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Queste descrizioni di tremulus mi fanno venire in mente due commenti. Se non sbaglio r.g. (visto che vi ho tutti e due nelle cerchie) non aveva mai giocato di ruolo fino a 5-6 mesi fa. Questo vuol dire che i giochi "powered by apocalipse" sono piuttosto adatti per master neofiti. Sicuramente prima è necessario giocare uno di questi giochi con qualcuno che ha esperienza. Ma poi fare il custode/maestro di cerimonie/master o quel che è a seconda del gioco diventa abbastanza facile. Secondo commento che mi suscita è: siano benedetti gli hangout! Non sono certo sostituti dei gdr da tavolo ma permettono a persone distanti migliaia di chilometri ma che hanno gusti simili di giocare insieme quasi come se fossero ad un tavolo. Ok erano due osservazioni ot Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2
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ambientazione [Dungeon] How to Host a Dungeon
TartaRosso ha inviato una discussione in Discussioni GdR Generiche
A corto di idee per il vostro dungeon? Non sapete come dargli una storia e una certa profondità? Vi viene in aiuto “How to Host a Dungeon” (HtHaD). La sezione in cui avrei dovuto postare, a rigor di logica, sarebbe dovuta essere quella dei boardgame. Perché HTHAD è a tutti gli effetti un gioco da tavolo. Ma ho scelto la sezione “Discussioni gdr generiche” perché volevo prsentare l’aspetto del gioco che permette di generare dungeon. HTHAD è un gioco in solitaria per generare dungeon. Purtroppo a tutt’oggi non ho mai trovato il tempo di giocarci ma amici e conoscenti che lo hanno fatto me ne hanno sempre parlato benissimo. Qua trovate la pagina ufficiale del gioco. http://planet-thirteen.com/Dungeon.aspx Qua invece la descrizione di una partita da parte di Arioch. http://qilong.altervista.org/how-to-host-a-dungeon-report-di-gioco-parte-1/ http://qilong.altervista.org/how-to-host-a-dungeon-%E2%80%93-report-di-gioco-parte-2/ Da notare che poi questo scenario è stato usato come ambientazione per giocarci con un retroclone di D&D. Se lo comprate e ci giocate vi invito a postare il dungeon e la storia risultanti per condividere un nuovo dungeon con gli altri. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
altro gdr [NEWS] Annunciata la 5a edizione di Shadowrun
TartaRosso ha risposto alla discussione di Subumloc in Altri GdR
Quali sono i nomi coinvolti e che progetti hanno realizzato in precedenza? Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
ambientazione AAA cercasi aiutante
TartaRosso ha risposto alla discussione di Aleph in Discussioni GdR Generiche
Ovviamente non vengo ad offrire il mio aiuto . Vengo a fare domande che spero possano essere utili e non un fastidio. Perché vuoi scrivere un nuovo gdr? Tranquillo non sono venuto qua a romperti Los pelotas con discorsi sui gdr focalizzati che piacciono a me. Piuttosto credo che quando si decide di creare qualcosa di nuovo è positivo (anche se non per forza necessario) avere chiare in mente le motivazioni. Faccio un paragone che ovviamente va considerato in quanto tale. Potresti voler costruire una macchina per il solo piacere di farlo. E il fatto che ci siano aziende che fanno già quel lavoro, probabilmente meglio, con minor costi non ti importa. Potresti voler costruire una macchina per avere un mezzo di trasporto. In questo caso forse sapere che esistono macchine che già soddisfano le tue esigenze sarebbe importante. Potresti voler costruire una macchina sia per avere un trasporto sia per il piacere di costruirla. Con questi due elementi con diverso peso a seconda della situazione. Ecco allora ti ridomando. Perché vuoi creare un gdr modulare che occupi la nichia ludica di un rolemaster o di un gurps? Qual è il tuo intento nel creare quasto gdr? Magari hai già chiarissime le risposte. Fra le quali ci sta benissimo. Voglio semplicemente crearne uno mio. Ma in caso non ci avessi pensato allora spero di esserti stato d'aiuto. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
dnd os Dubbio su vecchia edizione
TartaRosso ha risposto alla discussione di Pilzetto in Dungeons & Dragons
In italiano trovi sicuramente "il signore dei labirinti" ma non è detto che sia un retroclone del becmi. Comunque lo sarà di qualcosa di una versione precedente molto simile. Se sai l'inglese, vai su Wikipedia e cerchi retrclone trovi sicuramente info è link. Oppure aspetti qualcuno che non scrive da cell Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
dnd os Dubbio su vecchia edizione
TartaRosso ha risposto alla discussione di Pilzetto in Dungeons & Dragons
Sì ma ci sono i retrocloni della becmi. Sono regolamenti gratuiti che ricreano le regole di quella versione di d&d. E sono legali. Lascio ad altri lo spiegare perché sono legali. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
Guarda l'aspetto della morte del pg è una cosa che mi ha sempre creato qualche dubbio in eso. Va benissimo che ci sia. Per un certo tipo di storie (quelle horror) ma dato che di eso ho sempre amato più la parte investigativa mi sono sempre domandato se ci fosse un modo per inserire una regola che nel momento in cui il tuo pg muore, piuttosto che "morire" subisce un effetto collaterale (anche pesante) nella fiction o meccanicamente. Purtroppo non ho mai avuto tempo di mettermici per bene e fino ad adesso non ho trovato un modo efficace. Banalmente infliggere malus non avrebbe molto senso per il tipo di gioco che propone esoterroristi. Analogamente non avrebbe senso rallentare le indagini forzatamente e così via. Prima o poi magari mi ci metto. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2
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ambientazione [Ambientazione] Inferno Vegetale!
TartaRosso ha risposto alla discussione di TartaRosso in Discussioni GdR Generiche
@matteomatteo: Nausica lo conosco (ho letto anche il fumetto, che consiglio rispetto al film, comunque piacevole). Ora che mi ci fai pensare può essere stata un'ispirazione inconscia. Il secondo no. Vedrò di guardarlo. @aleph: Sicuramente nel momento in cui uno facesse una campagna un po' lunga distinguere le varie zone sarebbe un'interessante opzione. Dato che amo più gli spunti di ambientazione su cui poi costruire con gli altri giocatori avevo solo abbozzato Roca Urbo e i suoi dintorni. Vorrei invece spendere 2 parole su che sistemi usare per giocare un'ambientazione del genere. LA FORESTA - AVVENTURA Per la parte avventurosa della foresta è tranquillamente utilizzabile un sistema come d&d 3.x . Ovviamente con la consapevolezza che verrà usato esclusivamente per affrontare avventure. In particolare tenevo alla possibilità di ricreare varie scuole di magia di cui alcune sicuramente legate alla natura. Per gusto personale, invece, userei un qualche derivato del Fate System. Probabilmente, in questo caso, non Awesome Adevntures rpg che è quello che preferisco. Infatti sarebbe un po' troppo semplificato. Preferirei invece qualcosa che mi permettesse di rendere con meccaniche distinte le singole capacità degli avventurieri. In particolare la magia. Per questo suppongo che il sistema degli stunt usato in legends of anglerre dovrebbe andare. Sì otterebbe così delle sessioni incentrate sull'avventura ma comunque con una forte attenzioen agli aspetti descrittivi e narrativi (termini generici lo so, ma non trovo di meglio). Da non trascurare che rispetto a d&d lo sbattimento per il master sarebbe decisamente minore (qualche ordine di grandezza ). LA FORESTA - ESPLORAZIONE/sopravvivenza Qua andrebbe bene anche un gioco tradizionale come Gurps. L'impegno per il master non sarebbe poco (e anche per i giocatori in questo caso) però dovrebbe andare. Probabilmente sarebbe adatto anche Mouse Guard (con un hack dell'ambientazione ovviamente) ma dovrebbe confermare chi lo conosce meglio. ROCA URBO Qua invece ci sì può sbizzarrire. Per ricreare le tensioni che ci sono nella città e approfondire il loro effetto sui personaggi userei Archipelago II o Avventure in Prima Serata (focalizzandomi sui problemi dei personaggi relativi al vivere a Roca Urbo). Potrà sembrare strano ma secondo me andrebbe benissimo anche un gioco di fantascienxa sociale come Shock. In questo caso lo schock sarebbe il nuovo assetto sociale della città. E ogni protagonista sì potrebbe concentrare su come ciò cambia la sua vita. ROCA URBO + FORESTA Ovviamente non mi sono dimenticato apocalipse world. In questo caso sì dovrebbe stare attenti a definire solo gli elementi di base come cornice. Perché tutto il resto verrebbe riempito durante il gioco dai giocatori stessi. Sinceramente non è la prima scelta che farei per mio gusto personale. Ma va detto che visto che questa è un'ambientazione postapocalittica con tutte le caratteristiche e i temi del postapocalisse AW si adatta benissimo come gioco. Qualcuno suggerisce qualcos'altro? Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
Allora il taglio che si da ad un gioco è sempre personale. Quindi ci sta anche questa interpretazione. Ma per come ho giocato io eso (e per come l'ho visto giocare) mi pare più sia una frase per chiarire cosa signiifica aver speso punti in una abilità e non averli spesi per niente. Non una differenza fra chia ha speso più o meno punti. Il sistema dei punti poi distingue già fra chi ha speso 8 e chi ha speso 1. Ma in un senso più di "sceneggiatura" che di differenza di abilità fra personaggi. Eso e un gioco investigativo con elementi horror/thriller. Uno dei mondi per rendere questi elementi è proprio il sistema a pool. Cosa succederà quando hai esaurito il tuo pool in armi da fuoco e ti trovi davanti un lupo mannaro che sembra uscito da una storia allucinata di cappuccetto rosso? Sì potrai ancora sparare ma la difficoltà senza i punti pool sarà maggiore (e ricorda che negli scontri non vale la regola dell'interessante nel vincere/fallire. Quando ti scontri puoi sempre morire). Quindi uno con atletica con 8 punti pool sarà quello che potrà cavarsela in più scene. Quello con atletica a 1 gli andrà bene una volta e poi? Per dare un ulteriore distinzione fra i pg noi aggiungevamo elementi nelle descrizioni. Che ha 8 punti salterà meglio di chi ne ha 1. Comunque una differenza meccanica c'è già e non è quella di avere difficoltà diverse ma quella di avere più punti da spendere. E comunque i pg saranno tutti globalmente molto caratterizzati dal loro ruolo guardando l'insieme delle abilità piuttosto che la singola abilità. L'esperto scientifico, il profiler ecc. Ecc. Ovviamente è un approccio che può non piacere ma così è strutturato il gioco. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2
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ambientazione [Ambientazione] Inferno Vegetale!
TartaRosso ha risposto alla discussione di TartaRosso in Discussioni GdR Generiche
Bè è nata per gurps ma il sapore, almeno dal mio punto di vista è decisamente d&diano. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
La risposta alla prima domanda è sì può usare l'abilità investigativa a volontà. Per quanto riguarda la seconda domanda non ricordo un paragrafo del manuale che dica questa cosa cioè che si deve aumentare la difficoltà. Magari non lo ricordo io ma mi sembra non sia in sintonia col resto delle cose dette nel manuale. Infatti in questi casi ci sì dovrebbe far guidare da quel paragrafo che parla di come impostare le difficoltà. Più o meno dice due cose. La prima è chee la valutazione delle azioni sì deve basare più su un concetto "cinematografico" o da telefilm che sull'effettiva difficoltà (ovviamente entro i termini della plausibilità ). La seconda è quella di mettere le difficoltà in base a quanto è interessante che il pg fallisca. Esempio: il detective deve scavalcare un muro (mi pare sia l'esempio del manuale). Se è interessante sia la riuscita che il fallimento allora come master posso mettere un valore di difficoltà che ha una certa probabilità di fallimento non nulla (anche il 50%). Se invece fallire vuol dire bloccare l'indagine allora meglio non far fare proprio la prova o al limite mettere una difficoltà bassa (per quanto mi riguarda io non facevo proprio fare le prove). Un classico dove è interessante vedere sia la sconfitta che la vittoria sono gli inseguimenti (e infatti c'è anche quel sistema apposito di risoluzione per gestirli che crea suspance al tavolo). Ah un altro consiglio. Ricordate che i protagonisti è facile muoiano come mosche negli scontri. Anche per questo consiglio di non dedicare eccessivo tempo a scrivere i background. Insomma non scrivete 20 pagine. Piuttosto, come ho già detto, scrivete alcuni elementi che vi interessano del personaggio e dategli una breve storia. Senza esagerare nel senso opposto arrivando a pg senza nessun appiglio narrativo ne background. La storia poi sì svilupperà durante le sessioni per i singoli personaggi. Così se un personaggio ti muore alla priam sessione avrà poca storia ma tu non avrai passato 4 giorni a scrivere il background. Se invece un personaggio ti muore alla 20' sessione avrà una grossa storia alle spalle. Ma comunque anche se è morto non avrai passato 4 giorni a scrivere il background. Semplicemente quella storia sì sarà creata da sola durante le partite e quel background che sarà stato creato via via te lo sarai anche giocato. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2
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ambientazione [Ambientazione] Inferno Vegetale!
TartaRosso ha risposto alla discussione di TartaRosso in Discussioni GdR Generiche
Più che ambientazione comunque parlerei di spunti per un'ambientazione perché alla fine scrissi qualcosa ma non l'ho mai approfondita. Questa ambientazione è nata quando giocavo a gurps e cominciavo però già ad interessarmi ai gdr focalizzati. In particolare mi è venuta in mente per soddisfare determinate esigenza di gioco. LE PIANTE Intanto devo dire che ho sempre amato i mondi "verdi". So che esiste un manuale di un qualche piano vegetale in d&d ma non l'ho mai letto. Comunque mi immagino la foresta come qualcosa di estremamente intricato dove è perfino difficile scendere oltre ujn certo livello. Mi immagino sì piante alte chilometri ma intorno ad esse una massa vegetale altrettanto enorme che gli cresce intorno. Ed è questa che impedisce il passaggio. Come facciano queste piante a crescere senza terreno è un particolare a cui non mi sono interessato. Comunque una qualche spiegazione di plausibilità se sì vuole la sì può trovare. I TEMI DELLA FORESTA La foresta come ho detto l'ho inserita perché mi piace esteticamente. Ma c'è ovviamente anche una motivazione "ludica". Sostanzialmente la foresta rappresenta un momento di rottura. Una sorta di apocalisse. Mi serve per due funzioni. Una delle due motivazioni è quella banale di creare spunti avventurosi. Ci sono piccoli insediamenti che sì trovano intorno zone che non riescono a mappare bene e sopra a zone che non riescono a mappare per nulla. Ogni svolta, ogni angolo custodira un mistero e una minaccia. Creature ignote ai più che sì trovano nel folto della foresta. I contatti con gli insediamenti più lontani sono difficoltosi. Quali culture si saranno sviluppate? E poi a seconda di quanto tempo è passato dal giorno verde c'è tutto il tema delle rovine in fondo alla foresta. Rovine che contengono materiali e artefatti diventati estremamente preziosi in questo nuovo mondo. E infine banalmente far sopravvivere un villaggio non sarà sempre così semplice. Se la foresta reclama quei piccoli tratti "coltivabili" che cosa faranno gli abitanti di un villaggio? Usando l'apocalisse verde sì riescono ad esplorare i temi dell'avventura, dell'esplorazione, della sopravvivenza. TEMI DI ROCA URBO Ci sono poi i temi legati a Roca Urbo. In questo caso ho volutamente descritto i necgromanti come figure ambigue. Hanno a che fare con arti che corrompono. È probabile che siano avidi di potere, sottilmente violenti. Però rimangono delle persone. Salvano e nutrono la loro comunità. Allora in Roca Urbo sì può esplorare una tematica che mi sta particolarmente a cuore. Spesso per ottenere i propri scopi, che magari vanno a beneficio della comunità, si deve scendere a compromessi. Fare azioni che non vorremmo fare. Sarebbe interessante giocare un membro della guardia della città (che sarebbe interessante, per creare spunti di gioco, non fosse formata da soli non morti) che è un normale padre di famiglia. Che è ligio al suo dovere. Ma che a volte è costretto a prelevare degli innocenti per portarli ai laboratori dato che sono stati estratti. Sarebbe interessante giocare un normale persona risorta come non morto da poco. I vivi ti guarderanno con diffidenza. Non potranno attacarti apertamente vista la situazione ma la tua famiglia come si rapporterà ora con te? E poi giocare un membro del consiglio. Magari uno eletto dalla gilda dei mercanti. Che per fare il bene della propria città chissà a quali patti dovrà venire con i negromanti. Oppure ancora giocare un ragazzo della classe popolare che e riuscito ad entrare in una scuola di negromanzia. Un importante strumento di promozione sociale. Ma è pronto ad accettare di di farsi corrompere? LE CHIESE Per quanto riguarda la domanda sulle chiese. Avevo pensato ad una situazione in cui le divinità non fossero palesemente presenti. Possono esistere come no. Crederci è una questione di fede. Magari la magia divina funziona ma non sì sa se perché viene concessa da un dio o per capacità dei singoli individui (ovviamente chi la pratica crede sia per concessione del dio). Comunque sì può strutturare la cosa in mille altri modi. Almeno finché non modifica l'ambientazione in modo tale da non renderla più adatta alle tematiche che ho presentato. AGGIUNTE Se avete altre domande o aggiunte all'ambientazione da suggerire fate pure. Mi fa piacere discuterne e in un certo senso ampliarla interattivamente. Ovviamente potete usarla come vi pare (e ci mancherebbe altro). Diciamo che i suggerimenti che vengono dati qui mi piacerebbe fossero coerenti, o almeno non disturbassero, con le tematiche che ho elencato. Poi ovviamente date anche suggerimenti che modifichino le tematiche. Magari specificando verso che tematica porterebbe un determinato elemento introdotto. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
Continuo con le risposte. Sempre sul background. L'idea del file Excel è buona. Ma mi raccomando fai sottolineare ai giocatori i punti per loro interessanti usando delle parole chiave. Per quanto riguarda l'uso dei pool hai capito bene. Personalmente sconsiglio di creare delle abilità nuove che sostituiscano le investigative almeno la prima volta che sì gioca. E comunque dipende da quali sono queste abilità nuove. Potresti fare una lista? Infine i punteggi funzionano benissimo come scritti. Da quando gioco hanno sempre funzionato senza problemi. Quindi anche per una campagna lunga vanno benissimo. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2
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Allora vedo di affrontare le varie domande. Prima però un'introduzione. Esoterroristi, che la prima incarnazione del gumshoe, nasce esplicitamente come sistema per le investigazioni. Su quello sì incentrano le avventure. D'altronde gumshoe in italiano corrisponde all'espressione piedipiatti con cui sì indica la polizia. Le gumshoe sono le suole di gomma dei poliziotti. Per quanto riguarda tutto ciò che è legato alle storie dei personaggi, invece, il sistema lascia mano libera a master e giocatori. Il sistema è estremamente semplice (specialmente nella versione di esoterroristi). La forza sta nel connubio meccaniche usate dai giocatori più linee guida per la creazione dell'avventura da parte del master. Personalmente la prima volta consiglio di utilizzare l'avventura presente nel manuale. In sostanza questa avventura è anche una guida-esempio su come creare uno scenario. Poi uno sì può anche cimentare nella scrittura di altri scenari. Consiglio anche le varie avventure della pelgrane press (solo in inglese). Non dovrebbe essere difficile adattarle per inserirle in un arco narrativo più lungo. BACKGROUND DETTAGLIATI: No e Sì Sconsiglio la scrittura di background troppo dettagliati. O meglio la sì può fare ma con alcuni accorgimenti. Come detto il gioco non da indicazioni su come gestire le storie personali (anche se ne parla brevemente) ma piuttosto queste fanno da contorno, magari anche importante, alla serie di investigazioni. Personalmente adotterei il metodo di far sottolineare ai giocatori alcuni elementi chiave nel loro background che gli interessa veder portati iin gioco. Ad esempio rapporti con png (la madre scomparsa ad es.). O anche problemi dei pg (la dipendenza dall'alcool o il non saper ubbidire agli ordini). Ricordo però che nulla di ciò è normato dal regolamento. Quindi se c'è una dipendenza dall'alcool non ci sono regole ma è solo pura interpretazione. Altra cosa importante a cui fare attenzione è quella di non intrallciare troppo le indagini con questi problemi. Il gioco come avrò ormai ripetuto anche troppe volte è incentrato sull'investigazioni. "rompere" quella significa rischiare di non divertirsi (non è detto ma il rischio c'è). Quindi usate per questo aspetto quello che viene comunemente chiamato metagaming e che in un gdr come d&d è considerato il male. Qua no. Fate pure delle scene strapprofondite di litigio nel gruppo su comè condurre l'indagine. Litigi causati dai problemi con l'alcool o dal voler salvare un parente in pericolo al di la del parere degli altri. Però i giocatori e il master dovrebbero sempre trovare una buona ragione per far continuare l'investigazionje ai propri personaggi. Di solito nei telefilm i protagonisti anche se litigano continuano comunque un'indagine non è che sì fermano e sì mettono a scontrarsi fra di loro. Quindi discutetene come giocatori e poi fate agire conseguentemente i vostri personaggi. Attenzione questo non vuol dire che non ci debbano essere scene lunghe e magari piene anche di pathos con png che sembrano mettere a rischio l'indagine. Solo che poi trovate un motivo come giocatori + master per far andare avanti l'indagine. Un motivo possibilmente plauswibile all'interno della storia. Faccio un esempio. Martin odia il suo compagno jack perché in passato jack in una sparatoria ha per sbaglio ucciso la sorella di Martin. Ci saranno litigi anche aspri ruolati ma alla fine il master e i giocatori di Martin e Jack ne parlano come giocatori (non come pg) e decidono che Jack e Martin continuerrano a fare le indagini insieme perché c'è un motivo superiore per farle. Un motivo plausibile dal punto di vista della storia. E il giocatore di Martin non ostacolerà ogni 5 minuti le azioni di Jack tramite le azioni di Martin. Ok per ora ho scritto anche troppo. Le prossime risposte, spero più brevi quando ho tempo. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2
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ambientazione [Ambientazione] Inferno Vegetale!
TartaRosso ha inviato una discussione in Discussioni GdR Generiche
Mi è venuta voglia di descrivervi un’ambientazione che avevo pensato qualche anno fa per un gdr. Non tanto per consigli quanto per parlarne un po’ e vedere come altri l’avrebbero cambiata e declinata. Non è nulla di innovativo sia chiaro . Non solo. Non ci sono neanche pretese di eccessiva plausibilità. Era nata per fornire spazio per sessioni avventurose e per esplorare dterminate tematiche. Certo se qualcuno vorrà fare osservazioni su come renderla più plausibile, per i suoi gusti, tali osservazioni sono le benvenute. L’avevo chiamata Roca Urbo (usando un’esperanto decisamente maccheronico). Scusate se il post è scritto male ma ho poco tempo per scrivere. Mi raccomando commentate! Avevo considerato una “classica” ambientazione fantasy rinascimentale o prerinascimentale (ovviamente classica vuol dire tutto e niente ma spero che ci intendiamo lo stesso). IL GIORNO VERDE! Ad un certo punto per motivi ignoti (il classico esperimento andato male? ) la vegetazione comincia a crescere a dismisura e con una velocità spaventosa. Si “mangia” intere città in poche ore (minuti?). I tentativi di tagliare le piante sono inutili. Sia per la velocità con cui le piante crescono, sia perché le piante “reagiscono”. Infatti le piante mutano. Se attaccate emettono acido o addirittura si muovono reagendo. Non tutte le piante fanno così ma quelle che lo fanno sono abbastanza da impedire l’avanzata della foresta/giungla quel che è. Usare la magia per scacciarle è quasi peggio perché sembra che la assorbano. L’unica magia che ha effettivamente un qualche effetto sulla giungla che avanza è quella negromantica. Purtroppo i negromanti non sono mai stati visio particolarmente bene. Quindi scarseggiano e comunque dopo un po’ che la foresta è attecchita anche loro non possono fare molto. ROCA URBO – LA CITTA’ DI PIETRA Florentia era una normale ridente e florida città di questa ambientazione, ispirata parzialmente alla Firenze rinascimentale (visto che sono fiorentino). La sua particolarità era data dalla presenza delle scuole di magia. Leandro signore della città, una sorta di Cosimo il Vecchio (uno dei capostipiti della famiglia dei medici), molto lungimirante decide di favorire la nascita, qualche anno prima del giorno verde, di varie scuole di magia divise per specialità all’interno della città. Scuole che secondo lui favoriranno il prestigio, la potenza e il commercio della città. Dato che pecunia non olet e che non gli mancava una certa spregiudicatezza Leandro decide di far aprire ( scandalo) anche una scuola di negromanzia. Ovviamente chiede a coloro che la fondano di rispettare determinate regole. Sottostando a queste regole avranno l’ospitalità della città. Cosa che per dei bistrattati negromanti non guasta. Molti negromanti accettano. Non tutti ovviamente. Insomma il classico re lich non sarebbe proprio il benvenuto. Inoltre magari preferisce vivere isolato con la sua orda di non morti . La scuola non viene ovviamente vista di buon occhio ma Leandro è potente e capendone le potenzialità riesce a farla rimanere in piedi. Anche perché ha trovato un rettore della scuola, sì inquietante (è un negromante!), ma anche particolarmente interessato a poter operare sotto la protezione di una città. Chiamamolo Mister N che ora non ricordo che nome gli avevo dato. Mister N ovviamente è un ottimo negromante. Negli anni avviene qualche incidente con la popolazione ma tendenzialmente le regole di buona convivenza vengono rispettate. Ma veniamo al giorno verde. La città di Leandro è abbastanza lontana dall’epicentro dell’incidente che ha scatenato l’avanzata della foresta. Quindi riescono ad arrivare delle notizie su questa avanzata prima dell’arrivo della foresta stessa. Leandro purtroppo è fuori dalla città impegnato in un viaggio diplomatico. Negli anni futuri al giorno verde non si avranno più notizie di Leandro. Forse è morto, forse ha rinunciato a tornare nella propria città. Comunque Mister N è invece in città. Non perde tempo. Pensa ad un rituale di profanazione che possa proteggere la città. Immaginate qualcosa al di fuori delle regole stabilite da Leandro. Qualcosa di truculento sicuramente . Che ne so sacrificare 40 giovani donne ai bordi della città. Uccidere mille primogeniti ecc. ecc. . I negromanti nel panico che si sta diffondendo non hanno problemi ad effettuare il rito. Quando la foresta arriva nelle vicinanze della città, con stupore di tutti, sembra fermare la sua avanzata. Il merito è, ovviamente, dell’oscuro rituale eseguito dai negromanti. IL MONDO OGGI Sopravvivere nei giorni, nei mesi, negli anni successivi al giorno verde non fu affatto facile. La vegetazione era fitta e ostile. Molti morirono di fame cercando di capire cosa era commestibile e quali piante non tentavano di ucciderti se provavi a tagliarle . La vegetazione era cresciuta letteralmente chilometri sopra il livello del terreno. Una vegetazione fitta e spesso invalicabile. Una parte della popolazione riuscì comunque a sopravvivere e dopo anni si è adattata alle nuove condizioni di vita. Sostanzialmente le persone riescono a creare dei piccoli insediamenti nella parte alta della foresta/giungla. Quando un insediamento diventa troppo grande, però, la vegetazione sembra ribellarsi e lo inghiotte. Letteralmente. Esistono delle vie di comunicazione “naturali”. Sostanzialmente si può passare da un punto all’altro attraverso dei “tunnel” verdi che sembra le foreste creino spontaneamente. Tentare di creare strade è decisamente pericoloso visto che il farlo potrebbe causare la morte prematura di chi sta tentando di tagliare la foresta. Alcune di queste strade comunque esistono. Evidentemente in zone dove la foresta non si è ribellata troppo. Ovviamente esiste la possibilità di passare sopra la foresta ma è un “terreno” piuttosto accidentato. Infine, per chi ne ha la possibilità, c’è il volo. Si narra di mitiche città volanti (anche se non si sa bene da dove prendano il cibo). Allevare animali è decisamente difficile. Visto che devono mangiare vegetali in maniera limitata. E’ anche gli umani possono mangiare vegetali in maniera limitata. Anche perché devono limitarsi a raccogliere ciò che nasce spontaneamente o possono coltivare piccolissimi appezzamenti di “terreno” (anche se di terreno vero non si può parlare visto che siamo vari chilometri al di sopra del terreno). La magia “vegetale” è particolarmente diffusa. Ma solo la magia vegetale “gentile”. Un mago che tentasse di asservire eccessivamente le piante al proprio volere avrebbe vita breve. Solo la fauna che ha saputo adattarsi nei comportamenti è sopravvissuta. Ovviamente il mondo è pieno di insetti. E poi si parla di misteriose creature che abitano nelle profondità della foresta. Sembrano per metà uomini (o animali) e per metà piante. Forse però sono solo leggende. In fondo solo gli esploratori più temerari (o i più fanfaroni) possono dire di essere stati in basso qualche chilometro sotto la superficie. ROCA URBO OGGI Discorso decisamente differente vale per Roca Urbo: La città di Pietra. Quella che un tempo era nota come Florentia è oggi nota come Roca Urbo – La città di pietra (anche detta però la città dei morti ). Quando ci si comincia ad avvicinare alla zona di Roca Urbo la vegetazione comincia incredibilmente ad abbassarsi, fino a che non arriva al livello del terreno. L’unico luogo dove ancora oggi si vede la terra. Intorno a Roca Urbo ci sono svariati chilometri di campi. Zone dove è ancora possibile coltivare. Zone che forniscono cibo alla città. Va detto che queste zone non appaiono particolarmente salubri. Ma, come si dice, non si sputa nel piatto in cui si mangia. Roca Urbo è l’unica città ancora esistente (o almeno l’unica nota). Ha abbastanza cibo per la popolazione. Controlla i piccoli insediamenti della propria zona che si trovano là in alto sul crinale della foresta. Ha un esercito. Può pretendere schiavi. Può pretendere materiali. A Roca Urbo si vive “bene”. Ecco diciamo che si vive bene rispetto a fuori. Ovviamente la condizione di Roca Urbo ha un prezzo. I negromanti fecero il rito per proteggere la città e approfittarono della confusione creatasi a seguito del giorno verde per prendere il potere. Per fortuna (o sfortuna) della popolazione a guidare i negromanti era Mister N. Un negromante “moderato”. Decise che comunque la città doveva rimanere viva (in fondo la non-morte si nutre di vita). Quindi la città è governata da un consiglio. Nel consiglio la maggioranza è decisa dalla gilda dei negromanti. Poi ci sono i rappresentanti delle altre gilde che eleggono i rimanenti posti. Ci sono delle regole da rispettare anche per in negromanti ma sono comunque l’elite della città (immaginatevi glantry, per chi la conosce, con i negromanti al posto dei maghi). Insomma un negromante non può ammazzare senza controllo le persone. D’altronde chi commette reati non viene mandato in prigione ma nei laboratori delle torri dei negromanti. E magari a volte succede che qualcuno non abbia realmente commesso un reato ma chissà come mai viene arrestato lo stesso . Se qualcuno uccide un negromante la pena è severa (peggiore della morte ). Se un negromante uccide un popolano la pena è fastidiosa. Magari gli verranno ritirati dei permessi. Magari gli verranno diminuiti i rifornimenti di “cavie”. Ovviamente c’è una gerarchia sociale. I negromanti sono in cima alla piramide. Altri maghi si troveranno a metà. I poveri popolani e gli schiavi sono in fondo a questa piramide. I negromanti godono anche di altri privilegi. Annualmente un certo numero di persone in salute e sane viene estratto a sorte come cavia per i laboratori. Inoltre il rituale di protezione della città deve essere ripetuto almeno una volta l’anno. C’è chi dice che ciò non sia vero e che sia solo un’invenzione dei negromanti per mantenere il proprio potere e i propri privilegi. Ma l’unica volta che c’è stata una rivolta a RocaUurbo in anni, i negromanti non hanno eseguito il rituale ed effettivamente la vegetazione quell’anno è avanzata. Da quel momento non ci sono state più rivolte palesi. Vivere a Roca Urbo non è bello. Ma se tieni un basso profilo e hai la fortuna di non essere estratto puoi sempre dire che la tua vita non è malaccio e che tu non rischi di morire di fame tutti i giorni come la gente la fuori. E poi magari se sei abbastanza bravo potresti entrare in una scuola di negromanzia. Sì sono a “numero chiuso” ma se passi l’ammissione avrai accesso all’elite della città. Roca Urbo è una città piena di fazioni ed intrighi. Sicuramente qualcuno vorrebbe dare una lezione ai negromanti e tenerli imprigionati per usarli solo per proteggere la città. La stessa gilda dei negromanti non vota sempre compatta quindi esiste qualche possibilità di ottenere benefici per la propria fazione in consiglio. ED ORA COMMENTI! Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
Cavolo quel topic non l'avevo letto o non me lo ricordavo Steppen. Piuttostro completo. Quando avrò un minimo di tempo dò una minima rilettura a awesome e dico qualcosa al riguardo.
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In questo momento non ho tempo di parlare a modo del fate ma intanto ti lascio il link all'srd della versione pulp del fate 3.0 (la 3.0 più "primitiva" ma comunque la base per il core 3.0): http://www.faterpg.com/dl/ Eh sì meglio andare subito di 3.0. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2
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Appena posso scrivo due righe su AA. Leggendo il sito fra l'altro ho visto che è giocato veramente pochissimo (avrà venduto 200 copie). Ed è un peccato perché fornisce una versione del fate molto interessante. Non tanto come alternativa alle altre ma piuttosto va a riempire una particolare nicchia ludica. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2
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ambientazione Alternative a D&D
TartaRosso ha risposto alla discussione di lecrouch in Discussioni GdR Generiche
Ehm anche io in verità ho una certa ipersensibilità al termine new wave . Ma veramente lasciamo da parte polemiche inutili (e mi scuso per il mio post di prima che la ha aumentata) Comunque al di la dei termini torniamo a parlare di giochi. Ovviamente se lecrouch ne avrà ancora voglia. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
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TartaRosso ha risposto alla discussione di lecrouch in Discussioni GdR Generiche
Doppio post. Scusate per il post di prima un po' a sfogo. Mi farebbe invece piacere parlare dei giochi e non continuare su questa discussione ot. @lerouch: Se sei ancora interessato potresti specificare ancora meglio (magari con una lista a punti) di cose avresti bisogno? Perché magari veramente l'ideale per te e il true20 o invece va bene uno dei mille gdr Free che ci sono in rete (mi viene in mente il microlited20 ad esempio) Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
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TartaRosso ha risposto alla discussione di lecrouch in Discussioni GdR Generiche
Scusate la nota polemica ma io non ho suggerito una classe di giochi (che c***o saranno poi sti giochi new wave?). Ho suggerito dei giochi che ho provato e che mi piacciono e che credevo rispondessero alle richieste di lecrouch (ovviamente dal mio punto di vista). Se avessi giocato il true20 o runequest (che ripeto ho solo letto) forse avrei suggerito subito anche quelli. Dato che mi sembra che vadano incontro alle richieste. Indipendentemente dal fatto che siano due giochi che incontrano i miei gusti (per certi versi li incontra di più gurps, ma solo per un certo tipo di gioco, che ho sconsigliato). Poi sicuramente posso non aver capito le richieste di lecrouch (ci sta visto il mezzo). Semplicemente mi farebbe piacere che i giochi che ho proposto non venissero etichettati in una qualche strana categoria (fra l'altro vallo a dire agli autori del fate e di alcuni suoi derivati e qualcuno ti sputa pure in faccia). Non dico che non abbiano elementi di differenza, più o meno marcati, con d&d. Non dico neanche che molti nascano in un ambiente comune. Invito però a considerarli giochi singoli (che ovviamente possono piacere o meno). Scusate la nota polemica. Spero di non essere stato spiacevole. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
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TartaRosso ha risposto alla discussione di lecrouch in Discussioni GdR Generiche
No guarda non parlavo di quella roba lì. Io parlavo proprio di gurps come regolamento che non rispondeva alle richieste. Probabilmente sarebbe meglio un true20 o un runequest rispetto a gurps (anche se non sono decisamente un esperto di questi altri due sistemi, lo dico solo per averli letti mentre gurps l'ho proprio giocato). Non stavo dicendo neanche che gurps fosse un cattivo regolamento. Semplicemente nella mia esperienza, non da quello che chiedeva il thread opener. Per il resto new wave, simulazionista o altri termini non so neanche cosa siano . Scherzo ovviamente ma è per dire che entro certi limiti non mi importa molto delle classificazioni. Inoltre scherzo per modo di dire perché ancora io cosa sia simulazionista e narrativista non è che l'abbia capito a modo e per quanto riguarda new wave invece il termine è talmente generico che non capisco mai a cosa ci sì voglia riferire. Mi limito a giocare giochi. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
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TartaRosso ha risposto alla discussione di lecrouch in Discussioni GdR Generiche
Ho giocato in passato a gurps. Oggi decisamente non incontra più i miei gusti. Ma non lo sconsiglierei per questo fatto. Piuttosto lo sconsiglierei per la richiesta di semplicità. È vero che le meccaniche di risoluzione delle azioni sono meccaniche semplici ma nell'uso concreto del gioco poi entrano vari modificatori e starne a tenere di conto diventa abbbastanza pesante. Ok sì possono ignorare ma allora perché giocare a gurps? Poi c'è la creazione del personaggio che anche nella sua forma più semplice del gurps lite richiede un po' di tempo per la distribuizione dei punti. Di nuovo non è complicato ma c'è il rischio di passare abbastanza tempo a distribuire i punti con il rischio alla fine di creare personaggi sbilanciati (ok gurps non ricerca a tutti i costi il bilanciamento ma quando uno ci gioca deve tenerne di conto). L'unica cosa a cui andrebbe incontro rispetto alle richieste sarebbe quella del gestire il low magic. Effettivamente gurps tende a permettere di avere situazioni low magic (ma con un certo sbattimento da parte di master e giocatori visto che è un sistema modulare abbastanza articolato) Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
Awesome Adventures in pdf: http://www.lulu.com/shop/willow-palecek/awesome-adventures/ebook/product-17452645.html Qua alcune discussioni dell'autore sul gioco: http://willowrants.wordpress.com/category/games/awesome-adventures/ Se vuoi puoi aggiungerlo alla lista. E' un gioco che è un vero e proprio distillato di SotC. Molto orientato verso la descrizione. Poche regole.
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Bè sei anche mod, se qualcuno viene a romperci le scatole mentre discutiamo civilmente lo banni . Detto questo è interessante quello che dici sul manuale. Non è detto non sia quello che cerco. Sono consapevole del genere di gioco che è fate, quindi non chiedo delle procedure come in cani nella vigna o un obiettivo chiaro per l'opposizione o per il produttore come in shock e avventure in prima serata. Fate lo vedo decisamente come un sistema che sì può adattare a varie modalità "libere". Non vedo perché non inserirle in un manuale. Sono consapevole che possono essere molte e quindi in un core snello magari non ci stanno tutte ma qualcuna potrebbero metterla. Sarebbe interessante se potesse intervenire qualcuno che conosce Dresden files dove da quello che ho capito c'è quello che cerco. Ovviamente specifico per l'ambientazione di Dresden. Sento se qualcuno che conosco e ha giocato il gioco è interessato ad intervenire. Detto questo non ho capito dove vorresti fare la lista. Ne vorresti fare una pubblica qua su dl? Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2