Joe B. A.

Galad (Limdor) Caverna dell'onda tonante - entrata Si stava ancora adattando alla sensazione, sempre più piacevole peraltro, di sfidare la gravità; ma non perdeva la concentrazione. Dopo aver osservato la situazione ed essere sceso, avvisa i compagni con voce appena udibile: La corda sembra spezzata, bisognerà metterne un'altra come suggerivi Kvar. Si vede un corridoio, non sento presenze in questo momento, cominciate a scendere.

Galad (Limdor) Caverna dell'onda tonante - entrata Hai ragione, ma soprattutto io ho uno strumento per scendere senza usare la corda indica i piedi, dove ha le pantofole magiche sopra gli stivali. Fate andare prima me, così posso controllare facilmente e tornare su senza difficoltà in caso di problemi. Detto ciò si muove verso l'apertura, all'inizio con difficoltà non essendosi ancora abituato, poi prendendoci gusto come quando provò nel negozio a Phandalin.

Galad (Limdor) Caverna dell'onda tonante - entrata Come sospettavo, purtroppo... aggiunge Galad delicatamente dopo la recente scoperta. Senza bisogno di neanche un fiato, Galad carica la balestra da mano, ma non estrae le armi: si dirige con circospezione verso la discesa, cercando di capire cosa li potrebbe aspettare.

Galad (Limdor) Caverna Il viaggio era andato bene tutto sommato, ma Galad aveva le orecchie tese. Prima di entrare nella grotta dice a Kvar, stando attento a non farsi sentire dal nano: Dovremmo stare attenti, non credo ci saranno solo i fratelli di Gundren lì. Potrebbero aver copiato la mappa da re Grol, e poi c'è sempre bastone di vetro in giro... non so, ma credo potrebbero esserci più problemi di quel che sembra. Spero di sbagliarmi. Appena entrati nella caverna, Galad si mette le pantofole del ragno sugli stivali, dopodiché si avvicina silenziosamente alle tende per controllarle.

Galad (Limdor) Banca Galad riflette un po', lisciandosi i baffi: Hai ragione Kvar, abbiamo altro a cui pensare adesso. Arrivederci! Detto ciò esce dalla banca, poi si avvicina a Kvar e sussurra: Non so chi siano questi Zentharim, e adesso non abbiamo tempo di indagare, ma quella Haalia non me l'ha mai raccontata giusta.

Galad (Limdor) Banca Galad cerca di registrare i dettagli della persona che ha di fronte: che fine aveva fatto la bella donna? Buongiorno, stavo cercando la signorina Haalia, sapete dirmi dove posso trovarla? si rivolge all'elfo scuro come al suo solito, sorriso affabile sotto i baffi e sguardo ammiccante.

Galad (Limdor) Provviste di Barthen Affare fatto mio caro risponde recuperando tutto l'equipaggiamento e lasciando al negoziante il denaro, poi indossa subito le scarpe magiche. Perdonami Barthen, ma non resisto alla curiosità, faccio due passi sul tuo muro e detto questo, inizia a camminare sulla parete del negozio. Dall'espressione sembra un bambino felice. Kvar guarda! Questa roba è fenomenale, posso muovermi come sul terreno ma sulle superfici! Si ferma sul soffitto, a testa in giù, diventando rosso Ecco, forse dovrò abituarmi un po' prima di fare lo scemo, però è dannatamente divertente! Come era salito scende, sistemandosi i vestiti e riponendo le pantofole nello zaino. Ragazzone, tu finisci con comodo, ti aspetto fuori da qua. Barthen, grazie e tanti saluti! Ci vediamo fra qualche giorno credo aggiunge facendo cenno con la mano e sfoggiando il suo solito sorriso con baffo annesso.

Galad (Limdor) Provviste di Barthen Sicuramente prendo quelle scarpe, saranno molto utili dice Galad, iniziando ad allungare le 100 monete d'oro richieste. Mi rimangono 34 monete d'oro, pensavo come ti dicevo di prendere altri dardi per la mia balestra ed eventualmente un paio di pozioni. Per le armi dovrò passare questa volta.

Galad (Limdor) Provviste di Barthen Ottimo, tutti siamo soddisfatti della compravendita! Grazie Barthen! Galad non riesce a nascondere il sorriso per l'affare appena concluso. Sì, sembra che le cose stiano migliorando da queste parti, e ne sono felice. A breve dobbiamo andare con il nano a sbrigare delle faccende, per ora preferiamo non parlarne per evitare inconvenienti. Buon uomo, ora le chiedo: avrei bisogno di dardi per la mia balestra da mano, una ventina. Poi vorrei comprare qualche pozione di guarigione. Ed infine vorrei sapere se hai qualche oggetto esotico o magico.

Galad (Limdor) Kvar, io ho intenzione di andare a vendere questa scimitarra e comprare qualcosa di utile per la prossima parte del viaggio. Seguimi se vuoi, intanto mi avvio. L'uomo esce dalla locanda, lisciandosi i baffi e riflettendo un po' su cosa potrebbe servire, mentre si dirige alla bottega più vicina. Entra e saluta il commerciante, poi mostra la scimitarra: Per questa quanto mi dai? L'ho strappata di mano ad un grosso bugbear, Re Grol, è una lama che ha tolto la vita a numerosi avventurieri, ed è anche tenuta bene. In pratica ti sto vendendo un pezzo da collezione.

Galad (Limdor) Erano successe tante cose dall'inizio di questo incarico, e ciò che Galad si aspettava di meno era incontrare persone delle quali fidarsi: Kvar sembrava esattamente questo. Recuperato tutto, và nella sala principale e prende da parte Kvar, allungandogli 20 monete d'oro: Questo è metà del bottino ragazzone, fanne buon uso... e buongiorno dice sorridendo furbescamente come al solito. Ascolta il racconto di Fergas e fa una piccola preghiera per l'orco, chiedendo a Tymora di assistere un avventuriero come lui. Poi, lasciando Fergas a parlare con Sildar, si dirige al tavolo di Gundren: Mostrami un po' quella mappa mastro Rockseeker, vediamo che cosa ci aspetta.

Galad (Limdor) Recupera l'arma del grosso bugbear, fa cenno a tutti di fare silenzio, dopodiché fa spostare leggermente Kvar per sbirciare dalla porta senza aprirla tutta, sussurrando: Sembra che dopotutto non abbiamo molto tempo...

Galad (Limdor) Galad ascolta il discorso del vecchio nano, mentre raccoglie tutto ciò che trova nel forziere. Poi, sempre ascoltandolo, gira per raccogliere eventuali dardi per la sua balestra che sono ancora utilizzabili. Quando Gundren ha finito di parlare, tira fuori la mappa che ha appena trovato dallo zaino sorridendo: Ti riferisci a questa? Vecchio nano, prima di prendere decisioni affrettate torniamo a Phandalin e studiamo un piano d'azione: non voglio ritrovarmi in un'altra imboscata come questa; apprezzo l'offerta però, e accetto di venire a salvare i tuoi fratelli, anche perché il lavoro non è ancora terminato per quanto mi riguarda, e io porto sempre a termine gli incarichi che accetto. Adesso do' solo un'occhiata in questa stanza per assicurarci di non lasciare oggetti utili, poi silenziosamente usciremo da qui come siamo entrati. Non vogliamo di certo allertare il resto dei goblin visto che per ora sembra sia andata bene.

Galad (Limdor) Si guarda attorno, l'adrenalina ancora in circolo: finalmente sembra poter tirare un sospiro di sollievo, e rilassarsi un minimo. Mette via le armi, e si accorge che non ha più dardi per la balestra. Osserva l'ambiente intorno a sè: Purtroppo io non ho grandi conoscenze mediche, mi spiace Sildar. Possiamo cercare di capire cos'ha e stabilizzarlo in qualche maniera, ma poi dovremo trasportarlo da un medico. Converrà creare in qualche modo una barella, di certo non possiamo portarlo in spalla fino al paese. Si guarda nuovamente attorno, e tende l'orecchio per capire se qualcuno si sta avvicinando da fuori per venire a controllare il baccano appena fatto. Dopo aver ascoltato, si dirige verso il baule di Re Grol, e aggiunge: Fintanto che siamo qui conviene recuperare tutto ciò che potrebbe avere valore o utilità. Non sappiamo se ci lasceranno fuggire senza creare problemi. Inoltre... come poteva esserci un doppelganger insieme a questo bruto? Ci sono sempre più domande che risposte ad ogni passo avanti che facciamo. Prima di uscire di qui ho intenzione di esaminare i corpi, voglio carpire più indizi possibile da qui, poi vediamo il da farsi. Si rivolge a Kvar con un sorrisetto: Bel colpo comunque! Stai diventando sempre più bravo nella triste arte dell'uccisione. Dicci se hai idee, ma nel frattempo ti chiederei per favore di bloccare momentaneamente quella porta: non voglio sorprese mentre tiriamo il fiato ed investighiamo qui.

Galad (Limdor) Aveva appena assistito ad una lotta memorabile da parte di Kvar, ma ancora non c'era tempo di rilassarsi: doveva fermare il Drow prima che si avvicinasse al nano indifeso. @Ozilfighetto

Galad (Limdor) Non c'erano tattiche particolari da impiegare in quel momento: doveva colpire! Si nascose di nuovo fra le ombre in fondo alla stanza, sfruttando la copertura del letto, accovacciato mentre prendeva la mira. @Ozilfighetto

Galad (Limdor) Si rese conto troppo tardi dell'errore fatto: era troppo bello per essere vero, un'infiltrazione troppo facile. Era chiaro che doveva essere un'imboscata! Non c'era tempo per perdersi d'animo ora, doveva restare freddo ed agire. Sgusciò velocemente dove credeva fosse fuori dal campo visivo dei nemici per nascondersi... @Ozilfighetto

Galad (Limdor) Velocemente entra nella stanza, fa cenno ai compagni di seguirlo e appena sono tutti dentro richiude la porta, con delicatezza per non fare il minimo rumore. É lui! sussurra, a metà fra l'eccitazione e la preoccupazione Non abbiamo molto tempo! Thymek, controlla come sta. Io controllo l'altro uomo. Kvar, resta accanto alla porta e avvisami se senti qualcosa. Ricordatevi che siamo sempre in pericolo fintanto che siamo dentro questa fortezza. Aveva praticamente dato degli ordini, ma non c'era traccia di superbia nella sua voce: gli era venuto naturale considerando la situazione, il fatto che i suoi alleati si erano affidati a lui per l'infiltrazione. Aveva delle responsabilità. Inoltre, sentiva di essere più portato per la tattica. Prima di avvicinarsi allo sconosciuto, dà una rapida occhiata nella stanza che per lui era sufficientemente illuminata: voleva assicurarsi che non ci fossero sorprese. Poi, si avvicina all'uomo che non conosce, steso di fianco al nano, per controllarlo. @Ozilfighetto

Galad (Limdor) Dopo essersi brevemente consultato con gli altri, Galad prende in mano la sua piccola balestra e, mettendosi poco lontano dalla porta in modo da non esserci direttamente davanti, con l'altra mano fa un movimento sinuoso e la maniglia comincia ad abbassarsi... @Ozilfighetto

Galad (Limdor) Galad fa cenno (per quanto possano vederlo nel buio) ai compagni di fermarsi un attimo. Torna silenziosamente sui suoi passi e gli sussurra: Oltre la porta c'è un corridoio che piega verso destra, in fondo al quale c'è una tenda e si sentono due voci. Di fronte invece, c'è una porta, apparentemente aperta, da cui si sentono dei sussurri. Se fosse stata la cella di Gundren credo sarebbe stata chiusa e controllata, ma potrebbe anche essere che non si aspettassero un ingresso da questo lato. Potrebbe valere la pena controllare dentro comunque. Che ne pensate?

Galad (Limdor) Si affrettò delicatamente a dare un'occhiata oltre la porta, constatando dopo averla aperta con il trucco magico che non c'era nessuno. Il corridoio proseguiva, così fece cenno ai due compagni di restare nella stanza precedente, mentre andava a controllare la porta di fronte a quella appena aperta. @Ozilfighetto

Galad (Limdor) Considerando il fatto che non sembra esserci nessuno nei paraggi, Galad ritorna al nascondiglio dietro le casse ed i barili, e cercando di fare meno rumore possibile, pronuncia una formula magica: manus aetherea. Una presenza, non visibile né facilmente percepibile da altri se non l'incantatore responsabile, fluttua verso la porta sul lato est della stanza. Molto lentamente la maniglia comincia ad abbassarsi... @Ozilfighetto

Galad (Limdor) Dopo poca attesa e con i compagni nascosti appena fuori l'ingresso della stanza, Galad posiziona alcune sfere di metallo davanti alla tenda sul lato sud della stanza: in questo modo, se qualcuno fosse entrato di lì mentre gli dava le spalle avrebbe avuto qualche problema a restare in piedi. Ascoltò per capire cosa si trovava dall'altra parte, poi si diresse verso la porta ad est, anche lì cercando di capire cosa potesse trovarsi dietro e controllando delicatamente se la serratura fosse chiusa. @Ozilfighetto

Galad (Limdor) Dopo aver osservato per un minuto buono la stanza, fa cenno ai compagni di avvicinarsi all'ingresso ma non entrare ancora, piuttosto di ascoltare e dare un'occhiata anche loro. Galad si muove silenzioso all'interno, costeggiando la parete ovest per poi nascondersi dietro ai barili e alle casse, in attesa che Kvar e Saypher si avvicinino all'apertura.

Galad (Limdor) Il giovane comincia a muoversi nel buio, assolutamente a suo agio. Le varie gradazioni di colore sono ormai sparite in favore del bianco e nero, dando a tutto ciò che circonda un'aria diversa. Prende la strada già intrapresa il pomeriggio, restando al riparo fra gli alberi e si dirige verso nord, con i compagni al seguito. Dopo poco tempo avvista l'ingresso diroccato nella fortezza, fa cenno agli altri di aspettare ancora nascosti e si avvicina per controllare ed ascoltare, restando ancora fuori ma più vicino possibile. @Ozilfighetto