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pbf Capitolo 2. Vedo vedo vedo...
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Sala del trono di ??? Schnitz cade in ginocchio. Le sue mani ossute tremano mentre le solleva in segno di supplica, gli occhi colmi di terrore e reverenza. Il piccolo goblin, che fino a poco fa era l’ombra servile di Krug, ora si prostra davanti a Mahrh, il chierico sopravvissuto alla prigionia. Perdono... PERDONO! grida con voce stridula, sbattendo la fronte al suolo con forza, come a voler espiare ogni peccato in un solo gesto. Il Senza Nome vede tutto! Io... io non volevo tradirlo! Krug mi ha costretto! La sua voce si incrina, il suo corpo trema. Vi prego! Lasciatemi servire il vero volere del Senza Nome! Io non voglio finire come lui! Nessuno nota Donkey, che si muove con passo leggero verso l’angolo più oscuro della sala. Mentre siete distratti dalle suppliche di Schnitz, le mani esperte di Donkey si infilano tra gli oggetti ammucchiati nel tesoro di Krug. Un piccolo scrigno semiaperto gli rivela una manciata di monete e una gemma azzurra dal taglio rozzo. Con un sorriso appena accennato, il goblin li fa sparire rapidamente nella sua sacca, lasciando il resto del bottino intatto. -
pbf Capitolo 2. Vedo vedo vedo...
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Sala del trono di Krug Il combattimento raggiunge il culmine. Il respiro affannoso dei goblin, il clangore del metallo e l’odore ferroso del sangue riempiono l’aria della caverna. Krug, ferito e furioso, stringe ancora lo scettro tra le mani, pronto a dare il colpo di grazia a Duark, che giace a terra con il fiato spezzato. Skunk, con le mani ferme e lo sguardo fisso sul bersaglio, scocca una freccia. Il dardo sfreccia nell’aria con un sibilo mortale e si pianta nel fianco di Krug, facendolo barcollare di lato con un ringhio di dolore. Il tiranno stringe i denti, il suo occhio febbricitante si sposta alla ricerca del goblin che lo ha colpito. Ma non ha tempo di reagire. Mahrh, che un tempo aveva sofferto sotto il giogo di Krug, si erge con le mani tremanti e cariche di potere oscuro. I suoi occhi brillano di un bagliore innaturale mentre invoca il nome del suo vero padrone. Con un gesto deciso, afferra Krug con le sue mani scheletriche e l’energia necrotica si riversa nel corpo del tiranno. La carne di Krug si contorce e annerisce, le vene pulsano come se qualcosa lo stesse svuotando dall’interno. Un urlo straziato esplode dalla sua gola mentre il dolore lo consuma. Barcolla, piegandosi sulle ginocchia, la sua mano tremante cerca di stringere il petto, ma le forze lo stanno abbandonando. Ed è allora che Donkey emerge dall’ombra come un predatore. Con uno scatto veloce, balza alle spalle di Krug, la spada stretta tra le mani. Un solo colpo netto alla gola. Il filo d’acciaio squarcia la carne, e Krug spalanca gli occhi, un ultimo rantolo strozzato gli esce dalla bocca spalancata in un muto grido di incredulità. Il corpo massiccio del tiranno vacilla per un istante. Poi crolla pesantemente a terra, il sangue si spande sulla pietra nera del pavimento, formando una macchia scura che si allarga lentamente. Poi il silenzio. Il grande Krug, il despota di Boggerton, il traditore del Senza Nome, è morto. La sua presa di potere si spezza in un solo istante. Il suo scettro, ormai privo di significato, rotola via con un suono sordo. Dietro la statua, Schnitz osserva la scena con occhi sgranati, il respiro corto e il corpo ancora tremante. -
pbf Capitolo 2. Vedo vedo vedo...
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Sala del trono di Krug La battaglia si fa più intensa, Donkey scatta di lato con agilità goblinesca, affondando il primo colpo di spada… ma Krug, con la sua mole sorprendentemente agile, si sposta quel tanto che basta per evitare la lama. Donkey stringe i denti e affonda il pugnale nella carne del tiranno, strappandogli un altro grugnito rabbioso. Senza perdere tempo, sfrutta il caos del combattimento per sparire nell’ombra, muovendosi fuori dalla vista del nemico. Dall’altro lato della sala, Skunk solleva l’arco, tendendo la corda con precisione. La freccia sfreccia nell’aria… e si infrange contro il trono di Krug, rimbalzando via con un suono secco. Mahrh, con il volto scavato e il respiro affannato, tenta di canalizzare il potere oscuro del Senza Nome. Si avvicina a Krug con la mano tesa, cercando di imprimergli una maledizione letale, ma il grosso goblin si sposta appena in tempo. Con un ghigno feroce, Krug ruota su se stesso e colpisce con il bastone il goblin denutrito, sbattendolo con forza contro il pavimento roccioso. Burt evoca di nuovo un dardo infuocato tra le mani. Il calore si concentra nel palmo mentre la magia prende forma… ma il colpo si disperde contro la parete della caverna, illuminando per un attimo le ombre attorno alla sala. Nel frattempo, Duark si prepara all’attacco. Con un movimento fluido tenta di colpire Krug, ma quest’ultimo, con un ruggito devia la lama con un colpo secco del suo scettro. La spada di Duark vola via, scivolando lungo il pavimento e fermandosi a una decina di metri di distanza. Krug non perde tempo. Il suo sguardo furioso si posa su Duark, che, disarmato e con il fiato corto, sta cercando di recuperare un po' di energie. Muori, bastardo! tuona Krug, avanzando con un’andatura pesante ma minacciosa. Solleva lo scettro e lo abbatte con violenza su Duark, il colpo si schianta con forza contro la sua armatura goblin improvvisata, facendolo rimbalzare all’indietro. Il dolore esplode attraverso il suo corpo mentre il suono del colpo riecheggia nella caverna. Nel frattempo, dietro una delle statue, Schnitz osserva la battaglia con il fiato spezzato, i suoi occhi terrorizzati che guizzano da un combattente all’altro. Krug si erge sopra Duark con il respiro affannoso e il volto contorto dalla rabbia. Vediamo chi tra noi due resterà in piedi alla fine! ringhia, sollevando di nuovo lo scettro per un altro colpo. -
pbf Capitolo 2. Vedo vedo vedo...
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Sala del trono di Krug La tensione esplode in un istante. Burt evoca una fiamma crepitante tra le dita e scaglia un dardo fiammeggiante verso Krug. La scintilla incandescente attraversa l’aria con un sibilo, colpendo il grosso goblin al fianco. Il suo urlo di dolore riecheggia nella caverna mentre si porta una mano sulla bruciatura, gli occhi pieni di furia. Dietro il boss goblin, Mahrh, la figura malandata uscita dalla cella, alza le braccia scheletriche e sussurra un’oscura preghiera al Senza Nome. Un’energia strisciante, quasi invisibile ma palpabile, si diffonde nell’aria, avvolgendo Duark, Donkey e Skunk con una benedizione oscura. Nel frattempo, Donkey e Duark si muovono all’unisono, accerchiando Krug. Entrambi impugnano le loro armi: spada corta in una mano, pugnale nell’altra, e con un’intesa silenziosa si avventano sul tiranno goblin. Donkey è il primo a colpire. La sua spada fende l’aria e si conficca nel fianco di Krug, strappandogli un altro grido rabbioso. Con un movimento rapido, il goblin sfila la lama e affonda il pugnale nella carne, lasciando una scia di sangue scuro. Duark segue immediatamente l’attacco. La sua spada corta disegna un arco affilato nell’aria e si pianta nella spalla di Krug, mentre il pugnale cerca un varco nelle difese del goblin più grosso. Il tiranno barcolla per un attimo, il sangue che cola dai nuovi tagli, ma la sua resistenza è feroce. Skunk, dal lato opposto della sala, alza il suo arco, e prende la mira su Krug. Krug, furioso e ansimante, non si lascia intimidire. Con un ruggito, alza il suo scettro massiccio e lo cala con una forza brutale su Duark, il quale, ancora intento a recuperare la posizione dopo l’attacco, non riesce a schivare del tutto. Il colpo gli piomba sulla spalla, facendolo rimbalzare all’indietro con un dolore lancinante. Senza perdere tempo, Krug ruota su se stesso e pianta l’estremità dello scettro nel fianco di Donkey, aprendo un brutto squarcio sulla sua pelle. Il goblin sputa un’imprecazione mentre il sangue gli cola lungo il fianco, ma riesce a rimanere in piedi. Nel frattempo, Schnitz, pallido e tremante, scivola nell’ombra, sparendo dietro una grossa statua di pietra. Le sue piccole mani artigliano il metallo freddo, il respiro corto e spezzato. La sala del trono è ormai un campo di battaglia. Krug, con il sangue che gli cola dai tagli e la pelle bruciata dal dardo di Burt, digrigna i denti, il suo respiro pesante e rabbioso. VENITE PURE, VERMI! ringhia, sollevando di nuovo il suo scettro, pronto a continuare la carneficina. -
pbf Capitolo 2. Vedo vedo vedo...
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Sala del trono di Krug Krug, alla vostra dichiarazione di aperta ribellione, rimane immobile per un attimo. Il suo ghigno si spegne, sostituito da un’espressione di pura furia. La torcia più vicina al suo trono emette uno scoppio improvviso, come se anche il fuoco stesso reagisse alla tensione. BENE! ringhia Krug, la sua voce un rombo cavernoso che riempie la sala. L’AVETE VOLUTO VOI! Fa un passo avanti verso di voi, il suo grosso corpo che vacilla per un attimo ma subito si raddrizza, gonfio d’ira. Prima che possa dire o fare altro, però, un suono riecheggia dietro di lui: il fragoroso schianto della porta di legno che si spalanca con violenza, sbattendo contro la parete. Tutti gli occhi si spostano verso la porta che ora rimane visibile alle spalle del drappo viola. Dall’oscurità emerge una figura malandata, traballante e piegata su se stessa, che avanza lentamente verso il trono. È un goblin magro come un bastone, la pelle pallida e tirata sui suoi piccoli ossi, i vestiti strappati e sporchi di macchie di umidità. Gli occhi incavati brillano di una luce sinistra e febbrile, come se ogni passo lo portasse più vicino al suo scopo. Krug si gira di scatto, fissando il chierico con un misto di furia e timore. LURIDO... sbraita, ma la sua voce tradisce un attimo di esitazione. Rientra nella tua gabbia, servo ingrato! Il tuo compito è obbedire!! Tuttavia Krug non ha tempo per confrontarsi con il chierico. L’ira che aveva trattenuto fino a quel momento esplode completamente, e si gira verso di voi con uno scatto goffo ma pericolosamente aggressivo. Il suo bersaglio è chiaro: Duark, che con le sue provocazioni ha gettato benzina sul fuoco. Con un ruggito animalesco, Krug si lancia verso di lui, brandendo un pesante pezzo di metallo che usava come scettro. I suoi movimenti sono bruschi e sgraziati, ma il suo peso e la sua forza sono indiscutibili. La sala si trasforma in un campo di battaglia. Schnitz si accascia e si nasconde dietro una delle colonne della sala, stringendosi le ginocchia e mormorando tra se' e se'. Il combattimento ha inizio. -
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Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Sala del trono di Krug Il tremore delle torce si riflette negli occhi spalancati di Schnitz, che rimane immobile ai piedi del trono, la sua espressione un misto di terrore e incertezza. Si stringe le mani nervosamente, i suoi occhi guizzano tra Krug e voi, come se stesse valutando un modo per salvarsi la pelle. Io… io… non lo so… ho sempre fatto quello che Krug mi ordina… balbetta, la sua voce quasi un sussurro. Ma mentre parla, il suo sguardo scivola involontariamente verso il trono. Ma Schnitz sembra più confuso che mai. Non posso… non posso tradire Krug. Lui… lui… ha la protezione del Senza Nome! Tuttavia, la sua voce tradisce un crescente dubbio. Il goblin si passa una mano sulla fronte sudata, tremando visibilmente. Nel frattempo, Krug perde completamente la pazienza. Si alza di scatto dal trono, la sua mole imponente che oscilla minacciosamente mentre batte un piede con forza sul pavimento. Il suono riecheggia nella caverna, soffocando per un attimo i colpi metallici dietro di lui. E' SUFFICIENTE! VOI, BRANCO DI INUTILI CRETINI, NON CAPITE IN CHE POSIZIONE VI TROVATE! urla, il tono della sua voce basso e minaccioso come un ruggito. QUESTA È L’ULTIMA VOLTA CHE VI CHIEDO LE GEMME CON LE BUONE. CONSEGNATELE SUBITO O FINIRETE A PEZZI, COME IL RESTO DEGLI IDIOTI CHE HANNO OSATO SFIDARMI! La sua minaccia sembra fare eco tra le pareti della sala. Schnitz sobbalza di nuovo, il suo respiro accelerato mentre getta uno sguardo disperato verso di voi, quasi implorando una risposta. Dietro Krug i colpi diventano più insistenti, come se qualcosa o qualcuno stesse guadagnando forza... Poi un tonfo sordo e metallico proviene dallo stesso punto e i colpi si interrompono. @Pentolino @Dmitrij -
pbf Capitolo 2. Vedo vedo vedo...
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM La tensione nella sala del trono cresce vertiginosamente, mentre Krug vi guarda con occhi sgranati, cercando di mantenere il controllo della situazione. Il grasso goblin si passa una mano sudata sulla fronte, mentre il battito metallico dietro di lui diventa sempre più insistente. Cosa?! Come osate mettere in dubbio la mia fedeltà?! urla Krug, puntandovi il dito con foga. Io sono l'unico che ha ricevuto le visioni del Senza Nome! Voi non siete altro che insetti, incapaci di comprendere la sua grandezza! Ma le sue parole non sembrano avere il solito effetto. Prestate attenzione alle sue spalle, da dove continua a rimbombare il suono metallico di qualcosa che sbatte. Nel frattempo, Donkey approfitta del caos per sgattaiolare verso un angolo meno illuminato della sala. Mentre tutti gli altri sono concentrati su Krug e sul rumore, la sua mano si muove rapida, sgraffignando alcune monete (10 MO) e un piccolo pugnale cesellato che brillano alla luce tremolante delle torce. Il bottino tintinna appena nella sacca, e nessuno sembra aver notato la sua piccola razzia. Krug, però, non è ancora disposto a cedere. Le gemme sono mie! Non ve le lascerò mai! Siete solo una banda di ingrati! SCHNITZ, FERMA QUESTI TRADITORI! grida, ma il povero Schnitz indietreggia, stringendo nervosamente la testa e scuotendola impaurito, non sapendo con chi schierarsi. -
pbf Capitolo 2. Vedo vedo vedo...
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Sala del trono di Krug Il lamento svanisce per un attimo, lasciando nella sala del trono un silenzio ancora più opprimente. Le torce continuano a tremolare, gettando ombre irregolari sulle pareti rocciose. Krug, con il volto contorto in una smorfia di ira e sospetto, stringe i pugni fino a far sbiancare le nocche. Che sciocchezze vai farfugliando, idiota?! ringhia, il tono sempre più stridulo. Il Senza Nome parla a me, non a voi luridi odiosi! Quelle gemme sono mie! Proprio in quel momento, un suono sordo e ritmico si propaga dalla porta alle spalle di Krug. Un battito metallico, come il colpo ripetuto di qualcosa che percuote la superficie dall'altra parte. Il rumore è lento, ma deciso, e sembra amplificarsi nei cunicoli circostanti. CLANG. CLANG. CLANG. Krug si volta di scatto verso la porta, il grasso collo del goblin quasi piegandosi sotto il movimento brusco. Che diavolo...? mormora, con una nota di preoccupazione che tradisce la sua solita sicurezza. Anche Schnitz, il piccolo goblin che staziona ai piedi del trono, si rannicchia istintivamente, guardandosi attorno con gli occhi spalancati. Signore... io... non ho toccato niente! farfuglia, mentre i suoi magri arti tremano. Il battito si fa più forte, accompagnato da un lieve tremore che percorre il pavimento della sala del trono. Una torcia sul muro si spegne improvvisamente, gettando un angolo della stanza nell'oscurità. -
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Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Sala del trono di Krug Nella sala del trono, mentre vi guardate attendendo la prima mossa, il silenzio pesa e la tensione è palpabile. Mentre Krug vi scruta con occhi folli e sospettosi, un suono vicino vi interrompe: un lamento basso e straziante che sembra provenire da dietro il trono di Krug, oltre il drappo di stoffa. Il suono si intensifica per un attimo, come un grido soffocato, per poi spegnersi in un’eco inquietante. Le torce lungo le pareti tremano e sembrano calare di intensità, gettando la stanza in ombre più profonde. Krug si irrigidisce, voltandosi di scatto verso la porta. Per un istante, il suo volto lascia trasparire qualcosa che non avete mai visto prima: una scintilla di paura. Che razza di scherzo è questo? ringhia, voltandosi di nuovo verso di voi, ma il lamento, ora più distante, sembra insinuarsi nei vostri pensieri, lasciandovi un brivido lungo la schiena. @Dmitrij -
pbf Capitolo 2. Vedo vedo vedo...
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Sala del trono di Krug Vi addentrate nei cunicoli principali di Boggerton, percorrendo i sentieri che conducono alla sala del trono. Le torce lungo i muri emettono una luce tremolante che dipinge ombre danzanti sulle pareti rocciose. La sala del trono si apre in una caverna più grande e maestosa rispetto alle altre. Il pavimento è liscio e levigato, annerito qua e là dal grasso e dal fumo delle torce. Il trono di Krug si erge su una piattaforma rialzata, fatto di ossa, pietre e pezzi di metallo ricurvo, un simbolo grezzo e minaccioso del suo dominio. Alle sue spalle, un enorme drappo viola pende dalla parete, coprendo parzialmente una pesante porta di metallo che porta a un'area ancora più interna, dove nessuno di voi ha mai avuto l'occasione di accedere. Krug, seduto con fare spavaldo, vi osserva con il solito ghigno feroce. È ancora più imponente alla luce tremolante delle torce, stringe una coppa di metallo tra le mani e si passa un grosso anello sul dito, scrutandovi con occhi sgranati e folli. FINALMENTE! esclama con voce roca, battendo un piede sul pavimento in un gesto di impazienza. Avete trovato le LACRIME DI CAOS, vero? DITEMI che non siete tornati a mani vuote, branco di incapaci! Krug si alza dal trono, le mani sui fianchi. Consegnatele subito! Le voglio qui, ora! Non costringetemi a pensare che vi sia passato per la testa di trattenerle per voi... o di ingannare ME, il fedele servitore del Senza Nome! I suoi occhi si stringono in una fessura di puro sospetto mentre scruta ogni goblin. Il silenzio nella sala è rotto solo dal crepitio delle torce, mentre Schnitz, ai piedi del trono si muove nervosamente, osservandovi con espressione innocente. La tensione cresce, e il suo sguardo febbrile sembra non riuscire a contenere l’eccitazione di ciò che sta per ottenere. @Dmitrij -
pbf Capitolo 2. Vedo vedo vedo...
Ozilfighetto ha inviato una discussione in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Quando finalmente raggiungete Boggerton, il sole alto non riesce a penetrare oltre l’imboccatura delle caverne che compongono il vostro villaggio. L’aria fresca della superficie si mescola all’umidità e all’odore familiare delle profondità. Stalattiti e stalagmiti ornano l’ingresso, formando un intricato mosaico naturale che sembra quasi proteggere le grotte. Appena vi avvicinate, le guardie goblin, armate di lance rudimentali e in armature di cuoio logore, vi notano immediatamente. La notizia del vostro ritorno si diffonde rapidamente; i sussurri echeggiano lungo i cunicoli, precedendovi. Ad attendervi all’ingresso principale c’è Schnitz, un goblin mingherlino dal volto bonario, con un’espressione sempre un po’ spaesata. I suoi abiti rattoppati e l’aspetto trasandato rivelano il suo ruolo come tuttofare di Krug, sfruttato per qualsiasi incarico, dal portare messaggi al pulire la sala del trono. Nonostante tutto, il suo atteggiamento è sempre docile, quasi servizievole. Oh, siete tornati! esclama Schnitz, avvicinandosi con passi rapidi ma un po’ goffi. Si asciuga la fronte sudata con una manica sporca prima di continuare: Il signore Krug vi attende! Un’udienza… sì, subito! Avete poco tempo per prepararvi, ehm, ci vediamo nella sala del trono! Senza attendere una risposta, si affretta a sparire nel dedalo di cunicoli, sempre sotto pressione. -
Capitolo 1. Le lacrime di Caos
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Ritornate indietro lungo il cunicolo già percorso, ritrovando il fanatico che vi attende. Con fatica si alza, e senza fare troppe domande vi segue, ringraziandovi ancora una volta per l'aiuto che gli avete offerto. I vostri passi rimbombano nel silenzio mentre uscite dall'atrio principale, tornando alla miniera. I corpi dei minatori giacciono ancora al loro posto, immobili, come macabri segnali del vostro passaggio. Quando raggiungete l’uscita, l’aria fresca dell’alba vi colpisce il volto. Il cultista si ferma lì, al confine tra la luce e le ombre, e vi saluta con un cenno del capo. Senza dire una parola, si volta e si dirige verso la foresta alle spalle della caverna. Davanti a voi, le colline che circondano Rivopietra si stagliano contro il cielo rosato. Con le gambe stanche e la mente piena di nuove informazioni vi incamminate verso Boggerton. -
Capitolo 1. Le lacrime di Caos
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Dal fondo del corridoio, dove avevate abbandonato il cultista in precedenza, proviene una voce: T-tutto bene lì infondo? Ho sentito un gran baccano poco fa, siete tutti integri? -
Capitolo 1. Le lacrime di Caos
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Ancora nella sala della grande sfera, Skunk allunga la mano verso il suo compagno, e riceve la pietra. Come già successo nelle altre occasioni, anche Skunk sembra quasi cadere in un leggero svenimento, ma con resilienza resiste al potere della pietra. Il gobiln percepisce delle voci all'interno della sua testa: Skunk riapre gli occhi, e percepisce un nuovo potere arcano a rinvigorirlo... -
Le Nebbie di Tyuwl - TdS
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Pippomaster92 in Servizio in Eos
Grazie Pippo, è un periodo un po' così e faccio fatica a gestire tutto. Grazie per la tua disponibilità!🙏 -
Capitolo 1. Le lacrime di Caos
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Burt afferra la terza pietra. Un brivido gli attraversa la spina dorsale per sprigionarsi con uno schiocco di energia a terra, simile a un piccolo fulmine violaceo. Tuttavia non sembra cambiare molto... in Burt. Al contrario, Donkey appena consegna la sua lacrima si sente rinvigorire e non riesce più a individuare gli elementi magici attorno a sé... -
Le Nebbie di Tyuwl - TdS
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Pippomaster92 in Servizio in Eos
fuggire direi temporeggiamo così e ci prepariamo meglio, per lo meno vorrei parlare con la principessa -
Capitolo 1. Le lacrime di Caos
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Burt afferra le due gemme all'unisono e in maniera simile a ciò che è successo a Donkey viene avvolto agli occhi da un fumo scuro e violaceo. Poi crolla a terra. @Von Il goblin si rialza, attorno a Burt tutto sembra come prima, tuttavia le rune ora si fanno comprensibili e confermano ciò che vi aveva spiegato il cultista in precedenza. Tuttavia le gambe sono pesanti, e il goblin si sente quasi impossibilitato a muoversi... -
Capitolo 1. Le lacrime di Caos
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Donkey si rialza e inizia ad osservare con curiosità attorno a sè. @Killua -
Capitolo 1. Le lacrime di Caos
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Donkey afferra la pietra, che sprigiona un fumo violaceo che diventa sempre più scuro, fino a coprire gli occhi del goblin. Non fate in tempo ad avvicinarvi che il corpo di Donkey cade a terra. Inerme. @Killua Lentamente il goblin riprende le forze... ma qualcosa è cambiato. I suoi occhi, sono diventati di colore violaceo, lo stesso della pietra, ma allo stesso tempo le mani da ladruncolo sembrano non rispondere più come prima ai movimenti... -
Capitolo 1. Le lacrime di Caos
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Burt tenta di spostare una delle gemme utilizzando l'avambraccio di uno dei cadaveri incontrati all'interno della stanza. Si avvicina con cautela alla fonte del potere e allunga le magre ossa verso le lacrime. Con un leggero tocco, la gemma cade a terra, sprigionando una forte energia che illumina le rune attorno a voi, al primo rimbalzo, per poi diminuire di intensità con i rimbalzi seguenti, fino a che la pietra si adagia a terra, ferma ai piedi di Donkey. Le voci nelle vostre menti, come sussurri, si fanno caotiche, in una lingua che non riuscite a comprendere, per poi placare quando si ferma la pietra. -
N'uo'k La troppa ira mi manda fuori di senno, cosa che solitamente non accade data la mia fermezza e razionalità. Il desiderio di vendetta contro questa donna, e la voglia di concludere questa storia prevale sul mio raziocinio. Tuttavia, una volta notato che la strega si alza in volo sento le parole della figlia di Lord Iutten. Maedoc, qui potrebbero cavarsela, mettiamoci in salvo, seguiamo la principessa e sentiamo che ha da dire!
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Le Nebbie di Tyuwl - TdS
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Pippomaster92 in Servizio in Eos
Ok allora cambio completamente l'azione, seguo la figlia di Iutten a questo punto. -
Capitolo 1. Le lacrime di Caos
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM @Pentolino @Von -
Capitolo 1. Le lacrime di Caos
Ozilfighetto ha risposto alla discussione di Ozilfighetto in TdG in Che fatica la vita da goblin!
DM Con esitazione Burt posa il suo cristallo sul piatto. Non appena lo fa, un lampo di luce violacea attraversa la stanza. Gli oggetti offerti cominciano a disgregarsi lentamente, dissolvendosi in polvere scintillante che viene risucchiata verso la sfera. La pietra vibra con un’intensità inaudita, emettendo un suono basso e profondo che risuona nelle ossa dei goblin. Le voci mentali si uniscono in un coro echeggiante e profondo: Il Senza Nome accoglie i vostri sacrifici. Nel dono, avete riconosciuto ciò che vi lega e ciò che vi trattiene. Avanzate, figli dell’ombra, e ottenete ciò che desiderate… o temete. La sfera emette un ultimo bagliore accecante e poi si spegne, lasciando la stanza immersa in un silenzio irreale. Di fronte a voi, il massiccio portone di pietra si apre lentamente, rivelando un passaggio che conduce a una piccola camera illuminata da un bagliore intenso. Al centro della camera, su un piedistallo scolpito con le stesse rune intricate che avete visto in precedenza, fluttuano tre piccoli cristalli neri a forma di lacrima, attraversati da venature viola pulsanti di un'energia inquietante.