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La presenza del baratro preoccupa Jebeddo, è effettivamente un grande impedimento per il ritorno sulla superficie,soprattutto in casi di emergenza. Inizia a guardarsi intorno per cercare il passaggio più solido e sicuro..studia la larghezza della voragine e l'effettiva ampiezza. Keidros in uno slancio di ottimismo chiede se si possono recuperare delle tavole di legno per creare una specie di passerella. Jebeddo scuote la testa, ma comunque è innegabile che ci stia pensando pure lui
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Jebeddo e Keidros concordano che il posto migliore dove piazzare i cavalli sia la grotta adiacente all'ingresso (dopo aver controllato l'assenza di passaggi segreti o altri accessi alla stessa). È improbabile che qualcuno si avventuri fino a quelle montagne dall'esterno, ma sempre meglio tenersi coperti. Inoltre in caso di fuga precipitosa avrebbero le cavalcature a portata di mano, e in un posto abbastanza illuminato (Jebeddo è convinto che i Sepolti hanno sicuramente problemi con la luce solare). Finito il giro di esplorazione e con un Keidros molto soddisfatto delle gemme rinvenute da Eldon il gruppo si prende il tempo necessario per allestire il campo, posizionare i cavalli , mangiare e riposare. E poi via, all'interno della montagna.
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Jebeddo sente già il fremito dell'esplorazione durante la mattinata, e neanche la desolazione degli impianti abbandonati lo distoglie dal cercare la grotta per l'accesso.. entusiasta, scende da cavallo già con l'idea di avviarsi..ma la domanda di Edwin lo fa tentennare un minimo. Come al solito in queste occasioni è Keidros che , sebbene non brillante come l'amico ha una certa lungimiranza, prende in mano le redini della situazione:"signore, io propongo di prenderci del tempo prima di iniziare ad esplorare. A qualunque ora andremmo sotto tanto troveremo buio. E dovremmo pensare ad un buon punto dove lasciare i cavalli, visto che saranno incustoditi per un po', non vorrei dover scappare di qui e non trovarli più, mangiati o rubati o chissà cosa. Siamo arrivati, le grotte non scappano, e abbiamo bisogno di fare un accampamento; io lo so, lei lo sa, Eldon suppongo approvi e perfino quella testa matta dello gnomo lo farebbe se non avesse sempre questa curiosità addosso" Jebeddo lo guarda qualche secondo, mentre si intuisce che sta scalpitando. Ma come le parole dell'amico si fanno strada china il capo annuendo "Credo forse che tu abbia ragione..."
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Mentre Jebeddo guarda con la solita brama la mappa, come se già volesse memorizzarla (sicuramente anche tenerla, Keidros ci scommetterebbe) reagisce alle parole di Edwin facendo ampi cenni col capo , mentre mormora "si si, mi sembra chiaro... incisioni, questo è interessante..cripta..." Keidros si premura di rispondere al posto dello gnomo "nessuna domanda, siamo qui per questo..e la mappa sembra piuttosto precisa nelle annotazioni, possiamo procedere"
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Jebeddo è ben soddisfatto di seguire il consiglio di Edwin e quasi non si accorge della lunghezza del percorso fatto, preso da trovare punti di riferimento sul percorso per evitare di perdersi al rientro. Inoltre guarda anche spesso la flora della zona. Keidros sembra più interessato a imprecare contro la strada sconnessa e , soprattutto, con la frana quando sono costretti ad aggirarla. La vista del casolare e la scelta di Edwin sollevano molto entrambi gli avventurieri, dopo una giornata di viaggio più stancante di quanto avessero preventivato. I due legano dove possono le cavalcature ed esplorano il casolare e i dintorni
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"Pienamente d'accordo con la sua disamina" risponde Jebeddo mentre inizia a gustare lo spezzatino "sarebbe stato solo deleterio. Visto che la sera in questa amena città hanno un modo piuttosto colorito per non annoiarsi credo che dopo cena mi ritirerò subito in camera" conclude. Keidros annuisce, anche se lo gnomo sa che guardare un'altra rissa e scommettere un paio di monete non gli dispiacerebbe. Per fortuna anche il tiefling è abbastanza assennato.
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Jebeddo e Keidros osservano divertiti la scazzottata e il mezzorco torna tra loro proprio mentre il tiefling paga la scommessa allo gnomo. Jebeddo ascolta un po' stupito la domanda di Ganeth, ma poi pensa che nonostante tutte le risse da bar questo posto deve essere proprio noioso per uno che cerca l'azione. "Mio buon mezzorco, purtroppo nessuna taglia. Stiamo accompagnando il capo" replica indicando Edwin "a fare , come dire, 'esplorazione'. Decide lui la truppa, ma gli farò presente della tua richiesta. E no, figurati, non c'è bisogno che il nano sappia di questa nostra chiacchierata" Lascia un momento Keidros , il quale inizia a trovarsi più a suo agio col mezzorco,a parlare con Ganeth e va a riferire ad Edwin "il mezzorco si è proposto per venire con noi, anche se non sa che missione stiamo eseguendo. Sebbene possa essere di grande aiuto, non sarei così propenso ad accettarlo, ma il capo siete voi, messer Odesseiron "
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Keidros evoca il suo stocco, in attesa di poter partecipare alla rissa, ma quando vede le facce preoccupate di Eldon ed Edwin si fa subito serio. Anche Jebeddo estrae l'arma, ma non sembra per nulla preoccupato. Si para davanti agli incantatori, ma guarda Keidros e sorride "secondo te chiunque di questi villani è talmente sciocco da attaccare un gruppo di sconosciuti di cui due incantatori? Scommetto due monete che il mezzorco li stende" "Ahahahah mi piace..scommessa accettata " risponde il tiefling "chissà che non gli diano un po' quello che si merita "
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Jebeddo saluta con un inchino la variopinta comitiva, Keidros non li degna neanche di uno sguardo. Probabilmente avrebbe preferito mettersi alla prova col gruppo di piantagrane piuttosto che sborsare i soldi. La mesta atmosfera della città colpisce Jebeddo, che osserva attentamente la desolazione. "Praticamente nessuna bottega, pochissima gente in giro, se non perdigiorno e teste quadre. Sembra il posto adatto per avventurieri in pensione" commenta poco prima di entrare nella locanda, levandosi la soddisfazione di fare un po' di sarcasmo sul mezzorco, che probabilmente non capirà. "Sarà meglio fermarsi poco Keidros, o rischiamo di rammollirci." Dopo aver caldamente ringraziato il loro accompagnatore per lo sforzo profuso lo lasciano a bere la sua birra, e si siedono su un tavolo a caso. "Sarà davvero il caso di andare via presto da questo mortorio" conclude Keidros mentre si siede
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Lo gnomo annuisce,si schiarisce la voce e si rivolge al nano con la tunica "Ebbene buon messere, sebbene il clima sia mite e l'eventualità di pernottare all'addiaccio non ci spaventi siamo ben disponibili ad ascoltare proposte volte a trovare un equo accomodamento per avvantaggiare il nostro ingresso in questa senza dubbio gloriosa e accogliente città."
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Curiosamente (ma logicamente, per chiunque conosca l'attitudine e il carattere dei membri del gruppo) man mano che il viaggio prosegue Keidros diventa insofferente verso lo scoiattolo e inizia a borbottare tra sé su quanto bisognerebbe abbattere questo tipo di bestie. D'altro canto Jebeddo prova una crescente curiosità e attenzione verso il roditore e osserva con maggiore interesse il suo atteggiamento finché, preso da un'idea tanto estemporanea quanto probabilmente folle, decide di inforcare le lenti dello charme trovate nella torre di Thogloron e provare a comunicare con la dispettosa bestiola.
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Jebeddo sembra ugualmente infastidito dallo scoiattolo, vorrebbe sfruttare queste pause per riordinare le idee, fare valutazioni, e studiare la vecchia pergamena di Dugarn (in questo periodo sente quasi un irrequieto bidogno di studiarla, dopo anni che ne è in possesso). Keidros invece è più propenso ad interagire con l'animale, e prova ad avvicinarsi "Gli animali selvatici sono più propensi a percepire i pericoli imminenti rispetto alle creature urbane..istinto li guida, non i tomi" avverte i compagni di viaggio, mentre si avvicina allo scoiattolo con una ghianda in mano
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Soddisfatti delle informazioni ricevute da Edwin e un po' preoccupati di quelle ricevute dai cittadini il gruppo opta per una serata tranquilla, nonostante come al solito Jebeddo sia curioso di approfondire le problematiche cittadine di Tyraturos. Il gruppo si siede al tavolo pronto a rifocillarsi, e si propone di ritirarsi nelle camere quando scatterà il coprifuoco.
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Dopo aver lasciato i cavalli nella stalla il gruppo entra in taverna, e mentre ordinano una bevanda chiedono in giro quali siano i problemi interni nella città. Jebeddo parlando con Edwin gli domanda se è il caso di avvertire che i due Ferus che giravano nei dintorni sono stati abbattuti. Ha provato a fare lo stesso ragionamento con Keidros durante la giornata, ma il tiefling oltre ad apparire piuttosto stremato era anche stranamente taciturno. Lo gnomo immagina che sia dovuto al sonno irrequieto della notte precedente, ma sa benissimo che su certe questioni Keidros è solitamente restio a parlare.
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Jebeddo annota mentalmente la spiegazione di Edwin, tutte nuove conoscenze. Poi voltandosi nota lo sguardo atterrito di Keidros e gli chiede se vada tutto bene, o se le ferite che ha subito hanno effetti secondari. Il tiefling scuote la testa dopo essere stato assente per qualche secondo "Va tutto bene, finora. Sono d'accordo col mago, c'è bisogno di riposo. Chissà che Hatreyus non parli, anche questa esperienza è stata forte." Mentre Keidros si siede un momento vicino al focolare Jebeddo sposta i cavalli e li posiziona più vicino al fuoco, e prova un po' a pulire lo scempio fatto dalla creatura, per levare un po' di odore di sangue (che potrebbe attirare altri predatori e spaventare ulteriormente i cavalli). Poi fa una rapida preghiera a Mielikki , e chiede ad Eldon se se la sente lui di fare l'ultimo periodo di guardia. In caso contrario ci penserà lo gnomo.
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Keidros emette un grido lancinante e subito dopo sputa sangue. Jebeddo preoccupato urla "disimpegnati, non essere testardo!!" mentre attacca la bestia, sperando di abbatterla. Il tiefling mettendo da parte l'orgoglio e l'odio verso le immonde creature provenienti dagli abissi segue il consiglio dell' amico e si allontana oltre il focolare, fuori dalla portata del nemico
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Lo gnomo guerriero si scaglia subito contro il nuovo avversario,piazzandosi alle sue spalle per favorire anche gli attacchi di Keidros, e lo attacca con lo stocco. Anche il tiefling,galvanizzato dall'uccisione del primo mostro, attacca il secondo con foga, beneficiando del movimento di Jebeddo.
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Keidros approfitta della situazione e prova a colpire anche lui, per sbarazzarsi della creatura prima che anche l'altra entri nella mischia
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"Per gli Yucth di Yekub!! Geeb'l-eeh, abominevoli creature!" Esclama rabbiosamente (o così si suppone dal tono, essendo per lo più vocaboli incomprensibili) Keidros alla vista della seconda creatura. Jebeddo teme che per loro e per i cavalli uno scontro prolungato potrebbe essere letale e dando fondo alle sue energie prova a portare a segno due attacchi, già che può sfruttare la posizione vantaggiosa, sulla creatura ferita.
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Il verso agghiacciante proveniente dall'esterno coglie impreparato Jebeddo e un brivido gli scende dalla schiena, capisce che anche i suoi compagni lo hanno sentito, anche se Keidros reagisce digrignando i denti ed imprecando. Lo gnomo decide di fiancheggiare la creatura a costo di subire un attacco e si muove dietro la colonna centrale per arrivarle alle spalle e attacca con lo stocco. Keidros approfitta subito per colpire a sua volta, sfruttando il supporto dell' amico @simo.bob
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Jebeddo si alza mentre estrae lo stocco, valutando che non avrà tempo per vestire l'armatura, e si sposta davanti al fuoco. Keidros grazie ad una delle sue suppliche evoca un'armatura di ombre intorno a sé e dopo aver imprecato contro la bestia in infernale si sposta verso il fuoco, per non rimanere da solo sulla linea della creatura @simo.bob
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Keidros non si fa pregare due volte, e finché ha la strana creatura nella visuale spara un dardo con la balestra, mentre urla "Mostro all'accampamento, alarm!!!" . Si sposta verso i compagni mentre evoca l'arma del patto, se è una di quelle immonde creature aliene fuggita dal cerchio di vuoto non la affronterà pavidamente con una balestra @simo.bob
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Jebeddo rimane fino alla fine del suo turno vicino ai cavalli, pronto a slegarli o spostarli o intervenire in qualche modo (non sa neanche quale) in caso di emergenza..ogni tanto prova a dare un' occhiata all'esterno del ridere ma tra la sua statura e il movimento degli equini non riesce mai a scorgere nulla. Un po' teso e decisamente stanco sveglia il tiefling e gli spiega che i cavalli sono irrequieti. Keidros fa spallucce "magari un lupo nelle vicinanze" ma prima che lo gnomo si assopisca slega i cavalli più vicini alla finestra e li posiziona verso il centro della stanza. Dà un' occhiata fuori dalla finestra e carica la balestra
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Jebeddo non conosce bene le abitudini dei cavalli, ma ha girato abbastanza per capire che può esserci qualcosa che li infastidisce nelle vicinanze. Quindi si sposta verso le bestie, tenendosi pronto a urlare per svegliare i compagni di vuaggio
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Essere così vicini alla città alza il morale del gruppo,e aver trovato un posto dove accamparsi è un sollievo. Dopo aver fatto un giro per il rudere si decide di accamparsi dove c'era il vecchio fuoco da campo. Jebeddo propone di fare il primo turno, per fare un po' rifiatare i suoi amici che la sera prima hanno fatto anche la sua parte. Dopo cena mentre il resto della comitiva si posiziona a ridosso del muro che da verso la strada lo gnomo prende posizione per fare il turno di guardia. Keidros farà il secondo turno 4ore dopo, ed Eldon l'ultima ora prima della sveglia. @simo.bob