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Nazgul80

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Informazioni su Nazgul80

  • Compleanno 25/01/1980

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    Pisa
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    Commesso in un negozio di Pc
  • Interessi
    Teatro (Attore Amatoriale), Poesia, Letteratura e tanti altri...

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10

Punti Esperienza

  1. Eatto...infatti la crescita del mio PG da qui in avanti sarà solo ed esclusivamente come martire risorto...raggiunto il 10°livello non crescerò più fino a che non avrò raggiunto l'obirttivo prefissato...e dopo ascnederò con conseguente perdita del PG...in definitiva ho 10 livelli di comporto.
  2. Eh...difatti avevo già spulciato il contest solo che sono tutte build che prevedono razze spaciali o archetipi particolari tranne una. Mah proverò a fare un pò un misto...vediamo un pò... Allora...dopo lunga meditazione è stato scelto di fare qualcosa come: Samurai 8° Paladino di Torm 6° Santo (2 LEP) Martire risorto 0/1 Il paladino ha la variante della rinuncia agli incantesimi ed ottiene un talento bonus per un totale di 7+1+1 (per il difetto Shaky) Il PG combatterà in mischia con la sola Katana ed avrà talenti quali: Attacco poderoso, Incalzare, Incalzare poderoso, Spezzare, Comattimento brutale, Aura di Luce, Mani di guaritore, e ltri ancora da decidere. Avete qulche consiglio sui talenti? Come potrei ottimizzare?
  3. Allora, il TOB è escluso dai manuali papabili quindi niente build spaccac**i (per quanto pi si possa spaccare con un Samurai, ovvero poco poco). Come impostazione direi o Katana o Katana+Wakisashi. L'arco mi tenterebbe anche perché non abbiamo tiratori da lontano nel gruppo però temo la resa sarebbe scarsina rispetto al melee (per fare un tiratore sarebbero meglio altre classi). Se mi dite che secondo voi viene fuori qualcosa di valido vado di arco ma se devo stare a passare sessioni a tirare frecce al nulla preferirei di no =) Nel caso si scelga il Melee l'accoppiata Katana/Wakisashi è quella più scenica e più accattivante per il Role ma mi pare sia anche meno efficace della singola Katana. INDECISIONE!!!!! Quale sarebbe la soluzione più efficiente fra le tre sopra? Io sarei per la Katana singola che spacca ma se si riesce a fare qualcosa di decente mi "metto a servizio del gruppo" e imbraccio l'arco. Iaijutsu Master dubito di poterlo fare...Oriental Adventures non è fra i manuali contemplati e il Master mi è già venuto abbastanza inontro proponendomi il Martire Risorto.
  4. Salve tutti... vengo a chiedere un parere a coloro che hanno un pò più esperienza di me nel relizzare delle Build. Devo "fare" un PG di 17° livello ovvero il mio Samurai che è morto sacrificandosi un paio di anni fa (tempo di gico reale s'intende eh!). Ora viene ripresa in mano l'ambientazione e dopo un ampio periodo di gestazione parte la campagna che dovrebbe esser portata fino ai livelli Epici (si spera). Il mio Master mi ha proposto, vista la morte del PG, di fare un PG Martire Risorto. Come posso buildarlo? Il PG deve essere Umano di base con livelli da Samurai e qualche livello che possa renderlo un pò più efficace (tipo qualche livello da Paladino come fatto da Sesbasser con "Darijon Calidrim" nel contest di ottimizzazione per il samurai oppure, se ritenete opportuno, qualche livello da maestro delle armi esotiche o altro.) I Libri ai quali si può accedere sono i Base + tutti i "Perfetti" + Vile Darkness + Exalted Deeds ma NON Arcani Rivelati. Il TOB non so se è consentito...mi pareva di si ma mi sorge un dubbio...faccio sapere al più presto. Chiedo consiglio ipù che altro perchè non vorrei sprecare telenti a spasso visto che è la prima volta che mi trovo a fare una Build vera e propria. Ogni aiuto è ben accetto.
  5. Non ti preoccupare, ogni commento è sempre ben voluto, soprattutto se posto nella maniera gentile che tu hai utilizzato. Per quanto concerne il tuo consiglio beh...è proprio ciò che volevo realizzare ma per questo necessito obbligatoriamente dell'aiuto altrui poichè se anche mi mettessi a fare un elenco delle più belle interpretazioni mai viste/ruolate sarebbe comunque un elenco sterile ed autoreferenziale...in definitiva, dal mio punto di vista, inutile... Aspettavo appunto la partecipazione dei lettori che, con i loro commenti, portassero spunti per discussioni. Le "lezioni" (chiamiamole così) sono infatti nient'altro che un mio tentativo di fornire ad altri strumenti per interpretare in maniera diciamo "professionale" (dove quest'ultimo termine non sta a significare in maniera seriosa ma in maniera ottimale). Se è vero che ognuno con un minimo di ispirazione e fantasia può ruolare (e qui mi ricollego all'osservazione di Dado-20) è anche vero che , senza i giusti strumenti, il suo lavoro non verrà mai fuori al meglio. Per intendersi, vi è mai capitato di trovarvi a fare un lavoro manuale e dovervi arrangiare con strumenti di fortuna perchè non avete altro? Il lavoro non verrà mai bene come vorreste. Ebbene diciamo che questo thread è una sorta di officina dove, un pezzo alla volta, cerco di mettere a disposizione di tutti gli attrezzi di cui sono in possesso. Ognuno prende per buoni ed utilizza quelli che vuole e magari discute con gli altri quale faccia al caso suo in una determinata situazione. Ho cercato di rendere le "lezioni" il più chiare e complete possibili al fine di fornire strumenti utilizzabili. IMHO infatti è inutile ch'io fornisca un metodo che risulta confuso, sarebbe inutilizzabile. Al tempo stesso sono qui pronto a rispondere nel caso qualcuno abbia dei dubbi. Capisco che ciò renda il tutto prolisso e "spaventevole" ma non potevo fare altrimenti ( è anche un pò nella mia natura, come specificato in precedenti post). Grazie ancora per i vostri commenti, siete più che benvenuti...a breve posterò un altro tassello...
  6. Beh...si...lì mi sono lasciato un pò prendere la mano dai miei deliri teatrali... Ma ciò che intendevo dire è che è inutile (per esempio nel tuo PG) rispondere ad una domanda in maniera scontrosa lasciando al solo testo tutto l'onere di rendere questa scontrosità. Se il persionaggio risponderà male sarà si il testo ad essere duro e diretto (rude insomma) ma bisogna impegnarsi a far trasparire per prima cosa ciò da tutto il resto, espressione del volto, gestualità, inflessione della voce...il testo, (inteso come significante) viene per ultimo, e dopo ancora viene il significato. E' quindi impossibile lasciare a questi ultimi due l'onere dell'interpretazione sperando che possano rendere tutto ciò che è compito delle altre parti. inizia con l'assumere un atteggiamento, entra nel personaggio...e vedrai che tutto ti riuscirà molto più semplice...
  7. Beh...come già detto...il ruolo così come il personaggio non si possono sancire in generale, sarebbero indefiniti e dispersivi. Per poterlo ben esprimere ci vogliono le azioni, è rapportandoci a quelle che ruoliamo meglio. Ad ogni modo il tuo PG è già sulla buona strada per essere ruolato, in fin dei conti è ben definito. Dovendolo ruolare io (ma io, bada, non sono te, nel senso che ognuno ruola col "colore" che preferisce) lo farei molto taciturno. Raramente una persona indurita dalle battaglie dice qualcosa di imutile od ozioso. In combattimento è determinato, fa solo ciò che è necessario e lo fa al meglio, il resto è un inutile dispendio di energie. Questa sua attitudine guerriera di sicuro si rispecchierà nel suo carattere. Sarà scontroso magari e rude, ma solo se interpellato: un soldato non parla mai se non ci si rivolge a lui per primi. Inoltre sarà difficile che proponga di fare qualcosa o consigli...lui non consiglia, da ordini. "Fai questo", "Vai là", "Non muoverti", "Prepara il campo" sono le sue frasi tipiche, è facile che usi l'imperativo quasi sempre, anche quando non sarebbe necessario. Magari ogni tanto, divertito o infastidito dall'inutile affettazione di alcuni personaggi si lascerà andare a commenti sarcastici, ma telegrafici, che non lasciano possibilità di replica. Io lo ruolerei così, soprattutto nei confronti del compagno esistenzialista, gli anni di battaglie assieme li hanno uniti talmente che essuno dei due teme certo di ferire l'altro (ammesso che gli freghi qualcosa) e quindi alle esternazioni esistenzialiste del Mezzelfo il tuo personaggio potrebbe rispondere in maniera disillusa e sarcastica. Inoltre è un monaco, ha ordine, disciplina ed una certa saggezza. Non è uno stupido idiota, ma questo non significa che non conosca l'arte del silenzio anzi. Io lo ruolerei così, secondo i miei gusti, tu come lo vedi?
  8. Precisamente, bardo con capacità intrattenere in oratoria è secondo me la chiave di volta di quel personaggio...inoltre Grima non è sempre stato cattivo...perchè quindi farlo crescere solamente come ladro?
  9. Bella domanda Iranion... Ah ti faccio notare che stavo modificando il post precedente perchè ho fatto un pò di casino quind se ti va rileggilo. Dunque venendo a noi... Come fare ad esporre uno stato d'animo complesso dici? Beh lascia che in questo abbia qualche dubbio io...in che senso sensazione complessa? Una sensazione non è mai complessa, è sempre estremamente semplice...può essere indefinita semmai, nel senso che magari è una specie di odio, ma non del tutto. Il renderlo ovviamente sta a te, secondo la tua sensibilità ed il tuo modo di vedere il personaggio. Posso però dirti che più semplificherai e più la cosa si farà facile. Ti faccio un esempio MOOOLTO complesso: Sessione in cui il nostro gruppo di avventurieri si trova di fronte ad un PNG che all'inizio ci viene presentato come nemico. Parlando con il PNG si viene a scoprire che egli è un rinnegato dai Rashemen. un frutto di un amore proibito. Questa sua condizione lo ha portato nel tempo a sviluppare un odio sincrasico per ogni tipo di discriminazione e lo ha portato in ultimo a combattere la schiavitù in ogni sua forma. Tanto per complicare la situazione su di lui pende una maledizione che lo costringe a cibarsi di carne umana (principalmente donne a lui sacrificate). Tanto per complicare ancora le cose nel gruppo c'è una stregona Rashemi ( non sto a spiegarvi tutti i retroscena ma i Rashemen odiano a morte i rinnegati e viceversa). IL PNG ci dice che la nostra lotta per portare equilibrio nei reami è lodevole e ci pone una domanda per sancire se siamo persone meritevoli o meno. La domanda, manco a dirlo, riguarda la schiavitù. Mentre quasi tutti urlano OVVOVE, OVVOVE o giù di lì la Rashemi non si smuove dal suo punto di vista. E lì 45 minuti di (bellissima) discussione fra membri del gruppo e PNG per far comprendere alla Rashemi che la società schivista Rashemen è un qualcosa di errato ed immorale (mel caso lei lo avesse ammesso il PNG la avrebbe lasciata andare). Nulla. La sessione finisce come finisce e via così. In 45 minuti il mio PG si è permesso pochi commenti incisivi, eppure era il PG più in subbuglio di tutti. Tanto per incominciare è un Samurai LN dedito al Bushido come solo i 47 Ronin lo sono stati. Poi c'è il fatto che si è unito al gruppo in quella missione poichè è stato liberato dalle carceri del Dungeon dal gruppo. Doveva finire come pasto del PNG. Nonostante questo , e nonostante l'onore lo leghi alla Rashemi (combatterà per lei al fine di riscattarne la vita) la sua simpatia va al PNG poichè lo ritiene una persona, suo malgrado, onorevole. Di tutti i pensieri che sono balenati in testa al mio PG poche cose ha detto alla Rashemi di cui rammento principalmente queste: "L'ignoranza della legge non esime dalla colpa di averla infranta." e ancora "Egli divora carne umana perchè vi è costretto anche se non vorrebbe farlo, è una condizione che gli è stata imposta, non ha nessuna colpa in ciò. Perseverare di propria iniziativa in una visione distorta di un bene schiavista così come tu lo raffiguri è invece imperdonabile." Poche frasi, lapidarie quasi, che hanno espresso però appieno i pensieri del personaggio ed il suo modo di essere. Molto forti inoltre se si considerano uscite da un Samurai impassibile. Le azioni del PG hanno reso il resto dei suoi sentimenti. Lo sfidare il PNG a duello per riscattare la vita della Rashemi la dice lunga sul suo onore e su quanto questo conti per lui, indipendentemente se la persona che è oggetto di questo legame di lealtà lo meriti o meno. Spero di averti fatto un buon esempio...ad ogni modo, se me ne postassi uno tu potrei essere magari un pò più preciso.
  10. Dunque, riprendiamo in mano il discorso abbandonato nell'ultima (chiamiamola) lezione. Allora: perchè la Forma come contenuto? E' presto detto. La forma, da che mondo è mondo, viene prima della parola. Di una persona, volenti o nolenti, ci colpiscono per prima cosa l'aspetto e le azioni. Aspetto inteso si come modo di vestire ma anche come portamento e modo di agire, la caratterizzazione insomma. Un personaggio lo possiamo far parlare anche all'infinito ma se non lo caratterizziamo ci riuscirà difficile trasmetterlo, senza contare che parrà simile al personagio precedente. Ecco dunque che il master con il quale sto giocando adesso, senza che io gli abbia detto nulla (neanche sa che faccio teatro), si è messo a caratterizzare i suoi PNG. Piccole cose, niente di eccessivo, ma di sicuro effetto. Un movimento particolare della bocca, quasi ridicolo in verità, ma che su di un PNG molto potente e conosciuto prende il sapore di un gesto beffardo. La "S" sibilante della regina serpente; certo, nessuna fantasia in questo, ma l'esecuzione unita ad un particolare modo di atteggiarsi la hanno resa molto credibile ed efficace. In definitiva, prima di riempire i nostri PG/PNG di tante parole, sarebbe bene dare a questi una forma ben precisa poichè non sono dei semplici sacchi da imbottire di informazioni. Andando un pò più sul tecnico/teatrale potremmo dire che il testo altro non è che un preTesto. Un pretesto per mettere in scena il Teatro, appunto. Ciò che conta è il Teatro, non il testo. Questo non perchè il testo non sia meraviglioso ma perchè se io voglio godermi la poesia e l'inventiva di Shakespeare mi LEGGO "Il Mercante di Venezia" non vado a teatro. Se vado a teatro è perchè voglio vedere il Teatro. Ecco dunque che il testo, seppur importante, viene in secondo piano rispetto al Teatro. Si può anche tradire il testo se questo ci porta ad avere un corpo drammatico maggiore. Ciò che conta è il corpo drammatico, non il testo in sè e per sè...se voglio conoscere il testo mi lego un libro. Per fare un esempio calzante della potenza del Teatro (e di una buona interpretazione) potrei farvi pensare alle canzoni di Lucio Battisti. (magari non piace a tutti ma seguitemi lo stesso nel discorso) Alcune delle canzoni di Battisti sono vere e proprie poesie musicate. Ecco, le parole scritte da Mogol, seppur belle, non hanno la stessa forza delle canzoni, così come la musica non avrebbe lo stesso impatto senza l'apporto delle parole. E' la miscela delle due a dare la risultante di un incredibile impatto. Ritornando al teatro ecco dunque che bisogna avere ben chiari un'idea drammatica che sia realizzabile e ben definita, che possa dare al testo la forza che gli manca. Non dimentichiamoci che il testo è in realtà un cadavere. Il testo è il Corpo di un Morto Orale che un tempo è stato e che ora non è più, e le pagine sono il suo sudario. Il testo è lì, eterno Lazzaro, ad attendere che qualcuno lo risvegli, lo riporti alla vita. E per farlo, per poterlo risollevare dalla sua condizione di oblio, non basta aggrapparsi ad esso. Non basta descrverlo perchè descriveremmo un cadavere, nè basta muoverlo un pò perchè smuoveremmo una marionetta; nè più, nè meno. Per poterlo riportare a nuova vita dobbiamo infondervi una magià che è nostra, che traiamo noi dala nostra vita, dalla nostra energia vitale. Solo allora si realizzerà un miracolo degno di nota, tutto il resto sono meschine imitazioni di un qualcosa che non esiste più. Tornando più a noi e al Ruolo, tirando un pò le somme, direi che l'importante non è ciò che il nostro personaggio dice o fa, l'importante è il personaggio in sè. Sarà dunque il modo in cui il personaggio dirà certe cose, ed il modo in cui le farà che ci daranno la misura di chi lui è. Proprio come nella realtà. E' dunque inutile che io mi metta a scrivere un BG infinito sulle vicissitudini del mio PG se poi queste non traspaiono da ciò che lui fa...da ciò che lui è! Direi che per oggi può bastare no?
  11. Wow ragazzi...non tutti insieme che non si capisce nulla... Ruzze a parte...mi farebbe MOLTO piacere se fra i molti visitatori (158 al momento che non è poi malaccio) ci fosse anche qualcuno disposto a postare impressioni o esperienze personali. Il topic riguarda l'interpretazione in generale quindi sarebbe carino se qualcuno postasse anche le proprie esperienze (la miglior interpretazione mai eseguita o mai vista) così che gli altri possano fruirne magari parlandone assieme...in fin dei conti questo è un forum ragazzi, mica la Biblioteca d'Alessandria....è vero che ci si possono reperire utilissime ed interessanti informazioni ma l'essenza del forum sta nel confronto fra gli utenti. Possibile che nessuno di voi senta lo stimolo di lasciare un seppur breve commento? Mi rifiuto di crederlo... Detto questo vado a fare una delle cose più rischiose che possano esistere.... IL DOPPIO-POST Per i Mod: Spoiler: Perdonate il doppio post ma serve per scindere il post di "lezione" (chiamiamola così) da quest'intervento.
  12. Beh...ricordiamoci che, se nel film Vermilinguo pugnala alle spalle Saruman, nel libro invece gli taglia la gola (semre da dietro) in un'attaco d'ira. Non è quindi detto che debba essere per forza un ladro... io quoto per il bardo. Proprio volendo uno potrebbe inserire un paio di livelli da ladro onde avere caterve di punti abilità da dispensare. Magari un Ladro 2°/Bardo 3°? Troppo forse?
  13. Beh...non sarebbe propriamente così...il solo fatto che Saruman non sia armato di spada e non picchi come un saracino è dovuto dal fatto che ha una posizione più alta gerarchicamente rispetto a Gandalf e che non si sposta mai da Orthanc mentre il Grigio è sempre a spasso per i reami...e quindi è chiaro che una spada come Glamdring gli fa parecchio comodo. Ad ogni modo sia Saruman che Gandalf sono degli Istari, ovvero gli inviati dai Valar, e la loro missione è portare l'equilibrio nella terra di mezzo. In realtà Istari è un titolo in quanto loro, come Saruman, sono tutti Maiar che, come già accennato da altri, sono i diretti sottoposti dei Valar, le divinità in Arda. (Diciamo che sono l'equivalente degli angeli nella religione Cattolica) IMHO dovresti crearli su degli esterni...magari degli Zenithry o giù di lì...ma soprattutto dovresti badare MOLTO BENE ai loro poteri. Gandalf è il detentore della fiamma di Anor (quindi un piromane) mentre Sauruman basa la maggior parte del proprio potere sulla sua Voce (quindi ammaliamento) e sulla possibilità di controllare gli elementi (la passeggiata sopra il monte Charadras vi ricorda nulla?). Per quanto riguarda Vermilinguo quoto gli altri, un Pg basato principalmente sul raggirare e con un alto carisma.
  14. Bello-bello...anzi direi Megabello...spero che i ragazzi di D'L gli riservino un posto speciale nel sito...
  15. Eheh...questo è vero Happy Jedi...però in tutta onestà devo dire che in molti gruppi al momento della creazione dei personaggi ho sentito dire cose del tipo "il Chierico lo faccio io che mi piace così non ci sono problemi su chi cura" oppure, "ma non c'è nessuno che cura? Il bardo da solo serve a poco.":confused: E' ovvio che, fra giocatori "seri" questo problema non sussiste (per un'infinità di ragioni che non mi metto ad elencare) però è anche vero che esiste la realtà di Gruppi che vengono studiati, anche se non per il PP puro, in maniera da essere il più efficaci e versatili possibile, forzando anche a volte sulla scelta delle classi (cosa che personalmente deploro:mad:). P.S. Sai quanti "Ducato" ho visto in vita mia? (dicesi ambulanze).
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