Lo smargiasso
in un regno lontano, laggiù ad oriente,
v'era un luogo di ritrovo, per le idee della gente,
un concilio di cavalieri lì a guardia stava
di poche regole vitali, per chi veniva e chi andava
la voce corse per le terre, veloce come il vento,
di un tal popolo l'esistenza si credeva a stento,
numerose le persone giunsero dalle frontiere
per trovarsi e parlare senza più barriere.
Chi giungeva era sempre ben accolto
poche le parole e l'indugio era sciolto,
si trovava del cosiglio, sovente la mano tesa,
aperta in saluto o pronta alla presa.
L'ordine era sovrano, la pace sua signora,
la piazza era aperta a tutti e ad ogni ora
i cavalieri eran presenti e portavano consiglio,
nessuno immaginava l'imminente scompiglio.
Lo smargiasso entrò in città indisturbato,
fiducia e libertà l'avevan qui chiamato
e lui si presentò a pretendere la sua parte,
ad esigere più rispetto per se e la sua arte.
I cavalieri posero veto a tal sopruso:
-Messere! rispetto per la legge qui è ad uso
la nostra città a tutti è aperta
dall'ordine comune la pace è cosa certa!-
ma l'individuo si sentì indignato:
-Voi mi legate, voi mi avete imprigionato!
Tutti qui abbiamo i nostri diritti!
che i codici, adesso! da noi vengan riscritti!-
I visitari, i viandanti la gente tutta ascoltava,
ammutolita dalle parole dell'uomo che urlava!
subito uno, poi due, poi tre s'alzarono a protestare:
-I cavalieri son solo tiranni da spodestare!-
D'un tratto la folla si mise a sbraitare!
chi al bianco, chi al nero, chi non si volle mai schierare!
ormai il dissenso ovunque era sovrano,
i cavalieri dovettero serrare a pugno la loro mano.
Lo smargiasso, ormai tronfio e soddisfatto,
riprese il suo carro e se n'andò, quatto quatto,
lasciando il caos in quel luogo a sbriciolare
le grandi mura e la saggezza secolare.
in un regno lontano, laggiù ad oriente
v'era un luogo di ritrovo, per le idee della gente
lì a guardia stava di cavalieri un concilio
bastò uno smargiasso a cacciarli in esilio.
La storia che ho narrato è forse a te nota?
allora reagisci, prima che sia tardi ferma la ruota!
difendi il tuo regno non ascoltare lo smargiasso,
che qui regni la pace e finisca il chiasso..