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Non so se sia necessario uno split visto che il discorso sta diventando fate-centrico. Detto questo veniamo al fate. Ho giocato Awesome Adventures e ho letto spirit of the century, diaspora e gli estratti di strand disponibili gratuitamente. Anche a me strand ha fatto un'impressione non positivqa leggendone gli estratti. Praticamente prendeva il fate, lo complicava (ma qua è questione di gusti sulla quantità di regole) e sostanzialmente lo rendeva più "tradizionale". Poi be forse è utile per vedere come funzionano gli aspetti. Su Legends of Anglerre la mia perplessità è legata al fatto che non da indicazioni precise sulle interazioni master-giocatori (se non mi sbaglio fu proprio subumloc a chiarirmi questa cosa in un passato topic). Ovviamente sono indicazioni che quasi sempre non vengono date in alcun gdr tradizionale. Però nel fate io queste indicazioni me le aspetterei. Per il resto so che ha degli interessanti modi per la costruzione delle fazioni. E da quello che ho capito è un'implementazione coerentemente fantasy del fate. Quindi sarà interessante. E sicuramente sarà semplice ma efficace nella gestione della magia. In SotC il capitolo sull'interazione master/giocatori c'è (anche se per i miei gusti è scarna) ma è ovviamente pulp oriented. Mi piacerebbe che nel fate 3.0 venisse spiegata una procedura per creare campagne e avventure basandosi sugli aspetti dei personaggi. Credo che la prima incarnazione del fate che effettivamente contenga in modo esteso queste indicazioni sia Dresden files. Ma lo dico solo perché l'ho letto in giro. Il gdr invece non l'ho mai guardato. Awesome Adventures invece è una versione del fate semi sconosciuta. Vengono lasciati solo gli aspetti e eliminati i "non mi ricordo neanche come sì chiamano da tanto non li uso" . Il sistema di registrazione delle ferite è ancora più esclusivamente descrittivo. È l'incarnazione del fate che preferisco (e che per questo ho giocato). Purtroppo anche questo manca di indicazioni precise sull'interazione master giocatori (anche se qualcosa c'è). Noi abbiamo supplito conoscendo altri giochi simili al fate. Ribadisco la mia speranza che nel core del fate 3.0 ci sia indicazioni al riguardo. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2
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ambientazione Alternative a D&D
TartaRosso ha risposto alla discussione di lecrouch in Discussioni GdR Generiche
Altro titolo che consiglio è "awesome adventures" (in inglese). È una versione del fate system, che è il sistema di giochi come "Lo spirito del secolo" (che c'è anche in italiano), "Dresden files" e "atomic robot". Il fate ha una struttura abbastanza tradizionale ma con elementi che permettono una maggiore influenzza dei giocatori sulla storia. Ora esce anche il fate 3.0. "Awesome adventures" è una versione del gioco ancora più semplice e improntata alla narrazione (ci ho fatto una bella campagna su eberron). Se vuoi leggere, in inglese, una versione improntata alle avventure pulp (per semplificare molto, in stile indiana jones) puoi guardare l'srd gratuita de "lo spirito del secolo" (spirit of the century). Altrimenti esiste una versione del gioco specificqatamente fantasy. Cioè "legends of anglerre". Rispetto ad altri titoli è molto più tradizionale nella distribuzione dei ruoli master-giocatori (non che gli altri siano particolarmente stravaganti). Considera che queste versioni avranno più regole di awesome adventures ma rispetto a d&d 3.5 ne hanno comunque poche. Rileggendo ora il tuo post vedo che parli di low magic. Bè puoi sicuramente fare low magici col fate ma i protagonisti saranno sempre degli eroi sopra le righe. Se ti andasse qualcosa di specifico come ambientazione c'è "l'unico anello" di Nepitello. Il nuovo gdr del signore degli anelli. In un certo senso la terra di mezzo è low magic. Nel senso che la magia è misteriosa e non alla portata di tutti. Di questo gioco ho sentito parlare molto bene ma ho anche sentito qualcuno lamentarsi della chiarezza del manuale. Infine c'è la versione di "d&d" della pelgrane press: 13th age. Non conosco benissimo il gioco (anche se all'inizio ne ho letto le descrizioni). È un gioco sicuramente semplice e che mette l'accento sulla narrazione. Non so quanto possa essere adatto al low magic. Magari cerca un po' di info al riguardo in giro. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
[Coyote Press] Mars Colony - Coyote va su marte!
TartaRosso ha risposto alla discussione di TartaRosso in Indie
Ho parlato volutamente di fantascienza sociale. Diciamo anche fantascienza politica. Non è hard scifi (per chi conosce il termine . . . sennò ve lo cercate su Wikipedia. Che da cell mi fa fatica scrivere ). Il gioco sì sarebbe potuto chiamare "the Colony" e basta. Ma marte risveglia un determinato immaginario. Inoltre fa pensare a qualcosa di, relativamente, non lontano nel futuro. In fondo è nel sistema solare. E le conoscenze scientifiche di oggi non escludono a priori che sia terraformabile ( aprezzo di quale risorse non è dato sapere ma in fondo sì chiama fanta-scienza ). Gli aspetti "scientifici" del gioco vengono decisi insieme, come detto da Daniele, dai due giocatori. Ciò che è normato dalle regole è invece tutto l'aspetto politico. In particolare la possibilità di mentire e riuscire a farsi amare comunque dall'opinione pubblica. Anche l'efficacia delle soluzioni proposte è meccanicamente indipendente dal tipo di soluzione. In sostanza il gioco sì focalizza sulla parte relativa all'operato politico di Kelly perkins (e come detto alla vita personale, con scene freeform ma "obbligatorie"). Per dare un'idea, all'inizio si crea una mappa dei partiti e dei rappresentanti nel governo e nel parlamento di marte. Le regole prevedono che ci sì ispiri a partiti realmente esistenti. Partiti vicini o lontani dalla propria esperienza. Sì potrebbe inserire un partito simile alla lega nord, un partito simile al partito del congresso indiano e un partito simile ai repubblicani americani. Il gioco è ideale per essere giocato in 1 - 2 sessioni. Però è possibilissimo renderlo più lungo. Ho un'amica che ama molto le scene di approfondimento personali e dato che queste non hanno un limite, avrà fatto col suo ragazzo un 7 - 8 sessioni. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
http://coyotepress.blogspot.it/2012/12/salviamo-la-colonia-su-marte.html?m=1 Ok, pur non avendo contatti diretti con coyote, sto diventando il loro spammer ufficiale qua su g+ . Chiederò una percentuale dei loro enoooormiiiii profitti . Mi raccomando se comprate qualcosa da loro ditegli che è merito del tarta. Detto questo veniamo alla notizia. Coyote amplia la sua collana "play away" cioè di gioco"veloce" (che poi quest'ultimo titolo se uno vuole lo gioca anche per parechhie sessioni) con Mars Colony. MC è un gioco di fantascienza sociale che ho anche giocato in passato nella versione inglese. È un gioco per due persone. Una persona interpreterà Kelly perkins, l'inviato della terra a risolvere i problemi della colonia marziana. L'altro interpreterà l'opposizioni Kma anche gli alleati) di perkins. Il gioco esplora temi decisi dai giocatori. In particolare, come dice l'autore nella prefazione, parla di come persone anche molto competenti nel proprio campo sì trovino ad affrontare problemi la cui risoluzione dipende solo parzialmente dalla loro azione. È un gioco molto "politico" (almeno per come l'ho giocato io) ma anche molto personale. Nel senso che molte scene sono dedicate ad esplorare la vita "non politica" di perkins. Se i giocatori vorranno non mancheranno scene d'azione. Fra possibili attentati e rivolte da parte di gruppi armati marziani (sono scene successe realmente, a me o ad altre persone che ci hanno giocato). Insomma se avete sempre pensato che voi sareste stati capaci di risolvere i problemi di una nazione provateci con Mars Colony! Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2
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[Coyote Press] Misterioso nuovo gdr fantasy
TartaRosso ha risposto alla discussione di TartaRosso in Indie
Bo chiedi a lui. . Visto che aveva fatto il misterioso non avevo rivelato il nome del gioco. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
[Coyote Press] Misterioso nuovo gdr fantasy
TartaRosso ha risposto alla discussione di TartaRosso in Indie
No sennò avrei detto ispirato, oltre che ai precedenti, anche a dark sun. E così non è per il gioco in questione. Comunque anche BRS deve essere un gioco interessante. Avevo letto a suo tempo una beta di un milione di anni fa ma il gioco da quel che capisco è abbastanza cambiato. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
[Coyote Press] Misterioso nuovo gdr fantasy
TartaRosso ha risposto alla discussione di TartaRosso in Indie
Se sta per la sigla del gioco no, non è quello. Fra l'altro ora non mi viene in mente cosa potrebbe essere brs. Anzi sono curioso Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
Forest Keeper "prendiamo a mazzate le ruspe!"
TartaRosso ha risposto alla discussione di vasquas in Indie
Il gioco mi sembra interessantee da come lo descrivi. Purtroppo ho a malapena il tempo di portare avanti la campagna di Anima Prime che ho in corso. Quindi chissà quando potrò interessarmene e giocarlo. Ho comunque una curiosità che una volta soddisfatta mi permetterà di ordinarlo nella lista delle priorità gdristiche . Quante regole ha? Mi puoi fare degli esempi di altri giochi che hanno una quantità di regole simile? So che non è facile rispondere ma se puoi dammi un'idea. Inoltre le regole come interagiscono fra di loro dal punto di vista della tattica? Ho letto che si può combinare i vari poteri/mosse/azioni in maniera molto tattica. Ma quante scelte effettivamente ci sono? Sono uno a cui magari piacerebbe dare mazzate alle ruspe è mi piace anche un po' di tattica ma non amo stare troppo ad ottimizzare. Nulla di male che piaccia ad altri ma come direbbero gli inglesi "non è la mia tazza di tè". Ad esempio ho sempre evitato agon perché, oltre al fatto che mi dicono che sia un po' buggato, ci sono molte sclete tattiche da fare. Aborro d@d 3.5 dove oltretutto il bilanciamento è abbastanza sballato. Insomma mi piace fare tattica ma non amo fare le build. Cosa mi dici suj questo riguardo a forest Keeper? Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
dnd 3e Come far creare un BG ai miei giocatori
TartaRosso ha risposto alla discussione di Madok in Dungeons & Dragons
La domanda che pongo sempre in questi casi è: A loro frega qualcosa dell'interpretazione (parola che fra l'altro ha significati diversi) oppure no? Se non glie ne frega nulla forse è il caso che ne parliate insieme. Magari a te interessa, a loro no. Quindi cercate un compromesso oppure gioca con qualcun altro. Fra l'altro oggi giorno con i mezzi dati da internet non è neanche così impossibile trovare altre persone con cui giocare e che abbiano gusti comuni. Ad esempio io gioco tutte le settimane con il mio gruppo di anima prime in play by video tramite google plus (siamo un fiorentino, un pistoiese, un milanese e un sardo ). Non sarà uguale a giocare al tavolo però gli sì avvicina molto. Poi sinceramente d&d non è un gioco particolarmente adatto a favorire "l'interpretazione". Non sto dicendo che non sì possa interpretare in d&d. Semplicemente per farlo devono essere tutti d'accordo al tavolo al di la del regolamento. Una curiosità. Qual è l'età del vostro gruppo. Anche quello influisce assai. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
Con questo annuncio http://coyotepress.blogspot.it/2012/11/su-muscoli-possenti.html?m=1 la coyote press annuncia che dopo 3:16 massacro fra le stelle (che presenterà a play Modena) il prossimo gioco sarà un gdr fantasy. Ho scritto misterioso nel titolo perché ancora non spiega quale. Il titolo del topic è un'allusione al titolo inglese. Sinceramente da solo non ero riuscito ad arrivare a che titolo fosse. Anche perché credo che il titolo in inglese usi espressioni desuete. Poi ho trovato che gioco fosse (con un po' di aiuto). Se frequentate story games forse riuscirete a risalirvi. Dato che quelli di coyote non hanno chiarito che gioco è, non lo faccio neanche io . Dico solo che sì ispira ai romanzi su Conan e ai romanzi di Morcoock (elric su tutti). Il gioco è piuttosto semplice e veloce da preparare. Quando ci sarà qualche altro annuncio vi farò sapere. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2
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Perché amo certi giochi (più che odiarne altri)
TartaRosso ha inviato una discussione in Discussioni GdR Generiche
Vi riporto il link ad un post sul blog di Daniele di Rubbo (che è anche presente qua su dl) fatto da Fabio. È uno di quei post abbastanza buonisti (per me il buonismo non è mai abbastanza ) che piacciono a me. http://evilcarrionetteshoppe.wordpress.com/2012/11/26/perche-amo-certi-giochi-piu-che-odiarne-altri/ Potrei quasi sottoscriverlo in toto. Anche se per certi versi sono ancora più "gentile" verso i gdr tradizionali (ma con una posizione tuttta mia) Mi sembrava un post interessante da condividere. Visto che su internet spesso sì trovano più rappresentate le contrapposizioni che la disposizione al dialogo. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
[Split] Temini e origini dei tali
TartaRosso ha risposto alla discussione di Karajan in Discussioni GdR Generiche
Specifico che riporto un sunto di discussioni che sì sono sviluppate in anni sul sito di the forge. Con cui sono più o meno d'accordo. Comunque un gioco focalizzato (new wave lo aborro, esiste solo in Italia) è un gioco che nasce un regolamento creato appositamente per creare un'esperienza specifica. Un gioco non focalizzato (con regola zero o meno) invece non nasce con questo intento. Una partita ad un gioco non focalizzato che produce divertimento per il gioco in se, e non per altri motivi come il cibo alla tavola , è comunque una partita che sta portando verso un'esperienza specifica indipendentemente o addirittura nonostante il regolamento. Questo è ciò che dice la teoria di the forge. Spiegato male. Sicuramente un insegnamento interessante indipendente dal resto è: quando progetti un gioco pensa qual è l'obiettivo del gioco. Un esempio è proprio quello di forza, destrezza cost e altre caratteristiche. Non presenti in molti giochi focalizzati (ma in altri sì). Se all'obiettivo del gioco non servono perché ce le dovrei mettere? Detto questo, vi inviterei gentilmente ad evitare il termine parpuzio. Per molti giocatori di tradizionale risulta offensivo. Insomma io posso essere non credente ma non vado a bestemmiare in chiesa . Infine ribadirei l'invito fatto più volte a parlare dei singoli giochi. Infatti oltre ai giochi ispirati alle teorie di the forge sono poi nati mille giochi influenzati da questi. Quindi questi non sono nati seguendo quelle teorie ma sicuramente sono diversi da un gdr tradizionale. Paraliamo di giochi! Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
Curiosità sul futuro del panorama gidierristico
TartaRosso ha risposto alla discussione di Demian in Discussioni GdR Generiche
Io non ho assolutamente dati al riguardo ne credo ci siano. Attualmente,credo abbastanza sicuramente, la maggioranza dei giocatori gioca giochi cosidetti "tradizionali". In futuro proprio non ne ho idea. Parafraso una famosa risposta dell'economista Keynes. Ad un giornalista che gli chiedeva cosa pensava sarebbe successo sul lungo periodo Keynes rispose "nel lungo periodo saremo tutti morti". Ecco dico la stessa cosa. Nel futuro saremo tutti morti . Ci sono mille variabili di cui sì dovrebbe tenere conto. Ad esempio il fatto che adesso il mercato generale dei gdr è più piccolo di qualche anno fa. Il fatto che nuovi mezzi permettono sempre più facilmente di giocare online. Ecc. Ecc. . Insomma senza dati concreti sì può dire ben poco. Avendo presente quella discussione ti posso dire che nessuno ha battuto ciglio per due motivi. C'era sicuramente chi era d'accordo. C'era chi non aveva voglia di affrontare una lunga discussione che rischiava di diventare polemica (io sono fra quelli). Fra l'altro quella dichiarazione veniva fatta, se non sbaglio, all'interno di una risposta in polemica con un altro utente del forum (fra l'altro editore di giochi indie). Quindi anche il suo contenuto va considerato in quel contesto per non rischiare di dare un senso diverso da quello che ha. Detto questo, sinceramente è un arvomento che non mi appassiona particolarmente. Sicuramente questo dipende dal fatto che senza dati reali non sì può dire nulla sulle tendenza future. Ma dipende anche dal fatto che preferisco evitare discussioni che spesso degenerano in inutili polemiche. Preferisco parlare dei giochi e del loro contenuto. Qualsiasi definizione gli venga data. Che siano giochi focalizzati o giochi tradizionali. Assicuro che è molto più divertente Sinceramente non credo ci sia molto altro da dire. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
Il Fenna,, a parte darmi dello spocchioso , non legge nenache bene i miei topic. Visto che avevo già suggerito cthulhu dark . Sì sarebbe anche accorto che avevo sbagliato il nome dell'autore per un errore di battitura e il suo cognome perché contiene lo stesso numero di xonsonanti di un grande antico di Lovecraft . Approfitto di questo topic per chiedere che genere di esperienza vuole creare tremulus. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2
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dungeon world Finalmente in stampa e su DriveThruRPG.com
TartaRosso ha risposto alla discussione di Daniele Di Rubbo in Indie
Una po' di domande la faccio io. Anche se non hai fatto da master hai idea di quanto sia pesante la preparazione da parte del master? Proprio in termini di tempo. Poi una domanda sulle mosse, sempre da parte del master. Le mosse delle avversità in apocalipse world, il gioco da cui è tratto dw influenzano anche l'andamento della storia. Mi spiego meglio. Ad esempio una mossa di una avversità può dire "commette un sopruso contro un individuo debole" (esempio a caso). Io questo genere di mosse in aw tendevo a non ricordarmele e tendevo ad usare sempre le mosse base del master. So che per un master che gioca a d&d 3.x o pathfinder ricordarsi queste poche mosse sarà uno scherzo ma per me no . In dw le mosse delle avversità sono come in aw? Oppure riguardano più i "poteri" delle avversità? Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
Metto da parte la mia allergia per l'equivoco termine new wave e ti rispondo . A parte i giochi suggeriti dagli altri ti segnalo anche cthulhu dark di grahm Wesley (l'autore de "il gusto del delitto"). Dovrebbe essere un sistema minimale, quasi freeform, per creare storie lovecraftiane. Il sistema poi sì dovrebbe basare su degli scenari per essere giocato effettivamente. Se non sbaglio è gratuito ma come sempre da cell non riesco a trovarlo. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2
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osr DS - LL - LMdE: Pareri e consigli
TartaRosso ha risposto alla discussione di kiba89 in Altri GdR
Be ma qualcuno risponda a questo ragazzo! Vabbe intanto ti do qualche info io (con le limitate conoscenze che ho). I retrocloni sono gdr che ricreano il regolamento di una determinata edizione di d&d precedente alla 3.0. Considera che la 3.0 A seconda di come consideri le diverse edizioni più che la 3' sarà la 5' O la 6' edizione di d&d (il nome 3 ha ragioni legate al marketing e a ad&d 2' edizione) (correggetemi pure su che numero di edizione era, magari era pure la settima ). Comunque i retrocloni possono fare questo grazie ad una particolare formulazione del copyright per i gdr. Finché non usi le stesse parole non ci sono problemi. In verità c'è stato anche un atteggiamento non ostruzionistico da parte della wizard che se voleva probabilmente qualche causa poteva intentarla. Detto questo labyrinth lord (ll) e la marca dell'Est sono retroclono di edizioni precedenti ad ad&d (quando d&d funzionava potrei dire io . Ma tranquilli è più una battuta che una mia convinzione, non voglio fare polemica). Qualcun'altro ti riporterà la cronistoria precisa di come sono nati i retrocloni e di come è nata la old school renaissance, il movimento, per niente strutturato che vi sta dietro. DS invece non è un retrclone, perché non prevede di riproporre lo stesso regolamento dei vecchi d&d. Piuttosto cerca di ricreare, almeno in aprte, la stessa esperienza che sì aveva con i vecchi d&d ma con un regolamento diverso e più snello (non so se usi la ogl del d20). Di retrocloni ormai ne esistono a bizzeffe. Molti con piccole variazioni del regolamento per ottenere qualcosa di leggermente diverso. E questo fa capire che anche il concetto di retroclone è abbastanza liquido. Inltre ci sono anche retrocloni di ad&d. Spero che qualcun'altro, più esperto di me sul tema ti dia qualche informazione più approfondita. Comunque se cerchi su Wikipedia inglese "old schhol renaissance" e dungeons & dragons retro-clones troverai altre info. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
Grazie Fenna. Ah dimenticavo un aspetto del gioco. I poteri permettono di gestire anche le soulbound weapon e gli eidolon (le creature evocate nella terminologia dei JRPG). La cosa da sottolineare è che il gioco riesce a rimanere bilanciato anche con queste regole (cosa che non capita sempre quando sì incomincia ad inserire regole per le evocazioni). Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2
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COS’E’ ANIMA PRIME Anima Prime (in breve AP) è un gioco, gratuito, per ricreare storie simili a molti famosi manga/anime di genere shonen (one piece ecc.) (gli esperti mi passino la semplificazione) cioè avventuroso, storie simili a molti Japan RPG per computer (Final Fantasy) o a serie televisive occidentali , ma fortemente influenzate dalla lezione giapponese, come Avatar The Last Airbender. Come detto nel manuale è previsto che venga giocato improvvisando la maggior parte degli elementi (anche da parte del master). IL SISTEMA DI COMBATTIMENTO Il sistema di combattimento si basa, semplificando molto, sull’eseguire una serie di manovre per “caricarsi” di dadi e poi poterli usare negli strike (cioè per colpire) o per poterli usare nei poteri. Si dispone poi di tutta una serie di poteri che caratterizzano i protagonisti (personaggi di attacco, più difensivi o di supporto). Il sistema, nella mia esperienza, ha funzionato piuttosto bene nel simulare i combattimenti dei media di riferimento. Un aspetto diverso da molti gdr tradizionali è che meccanimante fare una manovra corrisponde sempre alla stessa cosa. Quindi se da una parte si è completamente liberi nelle descrizioni un giocatore abituato a giochi tradizionali potrebbe trovarsi un po’ spaesato (ma credo solo nei primi 30 secondi di gioco ). Ovviamente questo modo di giocare deve piacere. A me e alle persone con cui sto giocando piace molto. Stesso discorso vale per i poteri. Un potere come force leap (che aggiunge dadi strike) può essere visto come un’onda di energia o come un pugno poderoso. Dipende dai giocatori. La vera chicca del sistema sono invece gli achievement. Con i dadi accumulati oltre a fare gli strike si può ottenere determinati achievement. Un achievement può essere qualsiasi cosa o quasi. Ad esempio nell’ultima sessione il combattimento si stava svolgendo su una navetta. L’achievement scelto dal giocatore è stato quello di far precipitare la navetta (intento in cui è riuscito). Quindi un achievement puramente narrativo (che ha comunque importanti conseguenze). Un achievement però può essere anche trovare il punto debole dell’armatura del nemico e colpirla. Che meccanicamente può tradursi in un abbassamento delle difese. La difficoltà degli achievement viene decisa dal master in base all’impatto narrativo e all’impatto meccanico (abbassare di 2 punti una difesa è diverso dall’abbassarla di 1). Non si stabilisce però in base alla difficoltà percepita. Il sistema degli achievement permette di inserire all’interno del combattimento quelle idee divertenti e simpatiche che spesso usano i vari personaggi dei manga per vincere uno scontro. Ovviamente questo tipo di regola non piacerà a chi considera realizzare idee particolari durante un combattimento più una sfida fra l’intelligenza del master e l’intelligenza del giocatore. D’altra parte permette di creare scene d’azione veramente spettacolari. LE SCENE PERSONALI Quando non si combatte il sistema è sostanzialmente free form. Il manuale dice di essere molto collaborativi e cooperativi nel creare la storia. Con questo sistema sinceramente mi trovo molto bene. Il sistema non prevede regole ma prevede comunque delle indicazioni per il master e i giocatori. Indicazioni che dicono cosa interessa ai giocatori e che indicano verso dove portare le scene. Ogni protagonista ha sulla propria scheda un character seed cioè un obiettivo o un fatto particolare legato alla sua storia. Ogni protagonista ha inoltre una serie di elementi di background che fanno colore (la madre scomparsa, il fratello passato nelle fila nemiche, ecc.) e che non possono essere portati in gioco dal master e dei legami (che sono del tutto simili agli elementi di background) che possono essere portati in gioco dal master (anzi devono esserlo). C’è poi uno story seed creato dal master, che è un qualche evento che rompe l’equilibrio dell’ambientazione (l’esempio che fa nel manuale è quello di dei demoni in un’ambientazione postapocalittica che hanno cominciato ad ammassare persone.). Infine il group seed stabilisce perché il gruppo sta insieme . Ad esempio nella partita che stiamo facendo noi tutti i protagonisti fanno parte della resitenza ai Kanissiani (dall’ambientazione di default del manuale cioè ghostfield) e gli è stata affidata la missione di rapire e uccidere un generale nemico. Tutte queste indicazioni permettono al master e ai giocatori di capire in che direzione andare. Tutto ciò che non sfocia in uno scontro deve essere gestito collaborativamente al tavolo. Ad esempio nell’ultima sessione in una scena personale un giocatore decide che la sua protagonista si vuole attaccare di nascosto sotto una navetta kanissiana. Ero il master.Come detto in questo gioco non ci sono test da fare per vedere se riesce a salire o no. Quindi la soluzione è stata chiedere a tutti i giocatori quale era secondo loro la cosa più divertente. Che la protagonista riuscisse ad attaccarsi o che non riuscisse. E’ stato dichiarato prima dalla maggioranza, e poi da tutti, che la soluzione più divertente per la storia era che riuscisse ad attaccarsi. Avremmo potuto decidere che non ci riusciva o addirittura che i Kanissiani la vedessero (il che avrebbe dato via ad un conflitto con le regole per il cobattimento). Il gioco grazie ai seed può essere effettivamente giocato improvvisando. Pregio non da poco per chi non ama un lavoro eccessivo come master. L’AMBIENTAZIONE L’ambientazione di base del gioco è ghostfield. E’ un’ambientazione dal sapore steampunk. In sostanza nel regno Enedia si aprono dei portali su un’altra dimensione che vengono considerati una minaccia dall’impero kanissiano. Ovviamente i Kanissiani invadono Enedia. L’ambientazione non viene particolarmente approfondita, proprio per permettere ai giocatori di dettagliarla meglio insieme decidendone vari elementi. PREGI Il gioco, per i miei gusti, ricostruisce perfettamente storie nello stile dei media di riferimento (manga, anime, jrpg, film d’azione over the top). Ha un sistema di combattimento “astratto “ che permette ogni tipo di mossa. Per ogni protagonista comunque sono disponibili molti poteri che rendono il gioco anche un po’ tattico, senza esagerare. Il sistema degli achievement è ottimo per ricreare scene d’azione e per mettere l’accento durante i combattimenti su cosa importa realmente ai protagonisti. Lo stesso sistema di achievement fa sì che creare le opposizioni per il master sia molto semplice. Non dovrà mai preoccuparsi del bilanciamento, tanto tramite gli achievement i giocatori potranno sempre giocarsela (entro certi limiti ovviamente). Il sistema dei seed da delle buone indicazioni su che genere di storia vuole il gruppo al tavolo. Il fatto che le scene fra uno scontro e l’altro siano freeform (se si esclude alcune poche regole per ottenere dei bonus in combattimento) è un approccio interessante e che permette molta libertà (pur incanalando il gioco tramite i seed come già detto). DIFETTI Bè alcuni dei difetti sono i . . . pregi . Infatti per questi più che di difetti parlerei di peculiarità per cui può non piacere il gioco. Il sistema di combattimento astratto potrebbe non piacere a chi considera le azioni da fare in combattimento come un proporre interessanti idee per sconfiggere le avversità messe dal DM. Insomma quell’approccio che aveva il primo D&D. Dove evitare di combattere escogitando vari trucchetti era meglio che combattere (tant’è che gli XP per i tesori erano molti di più degli XP per i mostri o almeno così ho letto in giro). Ovviamente se un’idea fosse buona o no passava sempre dal giudizio del DM proprio perché non c’erano regole precise al riguardo. Un difetto “reale” che ho trovato invece è relativo ad alcune parti non espanse abbastanza del manuale. Un ampia parte è dedicata agli achievement. Però non chiarisce mai che questo sistema cambia radicalmente l’esperienza di gioco. Insomma andrebbe usato e in abbondanza. Magari è una pecca da poco, visto che si tratta di una singola frasetta, ma comunque io quella singola frasetta l’avrei messa. Poco espansa è invece la parte sulle scene dei personaggi fuori dai combattimenti e su come improvvisare il gioco da parte del master. Effettivamente da delle indicazioni, come invece non fanno quasi mai i giochi tradizionali (e questo gli va dato atto). Però avrei preferito che la parte fosse approfondita di più. Magari presentando diversi modi di gestire le partite (la mancanza di regole meccaniche con i dadi non implica certo l’assenza di regole in toto). Specialmente per chi è abituato a giocare tradizionale i seed potrebbero non essere abbastanza per imbastire una interessante partita. E’ gratuito. Lo so ci sono molti giochi gratuiti ma sinceramente Anima Prime mi pare fatto piuttosto bene. Esiste anche una versione a pagamento con disegni e un’impaginazione migliore. CONCLUSIONI Il gioco, come si deduce, mi piace. Al di là dei difetti del manuale sinceramente lo consiglio a tutti coloro a cui piacciono i media di riferimento: shonen manga, anime ecc. . Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2
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ambientazione Ambientazione generica: l'isola di Doverich
TartaRosso ha risposto alla discussione di FeAnPi in Ambientazioni e Avventure
Grazie. Mi ero fermato quando avevo visto il link a scribd . Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
Ci sono spessissimo discussioni generate dal sistema degli allineamenti di D&D sicuramente le edizioni fino alla 3.5 . Ne puoi trovare anche una fatta recentemente su un paladino che ha ucciso un nemico (da cell non trovo il link, magari qualcun'altro te la linka). Evidentemente c'è qualche problema nel sistema degli allineamenti di d&d. E quindi per metterci almeno una pezza sì dovrebbe discuterne prima di iniziare a giocare. Altrimenti giocare con un sistema che gestisca a modo il sistema degli allineamenti (o equivalente). Il mio commento a questa situazione può essere copia incollato dall'altra. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2
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ambientazione Ambientazione generica: l'isola di Doverich
TartaRosso ha risposto alla discussione di FeAnPi in Ambientazioni e Avventure
Ho dato per scontato che fosse un pdf. Da tapatalk si può aprire sia link che pdf ma vista la scarsità di banda mi si impalla tutto se è un pdf. Comunque il link al blog da telelfono l'ho aperto senza problemi. Vabbè quando fra eoni avrò a portata di mano un pc aprirò il pdf. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
ambientazione Ambientazione generica: l'isola di Doverich
TartaRosso ha risposto alla discussione di FeAnPi in Ambientazioni e Avventure
Per chi non potrà leggerla per un po' perché può visualizzare solo da cellulare e ha una linea solo edge potresti aggiungere qualche dettaglio qui? Per invogliare ad aprire il pc quando potrò e scaricarla. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2 -
Confermo Anima Prime. Con i suoi pregi e difetti (difetti dovuti più che altro a scarse spiegazioni del manuale, almeno dal mio punto di vista). Proprio di AP sto facendo ora una piccola campagna tramite i videoritrovi di g+ e al momento sta venendo divertente. Quando troverò del tempo voglio scirvere due tre impressioni a riguardo del gioco. Sul tema manga/anime trovi vari giochi su un sito che raccoglie vari autori (fra cui anche griffen di anima prime). Ora da cell non riesco a trovarlo (magari te lo linka qualcun'altro). Ci sono molti giochi a tema shojo (se non sbaglio il termine) come ad esempio girl x boy (che, pubblicità , è uscito anche in italiano proprio adesso per coyote press) ma ci trovi anche qualche gioco più "shonen" o comunque ispirato ai JRPG per computer come anima prime. Quando torno a casa se trovo il link lo posto. Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2
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Lucca Best of Show: L'Unico Anello
TartaRosso ha inviato una discussione in Discussioni GdR Generiche
http://www.orgoglionerd.it/news/2012/11/lucca-live-2012-gran-guinigi-best-of-show-vincitori Il vincitore di quest'anno è "l'unico anello" di Nepitello. Anche se uscito prima in inglese è un gioco di un'autore italiano. La giuria ha anche dato le motivazioni per il side award del gdr (che appena trovo il link vi riporto ) Inviato dal mio MK16i con Tapatalk 2