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SIIP

Circolo degli Antichi
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  1. La notizia della caduta di Eltabbar colpisce Jebeddo duramente. Probabilmente c'era da aspettarselo visto che già nel recente passato le creature avevano fatto breccia, ma questo non leva una sensazione di profondo abbattimento. Riferisce la notizia ai compagni. Keidros,vedendo la difficoltà dello gnomo, prova a stemperare la situazione "meno male che quel mago pazzoide ci ha fatto fare quei lavori per lui, avremmo potuto esserci anche noi lì...guarda il lato positivo no?" Purtroppo lo gnomo non riesce a vederlo, sta già guardando le possibile conseguenze di questo funesto evento. Oltre ai rischi per il Thay, cosa può comportare avere un esercito di quei mostri sul suolo del Faerun?.. sarà successo anche in altre nazioni? Noncurante delle reazioni dei Chessentiani al tavolo esterna il suo pensiero "Spero che questo faccia riflettere i politici di questa illuminata città. Tutto il Thay provvedeva alla difesa del Cerchio. Cimbar non può levare il supporto alle altre città del Chessenta, o il risultato sarà il medesimo. Quali nuove dalle altre nazioni?"
  2. Jebeddo ringrazia per il pensiero e non se lo fa ripetere, dandogli un mano con catene e lucchetti e assicurando che sarà solo per questa notte, mentre Keidros sogghigna nel vederlo all'opera tutto soddisfatto. La calda atmosfera della taverna è sempre foriera di gioia per il gruppo; Jebeddo ordina subito da bere, chiede agli amici se ne vogliono anche loro e và ad ascoltare l'interpretazione del bardo..almeno per un paio d'ore non vuole pensare agli eventi dell'indomani
  3. "Roba da matti, pure il mulo mi tocca fare" "La prossima volta prendiamo una carriola, così la puoi spostare pure tu,cervellone" sono solo alcuni dei commenti del tiefling (e sicuramente i più educati) mentre manovra il carretto verso Largo Serrato. Ma non può negare che l'acquisto sia ideale per lo scopo prefisso. Arrivati in Largo Serrato i tre concordano che il posto migliore dove mettere il carretto sia vicino all'imbocco della piazza. Naturalmente Jebeddo và a controllare se il carro del venditore di stufato possieda qualche tipo di precauzione contro eventuali i ladri, mentre Keidros lo rimprovera per essere il solito malfidato. Poi torneranno in locanda, Jebeddo voleva andare in biblioteca ma per fortuna è stato dissuaso. Riprenderà gli studi una volta risolta la faccenda
  4. Jebeddo soppesa mentalmente il carretto e lo spazio che può occupare.. è assolutamente carente in materia ma reputa che possa essere utile allo scopo. Una fugace occhiata ai compagni e poi accetta "Breve e conciso, qualità che ammiro.. affare fatto, ecco le monete!" Si avvicina al carro per controllarne la guidabilità e il peso; cercherà di portarlo quanto prima a Largo Serrato.
  5. Jebeddo risponde all'artigiano "Buongiorno, avremmo bisogno di acquistare un carretto per prelevare della merce. Cercavo possibilmente qualcosa di abbastanza maneggevole da essere portato ,se vuoto, da due persone se fosse possibile"
  6. "Mi sembra ragionevole, bisognerà solo fare più attenzione.. sarà curioso vedere con quanta foga lotteranno questi cultisti" replica Jebeddo, parlando sottovoce e attirandosi un'occhiata in tralice da Keidros che non capisce cosa ci possa essere di curioso nel rischiare l'osso del collo a combattere contro dei pazzoidi. Il tiefling comunque è troppo soddisfatto del pranzo per mettersi a controbattere e fa ripetutamente i complimenti al locandiere, chiedendo la ricetta e promettendo di ripassare. Dopo il lauto pranzo il gruppo si dirige dalla bottega del carradore
  7. Jebeddo prende mentalmente nota e si ripropone di passarci appena finiranno di pranzare. Ringrazia ancora il locandiere e gli fa i complimenti per l'ottimo pranzo. Quando è sicuro che nessuno possa sentirlo chiede ad Eldon se pensa di interrogare uno dei cultisti, potrebbe essere una variabile da considerare nell' esito del combattimento, dato che comunque l'ordine è di non far uscire vivo nessuno
  8. "La sua offerta è davvero generosa, ma mi vedo costretto a declinare" replica Jebeddo "non so ancora se potrà servirci sul lungo termine un carro..le monete le ha comunque guadagnare, per la sua gentilezza e in cambio di una buona dritta!!" conclude sorridendo
  9. Jebeddo fa un cenno di approvazione all'amico "Potrebbe essere un'ottima idea, ma poi occorrerà che sia veloce a raggiungerci, il mercante sprangherà l'uscita verso Largo Serrato" Mentre affonda il cucchiaio nel piatto fumante, Jebeddo si informa col locandiere "Una domanda se permette. Siamo interessati ad un cospicuo acquisto da mastro Benneb, appena giunti in città. Data la mole del carico stavo valutando coi miei soci di acquistare un carretto..ci saprebbe mica dire dove acquistarne uno già pronto?..i nostri tempi sono ahimè molto stretti e non avremmo tempo di farcene costruire uno"
  10. Jebeddo approfitta del tempo che il locandiere impiega per portare le libagioni per spiegare ai compagni il piano "Potremmo acquistare un carretto e usarlo per nasconderci, e all'occorrenza per sbarrare l'uscita di Largo Serrato ai cultisti. Ci potremmo fare dire dal locandiere dove acquistarne uno a buon prezzo...che ve ne pare?" Keidros bofonchia qualcosa di intellegibile, ha già la bocca piena di pane..ma dai cenni del capo si intuisce che approva l'idea
  11. I tre si dirigono, dopo i consueti convenevoli, a gustare lo stufato e nel frattempo Jebeddo avvisa gli amici che gli è venuta un'idea per facilitare la missione. "Ben fatto, d'altronde è questa la tua funzione, mio cervellotico amico. E quando c'è la spieghi?" replica Keidros "Ne avrete un assaggio mentre pranziamo, chiederò un paio di cose al cuoco. Poi mi direte se è valida." Nel frattempo entrano dal venditore di zuppe. Il morale di Jebeddo è alto, e anche l'appetito "Salve buon uomo!..il profumo delle sue zuppe è un toccasana per il naso e per lo stomaco. Possiamo accomodarci e pranzare?"
  12. Mentre Jebeddo osserva lo spiazzo alla ricerca di anfratti utili per nascondersi cerca di tranquillizzare il buon Benneb "Non abbia tema per il suo locale, i nostri ordini sono chiari: i cultisti non devono uscire dalla città, e senza che la quiete cittadina sia disturbata, e senza farci vedere dalle guardie. Purtroppo la sorte è stata a suo modo avversa anche con noi.Spero che il Kej-hab saprà compensarla per il servigio che sta rendendo alla città , e che Beshaba eviti di farle nuovamente incontrare queste creature degenerate." Keidros si sbriga ad aggiungere "Che ne dici di pranzare con noi?lo stufato ha un ottimo profumo, sei mio ospite!" con un entusiasmo che forse mal di addice alla situazione
  13. "Ha già fatto molto, mastro Benneb, e la città le è grata. Siamo venuti solo in visita di..ehm..cortesia, diciamo, in quanto saremo noi a svolgere la missione e ci sembrava scortese non farci neanche riconoscere, visti i rischi che già si è sobbarcato per la causa. Il Kej-hab ci ha anche garantito che farà in modo che Largo Serrato non sia sorvegliato per facilitare lo svolgimento della missione e.." lo gnomo cerca di essere più accomodante possibile per non fare sentire ancora più in difficoltà l'artigiano "per non creare problemi neanche alla sua attività. Crede sia possibile fare mettere i cultisti con i carretti nel Largo, con la scusa di agevolare il carico dal retro bottega?non le chiederemo altro, magari avrebbe comunque fatto così per non lasciare i carretti in mezzo al traffico.."
  14. Mentre passeggiano per le strade del quartiere Jebeddo presta attenzione ai dettagli sul percorso e guarda quali locande danno sulla strada che probabilmente percorreranno i cultisti, e si ripropone di fare lo stesso con Largo Serrato. Keidros borbotta tutto il tempo qualcosa di incomprensibile, ma a quanto sembra sempre rivolto allo sproporzionato numero di guardie. In effetti l'unica cosa che lo distrae un po' è l'odore dello stufato "Almeno sappiamo dove pranzare" Il gruppo attende i consueti convenevoli di Benneb al suo cliente e quando rientra in bottega lo seguono all'interno del locale. Dopo essersi guardato un po' in giro per vedere se ci sono altri clienti, Jebeddo saluta l'artigiano "Felice giornata messere,che Waukeen la renda anche prospera di ottimi affari. Mi chiamo Jebeddo, e con i miei sodali saremmo interessati ad un particolare carico. Le paludi sono un luogo ameno, almeno per i morti..."
  15. Keidros rincuora Eldon, anche loro hanno scoperto troppo tardi che era un argomento di cui non chiedere in città. Anche Jebeddo rincuora l'halfling, dicendogli che prima o poi sarà costretto a fare le stesse cose per fare uscire lui da qualche prigione; la curiosità porta all' imprudenza e lo gnomo lo sa bene. Una volta rifocillati ed entrati in taverna, Jebeddo và subito dal locandiere e gli lascia un paio di monete d'oro per tutti i disturbi che si è preso per loro "Tutto si è concluso al meglio, e ora avremo anche come occupare il nostro tempo a quanto pare" Il tempo di far rimettere in sesto Eldon e il gruppo è pronto a fare visita all angiporto, per conoscere Benneb e prendere confidenza con la geografia del luogo
  16. E i tre si trovano di nuovo alla luce del sole. Jebeddo chiede ad Eldon se ha fame o bisogno di qualcosa e propone di tornare un'oretta in taverna prima di partire con l'organizzazione dell'agguato. Ora che la situazione è tornata tranquilla, gli è anche tornato appetito e così avrebbero anche modo di avvertire i calabroni che la ricerca è finita
  17. Jebeddo e Keidros osservano la mappa; il tiefling fa ampi cenni con la testa e borbotta qualcosa,ma chiunque lo conosca un minimo sa che è tutta scena. Non sta sicuramente pensando ad una strategia. Jebeddo invece è soddisfatto, si ricordava dei moniti di Skat sulle zone sorvegliate e apprezza il collaborazione del Kej-hab. "È veramente apprezzabile il suo supporto, sarà nostra premura risolvere tutto nel rispetto delle condizioni. Le faccio solo un'ultima domanda poi le assicuro che avrà mie notizie solo a missione compiuta. È possibile che mastro Benneb diffidi di noi quando ci presenteremo (molto presto) da lui. Avremo un lasciapassare o un documento per dimostrare che siamo suoi..ehm..collaboratori, o spetterà a noi convincerlo?" Keidros continua ad annuire, e guarda Eldon con fare di chi la sa lunga
  18. Jebeddo ricambia lo sguardo di Eldon con un sorriso indulgente, sa che presto o tardi anche lui finirà nei guai per colpa della sua curiosità, come del resto gli è già capitato in passato. Keidros fa semplicemente un cenno all'halfling; di sicuro non gli dirà nulla davanti a sconosciuti miliziani. "Bene messere, abbiamo un accordo. Le condizioni mi sembrano più che ragionevoli. Penso che andremo subito dal mercante e studieremo un po' la zona. Siamo qui da soli due giorni e non conosciamo il tragitto dalla porta est all' angiporto; né tanto meno i posti migliori della città per tendere imboscate a cultisti. Quanto sono sorvegliati i docks dell' angiporto? sembra possano essere il luogo ideale per la nostra missione" chiede Jebeddo, già pronto a studiare un piano, preoccupato di trovare al più presto un posto utile per lo svolgimento della missione
  19. I due avventurieri tirano all'unisono un sospiro di sollievo "Tipico di Eldon. Si le posso assicurare che il suo unico interesse è dettato dalla curiosità e dallo studio, a nostro modo nel proprio campo si può dire che siamo ricercatori" replica Jebeddo, poi si volta verso Keidros che risponde con un cenno alla sua muta domanda. "Siamo assolutamente disponibili, e penso si possa dire anche di Eldon. Siamo totalmente avversi a questi culti pericolosi e confidiamo di essere utili al mantenimento dell'ordine in questa già ordinata e splendida città." "Non vediamo l'ora di renderci utili" conclude Keidros, che finalmente vede un po' d'azione all'orizzonte
  20. "Buongiorno, mastro Kej-hab, siamo alla ricerca del nostro compagno, che stanotte non ha fatto rientro alla taverna dove alloggiamo. È un halfling di nome Eldon Goodbottle, chierico. Ieri in giornata è andato al tempio di Anhur e poi si sono smarrite le sue tracce" replica Jebeddo prontamente,cercando di essere più conciso possibile.
  21. Jebeddo e Keidros scendono a fare colazione con l'espressione di quelli che hanno dormito poco e male, a causa dell'apprensione per la assenza del loro compagno. Il tiefling non sembra però aver perso l'appetito e fa onore alla robusta colazione, mentre Jebeddo pilucca svogliatamente poco cibo; ben note gli sono le conseguenze di aver posto domande scomode a persone scomode a causa dell'irruenza della curiosità. Si alza ripetutamente dal tavolo per camminare ansiosamente intorno al tavolo, per poi dirigersi dall' oste "Temo che il mio sodale abbia posto domande inappropriate ad orecchie sbagliate riguardo a culti sconvenienti. E che di conseguenza abbia, perifrasando le sue parole, perduto la libertà. Sperando che sia stato semplicemente arrestato, dove mi consiglia di andare a chiedere? Sarà mia premura muovermi subito, e compensarla per l'aiuto e la pazienza che state dimostrando nei nostri confronti"
  22. Jebeddo osserva meravigliato, come immaginabile, l'effetto luminoso delle vie, ringraziando Gond per l'ispirazione che elargisce. I due si aspettavano di non trovare il loro amico al tempio, ma la notizia preoccupa comunque Jebeddo, visto che non sa dove cercarlo. Keidros la prende con più filosofia. "Non preoccuparti troppo. Di sicuro non è uscito dalla città, si sarà attardato in qualche tempio o nel chiedere informazioni. E ricordati che è un Goodbottle, quelli sanno sempre come cavarsela!!" Jebeddo non è comunque tranquillo "Spero non abbia chiesto informazioni su quel culto a gente sbagliata, sennò ci toccherà recuperarlo in qualche prigione, se non peggio. Comunque hai ragione, non possiamo più fare molto qui." I due temporeggiano un po' e si fanno una fumata, giusto per aspettare un eventuale messaggio dai Calabroni, e poi rientrano in taverna passando per una strada diversa. Decidono che ,nel caso Eldon non rientri, l'indomani andranno a chiedere informazioni in caserma.
  23. Keidros e Jebeddo annuiscono, non chiederanno più dei Sebakar. Lo gnomo comincia a preoccuparsi, spera vivamente che Eldon non sia andato a cercarli. Con l'arrivo dell'ora di cena aumenta anche l'inquietudine dei due. Decidono di andare almeno a cercare nei dintorni del tempio di Anhur. Si fanno indicare le possibili strade per raggiungerlo, lasciano una moneta di mancia all'oste, più un altro paio di monete "Se dovesse arrivare il nostro socio mentre non ci siamo, queste sono per mandare un messaggero ad avvertirci al tempio di Anhur, e per il disturbo. Si và, prima che venga tardi" Jebeddo e Keidros si avviano verso il tempio, seguendo la strada più breve che gli è stata indicata
  24. Jebeddo continua a rimuginare sulla questione delle nebbie anche una volta che rientrano nel locale. L'assenza di Eldon non li preoccupa, in quanto aveva detto che sarebbe stato in giro tutto il giorno. Comunque, mentre ordinano da bere, chiedono ad uno degli osti o ad una cameriera quali siano i posti dove possa essersi diretto per studiare questi culti della morte; almeno sapranno come muoversi nel caso non si faccia vivo con l'arrivo del buio e non arrivi neanche nessun suo messaggio
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