Il film è tratto dalla celebre omonima canzone di Vasco Rossi. La "K" del titolo allude alla cosiddetta "generazione K" raccontata dal film, e svela il lato oscuro dei diciottenni di oggi.
Albakiara è anche il nickname di Chiara, la protagonista del film, che ha il visino angelico ed è la perfetta ragazzina che ogni genitore vorrebbe avere come figlia. Assomiglia molto alla ragazzina descritta da Vasco in Albachiara, ma... questa è solo l’apparenza. Chiara va al liceo, ma al contrario di Albachiara, non le piace per niente studiare. E’ un’ignorante atomica, riesce ad essere promossa solo grazie a trucchetti, copiature e mezzucci. Non si veste “svogliatamente”, anzi, è attentissima ai “look di tendenza”. Le piace essere sempre al centro dell’attenzione... Ciò che più adora sono “le serate gangster” (come le chiama lei) passate con le amiche del cuore a base di sesso, droga e rock’n roll!!! Chiara ama Nico. Eh, sì, anche una come lei deve fare i conti con l’amore. Prova per Nico un sentimento fortissimo, ubriacante, bellissimo. Non riesce a stare lontana da lui. Anche Nico ama Chiara. Studia all’università e per passione fa il DJ. Per guadagnare soldi, ha creato un sito porno. Si filma (mascherato per non farsi riconoscere) con la webcam mentre fa sesso con alcune amiche, anche loro a caccia di soldi facili e veloci. Di tutto questo, Chiara, ovviamente, non sa nulla... Chiara è amica di Tony, il bidello trentenne del suo liceo. Tony è l’eterno Peter Pan, ingenuo e bonaccione. Nonostante la sua semplicità spaccia “maria” e pillole per sballare ai ragazzini del liceo. Come dice lui, è meno pericoloso che spacciare nella zona universitaria piena di poliziotti e di spacciatori nordafricani…
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