dieci fili stretti attorno al mio collo, uno per ogni dito di Zarneth. E io che mi ero illusa di aver messo distanza fra di noi... Porto una mano al collo, come se potessi allentare la tensione di quei fili e di conseguenza riprendere un po' di fiato. I fili però mi fanno pensare che Zarneth non ha idea del giro che ho a scuola, o almeno spero che non sappia nulla. Cioè, non è mai venuta a rompermi le scatole per cose legate ai miei affari. Lei avrà dieci fili attorno al mio collo, ma io sulla gente della scuola ne ho molti di più. Il modo in cui mi sta guardando... non è giudicante come al solito, sembra quasi riconoscere qualcosa di positivo. Realizzare tutto questo mi dà un po' di sicurezza in più, almeno per fronteggiarla in questo momento. "Certo che c'è." Dico in tono spavaldo, grazie alla sicurezza ritrovata. "Ma non sono affari tuoi; ti basti sapere che scivolare nel fango non è sufficiente a crearmi problemi." Cerco di tenere testa al suo sguardo, anche se sento potrei cedere da un momento all'altro. "Dopotutto hai mai ricevuto lamentele su di me?" Concludo quasi stizzita, sfruttando questo momento per andarmene con dignità, prima che sembri io stia scappando. Mi volto e inizio a salire le scale verso la mia camera. Fa tutte queste storie e non ha detto nulla del taglio sul labbro. Perché giammai danneggiare la sua reputazione se sua figlia si ricopre di ridicolo a scuola; invece chissenefrega se uno tenta di picchiarla e stuprarla in un vicolo sudicio, basta che non lo sappia nessuno. Mi sfugge un "Tsk" a voce troppo alta mentre penso a questa cosa. Lei e il suo proverbiale olfatto... @Loki86 Non ho idea se qualche parte della mia giocata scateni una mossa, nel caso dimmi sul TdS. È stato complicatissimo mettere insieme questo post e spero di aver reso bene l'idea, che vuole mostrare l'altalena di emozioni provate a causa della sua natura mostruosa, dei conflitti con la madre, della natura mostruosa della madre la cui parte è dominante sul suo istinto, e dello sfinimento emotivo a causa di tutto questo: l'arrendersi al cercare di capire le cose strane, almeno per ora. Mi sono permesso di far fare un paio di cose a Zarneth, principalmente reagire al "Come osi" pronunciato davvero dal drago interiore di Scarlett, per metterlo a tacere. Se mi sono spinto troppo in là fammi sapere. Ho riletto tutto più volte ed è bello incasinato, ma mi sembra giusto sia così per riflettere la situazione; spero almeno si capisca.
  8. Scarlett Bloomblight Tra le fauci della bestia(?) Il mix di emozioni che sto provando è qualcosa di talmente forte, che mentre corro faccio fatica a rendermi conto del mondo intorno a me e anche a sentire la fatica; eccitazione, tristezza, delusione, sconforto, rabbia, preoccupazione per quella voce: sono come un vortice che continua a girarmi dentro talmente veloce da lasciare solo caos al suo passaggio. Ma tutto questo si blocca quando vedo la sua auto nel vialetto di casa. Mi blocco, quasi congelata, ma allo stesso tempo una freddezza che mi viene da dentro aiuta a "congelare" anche quelle emozioni, a farmi pensare più lucidamente, visto che c'è solo una cosa di cui mi importa a questo punto: che non mi senta rientrare. Riesco a regolare il respiro e, silenziosa come se fossi una ladra, apro lentamente la porta di casa, richiudendola altrettanto lentamente per non fare alcun rumore. Lascio le scarpe all'ingresso, sperando che i calzini possano aiutarmi ad essere ancora più silenziosa. Mi muovo quatta quatta, trattenendo il respiro. Se arrivo alla scala e salgo in camera è fatta. Ma prima che possa poggiare il piede sul primo gradino la sento pronunciare il mio nome: il suo tono è come lame di ghiaccio che scorrono sulla mia pelle, lasciando un dolore freddo e gelido; mi volto di scatto così veloce che potrei spezzarmi l'osso del collo da sola. La paura solca ogni centimetro del mio volto, disegnando un'espressione che è l'insegna della colpevolezza; non importa per cosa, Zarneth è in grado di sfruttare ogni informazione a suo vantaggio. Come ca**o ci è arrivata lì? Ma cos'è? Un ninja? "Za-zarneth..." Faccio il possibile per modellare la voce in modo che sembri "normale", ma quando mi scocca quello sguardo penetrante il tono si rompe. Perché deve guardarmi così ogni volta? Ovviamente Zarneth conosce ogni mio punto debole, per quanto io possa cercare di costruire muri, evitarla e tutto il resto; lei è in grado di distruggermi psicologicamente quando vuole, ma decide di fermarsi sempre qualche centimetro prima. Altro che lame di ghiaccio sulla pelle, quello sguardo è come centinaia di pugnali che mi trafiggono nello stesso istante, e successivamente si rigirano nella ferita per fare ancora più male. Passano solo due secondi, ma io mi sento già a pezzi e mi appoggio al muro per non crollare a terra. "Oggi? Giornata normale a scuola, anche se sono scivolata su del fango ad educazione fisica e sono caduta faccia a terra." Cerco di tenere un tono il più normale possibile e di omettere senza mentire, ma sono fott****ente terrorizzata.
  9. Scarlett Bloomblight Nel cassonetto assieme ai rifiuti Sono così concentrata dal far quadrare il discorso, dal fare in modo che l'esito della conversazione arrivi dove voglio io, che mi sono pure scordata del taglio sul labbro, dello schiaffo di quel bas***do. Da quando ho sovrapposto su di lui l'immagine di mio padre non ci sto più capendo niente, forse anche per colpa del fumo, il cui effetto non è svanito del tutto. Quando mi sfiora il labbro col dito, il contatto ed il calore della sua mano riaccendono tutto quello che avevo soppresso a forza prima di uscire, anche ciò che era tornato sopito a mia insaputa dopo che sono scappata da Emily e Tyler. PRENDILO... LO VOGLIO... SUBITO... Un suono gutturale, quasi un ruggito sommesso. Mi è familiare, come se lo avessi già sentito, come se provenisse da dentro di me. Assieme a quella strana sensazione sento anche il desiderio schizzare alle stelle e le mie guance avvampare in un istante; probabilmente anche il mio sguardo è carico di lussuria. "U-un i-incidente, nulla di g-grave..." Mormoro cercando di controllarmi; non è proprio la situazione per fare figure di me**a o errori. Ma il suo sguardo di risposta, che mi sembra così dolce e amorevole, fa sì che il mio corpo si muova da solo (o forse che non lo muova io), e mi protendo verso di lui; fortunatamente controllandomi perché gli salterei addosso. Quando capisco che il bacio non arriva riapro gli occhi, e trovarmelo davanti con espressione divertita e compiaciuta mi dà modo di riprendere il controllo, almeno per qualche attimo. "Va bene ci sentiamo. Discrezione mi raccomando." Riesco a parlare con tono saldo, normale; ma sono le uniche parole che riesco a dire. Mentre se ne va parla del bacio. Quale bacio scusa? Io non voglio nessun bacio, non da lui. Lo osservo andare via. Forse? Percepisco una strana pressione al collo e guardo verso il basso: il suo filo, che tenevo ben stretto in mano, dev'essermi sfuggito per un attimo perché oltre ad andare verso di lui torna verso di me, stretto attorno al mio collo. Non sono nemmeno sicura di come la cosa mi faccia sentire, ma in questo momento non sono in grado di capirlo: sono riuscita a mantenere la facciata fino a fine discorso, ma ora che è andato via il desiderio e l'eccitazione sono anche più forti. Porca... tr**a... Ho il respiro pesante, la vista annebbiata, e un caldo tremendo, forse anche dentro. Vorrei toccarmi, ma... guardandomi intorno mi rendo ben conto di dove sono: il retro del pub, assieme ai cassonetti della spazzatura, a casse di bibite vuote e fusti di birra usati. Che squallore, ne ho avuto abbastanza per oggi. Memore dello schifo nella zona malfamata, raccolgo gli ultimi bricioli di forza di volontà che mi rimangono e corro verso casa più veloce che posso: quello che sento è proprio un bisogno fisico. Sarebbe il momento peggiore per incontrare Zarneth a casa... @Loki86 Offgame L'esca l'ho lanciata, ora vedi tu che fare XD In ogni caso in questo momento mi immagino il drago interiore molto vicino ad uscire, o quantomeno la sua parte selvaggia, quella dominata dagli istinti animali eccetera; probabilmente trainata dagli eventi di tutta la giornata. Lo dico solo perché, nel caso la madre fosse a casa, è un aspetto che non passerebbe inosservato. Assieme anche agli eventi di tutta la giornata, così forti che probabilmente Scarlett ha ancora addosso l'odore di ciascuno XD Grande giocata comunque, vista la sfiga col dado 👍
  10. Infatti ci sta, anche il fatto di tirare in ballo le mosse quando il PG non vorrebbe davvero farle però è tutto confuso e capita a caso è una cosa che mi è sempre piaciuta. Quindi fai pure, magari funziona e succede un trikke trakke dietro il pub 😂 Io mi sto trovando molto bene e le sottotrame che stanno uscendo su Scarlett mi piacciono tutte moltissimo. Anche il ritmo di narrazione e il ritmo con cui riusciamo a rispondere sono molto buoni. Per quanto riguarda i complimenti, come dice Ghal: senza una base dal narratore i personaggi non potrebbero funzionare, quindi complimenti anche a te. ✌🏻✌🏻 Beh, non è ancora il Lunedì più Lunedì di tutti i Lunedì. Diciamo che potremo tirare un sospiro di sollievo quando arriverà il Martedì 😂😂😂
  11. @SNESferatu con quel draghi mi sono sentito molto preso in causa
  12. Seriamente, sono morto dal ridere. Ma un po' con tutti i titoli degli spoiler ultimamente 😂😂 Guarda, in questo momento Scarlett è molto confusa, anche perché si sta "sminuendo" per cercare di tenere la reputazione e rimediare al fallimento che, anche se non vuole ammetterlo, le brucia; pure se non è colpa sua. Aggiungi l'erba, che sono soli e come si sentiva a casa prima di uscire, potrebbe essere sensuale senza accorgersi di esserlo. Quindi, in sostanza, lascio decidere a te se provare a farlo e magari incasinare le cose oppure no.
  13. Scarlett Bloomblight Violet Crown Quando vedo Eliza entrare nel locale con quell'aria così sicura alzo un sopracciglio, annotando la cosa mentalmente. Poi mi avvio verso il retro, e appena noto che è deserto sento l'adrenalina partire a mille: ho già avuto abbastanza sorprese oggi. Sto per chiamare Tanaka ma vedo una figura con la coda dell'occhio, e d'istinto mi volto di scatto facendo una sorta di saltello indietro per creare più spazio con chi è arrivato. Ah, è lui... Scrollo le spalle facendo finta di niente e aspetto che si avvicini. "Quindi abbiamo due problemi: il primo è che il tuo amichetto Cory ha fatto la cavolata oggi in mensa; non lo credi anche tu che Nathan sarebbe stato più in guardia dopo quello che è successo?" Lo scruto con sguardo accusatorio, probabilmente non avendo l'effetto che desidero ma quantomeno per mostrare come mi sento riguardo la situazione. "Oggi sarebbe stato difficile ma forse lo avrei potuto convincere, qui però entra in gioco il secondo problema: qualcuno ci ha sentito mentre prendevamo gli accordi." Finisco volutamente la frase in questo punto e faccio una pausa di circa tre secondi, in modo che possa immaginarsi tutti i risvolti negativi possibili; poi continuo con tono pacato e tranquillo. "Non ti preoccupare, ho già sistemato la cosa e nessuno ci darà fastidio, ma come ho detto dobbiamo rivedere gli accordi: non posso portare Nathan qui, né è sicuro portarlo in qualche zona della città." Faccio un'altra pausa, lasciando che la sua testa lavori per poi dargli la soluzione senza che lui debba impegnarsi ulteriormente. "La cosa migliore sarebbe portarlo nel bosco, siccome sarebbe anche più facile convincerlo a farsi un giro lì." A questo punto osservo la sua reazione, cosa il suo corpo mi dice che ne pensa di quello che ho detto finora. Tiro fuori il portafoglio dalla borsa ed estraggo i cento dollari che mi ha dato in pausa pranzo più altri dieci e glieli porgo. "Questi sono tuoi; che nessuno possa dire che frego i miei clienti." Gli sorrido. "E per scusarmi dell'inconveniente, anche se non è dipeso da me, a lavoro compiuto sono cinquanta dollari." Gli dico con una voce forse più dolce di quello che vorrei, ma in questo momento di tensione scesa non riesco a non sovrapporre l'immagine di mio padre alla sua. "Riorganizzati con i tuoi e fammi sapere quando e dove lo devo portare, con un messaggio discreto." Faccio un passo verso di lui, quasi inconsciamente. "E per le prossime volte, se devi parlare di argomenti delicati, avvisami prima in modo da cercare luoghi più discreti dove discuterne, lontano da sguardi invadenti e orecchie troppo lunghe." Istintivamente alzo una mano e gliela vorrei appoggiare sul petto, ma a metà me ne accorgo e la ritraggo, cercando di ritrovare una posa sicura. Che... che è successo? Papà... No, deve essere ancora l'erba. Benché cerchi di rimanere professionale e "tutta d'un pezzo" per l'intera conversazione, dalla seconda parte del discorso la mia solita autorità si è un po' affievolita da quando ho intravisto in lui la figura di mio padre.
  14. Scarlett Bloomblight Buffering pianificazione Quando penso ad Emily, se possa essere ancora con Tyler, e me li immagino nudi per un attimo, sento una parte di me che vorrebbe arrabbiarsi; mi sembra di sentire una voce lontana, una voce arrabbiata che vuole ribellarsi, che vuole scatenare la sua ira. Ma l'erba ha fatto il suo bell'effetto ormai, e dopo pochi secondi mi sembra già una cosa lontana. Quando invece vedo quel piccolo anellino d'oro scintillare nel mio palmo, così grazioso e semplice, naturale, come Emily. Emily... dio quanto vorrei... La piccola parte di me che è rimasta lucida prende il controllo, allontanandomi da quei pensieri. Forza Scarlett, hai poco tempo. Mi accorgo che ho finito di pulire tutto quanto con quell'anellino, quindi ripongo tutto con cura nel bauletto e lo infilo nuovamente sotto il letto. Apro la finestra per far uscire la puzza di erba e fumo, poi guardo il posacenere e getto nel water il suo contenuto, tirando l'acqua. Soliti benefici di avere il bagno in camera. Sorrido mentalmente, felice per una cazzatina; forse è ancora l'erba. Mi faccio una doccia calda bollente, spostando il getto sul freddo per gli ultimi secondi, giusto per aiutarmi a riprendermi. Dopo essermi asciugata mi cambio i vestiti con qualcosa di più comodo ma non troppo "da casa", recupero il cellulare mettendolo nella borsa ed esco, sempre sperando che Zarneth non sia ancora rientrata; non vorrei avere un confronto con lei, nemmeno visivo, in questo momento. Una volta fuori casa mi dirigo verso il Violet Crown, prendo il cellulare e chiamo Tanaka. "Sto venendo lì, ma sappi che sono sola: dobbiamo rivedere l'accordo." Non mi faccio troppi problemi per quello che mi può rispondere, aspetto che finisca e chiudo la chiamata. Una volta arrivata al Violet Crown faccio un respiro profondo, metto su la versione migliore della mia maschera, e mi incammino sul retro del locale. @Loki86 Ti lascio descrivere il mio arrivo sul retro e anche quello che trovo, dai pure la "prima mossa" al gruppo di Tanaka. Per quanto riguarda la bustina di coca del tizio, è ancora nei pantaloni "sporchi" di Scarlett, quindi nel suo cesto di roba da lavare: se ne è dimenticata. Grazie al cielo, di solito, si fa anche il bucato da sola e Zarneth non ficca il naso nella sua stanza.
  15. Scarlett Bloomblight @Voignar al telefono divertita "Nah, non ti preoccupare. E poi mi vorrà ancora un'oretta o due prima di essere a posto." Gli dico facendo un altro tiro. "Piuttosto va a ripassare cercando di rimorchiare Mei-Lin." Aggiungo divertita; il tono non nasconde nessun minaccia di alcun tipo, anzi ridacchio dopo averlo detto. "Ci vediamo domani a scuola." E con questo chiudo la chiamata. In camera da sola Chiusa la chiamata controllo le notifiche per vedere se Emily ha risposto: ancora niente. Appoggio il telefono sul letto e prendo il posacenere dal comodino, per evitare di sporcare in giro. Fumo con calma, godendomi il sapore dell'erba. Non è delle migliori, ma c'erano poche alternative. Per fortuna mentre fumo la libido scende, anche perché ho troppe cose che devo fare e non posso permettermi di perdere tempo così. Magari stasera, dopo aver visto Emily... Mi mordo il labbro inferiore. Quando ho finito di fumare rimetto il posacenere sul comodino e passo al bauletto con le cose di papà: per rilassarmi ulteriormente prendo i suoi gioielli e mi metto a pulirli, soffermandomi su ognuno e ammirandolo per quanto sia bello. @Loki86 Vorrei Guardare nell'Abisso, ho +1. Ciò che vorrei sapere è come fare per convincere Nathan a seguirmi; non al Violet Crown, vista la promessa con Darius, ma sono sicuro che Cory e i suoi non si daranno per vinti, quindi comunque è qualcosa che Scarlett dovrà fare.
  16. Va bene, allora la segno. In ogni caso Scarlett ha seriamente "cattive frequentazioni", e se proprio non si sa pubblicamente, la gente lo può comunque immaginare. Come dicevo nella presentazione del personaggio a scuola la conoscono tutti e sanno cosa fa. Mi fa piacere 🤣 Comunque sta erigendo muri emotivi uno dopo l'altro, è troppo attaccata all'immagine che ha di sé per curarsi dei problemi che potrebbero uscire. Vedremo quando esploderà 🤣
  17. Scarlett Bloomblight @Voignar vittoria al telefono In quei pochi attimi di silenzio mi accorgo di star sorridendo, compiaciuta dal modo in cui ho gestito la trattativa; mi faccio un po' indietro nella camera, appoggiando la schiena al muro. Anche se siamo al telefono percepisco il filo che mi lega a Darius, e sento di averlo ben stretto nella mano. Due volte nello stesso giorno. La cosa mi fa eccitare, mi sento come è stato con Tanaka; vorrei toccarmi ma mi controllo e scelgo di fare un altro tiro dalla canna. "Allora abbiamo un accordo." Dico, con una voce un po' strana, in un qualche modo ha qualcosa di sexy. Poi il tono cambia, tornando quello normale di sempre, segnale del fatto che la considero chiusa lì. "Beh, come ti dicevo prima ora sto un po' meglio; dopo pranzo mi è venuto un gran mal di testa e sono venuta a casa direttamente a farmi una doccia, il cellulare non l'ho cagato fino ad ora. Mi sto rilassando un attimo e quando mi passa del tutto mi metto a studiare per la verifica."
  18. Scarlett Bloomblight @Voignar al telefono con Darius Figlio di pu***na... Sono io quella che fa queste cose. Inspiro leggermente, spero non si senta dall'altro capo del telefono. "Se dobbiamo dircele tutte Darius." Faccio una pausa per accendere la canna, facendo scattare l'accendino a vuoto qualche volta prima di accenderla davvero, in modo che si senta; una volta accesa faccio un tiro piuttosto lungo affinché la fiamma prenda bene e soffio fuori il fumo, lentamente ma sempre in modo che si senta. "Tu lo sai che so cosa hai fatto." Il tono è di nuovo gelido e tagliente. "Frugare tra le cose degli altri non è una cosa bella da fare." Ora la voce è puro veleno, ma poi torna normale. "Quello che posso volere da te è che non ficchi mai più il naso nei miei affari, non sono cose che ti riguardano." Faccio un altro tiro, lasciando passare un paio di secondi mentre riorganizzo le idee. "Se me lo prometti io ti prometto che la cosa che mi ha chiesto di fare quel ragazzo non accadrà." Scelgo le parole con la massima cura, in modo che la promessa coinvolga solo quello che mi sono detta con Tanaka, ovvero per oggi pomeriggio. "Cosa dici?" E una volta concluso, faccio un terzo tiro. @Loki86 Non so se ci sono gli estremi per un Gelare Qualcuno. Nel caso utilizzo Tirare le Fila per spendere un Filo su Darius e ottenere un +1 al tiro. Nel caso se ho successo scelgo "Perdono un Filo su di te". Penso che si incastri tutto per la minaccia fatta e il Filo speso perché faccio riferimento alla cosa che mi ha dato un Filo su di lui.
  19. Scarlett Bloomblight @Voignar al telefono con Darius Quando Darius mi dice che ha sentito la conversazione che ho avuto con Tanaka mi blocco per un paio di secondi. Questo Lunedì non la smette di essere una fot***a montagna russa emotiva... Deglutisco per assicurarmi di avere il controllo sul mio tono di voce. "E?" Nonostante pronunci una sola lettera il tono è gelido, tagliente; con tutto il sottinteso di sapere cosa lui voglia farci con quella informazione.
  20. Scarlett Bloomblight @Voignar al telefono con Darius "Sì, hai ragione; dovevamo beccarci fuori da scuola. Scusa ma mi sono sentita poco bene e sono andata a casa diretta." Gli rispondo aggiungendo un tono dispiaciuto alla voce. "Diciamo che non sono al super top e dovrei anche studiare per la verifica di matematica di Giovedì, ne possiamo parlare ora al telefono già che ci siamo?"
  21. Scarlett Bloomblight Verso casa/a casa Quel figlio di pu***na ha una bella faccia tosta a cercare di fare le scarpe al suo capo. Penso mentre mi rigiro la bustina fra le mani. La voglia di andare da Anthony a sbandierargliela in faccia è abbastanza, alimentata anche dalla rabbia, ma più mi tengo lontano da quella gente meglio è; la infilo in tasca e inizio a dirigermi verso casa. Vedo il messaggio di Emily e di Darius. Mentre cammino rimango imbambolata a fissare lo schermo del cellulare sulla chat con Emily non sapendo cosa risponderle, ancora confusa da quello che è successo in cortile e stordita dall'incontro con quel bas***do. Nemmeno mi accorgo che nel frattempo sono arrivata a casa. Ah! Ho camminato fino a qui, poteva investirmi una macchina... Giusto, a proposito di macchine... Cerco con lo sguardo la macchina di Zarneth sotto la tettoia che abbiamo lungo il vialetto di casa, ma non c'è; mi guardo un po' attorno lungo la strada per controllare che non l'abbia parcheggiata da un'altra parte, ma non la vedo. Grazie al cielo... Sospiro mentalmente mentre entro. "Mi sento meglio ora, scusa ma prima mi è venuto un mal di testa assurdo e ho iniziato a sentire caldo. Mi sono fatta una doccia, ora mi provo la febbre ma credo di non avere nulla. Ti faccio sapere per stasera, tu stai bene?" È quello che rispondo ad Emily dopo essere entrata in casa, non la cosa migliore ma una buona via di mezzo. Faccio un respiro profondo. Mi sono infilata in un bel casino tra la storia con Emily, il favore a Tanaka e sta sciocchezza in quel vicolo di me**a. Sbuffo, portando una mano al labbro che ormai non sanguina più, anche se fa ancora male. E pensare che volevo solo studiare matematica oggi pomeriggio... Prendo seriamente in considerazione l'idea di farmi una doccia, anche perché ho sudato parecchio correndo, ma prima ho bisogno di rilassarmi, di sfogare la voglia di fumare che è ormai diventata una necessità dopo tutti i casini della giornata. Di Darius e del suo messaggio me ne sono perfino già dimenticata. Salgo le scale fino alla camera, chiudo la porta e mi rollo una canna in tranquillità. Sto per accenderla quando mi viene in mente un'altra cosa da fare per calmarmi: prendo un piccolo bauletto in legno da sotto il letto, quello dove tengo tutte le cose che mi ha lasciato papà, insieme ai prodotti per pulirli. Ma non faccio nemmeno in tempo ad aprirlo che mi squilla il telefono: è Darius. Cavolo! Il messaggio! Rispondo al telefono. @Voignar al telefono con Darius "Pronto? Darius, tutto ok?" La voce di Scarlett è calma, anche se sembra un po' scazzata.
  22. Scarlett Bloomblight Call an ambulance... but not for me Quando non riesco a schivare il suo braccio e lui mi afferra scagliandomi contro il muro mi sento mancare il fiato: per un istante tutto quello che potrebbe farmi mi scorre davanti agli occhi e la paura mi blocca il respiro. Fortunatamente lo schiaffo che arriva subito dopo risveglia i miei sensi: assieme al sapore ferroso del sangue in bocca sento la scarica data dall'adrenalina, e l'unica cosa a cui riesco a pensare è: Non deve fare quello che vuole fare. L'istinto di sopravvivenza entra in gioco. Riesco a pensare a mente fredda: mi fa schifo, ma lascio che le sue mani salgano lungo il mio busto, che vada a toccare dove vuole toccare; rimango immobile come se fossi paralizzata dalla paura, ma in realtà sto solo aspettando il momento giusto. Mentre è concentrato a palparmi lo osservo meglio, dalla testa ai piedi, cercando qualcosa che mi possa essere utile per fuggire oppure in futuro, per ricattarlo o simili. (Qua ci sarebbe la domanda sulla situazione data da Mantenere il Controllo) Appena vedo un'apertura, prima che possa fare altro, gli metto le mani sulle spalle e lo colpisco con tutta la forza che ho con una ginocchiata nei testicoli, poi mi sposto di lato, gli afferro la testa e gliela sbatto contro il muro. "Usali ancora se ci riesci, st***zo!" E corro via, più veloce che posso, mentre lui sta lì a tenersi i gioielli. Me ne è successa di roba, ma questo... questo è troppo. Mi serve una pausa. Continuo a correre il più possibile, non dirigendomi subito a casa ma in una zona tranquilla del bosco, dove non rischio di essere disturbata. Ahi... Finita l'adrenalina inizio a sentire dolore al labbro, e toccandomi col dorso della mano sento che si è spaccato e sta ancora uscendo sangue; fortunatamente toccando la guancia mi accorgo che lì non sono ferita. Un taglio o qualcosa di simile in faccia sarebbe sicuramente più difficile da spiegare. Prendo un fazzoletto e mi pulisco le mani come riesco: fortunatamente quelle non sanguinano più e le ferite che mi sono procurata da sola si sono già richiuse. Ancora mezza sporca, dopo essermi tamponata il labbro, mi rollo una sigaretta e la accendo, aspirando il fumo e assaporando il sapore del tabacco. Per qualche motivo quel sapore bruciato e l'odore del fumo mi sono sempre piaciuti, non mi hanno mai dato fastidio; come col caffè, mi piace quando rimane troppo sul fuoco e si brucia un po'. Riprendo fiato, cercando di godermi un po' di quel panorama nel bosco, cercando di fuggire mentalmente da quello che è appena successo, da cosa sarebbe potuto accadere se non avessi avuto il sangue freddo di agire nel modo in cui ho agito. Le stesse immagini che mi sono passate davanti agli occhi in un istante ora tornano, ma permangono. Aspiro un'altra boccata di fumo, più lunga questa volta, e le immagini se ne vanno via. Quando sono alla fine della sigaretta mi torna in mente quello che avrei dovuto fare oggi pomeriggio: portare Nathan sul retro del Violet Crown per conto di Tanaka. Me**a... Sospiro, getto la sigaretta e mi alzo. Sarà meglio tornare a casa a pensare come muovermi, e ti prego, qualunque divinità che possa stare nell'alto dei cieli ad ascoltarmi, fa che Zarneth non sia a casa; sarebbe tutto solo più complicato. E infine mi incammino.
  23. Porca vacca che culo... già vedevo Scarlett devastata e massacrata di botte. Ora posto seguendo il risultato dei tiri.
  24. @Loki86 Scarlett non si arrende per niente a quello che sta succedendo, quindi l'idea è che cercherebbe di opporsi. Preferisci che faccio un post per capire quali mosse si possono attivare? Perché a me sembra abbastanza che sia una situazione da Mantenere il Controllo e poi, in questo caso, Scagliarsi contro Qualcuno. Chiedo come per velocizzare un attimo la situazione come avevamo fatto nel post precedente.
  25. Anche secondo me era la cosa giusta da fare. Diciamo che speravo quantomeno in un 7-9, ma questo risvolto apre scenari interessanti anche da un punto di vista di esplorazione ruolistica.

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