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licet_insanire

Circolo degli Antichi
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  1. @Fezza l’informazione si può trovare con il setaccio oppure produrre con il lavoro; per esempio; una delle professioni del tecnomante mi pare sia il cercatore di informazione e il cercatore di composto chimico, che ti permettono di fare questa cosa con più efficienza. Sicuramente la potresti fare anche per te in modo di ottenere informazione per te invece che per un committente
  2. Completamente inerme! Ma se il mio tiro col dado (+int) non dovesse superare la volontà del granchio, non cadrebbe in coma. A quel punto suggerirei di svignarcela (grosso com’è, e incastrato nel camion, secondo me sarà piuttosto lento, e in ogni caso ne sapremo la velocità dalla scansione di Fezza, se decide di mandare in porto il piano. Infine, se la sua velocità fosse superiore ad 1, nel primo turno glauce subirebbe sicuramente un attacco prima di poterlo mandare in coma, a meno che Sapios non le presti la sua reliquia, nel qual caso probabilmente potrebbe farla andare in coma senza mettersi in pericolo.
  3. Glauce Glauce annuì, alle parole degli altri, ma non li seguì subito, perché in mente le era balenata un'idea che forse avrebbe potuto risolvere il loro problema con pochissimo sforzo generale. Avrebbe richiesto un'investimento iniziale da parte del tecnomante che avrebbe potuto non essere ricambiato, ma la giovane alienista era speranzosa, visto che era stato lui per primo ad avere l'idea di saccheggiare il camion. Si avvicinò dunque a Popovič, e gli parlò così: "A prescindere da quanto quel nemico è resistente, con un po' di fortuna potrei essere in grado di farlo entrare in coma al primo turno con le mie conoscenze da alienista, rendendolo completamente inerme e incapace di svegliarsi per minimo un'ora. Questo, se non ha una volontà e un'intelligenza troppo alte. Ad Alimede ho conosciuto dei tecnomanti che, con poco sforzo e in pochissimo tempo, erano in grado di acquisire informazioni su tutte le resistenze e le vulnerabilità di un bersaglio, semplicemente riuscendo ad avvistarlo. Tu saresti in grado di fare una cosa del genere? Se il granchio fosse di intelligenza mediocre, ho la possibilità di mandarlo in coma. Potrei indicarti dove metterti per scorgere la creatura, ma prima che tu prenda una decisione e investa le risorse necessarie, voglio spiegarti meglio come funziona". Detto ciò, Glauce spiegò più precisamente ciò che avrebbe dovuto fare. @Fezza @Fezza, @SamPey
  4. Plettro (non ti cito perché non è nulla di importante), ma volevo proprio dirtelo: credo che tu abbia avuto un'ottima idea proponendo di fare tutti le stesse prove, complimenti! in questo modo spendiamo meno tempo, e tutti quelli che le superano guadagneranno esperienza! È sotto ogni punto di vista una situazione win-win 🤩 Avrei fatto fare la prova anche a Glauce, se non mi fosse venuta in mente un'idea potenzialmente geniale (che adesso scrivo)
  5. Glauce Sempre con cautela, attenta a non pestare ramoscelli caduti o emettere qualsivoglia rumore, Glauce tornò dai compagni, e spiegò più precisamente che cosa aveva visto: "Dentro il camion si è rintanata una creatura enorme che sembra stare usando il rimorchio come involucro. Ho visto delle antenne e delle chele, il che mi fa pensare che possa essere un esemplare di un qualche grosso granchio, per esempio un granchio eremita. Non ne ho mai affrontato uno e so poco in proposito, però potrebbe trattarti di un avversario molto coriaceo, vista la stazza. Cosa volete fare?"
  6. @Fezza, ma anche @Plettro e @SamPey: forse vi posso aiutare, avendo un po' di esperienza pregressa con Radiogenesi: ogni volta che volete fare qualcosa che ha esito incerto, per esempio cercare di vedere qualcosa che non è in movimento, ma che è fermo o addirittura immediatamente visibile/camuffato, o cercare di percepire i suoni emessi da qualcosa che non sta emettendo schiamazzi, dovete effettuare una prova tirando il dado, oppure spendere più tempo (simbolicamente, tirare più dadi finché almeno uno non supera la CD): un personaggio può osservare qualcosa guardando nei posti giusti o nei posti sbagliati, facendo attenzione ai dettagli giusti o a quelli sbagliati, quindi anche se cercate di guardare attentamente non è detto che riusciate a cogliere qualcosa di utile. Un altro esempio simile è che se volete scalare una scarpata c'è sempre il rischio che cadiate: anche gli arrampicatori esperti ogni tanto commettono degli errori e cadono, nonostante non lo facciano con "disattenzione". In radiogenesi per ottenere risultati concreti e senza complicazioni non è sufficiente dire "faccio X con attenzione", bisogna anche tirare dei dadi e vedere se la sorte è dalla nostra parte. Quando il camion è stato descritto dopo il giro di ricognizione senza dover fare una prova di osservazione è stato perché probabilmente era talmente grande e ben visibile che il DM considerava impossibile non vederlo, in quelle condizioni di luce (magari al buio vedere il camion da 100 m avrebbe richiesto una prova). Allo stesso tempo, è possibile che se aveste fatto delle prove di osservazione durante la vostra ricognizione avreste notato qualche altro dettaglio (nel caso ci fossero altre cose da notare). Se vi ricordate, anche Daphne ha effettuato delle prove di osservazione e ascolto appena scesa dalla barca: era per provare a individuare eventuali creature presenti sulla spiaggia. Un'altra cosa importante è specificare cosa si vuole cercare: io ho specificato che cercavo segni di movimento e rumori di zampe sul metallo, e ho indicato anche la distanza da cui intendevo osservare e ascoltare. È possibile che se mi fossi avvicinata troppo avrei sì visto più facilmente (la CD della prova sarebbe potuta essere minore), ma la creatura si sarebbe accorta di me e mi avrebbe attaccata. Quanto al mio avvicinarmi con passo felpato o meno, probabilmente non avrebbe influito molto, se non al limite (e magari non necessariamente) nell'aumentare leggermente la distanza minima a cui la creatura mi avrebbe percepita.
  7. Glauce L'idea di Popovic era ottima, anche se non aveva idea di come estrarre il carburante da un motore. L'avrebbe chiesto al tecnomante, che sicuramente era più esperto di lei in materia. "Sarebbe bello riuscire a reperire il carburante di questo veicolo e, perché no, magari anche il motore. Pensi che saresti in grado di farlo, Popovič?" Glauce aveva un'idea ambiziosa in mente: provare a montare un motore sulla loro barca in modo da poter tornare a Miranda più velocemente e, magari, potersi permettere di tornare per acquisire competenze nella fabbricazione di armi e armature. Mentre attendeva risposta, Glauce scrutò il camion in lontananza, e sperò che non vi avessero fatto il nido degli animali. Prima di avvicinarsi a prendere ciò che vi era all'interno del camion, però, voleva ispezionarlo più da vicino: era un veicolo grande, ed era possibile che qualche animale vi avesse fatto il nido dentro. Annunciò le sue intenzioni al gruppo, dopodiché appoggiò il carretto sulla strada, e si diresse in silenzio e con passo felpato verso il carro attenta a non fare il minimo rumore. Arrivata a 15 metri dal camion, si nascose dall'altro lato della strada, dietro un albero che la nascondeva e che al tempo stesso le permetteva di osservare il camion attraverso i vetri e i teloni del rimorchio. Osservò il veicolo a lungo, cercando di cogliere il minimo segno di movimento attraverso i vetri e cercando i pertugi che le ingiurie del tempo avevano aperto nelle pareti del rimorchio. Allo stesso tempo, si mise in ascolto del rumore delle zampe sul metallo e di versi di animali, o di qualunque suono non appartenesse alla foresta.
  8. In che posizione è messo il camion che si trova a 100 metri da noi? parcheggiato in quella indicata da fezza oppure è uscito fuori strada e lo vediamo in un altro modo, tipo con il rimorchio verso di noi? e in questo secondo caso, il rimorchio è aperto o chiuso? EDIT: oppure è ancora fermo sulla strada? È in piedi o rovesciato? Il rimorchio ha i bordi in metallo o con una cerata?
  9. Glauce, alla fine del riposo @tutti Glauce estrasse dalla mantella il suo corredo da demonologa. Consisteva in vari strumenti, che dispose in ordine sopra la propria Bibbia Satanica: un metro pieghevole, dei cerini, un calamaio con un inchiostro speciale, un pennello ed un esotico strumento a forma di cannocchiale, ma cavo ed espandibile. Il primo che utilizzò fu il metro pieghevole, con cui prese le misure degli arti di Sàpios. A seguire, Glauce intinse il pennello nel calamaio, e dopo aver esposto braccia e gambe dell’iconoclasta, tracciò sulle sue mani, le sue braccia, i suoi piedi piedi e le sue gambe delle divisioni che rispecchiavano muscoli ed ossa. Vi disegnò dei simboli particolari, che nessuno poté vedere con chiarezza perché l’inchiostro era invisibile. Ma Glauce sapeva bene cosa stava disegnando e tracciò i suoi simboli con molta attenzione, prendendosi tutto il tempo necessario per fare un lavoro impeccabile. Mentre l’inchiostro asciugava, sempre con il metro, tracciò un cerchio nella sabbia della spiaggia, al cui interno inscrisse una stella. Poi fece sdraiare Sàpios nel del cerchio, disponendo i suoi arti in modo che coincidessero con quattro delle punte della stella; la testa corrispondeva alla quinta. Dopodiché, uno a uno, posizionò i cerini attorno agli arti di Sàpios. Ognuno di essi recava delle scritte in R’lyehian, che erano gli attributi che il rito avrebbe donato a ciascun arto. Chi conosceva la lingua e si era fermato abbastanza vicino da poter osservare il rito riconobbe queste parole: “possente”, “indissolubile”, “preciso”, “fuoco interiore”, “spontaneo”, “ambizioso”, “giusto”, “rapido”, “concentrato”, “invincibile”,… C’erano molti altri attributi, come molte erano le candele. Attorno al capo di Sàpios non posizionò alcun cerino, tracciando invece con il dito indice dei raggi che si allontanavano dalla testa dell’iconoclasta come se fosse un sole. Infine, recitò sotto voce una litania che sembrò far rinvigorire le fiamme sopra i cerini. Per finire, allungò il tubo e, dall’esterno del cerchio, soffiò ad uno ad uno su tutti i cerini, spegnendone la fiamma. @SamPey @Le Fantome
  10. per me volentieri! allora inizio a pensare ad un trafiletto con cui effettuarla 👍
  11. Ho spostato le provviste e i kit per fuoco da campo dalla nave al capanno e unito gli stack compatibili di cibo salubre e acqua salubre; ho anche aggiunto due materiali all'elenco di quelli del capanno e tolto un sacco a pelo. Ho fatto il login con il mio account google, ma per qualche motivo le mie modifiche sono segnate come modifiche di utente anonimo, non so perché.
  12. Glauce Durante il riposo, mentre parlava con Artyom, Glauce ebbe occasione di osservare anche Popovič, che sebbene si fosse dimostrato scettico, aveva perlomeno dimostrato interesse per ciò che aveva appena condiviso. Un sorriso guardingo le attraversò il volto: le sarebbe costato un battito di ciglia dare una dimostrazione, a lui e a tutti gli altri che mettevano in discussione la serietà dell'istruzione fornitale dalla sua famiglia, che i mostri esistevano e le follie dell'uomo antico erano ancora vive. Ma si trattava pur sempre di sconosciuti di cui sapeva poco o nulla, e nemmeno questa volta avrebbe ceduto alla voce maligna che costantemente la istigava a dare prova della sua forza. Se fosse riuscita a convincerli a parole, buon per loro; altrimenti, poteva sopportare di essere considerata una folle ed emarginata. Sempre sorridendo, inchiodò Popovič con lo sguardo e gli rispose: "Quel disegno del tempio che ho mostrato prima è frutto di una spedizione investigativa fatta da mio nonno in gioventù. Tenne anche un diario di viaggio, che ora conserviamo nella casa della mia famiglia, in cui descrive tutto in maniera più dettagliata di come ho fatto io nel mio libro. Mio nonno è ed è sempre stato serio e morigerato, e sono certa che non fosse in uno stato mentale alterato quando disegnò le cose che vi ho mostrato. Un pazzo non sarebbe stato in grado di andare, tornare, e documentare ciò che lui ha documentato con la completezza e l'eloquenza con cui lo ha fatto nel suo diario. Se desidererai leggere, forse potremo riparlarne con calma alla fine di quest'avventura. Per ora ti basti sapere che in questo mio libro ho riassunto solo le cose più importanti che mi sarebbero servite, e non solo da quel viaggio, ma dalle esperienze di tutti i miei maestri". "Io sono fermamente convinta di ciò che ho detto poc'anzi. Se ti spaventa, lo capisco, ma vedila così: se nella vita non incontrerai mai nessuna creatura sovrannaturale, potrai tranquillizzarti pensando che le persone come me sono pazze, e che tu sei ancorato nella realtà. Se invece le incontrerai, saprai che né io né te siamo pazzi, e che entrambi siamo ancorati nella realtà. In entrambi i casi, come vedi, sarai ancorato alla realtà". Il sorriso non l'aveva lasciata, ma dopo tanto parlare la sua bocca era secca e il suo corpo, dopo il lavoro della mattina, bramava riposo, per cui si stese comoda nel sacco a pelo e si mise in meditazione. Dopo il riposo, nonostante non avesse ancora recuperato tutte le proprie energie, Glauce era d'accordo con Artyom: era ora di andare ad esplorare il villaggio. L'obiettivo era di esplorare man mano tutta l'isola, fino a raggiungere i laboratori scientifici e trovare una cura per la pestilenza. Prese con sé un sacco a pelo, e invitò i compagni a fare lo stesso, in caso quella notte si fossero trovati per qualsiasi ragione a dover riposare in un altro luogo. Infine, propose di nuovo la sua Benedizione Aliena e si offrì di trainare il carretto durante la loro esplorazione. @tutti A seguire, aggiunse: "Il legname è faticoso da raccogliere. Se qualcuno di noi ha un'accetta, propongo di farlo qui stasera, al nostro ritorno, se avremo ancora abbastanza energie. Mentre andiamo in esplorazione – in potenziale pericolo – consiglierei invece di conservare le nostre energie per i combattimenti e il setaccio." @tutti Detto questo, si accodò al gruppo e seguì Popovič ed Artyom lungo la strada che avevano scelto. Il carretto la rallentava un po', quindi rimase in coda, ma si fidava del senso pratico dei compagni e si affidò a loro per la direzione da imboccare. Era Popovič che aveva trovato il villaggio abbandonato con il suo cannocchiale, ed era lui quello che più probabilmente avrebbe saputo condurci il gruppo.
  13. Glauce, a Sàpios "Ti ringrazio di aver deciso di fare la guardia, Sàpios. Mi dispiace averti dato fastidio, non sei la prima persona che mi fa notare che sono prolissa, ma a volte non riesco ad evitare di lasciarmi prendere dalle conversazioni interessanti. Per quanto riguarda il Re Senza Nome, io credo che esista, ma non credo che abbia ricchezze di particolare valore eccetto le sue conoscenze."
  14. Glauce, in risposta a ciò che Artyom le dice prima del riposo "Sono sagge parole, Artyom, valide nella loro linea generale, ma mi trovi d'accordo con te solo parzialmente: tutto dipende dai propri obiettivi e da ciò in cui si vuole essere coinvolti: nell'ottica di vivere tra gli uomini, nelle città civilizzate, hai sicuramente ragione tu e anch'io valuterei le leggende nella tua ottica. Ma nell'ottica di esplorare rovine antiche e ostili all'uomo, io sono aperta ad ogni possibilità, ed è anche per questo che sono qui: non è solo per aiutare i malati di Miranda che mi sono offerta volontaria, perché nella mia vita non ho ricevuto gentilezza da nessuno che non fosse un mio parente, e fatico a rispecchiarmi negli ideali altruistici che descrivi". "Ma, dicevo, non sono qui solo per la cura al vaiolo, ma anche per indagare i misteri che mi affascinano e aggiungere nuovi tasselli al puzzle che sto delineando nel mio libricino". Glauce tirò fuori la propria bibbia satanica, che era più che altro un'enciclopedia di tutto ciò che era pseudonaturale, demonico, abissale, vampirico e telepatico, e la mostrò all'emissario, aprendola su una pagina su cui aveva copiato sotto l'occhio vigile dei suoi maestri alcuni disegni di un tempio attribuito a creature pseudo-umane, con artefatti e marchingegni che erano stati ritrovati lì e alcune iscrizioni in una delle lingue di queste creature ultra-terrene. "Da adolescente ho trascorso molto tempo in solitudine, lontana dai miei coetanei, e ho iniziato a studiare con il sostegno di vari maestri, trascrivendo e completando le loro conoscenze e le loro teorie in questo libro. Qui vedi la copia di un edificio molto lontano da qui, che si trova nei pressi della città cadavere di Venere. Lo visitò mio nonno, che si è raffigurato all'entrata per dare un'idea delle dimensioni di questo luogo. Non è certo a misura umana, come puoi notare. Potrebbe essere qualsiasi cosa, e io voglio capire cosa: voglio svelare questi misteri". "Quindi, se mi si dice che su quest'isola esiste un uomo enorme, dall'aspetto mostruoso e dalle capacità sovrumane, che parla una lingua che non è la nostra, io la prendo come una possibile pista: non necessariamente vera, ma da approcciare come se lo fosse perché rappresenta un pericolo. Io sono certa che sono creature demoniache quelle che hanno ispirato i nostri antenati a distruggersi l'un l'altro, e voglio smascherarle e studiarle in modo da non cadere nelle stesse trappole in cui sono caduti i miei avi. È una missione pericolosa, ed è per questo che prima ho raccolto informazioni a Miranda, ascoltando tutti quelli che ne volessero parlare – anche quelli che affermavano che si trattasse di frottole che raccontavano per intrattenere una platea – e solo dopo sono partita, perché c'era un gruppo di avventurieri con cui avrei potuto collaborare: mai avrei fatto da sola un viaggio così pericoloso per degli sconosciuti". Glauce fece un respiro profondo, smettendo di parlare di sé e riallacciandosi alle parole di Artyom: "Sonno certa che alcuni di voi hanno molta fretta di trovare la cura e tornare a casa per guarire i loro cari, ma probabilmente io sarò spesso quella che vi inciterà alla calma e ad affrontare questa missione senza impeto: se moriamo perché cerchiamo di trovare la cura troppo in fretta, nessuno l'avrà e noi avremo sprecato le nostre vite e le nostre risorse. È una visione un po' utilitarista, ma finora mi ha servita bene. Mi piacerebbe, un giorno, cambiare a tal punto da venire ricordata come 'Glauce l'altruista' o 'Glauce l'empatica', ma per ora non ne sono in grado e sono 'Glauce-do-ut-des'. Voglio indagare sul Re Senza Nome, e se per farlo occorrerà trovare la cura al vaiolo, sono contenta di collaborare. Ma in proposito della leggenda del Re Senza Nome, voglio dire questo: ho una certa esperienza nel campo delle creature che sembrerebbero non dover esistere, e qualcosa nella puntualità e nella coerenza dei racconti che ho ascoltato a Miranda mi dice che questo è uno di quei casi in cui il racconto ha origine da un fatto reale". Parlava con grande trasporto, e continuò coinvolgendo finalmente Artyom in quello che finora era stato praticamente un monologo: "Facciamo un esperimento mentale: se incontrassimo questo fantomatico Re e riuscissimo trovare una lingua comune con cui comunicare, tu come reagiresti se ti chiedesse di prostrarti alla sua presenza? Io credo che mi inginocchierei e gli chiederei se c'è qualcosa che posso fare per lui per avere il permesso di cercare la cura che ci serve. Proverei a dialogare con lui, e a chiedergli informazioni sugli oggetti delle mie ricerche".
  15. Glauce La ragazza fu sollevata che il gruppo avesse deciso di riposare un po' e, mentre spostavano i banchi da lavoro, spiegò al gruppo un'ulteriore preoccupazione che la tratteneva dallo spostarsi all'interno dell'isola senza che lei e il gruppo fossero adeguatamente preparati: i resoconti sul Re dell'Isola. "Sapete, si dice che ci sia un 're' su quest'isola, che ha un comportamento molto territoriale con chi vi approda. Ho sentito questo racconto la prima notte in cui sono arrivata nell'ostello in cui alloggiavo: sarebbe un uomo enorme, alto più di tre metri, che si aggirava tra i resti di un villaggio diroccato che potrebbe addirittura essere quello che vogliamo esplorare. Ebbene, in passato ci fu un altro gruppo di esploratori che arrivarono sull'isola, la loro barca era una trireme chiamata Kronos. Dopo averlo sfidato, rifiutandosi di inchinarsi a lui, sembra che tutto l'equipaggio tranne quattro uomini riuscì a salvarsi. Anche la loro nave, durante il confronto, era stata fatta a pezzi, e questi quattro poterono tornare a Miranda solo grazie ad una scialuppa che era miracolosamente stata risparmiata." Una volta finito il trasporto, aggiunse: "Ci sarebbe bisogno che qualcuno di noi facesse la guardia durante il riposo per evitare che qualche creatura dell'isola ci attacchi nel sonno impedendoci di beneficiare del riposo." Un po' in imbarazzo, e con lo sguardo basso, proseguì: "Lo so che sono stata io ad avere l'idea, e che ci si aspetterebbe che mi renda disponibile per questa cosa, ma se possibile, io vorrei potermi riposare, perché ho consumato molte energie stamattina per setacciare tutta la spiaggia con Daphne: se dovessimo combattere potrei fare molto poco. Se invece potessi riposarmi, potrei utilizzare parte delle energie che recupererò per potenziare uno di voi con la mia Benedizione Aliena, raddoppiando la vostra forza fino al prossimo riposo. Il rituale potrebbe inquietarvi un po', ma vi garantisco che funziona e che vi renderà nemici temibili". Con sguardo esitante, si rivolse a Sàpios (@SamPey). Ne aveva notato lo sguardo pensoso il giocherellare con la reliquia, che interpretava come una necessità di spendere del tempo in solitudine a pensare, e volle fare un tentativo: "Tu te la sentiresti di fare la guardia? Ho pensato a te, perché so che tu riposi poco bene in questo periodo. Però non voglio forzarti né chiederti di subordinare le tue necessità alle mie, per cui sentiti libero di dirmi di no." Aveva notato che l'iconoclasta era pensoso e stava giocherellando con la reliquia Per tranquillizzare il gruppo, aggiunse: "In ogni caso, se nessuno volesse fare la guardia, la farei comunque io: è comunque meglio che si riposi una persona in meno, ma che il gruppo in generale sia più riposato, piuttosto che sperare di non essere attaccati, col rischio poi di venire attaccati e perdere tempo senza aver riposato". @tutti @tutti Durante il riposo, Glauce ascoltò i passaggi biblici letti da Artyom. Erano molto evocativi e incitavano all'unione e alla carità. Il messaggio era bello, ma la sua esperienza passata indicava chiaramente che, almeno ad Alimede, praticamente nessuno seguiva queste indicazioni. Chissà, forse i suoi compagni erano diversi, forse l'Emissario credeva davvero nelle sue parole… Solo il tempo l'avrebbe dimostrato. Se ciò fosse stato vero, se l'emissario e la taumaturga si fossero dimostrati caritatevoli e pii come l'uomo di cui Artyom narrava le gesta, avrebbe anche lei iniziato a credere nel dio di Artyom e Daphne? Il prospetto le fece scaldare il cuore. Come un fulmine a ciel sereno, però, il suo volto si incupì: aveva appena ripensato al destino del suo avo Asterione. Il Dio di Artyom e Daphne era forse il dio delle persone normali come loro due e come "Glauce", e con le persone normali poteva essere buono (il che già di per sé era discutibile, considerando la pestilenza che fustigava la città di Miranda); ma quelli come lei – Medea – erano estranei a tutto ciò, ed era semplice e tristemente verosimile immaginarsi fare la fine di Asterione, magari anche per le mani di quelle stesse persone con cui ora viaggiava, vista la situazione di pericolo e stress in cui si trovava e che sicuramente l'avrebbe portata a mostrare la sua natura. Rabbrividì, e si sfregò le mani sulle spalle per riscuotersi da quel vortice di negatività, sforzandosi di tornare ad ascoltare la voce rassicurante dell'emissario e concentrandosi sullo sguardo tranquillo della taumaturga.
  16. Secondo me è meglio citarlo nel topic di gioco, oppure in entrambi (ma nel topic di gioco sicuramente lo vorrei poter leggere)
  17. Glauce A Glauce sembrava che si stesse correndo troppo, e volle subito farlo presente. Rispondendo ad Artyom, ma in realtà rivolgendosi a tutti, disse: "Adesso siamo stanchi per il setaccio di questo posto, non mi sembra saggio andare in esplorazione senza prima aver recuperato le nostre energie. Perché non impieghiamo invece questo tempo per rendere la spiaggia un luogo sicuro e non andiamo in esplorazione domani? Popovic diceva di voler costruire un perimetro di sicurezza attorno al capanno, e a me personalmente piacerebbe spostare dalla barca al capanno i banchi da lavoro. Se invece decidessimo di andare in esplorazione e trovassimo qualche creatura pericolosa senza aver recuperato le energie saremmo ancora più in pericolo, quindi io proporrei di riposare per quattro ore prima di andare". @SamPey "Ah, un'altra cosa, Artyom: se hai ancora spazio nelle tue tasche [inventario], prendi pure ed equipaggia la reliquia che abbiamo trovato: solo tu saresti capace di usarla, e nell'ottica di dover affrontare dei pericoli durante il nostro periodo di permanenza qui, sarà sicuramente molto utile".
  18. Inventario (Isola della Panacea) @Fezza @Bille Boo @Alabaster @Plettro @SamPey Ciao a tutti, per permettere a chiunque di modificare l'inventario, l'ho trascritto su un documento word. cliccando sul link chiunque potrà modificarlo (non è necessario il log-in). Ho suddiviso l'inventario di nave, carretto e capanno in alcune categorie e ho elencato tutto in ordine alfabetico, per rendere più semplice il conteggio del peso: gli oggetti da [1] e [0,5] sono categorie a parte e il contenuto è segnato con un elenco puntato in modo da poter calcolare l'ingombro totale della categoria con una moltiplicazione; per gli oggetti con ingombro di 2 o più invece ho messo un elenco puntato normale in modo che non ci fosse il rischio di fare quest'operazione per sbaglio, e accanto ad ogni oggetto ho segnato l'ingombro specifico (gli oggetti con alto ingombro comunque sono pochi). A chi volesse contribuire aggiungendo oggetti man mano che andiamo avanti con la campagna chiederei di mantenere l'ordine alfabetico e di ricordarsi di fare le somme una volta aggiunti gli oggetti (le ho evidenziate in giallo per ricordarsene). @Plettro rispetto a quello che avevi scritto tu ho corretto la quantità della fibra di basalto (4 invece di 6) e rifatto le somme degli ingombri, perché non mi era chiaro come le avessi fatte; se vuoi ricontrollare il mio documento per scovare eventuali miei errori ti ringrazio 😄
  19. Se anche tu sei bravo con excel/google sheet e ti ci trovi a tuo agio, potresti aiutarlo a creare il documento. La scheda che hai fatto per Popovic effettivamente è bellissima. https://docs.google.com/spreadsheets/d/1LYhX9mLcB3hD7vFxlcJRCasfKLSGELYqhsRs1z21RHM/edit?usp=drive_web&ouid=109519260635874140541 Bille Boo aveva fatto questo documento per una precedente campagna, e forse può essere una buona base, anche se va modificato perché il carro a cui Bille Boo fa riferimento qui è diverso dal nostro, che è un carretto a mano le cui caratteristiche non possono essere modificate, mentre l'altro era una carrozza da viaggio addirittura abitabile. A differenza del carro di questo documento, noi in questo momento abbiamo tre inventari: nave, capanno e carretto, quindi questa cosa andrebbe cambiata. Oggi pomeriggio ho provato ad approcciarmi alla questione, ma ho così poca esperienza con excel che non ci è voluto molto prima che iniziassi a trovarla una cosa stressante (credo che, però, una volta pronto un documento potrei essere in grado di inserirci i valori correttamente). Per eventualmente aggiungerci le tabelle del documento dell'intelligenza, questo lo vedo un po' difficile: se il documento originale del manuale che elenca le ricette dovesse cambiare, anche questo documento dovrebbe cambiare; inoltre secondo me sarebbe meglio non costruire a caso tutto il costruibile con ciò che di volta in volta troviamo, ma costruire specificatamente cose che ci interessa utilizzare.
  20. @Bille Boo Ho scaricato il file dal drive, ma mi sono resa conto che non riuscivo a capire bene il tipo di calcoli che tu facevi fare ad excel e come replicarli, quindi ho deciso di desistere dal proposito di gestire l'inventario.
  21. @Bille Boo, @Fezza, @Plettro, @SamPey, @Alabaster nelle prove di setaccio, chi ha l'abilità di setaccio ottiene un bonus da +2 a +8 (a seconda del grado della competenza) nelle prove di setaccio, quindi d'ora in poi suggerirei di rendere i loro personaggi i setacciatori incaricati: nonostante abbiano un punto di saggezza in meno rispetto a Popovic, grazie all'abilità si sarebbe potuto avere un aumento di +1 al risultato rispetto a quanto ottenuto oggi).
  22. Mi manderesti una copia di quel documento che avevi fatto tu per la vecchia campagna di radiogenesi a cui partecipavo anch'io? posso tenere traccia io dell'inventario comune (posterò il link nella sezione schede, e metterò le vostre mail come collaboratori just in case), ma mi piacerebbe non dover fare il foglio di calcolo da capo, già che ce ne abbiamo uno simile già pronto
  23. La diffidenza che Sàpios aveva mostrato a Glauce durante la sua visita non aveva sorpreso Glauce: era abituata ad essere trattata con sospetto, perché era sempre stata diversa dagli altri. Sàpios, però, non aveva motivo di saperlo, perché per mascherare i propri tratti androgini aveva sempre indossato delle imbottiture sul petto e non se le era mai tolte, nemmeno per dormire. Quindi, perché si Sàpios si era mostrato così allarmato? Il suo battito accelerato era compatibile con l’ipertiroidismo (che era sicuramente causato dal suo indossare costantemente la reliquia radioattiva), o c’era qualcosa di più personale legato a passate esperienze? Per non allarmare l’uomo, non aveva voluto toccare la reliquia, ma gli aveva spiegato che era sicuramente quella la fonte dei suoi sintomi e gli aveva consigliato di togliersela quando avesse riposato, e poi di ri-indossarla solo se ne avesse avuto davvero bisogno. Dopodiché, sbarcata, Glauce era stata ben felice di unirsi a Daphne quando la ragazza aveva annunciato la sua intenzione di setacciare la spiaggia: aveva in mente di costruire delle fiale urticanti (possibilmente v2), da utilizzare in combattimento per supportare i suoi compagni, e delle trappole per conigli o uccelli, in modo da poter avere una fonte di cibo una volta finite quelle stipate nella nave, e le attività di setaccio svolte in gruppo erano più veloci, meno stancanti, e più redditizie. Per le trappole, in particolare, le sarebbe servita della fibra, e uno dei mantra che le aveva insegnato suo nonno Arnobio, che di professione era artigiano, era che il tipo di fibra più economico da costruire era quella vegetale, che si faceva a partire dallo sfalcio vegetale passando per uno step intermedio in cui dallo sfalcio si estraeva la cellulosa. La spiaggia, Glauce aveva osservato con piacere, era ricca di resti vegetali, ma per raccoglierli le sarebbe servito un machete. Il machete si costruiva con legno, fibra e un materiale a scelta tra ossa, selce o un lingotto. Se col setaccio avesse trovato del metallo grezzo, l’idea di fare un machete in metallo la solleticava: sarebbe stato sicuramente molto più durevole di un machete in ossa o selce. Glauce non era in grado di trasformare il metallo grezzo in lingotti, ma fortunatamente nel loro gruppo c’erano sia un iconoclasta che un emissario, che erano in grado di farlo: avrebbe potuto chiedere a Sàpios o Artyom. Mentre lavoravano, il sorriso solare di Daphne la faceva sentire a proprio agio, e per fare un po’ di conversazione pensò di spiegare i suoi propositi alla taumaturga: “C’è qualcosa in particolare che vorresti costruire?”, chiese, “Io alcune idee ce le ho: vorrei creare delle fiale urticanti, per poter dare supporto ai nostri compagni se dovessimo trovarci a combattere, e delle trappole per animali, in modo da procurarci del cibo”. Poi, ricordandosi che c’era qualcosa che aveva dimenticato, aggiunse: “Ah, e probabilmente mi servirà un machete per ottenere lo sfalcio vegetale”. Non mancò comunque l'attenzione che Daphne mostrava per i compagni che si erano allontanati verso il capanno. Si stava dimostrando fin da subito una persona gioviale, ma anche attenta e responsabile, e l'ammirava per questo. Era una persona su cui si poteva contare.
  24. @SamPey sì, perché loro non sono venuti da te per chiederti di aiutarli, quindi o sei andato tu e hai deciso di tua sponte di Aiutarli, oppure che li hai raggiunti, te l'hanno chiesto e hai acconsentito. Inoltre in quanto iconoclasta dovresti avere Setaccio I: segnalo da qualche parte negli spoiler nel tuo post; consiglio infine di far eseguire l'azione di setaccio a chi tra voi ha la saggezza più alta
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