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Keidros si rammarica in maniera piuttosto colorita di non averci pensato, lasciandosi scappare un paio di imprecazioni. Ora effettivamente avrebbe proprio voglia di mangiare carne di cavallo. Jebeddo si complimenta con Eldon per l'ottimo lavoro fatto e pragmaticamente apre lo zainetto e conta le razioni "Allora...dammi un secondo...ecco, abbiamo ancora 9 razioni ciascuno, ce la dovremmo cavare...se il clima torna a sorriderci, non vorrei perdere altro tempo in questo rudere nel nulla" Nel frattempo tira fuori anche la pelle bluastra che hanno trovato sul carretto, e tra le lamentele di Keidros la esamina. Il tiefling esce dal rudere per evitare di vederla. Jebeddo si propone di terminare di costruire il giocattolo meccanico, finché non saranno in grado di ripartire. Keidros invece opta per passare il tempo lamentandosi con Auril e chiedendole di fare cessare la tormenta.
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Jebeddo approva la proposta di Eldon e mette dentro i cavalli, anche se non è per nulla soddisfatto dalla situazione; infatti continua a guardarsi intorno sperando di avere occasione di farsi strada e ripartire..controlla nello zaino e nuovamente nel carretto, sbuffando sonoramente. Sconfortato, decide poi di avviarsi alla ricerca di legna. "Sarà meglio che venga anche io, che se per sbaglio c'è un dito di neve in più ci sprofondi. Vieni anche tu Eldon, o tieni il fortino?"
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Jebeddo scuote Keidros alle prime luci dell'alba e insieme osservano avviliti il sentiero, praticamente irriconoscibile. Keidros si stringe nelle vesti, mentre lo gnomo tasta il terreno davanti a sé "E se la montagna ci sconfigge, rischieremo una via più insidiosa?" Chiede il tiefling, sconfortato dalla situazione. Jebeddo scuote la testa, non sapendo cosa rispondere ad una domanda così estemporanea; altre vie non ne conoscono. Decide di provare a raggiungere le cavalcature, per vedere come se la cavano in questa situazione
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Keidros è decisamente scocciato, spera che qualunque cosa si avvicini si accontenti di cavalli e troll morti..ma sa che difficilmente tornerà a dormire. Ad ogni buon conto si appresta per svegliare Jebeddo, ma si accorge che lo gnomo è già sveglio "Ma che ci fai già sveglio?starai pensando a qualcosa di cavilloso..non ti capirò mai. Non dirmi che sei interessato a quella schifosa pelle?" Lo gnomo replica "In realtà non ci ho proprio pensato.. perché, cosa ha che non và?..mi hanno svegliato gli ululati...tocca già a me?" "Esatto, e cerca di non farci mangiare vivi..la pelle?ah che ne so io.." prova a dissimulare il Keidros, conscio purtroppo di avere svegliato l'interesse dell'amico "..mi butto in branda" Lo gnomo inizia il turno, mentre Keidros finge di dormire, rimuginando su questa misteriosa pelle che finora non aveva neanche notato
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Keidros guarda la pella facendo una smorfia, ma è ben contento delle monete, e si diverte a fare saltellare tra le mani i sacchetti per qualche momento. Poi dopo aver annusato la carcassa del cavallo e aver espresso un paio di lamentele sull'operato dei troll, che lo costringerà a dormirci abbastanza vicino dà una mano ad Eldon a tumulare i cadaveri. Jebeddo copre nuovamente le cavalcature con la coperta e si unisce alla celebrazione del rito. I tre consumano la cena, allestiscono un fuoco e i giacigli e, organizzati i turni di guardia, finalmente possono riposare
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Jebeddo si batte un palmo sulla fronte, e appena visto il rudere corre a recuperare le cavalcature. Temendo che la carcassa dell'altro cavallo lì possa infastidire lì tiene comunque fuori dal rudere, a distanza di sicurezza, mentre vede Keidros che trascina fuori quello che resta dei cadaveri degli uomini "Io con questi non ci dormo" sentenzia, mentre comune fruga dove possibile in cerca di qualcosa di interessante "Eldon, vuoi mica fare un rito per loro, già che siamo nel periodo di Decomposizione?" Chiede ad Eldon, mentre si avvia ad aiutare Jebeddo a legare i cavalli
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"Non erano così leggerini!" Esclama Keidros mentre si tiene il fianco ferito. "Siamo stati bravi e fortunati a riuscire a dividerli" replica Jebeddo "Solo perché sono un genio..!!.. andiamo ad accamparci, così mi riprendo" taglia corto il tiefling, deluso dal non avere trovato nulla di interessante e dirigendosi verso il rudere
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Jebeddo si appresta subito a colpire il troll steso in precedenza con un dardo di fuoco, per impedire una eventuale rigenerazione.
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Sia lo gnomo che il tiefling continuano a fiancheggiare il troll attaccandolo con i loro stocchi, nella speranza di abbatterlo prima che l'altro si alzi.
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Keidros, galvanizzato dall abbattimento del primo troll e dal fatto di aver schivato l'attacco si sposta in modo da avvantaggiare i suoi attacchi e quelli di Jebeddo e prova a colpire il troll con lo stocco
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Jebeddo riceve il colpo e inizia a preoccuparsi della sua tenuta, e avendo udito le urla di Keidros poco prima intuisce che finora è stato fortunato a schivare i colpi del troll, probabilmente fiaccato dalla magia di Eldon. Decide di provare il tutto per tutto attaccando il suo bersaglio con lo stocco. Se l'attacco non dovesse andare a segno o non dovesse essere sufficiente ad abbatterlo darà fondo alle sue energie per incalzarlo con un altro attacco. Spera di poter abbattere il troll col primo attacco, per poter recuperare energie e andare ad aiutare gli amici
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Keidros accusa pesantemente il colpo,sente un dolore lancinante nell'addome e per un momento crede che le viscere stiano per uscire; ma si sente ancora lucido e confidando nel supporto di Eldon si appresta a ricevere il prossimo attacco. Recita una formula bella sua strana lingua magica e viene ricoperto da una patina violacea e gelida, che sembra anche rinvigorire momentaneamente il tiefling.
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Jebeddo nota la pelle del troll rigenerarsi e si ricorda che probabilmente il fuoco rallenta il processo, quindi si sposta verso sinistra attraversando la guardia del troll e si posiziona in modo da avere entrambi i nemici sulla stessa linea. Attingendo al potere di Mangiafumo evoca una linea fiammeggiante in direzione dei due bersagli
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Keidros decide di andare a spalleggiare Eldon, confidando sia di fare disimpegnare l'halfling che nella capacità di Jebeddo di gestire temporaneamente un nemico. Lascia cadere la balestra e si avvicina al troll che minaccia Eldon, evocando la sua arma del patto
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Jebeddo decide di lanciare un'ultima volta dardi magici contro la creatura, e dopo aver formulato l'incantesimo chiude le distanze col troll estraendo Mangiafumo e preparandosi a reagire al suo attacco
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Keidros segue il consiglio di Jebeddo, si muove in avanti di qualche metro mentre estrae la balestra e scocca un dardo verso il troll ferito
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Keidros lancia un'esclamazione (probabilmente imprecando) in infernale "L'altro è rimasto dentro!" Jebeddo prova a cogliere la palla al balzo "Forse è meglio così, concentriamoci su quello fuori" e pronunciando una formula arcana scaglia tre dardi di forza in direzione del troll appena uscito
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Jebeddo si gira verso Eldon con l'idea di abbozzare un piano ma questa volta viene anticipato da Keidros "creo un po' di scompiglio. Se ci dice bene uno dei troll uscirà dalla baracca e possiamo iniziare a bersagliarlo." Jebeddo è perplesso e inizia a manifestare un dubbio "cosa intendi per: se ci.." Ma il tiefling ha già iniziato a sussurrare una formula magica, indirizzata ad uno dei troll
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Dopo aver legato i cavalli Jebeddo si premura di coprirli con la coperta acquistata da Luta, per evitare che possano attirare altre bestie; in fondo non sa se ci sono altre creature in giro. Una volta avvicinati e presa visione del nemico, il gruppo vaglia le possibili soluzioni. Purtroppo non hanno incantesimi a lunga distanza, devono correre il rischio di avvicinarsi e provare a tendere un'imboscata
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Jebeddo si rammarica di non aver ancora terminato di costruire il giocattolo meccanico, che poteva essere un valido diversivo. Ma non ha tempo di crucciarsi, e inizia a valutare il terreno nei dintorni del ridere, cercando il modo migliore per avvicinarsi di soppiatto e provare a sfruttare l'effetto sorpresa. Anche Keidros scruta il terreno ma sembra poco interessato "E se ci avvicinassimo un po' e stanassimo la creatura all'interno con un rumore?" Jebeddo annuisce ma per il momento preferisce controllare il terreno
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Keidros più di una volta è tentato di usare il miele dei cavalieri, ma il clima più clemente lo fa desistere. Ancora un po' di freddo può sopportarlo; ma l'interruzione della strada gli fa tornare il pessimismo e malcontento "E com'è possibile che ce ne sia sempre una?.. bisognerebbe stare in letargo in questa stagione" esclama mentre si guarda intorno, controllandosi intorno alla ricerca di potenziali minacce. Jebeddo scende dal pony e controlla meglio le tracce
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Keidros sembra un po' riluttante a muoversi sotto la neve, ma probabilmente viene contagiato dal buon umore di Eldon e acconsente abbastanza rapidamente. Jebeddo invece approva in pieno il piano di Eldon "Partiamo orsù, speriamo di trovare qualche riparo per accamparci lungo la via, e che il sentiero sia percorribile senza troppi problemi." Replica agli amici, scartabellando qualche documento per capire se c'è qualche casolare sul tragitto I tre prendono le cavalcature e si incamminano
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Keidros vorrebbe dormire in una delle stanze, ma dopo aver litigato con se stesso dei pro e dei contro (mentre Jebeddo senza proferire parola cerca di accendere il fuoco) decide che è meglio stare al caldo, piuttosto che comodo, e il salone è più difendibile. Chiede quindi ad Eldon se vuole aiutarlo a sbarrare la porta, ma in un impeto di eccesso di preoccupazione prima va a recuperare le cavalcature (che aveva accompagnato poco prima nella stalla) "Almeno se passa qualche bestia strana non ce le mangia mentre noi siamo barricati qui dentro. Di spazio nella villa ce n'è anche per loro. E non ho alcuna intenzione di fare tutta quella strada a piedi e al freddo" Jebeddo sorride, abituato alla volubilità del tiefling, approvando con un cenno la sua idea. È molto più interessato al discorso di Eldon e pensa alle tipiche celebrazioni per l'occasione "preferisci fermarci un giorno in più qui piuttosto che celebrare in viaggio?"
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Keidros concorda con Eldon "Ma certo,stasera stiamo al caldo e belli comodi!!! chissà, magari c'è anche una vestaglia in qualche armadio.." Jebeddo scende, vuole vedere se c'è una legnaia o dove recuperare legna per un fuoco, prima che la neve e il buio rendano la mano Ra complicata. Keidros suggerisce di usare dei mobili, ma lo gnomo preferirebbe evitare. Il gruppo si dirige fuori dalla villa, per prendere cavalcature e legna
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Jebeddo segue con vivo interesse il racconto di Eldon, rapito come di consueto dall'entusiasmo che il Goodbottle mette nei racconti riguardanti la sua famiglia. Perfino Keidros interrompe la degustazione alcolica per sentire le storie dei Goodbottle. Successivamente, ripresa la concentrazione, e dopo aver annotato i nomi dei debitori del Sandwisper, Jebeddo decide di prendere anche il libro mastro. "Ora che siamo tutti soddisfatti forse è il caso di portare un alcolico giù e piazzare il campo base vicino alle cavalcature?..prima che scappino o ce le mangiano?..che ne dite?..io per oggi non mi muovo più" Keidros cerca di prendere in mano la situazione, e Jebeddo approva la sua idea