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Jebeddo comprende benissimo la situazione di spavento che è stata generata, ma ugualmente non è soddisfatto dell'evenienza dell'arrivo delle guardie. Decide di scendere a vedere com'è la situazione per tastare un po' gli animi. "Signori, scendo a valutare la situazione. Di andare via purtroppo non se ne parla, passeremmo dalla parte dei colpevoli. Keidros, vuoi fare la faccia brutta e tener d'occhio i nostri prigionieri? E magari appena è cambiata l'aria ci sarà da chiudere la finestra, non si sa mai" Poi si rivolge alla ragazza: "Madam, suppongo che sia fuori pericolo ora, ma se si sente più al sicuro può rimanere ancora un po' qui con i miei sodali" e si avvia.
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"Gente, giù di sotto c'è più nebbia che a Kre'monn, non si vede nulla e tossiscono tutti. Qual è il piano?" esordisce il tiefling "Maledizione dannazione" sbotta Jebeddo, "se quel mago è scappato presto tutti gli Arkassar sapranno chi siamo. Dobbiamo portare via questo assassino e il Gith prima che creino altri danni. Spero che il Kej-hab ci sia un posto dove interrogarlo; di sicuro l'assassino non parlerà, ma possiamo assicurarlo alla legge..che ne dite? Dobbiamo anche scusarci con la padrona del locale, anche se l'accaduto non è colpa nostra. Magari ci farà la cortesia di chiamare una carrozza e qualcuno delle guardie del locale ci aiuterà a caricarci sopra i nostri prigionieri " Keidros annuisce distrattamente, mentre pensa tristemente che non potrà godere della compagnia della ragazza.
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Keidros non ci pensa neanche per un secondo a scendere in mezzo alla nube che aleggia al piano inferiore e torna verso la stanza per riferire. Jebeddo sorregge la ragazza e apre la finestra per aiutarla a riprendersi, e poi va' verso il githyanki con l'intenzione di stordirlo, legarlo e imbavagliarlo, in attesa che torni Keidros
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Jebeddo esclama qualcosa in gnomesco, incomprensibile per gli altri, ma dal tono sembra una vera e propria imprecazione. "Keidros, prova ad inseguire il fuggitivo, ma non esporti fuori dal locale; noi siamo troppo lenti, vedremo cosa possiamo fare qui. Eldon controlla se quello a terra è morto, ma fai attenzione se è vivo; gli Arkassar hanno la pessima abitudine di autoavvelenarsi in una nube, nel tentativo di portarsi dietro i loro nemici." Mentre Keidros corre per inseguire il mago in fuga, lo gnomo và a controllare come sta la ragazza del bordello, senza segnare il Sapido di uno sguardo "Come sta mia signora? Per fortuna non è scappata, ho paura che altri abbiano avuto una sorte ben peggiore della sua"
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Keidros accorre a dare manforte a Jebeddo e arriva alle spalle dell'uomo per colpirlo con lo stocco. Nel frattempo avverte i compagni "Fate attenzione, l'altro è diventato invisibile"
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Jebeddo riesce tra un colpo di tosse e l'altro a distinguere un po' meglio la luminescente sagoma del suo avversario e rinfrancato decide di provare a colpirlo. Non riuscisse col primo tentativo proverà a sforzarsi con un'azione impetuosa per colpirlo di nuovo.
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Keidros e Jebeddo imprecando praticamente nello stesso momento; Il tiefling per aver mancato il bersaglio, ma lungi dal demordere incalza il suo avversario in modo che abbia difficoltà con il lancio di incantesimi. Lo gnomo invece si maledice per non aver pensato di comprare pozioni di ristorare, del resto avrebbe dovuto immaginare di poter essere avvelenato. Decide di temporeggiare per garantire ai suoi sodali di agire al meglio contro gli avversari, dal momento che sembra che sia Eldon che Keidros abbiano sopportato meglio le esalazioni mefitiche. Si sposta quindi davanti al suo avversario, concentrandosi momentaneamente sulla fase difensiva.
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Jebeddo viene colpito subito da spasmi di tosse che gli rendono difficile la coordinazione, ma prova ugualmente a colpire il suo avversario; poi nel caso richiamerà Keidros, che nel frattempo ingaggia l'altro nemico, provando a colpire con lo stocco.
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Keidros osserva con sguardo di sfida ma senza ostacolare il finto operaio mentre passa supera la sua stanza, ma mentalmente si sta già preparando all'azione. Jebeddo lancia un'ultima occhiata di riprovazione al githyanki, ma non si dispiace di vederlo incapace di intendere; avranno tempo per interrogarlo e portarlo via. Attende che il bersaglio arrivi sulla soglia della stanza per sbucare dalla porta e colpirlo con lo stocco. Keidros recita la formula di un incantesimo e subito una patina di violaceo gelo spettrale ricopre il suo corpo, poi si muove per sbarrare la strada all'altro bersaglio
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Jebeddo benedice la saggezza di Eldon, con una semplice frase ha rivelato tutte le informazioni necessarie. I due non fanno parte delle guardie e useranno subito le maniere forti. Inoltre Jebeddo suppone dal tono usato dall'amico che preferirebbe vedersela con loro piuttosto che consegnare il githyanki. "Ed ecco che ti hanno trovato, come desideravi" sussurra al githyanki mentre si muove dietro la porta estraendo lo stocco "la vuoi una mano o no?..poi potrai ricambiare il favore". Lancia uno sguardo rassicurante verso la ragazza nascosta tra i tendaggi; la sua sopravvivenza è la prima preoccupazione dello gnomo. "Eldon, non frapporti tra loro e la stanza, saresti in posizione di svantaggio, retrocedi all'interno piuttosto" Keidros cerca il gesto teatrale: "Le vostre perversioni sodomitiche non mi interessano, io torno alla mia dolce compagnia femminile" esclama mentre rientra in stanza, dove richiama con un pensiero la sua arma del patto.
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Jebeddo sa quanto può essere pressante la voglia di sapere, è anche disposto a perdonare certe malvagità se volte a quello che può essere un buon fine. Ma non tollera questa malvagità gratuita e meschina, e la storia del Gith lo fa ribollire di sdegno; lo ammazzerebbe seduta stante, e avrebbe probabilmente ammazzato il rampollo degli Elthorn. Ma ha promesso ad Eldon giustizia e non omicidi "Cosa ne dovremmo fare di questo abominio?" Chiede all'halfling mentre questi si muove, poi si blocca, sentendo un vociare dall'esterno. Keidros guarda i due figuri, mentre armeggia con i vestiti "Scusa ,che vai dicendo?mai visto un githyanki in tutta la mia vita..in camera qui c'è un'umana, ma se non ti dispiace è già occupata con me" risponde, indicando la stanza da cui è uscito
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Quella che sembrava una semplice avversione istintiva di Jebeddo verso il githyanki si sta trasformando in aperto astio, e lo gnomo teme che avranno poco tempo a disposizione "Per quanto ne sappiamo potrebbero già essere molto vicini. Non puoi trasformare questo locale in un luogo di carneficina solo perché sei un vile. Ci sono persone innocenti qui. Raccontaci bene come si sono sviluppate le cose, e chi erano le persone coinvolte, noi vogliamo fermare questi assassini e potremmo esserti di aiuto. Eldon, ti andrebbe di posizionati dietro la porta e scoraggiare eventuali intrusi?..quei due operai potrebbero essere ben altro che operai" Keidros nel frattempo, sbuffando, si alza e si copre, preoccupato dai rumori che ha sentito. "Uno non si può godere un attimo di pausa in questa vita grama?" borbotta mentre si avvicina all'uscio "Tesoro tu stai qui e non aprire a nessuno, verrò presto a finire, e ti pagherò anche per questo inconveniente"
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Jebeddo si rivolge in primis alla ragazza "Non abbia paura, non le sarà torto un capello e voglio fermamente onorare la mis promessa di pagamento.. potrebbe essere più al sicuro qui che non lungo i corridoi della casa" Poi torna a rivolgersi al githyanki Informazioni sui suoi conoscenti tragicamente morti di recente, bersagliati dalla Morte Soffocante. Vogliamo vendicare le morti e ci serve la sua collaborazione. Come abbiamo scoperto il suo nascondiglio lo potranno fare anche altri, che a differenza nostra vogliono la sua morte. Non mi stupirei se già fossero nel locale. Possiamo esserle di aiuto, se abbiamo unità di intenti"
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Jebeddo fa un cenno di risposta all'amico, senza riuscire a staccare gli occhi dal githyanki. Aveva avuto il privilegio di scambiare due parole di sfuggita con un kith'rak in visita al suo enclave per un prezioso scambio di informazioni. Ricorda l' alone di nobiltà e fierezza della creatura e si era immaginato che tutti i figli di Gith fossero così. La terribile delusione portata dalla vista di Cerian lo porta a rispondere con sprezzo "Vogliamo salvarle la vita, signor Sapido. Anche se non sono sicuro che se lo meriti, per i crimini che ha commesso. Cerchi di essere collaborativo e forse si potrà salvare dagli Arkassar, anche se riteniamo che la cosa migliore che può fare sia consegnarsi ad un Kej-hab "
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Jebeddo è quantomai deciso ad entrare subito nella stanza e sbrigarsela col Sapido, e per qualche ragione è costretto ad ammettere che i modi della ragazza e la peculiare situazione lo stanno eccitando "È fondamentale per noi usare quella stanza, la dama al bancone ci ha detto informazioni di primaria importanza, sono disposto a pagare chi si sta sollazzando nella stanza per il disturbo di trasferirsi nella stanza della vasca, e un extra per lei, mia meravigliosa dama"
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"Come se mi avessero letto nel pensiero, maledizione dannazione!" Lo gnomo intercetta la prima ragazza che gli passa a portata di mano "Madame, che ne dice di un giro di clessidra con noi, nella stanza al piano superiore,in fondo al corridoio? pagherò di più se necessario, ma necessito di quella stanza" Le chiede prendendola sottobraccio e muovendosi verso il piano superiore, mentre strizza l'occhio all'amico.
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Jebeddo osserva la donna andare via con un'espressione un po' triste; sembra veramente una donna piacevole con cui trascorrere il tempo e si dispiace della reazione, in fondo si può dire che sono lì per risolverle un problema. Lo gnomo fa' spallucce. Per ora è importante risolvere la situazione, senza dare nell'occhio possibilmente. Osserva i due operai appena entrati e il resto della clientela, poi si rivolge ad Eldon "Attendiamo Keidros o andiamo subito? Sapere che il nostro bersaglio è così facilmente raggiungibile non mi lascia molto tranquillo"
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"Sicuramente anche quello" replica Jebeddo la cui curiosità, accesa dall'informazione sul Vino di Gerlach inizia già ad essere più eccitata e sensibile. Sicuramente la donna sa fare molto bene il suo mestiere "Credo che un po' di svago possa solo che fare bene...ma siamo altresì qui anche per svolgere ricerche su una persona, che riteniamo colpevole di fatti poco puliti, ma che al contempo potrebbe essere in pericolo (e con lui chi sfortunatamente gli si troverà vicino) ..pare lo chiamino 'il Sapido ' .."
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"Indubbiamente sua nonna era una donna saggia, mia signora" esordisce Jebeddo, esibendosi in un vistoso inchino "locale invero grazioso, il nostro amico tiefling si è trovato subito a suo agio...noi per il momento siamo in cerca di una buona bevanda rinfrescante, e qualche informazione"
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Keidros risponde alla ragazza che un sorriso, ricordando all'improvviso di quanto tempo è passato dall'ultima volta che ha giaciuto con una donna "Io so già a chi chiedere informazioni, così manteniamo anche la copertura.. ce l'abbiamo un'oretta no?" Jebeddo pur non essendo un tipo da bordelli comprende benissimo le esigenze del tiefling "Credo che sarebbe una buona idea unire l'utile al dilettevole una volta che hai l'occasione. Nel frattempo io ed Eldon ci guarderemo un po' intorno e chiederemo ai tavernieri.. sempre che anche tu non voglia divertirti un po' " conclude dando una pacca sulla spalla all'amico halfling
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"Selezione all'ingresso, che roba chic" borbotta Keidros mentre si avvicinano.. Jebeddo replica tranquillamente "Avviciniamoci e sentiamo cosa hanno da dire, mi preoccupa più capire chi sia il nostro bersaglio una volta entrati" mentre guida il gruppo all'ingresso del locale
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"Oh ottimo, succo di datteri, proprio quello che ci vuole" esclama Jebeddo appena scorge il carretto. "Condivido la tua linea di pensiero, Eldon, e l'idea di usarlo come esca mi stuzzica alquanto. Meglio trovarlo e parlarci prima che si dia alla macchia finché abbiamo almeno una traccia da seguire" Keidros, che avrebbe preferito una birra, sorseggia diffidente la bevanda "Si si và bene, siamo d'accordo..ma non lo eravamo già prima?..andiamo a beccare sto tizio!" I tre si incamminano verso i bacini di carenaggio, mentre gustano (chi più chi meno) la bevanda.
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Jebeddo riflette sulle parole dell'halfling.. "Di sicuro potremmo fare qualcosa a riguardo, e non mi trovi discorde sul consegnarlo alla legge. Il quluq Hakam ha detto di passargli qualunque informazione..e dobbiamo stare attenti nel caso a come muoverci.. andare a cercarlo al molo del diavolo, sempre che si trovi ancora lì, potrebbe preoccuparlo ulteriormente e a quel punto si renderebbe irreperibile temo. Pensiamoci un'attimo mentre sorseggiamo una bibita, tu Eldon cosa ne pensi?"
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Jebeddo annuisce compassionevolmente al ragazzo , e non si sente di aumentargli in fardello con altre domande. "Faremo del nostro meglio per risolvere la questione e portare giustizia. Grazie della collaborazione e ancora condoglianze. Si và" Mentre si allontanano dalla bancarella lo gnomo si consulta con gli amici "Cosa ne pensate?usiamo la storia del fratello del macellaio o andiamo un po' a fondo nella questione? Ci sarà da infiltrarsi,forse qualche spunto in più.." A Keidros non dispiacerebbe cercare il Sapido "Io non li sopporto i cannibali. E chissà che non abbia informazioni utili."
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Mentre Keidros continua a scuotere la testa, non capendo nulla della situazione Jebeddo annuisce e si premura subito di chiarire la posizione con Rajak "Assolutamente si, non volevo essere scortese. Ma forse grazie al suo aiuto potremmo trovare giustizia per il suo povero fratello. Ci racconti di lui, se le và, potremmo trarre informazioni utili. E parleremo con questo losco figuro che vi ha messo in questo guaio"