ovviamente la base di tutto è la composizione e la palette dei colori, lo stile è una scelta, ma ogni sintesi deve prevedere una padronanza estrema del tutto. Il fumettista deve conoscere il disegno realistico in ogni suo particolare anche più di un illustratore "classico" per poter scegliere consciamente cosa "tenere" e cosa no... e la precisione anatomica ci vuole sempre, se c'è una distorsione, è consapevole e mirata, ma bisogna conoscere le regole prima di decidere se e come romperle.
Poi sono d'accordo che purtroppo spesso ci si concentra fin da subito sul soggetto e sul dettaglio quando la base è la composizione, che viene troppo trascurata. (io per prima... ho comprato l'altro ieri il mio primo libro di composizione... tanto per dire!)
Qua sto andando ovviamente a parlare sul discorso "illustrazione fantasy di oggi" in generale non riferendomi ai disegni di Lepracauno
E, altrettanto ovviamente, questo è il MIO modo di vedere le cose, personalissimo e senza pretese di universalità!
Per i disegni di Lepra, a me piacciono molto. Confesso che mi piacciono più le matite che le colorazioni digitali, di molti. Quello per il calendario mi piace in toto, invece, ad esempio.
Credo che il suo percorso sia ottimo, diverso dal mio e da quello di molti, che scoprono la composizione con fatica fin troppo tardi, lui presta una naturale attenzione a questo e non mi salterebbe mai in testa di dire che sta sbagliando! anzi!
D'altra parte, quasi sempre si percorrono delle spirali, per trovare degli equilibri.
(per l'immagine che ho citato: è un esempio di come il dettaglio se ben usato non blocchi l'espressività ma piuttosto l'esalti. Sicuramente avrebbe funzionato anche con altre tecniche - purché utilizzate con altrettanta consapevolezza -, perché la base è solida e chiara. Tuttavia la trovo talmente ben dosata che dubito che in altro modo sarebbe stata più efficace, ma qua va molto a gusti personali.)