Gixcaririxen

Gixcaririxen Guardo con orrore Orlanis in fiamme, i miei sospetti sono confermati, e la cosa mi preoccupa molto. Guardando nella zona vedo che una buona parte della facciata Ovest è in fiamme, infine vedo che ci sono altri draghi in volo e che ci sono alcuni che si affrontano tra di loro. Infine sento una voce che chiama per radunare i draghieri, guardo verso la direzione che proviene la voce, vedo Tobias che sta affrontando tre umanoidi vestiti in nero, così volo in quella direzione in tento di dare una zampa, ma tutto è finito, una volta raggiunto, grazie anche l'intervento di Fimmanderil. Ascolto le parole del mezzelfo e della dragonessa d'oro che hanno spiegato la situazione, poi anche le parole dei miei tre compagni che dicono di voler andare a salvare i draghieri nelle camerate, sono un po' indeciso, sono due compiti abbastanza importanti, io dico "fermi, ragionate un po', non tutti siamo adatti nel camminare in mezzo al fuoco, qui attorno, ora, solo io e Fimmanderil possiamo farlo, se le fiamme dovessero screscere di intensità alcuni di noi diventerebbero utili come due di coppe in una briscola a bastoni". Faccio una pausa di riflessione di qualche secondo poi dico "sono entrambi compiti importanti, siamo draghieri e noi non possiamo lasciare i nostri compagni in pericolo, ma è vero che dobbiamo assicurarci che la corona sia al sicuro, anche io propongo di dividerci in due gruppi, io e Tleuggheshaggar con Zekuan andiamo dei dormitori per cercare di salvare più persone possibili, Tleuggheshaggar può essere utile per domare un po' le fiamme ed io posso provare a fare da scudo ai nostri compagni contro le fiamme mentre li vado a prendere per portatili al sicuro, io non prevedo molta resistenza lì, intanto il resto va insieme a Tobias e Fimmanderil per aiutarli". "così possiamo salvare i cavalieri nostri e dei altri draghi, anche se è probabile che non riusciranno a combattere ma almeno saranno salvi, sempre se sono vivi. Infine riusciamo anche ad assistere Tobias nella sua impresa" penso però una preoccupazione tenaglia la mia mente ed il mio cuore: se anche i nostri cavalieri sono dei traditori? Dopo il mio discorso aspetto il parere dei altri. @votazione

Gixcaririxen Vedo che Amon si alza e lo guardo, pronto ad intervenire in caso di bisogno, fortunatamente non c'è bisogno che io intervenga visto che Hana è intervenuta per calmare la situazione. Ascolto con interesse le parole di Hana, che spiega che cos'è il disco di pietra, trovo molto interessante la cosa, rido leggermente nel sentire che Amon ci trova belli. Ascolto le parole del Sema fino alla fine, poi inizio a ragionare "mmm, quindi quell'artefatto può potenziare l'utilizzatore e se l'utilizzatore crea una coppia di esso, la vita viene accorciata, già noi draghi siamo tra le creature più potenti del creato, non oso immaginare cosa può fare un drago con quel coso, è molto probabile che la voce che ho sentito sia un drago adulto, ma non c'è da escludere che può essere un drago anziano, spero soltanto che non sia un grande dragone o greatwyrm, altrimenti siamo nei guai fin sopra le nostre corna". "beh, se l'originale ce l'ha ancora il ladro, allora come ha detto Mondravexis, abbiamo un obbiettivo comune, non è più saggio unire le forze?" dico poi mi rivolgo verso il drago verde "se stai pensando a quello che ci è successo subito dopo aver ucciso il Direttore e la scomparsa del disco, ti dico subito subito che è inutile cercare nel bosco, l'ultima volta che ho usato la mia capacità ho percepito solo non morti, aberrazioni e fatati. I non morti è probabile che ora mai non ci sono più, gli aberrazioni li abbiamo davanti a noi". Mi rivolgo verso Hana ed Amon "scusatemi, non voglio offendervi, è così che la gente di questo piano chiamano esseri come voi". Ritorno a guardare Mondravexis "ed infine le uniche creature che per ora non abbiamo mai visti sono i fatati, chi sa dove sono"

Gixcaririxen Mi trovo sulla spiaggia insieme ai miei amici, gli stessi compagni che sei anni fa affrontammo l'autoproclamato re orco di nome Bolg. Sono accadute molte cose dopo quell'evento tra cui il ritorno in vita del drago d'argento, alla quale felice che Tleuggheshaggar sia di nuovo tra di noi grazie all'intervento dell'anziano Tobias. Infine la nostra fama è aumentata in Orlanis. Ora eccoci qua tutti riuniti a godere un momento di riservatezza e parlare, fino a quando non vedo un lampo per poi sentire un tuono, mi alzai sulle mie zampe, incuriosito dalla cosa, visto che non era il tempo da tempesta, sento Dralium che dice di ritornare perché sta accadendo qualcosa, così alzo lo sguardo verso Orlanis e rimango stupito. "per i mille tesori, sembra che Orlanis brucia, avete ragione, dobbiamo subito ritornare... ho un brutto presentimento" dico mentre la mia mente balena sulla corona, così prendo un po' la ricorsa e con un balzo spicco il volo, subito dopo volo verso Orlanis. Una volta raggiunto sopra la città-fortezza guardo in basso per vedere cosa sta succedendo.

Gixcaririxen Osservandoli capisco che sono aberrazioni, mi domando se loro sono unici esseri nella foresta, ascolto la loro presentazione, da dove vengono ed il loro obbiettivo. "non penso di aver sentito parlare di quel piano... I nove inferi, l'abisso, il piano delle ombre... mmmh, non mi viene niente, la cosa mi incuriosisce molto, comunque, pensiamo alle cose più importanti, hanno menzionato un dischetto di pietra che devono recuperare, ricapitoliamo, prima i coboldi hanno menzionato che hanno perso un dischetto di pietra, poi, dopo aver ucciso il direttore, dai suoi resti è apparso un dischetto di pietra per poi distruggersi, mi domando se sono collegati oppure sono lo stesso dischetto, ora ci sono questi due che dicono di cercare un dischetto di pietra, sembrerebbe che questi o questo dischetto di pietra è molto importante" penso, poi ascolto le parole di Mondravexis e mi domando perché non ha detto nulla a proposito che i coboldi hanno menzionato il dischetto di pietra, forse il drago verde la pensa come me? oppure non ne vuole parlare? Ringhio di rabbia appena sento parlare dei coboldi come stuzzichini e la voglia di Hana nel mangiarli, del fumo esce dalle mie narici, dopo che Mondravexis ha finito di parlare io dico con tono serio "sono d'accordo, c'è un detto dei bipedi: paese che vai, usanze che trovi, o qualcosa del genere, ma in questo caso parliamo di piani", "beh, se c'è una possibilità e che ho un po' fame, a me non dispiace la carne di umano in scatola, cruda oppure ben cotta, ma mi va bene anche umani non in scatola, ma prediligo la carne di elfo, l'importante che la mia vittima sia malvagia", penso. Non aggiungo nulla, per ora, penso che il mio compagno d'avventura verde ha già detto tutto quello che poteva dire in quel momento, quindi osservo i due aberrazioni in attesa della risposta della proposta fatta da Mondravexis.

Gixcaririxen Ascolto le parole del Sergente mentre lo guardo accigliato, poi ascolto quella breve conversazione tra Zendirth e Hedeck, incuriosito dalle loro parole. "Chi è questo Tobias?" penso, poi la mia attenzione ritorna verso il nano appena egli chiese di ascoltarlo bene, così lo ascolto con attenzione e lo guardo con curiosità, appena disse che anche Tieuggheshaggar deve compilare un rapporto. "Aspetta, vuol dire che..." i miei pensieri si interrompono appena il Sergente disse che Tobias ha il potere di riportare in vita il drago d'argento, rivolgo lo guardo verso Zekaun e gli dico "hai sentito? tu e il tuo amico potete restare ancora insieme". Poi ascolto il nano che ordina di consegnare l'artefatto, un po' mi preoccupa della cosa, ma penso che sia giusto che un artefatto del genere si trova in un posto altamente sicuro, sicuramente il tesoro di un drago non è tra di questi, visto che c'è il rischio che possa essere rubato, anche se mi piacerebbe avere quell'artefatto nella mia tana, vedo che Dralium si preoccupa della faccenda. Dopo sistemata la faccenda della corona accettai l'invito della festa, chiedo anche ai miei compagni se possono venire con me perché ho bisogno di uno che mi aiuti a comunicare con la gente del luogo, spiccai il volo per raggiungere il villaggio, una volta raggiunto la destinazione atterai e mi dirigo verso "il chiodo rovente". Una volta raggiunto da destinazione mi rivolgo al commesso, "salve, vorrei vendere alcuni oggetti" dico mentre appoggio l'arco corto, l'armatura di cuoio ed infine l'armatura di cuoio borchiato, tutti presi dai goblin. Una volta concluso l'affare e consapevole che presto potremmo rivedere Tieuggheshaggar, mi godo la festa, mangiando e bevendo, per chi vuole faccio dimostrazioni della mia grandezza, sia fisica che con il mio fuoco ed ai cuccioli dei bipedi, se me lo chiedono, gioco con loro a chiapparello che se riesco a prenderli li lecco il viso per fingere di mangiarli, oppure, gli faccio fare un giro sulla mia groppa, senza volare, insomma, faccio di tutto per socializzare con gli abitanti del luogo. DM

Gixcaririxen Dopo aver esaminano ed aver fato quello che dovevamo fare con i coboldi, se possibile cremandoli con il mio soffio di fuoco, vedo che la sera è imminente, così ci riuniamo per organizzarci. Quando si fa sera, qualcosa attira la mia attenzione, infine vedo un umanoide di colore bluastro, senza occhi e molto più spesso dell'orco affrontato, agito violentemente la coda e lo tengo d'occhio mentre si avvicina, pronto a difendermi in caso d'attacco, poi lo ascolto parlare in una lingua sconosciuta. Mi rilasso un po' ed muovo lentamente la coda, appena vedo l'umanoide bluastro sedersi, perché lo interpreto come un segno di non voler essere aggressivo nei nostri confronti, poi vedo anche un'altra creatura che esce dall'ombra, noto che è molto più piccola ed esile, penso che basterebbe la mia zampa a schiacciarla completamente sul terreno, poi ascolto il piccolo essere, mi stupisco dalla voce femminile ed il contenuto delle sue parole. "Come? non avete mai sentito parlare di noi draghi? certo che siamo creature intelligenti" dico con tono di curiosità e stupore, faccio una pausa di riflessione alla quale inizio a capire con chi parliamo e penso "questi qui dovrebbero essere i due esseri che i coboldi ci hanno parlato, meh, la descrizione non combacia perfettamente, ma ci si più arrivare che sono loro il troll blu ed il goblin con la coda citati da loro". "Io mi chiamo Gixcaririxen, piacere e come potete costatare sono un drago rosso" dico deciso e con orgoglio, mentre apro le mie ali, mi solevo sulle mie zampe posteriori e muovo la mia coda d'avanti alle zampe posteriori, mostrando il mio corpo ai nuovi arrivati, in modo da dargli una piccola idea che cos'è un drago, sto così per qualche secondo, poi con un tonfo e stando attento a non fare del male ai nuovi arrivati ritorno sulla mia solita postura e chiudo le mie ali mentre muovo la coda dietro di me. Un po' mi piace mostrare il mio grandioso corpo. "Possiamo sapere chi siete? e quale piano venite? per favore" dico con un tono di curiosità mentre osservo attentamente l'aspetto fisico dei due esseri per capire che cosa sono. DM

Gixcaririxen Vedo che Piattola non si sveglia, sbuffo ed del fumo uscì dalla mia bocca e dalle mie narici, infine decido di trasportarla sulla mia groppa. Una volta uscito da tana dei goblin, vedo che siamo accolti da delle fiaccole e delle torce tenuti dai cittadini di Biadagialla, poi sento un battito d'ali e vedo atterrare Zendirth e l'istruttore smontare dal drago, in questo momento non sono in vena di sentirlo urlare, anzi, sono di pessimo umore, però le mia speranza si rileva invana, vedo Hedeck che avvampò appena egli vede il corpo di Tleuggheshaggar e poi lo sento urlare ."È tutta colpa tua e la tua dannata fretta..." i miei pensieri si interruppero appena sento le urla di gioia e vedo i genitori dei bambini venire verso di noi, lascio che i genitori di Piattola la presero dalla mia groppa, non mi serve un traduttore per capire che erano felici come gli abitanti del villaggio, le loro emozioni mi contagiano rendendomi un po' felice, ma la rabbia e tristezza sono ancora annidati dentro di me. Non faccio nessun ruggito di vittoria per rispetto dell'elfo e del compagno caduto, ma semplicemente guardo i genitori ed i paesani, annuendo, anche se in realtà non capisco quello che dicono. Attendo che i paesani che se ne vanno, sempre se lo fanno, per poi guardare il nano con un sguardo ferale e selvatico, mostrando la mia rabbia, ringhiando per un secondo, penso "è inutile che io dica qualcosa, però noi eravamo una sua responsabilità, non eravamo pronti e lui ci ha fatto il test finale prima del tempo, che ci pensano di draghieri più anziani a punirlo, sperando che lo facciano". Non dico niente, visto che i miei compagni hanno detto già tutto e rimango in attesa dell'ordine di partenza.

Rawr, benvenuto

Rawr, benvenuto *alza la zampa per salutare*

Ops, intendevo dopo aver fatto quello che ho detto di voler fare

io vorrei esaminare il tentacolo all'ingresso per capire contro chi stavano combattendo (per lo più capire da quale piano esistenziale vengono) e cremare i coboldi (oltre esaminare i segni attorno al coboldo sciamano), per me, dopo si vede a che punto del giorno ci troviamo e se gli altri vogliono continuare o fare un riposo lungo/breve

Gixcaririxen Quando arrivo alla fortezza guardo con tristezza la scena che si presenta d'avanti a me. "Oh no" dico con un filo di voce, sorvolo a bassa quota la zona e noto diverse cose che mi incuriosiscono, per esempio il tentacolo con all'estremità un bulbo oculare e delle impronte. Sempre volando a bassa quota, il mio sguardo si posa all'interno della fortezza per continuare a vedere morte e distruzione, la cosa che mi incuriosisce è che lì c'è il sacco del tesoro e su di essa c'è incisa una runa. "Forse più tardi Mondravexis potrà esaminare la runa" penso mentre volo dove si trova il tempio, una volta raggiunto il posto, vedo che anche quel luogo non è stato risparmiato dai nemici, atterro il più vicino possibile al cadavere di Twik, guardo attentamente i solchi e bruciature per carpirci qualcosa, poi dico mentre guardo lo sciamano morto "mi dispiace, non siamo riusciti a proteggerti e proteggere i coboldi". Della rabbia scresce in me e dico con un tono un po' più rabbioso e ringhiante "troverò il capo del Direttore e gliela farò pagare, non mi importa se egli fa parte della nostra grandiosa razza, non solo per i coboldi, ma anche la distruzione del teschio del drago d'oro". Poi spalanco le ali e faccio un ruggito di rabbia verso il cielo mentre del fuoco esce dalla mia bocca. Dopo quel piccolo sfogo guardo i miei compagni, faccio un lungo respiro ed infine dico "alla fine sono morti, come ho detto, dovremmo organizzarci. Per prima cosa, ho qualche curiosità, Mondravexis, riesci ad capire a che cosa serve la runa incisa sul sacco? potrebbe essere interessante, visto che il sacco è lì, senza essere toccato, intanto io vado all'ingresso per capire chi hanno affrontato. Seconda cosa, io direi di prendere i cadaveri dei coboldi, riunirli in un punto e poi cremarli, così si è sicuri che i corpo dei coboldi non siano profanati, per l'ultima cosa, la cosa più importante, c'è qualcuno che ha bisogno di riposo e recuperare le energie?"

Gixcaririxen Il mio attacco è un successo e sento l'orco che prova ad opporre resistenza, strangolandomi, infine noto che anche i miei compagni draghi attaccano l'orco ed insieme siamo riusciti a ucciderlo. Lascio la presa al collo dell'orco, in modo da far cadere la parte superiore del corpo, poi noto che la corona si staccò al capo dell'orco per poi rotolare vicino alle mie zampe, la mia mente ritorna alle parole del re, sono tentato di prenderla ma non credo che sia una buona idea, poi la mia mente balenò su Tieuggheshaggar, penso che non c'è tempo per prendere oggetti e bisogna aiutare il drago d'argento, rivolgo il mio sguardo verso il mio compagno e noto con orrore che è morto. Ruggisco, con il mio sguardo rivolto in alto, mentre l'elfo si sfoga contro i goblin, mi sento triste ed arrabatto, sfortunatamente per me non ci sono goblin alla quale posso colpire per sfogarmi. Una volta finito di ruggire, ascolto i miei compagni e dico in draconico con un filo di tristezza "sepoltura? di solito noi draghi non abbiamo una sepoltura, di solito scegliamo un luogo dove morire e lasciamo la natura il suo corso, ci sono altri draghi che cercano la morte attaccando altri draghi o città dei bipedi, è quello che mi hanno insegnato i miei. Io credo che sia meglio cremare il nostro compagno, è un rituale più consono per noi draghi, senza contare che così le sue ossa non verranno mai usurpate, neanche quando noi non ci saremmo e potrà riposare in pace, comunque sì, sono d'accordo di toglierlo di qui". La tristezza si accentuò appena propongo di cremare il drago d'argento. Una volta finito di parlare, aiuto Dralium a caricarsi il nostro compagno morto, mi avvicino a Piattola, vendo che non sembra morente, anzi, respira normalmente, così lecco il viso del bambino con la mia lingua biforcuta, cercando di svegliarlo, penso che se può camminare allora che camini con le sue gambe e che ci segua.

Gixcaririxen Una luce attira la mia attenzione e guardo verso quella direzione per poi vedere che i resti del Direttore si illuminano e un dischetto di pietra si è formato, continuo ad osservare mentre l'oggetto ruotò per poi sgretolarsi in polvere, infine ascolto una voce rocca e profonda, dalle parole capii che il Direttore non è il solo e che fa parte di un gruppo od un organizzazione, alla quale intuisco, che c'è uno della nostra specie al comando. Voglio ribattere ma ci rinuncio subito, perché non sono sicuro che il proprietario della voce può sentirmi. "Avete sentito? Dalle parole mi viene da dire che ci sono dei altri, non so se sono qui nella foresta oppure in giro in tutta Athuma e che il loro capo è uno della nostra specie, però ha detto che al Direttore gli è stato donato una parte di un artefatto, che sia il dischetto di pietra? Però ora che ci penso, anche Twik ha parlato di un dischetto di pietra, che siano collegati? Per le sacre corna di IO, questi qui sono tutte informazioni che dobbiamo riferire alla Nuova Alba, se siamo contro un gruppo che è sparso in tutta Athuma, ci servirebbe supporto per stanarli e portarli alla giustizia, comunque per prima cosa dobbiamo andare dai coboldi" dico, prima di partire però sondo con i miei occhi il terreno sotto di me, per vedere se c'è qualche traccia del pezzo di artefatto o di terreno smosso per coprire una buca. Se trovo qualcosa dico di aspettare o di partire senza di me perché ho trovato qualcosa, poi vado a vedere che cosa ho trovato.

Gixcaririxen Sono riuscito a mordere il braccio di Bolg e mi aspetto che egli mi attacca subito, poi sento una musica e vedo che l'attacco dell'orco si è fermato, capii che Zekuan è riuscito in qualche modo a calmare l'orco, non ebbi neanche il tempo di fare qualcosa che vedo un bagliore proveniente dalla schiena del nostro nemico e che egli ritornasse come prima. "maledizione no, abbiamo perso una grande chance" penso, poi sento l'orco colpirmi, prima la mia gola, sono sodisfatto che le mie squame riescono a proteggermi all'assalto dell'orco, però la mia soddisfazione durò ben poco perché egli riesce a colpirmi sull'occhio, ruggisco di dolore mentre indietreggio e scuoto violentemente la mia testa, muovo violentemente anche la mia coda ed ogni tanto la sbatto violentemente sul terreno, durante i miei ruggiti di dolore provo anche a soffiare fuoco senza successo. Una volta ripreso dal dolore ringhio di rabbia verso l'orco, poi dico, rivolto verso i miei compagni, ma continuo a guardare l'avversario "ho bisogno di cure... ma non mi arrendo... Xrovinsharaz, se i Goblin non sono un problema... cerca di usare il tuo soffio velenifero contro l'orco ". Poi con un scatto del mio collo provo a mordere la gola dell'orco, usando il mio morso rovente. Se dopo il mio attacco l'orco è ancora vivo, stacco la mia presa, in modo che il drago verde abbia una visuale libera e possa usare il soffio di veleno senza che io venga coinvolto, sempre se intende a farlo. Se dopo il mio attacco l'orco muore, allora dico al drago verde che può occuparsi dei goblin

Gixcaririxen Quando Mondravexis mi raggiunge lo ascolto e dico "per ora sappiamo ben poco riguardo a loro, quindi dovremmo andare ad incontrarli, io ho il sospetto che siano aberrazioni, potrei anche sbagliarmi, comunque dopo essere andati dai coboldi per aiutarli, speriamo che sono ancora vivi, ci converrebbe organizzarci, in modo da capire se dopo potremmo fare un altra battaglia o no. Se saremmo troppo stanchi e feriti, ci converrebbe riposare almeno un oretta, come minimo, in modo da riprenderci, ci converrebbe farlo perché non abbiamo oggetti curativi che possono aiutarci durante la battaglia" "Avrei potuto chiedere ad Havrak delle pozioni di cura, maneggia me", penso mentre un debole ringhio di frustrazione esce dalla mia bocca.

Gixcaririxen Ruggisco verso il Direttore mentre del fumo esce dalle mie narici, in modo da fargli capire che non mi è piaciuto il bluff, poi mi rivolgo verso i miei compagni e dico "questo qui è un bugiardo fino al midollo, sta bleffando, terminiamolo ed andiamocene, abbiamo dei coboldi da salvare". Non mi importa chi farà da boia, visto che ho sconfitto il Direttore, in più vedo che Narguldrid è molto ansiosa di far a pezzi l'essere bloccato da Mondravexis, perché non negarle quel piacere? Dopo aver finito di parlare, spalanco le mie grosse ali per poi sbatterle ed infine spicco il volo con un balzo, prendo un po' di quota ed infine aspetto i miei compagni prima di andare verso i coboldi e spero che ci sono ancora.

Gixcaririxen Vedo che un altro dei miei compagni è ferito mortalmente e privo di sensi, la cosa mi fa arrabbiare ancora di più ed emetto un ruggito di rabbia, mi costringo a non cedere in essa. "È forte, le mie squame sono resistenti, spero abbastanza a proteggermi dai suoi attacchi, se mi dovesse colpire, ho notato che per un po' ha barcollato, forse quella corona lo aiuta in qualche modo?" penso, poi mi guardo intorno, noto Zekaun, che non è impegnato a combattere fisicamente contro qualcuno e dico in dracoico "ci serve un piccolo aiuto qui". Spero che anche Xrovinsharaz riesca a raggiungerci subito, ci serve ogni briciolo d'aiuto per tirare giù l'orco. Poi faccio un balzo per trovarmi accanto ai due miei compagni privi di sensi e subito dopo provo a mordere il capo dei goblin. La mia bocca è molto rovente.

peccato avrei voluto mangiarmelo, dopo averlo cucinato

Gixcaririxen [questa parte è la reazione del mio pg all'attacco del direttore] Ruggisco di dolore all'attacco del direttore, mentre muovo violentemente la mia coda e un rivolo di sangue uscì dalla mia bocca, poi mi accerto che io posso colpire solo il Direttore e lo scheletro o mi posto per farlo, infine apro completamente la mia bocca per far uscire una gigantesca fiammata contro i due bersagli. [da qui in poi dopo il mio attacco] Vedo che dopo il mio attacco lo scheletro è di nuovo a terra ed il Direttore ormai ridotto male, mi avvicino lentamente verso la mia preda che è il Direttore, mentre lecco un altra volta la mie fauci, pronto a mangiarmelo. Mi fermai appena sento il Direttore dire che si arrende e sento che la mia fame sparisce, ringhio di rabbia appena mi rendo conto di essere stato controllato mentalmente. Dopo qualche millesimo di secondo, vedo Mondravexis che atterra per poi piombare contro il direttore e piantare la zampa sul petto in modo da bloccarlo a terra, è la stessa cosa che voglio fare ma il drago verde è arrivato per primo, poi ascolto il mio compagno e rispondo "mi sento un po' sottosopra, come se qualcuno fosse andato dentro di me e ci sia divertito nel tirare pugni, o qualcosa del genere". Penso alle parole di Mondravexis ed ammetto che lui ha pienamente ragione nel condannarlo a morte. "Sì, hai ragione nel condannarlo a morte, visto che ha attaccato i coboldi. Forse è responsabile anche della scomparsa dei druidi e del caos nel villaggio dei umanoidi senza squame qui vicino, per la scomparsa dei druidi le prove sono schiaccianti, visto che ci è stato riferito che sono stati i non morti a farlo, ma non posso confermare per quello che riguarda il villaggio qui vicino, comunque facciamo in fretta, forse siamo ancora in tempo per salvare i coboldi", dico, con urgenza nella mia voce, per poi guardare il Direttore. "E tu Direttore, ora sai in che cosa sei accusato, se hai da dire qualcosa ti conviene dirla ora ed in fretta, visto che andiamo di fretta", ringhio, snudando le mie fauci, mentre continuo a guardarlo per capire se vuole controbattere le accuse oppure o no, se egli dovesse parlare lo osservo bene in modo da capire se mente oppure dice la verità. DM Votazione

Gixcaririxen Vedo che la situazione si è degenerata ed inevitabilmente le ostilità sono iniziate, vedo che Dralium è andato ad attaccare l'orco per poi cadere sotto i colpi nemici, morente, così come i due bambini, la cosa mi fa arrabbiare molto. Ruggisco con furia, mentre spalanco le ali e del fumo uscì copiosamente dalle mie narici, muovo violentemente la coda, sferzando l'aria con essa. "TI SVENTRO, TI FARÒ IN MILLE PEZZETTI CHE NESSUNO TI RICONOSCERÀ DOPO CHE TI AVRÒ FINITO" dico in draconico, con un tono chiaramente pieno di ira ed odio verso il capo dei goblin, per fortuna, non sono ancora cieco di rabbia e riesco a vedere un opportunità di attacco verso due bersagli, chiudo le ali e mi dirigo velocemente, correndo con le mie zampe, verso il goblin accanto al corpo del drago nero privo di sensi, prendo il fiato ed una volta raggiunto il mio bersaglio, spalanco la mia bocca, in modo che un getto di fuoco esca da essa, per andare verso il goblin e Bolg, in modo da bruciarli vivi, almeno così spero.

Gixcaririxen Sento che ho un certo languorino e ripensandoci, mi ricordo che non ho fatto la colazione a causa del cavaliere. "potrei sbranare il Direttore, mi sembra che è l'unico essere vivente ed in carne, oltre i miei compagni, in più deve morire, quindi perché non mangiarlo?", penso, mentre guardo il Direttore con uno sguardo che dice "ti mangio", noto che si sta rigenerando, lecco le mie fauci con la mia lingua biforcuta mentre penso "prima lo cuccino per bene, non voglio che ricresce o si rigenera dentro mio stomaco, mentre ci sono, posso anche provare a bruciare lo scheletro". Mi accerto che io posso colpire solo il Direttore e lo scheletro o mi posto per farlo, poi apro completamente la mia bocca per far uscire un torrente di fuoco contro i due bersagli.

Gixcaririxen Seguo l'elfo mentre i miei sensi sviluppati fanno il loro lavoro, riuscendo a condure il mio gruppo in alcune diramazioni del labirinto nascoste e svelando imboscate dei goblin, che vengono distrutte grazie al mio soffio e quelle dei mei compagni, uccidere i goblin mi fa sentire sodisfatto della vendetta contro quei luridi esseri, per la ferita ricevuta al costato. Tutti i miei sensi sono sviluppati, però la maggior parte del lavoro è stato fatto dal mio naso. "mi ci vorrà un sacco di tempo prima che mi dimentico l'odore disgustoso di questo luogo" penso. Una volta raggiunto quello che sembra la sala del trono dei goblin vedo che è occupato da diversi goblin, un orco, che grazie ai miei compagni scopro che si chiama Bolg e due bambini, è la situazione che abbiamo temuto visto che i bambini rischiano di essere uccisi, per ora lascio che sia l'elfo a parlare con l'orco, mentre io mi preparo a muovere ed attaccare i goblin con il mio soffio di fuoco se per caso si iniziano le ostilità.

grazie mille

ops, mi sono dimenticato di dire di tirare i dadi per ricaricare il soffio