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Kalana Quando compaio dal nulla mi guardo velocemente attorno, e con somma felicità vedo anche Rurik e Toshiro presenti e mi si stampa un grosso sorriso sulla fronte... cosa prima non presente, visto che sembravo avere un volto piu' triste e arrabbiato. Scusare il ritardo, avevo deciso di prendermi una vacanza. dico soddisfatta muovendomi verso di loro recitando quella battuta che mi ero ripetuta non so' quante volte da dirgli quando finalmente fossi tornata. Lasciandomi andare vado in particolare dal nano per abbracciarlo forte da strizzarlo, per poi darne uno anche a toshiro. Ci credereste? Ero dall'altra parte del mondo! ... e quello stregone che mi ha rapito... era innamorato di me! Riassumo per sommi capi per poi indicare la ragazza nuova al mio fianco. Lei è Daisy: ha rischiato la sua vita seriamente per liberarmi e c'è mancato poco. Le devo la vita e mi ha accompagnata fino a qua: ritengo abbia le carte in regola per unirsi a noi. Presento dapprima la nuova amica Come sono andate le cose mentre io ero a farmi una gita non volontaria? Oizen stanno bene? William?

Si rispondo diretta. Le devo tanto e devo ancora ringraziarla a dovere, oltre che le ho offerto un posto nei nostri ranghi. Le voglio presentare gli ufficiali e falre decidere se unirsi o no gia' che ci siamo.

Calma e prudenza la pagano gli innocenti. E da quel che ho visto... sono tanti innocenti e tanta sofferenza. Se sara' necessario andro' da sola per fargli sperimentare su di me e togliere un innocente il supplizio al mio posto. Se avessi visto... dico diretta alla sua risposta. Ho replicato un po' piu' secca. Muoviamoci. concludo sbuffando.

Faccio un sorriso mesto inizialmente. In un mese... sai bene anche te quanti innocenti... sto' per continuare, ma noto i suoi pugni stretti. Lui vorrebbe sicuramente accorrere al mio fianco, ma probabilmente gli è stato proibito. Bhe, non preoccupatevi allora. provo a sdrammatizzare con un sorriso. Ce la faro' da sola. Devo solo arruolare un intero esercito, trovare i soldi, una base, coordinare un attacco, trovare un esperto arcanista per abbattere la barriera. Lo faccio ogni giorno prima di pranzo. Insomma, è per questo che ci avete supplicati per essere alleati no? Vi dobbiamo far vedere come si fa' a salvare il mondo a voi polentoni. Qualcuno le deve pur fare qui eh! continuo senza troppa formalita' avvicinandomi a lui e mettendogli un avanbraccio sulla spalla sinistra, avvicinando il collo per bisbigliare. Io faro' quel che posso. Se io e i miei uomini dovessimo morire tutti, prendetevi il tempo che vi serve e estirpate quel male. Ti faro' sapere quando attaccheremo, se non tornassi avvisa i miei uomini per me e i miei compagni. Guardo Daisy e poi Aldonasius Che aspettiamo? Andiamo?

Ho una cosa da riferire subito: la missione non è finita. interrompo prima di partire teatralmente. Il conte che mi ha rapita era solo innamorato di me. Era malvagio nel midollo, ma l'amore gli ha fatto saltare la bussola. Ha iniziato a dubitare, poi essere distrutto dal rimorso delle cose che ha fatto. Questo fino a quando il fratello lo ha rinchiuso in una vasca, modificando il suo corpo e la sua mente per tonrare a fare quello che faceva prima. In quel castello ci sono altre vittime, altri abitanti...tanti forse. Molte ragazze trasformate in specie di golem di carne come servitrici, esseri viventi usati come cavie per esperimenti orribili. Ho fatto una promessa al conte: che sarei tornato a prenderlo, che sarei tornato a salvarlo e lui sono certa che stia combattendo adesso. Dopo aver fatto rapporto, voglio tornare qua. Vi vorrei chiedere aiuto e supporto, ma se non potete al momento fondero' una seconda sede del mio ordine io stessa e andro' ad abbattere l'ultimo male.

Kalana Beh, speravo che almeno lui fosse stato portato a giudizio. commento sbuffando ma lieta. Carino da parte loro correre in mio aiuto, peccato che mi avesse portato dall'altra parte del mondo. Mentre ero in ostaggio speravo mi tirassero fuori quando ho capito che era quasi impossibile scappare, e iniziavo a pensare che se non arrivavano significava che ero lontana. Ma non immaginavo COSI' lontana. Le presento Daisy: se sono libera è grazie a lei che mi ha salvato. Ho tanto da raccontarvi per finire il lavoro.

Kalana La vista del comandante mi strappa un sorriso, salutandolo felice. Comandante Aldonasius, è un piacere vederla. Gli stringo la mano lieta. Ho interpretato tanti ruoli, ma la damigella in difficolta' che aspetta i soccorsi non è nel repertorio. Spero che i miei uomini e i suoi ce l'abbiano fatta dopo tutto quel casino. L'isola è sprofondata alla fine? Oh, approposito, come se la cavano i miei uomini senza di me?

Roruk Anche tu mi hai stufato. Dico facendomi avanti con la mia nanica (ma anche no) faccia tosta: la scenata doveva valere tutto. Loro son qui per la loro amica, io per i ca**i miei, di loro me ne sbatto il ca**o e non li voglio con me. Dovevo gia' comprare schiavi e mi pagano per aiutarli a trovarla, ecco perchè me li porto dietro. Ora, inizio a pensare pero' che tu non sia chi mi è stato detto, e che mi stai vendendo me*da. mi faccio vicino tirando fuori l'ascia. Voglio comprare, ma forse tu sei una fo**uta guardia camuffata? Eh? gli punto l'ascia addosso. Sai nel giro come funziona, vero? Sai cosa si fa a quelli come te che fanno i galoppini per le guardie. Mi stacco il borsello e mostrando con l'altra mano la ventina di monete di platino. Allora, sei una sporca guardia, o possiamo fare affari?

Rurik Guardo di traverso l'uomo, a voler dire con lo sguardo che la domanda è superflua e stupida. No, margherite e anacardi. Perchè?

Kalana La mattina a cercar vestiti per passare il tempo, una parte di me vorrebbe un bell'abito scenico e un abito per combattere, ma non avendo una singola moneta si sentiva in colpa, puntando per ora piu' sul pratico e prendere un paio di abiti adatti a lei e al prezzo piu' adatto. Prese un abito comodo da indossare anche sotto l'armatura quando l'avrebbe ricomprata, ed un abito da sfoggiare sulla scena. Finalmente al cospetto di nuovo dell'uomo consacrato, vestita dei suoi nuovi abiti pratici, ringrazio' di nuovo alzandosi., guardando decisa l'uomo negli occhi. La ringrazio per quanto ha fatto per me. Grazie a lei riusciro' a tornare a casa... dico, inspirando profondamente. Ma non è ancora il momento. Domani faro' rapporto, chiedero' di vedere o sentire i miei uomini, e tornero' qua. La missione deve essere conclusa, ho promesso ad un innocente di salvarlo ed è quello che faro'. A costo, come credo faro', di fondare una seconda sede del mio ordine qua io stessa. Grazie. concludo di nuovo, con un inchino profondo.

Roruk I miei amico sono interessati in questa determinata donna, io nel vedere la merce per comprare qualcosa. Non so cosa, ma voglio valutare la merce prima. Dico come se nulla fosse.

Roruk do' la breve descrizione di cosa sappiamo della donna, spazientito. Ok, questa è lei. Ora dicci se l'hai vista e dov'è il mercante.

Kalana Piu' tardi con daisy in camera quando finalmente riesco a sfilarmi le sorrido, togliendomi la veste per mostrarle il mio corpo... indicando una cicatrice di una grave ferita all'addome, una ferita di una spada che mi ha passata da parte a parte. Come l'elfa del racconto. La storia è vera. L'elfa ero io, e l'ordine è nato quel giorno di 3 anni fa. La mattina mi ritrovo un incredibile quantità di fuori e messaggi. Mi prendo il mio tempo al tavolo a leggerle tutte e chiedo della carta la mattina al tavolo per rispondere ad ognuna, mentre parlo con Daisy. Dai, non credo di essere COSI' famosa: se torno in locanda mi assalgono pero', hai ragione. ridacchio. Scrivo una risposta ad ogni lettera, ringraziando, dicendo che non sono così speciale e che chiunque puo' esserlo, scrivendo qualcosa di personalizzato in ognuna. Firmo ringraziando e dicendo che gli offro una birra. Torno dall'oste con il pacco di risposte coi relativi nomi, dicendogli che a mie spese offro una birra a chiunque mi abbia mandato i fuori e a cui ho scritto una risposta. Porto i fiori di sopra e torno da Daisy. Beh, credo che abbiamo l'incontro per mezzogiorno. Che ti va' di fare? Mi comprerei un bel vestito o un abito pratico per combattere avessi dei soldi. Vogliamo andare a controllare stamattina gia'?

Imbarazzata dal tanto successo mi inchino profondamente, raccogliendo i fiori e chinandomi di nuovo per ringraziare la platea intera. Prendo uno dei fiori dal mazzetto che ho raccolto, lo annuso, gli dò un bacetto e lo tiro alla folla, facendo un altro inchino. Siete troppo generosi! Urlo stanca sedendomi a bordo del palchetto per stringere la mano e udire che hanno da dire gli spettatori più prossimi a lei. La fame iniziava a farsi sentire, la gola era un po' secca per tutto il canto e quasi quasi un terzo bagno non avrebbe guardato per rilassarsi nell'acqua calda. Sono lieta di raccontarvi vere storie di eroi lontani.

Kalana Nel mentre del bagno ho pensato a quale strofa, a quale canzone a cosa ispirarmi per cantare, quando ho improvvisamente un illuminazione. Raccontare una lunga storia epica e commovente con una lezione importante alla fine. una storia lunga, cantata e dettagliata che avrebbe preso almeno un paio d'ore, intrattenendo il pubblico per tutta la serata. Prese i musicisti da parte per cinque minuti, dandogli tutte le direttive per poterla accompagnare. Salita sul palco, nel silenzio, preannuncio quella che si avvicina ad una piccola opera lirica. Stasera, voglio raccontarvi una storia quasi incredibile, strana, triste ma vera. Una storia vera. Lascio che il gruppo inizi a suonare un lento e calmo accompagnamento. Con un canto melodioso e tranquillo inizio a raccontare tutta la storia di come un gruppo di avventurieri raggiunse un villaggio di nome Ozien per portare provviste e aiuto. Nello stanco villaggio, con quello degli elfi confinante, Un gruppo di quattro anime venne in soccorso Erano un nano abbracciato al clericato, un Ladro al bene converito, un ogre di dubbio intelletto Ed un elfa indifferente ma dal candido aspetto. Qui vi giunsero, portati dalla missione, trovando la', Nella foresta celata, fame, miseria e faide mal sopite. Un fantasma si diceva essere causa della carestia e dei problemi. Spettro di cavaliere senza testa. Appariva e ammoniva muto. Sparendo poco dopo, un monito non capito. Il racconto prosegue raccontando di come il gruppo ricercava la causa di tutti i problemi di carestia innaturale del villaggio, indagando un antica tomba piena di spettri, indagando ogni pista e assistendo alla faida tra gli elfi ed il villaggio mentre peggiorava sempre di piu', fino al punto di non ritorno. Come da richiesta, la musica mentre narra diventa ogni secondo piu' triste. Soprattutto sulla parte del villaggio elfico distrutto da una forza misteriosa, accusando il villaggio umano. Un incontro per risolvere il mistero fu fissato. Si presento' il gruppo di avventurieri scoordinato Alla donna a capo degli elfi. Un accordo fu quasi trovato... Ma, ahime', qualcosa accadde: L'Ogre del gruppo impazzì Attacco' gli elfi. La pace era ora impossibile. Se questa sembrava la peggiore delle notizie Di peggio stava per maifestarsi. Ma, ahime', il gruppo non era in grado di cogliere i segnali. I musicisti scendono di tono stonando apposta quando io rompo lo schema narrativo a cinquine per far sentire come appunto stonasse dalla storia la minore organizzazione dei compagni. L'elfa e il nano sopportarsi non potevano. L'orge a due stava antipatico. L'umano per nulla rischiare la pelle voleva. Il loro cibo avveleno' qualcuno nel villaggio. Il gruppo sempre piu' combattuto era. Andare, non andare. Restare, non restare. Chi combattere, chi non combattere. Cercare, dove cercare. Tutto era nel puro caos. Il gruppo era diviso. La prosa rotta continuava per dare l'idea di caos e disorganizzazione, una nota stonata nel momento in cui l'opera richiedeva la sua parte piu' grande e musicale. L'elfa, sola, ci arrivo'. Forse qualcosa tra gli umani non tornava Cerco' di contattare gli elfi, ma intercettata Essa fu dalla vice del villaggio. Provo' a nasconderle l'intento Ma... questa si rivelo' un demone. Ne trafisse l'addome alle spalle. Disperata, fuggì nella foresta, cercando i compagni. Un pomeriggio intero alla fuga dal demone. Il vice ed il capo del villaggio non erano piu' loro. Erano demoni, nel loro aspetto. Loro erano la causa, La sola elfa braccata nei boschi l'unica testimone. Questa nella fuga riuscì, ai suoi compagni giunse. Una speranza all'orizzonte. La prosa ritrova forma come Kalana prende a raccontare di come l'elfa si è riunita ai compagni. Narra triste la prima delle parti peggiori. impotente si sono accorti che gli elfi avevano ragione. Il gruppo accorse cercando gli elfi Il villaggio, mosso dal malvagio demone di foggia umana pure Con picche e forconi, mossi da odio fasullo. Entrambi trovarono gli elfi Ma, i primi, furono gli abitanti del villaggio. Il campo pieno di cadaveri di elfi innocenti e abitanti altrettanto innocenti, Era bagnato da solo sangue di innocenti. Nel silenzio nella notte spirarono tanti E il terreno accolse le lacrime dell'elfa. Colpevole, nel suo cuore, di essrci arrivata troppo tardi. Le vite degli innocenti a pagare il suo errore. La narrazione prende una nota triste, ma quando prendo a narrare il giorno dopo. Dalla nota triste pero' raccontando il piano per salvare tutti, uccidere il demone e salvare ongi anima rimasta. L'avviso del cavaliere senza testa compreso troppo tardi sarebbe servito a salvare almeno parte del villaggio. Racconta con epicità il gruppo coordinato che si lanciano al combattimento mentre l'elfa distrae la folla di contadini. Il nemico viene sconfitto, il villaggio libero,..ma il maleficio uccise tutti gli abitanti. Triste, con delle lacrime che rigarono il viso racconto la terra intrisa del sangue di tutti gli abitanti per colpa della follia di due demoni. La musica monta lentamente, da triste e malinconica verso, lentamente, una tonalità felice. Ognuno del gruppo decise cosa fare del proprio tesoro. Il nano volle armi migliori per combattere il male. L'umano era indeciso L'ogre impazzi', provando a prendere i soldi degli altri, morendo per mano dei suoi compangni L'elfa, no. Non li spese per se. Avrebbe creato un Ordine. Un ordine per combattere i demoni. Un ordine per impedire quanto successe. Un ordine di persone, unite in un voto. ''Mai piu' '' Racconto' in un crescendo di quando l'elfa porto' la testa del cavaliere senza testa, in realtà rivelatosi un eroe che provava a salvare questa terra, Il cavaliere vide il buon cuore della donna. Comprese il suo dolore. Comprese il dolore della sua gente. In nome del suo Dio concesse lei un amuleto. Un amuleto per salvare delle persone. Questo in cambio della sua anima. La musica stava salendo, sull'epico e allegro. Il giorno dopo l'alba illumino' l'amuleto. Il miracolo promesso si compì Molti degli abitanti, umani ed elfi, ritrovarono la vita! Si svegliarono dal sonno eterno, di nuovo vivi. Grati al Cavaliere, tutti decisero cosa fare della loro vita. Uniti, vivi, liberi, tutte le anime si unirono in un inno. ''Mai più'' ''Mai più'' ''Mai più'' ''Che i demoni e i malvagi mai piu' calchino indisturbati questa terra!'' Con questo chiudo la mia rappresentazione alzando il pugno felice ed inneggiando al lieto fine.

Kalana Al ritorno ritrovo la folla ad attendermi di nuovo e l'offerta dell'oste di poter rimanere vitto e alloggio gratuitamente. Di buon umore ringrazio l'uomo. Grazie di cuore. Prometto che fintanto che son qui chiederò solo la stanza per dormire, un bagno ed una saponetta e due pasti semplici e un bicchiere di vino, in cambio mi esibirò volentieri almeno una volta al giorno. Ringrazio con un altro mezzo inchino, per poi guardare Daisy. Domani mi devo prendere un vestito decente per cantare e tutto, non posso continuare ad andare in giro con un vestito mezzo strappato. chiedo un bicchiere di vino, bevendolo quasi d'un sorso e rivolgermi all'oste e la folla. Tra 30 minuti canterò ancora, datemi il tempo di lavarmi e sono da voi. La prima canzone sarà a richiesta, quindi mettetevi d'accordo! Scaldo l'ambiente salutando e salendo con Daisy al piano di sopra, letteralmente tuffandomi in un secondo bagno (freddo) veloce per togliermi il sudore di dosso e lavandomi col sapone. Non avessi un ordine da portare avanti, indifesi da soccorrere e il mondo da salvare ricomincerei a fare spettacoli. Scherzo lavandomi in fretta, per poi saltare fuori congelata per asciugarmi in fretta i capelli e indossare la veste soprapensiero, scendendo addirittura scalza per mantenere il tema della veste sgualcita. Daisy, divertiti eh! Le auguro con l'occhiolino scendendo e salendo nuovamente il palco.

Kalana Mi alzo quindi in piedi, chinando il capo. Vi ringrazio infinitamente del vostro aiuto e la disponibilità. Noi pernotteremo in una locanda. Dico indicando quale locanda ho trovato. Se avete bisogno di me mi troverete lì. Domani per mezzogiorno torneremo a chiedere se vi sono sviluppi. Se non c'è altro, le auguro buona serata e le togliamo il disturbo. Prendo congedo con Daisy se non ha altro da dire, bisbigliandole mentre usciamo dalla sua stanza. Devo pensare alla situazione, ma ero seria. Voglio offrirti un posto tra i miei. Posso offrirti una casa, un posto sicuro e dei compagni d'arme. Ma... Di questo ne parliamo domani. Ho intenzione di tornare a cantare stanotte, e se ti porti quel fustacchione portesti fare centro!

Kalana L'elfa delle stelle ci pensa un secondo, poi scrive. Comandante Kalana fuggita da Conte. Ora ad Absalom. Urgenza Rapporto. Avvisate miei uomini tutto ok.

Kalana Ho contatti con alcuni membri, più quelli con cui ho combattuto al fianco. Spiego, elencando un paio di nomi. Mi ha rapita un uomo che sembra qualificarsi come conte ma vive in un castello semi-abbandonato e protetto magicamente in ogni modo con il fratello. Ho molto da raccontare però: il conte stesso si e' rivelato essere una brava persona spinta al male, e il fratello per impedire che lo tradisse lo ha trasformato praticamente in un mostro. Farò un rapporto dettagliato in seguito. Lei non fa parte del mio ordine, anche se è mia intenzione proporglielo per il coraggio mostrato. Spiego indicandola. Ha combattuto per liberarmi e sono libera ora grazie a lei

Kalana Finalmente il momento stava arrivando. Il momento in cui avrebbe potuto cobtattare qualcuno a casa. La spartanita' dell'ufficio e il rigore militare dei fedeli mi spingono anche a tirare fuori di nuovo il mio, cambiando quasi carattere dall'allegro, emotivo e spensierato al piu' freddo e serio comportamento da comandante. Il mio nome è Kalana, comandante della sezione civile dell'Ordine del Cavaliere Senza Testa. Siamo dei vostri alleati ed è un ordine specializzato sulla caccia ai demoni. Durante un operazione militare congiunta con il concilio della folgore sull'isola della Luna Blu sono stata rapita dal comandante avversario e portata non lontana da qui. Vorrei informare il concilio che sto' bene e farvi rapporto, oltre che contattare i miei uomini: il mio ordine è piccolo, abbiamo solo 150 membri circa di cui solo 43 militanti come soldati, ma senza di me alle volte ho paura che gli altri due comandanti passino il tempo a bisticciare.

Kalana Ben lieta di vedere il ragazzo ma fisicamente distrutta lo saluto mentre cerco di riprebdere fiato. Ecco... Ecco... Eccoci! Ci siamo, scusa il ritardo! È arrivato? Chiedo stanca ma euforica sperando finalmente di poter contattare i miei uomini e sentire Will.

Kalana Il tempo passa, vola mentre canto. Mi lascio andare alla mia vecchia arriera del passato per sentirmi infine investita di uno scrosciante applauso che ricambio con un profondo inchino verso il pubblico. Grazie! Grazie a voi! ringrazio tutti quanti, girandomi verso i musicisti a fare lo stesso inchino e poi verso l'oste. Ora devo andare. Vi ringrazio tutti per avermi prestato orecchio! Passate una buona giornata! auguro a tutti scendendo dal palco cercando di raccattare Daisy e uscire in mezzo al muro umano: mentre cantavo ho sbirciato le finestre per notare quanto il sole si sia spostato. Abbiamo un incontro e siamo in ritardo a causa mia! le dico con un onesto sorriso a trentadue denti. Ma ne è valsa la pena. Adoro cantare. Ci muoviamo velocemente parlando verso il tempio.

Kalana Inizialmente mi imbarazzo all'allestimento di un palco addirittura, e quando vedo la folla riunirsi e pure due musici di accompagnamento mi imbarazzo ancora di piu'. Spettacoli per i miei uomini e compagni ne ho fatti, ma avere davanti un vero pubblico per una volta che non aspetta altro di sentirti cantare... ne erano passati di anni dall'ultima volta. Vista l'occasione speciale do' il meglio di me, cantando la canzone piu' melodiosa che conosco, osservando con sguardo materno il pubblico osservando un po' tutti negli occhi e lasciandomi letteralmente andare alla mia stessa canzone. Il palco, il pubblico, potermi lasciar andare... erano tutte sensazioni dimenticate. Canto canto canto e ancora canto tirando fuori la passione che mi contraddistingueva sul palco. Finita la prima canzone sulla foresta e il lento crescere, continuo con un altra, cambiando intonazione leggermente per un tono piu' vivace cantandone un altra sulla magnificienza della foresta, della natura e degli esseri viventi, e sull'importanza della vita, libertà e della felicità nella vita. Mi lascio andare, una canzone dietro l'altra, una richiesta per una canzone dietro l'altra lasciando fluire il mio spirito di artista per una volta.

Torno in stanza dopo poco tempo. Oh, sembra che mi fossi sbagliata. dico alla mia amica puntando all'armadio con l'unico altro vestito che ho. A quanto pare sono l'unica in città, e quelli della mia stirpe non passano inossrvati. Sai, forse in questa zona c'è solo la cultura e il rispetto per quelli della mia stirpe? Mentre parlo mi è balzata in testa un idea. Mi tolgo i vestiti contadineschi che ci hanno donato e indosso la bella veste dall'orlo strappato avuta dal conte. Vado a guadagnarmi qualche moneta con un bel canto, in modo da pagarmi da sola la locanda, da bere e forse qualcos'altro se posso. Tanto non sembra che passero' inosservata comuqnue, tanto vale sfruttare la cosa, no? Le chiedo finalmente vestita e pronta. Bene. Niente caccia ai cattivi ma un paio d'ore di relax. Chiacchierato e tutto quando scendiamo (se Daisy segue Kalana) chiede all'oste il permesso di cantare qualcosa, per poi salire su un tavolo nell'angolo della locanda togliendosi gli stivali, per alimentare anche di piu' l'atmosfera di principessa in fuga che il vestito suggeriva. Cari commensali, oggi mi sento di buon umore e voglio dedicarvi una canzone antica. Spero di non importunarvi col mio canto! Prendo qundi a cantare un antica canzone melodiosa, la piu' melodica che mi viene in mente per impressionare la platea.