Gixcaririxen

Ssharrak Dopo il pasto si dirige verso la gilda, ma prima passo al mercato per vendere alcuni oggetti che non abbiamo bisogno. Una volta raggiunta ascolto Elisette che spiega a proposito della missione, spendere dei soldi non mi sembra il caso, visto che li dobbiamo guadagnare per investire nella spedizione; quindi, per me dobbiamo andare a piedi. "Visto che dobbiamo accumulare più monete d'oro possssibili, credo che ci convenga anche ssspendere il meno possssibile, io propongo di andare a piedi" dico per sottolineare l'importanza di risparmiare i soldi. Ascolto Claire che chiese se più unirsi e completata la missione di dividere la ricompensa, però come ho fatto nottare tutti i presenti, i soldi ci servono quindi per me è un no, però penso che qualcuno con più tatto debba dirlo a Claire, altrimenti sarebbe un no secco da parte mia.

Ssharrak Ascolto la richiesta per diventare soci, una bella somma di mille monete d'oro entro due settimane, una bella impresa da fare, ma sembrerebbe i miei compagni d'avventura volessero intraprendere la cosa. Seguo i miei compagni nella taverna il covo del ratto e come al solito mi siedo sulla mia coda. "Non avete nulla di sssolo carne? da bere voglio la birra" chiedo alla cameriera topo poi ascolto i membri del gruppo che parlano della spedizione, in tutta la mia vita mi sono preoccupato di sopravvivere e combattere, tranne nel periodo in cui vivevo nel monastero, però la mia natura curiosa mi dice di provare ed esplorare. "io posssso darvi 50 monete d'oro, comunque sssì, dobbiamo vendere più roba possibile, oltre a fare una missssione per conto della nostra gilda" dico, poi mi rivolgo a Nix e dico "non credo che le cossse rimarranno calme, secondo la nostra elfa i banditi teorizzano la zona da un paio di sssettimane, quindi è molto probabile che dovremmo combattere"

Ssharrak Si decide di andare ad unirci nella spedizione nella città bassa, la cosa non mi sorprende, visto che abbiamo aiutato gli organizzatori dell'impresa. Durante il viaggio per raggiungere il luogo d'incontro della spedizione passiamo attraverso il Mercato Nord, non trovo roba che m'interessa comprare, a parte le pozioni di guarigione e sono d'accordo con Nix nel vendere oggetti che non usiamo, il problema è che non abbiamo ancora deciso che cosa vendere. Mi avvicino alla bancarella e dico "vorrei comprare una pozione di cura". Dopo gli acquisti si ritorna in marcia verso la spedizione. Una volta raggiunto il luogo non veniamo accolti calorosamente dal clan del nostro nano, che non vogliono il nostro aiuto, sento i miei compagni parlare e sono d'accordo, abbiamo più diritto noi unirci nella spedizione che il clan di Thorek, ma mi limito solo ad incrociare le braccia e sibilare mentre muovo la mia lunga coda per metterla più vicina a me a zig-zag. Poi mi rivolgo verso il Professor Layton e dico semplicemente "io sssono Ssharrak"

Ssharrak Mi sento frustrato, perché penso di aver compromesso la mia sopravvivenza, forse avrei dovuto nascondere il tesoro che ho trovato, oppure avrei dovuto informare il capitano e chiedere il permesso di tenermi i bracciali. Vero che non mi trovo a Q'Barra sotto il dominio del crudele clan Scaglienere, che dovevo fare di tutto per sopravvivere, ma inizio a pensare che anche nella vita d'avventuriero, probabilmente bisognerebbe fare di tutto per sopravvivere, anche atti poco nobili. Le parole di Thranross non solevano la mia frustrazione. Ritorno alla gilda insieme ai miei compagni, non parlo perché voglio dire nulla della faccenda con Lyrandar. Neanche la scoperta di essere passato al grado successivo mi scuote dal mio umore, prendo la spilla dall'elfa e la ascolto mentre spiega quali lavori da fare, continuo a rimanere in silenzio perché non ho obbiezioni nell'andare nella spedizione. Sento Zalabirus che ci invita a prendere la quota del tesoro che ci spetta e così feci

Ssharrak Mi riprendo dallo svenimento, sibilando di dolore e dico "i nemici sssi ssstanno facendo più tosti, maledizione." Poi ascolto i miei compagni a proposito del bottino e ritengo che le parole di Zalabrius siano molte sagge, che se anche a me piacerebbe tenere la metà del bottino. "io direi di cercarci qualche oggetto magico per noi, prima di portare le casssse alla nave, ci ssservono per mitigare le nostre debolezze" dico senza dar voce al mio desiderio, poi anche io mi muovo verso i forzieri alla ricerca di qualche oggetto che mi aiuti nelle prossime battaglie.

Ssharrak Vengo colpito dallo scudo del guardiano di terracotta facendomi perdere i sensi, l'ultima cosa che penso fu "al diavolo".

Ssharrak Vengo colpito dallo scudo di terracotta del nano di terracotta facendomi cadere a terra e poi sibilo fortemente di dolore appena il guardiano colpisce la mia coda. Poi mi rialzo ed ancora una volta attacco con la mia coda anche se mi fa male, per poi tenermi pronto a schivare il prossimo attacco del guardiano

Ssharrak Vedo che i miei compagni riescono a risolvere l'indovinello che è proprio l'acqua; quindi, capisco che i miei compagni hanno avuto ragione. Una volta che ebbero aperto l'entrata del covo, seguo i miei compagni all'interno di esso per poi iniziare ad esplorare il covo. Durante l'esplorazione si riesce a trovare una grotta che contiene il tesoro dei pirati, la cosa mi attira assai molto, però noto che il tesoro è protetto da un nano di terracotta. Io mi ero aspettato una creatura, non un guardiano di terracotta, quindi la cosa mi sorprese molto. Io mi muovo verso il guardiano, una volta portata della mia coda, provo ad attaccare con essa per poi provare ad avvolgerlo e stritolarlo.

Ssharrak Dopo aver superate le difficoltà della foresta ed esser andato all'avanscoperta per trovare la via, ecco che finalmente siamo riusciti a trovarla, così la seguiamo fino a trovare l'ingresso della grotta che termina molto in fretta su una parete di arenaria. Troviamo una scritta, leggendo e rileggendo mi sembra un indovinello, poi rifletto sulla soluzione, non sono molto d'accordo alla risposta di Thorek, però non mi viene mente nulla; quindi, aiuto nelle ricerche.

Ssharrak Andiamo dentro la foresta, per cercare il sentiero che i pirati usano per raggiungere il loro covo, ma durante la ricerca ci imbattiamo a dei serpenti, io riesco ad evitare il morso di uno e sibilo. Poi noto che Zalabirus è privo di sensi e provo ad aiutarlo a riprendersi. Quando il nostro stregone si è ripreso, continuammo il nostro viaggio per poi imbatterci a delle sabie mobili, anche lì i miei riflessi sono rapidi e riesco ad uscire dalle sabie mobili in poco tempo ma noto che Zalabrius sprofonda se ci fesse stato bisogno del mio aiuto intervengo. Poi mi guarda intorno per orientami un po' e se mai trovare altri pericoli prima di raggiungere la base dei pirati

Ssharrak Dopo la guarigione da parte del medico di bordo ci si riposa fino a raggiungere il luogo indicato dalla mappa, una volta arrivato rimango in silenzio mentre il tiefling disse dove andare e spiega anche il motivo ed annuisco in approvazione, poi ascolto il capitano che si preoccupa a proposito dell'isola perché è abbittata dai serpenti velenosi, la cosa non mi preoccupa visto che sono immune al veleno, ma posso capire il disagio degli altri. "Non voglio essssere presssuntuossso, ma vi ricordo che io sssono immune al veleno, potrei andare nell'avanssscoperta e cercare una via sssicura, ssse può essssere utile" propongo.

Ssharrak Ascolto le parole di Thranross che cerca di rassicurarmi a proposito del monastero e della mia famiglia. "Ma è sempre passato un mese" penso mentre il lucertoloide continuò a parlare, portando notizie nefaste da Q'Barra, sibilo mentre agito la punta della coda e dico "la cosa non mi piace affatto". Dopo aver finito di parlare con Thranross la mia attenzione si rivolge verso il capitano che chiese che cosa fare, io rispondo "io dico di andare verso il covo dei pirati, ma dopo un breve riposo" Dopo mi muovo da qualche parte ed arrotolo la mia coda attorno a me stesso, per poi chiudere i miei occhi e meditare.

Ssharrak Vedo che neanche con il mio soffio non sono riuscito a terminare il capitano della nave e che doveva intervenire OC34N per abbatterla. Dopo la morte del capitano ecco che i nostri avversari iniziano a disorganizzarsi redendo così più semplice il contrattacco degli alleati. Dopo la vittoria completa mi faccio togliere il dardo della ballista dal mio braccio e poi medicarmelo in modo che il sangue smettesse di fuoriuscire, poi mi metto ad aiutare il più possibile a spegnere il fuoco, visto che non voglio rimanere fermo. Dopo che Nix vene riportato a bordo, mi avvicino a lui e gli dico "tutto a posto?" Quando l'incendio viene domato vedo la nave dei pirati che ora è più un relitto che altro e che è un miracolo che non sia ancora affondata. Dopo la ricerca effettuata dagli uomini del capitano Shanthor vedo un lucertoloide a me noto e mi stupisco nel vederlo, mi avvicino ad esso e gli dico "Thranross? stai bene? come sei arrivato qui? ed il monastero? e successo qualcosa?" sono preoccupato per la sorte degli abitanti del monastero, visto che loro mi hanno trattato bene ed hanno salvato i miei genitori dalla pessima condizione che vivevano, la preoccupazione mi fece disinteressare l'elogio funebre dei morti.

Ssharrak Rimango concentrato sul mio combattimento contro il capitano e noto che ogni volta che provo ad afferrarlo con la mia lunga coda egli riesce a liberarsi, ma anche io non sono da meno con la mia difesa, riuscendo a deviare le frecce ed a difendermi contro gli attacchi del capitano. Dopo essermi difeso, decido di cambiare tattica, prendo il fiato e soffio un getto velenoso contro il capitano.

Ssharrak Quando l'orrido viso del capitano nemico si fece ancora più ripugnante, un brivido passa dalla mia schiena fino alla punta della coda, se vuole diventare così orribile da impedirmi di colpirlo, beh ci sta riuscendo, di tutti gli attacchi che ho sferrato, solo uno è andato a segno, senza esser riuscito ad intrappolare il mio avversario tra le mie spire, se fosse stato solo quello il problema, sarebbe da meno. Invece ecco che si presenza un altro problema, ma questa volta uno bello grosso, visto che la balista mi ha preso di mira e poi ha fatto fuoco, io provo a difendermi come posso, ma riesco solo a mettere il braccio nella traiettoria del proiettile della balista, che lo trafisse da parte a parete, facendomi sibilare di dolore, ammetto che la situazione non sta andando bene. Con un rapido movimento schivo il colpo d'artigli del capitano e lo attacco di nuovo con la mia coda.