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Ashrat

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Ashrat

  1. Una questione importante è: vuoi un gioco che presenti anche un'ambientazione di base in cui giocare, o ti basta un sistema generico da riadattarti secondo le tue esigenze? E se vuoi un'ambientazione, cerchi qualche caratteristica particolare, o vuoi un "fantasy" in senso lato? Perché volendo anche Changeling potrebbe rientrare nella categoria, ma non è certo il fantasy a cui può aver abituato D&D
  2. Forse non sarà stato capace di cercare, ma temo che anche nella riedizione sia irreperibile, a meno di non volerlo prendere a un prezzo spropositato come oggetto da collezione
  3. Ma dici "quello" Shogun? Quello che ricordo io da fine anni '80-inizi anni '90? E' ancora disponibile, o ne hanno fatto una riedizione?
  4. Riesumo questo topic, invece di aprirne un altro, perché anche io sono a caccia di un buon board game strategico-gestional-militare che sia divertente, coinvolgente, longevo e abbastanza semplice da spiegare a giocatori neofiti (Lucca si avvicina e voglio preparare la lista della spesa ). La mia attenzione, anche spulciando questo forum, si era concentrata su Axis&Allies e Il Trono di Spade, ma facendo qualche ricerca sono emersi degli aspetti di questi prodotti (la complessità e la lunghezza epocale per il primo, la necessità di giocare in 5, cosa che non posso garantire sempre, e una certa staticità per il secondo) che mi hanno fatto sorgere delle perplessità. Mi faccio troppi problemi? Quale di questi due giochi pensate rispecchi meglio le mie esigenze? O me ne cosigliereste un altro? Grazie in anticipo
  5. Fodero per bacchette, pagina 269 del manuale di ambientazione di Eberron, edizione italiana Ricordati che per usare la bacchetta devi essere normalmente in grado di attivarla, quindi se non vuoi fare l'incantatore dovresti investire punti abilità in Utilizzare oggetti magici.
  6. Ashrat

    Paladini Caduti?

    Non so come dirtelo... nel manuale della 4th è scritto chiaramente che chierici e paladini NON perdono alcuna capacità in caso di violazione del codice, ecco perché non riuscivamo a capirci Questo è vero nei FR (e in parte in Dragonlance), ma non in molte altre ambientazioni dove le divinità sono state spesso più "discrete". Ma il punto è che, come molte altre cose, anche la visione delle divinità nella nuova edizione è cambiata rispetto a quella delle edizioni precedenti. Applicare gli schemi precedenti alla nuova situazione semplicemente non funziona. Tanto per riprendere un esempio fatto prima E fin qui... Ma un paladino di Bane che tradisce la sua chiesa (no, non passa a un altro culto, tradisce i suoi compagni per avidità, paura, amore o qualsiasi altro motivo) e cerca di andarsene per la sua strada immagino si dovrebbe ritrovare dietro lo stesso bestie, schifezze, fanatici, ecc. E li affronterà con i poteri che Bane stesso gli ha concesso all'investitura, e che aumentano con il passaggio di livello! Questa cosa non ti sembra un filo incoerente? Quindi, o si va di home rules sulle classi divine e sui loro codici di comportamento, o si accetta che anche la visione degli dei in D&D deve essere modificata un po'.
  7. Ashrat

    Paladini Caduti?

    Non riesco davvero a capire: dove vedi questa vigilanza e controllo, se i poteri continuano, da manuale, a essere appannaggio anche di chierici e paladini che violano totalmente il codice della propria divinità?
  8. Ashrat

    Paladini Caduti?

    Scusami, ma non regge: se i poteri sono un dono e un premio ai fedeli più devoti, perché un chierico e un paladino possono comportarsi come vogliono senza rischiare di perderli anche in seguito a lampanti violazioni del codice della propria chiesa? Perché questo controllo si verifica SOLO nel momento dell'investitura?
  9. Ashrat

    Paladini Caduti?

    La perdita dei poteri non è prevista neanche per i chierici che violano i precetti della propria fede, se è per questo. E' una visione più realistica delle classi divine (anche se penso che l'esigenza di realismo sia stata l'ultima cosa passata per la mente agli sviluppatori quando hanno stabilito questa regola). Si discosta dalle precedenti edizioni e dal "colore" tradizionale di D&D, ma in questo specifico caso non è necessariamente un male. Però comporta tutta una serie di ricadute. Le divinità, innanzitutto, diventano qualcosa di astratto e distante: la loro forte presenza nella vita del mondo, caratteristica di varie ambientazioni, deve, per coerenza, necessariamente diminuire (se non gli interessa neanche cosa fanno i loro più diretti servitori in loro nome, figuriamoci tutto ciò che non sia un cataclisma!). Anche questo non è necessariamente un male. Diciamo che si è scelto di seguire la "linea Eberron". Però non si è voluta seguirla fino in fondo, lasciando i requisiti di allineamento, che in questo sistema sono francamente inspiegabili: se la divinità non si interessa delle azioni dei suoi agenti, perché l'investitura non dovrebbe essere concessa a un chierico o paladino di un allineamento non compatibile? L'esempio che mi viene in mente è quello di un individuo malvagio che trama e si finge un bravo ragazzo per ottenere l'investitura da una chiesa buona molto potente nella sua regione: cosa gli impedirebbe di ottenerla? La divinità che, non si sa bene perché, si disturba di controllare il cuore dei suoi servitori solo all'investitura e poi non ci cura più di quello che fanno? Francamente mi sembra poco credibile.
  10. Immagino che, con "pistola a bacchette magiche", il tuo master si riferisse al "fodero per bacchette", una componente per forgiati che permette di innestare nel braccio una bacchetta attivabile solo col pensiero. In alternativa ci sarebbe il pratico "arco da braccio", altra componente del forgiato: una balestra leggera a ripetizione +2 che si carica magicamente e spara come azione standard, che si può comodamente agganciare o staccare dal braccio. Se la tua idea è "spada e pistola", potresti pensare di abbinare arco da braccio e "lama da braccio", altra componente, di sicuro ne verrebbe fuori qualcosa di visivamente molto particolare!
  11. In questi giorni impegni di lavoro mi faranno collegare negli orari più assurdi, ma quando mi trovate, sempre disponibile per la chat
  12. Restavo in attesa dell'intervento di Fodasu, che forse è stato risucchiato dagli esami
  13. Beh, se non sbaglio di molto, gli scopi della stazione spaziale internazionale sono di ricerca scientifica E il turismo spaziale... mah... onestamente non mi sembra aprire prospettive di una nuova era di esplorazione e colonizzazione spaziale! Ovvio che non si possa cancellare dalla storia, ci mancherebbe. Ma che possa essere un tratto importante dello sviluppo futuro senza una nuova motivazione molto forte continua a sembrarmi improbabile. Ovviamente mooolto IMHO (non è che sia particolarmente competente in materia ).
  14. Più che dalla dimensione temporale, dipende tutto dal grado di tecnologia (anche Mad Max e Waterworld sono fantascienza) del mondo, e dalla risposta a una domanda fondamentale: c'è un particolare motivo per cui l'umanità abbia dovuto investire nei viaggi spaziali? Senza una motivazione molto forte, potrebbero benissimo restare di mero interesse scentifico (come oggi) anche tra trecento e più anni. Se vogliamo restare sull'idea post-apocalittica, l'umanità probabilmente ha avuto cose più pressanti a cui pensare. O, viceversa, li ha usati per un'evacuazione di massa dal pianeta, ma a quel punto ha probabilmente portato via con sé sufficiente tecnologia per colonizzare con faciità altri pianeti, quindi non vedrei la difficoltà di sottomettere un ambiente ostile (o di cercare un altro pianeta nel caso uno si riveli troppo inospitale). A questo punto, l'unica occasione di conflitto sarebbe l'incontro/scontro con una o più razze aliene, e si finisce per ricadere nel rischio di dispersività.
  15. Succedeva già nella Macchina del tempo di H. G. Welles Beh, come si diceva, la fantascienza è un cappello enorme sotto cui vanno cose completamente diverse tra loro. Quindi, prima di pensare a elementi specifici dell'ambientazione, direi che dovremmo decidere su cosa ci vogliamo orientare. Fantascienza dura e pura, stile space fiction o cyberpunk? Cercare commistione con altri generi (cosa che continua ad avere il mio totale sostegno)? Un'altra cosa dovrebbe essere la portata del'ambientazione: una città? una regione? un continente? un mondo? interi mondi? Il rischio maggiore della fantascienza è di operare su scala molto grande e di ritrovarsi ad avere a che fare con centinaia di popoli e regioni che vengono caratterizzati malamente. Adottando una prospettiva post-apocalittica,direi che non si dovrebbe superare la dimensione planetaria: mi sembrerebbe bizzarro un mondo sopravvissuto alla catastrofe che si dà ai viaggi interstellari
  16. Se dici "radical-fantasy" a me viene in mente una cosa con elementi fiabeschi-cavallereschi-avventurosi... e la cosa mi piace molto
  17. Le idee fioccano, vedo! Bene Procedendo per gradi, direi che la cosa migliore sia decidere prima di tutto un genere (o una commistione di generi) senza specificazioni (classica, nipponica o quant'altro, c'è tempo per quello). Fantasy? Fantascienza? Storico? Avventura? Horror? Una qualsiasi combinazione di questi? Ho visto che ci sono state delle proposte sulla fantascienza... pura o abbinata a uno degli altri generi? Personalmente non sono un grande amante della fantascienza, soprattutto di quella dura e pura, ma è un campo così vasto che ci si può lavorare Però vedrei meglio un mix di Fantascienza-Fantasy (l'esempio più comune è Guerre Stellari, ma come esempi ci sono anche il ciclo di Darkover o quelo dei Dragonieri di Pern) o Fantascienza-Storico (steampunk, dieselpunk, ucronie varie, tanto per fare qualche esempio anche in questo caso.) Di mio, io avrei proposto di lavorare su un classicissimo fantasy, cercando un punto di vista nuovo e originale, ma sono pronto a lavorare su qualsiasi cosa.
  18. L'idea sembra allettante. Non ho molto tempo a disposizione, ma non mi dispiacerebbe affatto partecipare a questo progetto, nei limiti delle mie possibilità
  19. Direi Batman NB, Wolverine CB, Punisher... per Punisher il sistema di allineamento di D&D non funziona Al massimo N o CN.
  20. Il padre del fantasy al massimo è Lord Dunsany (che ha avuto un'enorme influenza su tutti gli autori seguenti... o sugli autori che hanno influenzato gli autori seguenti ). Howard può essere considerato uno dei padri della sword & sorcery, Tolkien uno dei padri del cosiddetto "high fantasy", o "heroic fantasy", a seconda della definizione che si usa per definire questi due sottogeneri.
  21. Ashrat

    Sandman

    Eccomi! Sono un fan di Gaiman al limite dell'idolatria, e ho letto sia American Gods che Sandman (e buona parte del materiale correlato). Disponibilissimo a dare una mano.
  22. Uscendo per un attimo dallo schema "giusto-sbagliato", il passaggio sulle "interiora in terra" mi ha fatto riflettere su una cosa: nei cartoni, a parte gli accenni sessuali, quella che viene censurata non è la violenza in sè, ma i suoi effetti. Si mostra tranquillamente gente che infila shuriken, spade, braccia o raggi al plasma nella schiena di qualcuno. Ma si censurano il sangue e la morte. Si censurano il dolore e la sofferenza che seguono inevitabilmente un atto violento, come a dire che quegli atti non hanno conseguenze. Se mai un cartone possa avere la colpa di desensibilizzare alla violenza (e, come psicologo, non lo credo, benché la cosa sia controversa), questo messaggio non amplierebbe questo effetto?
  23. Non posso concordare. La censura non ci sta. MAI. Se pensi che i bambini possano essere traumatizzati da uno schizzo di sangue o da un riferimento al sesso, non mandi in onda quei cartoni a quell'ora. Trasmetti quelli per i più piccini, o quelli americani (quelli sì autocensurati). Ma a quel punto mi applichi lo stesso criterio ai telegiornali o ai mille reality, come già si diceva. Oppure si accetta l'idea che anche i bambini sono capaci di distinguere tra fantasia e realtà, e che, esattamente come noi, non resteranno segnati a vita se capiscono che il nonno di Remì è morto. Senza arrivare alle esagerazioni di "Rocco sbarca a Bucarest": sono più che certo che tutti sono in grado di capire la differenza tra un porno e un cartone in cui una ragazza parla di mestruazioni!
  24. Viene da chiedersi, in questo caso, come mai la mia generazione, quella dei nati nei primi anni 80 e cresciuti a robottoni, Dragonball, Ken e Cavalieri dello Zodiaco (in onda all'epoca su reti locali e con tutto il sangue ben in evidenza!) non si sia trasformata in massa in un'orda omicida... o in un branco di maniaci sessuali, dato che all'epoca godevamo anche delle ammiccanti semi-nudità che si sfoggiavano in Lamù o Yattaman D'altra parte: tu non faresti leggere a tuo figlio di 8-9 anni l'Isola del Tesoro, o magari l'Ultimo dei Mohicani? Sono libri in cui non mancano violenza e morte, ma nonostante questo sono grandi storie per ragazzi. E non mi sembra abbiano mai prodotto danni, anzi... a parte forse qualche malsana passione per i pirati o gli indiani
  25. Ashrat

    D20 Steampunk

    Grazie a tutti per i suggrimenti! Non conosco la maggior parte dei prodotti segnalati ma da quel che ho visto in rete sembrano molto interessanti e perfetti per risolvere la maggior parte dei miei problemi! La difficoltà principale è probabilmente il fatto che dovrei investire parecchio denaro in manuali e spese di spedizione Frugherò Amazon UK in cerca di qualche offerta sensata. @Gorthar: La magia e la psionica saranno sicuramente limitate in maniera pesante, mentre la mgia divina sarei tentato di eliminarla completamente... per quanto mi piacerebbe avere in giro sciamani tribali e sacerdoti voodoo! @Kruppe: Il sistema di Dimensioni mi piace molto. Nel caso decidessi di usarlo richiederebbe però un discreto lavoro. Non che mi dispiaccia creare le mie ambientazioni da me, a dire il vero. In quel caso si aprirà la caccia ai collaboratori
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