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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
DM Fogne di Grimhold Mentre la massa nera striscia lentamente verso di voi, con quella sua consistenza gelatinosa che pulsa e si contorce a ogni movimento, qualcosa scatta nella mente di Donkey, Skunk e Burt. Avete letto, sentito o magari anche visto qualcosa di simile in passato. Quel colore nerastro, la superficie lucida, la maniera in cui corrode tutto ciò che tocca... È una Black Pudding, una delle melme più pericolose che si aggirino nei sotterranei del mondo civilizzato. Un essere quasi privo di intelletto, ma letale, nato dagli scarti magici della città soprastante: divora legno, carne, pietra, e scioglie metallo al solo contatto. Sapete anche — ed è il caso di ricordarselo in fretta — che colpirla nel modo sbagliato può dividerla in due, moltiplicando il problema. Le armi normali durano poco contro questa creatura, e ogni errore può costare caro. Mahrh invece, la osserva con curiosità aliena, senza coglierne la natura né il pericolo reale. Per lui è solo una strana ombra tra i liquami, forse una bestia del luogo... nulla che meriti una vera preoccupazione.
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
DM Fogne di Grimhold Mentre Donkey si muove con attenzione felina tra le ombre umide, Duark, forse un po’ troppo sicuro di sé o distratto dalla vista di una grossa zanzara atterrata sul suo naso, mette un piede in fallo. SPLASH. Lo stivale del goblin affonda in una pozza nera e densa, provocando un suono sordo e vischioso che risuona lungo i muri delle fogne come un tonfo di tamburo soffocato. L’equilibrio precario gli fa anche sbattere una spalla contro la parete, facendo cadere una pietra all’interno del canale centrale. L’eco è lunga e crudele. Tutti si voltano di scatto. Dal tunnel laterale da cui proveniva quel breve gorgoglio, un suono umido inizia a crescere, come se una massa gelatinosa stesse trascinandosi con pesantezza. Un borbottio sordo e vischioso si mescola al fruscio dell'acqua stagnante, e poi… qualcosa si muove. All’imbocco del tunnel, appena visibile nella penombra, una massa nera e lucida, informe, comincia ad avanzare strisciando. Non ha occhi, né bocca, né arti, ma ogni suo movimento sembra carico di un'intelligenza primordiale e di un appetito furioso. Striscia sul soffitto, sulle pareti, come se la gravità fosse solo un consiglio. Dove tocca, la pietra sfrigola. Una parte della melma si allunga in un tentacolo viscido e sottile verso la pozza dove Duark ha messo piede. Come un segugio che fiuta la preda. E quella cosa... ha trovato la sua traccia. Tirate iniziativa.
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
DM Fogne di Grimhold Donkey prende la testa della fila, muovendosi con la consueta cautela da esperto esploratore. Le sue mani scorrono leggere sulle pareti umide mentre tiene d’occhio ogni dettaglio anomalo lungo il tragitto. I suoi attrezzi da scasso tintinnano piano mentre si china a osservare qualcosa sul bordo del canale. Macchie nere, lucide, come mucchietti di pece liquida, sporcano tratti della parete e del pavimento. Strano... sembrano recenti, ancora lucide, ma non emanano alcun odore. In certi punti, la pietra appare sciolta o corrosa, come se qualcosa di viscoso e acido l'avesse lambita. Più avanti, una vecchia scala in ferro arrugginita porta verso una botola, ma metà dei pioli sembrano essersi sciolti, lasciando una scia nerastra che cola ancora lentamente. Un leggero gorgoglio si fa sentire da uno dei tunnel laterali, ma si ferma subito. Un silenzio denso segue quel suono, come se la fogna stessa trattenesse il fiato.
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
DM Fogne di Grimhold Garruk vi squadra un'ultima volta prima che vi infiliate nella grata. Se tutto va bene, quando avrete finito riuscirete a uscire di qui senza che nessuno vi noti. I miei uomini sono già pronti con il diversivo per coprirvi, ma se vi fate scoprire non saremo lì ad aiutarvi. Il mago al suo fianco ingoia a fatica un nodo in gola, evitando il vostro sguardo. Garruk si limita ad annuire. Ci vediamo fuori. Se vi vediamo, significa che siete ancora vivi. Appena varcate la soglia delle fogne, l'aria cambia radicalmente. Un'ondata di umidità e fetore vi avvolge, una miscela di acqua stagnante, rifiuti e scarti magici che impregnano l’ambiente. Le pareti di pietra, incrostate di muschio e minerali luccicanti, sembrano pulsare di una leggera luminescenza verdastra, residui di esperimenti arcani ormai dimenticati. L'acqua scorre lenta nel canale centrale, formando piccole increspature mentre ratti e altre bestioline indistinte si muovono tra i detriti galleggianti. Il percorso è semplice: un unico canale principale si estende dritto davanti a voi, conducendo direttamente verso il cuore della città. Il buio è quasi totale, rischiarato solo dalle fievoli rifrazioni magiche sulle pareti e dai pochi fasci di luce che filtrano da grate di scolo sopra di voi. Ogni passo risuona con un’eco lontana, facendovi sentire più esposti di quanto vorreste. Mentre avanzate, l'acqua scorre ai vostri lati, flemmatica e nera come inchiostro. Non c’è vento, non c’è movimento oltre ai vostri passi, ma la sensazione di essere osservati cresce a ogni metro. Forse è solo suggestione. Forse no.
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM La giornata successiva passa in fretta, in preparazione all'attacco. La notte è ormai calata su Grimhold mentre vi muovete silenziosi fino al punto d’incontro. Il vento porta con sé il profumo di legna bruciata dalla città, e nell’oscurità le torri dei maghi brillano con luci tremolanti. Garruk è già lì, appoggiato con noncuranza a una roccia, ma non è solo. Accanto a lui c'è un giovane mago, con la tunica leggermente sgualcita e l'aria nervosa. Non indossa cappucci o maschere, ma vi squadra con attenzione, le mani intrecciate davanti a sé. Finalmente dice Garruk, senza troppi preamboli. Lui è quello che vi farà entrare. Il giovane si schiarisce la gola e annuisce. Mi sono fatto assegnare il turno di ronda qui stanotte. Nessuno dovrebbe passare per un bel po’… ma dovete sbrigarvi. Si gira, vi fa cenno di seguirlo e vi conduce senza perdere tempo fino a una grata di ferro, ben nascosta tra le radici contorte di un albero. L’aria che ne fuoriesce è umida e densa di odori poco invitanti. Ecco l’ingresso. Una volta dentro, seguite il corso principale. Vi porterà nelle fogne sotto il tempio centrale, spiega, abbassando la voce. Da qui in poi… siete soli. Si fa indietro, gettando un’occhiata furtiva intorno, mentre Garruk incrocia le braccia. Buona fortuna, goblin. Appena oltre la grata, vi ritrovate in un cunicolo stretto e umido, le pareti coperte di muschio e gocce d’acqua che scendono lente dal soffitto. L’aria è densa, un misto di muffa, acqua stagnante e qualcosa di più acre che striscia nelle narici. Davanti a voi, un rivolo di liquami scorre lento verso il buio, mentre il passaggio si allunga in un dedalo di ombre e pietra scivolosa.
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Foresta Il lupo capo inclina la testa, gli occhi gialli che brillano nel buio. Umani… molti. Ma lupi veloci. Buona caccia, se sangue scorre. Si guarda intorno, osservando il branco che mastica le offerte dei goblin. Noi vicini, noi guardiamo. Quando buio, voi chiamate. Se preda debole… noi mordiamo. Poi emette un lungo ululato, che rimbalza tra gli alberi, e il branco risponde con ringhi sommessi. La promessa è fatta. I lupi non marceranno con voi, ma resteranno nei dintorni, pronti a cogliere l’occasione di azzannare carne umana se e quando li avviserete.
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Foresta Il lupo capo addenta la carne, strappandola con un morso secco. Mastica con lentezza, gli occhi fissi su Skunk, poi deglutisce e scatta un breve latrato ai suoi. Gli altri lupi si rilassano, alcuni si abbassano sulle zampe anteriori, mordicchiando le carcasse offerte dai goblin. Pancia piena… bene. Il lupo sbadiglia, mostrando i canini, poi inclina la testa. Ora dire, goblin. Cosa fanno lupi? Chi mordere, chi cacciare? Quando? Le orecchie del branco si rizzano, gli occhi brillano nella notte.
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Foresta Il lupo capo scuote il muso, gli occhi dorati guizzano tra i goblin, poi si stringono in due fessure sottili. Valle… grande… goblin… piccoli. Gli altri lupi annusano l’aria, alcuni si avvicinano ad annusare mordere le carcasse, ma nessuno si rilassa del tutto. Il capo sbuffa, alza la testa al cielo, fiutando il vento. Umani… troppi… come pioggia… sempre più. Ma… prendere valle? Il suo ringhio si mescola a un latrato strozzato. Lupi cacciano, lupi non costruiscono. Noi uccidiamo chi entra nei boschi… ma città? Lupi non assaltano mura. Poi si ferma, ripensando alle parole di Skunk, e abbassa lo sguardo su di lui. Ma goblin… goblin più folli. Più furbi. Forse sì, forse no. Forse val la pena aspettare e guardare. Si avvicina di un passo, il fiato caldo di sangue e carne sfiora Skunk. Dite… primo morso. Prima caccia insieme. Aiutare con attacco... Grimhold. Vedere quanto siete forti… poi decidiamo chi comanda valle. Gli altri lupi si muovono inquieti attorno al branco goblin, ora più curiosi che minacciosi.
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Foresta Il lupo capo fissa Skunk con occhi penetranti, le narici che fremono nell'aria satura dell'odore di carne. Il ringhio si affievolisce, ma non scompare del tutto... Gli altri lupi restano vigili, con le orecchie tese e le code rigide. Hrrrg… doni… cibo… buona carne. Ma perché? Strani… piccoli… vogliono qualcosa. Le parole arrivano a Skunk in frammenti, come se il linguaggio dei lupi fosse più istinto che frase compiuta. Il leader del branco si avvicina di qualche passo, annusando le carcasse ammassate. Sembra calmarsi e il ringhio attorno sparisce difinitivamente. Parlate… proposta… cosa volete dai lupi? Gli altri lupi si scambiano occhiate rapide, alcuni già abbassano il muso verso la carne, impazienti. Ma il capo non si muove. Sta aspettando di capire se questo accordo conviene davvero alla sua gente… o se si tratta di un tranello.
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Foresta Vi allontanate dai banditi e riflettete sul fatto di coinvolgere o no i lupi. Alla fine Skunk riesce a convincervi e dopo aver cacciato un po' di animali, iniziate a cercare il branco. Vi muovete con cautela attraverso la foresta, seguendo le tracce lasciate dai lupi: impronte nella terra umida, rami spezzati e ciuffi di pelo impigliati nei rovi. L’aria è satura dell’odore di selvaggina che portate con voi, il bottino di una caccia attenta e ben riuscita. Se i lupi si faranno convincere, avrete guadagnato degli alleati… o almeno la loro non ostilità. Dopo quasi un’ora di cammino silenzioso nella notte scura, le tracce vi portano in una radura avvolta da una foschia leggera. Gli alberi qui si fanno più fitti, i cespugli più alti… ed è in quel momento che vi rendete conto che non siete voi a braccare i lupi. Sono loro che vi hanno attirati qui. Un ringhio profondo riecheggia tra le ombre. Occhi gialli si accendono tra i tronchi, più di quanti ne avevate previsti. Saranno una decina. I lupi emergono lentamente, muovendosi in cerchio attorno a voi. Musi sollevati, narici dilatate: l’odore della carne fresca che portate con voi ha attirato la loro attenzione. Uno di loro, il più grande, con il pelo scuro, si fa avanti di qualche passo, abbassando la testa e mostrando i denti. Un ringhio basso, quasi un avvertimento. Skunk fa un passo avanti, solleva le mani e chiude gli occhi per un istante, lasciando che la magia fluisca attraverso di lui. All’inizio, le parole dei lupi sono solo suoni gutturali, un misto di ringhi e abbai soffocati. Skunk inclina la testa, concentrandosi. Il significato inizia a formarsi nella sua mente. Stranieri… goblin… nostro territorio. Perché… qui? La tensione è palpabile. I lupi non hanno attaccato, ma non sembrano nemmeno ben disposti. Dipenderà tutto dalle prossime parole di Skunk.
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Accampamento Garruk sbuffa e scrolla le spalle. Lupi. Un branco grosso e troppo affamato per i miei gusti. Si aggiravano intorno al campo ogni notte, e alla fine abbiamo deciso che non valeva la pena rischiare. Incrocia le braccia e aggiunge con un ghigno. Non ci hanno attaccato, ma ci stavano addosso come se aspettassero il momento giusto. Meglio spostarsi che finire sbranati nel sonno, no? Con un cenno del capo, vi saluta. A domani sera, goblin. Poi si allontana, lasciandovi alla vostra missione.
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Accampamento Garruk annuisce lentamente, poi si avvicina a un tronco d'albero caduto e vi si siede sopra, incrociando le braccia. Bene. Passerete per le fogne, ma non sarà una passeggiata... Si passa una mano sulla barba incolta, riflettendo un istante, poi prosegue: Per entrare senza allertare i maghi vi serve qualcuno che conosca i turni delle ronde e il modo giusto per aprire i chiavistelli delle griglie. Parlerò con un mio contatto dentro Grimhold, uno che ha il piede in due scarpe e il vizio di vendere informazioni al miglior offerente. Vi farà trovare l’ingresso giusto e vi farà entrare senza problemi. Tuttavia dovete dirmi dove siete diretti perché non posso far aprire tutti i tombini della città per voi... Garruk si alza e si avvicina a Mahrh, tirando fuori una piccola pergamena arrotolata con un sigillo di ceralacca rossa. Se le cose si mettono male e vi serve un diversivo, rompete il sigillo della pergamena e bruciatela puntando verso l'alto. Noi saremo nelle vicinanze, pronti a scatenare un po’ di caos... Può valere come garanzia? E mi raccomando... non fate cavolate là dentro. Se sparite, non verrò a cercarvi. Ci vediamo domani sera al calar del sole ai piedi della roccia più alta vicino a Grimhold. Il mio contatto si farà trovare lì. Fa per afferrare il sacco di monete.
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Accampamento Garruk ascolta le parole di Mahrh senza battere ciglio, ma quando il goblin accenna al pagamento, il capo bandito inclina leggermente la testa di lato, mostrando un sorriso che di amichevole ha ben poco. Mi piace la tua schiettezza, goblin. E mi piace ancora di più che non ti fidi di me. Sei sveglio. Non mi serve sapere cosa state cercando, mi basta sapere quanto siete disposti a pagare per averlo. Si raddrizza, tornando a gironzolare per il campo. Ora, garantire un passaggio sicuro in una città come Grimhold non è roba da poco. Certo, non è la capitale di un reame, ma ci sono maghi, e i maghi... sanno essere bastardi. Si volta di scatto, guardando i goblin con un'espressione seria. Quindi il prezzo sarà alto. Vi chiederò cinquanta monete d'oro come pagamento iniziale, per convincere la mia gente che questa non è una follia suicida. E a missione compiuta, voglio un quarto di tutto il bottino che tirerete fuori da Grimhold. Se il vostro affare non prevede oro o gemme, allora vorrò qualcosa di uguale valore. Fa una pausa, lasciando che le parole si sedimentino, poi continua. Per quanto riguarda il metodo, vi do tre opzioni. Scegliete bene, perché una volta dentro, non si torna indietro. Primo: le fognature. Il modo più discreto. Da lì si può raggiungere quasi ogni angolo della città. Certo, bisogna sperare di non incappare in qualche brutta sorpresa... ratti giganti e altre schifezze che vivono nei liquami dei maghi. Ma se la furtività è la vostra priorità, è la strada migliore. Secondo: un diversivo. I miei uomini possono inscenare un attacco da una parte della città, facendo alzare il livello di allerta e attirando le guardie lontano dal punto in cui dovete entrare. Più pericoloso, ma veloce. Terzo: la guerra. Si lascia scappare un sorrisetto storto. Se il vostro piano prevede il caos, posso radunare più mercenari. Facciamo un bell'attacco su larga scala, mettiamo a ferro e fuoco la città, e nel trambusto vi fate strada fino a quello che vi serve. Questo, però, vi costerà molto di più. E il bottino sarà diviso tra tutti. E soprattutto... costerà qualche vita. Si ferma, incrociando le braccia sul petto. A voi la scelta. Ma se volete il mio aiuto, voglio la prima metà del pagamento subito.
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Accampamento Garruk socchiude gli occhi, valutando le parole di Mahrh. Passa una mano sulla barba ispida, poi si lascia sfuggire un piccolo sbuffo di divertimento. Ah, quindi prima ancora di parlare di ricompensa, vuoi sapere se posso farvi entrare. Si passa la lingua sui denti, osservando i suoi uomini, che ora sembrano pendere dalle sue labbra. Sai, goblin, mi piacciono quelli che vanno dritti al punto. Si alza dal tronco con un movimento fluido, incrociando le mani dietro la schiena mentre inizia a camminare avanti e indietro. Sai... anche se sembriamo rozzi e scappati di casa ho dei contatti che potrebbero sorprendervi... Vecchie conoscenze, vecchi debiti a Grimhold. Non è una fortezza, ma non puoi nemmeno entrarci sventolando un coltello e sperando che nessuno faccia domande. Diciamo che... posso farvi oltrepassare le prime difese senza troppi problemi. Si ferma e torna a fissare Mahrh. Ma non gratis. Prima di rischiare la mia pelle e quella dei miei, voglio sapere esattamente cosa state cercando. E non provare a raccontarmi frottole, goblin. Conosco gli occhi di chi ha una missione più grande dell'oro. Si china leggermente, il volto a pochi centimetri da quello di Mahrh. Ditemi la verità, e poi possiamo parlare di un accordo.
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Accampamento Garruk incrocia le braccia, osservando Mahrh con uno sguardo difficile da decifrare. I suoi uomini si scambiano occhiate, alcuni ridacchiano tra loro, altri stringono gli elmetti di cuoio come a valutare il da farsi. La tana dei maghi, eh? ripete, sfregandosi la cicatrice sulla guancia con un ghigno storto. Devo dire che avete fegato, goblin. Ma Grimhold non è un villaggio qualunque. Quei maghi sanno fare più che accendere candele con uno schiocco di dita. Fa un cenno ai suoi uomini di abbassare le armi, almeno per il momento, poi si siede su un tronco vicino, scrutando Mahrh con interesse. E cosa pensate di rubare di così prezioso da giustificare il rischio? Perché la mia gente ha già perso troppo... e non ho intenzione di buttare via altre vite per quattro monete o un paio di pozioni. Le torce del campo illuminano le facce dure dei banditi, che ora sembrano meno ostili e più incuriositi. Garruk si sporge leggermente in avanti, la voce bassa e tagliente: Parliamo di numeri. Di cosa stiamo parlando, esattamente? E qual è la mia parte?
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Accampamento Il bandito di guardia, un uomo magro con la barba rada e un occhio coperto da una benda, vi squadra con sospetto e stringe il pugnale al fianco. Allora, cosa volete da noi? domanda con tono diffidente. Prima che possiate rispondere, una voce roca e sprezzante interrompe la conversazione. Che razza di topi di fogna abbiamo qui? Dalla penombra avanza un uomo robusto, avvolto in un mantello logoro. Sul volto ha una cicatrice che gli attraversa la guancia sinistra fino al mento, e al fianco porta un’arma arrugginita ma letale. Io sono Garruk Tre Dita, e questa è la mia banda. Se vi rivolgete a noi, meglio che abbiate qualcosa di molto interessante da proporre… altrimenti, tornate nei buchi da cui siete usciti. Mentre parla, uno dei suoi uomini alza la torcia e scruta nell’ombra. Ehi, lì! Dite al vostro amichetto di uscire! sbotta, indicando un cespuglio poco lontano dove si era appostato Donkey. Alcuni banditi stringono le impugnature delle spade, l’aria si fa tesa. Garruk ride tra sé e sé, poi sputa per terra. Non ci piacciono gli striscianti. Parlate, goblin, prima che vi diamo in pasto ai lupi che girano per la zona.
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Foresta Dopo aver deciso la prossima mossa, vi muovete con attenzione tra la vegetazione, seguendo il percorso al contrario alla ricerca del gruppo di banditi. Raggiungete quello che sembra essere il loro vecchio accampamento, ma lo trovate completamente abbandonato: resti di falò spenti, qualche cassa rotta e brandelli di tende smontate in fretta e furia. Qualcosa li ha costretti a spostarsi. Esaminando il terreno, seguite fino alla sera le tracce di passi e impronte di cavalli fino a una radura nascosta, dove intravedete il loro nuovo accampamento, assemblato in fretta con tende malridotte e barricate improvvisate fatte di legno e rocce. Torce e lanterne illuminano l’area, mentre alcune figure si muovono attorno al fuoco, parlottando a bassa voce. Avvicinandovi con cautela, riuscite a distinguere il capo della banda: un uomo alto e massiccio, con una folta barba e una cicatrice che gli attraversa il volto. Indossa una vecchia armatura di cuoio rinforzato e tiene una spada appoggiata al ginocchio mentre ascolta uno dei suoi uomini. Appena fate un passo di troppo, un bandito appostato tra gli alberi alza un’arma e grida: Ehi! Chi va là?
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Grimhold La magia di furtività di Mahrh vi avvolge come un velo d’ombra mentre vi avvicinate silenziosamente a Grimhold. Strisciando tra i cespugli e i resti di vecchie recinzioni abbandonate, riuscite a osservare la città da una posizione sicura senza attirare l’attenzione. Di giorno, la situazione sembra sorprendentemente tranquilla. Grimhold non ha mura, una rarità tra le città umane, e questo significa che entrare non sarà un problema. Le strade principali sono affollate di studiosi, apprendisti e artigiani intenti nei loro affari. Le guardie non sono i classici soldati corazzati a cui siete abituati, ma maghi di varia esperienza, alcuni con vesti eleganti e bastoni incisi, altri giovani e ancora insicuri nel loro ruolo. Non sembrano particolarmente attenti, troppo presi dai loro discorsi su incantesimi e teorie arcane. Quando il sole tramonta, le cose cambiano leggermente. Alcune torrette di osservazione vengono presidiate da maghi incaricati del controllo notturno. Sembrano più concentrati su eventuali grandi minacce che su infiltrati come voi, ma non significa che possano essere sottovalutati. Se dovessero accorgersi della vostra presenza, probabilmente non si limiterebbero a darvi la caccia con spade e lance… La vostra attenzione, però, è catturata da una zona in particolare: il Tempio Centrale. A differenza del resto della città, qui la sicurezza è molto più rigida. Pattuglie di maghi più esperti sorvegliano gli ingressi, e potete avvertire la presenza di barriere magiche che proteggono l’area. La quantità di protezioni vi suggerisce che il teschio che cercate si trovi proprio lì, custodito come un oggetto di grande valore.
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Strada verso Grimhold Raccolto il necessario per il viaggio, partite verso Grimhold. Di giorno vi nascondete tra i rovi e le ombre degli alberi, in attesa di facili imboscate. Sulle strade battute, mercanti e viaggiatori vanno e vengono, ignari della vostra presenza tra le fronde. Qualche volta vi fermate ad ascoltare frammenti di conversazioni: chi parla di un sovrano lontano, chi si lamenta delle tasse, chi racconta di Grimhold, la città della magia. Di notte, invece, vi muovete rapidamente, approfittando dell’oscurità per avanzare senza essere visti. Il vento porta con sé odori strani: spezie, fuochi di bivacco, bestiame e, di tanto in tanto, il fetore di morte. Una notte, intravedete un branco di lupi dagli occhi gialli che vi osservano da una collina lontana. Non attaccano, ma vi seguono per un po', finché non cambiano idea e svaniscono tra gli alberi. Un'altra volta, passate accanto a un accampamento di banditi. Sentite il tintinnio di monete e il suono di un coltello che affetta un pezzo di carne. Loro non vi vedono, o forse non vi considerano una minaccia. Meglio così. Dopo giorni di cammino, il paesaggio cambia. Le foreste si diradano, lasciando il posto a campi coltivati e vecchie torri di guardia. Le strade diventano più ampie e più trafficate. Infine, eccola: Grimhold. Da lontano, la vedete svettare come un gigante di pietra e incanto. Torri alte e affusolate si stagliano contro il cielo, punteggiate da finestre illuminate e bandiere che sventolano nel vento. Al centro della città, spirali di fumo bluastro si alzano verso l'alto. Questo non è un posto per goblin. Qui, la magia è legge, e voi siete intrusi. Se volete prendere il teschio, dovrete muovervi con astuzia.
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Sala del trono di Schnitz La folla di una trentina di goblin esplode in un coro di acclamazioni, battendo piedi e armi contro il suolo roccioso della sala del trono. Il discorso di Mahrh ha acceso un fuoco nei loro cuori: un sogno di rivalsa, di dominio, di gloria nel nome dell'anonima divinità . Per troppo tempo erano stati considerati insignificanti, reietti, costretti a vivere nelle profondità della terra come ratti. Ma ora, il loro tempo era giunto. Schnitz, pur visibilmente nervoso, si gonfia d’orgoglio nel vedere il popolo accettare la sua reggenza. Il suono dei tamburi improvvisati risuona nelle caverne di Boggerton mentre i goblin si esaltano all’idea della loro grande marcia su Grimhold. Un goblin dalla pelle chiazzata, con una cicatrice sul muso, che identificate in Baug, alza la voce sopra la folla: Ma... ci andremo tutti? Abbandoneremo Boggerton per dirigerci tutti verso un nuovo villaggio? La domanda rimbomba nella sala. Alcuni sussurrano tra loro. Altri sembrano eccitati dall’idea di lasciare le caverne e conquistare nuove terre. Per un momento, il destino della loro patria sembra in bilico. Poi un'altra voce, questa volta un goblin smilzo, chiamato Ghaaz: Grimhold? Non era quella città umana famosa per i suoi accademici e le magie? Siamo proprio sicuri che il sommo Senza Nome voglia questo da noi? Non voglio finire con il cxlo bruciato da una palla di fuoco!!
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Capitolo 3. Il teschio di Grimhold
DM Sala del trono di Schnitz La sala del trono di Boggerton ha cambiato volto. Dove un tempo Krug troneggiava sul suo scranno, ora c'è un seggio meno imponente, un grosso sgabello di legno su cui Schnitz si siede con un'aria più ansiosa che regale. Le torce illuminano la stanza e l'atmosfera, pur più libera rispetto a qualche giorno prima, è comunque intrisa di tensione. I goblin si sono radunati attorno, richiamati da Mahrh, il chierico del Senza Nome. Il sacerdote appare più cupo del solito, le orbite scavate e il volto tirato da notti insonni. È lui a spezzare il silenzio, battendo il suo bastone sul pavimento di pietra. Visione di Mahrh
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Capitolo 2. Vedo vedo vedo...
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Sala del trono di ??? Signori... mi scuso per la mia insolenza, ma prima qualcuno accennava a una possibile sostituzione di Krug con... me?? Permettetemi, ma potrebbe non essere una cattiva idea, dopotutto voi sssiete i soldati scelti del Senza Nome e del nostro villaggio, e se quello che dice il chierico è vero, presto avrete altre situazioni da risolvere. So che la mia figura non è molto minacciosa ma... in città tutti mi apprezzano e sono sempre stato clemente... Mi nascondevo dietro alla violenza di Krug aspettando questo momento... Potete fidarvi di me... E poi, vi annuncerò come miei campioni e sarete trattati come sempre avete sognato! Tuttavia il tesoro di Krug... beh quello diventerebbe tesoro comune utile a Boggerton! Che ne dite??
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Capitolo 2. Vedo vedo vedo...
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Sala del trono di ??? Schnitz cade in ginocchio. Le sue mani ossute tremano mentre le solleva in segno di supplica, gli occhi colmi di terrore e reverenza. Il piccolo goblin, che fino a poco fa era l’ombra servile di Krug, ora si prostra davanti a Mahrh, il chierico sopravvissuto alla prigionia. Perdono... PERDONO! grida con voce stridula, sbattendo la fronte al suolo con forza, come a voler espiare ogni peccato in un solo gesto. Il Senza Nome vede tutto! Io... io non volevo tradirlo! Krug mi ha costretto! La sua voce si incrina, il suo corpo trema. Vi prego! Lasciatemi servire il vero volere del Senza Nome! Io non voglio finire come lui! Nessuno nota Donkey, che si muove con passo leggero verso l’angolo più oscuro della sala. Mentre siete distratti dalle suppliche di Schnitz, le mani esperte di Donkey si infilano tra gli oggetti ammucchiati nel tesoro di Krug. Un piccolo scrigno semiaperto gli rivela una manciata di monete e una gemma azzurra dal taglio rozzo. Con un sorriso appena accennato, il goblin li fa sparire rapidamente nella sua sacca, lasciando il resto del bottino intatto.
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Capitolo 2. Vedo vedo vedo...
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Sala del trono di Krug Il combattimento raggiunge il culmine. Il respiro affannoso dei goblin, il clangore del metallo e l’odore ferroso del sangue riempiono l’aria della caverna. Krug, ferito e furioso, stringe ancora lo scettro tra le mani, pronto a dare il colpo di grazia a Duark, che giace a terra con il fiato spezzato. Skunk, con le mani ferme e lo sguardo fisso sul bersaglio, scocca una freccia. Il dardo sfreccia nell’aria con un sibilo mortale e si pianta nel fianco di Krug, facendolo barcollare di lato con un ringhio di dolore. Il tiranno stringe i denti, il suo occhio febbricitante si sposta alla ricerca del goblin che lo ha colpito. Ma non ha tempo di reagire. Mahrh, che un tempo aveva sofferto sotto il giogo di Krug, si erge con le mani tremanti e cariche di potere oscuro. I suoi occhi brillano di un bagliore innaturale mentre invoca il nome del suo vero padrone. Con un gesto deciso, afferra Krug con le sue mani scheletriche e l’energia necrotica si riversa nel corpo del tiranno. La carne di Krug si contorce e annerisce, le vene pulsano come se qualcosa lo stesse svuotando dall’interno. Un urlo straziato esplode dalla sua gola mentre il dolore lo consuma. Barcolla, piegandosi sulle ginocchia, la sua mano tremante cerca di stringere il petto, ma le forze lo stanno abbandonando. Ed è allora che Donkey emerge dall’ombra come un predatore. Con uno scatto veloce, balza alle spalle di Krug, la spada stretta tra le mani. Un solo colpo netto alla gola. Il filo d’acciaio squarcia la carne, e Krug spalanca gli occhi, un ultimo rantolo strozzato gli esce dalla bocca spalancata in un muto grido di incredulità. Il corpo massiccio del tiranno vacilla per un istante. Poi crolla pesantemente a terra, il sangue si spande sulla pietra nera del pavimento, formando una macchia scura che si allarga lentamente. Poi il silenzio. Il grande Krug, il despota di Boggerton, il traditore del Senza Nome, è morto. La sua presa di potere si spezza in un solo istante. Il suo scettro, ormai privo di significato, rotola via con un suono sordo. Dietro la statua, Schnitz osserva la scena con occhi sgranati, il respiro corto e il corpo ancora tremante.
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Capitolo 2. Vedo vedo vedo...
Ozilfighetto ha risposto a Ozilfighetto a un messaggio in una discussione Che fatica la vita da goblin!'s TdGDM Sala del trono di Krug La battaglia si fa più intensa, Donkey scatta di lato con agilità goblinesca, affondando il primo colpo di spada… ma Krug, con la sua mole sorprendentemente agile, si sposta quel tanto che basta per evitare la lama. Donkey stringe i denti e affonda il pugnale nella carne del tiranno, strappandogli un altro grugnito rabbioso. Senza perdere tempo, sfrutta il caos del combattimento per sparire nell’ombra, muovendosi fuori dalla vista del nemico. Dall’altro lato della sala, Skunk solleva l’arco, tendendo la corda con precisione. La freccia sfreccia nell’aria… e si infrange contro il trono di Krug, rimbalzando via con un suono secco. Mahrh, con il volto scavato e il respiro affannato, tenta di canalizzare il potere oscuro del Senza Nome. Si avvicina a Krug con la mano tesa, cercando di imprimergli una maledizione letale, ma il grosso goblin si sposta appena in tempo. Con un ghigno feroce, Krug ruota su se stesso e colpisce con il bastone il goblin denutrito, sbattendolo con forza contro il pavimento roccioso. Burt evoca di nuovo un dardo infuocato tra le mani. Il calore si concentra nel palmo mentre la magia prende forma… ma il colpo si disperde contro la parete della caverna, illuminando per un attimo le ombre attorno alla sala. Nel frattempo, Duark si prepara all’attacco. Con un movimento fluido tenta di colpire Krug, ma quest’ultimo, con un ruggito devia la lama con un colpo secco del suo scettro. La spada di Duark vola via, scivolando lungo il pavimento e fermandosi a una decina di metri di distanza. Krug non perde tempo. Il suo sguardo furioso si posa su Duark, che, disarmato e con il fiato corto, sta cercando di recuperare un po' di energie. Muori, bastardo! tuona Krug, avanzando con un’andatura pesante ma minacciosa. Solleva lo scettro e lo abbatte con violenza su Duark, il colpo si schianta con forza contro la sua armatura goblin improvvisata, facendolo rimbalzare all’indietro. Il dolore esplode attraverso il suo corpo mentre il suono del colpo riecheggia nella caverna. Nel frattempo, dietro una delle statue, Schnitz osserva la battaglia con il fiato spezzato, i suoi occhi terrorizzati che guizzano da un combattente all’altro. Krug si erge sopra Duark con il respiro affannoso e il volto contorto dalla rabbia. Vediamo chi tra noi due resterà in piedi alla fine! ringhia, sollevando di nuovo lo scettro per un altro colpo.