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athelorn

Circolo degli Antichi
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  1. Mi inchino di fronte al fantasma in maniera quasi formale, sbucando dall'acqua praticamente solo con la testa. Il suo sacrificio non sara' vano... Non sapendo poi come comportarmi con un misto di emozioni contrastanti mi alzo in piedi e faccio per abbracciarlo, rendendomi pero' conto che appunto è incorporeo. Grazie...a nome di tutti gli elfi e tutti gli abitanti. Dopo i ringraziamenti ed i saluti esco a grandi passi dall'acqua verso i miei compagni e allungando il ciondolo al nano, essendo chierico e piu' pratico di rituali sacri. Forza ragazzi, ci attende un lungo pomeriggio. Non so' se i corpi siano necessari per il rituale, ma in tale caso ci conviene portare il carretto e portare tutti, elfi e non, al centro del villaggio e domattina presto abbiamo un rituale da fare. E finamente, questa storia sara' finita.
  2. Mi giro a guardare male il mio compagno. Non è il momento, Nortak. Torno a guardare il paladino spettrale Possiamo fare altro o vuole dire altro prima che lei...scompaia?
  3. Sorpresa dalle parole del paladino rimango silente per tutto il suo discorso, ascoltando stupefatta l'uso del gioiello. Ha barattato la sua..anima per..! faccio sbigottita, sorpresa da un tale spirito di coraggio e sacrificio. Io...non ho fatto nulla, sul serio. Lei piuttosto se fosse stato qua non avrebbe reso necessario il suo sacrificio personale fino a questo punto. Stringo nelle mie mani il gioiello, con un gran sorriso finalmente con una genuina ombra di serenita' dopo tutti questi giorni. Grazie, grazie davvero. Non si preoccupi: torneranno in vita domani mattina, tutti: senza distinzioni di razza. La sua...anima...non potra' proseguire il suo cammino forse, ma lei potra' cobtinuare a vivere negli abitanti di questa valle, e nell'ordine che nascera' a suo nome. Da parte di tutti: grazie del dono.
  4. Raggiunto il lago compare il cavaliere, alle spalle un tramonto che sembra quasi enfatizzare la fine della storia insieme alla fine della giornata. La vista del cavaliere che saluta in maniera cordiale al nostro arrivo mentre stringo in mano la sua testa è decisamente strana, ma le emozioni che emergono e il momento mettono da parte questa sensazione a pelle. Ragazzi, datemi un minuto. faccio ai miei compagni. Cammino verso la riva. Entro nell'acqua camminando verso la figura e proseguo fintanto che l'acqua non mi arriva all'ombelico, dove decido di fermarmi, e guardare la figura dritta negli occhi. Hai voluto che aiutassimo questa gente, la tua gente probabilmente. Beh...credo che il tuo spirito aleggi su questa terra e abbia visto cosa è successo. Ci abbiamo provato... alcune lacrime che tornano da prima, represse per il momento da prima, tornano al momento degli ultimi addii al cavaliere. Ci ho provato, lo giuro...ma non siamo stati in grado di salvarli. Gli abitanti del villaggio erano condannati purtroppo...in ongnuo di loro sembra che vi fosse una larva demoniaca e alla morte del demone questi sono deceduti. piu' vado avanti nel discorso piu' il tono è altalenato da singhiozzi. Gli elfi...è colpa mia in fondo... dovevo arrivarci prima, dovevo pensarci prima. Quando mi sono resa conto dell'inganno era ormai troppo tardi. Ho rischiato anche la vita...ma non è cambiato nulla. Sono morti. Tutti quanti. Un singhiozzo forte mi interrompe mentre passo una manica mezza asciutta sul volto per liberare gli occhi dalle lacrime. Ma...almeno i demoni sono morti, e questo non capiterà piu' a nessuno. Daro' personalmente degna sepoltura ad ognuno che abbia perso la vita, e cominceremo da te. Finalmente, potrai riposare. Lo sguardo dritto negli occhi, lo sguardo deciso e determinato anche se segnato e rigato dalle forti emozioni di questi giorni e di tutta l'ultim'ora. Io, Kalana, ti giuro qui ed ora che da oggi la mia missione sara' proseguire questa tua missione. Questi...orrori che ho visto oggi, non devono piu' succedere. Non sono una combattente e non potro' affrontarli, ma qui ed ora ti giuro che faro' il possibile per contrastare ogni minaccia demoniaca. Rimango un secondo in silenzio, pensando se dire un mio folle pensiero, oppure no. Decido infine di buttarmi. Fondero' un ordine coi miei soldi della cripta. Un ordine il cui unico scopo sara' la caccia alle minacce demoniache, per proteggere le popolazioni da questi orrori. Il tuo desiderio di pace per queste terre non si è esaudito, ma questo incidente servirà a monito e fermero' finche' avro' vita ogni altra minaccia a questo mondo. E questo ordine, sara' dedicato a te. Sorrido forzatamente al cavaliere. Ora ti daremo sepoltura. Lo faremo ai tuoi amati cittadini, agli elfi, e combattero' io stessa future minacce. Tu hai fatto la tua parte. Ora puoi finalmente andare dall'altra parte in pace.
  5. Sbuffo sentendo il rintocco, guardando intorno a me. Non ho idea se fosse positivo o negativo...ma pero tanto che non sia un brutto segno. Ne ho abbastanza di questa storia, e ci manca solo un invasione di demoni incavolati.
  6. Nortak, abbatti le pietre intorno al villaggio. Quelle chiamano demoni cattivi. faccio sbrigativa all'ogre.
  7. Seguo gli altri in silenzio, buttando uno sguardo indietro alle case e a quel che rimane del corpo del ragazzo per strada. Poi pero' io vorrei tornare qua a dare degna sepoltura anche agli elfi ed a loro. E' una cosa mia... se voi vorrete riposarvi, fate pure. Mormoro mentre ci avviamo tutti
  8. E spaccare cosa? faccio al nano. Delle casette di legno in un villaggio pieno di cadaveri che era infestato dai demoni? Pensi che qualcuno voglia venire fin qua per viverci in queste case dopo tutti i massacri? Questo villaggio e' sparito dalla faccia della terra ormai. Se due case cadono rubiamo solo il lavoro alle tarme. Dai, sveglialo e portiamocelo dietro comunque
  9. Troppo presto, ma e' puntato verso sud-ovest. Faccio staccandomi dal telescopio e guardando la testa del paladino. La prendo in mano, fissandola. Si, e' il caso direi. Voglio scusarmi con lui in qualche modo..
  10. Kalana avanza nella stanza esaminando curiosa la stanza, risvegliata dalla sua curiosità dal suo stato semi-catatonico. Beh, vediamo cosa stavano guadando fa' distrattamente aprendo la botola e guardando nello strumento telescopico
  11. Dai, allora andiamoci che abbiamo quasi finito qua. Faccio lesta, risalendo e andando ad esplorare cio' che manca.
  12. E' così...ovvio dico con una voce monotona, decisamente abbattuta e depressa. al villaggio non c'erano maghi o stregoni che potesse notare i loro traffici...in compenso gli elfi avevano sì degli utenti magici fra le loro fila. Avrebbero potuto scoprire illoro gioco col passare del tempo e avvertire le autorità, e loro non volevano un esercito di elfi e paladini a ficcare il naso. Non potevano certo ucciderli loro in prima persona, un elfo poteva scappare ed avvertire: dovevano far fare il lavoro sporco ad altri. Prendi una popolazione normale e dille di uccidere i loro vicini. Follia, nessuno lo farebbe. Prendi una popolazione invece affamata e disperata, mettici qualche evento bizzarro e pericoloso e istiga gli elfi a fare un passo falso: ecco un esercito di disperati pronti anche a morire per le balle che gli racconti.
  13. Certo. Occhi aperti. Qualcuno di quei malati del cavolo potrebbe aver congeniato un brutto scherzo... dai, andiamo. Replico avvicinandomi ai miei compagni mettendo via il diario. Sia mai che questa cosa malata serva a qualcuno...
  14. Lo deve aver evocato in uno degli abitanti. Quelle larve schifose facevano da ''canale'' per i poteri demoniaci. Mi chino a riprendere il libro, rileggendo un dettaglio che mi è venuto in mente. Ah, ecco. I menhir servivano per amplificare la connessione tra le larve e i demoni nell'abisso, posizionando in cima ad ognuno di essi una sorta di cristallo magico. Voi trovato nulla?
  15. Faccio cenno di no' col volto. C'è scritto solo questo. Non ci sono riferimenti ad altro. Guardo il libro amareggiata e depressa. ...stupidi mostri.
  16. Ci impiego una grande quantità di tempo a leggere il grande diario, quasi un ora intera. La mia espressione mentre leggo passa dallo sconcertato, al nauseato, allo schifato. Questi erano...MALATI...che schifo...se non avessi già vomitato rimetterei di nuovo... Chiudo il libro parlando rivolta ai due presenti. Usavano le persone come gusci per incanalare qualche sorta di potere demoniaco...le larve nei loro corpi servivano a questo. Questo li rendeva anche sensibili alla possessione demoniaca man mano che crescevano, sembra. Sembra inoltre che il piano del saggio fosse agli stadi iniziali e sarebbe ancora servito qualche mese prima che i demoni avessero preso del tutto il sopravvento sui corpi dei loro nuovi ospiti. Pare che anche che la rimozione forzata di tali larve dal corpo degli ospiti ne avrebbe causato la morte. Butto il libro a terra schifata. Insomma...erano tutti condannati dal primo momento, sembra...
  17. Sembra roba per evocare e controllare creature evocate...ovviamente. Poi con un pentacolo sul pavimento... Mi appoggio ad un muro tirando fuori un piccolo diario da uno scaffale prendendo a leggerlo. Spoiler: Leggo il diario di laboratorio velocemente per cercare informazioni importanti.
  18. Stancamente raggiungo il tavolo del laboratorio guardando i componenti. Li guardo con distrazione leggendo le etichette e guardandoli in controluce. Boh...non me ne intendo troppo...ma forse qualcosa mi salta all'occhio... Spoiler: Se ho qualche conoscenza utile la uso come Arcana +14 (per i componenti magici o per incanti che saltano all'occhio), Usare oggetti magici (+8), Sapienza magica (+7) o conoscenze bardiche varie.
  19. Lascio passare Rurik in modo che mi preceda, per poi avviarmi insieme a lui verso la torre senza replicare troppo, il tono e lo stato emotivo invariato da prima. Lo so'...lo so'...facciamola finita con questa mer*a...ho bisogno di andarmene da qua.
  20. Si, Nortak. Forse hai ragione. mormoro alzandomi forzatamente da terra, recuperando lo stocco che era a terra ed il coltello. Sul volto nonostante sia evidentemente rigato dalle lacrime un sorriso forzato quasi inquietante, che esprime comunque lo stato d'animo tormentato. Si, chissene se sono morte quasi 200 persone fra abitanti ed elfi, o anche più. Tanto dobbiamo morire tutti, no? Sono vendicati, come dici tu, quindi saranno felici dalla morte. I deboli non possono vivere, ma saranno felici di essere vendicati. Noi siamo vivi e i cattivi morti, non conta altro no? Con evidenti segni di squilibrio dato dal fatto che riprendo a piangere anche se mi atteggio come se nulla fosse punto in direzione della torre. La voce rotta e singhiozzante. Facciamola finita con questa storia... vi prego... Non credo di poter sopportare altra morte o di rimanere qua in questo monumento al fallimento un minuto piu' del necessario senza dare di matto...
  21. @dm Spoiler: Noi...vivi? Vinto? Alzo debolmentelo sguardo per guardarlo negli occhi. Prendo il pugnale vicinoa me, caduto nel sangue del ragazzo, chiave metaforica perfetta nella mia mente del fallimento. Nortak, eravamo venuti qua per aiutare queste persone, e ora sono TUTTI morti. I buoni, i cattivi, gli elfi, gli abitanti, tutti. Abbiamo fallito, Nortak! Al massimo abbiamo vendicato i morti, ma la sola cosa che abbiamo ottenuto è MORTE. Scoppio a piangere nuovamente, rinnovata nella mia mente la quantità di innocenti che hanno visto la loro fine prematura. La fine a causa mia. Della mia stupidità. Era ovvio che ci sarebbe stato un qualche modo per tenersi legati gli abitanti... Guardo il pugnale che ho in mano con il volto gonfio per le lacrime e il pianto. ...solo morte...ed è colpa mia...
  22. @dm Spoiler: Tra i singhiozzi non alzo nemmeno la testa dalle ginocchia, parlandogli tra i singhiozzi. Si ...Nortak...sono stanca. Sono stanca...stanca Sfilo la spada lanciandola vicina per la disperazione, tirando poi fuori il pugnale e piantandolo al suolo vicino a me. Riprendo a piangere con la testa contro le ginocchia, guardando il pugnale. Certo...la morte e la violenza è l'unica cosa che porta avanti il mondo...che schifo...
  23. @Dm Spoiler: Mi giro, mettendomi a sedere contro il muro della casa piu' vicina. Seduta, porto le ginocchia al petto e le afferro con le braccia portando le mani alle spalle opposte afferrandole con forza, con le unghie, facendomi quasi male. Mai quanto il dolore in me. La morte di tutti gli ultimi innocenti mi sconvolge nell'animo, trafiggendomi con un gelo pari a quello della morte. Peggio anzi: il dolore del superstite. Il senso di colpa dovuto al fatto di non aver fatto abbastanza, di essere viva sulle spalle degli altri, di essere responsabile in un certo modo. Sono morti dopo la morte del bas****o...DOVEVO PREVEDERLO! Scoppio a piangere senza piu' capacita' di frenarmi. ...Tutti...! SONO TUTTI MORTI!! ... @tutti Spoiler: Non posto semplicemente perche' kalana non si e' mossa da lì.
  24. Resisti ragazzo! Andra' tutto be.... Fa' per dire scossa a sua volta al ragazzo quando questo vomita e crolla esanime al suolo. Kalana si paralizza così com'è, atterrita. E-ehi.... gli dice invano dandogli uno scossone come ad aspettarsi che possa svegiarlo. Il corpo si muove, solo per poi rinsecchire e spargere una polvere. L'orrore misto al senso di pietà e di empatia verso il ragazzo la riempiono: le forze le me mancano del tutto e cade debolmente all'indietro giusto per evitare il vapore strano che la avrebbe investita piu' per riflesso. Io...Io...non so'...stavamo parlando...andava tutto bene... replico' sotto shock la ragazza, lo sguardo lacrimante e atterrito fisso sul corpo del ragazzo. Non si alza da dove è, sembra proprio come paralizzata alla vista della morte del ragazzo. Delle urla dalla casa nella quale si trovano gli altri abitanti. Il pensiero che lo stesso stia succedendo a tutti loro la flagella straziandone il cuore e le interiora, al punto che di scatto si gira in ginocchio dando le spalle al ragazzo per vomitare il poco cibo che vi era rimasto. Non..non è...no...Perchè tutti devono morire così...?! Non si puo' fare niente se non danni?! Kalana ancora inginocchiata fa' a fatica cenno di stare bene ai suoi compagni per non spaventarli, prima di mettersi a piangere sommessamente. Le sue lacrime che ora cadono macchiano il terreno. No...no no no no no NO NO NO NO! dice scandendo fra le lacrime con la voce rotta del tutto. Perchè...?...andava tutto bene...li avevo appena salvati...gli o promesso che sarebbe andato tutto bene...tutto bene...GLIELO AVEVO PROMESSO!... Il pianto spinto dal rimorso di aver sbagliato per l'ennesima volta, di aver fallito ancora, che per la sua inadempienza siano morti pure gli ultimi superstiti la lacerano nel profondo. Il pianto disperato tipico quasi di una madre che ha perso la famiglia.
  25. @Dm Spoiler: Oh buon...!! Lo devo portare subito dal guaritore! Se qualcun altra sa' male raggiunga il centro del villaggio! urlo a quelli dentro, mentre cerco di portarlo verso il centro del villaggio in braccio, urlando. RURIIIK! RUUUUURIIIIK! Aiutooo! Urlo con tono disperato avvicinandomi verso il centro del villaggio con un ragazzo che si rotola dal dolore tenendolo a stento in braccio. HA PRESO A FARGLI MALE LA TESTA ED ORA SANGUINA DAL NASO E DAGLI OCCHI! AIUTO! Spoiler: Lo porto a fatica verso il centro del villaggio. Se non ci riesco corro a chiamare e torno.
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