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athelorn

Circolo degli Antichi
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  1. Un altra domanda: dov'è il signorino Thenardier? non lo vedo qua da giorni. le chiedo scocciata. Oh, e voglio un libro sulla geografia di questo posto.
  2. Chiudo il libro verso il tramonto stanca ed annoiata a morte. Ma quello ******* non si fa' un giro fra le sue piantine del cavolo!? mi chiedo parlando tra me e me scocciata da morire dalla cosa. Non posso andare avanti così, devo avere un piano! Non ho mai pensato alla ****, ma devo trovarne una per loro due. So' come farlo incavolare o allontanare se serve: dalla manticora estraeva veleno, giusto? Rubo un libro, scopro come estrarlo, lo butto nella cisterna idrica e tutte le sue piante vanno al diavolo. Devo trovare il modo di sfondare quelle porte o renderli coscienti, ma soprattutto un modo per portarli fuori. Sbuffo, stanca. Veramente stanca. William, Toshiro, Rurik, Thenardier... non c'è nessuno? Sono davvero rimasta sola? mi chiedo prendendomi le ginocchia sul tetto. Non so' dove sono, ma è quasi mezzo mese, 12 giorni. Nemmeno Thenny si è piu' fatto vivo per almeno un po' di compagnia. Mi sento davvero sola. Sono incapace io, non sono brava come gli altri. Uno chiunque avrebbe fatto di meglio, scassinato porte, lanciato incanti utili, curato quei poveretti... ed io qua inutile! sbotto tirando un pugno ad una tegola spezzandola e facendomi un leggero taglio sulla mano. La solitudine era una cosa che ho scoperto di non sopportare. Forse era per questo che mi piaceva essere in mezzo alle persone, parlare, attirare l'attenzione e simili. La mia forza vera è nelle persone intorno a me, nella mia decisione nel combattere per loro, nel proteggerli e dare il meglio. Sola stavo riscoprendo che valevo poco da sola. Avevo bisogno di potere forse.... Prima di attuare l'ennesima azione volo di nuovo in stanza, chiamando la cameriera. Cosa puoi portarmi? Puoi portarmi una pozioni o cose magiche? Una di Polymorph per favore?
  3. La mattina è la solita mattina. Sveglia quando capita, colazione, ginnastica, bagno. Perso l'abitudine di usare le scarpe avendo solo scarpe femminili o sandali e volando questi sono difficili da tenere. Lascio un biglietto all'entrata. Indossato un lungo vestito bianco lancio il mio solito canto per fare il mio solito volo, alla cui conclusione per mezzogiorno mi rifugio sul tetto della prima torre o edificio che mi permetta di vedere la serra sedendomi a leggere e studiare seduta lì sul tetto ala brezza osservando la serra vedendo quando e se compare il fratello nel pomeriggio.
  4. Oh, menomale... rilasso i muscoli gassosi, tranquilla. Temevo che facesse qualche esperimento psicologico, o non, al fratello.. o ad un altra vittima. Rimane quella orribile sensazione e timore che i due umani abbiano in corpo organi Hobgoblin o simili per il trattato, ma non è qualcosa che possa fare stanotte. Esauriti di nuovo gli incanti piu' potenti un altra volta, non posso certo materializzarmi e ri-uscire di nuovo e cosa rimane da fare rimane purtroppo di facile decisione. Scendo lungo il muro silenziosamente per infilarmi sotto la porta e materializzandomi appena oltre per camminare indietro fino alla biblioteca per aprire una finestra, intonare un breve canto e catapultarmi fuori volando fino alla mia stanza atterrando dal giardino come sono ormai abituata a fare. Prendo carta e penna. Come la sera prima poi appoggio tutte le cose in un angolo e mi infilo a letto.
  5. Nel momento in cui si apre il passaggio mi appiattisco al soffitto sgusciando per leggere quanto stesse scrivendo sulla pergamena. Bingo! Ora so' come entrare! mi dico sperando che leggendo gli appunti abbia un idea di cosa stia succedendo dietro quella porta.
  6. Velocemente lancio l'incanto per diventare gassosa quanto piu' sottovoce possibile appiattendomi contro il soffitto per vedere che succede.
  7. Me**a! impreco dando un pugno alla porta. La vista dell'uomo incosciente mi fa' venire i brividi all'idea di esseri vibenti ridotti in sacche di organi per esperimenti contro la loro volontà sicuramente. Non so' cosa posso fare per aiutarli, ma devo anzitutto portarli via. Esco dalla stanza come gas per entrare nello studio. Se e' assente il proprietario torno normale nuovamente per dedicarmi allo studio di cosa stia succedendo a quei due, dedicandovi anche un oretta sempre attenta ai rumori attorno a me per lanciare l'incanto e andarmene nel caso.
  8. La giornata passa pigra e noiosa come ogni altro giorno. L'ozio che mi logora poco a poco mentre tengo sveglia la mia mente col volo, lo studio, la ginnastica e quella sensazione di potenza che mi da' il volare liberamente come se fossi un drago a mia volta. Una sensazione di potere che mi pervade come mi sento vicina ai draghi. Prendo degli attrezzi che potrebbero essere utili a scassinare una serratura e riprendo tutto il necessario con l'arrivo della notte. Questa notte mi reco nella stanza dell'uomo diventando di vapore un altra volta per esaminare l'uomo, provare a svegliarlo e vedere le condizioni fisiche esaminandone tutto il corpo anche a lui. Sincerate le condizioni mi metto alla porta cercando di aprirne il lucchetto con tutta la calma che questa notte riesce ad offrire. Spoiler: Faccio anche uan quindicina di prove fino a quando non riesco. XD
  9. Lascio lì tutti i libri stanca cantando di nuovo per volare e lasciarmi cadere nella mia stanza, stanca. Che giorno è... il decimo? dodicesimo? mi chiedo con lo sguardo stanco puntando il letto per sedermi. Butto i vestiti in un angolo chiedendo alle cameriere di portare la colazione ed il bagno solito, oltre che farmi un massaggio. La situazione e la solitudine mi logora di continuo e devo tenere la mia attenzione sempre alta per restare vitale.
  10. ..Eh? chiedo all'aria sorpresa vedendo il nuovo ingranaggio. Ma che..? penso volando cercando di dare una spiegazione alla cosa, ma senza riuscire a pensare troppo senza conoscenze tecniche. Tornata in camera chiedo alle cameriere lirbi di astrologia per portarmeli al planetario. A quel punto dapprima studio l'ingranaggio extra per vedere se non sia stato aggiunto con un secondo fine o rechi un messaggio, poi prendo i libri per aiutare le mie conoscenze a riguardo e identificare la stella che dovrebbe rappresentare.
  11. Cavolo... beh, sono sopravvissuti per anni fino ad oggi, domani sera saranno ancora qua per riprovarci. mi dico obbligata ormai alla ritirata. Sistemo tutto come l'ho trovato e lancio l'incanto per sfilarmi sotto la porta e tornare nelle mie stanze. Butto in un angolo tutto quello che mi ero portata stanca per tornare al planetario, farmi un volo per una mezz'oretta allo scopo di schiarirmi i pensieri e atterrare di nuovo nella mia stanza, buttandomi a letto stanca. NOn per sonno, ma per fatica.
  12. Tutto inutile sbuffo stanca. Non ho chiavi ne incanti per uscire di nuovo pure da camera della ragazza. Per stasera ho finito di nuovo gli incantesimi, accidenti.. Sconfitta dall'assenza pure delle chiavi cerco nei libri e negli appunti cosa stia facendo a loro due prima di andarmene e tornare nella mia stanza
  13. Avrà un apertura magica mi dico coi palmi sulla parete. Mi devo tenere a mente questa parete o esplorarla? Non dovrei essere qui e potrebbe tornare in qualunque momento. Speiamo che con quella frase non intendesse che tiene legato Thenny qua dietro... mi dico a bassa voce contro la parete tornando a cercare le chiavi senza toccare possibilmente nulla. Fossi stata una maga avrei potuto fare molto, molto di piu'
  14. Sentita la stranezza sento la presenza di una porta segreta. Ma che...? mi chiedo avvicinandomi gassosa per cercare di infilarmi nelle fessure. Qualora non riuscissi torno materiale avvicinandomi alla porta toccando la parete, in cerca del meccanismo per aprirla. Dovrei farlo? lui sara' sicuramente qua dietro...
  15. E' sana, ma le ha fatto qualcosa e non riesce a riprendersi. Diamine, se fosse cosciente potrei portarla via facilmente e così l'altro, ma non è il caso... devo farla rinvenire in qualche modo... penso frenetica non avendo chiara idea di cosa fare. La porta era chiusa e c'era un solo modo di uscirvi, ma lei doveva essere cosciente perché potesse darle l'incanto necessario. Dannazione... mi dico poggiandomi col volto sul corpo della umana di fronte alla mia incapacità di azione. La porta chiusa era un problema serio. Determinata rilancio l'incanto gassoso dopo aver recuperato tutto e ri-sistemato la ragazza come l'avevo trovata per sgusciare sotto la porta e poi nello studio, guardandomi attorno. Ci deve essere la chiave qua!
  16. La tiene qui da ANNI!? mi chiedo stupefatta portandomi le mani al volto allarmata. Impongo le mani su quelle cicatrici chiudendo gli occhi. Ti prego, funziona... non farle del male e funziona... mi dico mentre canalizzo energia arcana attraverso le mani. Spoiler: Casto Cura ferite leggere
  17. Ehi? Ehi? provo a scuoterla leggermente. Se non rinviene scopro le coperte cercando sul suo corpo cicatrici, punti o segni di operazioni.
  18. Soddisfatta faccio velocemente il giro per arrivare al corridoio dove vi sono i due umani. Punto alla stanza dell'umana infilandomi da sotto la porta come prima per tornare materiale e appoggiare la borsa improvvisata a terra, prendendo la sua testa fra le mani. Ehi, stai bene? bisbiglio sottovoce cercando di svegliarla. Ti ha fatto del male? stai bene?
  19. Mi avvicino invisibile, favorita pure dalla notte per sbirciare da essa cosa vi sia dentro.
  20. Arrivata la notte raggiungo il planetario determinata e con alcol, cibo, il necessario per scrivere e bende avvolte in un vestito a mo' di borsa arrotolata. Mi trasformo in gas puntando la finestra dello studio del proprietario del castello decisa ad aiutare quei due e, forse Kalaan se gli stava facendo qualcosa. Guardo dalla finestra come sia lo studio e se stia dormendo qualora dorma qua.
  21. Arrivata la notte raggiungo il planetario determinata e con alcol, cibo, il necessario per scrivere e bende avvolte in un vestito a mo' di borsa arrotolata. Mi trasformo in gas puntando la finestra dello studio del proprietario del castello decisa ad aiutare quei due e, forse Kalaan se gli stava facendo qualcosa. Guardo dalla finestra come sia lo studio e se stia dormendo qualora dorma qua.
  22. Niente di niente. Giorno nove... o dieci. Devo aiutare quei due. mi sveglio irritata e scocciata da morire anche questa mattina, con di fronte una giornata che ho la certezza sarebbe stata inutile e vuota. Fresca di incanti so' cosa fare stasera ben dopo la mezzanotte, quando quell'uomo stava sicuramente dormendo. Non mi rivesto nemmeno, esco dal letto giusto per fare colazione e lavarmi per poi rimettermi a letto per dormire tutta la mattina. Il sonno mi sarebbe servito questa sera. A mezzogiorno pranzo come mio solito per dedicarmi all'allenamento fisico per tutto il pomeriggio.
  23. E allora non vedo perchè dovrei stare qui se non intende ascoltare. dico voltandomi seccata. Le auguro una buonanotte e mi scuso per il disturbo. dico scocciata palesemente volendogli piu' tirare un sasso in faccia piuttosto che essere educata andandomene praticamente lasciando una scia di fuoco dietro di me se potessi. Punto per direttissima camera mia praticamente sfondando la porta con una spallata per il furore. Sara' intelligente e dotto, ma è un vero figlio di ....! dico fra me e me furibonda calciando un tavolino. Mi butto a letto stanca senza nemmeno volendo cenare buttando con furore il vestito in un angolo come se potessi sfondare il suddetto angolo e infilandomi a letto.
  24. Nessuna utilità? Dico irritata. E se fossi qua per affari? gli chiedo diretta. Ho visto due umani, un uomo ed una donna, nelle camere da letto vicine al tuo studio. Che gli stai facendo? chiedo con tono inquisitorio. Sono qua per chiederti cosa vuoi per lasciarli andare e annullare ogni cosa che gli hai fatto. Dimmi che vuoi, posso sostituirmi a loro, sottopormi ad un tuo esperimento o quello che vuoi. lo guardo dritto negli occhi mentre dico cio'.
  25. Non sono ferrata eccessivamente di botanica e biologia generale replico diretta indicando la biblioteca. Non so' dare meriti o commenti pertinenti al suo lavoro riguardante il sistema circolatorio Hobgoblin su cui stava lavorando, ma posso dirle che il suo lavoro sullo studio della longevità elfica e' interessante. Tramite raffronto con i mezz'elfi è in effetti possibile determinare come e dove si ha tale longevità e in base a quali criteri. Il suo esperimento di trapianto muscolare lo trovo raccapricciante ma efficace e molto meno invasivo di molte altre cose che si potevano fare, permettendo al paziente di mantenere una vita, si suppone, normale qualora questo riesca a trovare vitalità anche nel corpo di un ospite. Io non ho fatto nulla per traviarlo, gia' che ci siamo. lo correggo poi sulla prima parte. Farmi rapire non è ancora un mio hobby. stringo le braccia per chiarire con decisione l'ultimo punto. Sono piu' che disposta di chiacchierare di ogni cosa lei voglia disquisire con cura di dettagli e darle la mia opinione. Non ho conoscenze mediche o botaniche precise, ma riesco a seguire ed elaborare bene. In compenso sono esperta in doti artistiche e canore. Mi trattengo dal tirare subito fuori l'argomento caldo per non indispettire il mio interlocutore, parlando in maniera decisa ma accondiscendente.
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