I miei giocatori, e io più di 30 anni fa, semplicemente dopo aver provato mille sistemi che alla fine scontentavano tutti, hanno deciso per il sistema del sorteggio. Mi spiego:
Dare oggetti specifici a specifiche classi era alquanto sbilanciato: in molte avventure capitavano ad esempio più armi e il mago restava sempre a secco, o il contrario. Inoltre, a chi doveva andare un anello di protezione ad esempio? Il guerriero diceva "a me, perchè vado avanti e ho bisogno di protezione", il mago diceva "a me, perchè ho la CA più scarsa" e così via con le discussioni.
Dare più oggetti a chi si comporta meglio in combattimento idem: chi decide quale comportamento è stato più influente? e via con lel discussioni.
Alla fine il sistema più equo e che ha ridotto tutte le discussioni è stato quello del sorteggio e lista:
A inizio avventura i PG lanciano 1d20 e chi ottiene il punteggio più alto diventa il primo a scegliere un oggetto e così via fino a completare la "classifica". Non appena i PG hanno raggranellato 1 o 2 oggetti a testa, il primo a scegliere prende un oggetto (che può essere o no consono per la sua classe) e così tutti gli altri in ordine dietro di lui. Una volta che il tesoro è stato spartito ci possono essere scambi temporanei e non o accordi tra i singoli PG. A questo punto la classifica viene modificata e l' ultimo diventa il primo a scegliere per il prossimo tesoro, il primo diventa secondo, il secondo terzo e così via.
Nel tempo, tra una divisione e l' altra, prima di accumulare abbastanza oggetti per la divisione, gli eventuali oggetti vengono utilizzati in maniera collettiva, senza un proprietario particolare.
Per quanto riguarda il denaro invece, divisione equa fra tutti.