DM
Burt si china sulle rune, analizzandole con attenzione. Intuisce che un'aura magica potente pervade l’intero corridoio e che l’origine di quell’energia, e delle voci, sembra trovarsi più avanti lungo il sentiero.
Attratti dalle voci, vi addentrate sempre più nella grotta, fino a raggiungere una vasta sala. Le rune pulsano con una luce intensa e irregolare. Al centro della stanza si erge una grande sfera di pietra nera, sospesa da una sottile colonna che sembra quasi fusa con il pavimento. La superficie della sfera è marcata da venature violacee che sembrano pulsare come vene vive.
In fondo alla stanza, un portone di pietra massiccia sigillato interrompe il passaggio, immobile.
Ai piedi della sfera, un piatto di pietra vuoto, decorato con incisioni rituali, sembra aspettare qualcosa. Poco più in basso, inciso nella pietra, c’è un messaggio in un alfabeto incomprensibile, ma le rune vibrano come se stessero parlando direttamente alle vostre menti, traducendo il testo:
Abbandonate ciò a cui più tenete. Rinunciate a ciò che custodite nel profondo. Solo allora la strada vi sarà aperta.
Le voci nelle vostre teste, finora caotiche e confuse, ora si uniscono in un unico canto solenne che riecheggia nella sala, spingendovi con forza a compiere un sacrificio.