Leah
Rimango s lungo immobile seduta, fumando silenziosamente con lo sguardo relativamente perso nel vuoto mentre rifletti su quanto accaduto, sul fatto che io ero in comando. Tossisco ogni tanto: molti sanno che non fumo, pochi sanno che non ci ho nemmeno mai provato.
Immobile seduta contro l’altare con il fucile e la lancia addosso a me parlo ai presenti stanca, rifiutando fermamente le cure per ora.
Recuperate tutto. Libri contabili, dati del personale, armi, cose di valore, cose maledette da distruggere, dischi, tutto. Dico stanca ai presenti con voce biascicata dalla sigaretta tenuta fra i denti.
Missione compiuta: recuperata ogni singola cosa utile tagliamo la corda e vediamo tutto mentre siamo al sicuro, e se dobbiamo andarcene perché arriva qualcuno voglio avere ogni cosa per cui siamo venuti pronta a essere portata via. Non voglio rischiare rinforzi o qualche pazzo che torna.
Detto ciò sbuffo stanca, stressata e preoccupata, poggiando il capo contro un ginocchio. Dare gli ordini non fa per me forse.