Eris
Ah ha.. Ah ha..
Rispondo alla coppia in via di nozze, sebbene non vi sia questo enorme interesse a conoscere ogni dettaglio di quel matrimonio che deve essere celebrato, concentrandomi più sul cibo e sul bere che riesco finalmente ad ingurgitare dopo una dura giornata. Sposto lo sguardo verso l'esterno, osservando l'acqua che scende giù dal cielo e ringraziando di starmene in un rifugio al caldo.
Oh beh, se vuoi suonare puoi tranquillamente farlo, non credo che abbiano problemi.
Aggiungo in direzione di Skyla per quanto riguarda la sua proposta di suonare al matrimonio, sventolando un poco la mano come a far svolazzare quella notizia davanti al mio volto per tornare a concentrarmi sui miei pensieri, sebbene il rumore della porta che sbatte porta la mia attenzione sulla schiava. Non mi ci vuole molto per capire la situazione della donna incinta in catene e i miei tratti si induriscono, ripensando a quello che ho passato e come questo stia capitando proprio a quella ragazza... Per di più incinta.
Do una semplice occhiata a Zariel e Gabriel, decidendo di seguirli nel momento in cui si alzano per avvicinarsi al gruppo di uomini. Scosto il manto per afferrare il manico della lama magica che mi porto appresso, mentre l'espressione si fa corrucciata e particolarmente spazientita. Ascolto i miei compagni, ma l'unica cosa che mi sento di fare è estrarre la lama e puntarla al tizio che sta tenendo la catena della schiava.
Già, lasciala subito.
Faccio eco alle parole di Gabriel, mantenendo il braccio teso in avanti con la lama che punta direttamente al collo del tizio (sebbene mantenga ancora una certa distanza da questo).
Skyla!
La richiamo con aria infastidita.
Non c'è bisogno di offrire un bel niente a questi qua! Non lo vedi?!?!
Facendo un cenno con il mento in direzione della donna in catene.
Chi tratta lo schiavismo non è degno di camminare... E vi giuro che non uscirete con le vostre gambe da questa locanda se non la lasciate andare immediatamente.
Aspetto