athelorn

Oh, magnifico. Non imprigionano solo me.... commento fra me e me avvicinandomi alle creature abbastanza da vederle, prima di mettermi a controllare il resto della stanza in cerca di cose utili o interessanti

Come sento i rumori mi paralizzo all'istante. Odore di escementi, selvatico, rumori... oh-ho... Prendo l'ultimo fiammifero rimastomi e la benda per velocemente diventare gassosa e alzandomi in aria cercando di identificare alla luce del fiammifero caduto al suolo la natura della creatura che ha emesso tali rumori, se è una creatura, dalla sicurezza del soffitto.

Magnifico, niente cose nascoste qua. Comunque impressionante. commento leggermente abbattuta. Un enorme barriera fuori dal castello era tutt'altro che prevista dare le enormi dimensioni dello stesso. Questo indica in primo luogo che questo castello è probabilmente isolato per chiunque non vi si teletrasporti all'interno, e questo meccanismo e le serve indicano che è attualmente in uso anche se non in maniera concreta vista la fatiscenza. E' sicuramente la casa, il laboratorio e il nascondiglio di un arcanista o piu'. Che faccio ora?... non ho vie di uscita migliori mi dico abbattuta guardando le costellazioni Di astronomia non so' molto e di certo non mi aiuta a scappare. Guardo le scale da cui sono venuta. Beh... c'erano delle scale che scendevano, no? Speriamo che ci sia un passaggio sotterraneo che passa sotto la barriera. mi dico scendendo le scale e andando nel corridoio con le scale che scendevano, prendendole e scendendo al piano ancora inferiore.

...****** dico pensado che fosse dopotutto ovvia a modo suo una barriera. Ma per averne fatta una tanto grossa, con che mago ho a che fare?! mi chiedo cercando un piano migliore. Nel planetario forse... penso ricordando che in qualche modo era diverso. Mi porto nel planetario di nuovo tornando materiale e studiando il marchingegno in cerca di leve o simi per azionarlo e vedere cosa succede

Oh beh, proviamoci... mi dico demotivata dalla mancanza di cibo. Ancora in forma gassosa guardo il planetario notando leggere differenze, ma non potendo sprecare incanti o tempo per tornare umana ed azionarlo ho le mani legate. Fluttuo fuori dalla finestra puntando nel dubbio verso una direzione a caso iniziando la discesa per sorvolare la pineta e atterrare poco prima della fine dell'incanto.

Il piano non è andato come sperato. La mattina mi sveglio pensando alla sera prima, pensando al fatto che il mio carceriere non si sia presentato. Accidenti... volevo chiacchierare per estrargli qualche informazione anche vaga su dove siamo ora. Una fuga alla cieca non porta a nulla di buono se non so' dove sono i centri abitati o in che direzione tornare a casa. Vabbe', poco male, dovro' improvvisare. Tiro la catena, chiedendo cortesemente se mi potessero portare un altro paio di bende per cambiare quella del giorno prima che ho perso e un po' di gomma arabica, oltre che non voglio fare colazione. E' fin troppo ovvio quello che voglio fare, ma non importa. Appena questa prende congedo vado in giardino prendendo la pagnotta incantata e infilandomela sotto la veste. Prendo quanto mi porta, uso una benda ed un fiammifero e divento gassosa. Punto in tutta fretta alle scale che salgono per uscire dalle finestre della torre con l'osservatorio, guardandomi attorno appena uscita fuori all'aria aperta per cercare un qualche segno di civiltà o dei segni che mi indichino dove siamo. Spoiler: Conoscenza geografia (ugh.... +4) o conoscenze bardiche per capirci qualcosa

Mentre mi asciugo i capelli guardo fuori notando che sta' iniziando a piovere. Seduta sul letto vestita dell'asciugamano e sfregandomi i capelli per asciugarli con l'altro il mio sguardo fugge fuori. Non so' perchè questo dettaglio coglie la mia attenzione, ma mi sento quasi in obbligo di avvicinarmi. Mi alzo raggiungendo la soglia per p appoggiarmici mentre avvolgo l'asciugamano in testa e fermandolo mentre guardo la pioggia cadere al chiaro di luna filtrato dalle nubi ma inacuito dalla mia vista di elfa. Guardo quella pioggia entrare quasi a beffarsi in parte della mia condizione ma poetica a suo modo al temo stesso. A braccia conserte mi lascio scappare un sospiro vedendo quel giardino in effetti come una metafora di libertà apparente. Faccio un paio di passi nel giardino investita nella leggera pioggia allargando le mani per sentire la pioggia sulla mia pelle, alzando lo sguardo e chiudendo gli occhi mentre la parte piu' artistica e bardica di me prende piu' il sopravvento. Mi torna in mentre la canzone che stavo pensando in questi giorni per la vittoria sull'isola, pensata nelle notti di viaggio per celebrare e festeggiare. Era basata su una vecchissima canzone di un gruppo di eroi che sconfisse un drago rosso che martoriava un paese: non l'ho mai terminata ne' iniziata, ma la mia indole prende il possesso di me spingendomi a cantare quella vecchia canzone anche solo per me stessa. We are the chosen ones, we sacrifice our blood We kill for honor We are the holy ones, our armors stained with blood We killed the dragon In glory we return, our destination's end We slayed the dragon No more living in fear it's time to raise our king. We made it happen we're the chosen ones! We are the chosen ones, we sacrifice our blood We kill for honor We are the holy ones, our armors stained with blood We killed the dragon We're the chosen ones! Riding through thunder and lighting once again We slayed the beast we brought an end Now we have left the kingdom of the damned Heroes of the day, legends forever! We are the chosen ones, we sacrifice our blood We kill for honor We are the holy ones, our armors stained with blood We killed the dragon We're the chosen ones! It seems to me like a journey without end So many years, too many battles We've finally arrived, now we're standing at the gates Heroes of the day, legends forever! In glory we return, our destinations end We slayed the dragon No more living in fear, it's time to raise our king We made it happen We're the chosen ones! We are the chosen ones, we sacrifice our blood We kill for honor We are the holy ones, our armors stained with blood We killed the dragon In glory we return, our destinations end We slayed the dragon No more living in fear, it's time to raise our king We made it happen We're the chosen ones! Mi lascio prendere al canto per un po' cercando di dare il mio meglio come se avessi tutti i miei amici e uomini al fianco a cantare per loro al mio ritorno. Spoiler: Un bel perform SING a gratis anche se non c'è nessuno XD ho +25 e mi lascio andare a lungo al canto per distendere i nervi.

Se me lo chiedevo, no. Non diventa meno agghiacciante col tempo quella voce piatta. penso pero' sorridendo. Nella mezz'oretta mi sono messa a pensare alle cose da fare per scappare e soprattutto da scrivere. Avro' bisogno di cibo, portero' quella pagnotta magica. Un arma...ugh, passero' dalla stanza degli attrezzi a prendere una zappa o che so' io che c'è lì. Meglio che niente. Una borsa: ci faro' qualcosa con della stoffa. Componenti per gli incantesimi: devo recuperare almeno il necessario per invisibilità e per Forma gassosa Altro? Boh, spero che gli altri stiano facendo qualcosa e che mi abbiano spiata mentre avevo il foglietto vicino. Vengo chiamata in quel momento per il bagno vedendo praticamente ogni cosa immaginabile pronta, lasciandomi scappare un sorriso. Nemmeno a casa ho così tanto necessario e cura. Beh, per oggi godiamoci quello che ci viene offerto, a domani mattina la fuga. Grazie mille. le dico congedandola. Appena essa si congeda lascio cadere gli abiti a terra distrutta per infilarmi nella vasca. un paio di minuti di riposo prima di prendere il sapone per cominciare a lavarmi con calma. Non doveva farsi vivo per cena quello? Mah, poco male. Mi godo il bagno rilassandomi e dopo una ventina o una mezz'oretta quando l'acqua inizia ad essere fredda esc mettendomi l'asciugamano stretto intorno al petto e un altro per asciugarmi i capelli seduta sul letto.

Oh, certo. dico alla ragazza alzandomi e andando in giardino ad ammirare il sole nell'attesa. Se devo fuggire, quel pane magico mi servira' come razione. Non avro' ne armi ne armature, ma qualcosa me lo invento. Ugh.. Mi spiace per quelle... ragazze? Cose? Non mi piace piu' essere servita, mi fa sentire un po' a disagio. dal vestito tiro fuori la pagina di diario che avevo portato con me. Piu tardi dovrei aggiornarlo penso sedendomi sul prato a guardare la pagina, facendo salire un po' la nostalgia di casa e il desiderio di andarmene.

Va bene, se siete a posto. Se posso aiutarvi chiedete pure. replico mangiando. Proseguo nella cena bevendo un po' di vino e concentrandomi sulla zuppa e sul pesce principalmente cenando tranquilla e concludendola con un altro bicchiere di vino.

Posso cantare o di cosa avete bisogno se posso ringraziarvi. replico iniziando a mangiare con etichetta e con calma.

Eccomi, scusa il ritardo. dico alla ragazza raggiungendo il tavolo osservando quanto vi fosse sopra. Nulla di cui lamentarmi, davvero. Mi trattano bene. Mi siedo guardando la cameriera e poi me stessa. Dopo avro' bisogno di un bagno... dico a me stessa e guardando ancora una volta la ragazza prima di mangiare. Tu hai fame? Vuoi mangiare qualcosa? Posso aiutarti io in qualche modo?

WHOOAH! esclamo saltandoquando la vedo e improvvisamente mi parla. Mi ha fatto venire un colpo! penso mentre riprendo velocemente fiato e compostezza. Ma che cos'e questa ragazza?! Scusami, non volevo urlare, e' che al buio non vedo bene. Vado subito inelle mie camere, grazie mille replico con un mezzo inchino avviandomi in fretta verso la mia stanza recuperando il nastro e davanti alla porta rientrando in forma gassosa e ri-solidificandomi subito.

Ed ecci svelato il mistero: Il muro c'è, ma non permette di uscire. In compenso siamo in mezzo al nulla, non vedo villaggi oltre la foresta di pini, quindi dovro' raccogliere qualche informazione sulla geografia del luogo per sapere DOVE scappare prima di mettere in atto il piano. So' che sembra la fuga piu' ovvia, ma non voglio bruciarmela in questo modo. rifletto appoggiata ad un pilastro sul vuoto. Che faccio? Esploro ancora o ci provo? penso sedendomi vicino al bordo e guardando il panorama, osservando se vedo persone in giro. Che sia il castello del conte? No, sembra quasi troppo messo male o troppo strano. Forse un vecchio castello che gli fanno usare o simili. Mah mi alzo indecisa sul da fare. Finiamo questo giretto. Devo ancora preparare tanto prima di andarmene. Senza cibo o armi non posso sopravvivere anche se scappassi Mi dico scendendo e tornando ad esplorare il tunnel che avevo puntato prima.

Che roba. Questo castello è letteralmente enorme! commento tra me e me raggiungendo le finestre e guardando l'ambente. Il modello meccanico di pianeti mi interessa, ma richiamare l'attenzione di ogni cosa che giri per questo castello non è la mia principale intenzione, quindi per ora evito. Analizzo il castello sotto di me in cerca di eventuali buchi dove si intravvede i giardini da cui possono essere entrati gli uccellini. Controllato cio' opta per terminare l'esplorazione delle gallerie tornando di sotto, MOLTO piu' soddisfatta. Scappo dalla mia prigione, rubo un attrezzo pesante, torno qua sopra e infine sfondo una finestra diventando gassosa di nuovo e filandomela. Il piano è pronto, ma non è ancora il momento di spu**anare il piano migliore. Ora devo esplorare quanto piu' posso e scoprire tutto quello che posso. scendo velocemente di nuovo attenta per esplorare un nuovo corridoio, stavolta la prima porta a sinistra del corridoio da cui sono arrivata. Spoiler: Cerco dalla finestra tracce del ''giardino'' se ne vedo XD BTW, sto' facendo una mappa mentre esploro, poi passo per vedere se ho capito bene

Bingo! penso osservando le scale a spirale da vicino. Accendo il fiammifero e prendo a salire queste scale cauta. Nessuno che controllasse nulla qua sotto. Probabilmente nessuno teme un fuga, o ha chiesto lui che nessuno controllasse? Ci sara' qualcosa di terribile piu' avanti di sicuro. penso risalendo le scale

...Ok. Oh capito. Qua ci devono essere molte celle così. Realizzo entrando un questa stanza e guardandomi attorno colta un po' impreparata. Un veloce controllo alla stanza in cerca di eventuali messaggi scritti o simili e poi esco di nuovo chiudendomi la porta dietro e tornando all'incrocio girandomi tornando di nuovo alla porta che ho marcato da cui vengo. Ok, benissimo, quello dalla parte opposta l'ho visitato, e le due porte perpendicolari pure. Ora vediamo le altre. mi dico avvendurandomi nella prima porta a destra del corridoio marcato col fiocco bianco.

Attrezzi e mobili. Di sicuro niente che posso imboscare e portarmi via facilmente e nasconderlo. di dico, non ritenendo che valga neppure la pena sprecare un fiammifero per indagare meglio che attrezzi e mobili siano per ora che non so' nulla del resto di questo sotterraneo. Torno di nuovo sui miei passi lentamente rimettendo la porta come l'ho trovata e prendendo il corridoio opposto a questo che ho preso per vedere dove questo porta.

Ma scende ancora? Devo GIA' essere nei sotterranei, devo trovare delle scale che salgano... mah, vediamo di capirci qualcosa, qua sotto potrei solo ruzzolarci giu'. penso tornando inietro per tornare alla sala dalle molte porte, raggiungendo il centro per tornare all'entrata del cunicolo da cui vengo, girandomi per dare di nuovo le spalle da dove sono venuta e prendere il la seconda entrata a destra per esplorare cosa vi si trovi.

Sempre piu' difficile, eh? Mi tocca mi sa'... Perdo la mia forma gassosa ritenendo pericoloso proseguire oltre con il solo rischio di perdermi. Accendo un fiammifero per illuminare un pochino togliendomi il fiocco per capelli dal polso sinistro per incastrarlo fra due mattoni della entrata da cui arrivo. Punto l'uscita opposta a quella dove sono entrata sfruttando la poca illuminazione del fiammifero prima e della pipa poi, tenendomi al muro di sinistra una volta entrata. Cammino in modo che i sandali facciano meno rumore possibile.

Ok, ok, con calma. Qua mi perdo di sicuro se non ci sto' attenta. Teniamoci sempre la mia porta a sinistra in modo da trovarla facilmente... penso sgattaiolando a sinistra.

WHOOOHO! esulto mentalmente ''guardando'' la porta dietro di me, certa che dovro' tornarci presto non avendo abbastanza informazioni sul posto e ritenendo improbabile una fuga al primo colpo. Per cercare di non perdermi prendo una direzione, quella dove mi farebbe in teoria passare a fianco del giardino per andare oltre, appiattendomi al soffitto in cerca sella prima porta.

Grazie, puoi andare. Scusa il disturbo. faccio prendnedo la pipa ed il tabacco accendendola e inspirando... per poi tossire gravemente appena questa scompare. Ma come fa la gente a fumare?! E' terribile! tossisco saltando giu' dal letto. E' il momento del mio primo tentativo. Guardo la pagina lasciata in giardino e corro a prenderla, piegandola per metterla nascosta nelle pieghe sul petto del vestito, nascondo uno dei bastoncini di fuoco sotto lo scrittoio e lascio i nastri rimanenti sullo scrittoio. Mi lego l'altra benda attorno al polso destro e fisso la porta di legno. Benda: presente Fumo: presente. Mi sequestreranno probabilmente le cose e non potro' chiedere piu' bende o fumo, quindi col fiammifero, l'alcol e delle foglie potro' generare di nuovo fumo, e le bende le faccio coi nastri. Piano B: presente. Perfetto, ho 20 minuti ed un altro incanto prono, si va'! Davanti alla porta di legno che da' sulla stanza con la pipa in bocca (ma ben attenta a non ispirare) mi tolgo la benda e la impregno del fumo e casto l'incanto tale che mi rende di forma gassosa, per poi finalmente provare la prima fuga attraverso l'unica uscita disponibile: lo spazio fra la porta di legno e il pavimento.

DIRE CHE SI METTE MALE E' DIRE POCO! esclamo aiutando tutti ad entrare cercando di ripararmi dalla furia della tempesta davanti a tutti per primo coprendo come possibile quelli dietro di me. CE LA FACCIAMO A RESISTERE QUA DENTRO!?

Come temevo... dico abbattuta appoggiando a terra l'uccellino con le briciole di pane per raggiungere gli uccellini e assicurarmi che stiano bene. E' un portale unidirezionale. Un po' costoso devo dire per fare una serra, quantomai assurdo per una semplice serra qualunque. Usare sangue di troll puo' essere strano, ma questo è troppo! Di sicuro c'è altro qua... Il lato positivo è che da fuori si vede dentro: altrimenti gli uccellini non si sarebbero mossi verso qua e non sarebbero entrati se fuori si vedesse un muro. Quindi da fuori potrebbero vedermi... ma di uscire non se ne parla. China sugli uccellini gli do' altro pane se stanno bene, altrimenti con un moto di coscienza provo a curarli anche usando incantesimi. Ok... quindi l'unica uscita è la porta. Posso inventarmi qualcosa, ma ho bisogno di qualcosa per accendere un fuoco prima. mi dico andando dalle rose e insividuando una spina. Stringendo i denti mi applico un graffio sull'avambraccio sinistro per poi tornare a letto e tirando di nuovo la corda per chiamare la cameriera agghiacciante di prima. Salve di nuovo. Chiedo scusa per il disturbo, ma potrebbe portare una benda per questo graffio e una pipa con tabacco e qualcosa per accendere?