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Jebeddo prende una decisione improvvisa, sperando che i suoi amici lo vedano se sono nelle vicinanze. Si avvicina alla guardia, mani alzate ed una pergamena bene in vista "Messere, avete bisogno di aiuto?..sono un Amachaq , come può vedere da questa pergamena, ho collaborato col Kej-hab. Cosa sta succedendo?"
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Jebeddo prova a guardarsi un po' intorno; cerca di scorgere Keidros ed Eldon, nel caso per fortuita coincidenza siano lì da quelle parti, e nel frattempo che la curiosità lo divora cerca con lo sguardo anche una guardia più giovane o fuori dal cordone protettivo. Di sicuro non starà lì con le mani in mano, senza provare qualche stratagemma per avere informazioni.
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" Lei è una persona invero gentile, e sarà mia premura portare a messer Sandwisper i suoi saluti, confido di riuscire a trovarlo domani in mattinata" Lo gnomo prosegue per un paio d'ore lo studio sui libri, concentrandosi sulle sette e su rituali omicidi che possano somigliare a quelli avvenuti nel Thay. Ma suo malgrado la curiosità di sapere novità dalla nave in arrivo da Nethentir è troppa, e in tarda mattinata va anche lui verso i moli
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Jebeddo prova subito a chiedere informazioni "Per la verità, stavo cercando Michares Sandwisper, un contatto lasciato da un comune amico a Nethentir; mi si era detto che avrei potuto trovarlo qui, ma ad oggi non ho avuto fortuna" Nonostante non possa parlare con nessun Thayan e debba accontentarsi di sentire voci, Keidros sente di apprezzare molto la giornata in mezzo al viavai e l'alacrità dei moli
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La notizia stupisce Jebeddo a tal punto che poco ci manca che sputi il boccone che stava masticando in faccia a Keidros, che inizia a sghignazzare "dovrebbero dare un certo preavviso quando stanno per darti golose novità, sennò mi muori strozzato" Lo gnomo sorride, mentre si dà due colpetti sullo sterno per mandare giù il boccone, accompagnato da un sorso di latte di mandorle. "Sapete già cosa sto per chiedervi vero?..non avremo mai speranza di parlare con qualcuno di loro, ma vorrei andare a captare qualcosa, e magari qualcuno ci conosce visto le collaborazioni che abbiamo avuto" "L'alternativa sarebbe la biblioteca " replica Keidros "il posto più noioso del mondo. Ti accompagnerei nel buco del culo di un drago piuttosto che andare in biblioteca. Se non ti uccidi con la colazione "
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Per tutta risposta Jebeddo si volta verso i compagni, e fa l'inequivocabile gesto universale del bevitore, a cui Keidros risponde con una sonora risata. "Faremo ancora un giro di birre, ce le siamo meritate" replica lo gnomo, e torna al tavolo dagli amici. Bevendo la birra e parlando di cose amene il gruppo si intrattiene ancora un'oretta in taverna, prima di salire alle stanze per la notte. L'indomani senza fretta Jebeddo progetta di tornare in biblioteca.
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Lo gnomo allarga le braccia "E chi lo sa?cercavo informazioni su un certo Michares Sandwisper, un contatto che abbiamo avuto per vie traverse nel Thay. Ma temo che quell' ameno personaggio volesse parlare di ciò che voleva lui.. dovrò valutare quanta verità si celava nel suo contorto discorso..a sentirlo pare che questo Michares stia sempre ai 'Cavalieri' "
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Jebeddo ascolta attentamente il discorso dell'omino pittoresco, cercando di mantenere un'espressione seria (mentre con la coda dell'occhio vede Keidros che se la ride alla vista della conversazione).. cerca di intuire il significato delle sue ultime parole, ma senza successo. "E chi sarebbero questi cavalieri,vedi grazia?" Replica a Mauret, curioso e al contempo preoccupato di come proseguirà la conversazione
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Keidros sente il nome e fa spallucce, non si ricordava neanche degli avvenimenti alla torre di Thogloron e guarda Eldon con espressione interrogativa. Jebeddo invece è da quando sono sbarcati che manda a bagno il cervello alla ricerca di un modo per avvicinare il suo bersaglio senza dare nell'occhio, ma purtroppo nonostante il tempo passato in biblioteca non ha attirato la sua attenzione. Decide di chiedere ad uno degli osti se ha informazioni su Michares, i suoi interessi e il suo stile di vita, sperando di trovare un appiglio per poter chiedere direttamente di lui alla biblioteca
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Jebeddo si presta volentieri e con pazienza a ragguagliare i curiosi sulle poche informazioni che ha a riguardo del Malleus e dei Ferus incontrati, senza controbattere agli scettici, mentre Keidros si disinteressa presto della questione, preferendo rivolgere le sue attenzioni alle cameriere del bar e ordinando tre birre. Quando il discorso vira su discorsi più fantasiosi anche lo gnomo perde interesse alla questione e torna a parlare con gli amici. "E ora qual è il piano, geniaccio?" lo incalza Keidros, poco incline a perdere tempo. "Credo che se la città avrà bisogno di ulteriori servigi verranno a cercarci, ormai abbiamo una certa fama. Dovremmo presenziare all'esecuzione della canaglia Gith immagino..per il resto dovremo cercare di avvicinare questo tale..." replica lo gnomo mentre cerca nello zaino la lettera trovata da Thogloron "..ecco, Michares Sandwisper"
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" Una creatura enorme, mostruosa e raccapricciante, totalmente glabra, con animalesche zampe muscolose simili a quelle di un ovino, lunghe braccia chitinose terminanti in artigli che quasi strisciano al suolo e una testa che sembra uscita da un incubo, con grandi fauci aperte e sbavanti, una triplice lingua e svariati tentacoli mobili, alcuni tesi verso l'alto quasi a formare una mostruosa capigliatura da gorgone. Messere, le assicuro che noi siamo fuggiti appena sentita la sua terrificante presenza. Naturalmente non abbiamo sufficiente esperienza per affrontare una creatura del genere noi 3, ma temo che sia difficile sconfiggerla anche per combattenti più ferrati, solo la sua terrificante aura getta le persone nella più nera disperazione; spero veramente che la creatura che terrorizza Nethentir sia la stessa che abbiamo incrociato noi, vorrebbe dire che non ne sono uscite altre"
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Jebeddo segue con attenzione la prima parte del discorso, memorizzando ciò che ascolta e ponendosi le consuete mille domande; avrà molti appunti da scrivere al rientro in stanza. La notizia del Malleus rievoca in lui (e immagina anche in Keidros, visto il suo cambio di espressione) ricordi della fuga nel bosco quando erano nel Thay, la curiosità ha il sopravvento, e finisce per inserirsi nel discorso. "Temo che il vostro compare abbia ragione invece, e mi stupisce e rincuora sapere che il Malleus sia solo uno. Io e i miei sodali abbiamo avuto la sfortuna di vederne uno, a nord di Nethentir" rivolgendosi all'uomo appena zittito dai compagni lo esorta a proseguire il discorso e gli chiede da chi abbia avuto l'informazione
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Di comune accordo decidono di vendere le gemme e usare il premio per la missione per acquistare uno zainetto pratico di Eward , che servirà per trasportare il peso dell'equipaggiamento e delle monete; del resto nessuno dei tre brilla in capacità di trasporto. Jebeddo fa dividere il resto del premio tra i due compagni, visto che lui ha uno stocco nuovo a cui continua a toccare il pomolo dell'elsa. Entrati dai Calabroni lo gnomo offre anche una birra agli amici e si siede comodo e soddisfatto ad un tavolo, allungando l'orecchio per sentire se c'è qualche novità
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Keidros è il più vicino all'attendente in quel momento; si alza in piedi,e riceve l'arma esibendo in un coreografico inchino di ringraziamento. Leggendo la pergamena Jebeddo prova la consueta sensazione di benessere. Keidros gli consegna anche lo stocco "io ho già il mio stocco di Hatreyus" Lo gnomo replica "Torniamo ai Calabroni e facciamo due conti di ciò che abbiamo, dovremo fare valutare le gemme" mentre i tre si incamminano fuori da casa Elthorne
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Jebeddo ascolta le parole del quluq attentamente ed è molto sollevato dalle sue parole. Dà un'occhiata a Keidros sperando che non si metta a ridere in faccia al quluq e apprezza il suo inaspettato contegno. Non sa se effettivamente le ipotesi del quluq siano attendibili, ma è molto contento del fatto che sia soddisfatto dell' esito della missione; sicuramente si sono evitati un sacco di effetti collaterali! Appena il quluq li congeda strizza l'occhio ad Eldon "Fai del bene e le cose andranno bene" Keidros replica "Se ho capito bene con una missione abbiamo un doppio premio...mi piace girare con voi"
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Jebeddo cerca di non scomporsi, vuole creare un bel presupposto per Hakam e notando una vena di agitazione spera di fare leva sulla necessità della famiglia di risolvere la questione "Mastro quluq, in verità porto ferali notizie e confido nel vostro saggio consulto. Abbiamo seguito la pista da voi consigliata, il giovane Rajak ci ha rivelato che la causa dei misfatti era riconducibile ad un Gith noto col nome de 'il Sapido". Abbiamo seguito le tracce di questo malfattore fino al bordello dove si nascondeva, ma mentre ci accingevamo a prelevarlo il locale è stato attaccato da 2 Arkassar con le loro nubi tossiche; le urla dei clienti hanno attirato la milizia, che è entrata nel locale. Ha interrogato i presenti e scoperto che gli assalitori cercavano il Gith, e lo hanno preso in consegna. Abbiamo ucciso solo uno degli assalitori. Comunque non tutto potrebbe essere perduto, se avete i giusti agganci: il Sapido sarà presto giustiziato, insieme ai suoi segreti; e forse possiamo risalire all'Arkassar che ha deciso di uccidere il rampollo di questa nobile casata"
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"Mio buon Eldon, hai più ragione di quello che vorresti. La nostra posizione è assai perigliosa: casa Elthorne non sarà contenta, e anche gli Arkassar presto potrebbero essere sulle nostre tracce; non sappiamo quanti sono e quali sia la loro effettiva forza. Ma abbiamo ancora degli appigli" replica Jebeddo, mentre si accomodano "Elthorne potrà provare ad uccidere il gith mentre è rinchiuso; potrebbe comunque volere vendetta verso gli Arkassar; e comunque abbiamo fatto la cosa più giusta in termini di legge." Anche Keidros approfitta per dire la sua "possibile che nessuno sia interessato al compenso?..ci hanno coperto di platino!!..io ogni tanto mi chiedo da quale piano veniate, non siete di Toril voi due.."
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Jebeddo sorride ad Eldon, mentre pensa alla prossima mossa "Grazie, siamo molto onorati di poter contribuire alla stabilità della città. Se il Gith fosse vigile spererei di potergli fare un paio di domande se possibile, prima di salutarci. Se aveste bisogno di aiuto in altri casa sarà nostra premura mettere le nostre capacità al servizio della città. Andremo direttamente a riferire a casa Elthorne." L'unico che non presta la minima attenzione e accarezza la borsa con un sorriso pieno di cupidigia è Keidros.
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"La nostra situazione per come la vedo ora è abbastanza compromessa" si confida Jebeddo approfittando di essere da solo col Kej-hab "casa Elthorne ci ha chiesto di essere i primi a sapere i nostri progressi, e posso supporre che sospettino di dover insabbiare qualcosa. Vogliono che troviamo il modo per avvicinarci al tempio di Assuran per indagare, e probabilmente vogliosa la loro vendetta. Andrò a riferire loro appena avrò occasione di chiedere ancora due cose al Sapido. Abbiamo assicurato il Gith alla giustizia come voleva Eldon, ma ora credo diventi difficile per noi avvicinarci agli Arkassar; uno dei sicari è fuggito e ora potrebbero sapere chi siamo. Ma suppongo che un salto al tempio di Assuran dovremmo farlo"
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"Mastro Kej-hab, noi in verità siamo stati quanto più discreti possibile." replica lo gnomo "Abbiamo parlato con la taverniera spiegando la situazione, siamo saliti con l'intenzione di interrogarlo e portarlo via, come peraltro richiesto dalla donna, e in compagnia della ragazza per non dare nell'occhio. Avuti i primi sentori che qualcosa non andasse ho consigliato alla ragazza di stare con noi, per la sua incolumità. Purtroppo il githyanki versava in un pesante ottenebramento alcolico ed è stato poco collaborativo oltre che incapace di difendersi. Per quanto riguarda gli assassini, noi non potevamo sapere fossero lì e abbiamo solo reagito alla potenziale minaccia; avrebbero sicuramente ucciso altre persone per arrivare al loro obiettivo" prosegue lo gnomo, abbastanza sollevato dalla coincidenza che gli Arkassar avessero già pugnalato una persona prima di provare ad entrare nella stanza. "Tornando al Gith, dal poco che ha detto sì può dedurre che lui fornisse innocenti vittime a dei degenerati per il loro sadico piacere; suppongo torture varie e omicidi. Una di queste vittime si è rivelato essere promessa sposa di uno degli Arkassar, e questo ha creato la spirale di vendetta. Il Gith probabilmente era l'ultima vittima designata per chiudere il cerchio"
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Keidros tira un sospiro di sollievo, e ben contento di avere scaricato il barile và alla ricerca della ragazza con cui si stava intrattenendo. Jebeddo invece è ben contento di prendere la palla al balzo "Il Kej-hab ci ha detto che non si era ancora trovata soluzione e ci siamo proposti per dare il nostro contributo, per la tranquillità dei cittadini. Il maggiordomo di casa Elthorn cercava altresì il colpevole e ci ha dato indicazioni che ci hanno portato a rintracciare il githyanki, conosciuto nell'ambiente come il Sapido. Egli stesso era un obiettivo degli Arkassar, e ci sta a raccontando la ragione degli omicidi quando siamo stati attaccati da due sicari. Tengo a precisare che Keidros in quel momento era in compagnia di una donzella, e noi siamo saliti con i migliori intenti, dopo aver parlato con la taverniera, con l'intenzione di portare via l'obiettivo senza violenza. La ragazza che era con noi può confermare. Quello che è successo al piano di sotto è opera di uno dei due assassini che è riuscito a fuggire; speriamo che il nostro intervento abbia quantomeno evitato che facessero una strage. Confidiamo che il githyanki ci riveli altre informazioni, e quantomeno sappiamo dove fanno base gli Arkassar."
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"Abbiamo già collaborato col Kej-hab e stavamo seguendo la pista degli omicidi della Morte Soffocante" avendo sentito le parole di Eldon prova a perorare la sua causa "il githyanki può avere informazioni importanti, ed era il bersaglio degli assassini. Permettete all'halfling di curarsi di lui. Per altre informazioni parlate allo gnomo, è lui quello intelligente."
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Jebeddo si guarda intorno, cerca lo sguardo di Eldon per capire se è riuscito nel suo intento. E una volta sceso vorrebbe poter parlare alla taverniera. Ma per ora assiste impotente (e un po' preoccupato) all'ufficiale che interroga Keidros "Keidros. Cercavamo indizi e buona compagnia, che peraltro devo ancora pagare per il tempo concessomi, se non le dispiace.." risponde il tiefling senza neanche guardare l'ufficiale
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Jebeddo si avvicina all'assassino legato, e nel frattempo cerca di perdere tempo come suggeritogli da Eldon, rispondendo al gendarme che gli ha parlato "Buonasera buon uomo, abbiamo messo fuori gioco uno di questi assassini, ma l'altro è fuggito. Non so se è ancora qui vicino ed è sicuramente pericoloso. Non oso pensare a cosa ha combinato fuori da questa stanza. La ragazza non c'entra nulla ed è ancora un po' spaventata. È una fortuna fosse in stanza con noi" . Prova in maniera molto teatrale a sollevare il prigioniero, finché Keidros non viene ad aiutarlo "Ecco bravo, tu che sei più aitante. Poi provvediamo a portare l'altro, nel frattempo sarò lieto di rispondere ad eventuali domande.." conclude, cercando di fare guadagnare altro tempo ad Eldon
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Jebeddo si guarda velocemente a destra e a sinistra, focalizza la situazione e capisce che lì sotto non ci dovrebbe stare. "Dico benissimo" pensa ad alta voce, recitando un vecchio adagio del suo villaggio gnomesco e corre subito al piano di sopra. "Sotto non c'è nessuno e le guardie stanno arrivando. Keidros, per Helm, non fare scenate con i gendarmi, noi ci siamo difesi, abbiamo protetto una innocente e abbiamo testimoni. D'accordo?" Keidros annuisce grugnendo.