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SIIP

Circolo degli Antichi
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  1. Non avendo alcuna idea su cosa fare (e quindi reputando l'enigma come indovinello di basso livello risolvibile solo a casaccio) Jebeddo stavolta spegne le 8 candele intorno alla candela appena spenta, mostrando una certa noncuranza.
  2. "Già, mio buon Eldon. Ho spento nell'ordine: la centrale di fuoco, le altre 8 del fuoco, tutte quelle del fuoco, tutte le candele escluse le centrali, la centrale della stanza senza elementali, le altre 8 della stanza, e la centrale dell' acqua. La serratura è figurata al centro di una stanza, ora proviamo a spegnere la centrale dell'acido."
  3. "Anche questa non era la stanza giusta" sospira Jebeddo "ma il ragionamento giusto deve essere questo..non è né la stanza vuota né quella del fuoco..proviamo con l'acqua, che di solito spegne il fuoco". Intestardito dal fatto di dover procedere per tentativi Jebeddo spegne la candela centrale del quadrato che rappresenta la stanza dell'acqua
  4. Mentre Keidros se la ride pensando all'aneddoto di Eldon , Jebeddo rimane concentrato.. è sicuro di avere tutti gli indizi necessari.. e decide di fare il procedimento inverso, ossia di spegnere le 8 candele che circondano la candela spenta poco prima
  5. Finalmente Jebeddo inizia a sembrare moderatamente soddisfatto.."Avessi cercato meglio la prima volta sulle serrature avremo almeno guadagnato tempo.. vediamo un po' se riusciamo a risolvere l'ultimo quesito" Arrivati nella stanza del fuoco lo gnomo fa un respiro profondo, ha già fatto parecchi tentativi e sapeva da subito che sarebbe stata la stanza che gli avrebbe creato più problemi. "E ora?" chiede Keidros,guardando preoccupato la creatura di fuoco che già due volte ha colpito l'amico. "Ora proviamo a visualizzare la serratura della porta nel piano di sotto, a sovrapporla al candelabro che abbiamo davanti, e a spegnere la candela corrispondente al buco della serratura, che dovrebbe essere il centro di questa stanza." Lo gnomo indica la candela centrale che più o meno si figura corrisponda al punto della serratura dove c'è il foro.. "se ciò non fosse, proveremo a ruotare idealmente il candelabro e spegneremo ogni centro delle stanze , escludendo quella del fuoco" E così facendo spegne la candela che rappresenta il centro della stanza senza elementali
  6. Rincuorato dall'assenza di reazione da parte della strana creatura, Jebeddo si fa dare una mano dai compagni di avventura e prova a procedere secondo l'ordine che ha visto nell'illusione..faccia agonizzante, teschio e fumo.
  7. Jebeddo finalmente mostra un po' di animo, era molto seccato dal non aver trovato indizi e non sopporta andare a tentoni.. "Non ho ben chiara ancora la soluzione della fiamma ma trovare questi indizi di certo ci rincuora!!..saliamo a risolvere ciò che resta, siamo già stati troppo tempo in questa torre!!" Una volta tornati al piano superiore si dirigono nella stanza dell'acido. "Se non abbiamo preso un abbaglio la serratura dell'acido segue questo schema.." e prova a spingere il blocco col volto sorridente dentro la pozza
  8. Jebeddo cerca di non dare troppo peso al fatto che siano osservati, magari li scambiano per il capo...e approfitta per studiare le altre 2 serrature in cerca di immagini o di indizi. Poi decide di tornare su, almeno stanno fuori dal pulviscolo.
  9. Jebeddo assiste allo spegnimento e alla riaccensione delle candele con espressione indifferente, poi si gira verso i compagni "Bene, idee finite.. andiamo giù ad usare la chiave che abbiamo in possesso e vediamo che effetto fa..poi procederemo in qualche modo con i blocchi della stanza dell'acido "
  10. Jebeddo si sbatte le mani sui vestiti per spegnere eventuali bruciature. Pare chiaro che più che patire il colpo subito stia perdendo la pazienza verso la situazione. "In effetti un po' di sana ignoranza ci vorrebbe , qui sembra che bisogna fare le cose a casaccio per risolvere la situazione!!" E spegne tutte le candele del candelabro, escluse quelle che rappresentano le centrali delle stanze
  11. "Non mi è chiaro quale sia il nesso tra i volti e il filo di fumo.. è sicuramente una sequenza di quattro passaggi strettamente collegati tra loro, e si può supporre parta dal viso sorridente e arrivi al teschio..ma non sappiamo ancora se dobbiamo buttare tutti i blocchi o solo uno, né se sono messi in una posizione specifica..come ad esempio le fasi del giorno (l'alba ad est e il buio a nord), né l'ordine eventuale in cui buttare i blocchi.. non mi trovo a mio agio con un rompicapo del genere, non ci sono sufficienti indizi. Ma almeno abbiamo qualcosa su cui pensare...torniamo alla stanza del fuoco e facciamo qualche altro tentativo " Nella stanza del candelabro questa volta Jebeddo spegne tutte e 9 le candele che rappresentano nella mappa la stanza dove si trovano, spegnendo la centrale per ultima
  12. Jebeddo osserva le quattro figure per qualche istante, poi si rivolge ai compagni "Supponendo che i nostri rompicapo fossero di 3 nature diverse, ed essendo quello del fuoco risolvibile a tentativi, questo potrebbe essere un enigma di deduzione.. partiamo da un presupposto ampio: abbiamo a che fare con acido, ma le rappresentazioni possono ricondurre anche alla morte.. abbiamo qualche conoscenza su divinità della morte che portino a queste rappresentazioni? può esserci una connessione tra la posizione delle figure e i punti cardinali?" @simo.bob
  13. "Bene, tutto ciò chiarisce la questione" sospira Jebeddo. "Hai capito qualcosa di importante?" chiede Keidros,che come al solito si è già stancato di stare con le mani in mano. "Si, ora è chiaro come il cielo di Silverymoon all'equinozio di inverno che non ho capito cosa devo fare. Cambiamo stanza, forse avremo un illuminazione"
  14. "Bene, miei stimati colleghi..abbiamo trovato uno spiraglio anche in questo schema.. proviamo a spegnere le 8 candele che circondano questa" mentre parla Jebeddo indica la prima candela che ha spento "dovrebbero essere le 8 candele che rappresentano questa stanza"
  15. Lo gnomo tranquillizza i compagni sulle sue condizioni e spiega cosa è successo..in qualche modo è perfino sollevato perché quanto successo potrebbe rinforzare la sua teoria..prova successivamente a spegnere una candela a caso tra quelle che circondano la candela spenta in precedenza.
  16. Non avendo trovato nessun indizio che confuti la sua tesi nella stanza, lo gnomo chiede a Keidros ed Eldon di controllare nelle altre stanze se per sbaglio sui muri o pavimenti si vedano indizi che rappresentino del fuoco o fiamme. Appena i due suoi compagni escono dalla stanza prova a spegnere la candela che nel suo schema rappresenterebbe il centro della stanza 'del fuoco'
  17. Mentre Keidros scuote la testa sconsolato ,Jebeddo dà quella che pensa essere una breve risposta al compagno "Vedi messer Eldon, Euilleme era un luminare.. interessato in molti campi e molto curioso scrisse trattati su varie materie. A riguardo delle scritture segrete e degli enigmi, le considerava al pari di tutte le cose su Toril, ossia 'speculum mundi' ..partendo dal presupposto di un'unità delle cose cercava sempre la varietà nell'unità.. Prendi ad esempio due bicchieri : in entrambi puoi mettere del liquido, ma il calice Calimshita serve a mantenere la bevanda fresca..il Punchet dei popoli del Nord è fatto per tenere bevande calde, senza rompersi. Allo stesso tempo la crittografia e l'enigmistica partono da uno stesso concetto unitario, che è celare qualcosa di importante, ma cambiano in base alla mente della singola persona che li crea,alla sua tradizione e al suo ingegno. Così dall'universalità di un concetto si arriva alla singolarità del suo sviluppo" "Quello che dobbiamo capire ora" prosegue "è quale singolare chiave per questo singolare enigma ci farà ottenere l'universale soluzione dello stesso?" Nel frattempo non ha smesso di fissare il candelabro, indeciso se provare a spegnere la candela che rappresenta ipoteticamente il centro della stanza in cui si trovano
  18. Jebeddo annuisce soddisfatto, sebbene ancora un po' imbarazzato per la figura poco ortodossa di poco prima.. "Il meno è fatto" sentenzia. Il warlock lo guarda un po' stupito "A me sembra già un buon passo avanti" Ma lo gnomo non è dello stesso avviso "Vedi, buon Keidros.. la natura della variabilità del mondo si rispecchia anche nella variabilità dei suoi enigmi. Puoi trovarne uno logico, di deduzione, ma anche di intuito; o semplicemente puoi affrontare una di quelle domande di cui per colpo di fortuna in qualche modo hai già sentito la risposta.. Questo era un'enigma di logica, e per fortuna Gond ha voluto che un poco ne avessi." Jebeddo prosegue mentre si avvia verso la stanza del fuoco "L'indovinello celato dietro al candelabro richiede deduzione, in quanto la sua forma è molto simile alla disposizione dello spazio in questo piano.. bisognerà capire quale fuoco manipolare, forse. Il terzo enigma...beh quello non lo so proprio. Del resto l'esperto crittografo Euilleme di Baskavilla sostiene..." Come di consueto Keidros ha già superato il livello di sopportazione: "Va bene ,va bene.. abbiamo capito,ancora non ci hai capito nulla..ma preserva il nostro udito, per Hatreyus " il gruppo entra nella stanza del fuoco
  19. Jebeddo assiste stranito alla situazione.. è sicuro che la risposta sia esatta.. Keidros sembra prenderla più con filosofia perché inizia a ridacchiare.. "Ehi mente" dice allo gnomo "di sicuro avrai scelto la risposta giusta..ma tu sei abituato sul serio a colpire gli assetati?" Jebeddo lo guarda per un secondo, senza capire.. e inizia a ridere anche lui.. cerca il posto migliore dove riempire il mestolo, sperando di non infastidire la strana creatura d'acqua, per poi versarlo sul medaglione.
  20. Jebeddo scrive veloce qualche appunto, partendo dalla casa di sinistra e definendo qual è la casa blu.. ogni tanto si blocca e si gratta il mento guardando il vuoto, mentre Keidros batte nervosamente il piede e sbuffa. All'improvviso la testa dello gnomo scatta verso i simboli di metallo.."C'è l'ho, direi!" e si muove abbastanza deciso verso il gancio. Prende il mestolo e va' a colpire il simbolo 'AT'
  21. Jebeddo appare più soddisfatto.. finalmente in questa stanza c'è almeno un indizio tangibile su cosa fare per risolvere uno degli enigmi, e decide di fermarsi a provare a risolverlo...un rapido sguardo a Keidros, giusto per ricevere l'occhiata in tralice che si aspettava "È materia tua questa,cervellone" gli dice il tiefling, rispondendo alla muta domanda del compagno. Jebeddo prende pergamena e calamaio e inizia a fare mente locale.
  22. Jebeddo inizia ad intuire il collegamento con la porta del piano di sotto, ma non riesce a capire come risolvere l'enigma. Decide di ispezionare attentamente i blocchi in cerca di indizi,e poi dirigersi all'ultima stanza.
  23. Lo gnomo, non notando alcuna scritta o simbologia alla base del candelabro, dopo aver visualizzato la sua forma propone ai suoi soci di fare un giro nelle altre stanze, per farsi un'idea migliore della situazione.
  24. Keidros vaga per la stanza, osservando con poco interesse gli oggetti sui tavoli. Gli capita un paio di volte di soffermarsi a guardare l elementale, ma non gli parla e resta distante. Nel mentre Jebeddo si avvicina al candelabro, oggetto così strano da trovare in una stanza come quella, e prova ad osservarlo un po' meglio
  25. Jebeddo annuisce pensieroso nel vedere i manufatti e decide di prenderne uno a caso, abbastanza piccolo da stare in una tasca. Potrà servire come eventuale prova per i loro committenti. Poi il gruppo entra nella stanza a sud.
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