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SIIP

Circolo degli Antichi
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  1. Keidros cerca di approfittare del momento per nascondere l'anello, mentre Jebeddo prosegue la discussione con Edwin "purtroppo non siamo attrezzati per creare un' oscurità magica, e siamo ancora distanti dal tramonto..oscurare i boccaporti della murata ci porterebbe via troppo tempo. Temo che dovremo scendere, se non possiamo aspettare tramonto..credo che il Ferus abbia una forma insettoide, potrebbe anche essere in attesa sul soffitto, teniamo gli occhi aperti." Non aspettandosi proposte che impediscano al gruppo di scendere, si avvicina alla botola per aprirla
  2. Jebeddo si sofferma per cercare di capire dalla misura di morsi e zampe qualcosa sulla misura del Ferus mentre Keidros ,dopo aver cercato cose di valore, inizia a spazientirsi. Lo gnomo propone di esaminare la prua, prima di decidere se scendere attraverso la botola. "Una volta esaminato questo livello, potremmo valutare se c'è un modo per attirarlo ai piani superiori, senza dovergli finire noi in bocca. Messer Odesseiron, sa mica se esiste un metodo per stanarlo?" chiede mentre si avvicinano alla stanza a prua
  3. Jebeddo osserva il ponte coperto e cerca di ragionare velocemente. Chiede ad Edwin se sa quali siano le misure della bestia e se è verosimile che possa passare attraverso la botola senza rompere nulla. Propone di chiudere la botola e mettere in sicurezza il piano, controllando a prua e poppa.
  4. Keidros annuisce, Jebeddo estrae il suo nuovo stocco con orgoglio "Andiamo" e muove all'interno della nave
  5. Jebeddo non si fa problemi ad accettare il piano del mago, magari soddisfacendo il suo istinto a comandare poi si potrebbe rivelare più accomodante. "Io e Keidros siamo predisposti per natura alla visione al buio, ma a Eldon e voi converrà creare della luce, e dato che il Ferus potrebbe patirla, se aveste incantesimi radiosi sarebbe un vantaggio non da poco" aggiunge, sapendo di dire l'ovvio ma non volendo privarsi di uno sfoggio di informazione davanti alle guardie. Keidros dal canto suo ha evocato il potere di Hatreyus per proteggersi magicamente ed evocare il suo stocco. "Piano approvato, mago. Sono pronto. Eldon?"
  6. Jebeddo ascolta attentamente le parole di Edwin ed è molto preoccupato, spera che le città del Chessenta accordino qualche tipo di aiuto al Thay. Al contempo è restio a condividere le sue informazioni con Edwin, che non gli ha permesso di approfondire lo studio sul Sepolto recuperato dalle montagne dell'alba e glissa l'argomento, ben lieto di essere arrivati a destinazione. Keidros, che nel frattempo si è fermato a comprare un panino farcito tipico della città in una bancarella, è sazio e bendisposto "Andiamo, prima che venga buio!! Hatreyus non tollera che le creature dell'abisso sopravvivano "
  7. Jebeddo annuisce alle parole del Kej-hab, e poi alza lo sguardo al cielo quando sente la voce di Keidros "Io prima una pagnotta me la mangerei..." Jebeddo non si cura della reazione all'affermazione del tiefling e si intrattiene col mago "Evidentemente Savras aveva previsto un nostro nuovo incontro, in questo periodo travagliato. Il Chessenta è stata la nostra meta da subito, stiamo seguendo una traccia dal Thay per studiare il problema delle creature e dei culti che si celano dietro i cerchi di vuoto. Necessitiamo di studiare il nemico , e qui potremmo avere libertà di manovra.." esordisce, facendo un velato riferimento alla poca condivisione di informazioni da parte di Edwin, ma non rinuncia a mostrare la sua preoccupazione per il Thay "..ma noi siamo solo pedine nel disegno di Ao. È di sicuro più importante e preoccupante la situazione nel Thay, se le voci sono veritiere."
  8. Jebeddo ascolta in silenzio e saluta cordialmente, accompagnando con un lieve inchino "Signori ufficiali..messer Odesseiron, lieto di vederla nonostante il periodo turbolento per il Thay. Speravo facesse parte della delegazione, ma ai moli non sapevano della presenza di una persona del suo rango." Dopo aver osservato per un istante l'espressione di Keidros, incupita all'improvviso dopo l'aver scoperto che il mago li accompagnerà (e quindi implicitamente tutelerà la sicurezza del carico) , lo gnomo prosegue cercando forse inconsciamente di dimostrare il proprio acume al mago, come se tra i due ci fosse una sorta di competizione di intelligenza "Siamo stati al molo e intuendo le implicazioni della vicenda dalla voce del popolo siamo accorsi prima possibile per dare il nostro supporto. Tra l'altro, abbiamo avuto già occasione di affrontare un paio di queste creature, come messer Odesseiron può confermare, e perciò supponiamo di poter essere adatti alla missione. Siamo a disposizione della difesa della città "
  9. Jebeddo è molto soddisfatto, sperava di arrivare a quel punto. I Thayan sono alloggiati dallo Sceptanar e c'è una remota possibilità di incontrare Michares. Keidros si strofina le mani: lui vuole uccidere il Ferus (si è convinto che ci sia, e come spesso capita diventa una fissa per lui) e "fare la grana" come spesso gli si sente dire quando parla di guadagnare. Jebeddo pensa che sia un modo di dire del suo villaggio, e si ripropone di chiederglielo. Jebeddo ringrazia per l'informazione allungando una moneta e i tre si avviano speditamente verso il palazzo dello Sceptanar
  10. "Bravo ragazzo, preciso e affidabile" Jebeddo consegna la moneta pattuita al ragazzo e mentre lo osserva allontanarsi felice saluta gli amici. Li ragguaglia brevemente sulle sue scoperte e chiede cosa hanno scoperto. Keidros si mostra molto interessato al contenuto della nave. Se c'è una creatura degli abissi Hatreyus gli impone di fermarla, e magari i Thayan hanno lasciato qualche tesoro incustodito. Jebeddo chiede ad Eldon cosa ne pensi della situazione (a volte la sua saggezza è la miglior guida per il gruppo) mentre tornano ai Calabroni ; magari qualcuno li ha cercati.
  11. Sperando che la folla presenti gli regali altre gustose curiosità li gnomo tira fuori dal borsello una moneta d'argento e si avvicina al ragazzino "Ehi figliolo, ti andrebbe di guadagnare un paio di queste?..un tiefling e un halfling sono in giro per i moli, si chiamano Keidros ed Eldon" dice descrivendo i suoi amici "trovali e digli che Jebeddo li aspetta in questa locanda." E mentre gli lancia la moneta conclude "portali qui incolumi e te ne darò un'altra."
  12. Jebeddo sente quasi le mani formicolargli dalla curiosità, ogni informazione è decisamente interessante..per il momento decide di non spremersi troppo le meningi e desidera parlare con i suoi compagni per sentire cosa hanno scoperto. Saluta cortesemente la guardia, e si guarda intorno, cercando l'insegna di una locanda vicina. Nel frattempo osserva se tra i civili venuti a curiosare c'è qualche ragazzino mal vestito e magari affamato.
  13. Jebeddo annuisce interessato "Non abbia tema, non riferirò al Kej-hab di questo cambio della guardia, è importante che ci sia solidarietà tra la milizia se uno ha un problema. Se il Kej-hab avrà problemi di reclutamento sono sicuro che si ricorderà di noi, saremo ben lieti di dare una mano, e sa dove alloggiamo. La delegazione Thayan dove è stata alloggiata?hanno avuto problemi?..tra loro potrebbe esserci un mago rosso con cui abbiamo lavorato " prova a domandare prima di allontanarsi come raccomandato dalla guardia. Intanto continua a guardarsi intorno, cercando Eldon e Keidros
  14. Jebeddo prende una decisione improvvisa, sperando che i suoi amici lo vedano se sono nelle vicinanze. Si avvicina alla guardia, mani alzate ed una pergamena bene in vista "Messere, avete bisogno di aiuto?..sono un Amachaq , come può vedere da questa pergamena, ho collaborato col Kej-hab. Cosa sta succedendo?"
  15. Jebeddo prova a guardarsi un po' intorno; cerca di scorgere Keidros ed Eldon, nel caso per fortuita coincidenza siano lì da quelle parti, e nel frattempo che la curiosità lo divora cerca con lo sguardo anche una guardia più giovane o fuori dal cordone protettivo. Di sicuro non starà lì con le mani in mano, senza provare qualche stratagemma per avere informazioni.
  16. " Lei è una persona invero gentile, e sarà mia premura portare a messer Sandwisper i suoi saluti, confido di riuscire a trovarlo domani in mattinata" Lo gnomo prosegue per un paio d'ore lo studio sui libri, concentrandosi sulle sette e su rituali omicidi che possano somigliare a quelli avvenuti nel Thay. Ma suo malgrado la curiosità di sapere novità dalla nave in arrivo da Nethentir è troppa, e in tarda mattinata va anche lui verso i moli
  17. Jebeddo prova subito a chiedere informazioni "Per la verità, stavo cercando Michares Sandwisper, un contatto lasciato da un comune amico a Nethentir; mi si era detto che avrei potuto trovarlo qui, ma ad oggi non ho avuto fortuna" Nonostante non possa parlare con nessun Thayan e debba accontentarsi di sentire voci, Keidros sente di apprezzare molto la giornata in mezzo al viavai e l'alacrità dei moli
  18. La notizia stupisce Jebeddo a tal punto che poco ci manca che sputi il boccone che stava masticando in faccia a Keidros, che inizia a sghignazzare "dovrebbero dare un certo preavviso quando stanno per darti golose novità, sennò mi muori strozzato" Lo gnomo sorride, mentre si dà due colpetti sullo sterno per mandare giù il boccone, accompagnato da un sorso di latte di mandorle. "Sapete già cosa sto per chiedervi vero?..non avremo mai speranza di parlare con qualcuno di loro, ma vorrei andare a captare qualcosa, e magari qualcuno ci conosce visto le collaborazioni che abbiamo avuto" "L'alternativa sarebbe la biblioteca " replica Keidros "il posto più noioso del mondo. Ti accompagnerei nel buco del culo di un drago piuttosto che andare in biblioteca. Se non ti uccidi con la colazione "
  19. Per tutta risposta Jebeddo si volta verso i compagni, e fa l'inequivocabile gesto universale del bevitore, a cui Keidros risponde con una sonora risata. "Faremo ancora un giro di birre, ce le siamo meritate" replica lo gnomo, e torna al tavolo dagli amici. Bevendo la birra e parlando di cose amene il gruppo si intrattiene ancora un'oretta in taverna, prima di salire alle stanze per la notte. L'indomani senza fretta Jebeddo progetta di tornare in biblioteca.
  20. Lo gnomo allarga le braccia "E chi lo sa?cercavo informazioni su un certo Michares Sandwisper, un contatto che abbiamo avuto per vie traverse nel Thay. Ma temo che quell' ameno personaggio volesse parlare di ciò che voleva lui.. dovrò valutare quanta verità si celava nel suo contorto discorso..a sentirlo pare che questo Michares stia sempre ai 'Cavalieri' "
  21. Jebeddo ascolta attentamente il discorso dell'omino pittoresco, cercando di mantenere un'espressione seria (mentre con la coda dell'occhio vede Keidros che se la ride alla vista della conversazione).. cerca di intuire il significato delle sue ultime parole, ma senza successo. "E chi sarebbero questi cavalieri,vedi grazia?" Replica a Mauret, curioso e al contempo preoccupato di come proseguirà la conversazione
  22. Keidros sente il nome e fa spallucce, non si ricordava neanche degli avvenimenti alla torre di Thogloron e guarda Eldon con espressione interrogativa. Jebeddo invece è da quando sono sbarcati che manda a bagno il cervello alla ricerca di un modo per avvicinare il suo bersaglio senza dare nell'occhio, ma purtroppo nonostante il tempo passato in biblioteca non ha attirato la sua attenzione. Decide di chiedere ad uno degli osti se ha informazioni su Michares, i suoi interessi e il suo stile di vita, sperando di trovare un appiglio per poter chiedere direttamente di lui alla biblioteca
  23. Jebeddo si presta volentieri e con pazienza a ragguagliare i curiosi sulle poche informazioni che ha a riguardo del Malleus e dei Ferus incontrati, senza controbattere agli scettici, mentre Keidros si disinteressa presto della questione, preferendo rivolgere le sue attenzioni alle cameriere del bar e ordinando tre birre. Quando il discorso vira su discorsi più fantasiosi anche lo gnomo perde interesse alla questione e torna a parlare con gli amici. "E ora qual è il piano, geniaccio?" lo incalza Keidros, poco incline a perdere tempo. "Credo che se la città avrà bisogno di ulteriori servigi verranno a cercarci, ormai abbiamo una certa fama. Dovremmo presenziare all'esecuzione della canaglia Gith immagino..per il resto dovremo cercare di avvicinare questo tale..." replica lo gnomo mentre cerca nello zaino la lettera trovata da Thogloron "..ecco, Michares Sandwisper"
  24. " Una creatura enorme, mostruosa e raccapricciante, totalmente glabra, con animalesche zampe muscolose simili a quelle di un ovino, lunghe braccia chitinose terminanti in artigli che quasi strisciano al suolo e una testa che sembra uscita da un incubo, con grandi fauci aperte e sbavanti, una triplice lingua e svariati tentacoli mobili, alcuni tesi verso l'alto quasi a formare una mostruosa capigliatura da gorgone. Messere, le assicuro che noi siamo fuggiti appena sentita la sua terrificante presenza. Naturalmente non abbiamo sufficiente esperienza per affrontare una creatura del genere noi 3, ma temo che sia difficile sconfiggerla anche per combattenti più ferrati, solo la sua terrificante aura getta le persone nella più nera disperazione; spero veramente che la creatura che terrorizza Nethentir sia la stessa che abbiamo incrociato noi, vorrebbe dire che non ne sono uscite altre"
  25. Jebeddo segue con attenzione la prima parte del discorso, memorizzando ciò che ascolta e ponendosi le consuete mille domande; avrà molti appunti da scrivere al rientro in stanza. La notizia del Malleus rievoca in lui (e immagina anche in Keidros, visto il suo cambio di espressione) ricordi della fuga nel bosco quando erano nel Thay, la curiosità ha il sopravvento, e finisce per inserirsi nel discorso. "Temo che il vostro compare abbia ragione invece, e mi stupisce e rincuora sapere che il Malleus sia solo uno. Io e i miei sodali abbiamo avuto la sfortuna di vederne uno, a nord di Nethentir" rivolgendosi all'uomo appena zittito dai compagni lo esorta a proseguire il discorso e gli chiede da chi abbia avuto l'informazione
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