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Ashrat

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Ashrat

  1. Senza equipaggiamento magico, uno stregone o un mago con invisibilità migliorata e magari volare fa la differenza Se invece preferisci un picchiatore, è da un po' che in un'arena mi piacerebbe provare un umano guerriero 4/rodomonte 3/derviscio 3 che combatte con due scimitarre. Grazie ai livelli da derviscio consideri le scimitarre armi leggere, quindi penalità al combattimento con due armi ridotte e puoi applicargli sia Arma accurata che Colpo intuitivo. Dovrebbe venirne fuori un discreto tritacarne, molto mobile, con buoni danni e txc, alte probabilità di critico e tiri salvezza decenti anche in Volontà e Riflessi senza sacrificare la Tempra. Dato che dà il meglio di sé in armatura leggera può cavarsela anche con un budget ridotto. Da ricordarsi di investire quanti più gradi possibile in Acrobazia e Intrattenere (danza) come abillità per sfruttare al meglio la Danza del Derviscio e l'Attacco rapido. Se le stat sono quelle che dai, io direi For 16 Des 18 Cos 14 Int 16 Sag 10 Car 10 Talenti: Arma accurata (bonus), Arma focalizzata (scimitarra), Arma specializzata (scimitarra), Attacco rapido (bonus), Combattere con due armi, Combattere con due armi migliorato, Critico migliorato (scimitarra), Maestria in combattimento, Mobilità, Schivare. Ma in effetti io non sono portato per il PP, quindi in realtà potrebbe essere una ciofeca
  2. Ashrat

    L'Assassino

    Chiedo scusa Lupo, ma sei sicuro di voler utilizzare su un tuo pg un attentatore che ha il 65% di probabilità (nella build di vitellio) di ucciderlo al primo colpo?
  3. Ashrat

    Il Paladino

    E un paladino/ladro con talento Devote Inquisitor (Complete Adventurer) e specializzato nel combattimento a distanza? Praticamente un "cecchino sacro", che può essere una variante inaspettata per chi immagina solo il paladino-scatoletta
  4. Personalmente Ido non me lo vedo rodomonte. Combatte con lo stocco ma è statico, gli manca quella mobilità che è caratteristica della classe (acrobazie, schivate, cariche acrobatiche e simili). La sua abilità dipende tutta dal gioco di polso. Io lo farei guerriero puro, non facendogli mancare Maestria in Combattimento, Disarmare migliorato, magari Riflessi in combattimento e Colpo difensivo (Perfetto Combattente).
  5. Ashrat

    Il Paladino

    Io ti consiglierei di inserirne uno Guardia Grigia, per quando bisogna sporcarsi le mani. Dovrebbe essere sul Complete Scoundrel.
  6. E un umano rodomonte 3/warmage 2 da far salire come warmage e far diventare poi cavaliere mistico al 9°/10° lvl di personaggio? Potrebbe essere una soluzione divertente. For 12 Des 15 Cos 15 Int 18 (per sfruttare al meglio waredge e colpo intuitivo) Sag 14 Car 17 (da aumentare a ogni occasione)
  7. Riflettendoci un po' su, mi sono reso conto che probabilmente isolare i quartieri in modo così drastico come suggerito anche da me negli ultimi post finirebbe col privare l'ambientazione di parte del suo mood, che viene dato anche da elementi di colore quale affacciarsi a una balconata del quartiere di Atlantide e ritrovarsi a guardare, molto sotto di sé, il mercato di un borgo medievale. Al che ho messo il neurone al lavoro, e mi permetto di suggerire un'idea che forse potrebbe risolvere il problema. La soluzione potrebbe essere che i quartieri sono si in continuo movimento l'uno rispetto all'altro, ma un movimento imprevedibile, casuale e dalle motivazioni misteriose. Ogni tanto, in modo assolutamente imprevedibile, un quartiere, che fino a un momento prima era completamente isolato (da mura, mare, deserto, montagne, a seconda della civiltà che vi abita) si ritrova a congiungersi con un altro. I punti di passaggio talvolta sono evidenti a tutti ("Capo, fuori dalla porta principale c'è un villaggio che ieri non c'era!"), altre poco evidenti ("Ero lì che passeggiavo nel bazar di Irem dalle Mille Colonne, guardo in quello che era sempre stato un vicolo cieco... e in fondo, al posto del muro, vedo una grande distesa d'acqua in tempesta, con un relitto di nave che volava sulle onde!") o addirittura nascoste ("Che ci fa una foresta dietro la porta della mia cantina?!?"). I punti di contatto possono restare stabili per pochi secondi o per un paio di giorni, poi i quartieri tornano, sempre imprevedibilmente, a separarsi, magari per non ricongiungersi più per decenni. Gli abitanti dei quartieri hanno capito in fretta che avventurarsi al di fuori dei propri confini per esplorare quei misteriosi luoghi apparsi dal nulla può voler dire scomparire con essi da un momento all'altro, restando così separati per sempre dai propri cari. Solo individui particolarmente coraggiosi, o disperati, o che hanno una ragione davvero buona, osano abbandonare la sicurezza del proprio quartiere e sfidare l'ignoto, sapendo che potrebbe essere l'inizio di un viaggio infinito tra mondi sconosciuti per cercare di tornare a casa. In uno scenario del genere si può anche supporre l'esistenza di folti gruppi girovaghi, che non appartengono a nessun quartiere ma vagano da uno all'altro come commercianti, intrattenitori o magari predoni e razziatori (una colonna di un antico esercito scomparsa misteriosamente ricoprirebbe perfettamente il ruolo). Questo sistema dovrebbe supporre, però, l'esistenza di un grandissimo numero di quartieri, non tutti però necessariamente abitati: la maggior parte potrebbe consistere ormai in rovine spopolate da migrazioni di massa, guerre civili o epidemie (cosa che lascerebbe spazio a individui particolarmente incoscienti che per professione esplorano queste antiche rovine in cerca di tesori, molti dei quali restano poi intrappolati nei quartieri deserti quando il loro quartiere di origine si sposta nuovamente). A questa regola generale potrebbe sfuggire un ipotetico quartiere centrale, un luogo da cui tutti gli altri possono essere raggiunti, ma a cui si può giungere solo per la più cieca fortuna o per la volontà di chi lo abita (che siano alieni, immortali taoisti, sacerdoti maya, divinità, il Pentagono o... beh, le opzioni sono praticamente infinite). A questo punto il mondo non avrebbe una forma definita, ma sarebbe da intendere come una serie di "isole" sospese in un limbo spazio-temporale, o per meglio dire in un luogo fuori dal tempo, e in continuo movimento l'una rispetto all'altra. Ok, questi erano i miei due cents di giornata. Mi scuso al solito per la prolissità, e mi ritiro
  8. Ashrat

    Il Monaco

    Se poi vuoi proprio strafare, ne prendi 4 da guerriero e vai di Maestria in combattimento e Arma focalizzata e Specializzata sulla spada lunga... a livello di BG questo però dovrebbe supporre un addestramento monastico mooolto bellicoso!
  9. Beh, la GT però è apocrifa, Toriyama non solo non l'ha scritta ma penso non l'abbia neanche guardata
  10. Un mio intervento sarebbe solo la copia di quello di Allsunday, che ha espresso benissimo tutto quello che avrei potuto dire io. Certo, se scritturano di nuovo Raoul Bova e lo fanno di nuovo morire, possibilmente in maniera particolarmente brutale, potrei anche dargli un'occhiata...
  11. L'avventura è "Il prigioniero della fossa", che si può scaricare dalla sezione download di questo sito Tra l'altro progetto di farla giocare tra poco ai miei giocatori, sembra molto divertente.
  12. Mi permetto di intervenire perché ho trovato l'idea alla base di questo topic molto suggestiva. Qua e là mi ha ricordato Ravenloft (e questo non è un male, secondo me resta una delle più belle idee della storia del GDR): quartieri e personaggi provenienti da luoghi e tempi diversi che convivono, impossibilità di trovare una via d'uscita, una mano inconoscibile e incomprensibile nascosta dietro il tutto... Dopodiché una domanda mi è sorta immediatamente: ovvero, come sia possibile che luoghi con popolazioni, tradizioni, livelli tecnologici tanto diversi convivano per un tempo lunghissimo senza influenzarsi a vicenda, finendo con l'annacquare la propria specificità? Certo di spiegarmi meglio... l'idea di base dovrebbe essere un luogo in cui si volta l'angolo finendo col trovarsi in un luogo che nulla ha a che fare con quello che si è appena lasciato, passando da Atlantide all'antico Egitto a, faccio per dire, Shangri-La. Ma questo, a rigor di logica, avrebbe dovuto col tempo creare un meltin-pot in stile New York, con quartieri che mantengono una loro specificità etnica, ma in cui lo stile di vita e il livello di tecnologia sono più o meno uniformi. Anche assumendo che i quartieri si spostino l'uno rispetto all'altro, una lunga frequentazione di popoli e culture diverse dovrebbe lasciare delle tracce. La risposta ovvia sarebbe che gli abitanti dei vari quartieri non possono avere contatti con quelli degli altri, o possono farlo solo in modo estremamente limitato. Potrebbero essere prigionieri del proprio quartiere, dotato di una sua specifica volontà, esserne impediti da pericolosi ostacoli fisici che solo pochi coraggiosi osano affrontare (ma in questo caso i PG finirebbero col rischiare la vita semplicemente cercando di spostarsi da un quartiere all'altro) o più semplicemente non conoscere il metodo per uscirne, che sarebbe appannaggio di poche creature speciali. E di questa elite dovrebbero ovviamente far parte i giocatori, che in questo modo verrebbero a essere membri di una specie di classe dominante... o magari a essere reietti perseguitati dalla, o dalle, menti che si trovano dietro la città, che li vedono come pericolose minacce allo status-quo. A questi personaggi nativi si potrebbero affiancare anche individui che sono finiti nella Città per caso, che non appartengono a nessun quartiere specifico e che proprio per questo possono spostarsi liberamente tra di essi... Ora, questa lunga tirata per chiedere: ha senso il mio ragionamento, o mi è sfuggito qualcosa di banale, evidente e fondamentale?
  13. Ho risposto "si, mi piace" dato che le mie ambientazioni fantasy tendono a essere, per usare una definizione che rubo a Rich Burlew, low magic-high fantasy. Il progetto sembra molto interessante, riuscire a realizzarlo cogliendo lo spirito giusto penso sia davvero difficile. Ma non posso che farti i migliori auguri
  14. La prima serie di Dragonball è semplicemente geniale: vivace, ironica, divertente e appassionante. Disegna un arco narrativo compiuto che si conclude con Goku cresciuto, finalmente vincitore del Torneo Tenkaichi e pronto a sposarsi. Poi hanno iniziato con Dragonball Z ed è stata la fine Di Naruto ho visto solo l'anime trasmesso su Italia 1 e l'ho trovato piuttosto piacevole, ma non conoscendo il manga non mi esprimo.
  15. Ashrat

    Nuove illustrazioni

    La 02, così art noveau, è davvero stupenda! Complimenti!
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